•
MINISTERO DI AGRICOLTURA, INDUSTHIA E COMMERCIO
DIREZIONE (;ENERALE DELLA STATISTICA
~TATJ~TI~A DE~~E ~~~~E
DI MORTE
nell"arlllO
1899
ROMA
TJPOGHAFJA l\AZIO>:.\LE DI G. BEltTr.IW E c. "lA t:MRItIA
•
§
1.
§ 2.
§ 3.
-§
1.
§
2.
§
3.
§
4.
. -§
5.
§
6.
§
7.
§ 8.
§ 1.
§
2.
I N D I O E
INTRODUZIONE.
CAPU
J. -
Avvertenze preliminari.
11etodo e fonti. • . . . .
Calcolo della popolazione al 30 giugno 1899.
Ordine delle tavole analitiche . . . .
CAP"
II. -
Mortalità nel complesso del Regno.
Pago
)lorti avvenute nel 1899 e confronti cogli anni
pre(~edenti.
l'ago
Cause più frequenti delle morti avvenute in ciascun anno del periodo
1887-99 . . . . .
Distribuzione geografica di aleune malattie, specialmente infettive, durante
gli anni 1897-98-99. . . .
Cause di morte predominanti nei due sessi. . . .
Cause di morte predominanti nelle diverse età. . . . .
Influenza della legittimità dei natali sulla mOI·taliti, dei uamuini
Influenza dello stato dvile delle persone sulla mortaliUL generale e
BUquella specifica per alcune malattie. . . .
Influenza della professione sulla mortrrlitù della popolazionI-< maschile. . .
CA]>tI
III ..
- Mortalità nei comuni capoluoghi di provincia e di circondario.
Confronto fra la mortalità dei comuni più popolosi e (luella degli altri
co-muni durante il periodo 1881-99. . . .
Pago
1Iortalità nelle grandi città, durante l'anno 1899 . . .
CAPU
IV. -
Notizie particolari sulle morti violente.
§
1. -
"SIorti avvenute per causa violenta durante il periodo 1887-99, ripartite
III V VI VII
x
XXI XXYlIl XXIX XXX\'! XXXVIII XLI XLIV XLVsecondo il sesso . . . .
Pago
LI§
2.
)Iorti accidentali negli anni 1897-99, classificate secondo
i
compartimenti,
il sesso, l'età, lo stato civile e la specie dell'infortunio e secondo la
na-tura del veleno nei casi di avvelenamento. . . .
LII§ 3.
§
4.
Omicidii classificati secondo
il
sesso ed i mez.zi d'uccisione. . . • . .
Suicidi negli anni 1897-99 classificati secondo i compartimenti, il sesso,
l'età, lo stato civile, la professione, i mesi ed i mezzi o modi di uccisione
ApPEXDICE. -
Elenco nosologico adottato per la statistica delle cause di morte
LVI
ivi
Eleneo dei P)'osIU)ttl numeriei inseriti ncIl'lntl.'oduzione.
N.
1. -
N Ulllet") dHi morti nei capoluoghi di provincia e di cirl:ondario e nel
com-plesso del Hegno, durante gli anni 1887-99 . . .
Pago
2. -
N
um'~rodelle morti delle q uali non si potè determinare la causa negli
anni
1887-99 . . . • . . . .
3. -
Morti avvenute nel periodo
1887-mJ, classificate secondo le loro
cau~e. .
4.
Mor' i per malat.tie tubel'C91ari sopra un milione di abitanti, negli anni
dal
1887 al 1899 . . . .
5. -
Mort.aliUL delle gestanti e dei neonati in dipendenza del parto, . . . .
6. -
Morti c,tUsate dai tumori maligni loca.lilzati o disseminati in più organi,
Ilf'gli anni dal
1887 al 1899 . . . .
7. -Morti per
alcun~malattie infettive
pper pellagra negli anni
1897,1898
e
18!W . . . • • . . • . . .
8. -
Me,liiL
linnuale dei morti per alcoolismo cronico e per infortunio di
indivi-dui in stato di ubhriachezza in rapporto ad un
l
milione di abitanti.
9. -
Murti nel Hegno nell'anno 1899 classificati per età, sesso e cause di morte.
lO. -
Mort,aliUL nei bambini di ettI non superiore ad un anno, senza distinzione
di sesso. . . .
11. -
Mortalit à nei bambini di età non superiore ai
5 anni, distinti per sesso. .
12. -
Cause pill frequenti dellp morti dei bambini di età non superiore ad un
anno . . . .
1;1. -
Morti nel Hegno nel
H~99in etiL di
15 anni e più classificati per età, ses&o
e
stato civile . . . ."
. . . • .
" 14. -
l\Iorti nel
lSD9
per tumori maligni, classificati per età, sesso e stato civile
" 15. --
Donne morte lIel
189,) per malattie di gravidanza. parto e puerperio
clas-sificate per eh't e stato ci vile. . . .
. . . .
Hì. -
Morti nel
189D per tubercolosi disseminata e sue manifestazioni locali,
cla,sificati per eUL, sesso e stato civile . . . .
17. - :Morti Ilei 284 comuni capoluoghi di provincia, di circondario, di distretto
e npi
72
comuni non capoluoghi, che al
:31
dicembre
1881 avevano
più di 15,000 abitanti di popolazione agglomerata nel centro principale,
confrontati coi morti negli altri comuni del Regno, durante gli anni
(1al
1881 al
18H~).. . . • . . .
" lt\. -
Morti dtirante'il
189H Ilei 22 comuni che contano più di 60,000 abitanti,
Tlassificati secondo alcune cause più frequpnti di morte. . . .
19. -
Morti per febbri da malaria nel Comune di Roma in ciascun anno del
periodo
1881-~9. . . .
20. -
Numero delle morti violente negli anni
1887-H9 . . . • .
" 21. -
Morti accidentali negli anni 18H7-H9 divise per compartimenti
" 22. -
Morti' accidentali nel
18(lH, classificatE' secondo l'età, il sesso e lo stato
civile dei colpiti. . . . .
. . .
" 23. -
Morti accidentali nt'gli anni 1897-99, classificate secondo le cause che le
hanno determina.te. . . . .
. . . .
24. -- Morti per avvelenamento npgli anni
1898 e 1899 classificlti per sesso e
secondo la specie del veleno. . . .
25. -
Suicidi negli anni
1897-99, divisi pel' compartimpnti. . . . .
" 21;. -
Suicidi negli anni
1897-99, classificati per sesso e stato civile.
" 27. -
Suicidi negli anni
1897-99, classificati per gruppi di età . . .
N. 28. - Suicidi nell'anno 1899, classificati per età, sesso e stato civile. . . . .
Pllg.
LX" 29. -
Suicidi negli anni 1897-99, classificati secondo i mezzi o modi adoperati
l,XI" 30. -- Suicidi negli anni 1897-99, divisi per mesi e stagioni . . . .
LXll• 31. -
Suicidi maschi di 15 anni e più, negli anni 1887-99, dassificati per
pro-fessioni . . . .
.
l,XIIITAVOLE.
T
Av.
I. -
Popolazione di ciascuna provincia e di ciascun comune capoluogo
/
di provincia al 30 giugno
18H~1. . . .
P a g . ; :
II. - Morti in ciascuna provincia, dassificati per cause di morte
()
III. - Morti nel
I~egnoin ciascun trimestre dell'anno 189H, classificati per
sesso e cause di morte . . . • . . .
:!Ij
IV. -
Morti nel Regno, classificati per età, sesso e cause di morte. . .
V. -
Maschi morti in età da 15 anni in su, classificati per professioni e
cause di morte . . . .
VI. -
Morti nei 69 Comuni capoluoghi di provincia, nui 137 Comuni
capo-,
luoghi di
cir~ondario, nei
17
principali capoluof!hi di distl·etto e nei
[,5 Comuni non capoluoghi che al 31 dicemùre 1881 avevano più di
15,000 abitanti di popolazione agglomerata nel centro principale,
classificati sewndù 44, cause di morte più importanti . . . .
VII. -
Jllegittimi ed esposti morti nel Regno in età non superiore a 5 anni,
classificati per sesso e cause di morte
VIII. -
Morti accidentali classificate per
se~soe per etil, secondo le CliUse
ehe le produssero. . . .
. . . • . . . . .
IX. -
Morti accidentali classificate per mesi, secondo le cause che le
pro-dussero. . . .
X. -
Maschi morti per causa accidentale in età da 15 anni in su,
classifi-cati secondo la condizione o professione e la causa della morte.
XI. -
Suicidi classificati per mesi e per compartimenti • • . . . .
XII. -
Suicidi classificati per mesi e seeondo i mezzi di uccisione • . . .
XIII. -
Suicidi classificati secondo l'età, il sesso e i mezzi di uccisione. .
XIV. -
Suicidi classificati secondo il sesso, lo stato civile e i mezzi di
ucci-sione.
XV. -
Suicidi in età da
15
anlll in su, classificati secondo la condizione o
10f~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ff~~~~~PPPf~~~~
: : : :- • : : : :- • : : : ! : : : :- :- :- :- :- :- : : :- : : : ~ : : : : : : : : : :- :- : : : : : : : : :- : : : : : : : : : ::-ST ATI:-STICA DELLE CAUSE
DI
MORTE
nell'anno 1898.
I N T R O D U Z I O N
:IiJ.
CAPO
1.
AVVERTENZE PRELIMINARI.
.
.§
1. -
Metodo e fonti.
La statistica annuale delle cause di morte fu iniziata coll'anno 1881, c fino a tutto
il
1886 fu eseguita per i soli comuni capoluoghi di provineia e di circondario o distretto,
i
quali comprendono un quarto circa della popolazione totale. Col principio del 1887
essa fu estesa a tutti i comuni del Regno.
Questa statistica si fa raccogliendo sopra una scheda nominativa per ciascun defunto
la dichiarazione della malattia che causò la morte, compilata e firmata dal medico
cu-rante, o, in mancanza di esso, dal medico necroscopo che ha dato il permesso di
seppelli-mento; per i bambini morti poco dopo il parto le dichiarazioni si fanno dalle levatrici.
Le dichiarazioni originali si spediscono .ogni mese dai sindaci dei singoli comuni, pei
tramite della Prefettura, all'Ufficio centra.le di statistica, dove vengono esaminate da un
medico,
il
quale contrassegna ciascuna di esse con un numero corrispondente alla voce
analoga di una classificazione prestabilita. Non mancano adunque le guarentigie di
autenticità nei documenti e di competenza tecnica in coloro che dichiarano le cause di
morte e in quelli che ne fanno la classificazione per la statistica sanitaria, poichè gli uni
e gli altri sono medici, e le notizie si traggono dai documenti originali, non da copie.
I medici hanno sempre concorso volenterosamente a fornire le attestazioni delle
cause di morte secondo loro scienza e coscienza; poche,
rel~tivamente,
sono state le
I V
-mai per rifiuto dci medici di rilasciare il certificato, ma perchè in parecchi comuni di
montagna, molto appartati, accade non di rado che soccombano persone, e più
special-mente fanciulli, senza aver ricevuto assistenza medica, e in tali casi riesce difficile al
me-dico necroscopo di determinare la malattia che fu causa della morte, in modo che si possa
poi classificare sotto una delle voci dell'elenco nosologico adottato (1).
Colla legge 22 dicembre 1888, n. 5849, sull'ordinamento dell'assistenza sanitaria, si
fece obbligo tassativo ai medici di denunziare al sindaco del rispettivo comune, in ogni
caso di llIorte, la malattia che ne fu la causa, cosicchè la raccolta delle notizie, dal
188~
in poi, non dipende più unicamente dalla spontanea collaborazione dei medici. Ad ogni
modo è noto che fra i medici
il
sentimento del dovere scientifico e del pubblico
bene-sono più efficaci di qualunque sanzione legale.
N ella classificazione adottata per questa statistica, tutte le morti sono
distribuite-sotto 174 voci, secondo un elenco preparato da apposita Commissione medica nel 1881.
e leggermente ritoccato una prima volta nel 1883 ed una seconda volta nel 1899.
Queste-modificazioni consistono nell'aver separato in due o più rubriche i morti per malattie
che-. prima erano raggruppate in una rubrica solache-. Si è creduto opportuno di rendere più
ana-litica l'indagine circa le cause di morte anche per uniformare quest'ultima con statistiche
analoghe raccolte in altri Stati e per aderire ai voli espressi dall'Istituto internazionale di
statistica nelle riunioni tenute a Vienna ed a Cristiania. Le voci dell'elenco nosologico
italiano corrispondono quasi esattamente a quelle della nomencJatura proposta nelle
riunioni suddette dal dott. G. Bertillon, direUore dei lavori statistici della città di Parigi.
Ora per non sollevare critiche da parte di medici appartenenti a scuole 'diverse,_ si
è
preferito (fino dal 1887) di indicare le malattie presso a poco secondo l'ordine dell'antico
elenco, ma senza aggrupparle per classi.
La statistica non potrebbe dare la classificazione sotto 174 designazioni di malattie
per ciascuno dei comuni separatamente, senza eccedere le giuste dimensioni in cui
deve-contenersi una pubblicazione annuale di questo genere. Conviene conciliare le ragioni della
spesa con quelle della scienza che ama entrare nei particolari
je ciò facciamo coll'offrire
classificazioni particolareggiate, non per i singoli comuni, ma per \'insieme dei comuni di
ciascuna provincia e
p~r
il
complesso del Regno; mentre per alcune malattie,
merite-voli di speciale studio sotto l'aspetto della sanità pubblica, diamo le cifre dei morti in
ciascun comune capoluogo di provincia e di circondario, in parecchi comuni Cflpoluoghi
di distretto ed anche in comuni non capoluoghi che abbiano oltre 15,000 abitanti di
popolazione agglomerata nel loro centro principale.
In appendice alla presente Introduzione (pagina
LXV)
è riportato l'elenco delle
ma-lattie secondo
il
quale furono fatte le classificazioni.
v
-§ 2. -
Calcolo della popolazione al 30 giugno 1899.
Nei volumi precedenti la popolazione del Regno in ciascun anno fu calcolata
suppo-nendo che dal 31 dicembre 1881 in poi essa fosse cresciuta nella stessa ragione annuale
in cui era cresciuta fra il censimento del 1871 e quello del 1881. Il calcolo fu eseguilo
per ciascun circondario o distretto, isolatamente; per i circondari o distretti che avevano·
nel 1881 una popolazione minore di quella che vi era stata trovata col censimento
pre-cedente, si era riprodotta la cifra del 1881, ignorandosi se in essi la popolazione avesse
continuato a diminuire.
La popolazione del Regno, calcolata nel modo ora indicato, sarebbe stata al
ill
di-cembre del 1899 di 31,856,67<",i, ed al 30 giugno dello stesso anno di :1l,7ti2,328.
Alla mezzanotte del 9 allO febbraio HJOl fu eseguito il quarto censimento generale
della popolazione del Regno, e con un primo spoglio delle schede, falto presso gli uffici
mu-nicip~li,
si sono già potute determinare le cifre della popolazione presente a quella data
nei singoli Comuni, che risultò complessivamente di :32,4GO;750 abitanti. Queste cifre
subi-ranno forse qualche variazione per le revisioni che si stanno facendo nell' Ufficio centrale
di Stalistica, ma si possono ritenere molto prossime a quelle definitive. Confrontando,
per ciascuna provincia, le cifre della popolazione al 9 febbraio HJOl con quella censita al
i{1 dicembre 1881, si
è
delerminato l'aumento medio aritmetico annuale, avvenuto tra
i due censimenti, e in base a questo si
è
cnlcolata la popolazione probabile del Regno al
30 giugno 1899 in 32,112,900, la quale presenta un'eccedenza di :350,572 abitauti rispelto.
a quella calcolata per la stessa data, col metodo adottato negli anni precedenti.
I quozienti di mortalità per l'anno
18~\)
sono stati calcolati sulla popolazione che alla
stregua dei risultati dell'ultimo censimento, si presume fosse presente nel Hegno al :3(}
giugno 1899.
Coerentemente a quanto si è fatto per quest'ultimo anno, avremmo voluto rettificare,
alla stessa stregua, i quozienti di mortalità calcolati per gli anni precedenti, ma
conside-rando che le cifre della popolazione testè censita sono ancora provvisorie, e che perciò
i
quozienti stessi avt'ebbero dovuto ulteriorme:1t.e l'ettificarsi, dopo conosciuti i risultati
definitivi del censimento, abbiamo credulo conveniente di differire questa revisione al
prossimo volume; cosicché per gli anni anteriori al 1899 si sono mantenuti ancora i
quo-zienti esposti nelle pubblicazioni precedenti, i quali non sono perciò esattamenle
parago-nabili con quelli dell'anno 1899.
La popolazione dei Comuni capoluoghi di provincia per l'anno_1899
è
stata dedotta
dal confronto fra i risultati del censimento al 31 dicembre 1881 e quelli del censimento
al 9 febbraio 1901; la popolazione dei medesimi Comuni, per gli anni dal 1887 al 1898,
è
stata calcolata coi seguenti dati forniti dal registro d'anagrafe municipale:
1° Popolazione residente nel Comune al 31 dicembre 1881, esclusi i militari;
2° Nati vivi appartenenti alla popolazione che ha residenza nel Comune, compresi
- V I
-3° Morti appartenenti alla popolazione che ha residenza nel Comune, compresI
1
morti fuori del territorio comunale, dalla gennaio 1882 al 31 dicembre 1898;
4° Differenza fra
il
numero dei nati e quello dei morti;
50
Immigrati nel Comune, iscritti nel registro della popolazione stabile, dal l"
gen-naio 1882 al 31 dicembre 1898;
6° Emigrati in altri Comuni del Regno od all'estero, cancellati dal registro della
popolazione stabile, dallo germaio 1882 al 31 dicembre 1898;
7° Differenza fra gli immigrati ed emigrati ;
8
0Popolazione residente nel Comune al 31 dicembre 1898 (1
+
4
+
7);
9° Guarnigione al31 dicembre 1898, secondo lo stato inviato dall'Autorità militare;
10
0Popolazione trovata con dimora occasionale nel Comune, al 31 dicembre 1881;
11
oPopolazione totale al 31 dicembre 1898 (8
+
9
+
10).
,
I risultati del quarto censimento hanno confermato
il
fatto, già rilevato nei
cen-simenti precedenti, che le cifre di popolazione dedotte dalle registrazioni anagrafiche
peccano generalmente per eccesso. Infatti colla numerazione diretta furono trovati al 9
febbraio 1901 nei 69 Comuni capoluoghi di provincia 5,614,587 abitanti. Ma siccome
dobbiamo calcolare la popolazione alla metà del 1899, cosÌ dobbiamo sottrarre da questa
dfra l'aumento di un anno e sette mesi. Quest'aumento si calcola di 91,917 abitanti,
supposto che la progressione sia stata costante in ragione aritmetica nell'intervallo fra
i due censimenti. Si avrebbe con questo calcolo, al 30 giugno 1899, una popolazione di
5,522,670, mentre quella risultante dalle anagrafi municipali per la stessa data era di
5,696,.!l29 abitanti, che supera di 173,759 quella dedotta dal censimento. Per la stessa
data del 30 giugno 1899 la popolazione dei 137 Comuni capoluoghi di circondario fu
ealcolata di 2,358,451 abitanti e quella di 72 Comuni non capolùoghi, ma aventi più di
15,000 abitanti, di 1,742,834
(1).
§ 3. -
Ordine delle tavole analitiche.
La statistica delle cause delle morti avvenute nell'anno 1899 si svolge in XV tavole.
La prima dà la popolazione di ciascuna provincia e di ciascun comune capoluogo di
_ provincia alla metà dell'anno 1899, con le rispettive cifre dei morti. Si è calcolata la
po-polazione al 30 giugno, anzichè al 31 dicembre, per avere la situazione media dell'anno,
colla quale confl'Ontare le cifre dei morti, per determinare i quozienti di mortalità.
La seconda. dà la classificazione dei morti, in ciascuna proyincia e nel Regno, secondo
l'elenco nosologico completo che consta di 174 vocì(2).
La terza la classificazione dei morti nel complesso del Regno in ciascun trimestre
dell'anno 1899, colla divisione per sesso e per malattie.
(1) Nei H grossi comuni sono compresi 17 capoluoghi di distretto aventi più di 10,000 abitanti e 55
comuni non capoluoghi aventi più di 15,000 abitanti agglomt'rati nel centro principale.
V I I
-La quarta la classificazione dei morti per sesso e per età, combinata con la notizia
della causa di morte, nei complesso del Regno.
La quinta dà la classificazione dei maschi morti in età di 15 anni e più per professioni
e secondo un elenca ridotto a 42 malattie che sono più frequentemente causa di morte.
La sesta la classificazione per malattie (secondo l'elenco ridotto a 44 voci) dei morti
nei 69 Comuni capoluoghi di provincia, nei 137 Com lini capoluoghi di circondario, nei 17
principali capoluoghi di distretto ed in altri 55 Comuni non capoluoghi, ma che al 31
di-cembre 1881 contavano più di 15,000 abitanti di popolazione agglomerata nel loro centro
principale (1).
La settima classifica per malattie
i
bambini illegittimi e gli esposti, morti in età
infe-riore a 5 anni compiuti.
Le rimanenti tavole danno la classificazione delle morti accid('ntali e dei suicidi per
sesso, per età, per stato civile, per professione, per cause, per mesi e per compartimenti.
In questa introduzione sono riassunti ed illustrati i dati più importanti esposti nelle
tavole analitiche; inoltre le cifre del 1899 vi sono poste:l confronto con quelle dei due
anni precedenti e, per le notizie principali, anche con quelle di anni anteriori, risalendo
fino al 1887 e quando era possibile fino al 1881.
CAPO
II.
MORTALITÀ NEL OOMPLESSO DEL REGNO.
§ 1. -
Morti avvenute nel 1899 e confronti cogli anni precedenti.
Nell'anno
1899
morirono nel Regno
703,39:3
individui. In questo numero sono
com-presi tutti i casi di morte avvenuti nel territorio del Regno, esclusi
i
nati-morti, cioè
i
bambini partoriti morti, ma non quelli che hanno dato segni di vita dopo l'atto del parto,
quantunque siano morti prima che ne fosse stata fatta la dichiarazione di nascita
all'Uffi-ciale dello stato civile. Vi sono compresi, ad esempio, 10:11 bambini morti per asfissia o
apoplessia nel parto, i quali vissero pochi minuti, o, al massimo, qualche ora.
Confrontando le cifre dei morti con quelle della popolazione calcolata al
30
giugno
dello stesso anno 1899, si trova un quoziente di 21.90 morti ogni 1000 abitanti. Nei 20G
capoluoghi di provincia o di circondario morirono 177,871 individui e il quoziente di
mor-talità fu di 22.57 ogni 1000 abitanti.
Nel prospetto seguente, ove
i
dati del 1899 sono posti a raffronto con quelli dei
dodici anni precedenti, si rileva che la mortalità più bassa si
è
verificata nei tre anni
1897, 1898 e 1899.
(1) In alcuni circondari
il
comune capoluogo non
è
il maggior centro di lJopolazione urbana; per
esempio, nella provincia di Massa,
il
capoluogo contava, alla fine dc! 1881, secondo
il
censimento, 20,032
abitanti, mentre il fomune di Carrara ne aveva 30,094; i comuni di Marsala, di Prato, di Capannori, di
Andria, pur non essendo capoluoghi di circondario, contano ognuno più di 40,000 abitanti. Per mettere in
evidenza le condizioni sanitarie dei maggiori centri, abbiamo creduto opportuno di dare notizie
V I I I
-Numero dei morti nei Capoluoghi (li provincia e di cÌl'condal'io e nel complesso del Regno
(]I\l'ante gli anni
1887-1899.
PROSPETTO
N.
1. CAPOLUOGHI DI PROVINCIA RFlGNO E DI CIRCO'SDARIO (206 comuni) ._~---_. ---~-- ---~----A N N IPopolazione lIIorti Popolazione lIIorti
calcolata Morti 8U calcolata Morti su
al 30 giugno lOOOabitanli al 30 giugno 1000 abitanti --- ---_. -188'1
29 1.97 610
828 992
28. IO
6 955 237
200 101
28,77
188829 686 331.
820 1.31
27 61.
7 032 209
198 980
28.30
188929 875 058
768 068
2n 71
7 109 181
186 985
26,30
189030 063 782
795 911
26.47
7 186
153
196 372
27.33
1891BO 21)2 500
7% 3::!7
26,29
7 263 125
197 933
27.25
189230 1-41 224
802 779
26 37
7 340 097
196 486
26.77
189330629 955
776 713
25.36
7 417 069
194 304
26.20
189430 818 677
776 372
25.19
7 4!J4 041
187 ;,68
25.03
189531 007 399
783 813
25.28
7 fm 013
HJ1 947
25,35
189631 1!J6 126
7PJ8
129
24.30
7 6n !J85
185 521
24.26
189'131 384 853
695 602
22.16
7 724 957
171 053
22,
a-1898 ,;11
:in 582
732 265
23.19
7 801 929
182 153
23,35
1899.32 112 900
703
39:~21.
90
7 S81 121
177 8il
22.57
La mortalità nei comuni capoluoghi apparisce, in quasi tutti gli anni del periodo
1887-99, alquanto più alta che ne) complesso degli altri comuni, e a ciò contribuisce
es-senzialmente
ì\
fatto che i maggiori centri di popolazione sono sede di ospedali o di
altri luoghi di ricovero, dove affluiscono anche gli infermi del contado e dei' comuni
. rurali finitimi (1).
Le cause <Ielle morti avvenute nel 1899 furono specificate dai medici curanti o,
in mancanza di essi,
da~
medici necroscopi, per 693,992 casi, e restarono ignote per
(1) Nei volumi precedenti si era notato che da parecchi anni la mortalità nei comuni capoluoghi
di provincia e di circondario appariva più bassa che nel conlplesso degli altri comuni; ciò dipendeva
dal falto che le cifre di popolazione dei due gruppi di comuni erano calcolale con metodi diversi, e solo
dopo che si sono accertate, con un nuovo censimento, le cifre di popolazione dei singoli comuni, si sono
potute determinare più precisamente le condizioni sanitarie dei due gruppi di popolazione.
I X
-9,401, cioè in 13 casi su 1000; sia perchè
il
defunto non aveva ricevuto assistenza
me-dica, sia perchè la causa di morte non fu designata in termini abbastanza chiari e precisi,
da poterla classificare in un;l delle voci dell'elenco, sia ancora perchè alcune schede
andarono smarrite nella trasmissione all'Ufficio centrale.
Negli anni corsi dal 1887 al 1898
il
numero delle morti delle quali non si potè
speci-ficare la causa, fu proporzionalmente maggiore di quello riscontrato nel
189~l.
Confrontando le morti, delle quali restò ignota la causa, col totale delle morti
avve-nute nell'anno 1899 in ciascun compartimento, si forma il prospetto seguente:
Numero delle morti delle quali non si potè tletermilllll'e la {'auiòla negli anlli 1887·99.
PROSPETTO
N.
2.Piemonto
LigurinLombardia
V~lleto.
Emilia
Toscana
Marche.
Cmbria.
Lazio.
Abruzzi e Molise
Campania
Puglie
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna.
i
I TOTALI']I
I 'MOltTI Pl'~lt CAUSA IGNOTA O NON DI':TlmMINATA
Imorti null'anno assolute
Cifre proporzionali n. 10(.0 morti
' x '
-I
casi di persone morte senza assistenza medica, o per le quali.llon potè essere
deter-minata la causa del decesso, sono più frequenti che altrove in Sardegna e nelle regioni
montuose del Piemonte, degli Abruzzi e delle CaIabrie, dove parecchi piccoli centri di
popolazione sono tuttora privi di sanitario, o distano notevolmente dal luogo dove questo
risiede.
§
2. -
Cause più frequenti delle morti avvenute in ciascun anno
del periodo 1887-99.
Nel prospetto seguente sono indicate, in cifre assolute ed in cifre proporzionali ad
un milione di abitanti, le morti avvenute nel Regno, in ciascuno degli anni corsi dal 1887
al 1899, per le malattie più frequenti o più caratterislicheper lo studio delle condizioni
sanitarie della popolazione.
~Iorti
avvenute nel periodo 1887-99 classificate secondo le loro cause.
PROSPETTO
N.
s.
CAUf3g DI MORTE Vaiuolo. Morbillo. Scarlattina l'cùbre tifoidea. Tifo petecchlale. Meninglte epidtHuica. Difterite e crup . Ipertossc InfluenzaFebbri e cach(ls~la rla malaria. . . Ri!olipola illfottiya . 1'etano Sifilide . . • A N N I
A)
Cifre assolute.
16 249' 18 110 134161 7 01il 2910, 1 4531 2 638i 2 606 2 998 23 768 20 961 13 8001a
3!1611 19 551: 123~91
12 9531 9 001 11 322a
631 9050 6 4H, 7 344. 7 294, 7 h901 (\ 5961 1 4511 3814I
l
I
I
278001.23869 23071[' 20118119 2tJ7: 15619; 15 065[13 639 15590 1 901 2099 4l'S. 190' 34! lO! 5t>, 4i 176 3261 93 1711(;41
12181
2 oul1 262 28206 2!) 683 19915115 05U;., 16747(' 16634117 i83 1 15585 11 466 11 140 7 633 12 2751 13090' 8 983 7 5941 6 8171 8 llG1 8678 .'>23 598 521111771i
2~~120
039, 2 710i 14 668 3773 21033 15 ll87I
16 191,.· 15647' 18229' 155311 15301) 15296 16464 • I I iI
5 2G2 4 9721 4 096: S "94' 3 990 3 73°1 1 1041 3 683 3 ·163 1 041 i87 748 1 791 1 615 598!6771
80g 960 l a93 1 907 2 084' 2 134! 2 233 2 175' 2 S7n', 2 364 2313I
'
I
bonl'hlo. . . • 726 Pustola maligna,car'l
6871 52n: 521;1 6·15 650 1 5981 635 621 Rabuia . . . . . 10:1 106, 118i i5 97 SS,
~31
93 53 9~1511
lO 9751 8972 ' 8 9"41' 85~3,.'
84461 8685 9 868 Tubereolo,i dias.mina;al
7 312 Tubercolosi pohuonare i 31 811 I i ! 32 178131 781! :12211, 3056° 1 31 122,ml
934 [ 31484 31 756 .l\Jeningite tubereo]a.l'c e idrocefalo acqllhdto . Tabe mesent<.1rica . !l.rofola. Lupo 5 303 5 743[~
672: 5 359' 6 101 5 850 6 ;'83 5501 4 497 [ . 13621 12485 1 11 668.i
lO 671; 11 420 1 11 161 1 lO 9H· lO 142 lO 144 3 237 2 926 1 2 828: 2 .49: 2 4-15 2 350i 2 0(;6; 2 119 1 814 821 671 7.'i i5: 114 110:f,i
49 126- X I
-Morti avvenute nel periodo 1887-99 classificate secondo le loro l'ausc.
S#gul PllOSPETTO
N.
3.CAUSE DI MORTI<,
8inovlte,artrite fungosa e tuber('. delle 088& •
Male di 1'olt Rachitide . Polmonite ('ronica. Asma, enfi.!lema e
con-gestione polmonal'c Atrofia ~ongenita . . Anemia, c]oro8i1 Jeuco·
citernia l\lara8IDo senUe . Porpora emorragica.. Scorbuto P<\Iagra. Gotta. Diabete. 'l'umori maligni. Apoplcs~ia cerebrale p a r a l i 8 i,
rammolli-mento. tumori
cere-brali e 'l'lnall (b) •
!tleningite acuta cerc-brale e spinale . . Encefalite.
)fielite e tabe dorsale. Epilessia
Corea.
Eclamp!;ia infantile. Malattie ddlc f08!i1C
11a-.!l.H, ddJa trachea e larillge
Bronchite acuta e cro-nica.
Malattie d.na pleura Pneumonite acuta. Malattie ddle arterie.
cangrena senile. ' Malattie delle veno • . Malattie del cuore e
pe-ricardio. . . • Gastrite.
Ente1ite, diane" cole-ra indigeno.
1
A N N I
!188'1
1SS8
1889 1890 /1891 11892
r:~f:T1896'1
Segue A)
Cifre a.ssolute.
(a) 868, (a) 735 (a)
6961
(a, 7911 (a) 898 (a) 835 (a) 7781 (a) 6331 12981
3801 379:
448 30;: 257 3Si 4521 HO! 3931 3 1I7[ 2 770; 2 7231 3032, 306~
3217 Il 764i 2 [101, 2 80111 6 7261 5 372' 3 883 4 2901 4 1161 ·114~
2 835 2 7:n' I 78,1, 6 9451 6 no 61261
6221! 5 5581 4 6151 3 !J78i 4 310 3 418 '[,2 2221 5-1 007~1
Of,1!52 44(i l M 423155 215!5[, 525 5" 557 i,4 677 lO 33b: IO ;,83 8643i 8337 1 89041 1748 1 7 473, 6697 9162 26 2141
,
30 996 289171
30G~7'
32l:!nl
3·1 4061 :l3 02!i: 34 384 39 036 l' , i
I 52ti! 5515261
517 504i 50~' [):):!; 53) bOO 413 401 1 426: 48S' 301' 283 487 439 3 688, 3 483 3 113'1: 3 691 .\ 30:11 4 2~2i 3 2:,0 3 028 3 271 2:11 228 2111 170; 109, "5 lO!' 133 1534~Oj
559 5161 637, 68U' 792 70.1' 700 7711 12 6:n, 12 625 12 9231 12 917 13li!!'!
13 06:,' 1323~
Il! 8Ul
15 089 32 29G'. 334891 131 59"! 30 ti3ri 31
6~i:
31017, 30 lau' 31 107 31926i
I
I 1 1 855 1 824 82r.! 787' 727 1 811 801 75~1 1 807 1-113~'
15110: 14 378 1 13 H51 U .135 1 H 515 IG 412; H7701
18 519 23211 24871' 2 '41 1 l 813 I 7in 1 470, l 140' l 234, l 3UO. 3998: 4215 3837 1 4706 "Hl! 4 785 4447 45571' "02411 l 840, 2 30S1 2 211' 2 145 2 232 2 170, 2 06!! 1 905 2 02f, II
I 103! lD8, 118: 90, 1031 9i' 100 83 97 23 833: 23%01
23229~
22 689~2
260'1 n 117· 20883 li! 8391 20 IlaI
I
!
. 1 2 6141 2 51j8, 2 472. 4 172 3 8421 3 575 3 R85. 2 906 l 772 Il '
i
e3~53
69882 61 U23' 80 302 70 067! 82 181 7" 719 "" 419 1I
i 1 /I'1
4720: 527ù1 4393; 4 [)8ò 431';1 3915 3 !J3f) I 3 5~t81'63791' 72812' 6il 187, 75 854 73 789i 75735 76616: 78 26U BO 250 4 Oi,8' <I 1 ) 4 216: 787 5 678! 5 835 6 305: 5 HU 6 3G6 292' 206 194i 21C, 215' 218
23"1
\
I
40 298: 42 674 41 a02( 40 650 42 091 42 721 di 7<,1 42 581 50911 6684i 6 222 6 178/ [, 659 G 131 1 219' 1 458! 6 686 6 589.
I
' I :
93 19ti: 93 6591 92 545 1 97 671,106 451,wa 698,103 4371101 281i
l14 214 2·10 76 77J 3 65" HH;1896
1 1897189&
48(;i 425 1 3 159 l 50s1 1 3 602i 50 ·.1!"17;9 7:17!
,
37 65til5031
3GO' 3 0761I~JI
833i 1548:!; 30 1ì3~J 3 ~23': 1660) , l 40K, 3 6HI/ l 884 93 19 7wi!
~G5, i 72 (,.161 3 ,j21: 18 50s1i
[, 92°1
49:::1
1 146 108 0021 I 391 3 153 2 U28 4ti fi90 !I ·1753,
M'71
:::!
2 807! 164 H821 15 %71 2ii 082i .15J 1 15noi
1 1(;1) :J H,til l 780i7:)';
18 [)l!i
7!14! (236)I
2 iJb81 , 67 4171I
664 1 (12! 2 803 9181I
323 46 869 9 547 41 6(15 439 299, 3 987 Bi: 89. 16 3:!0 29 790 '" ~·28 15 443 l 065 3 049 l 73t 76 17 782 l 7aoI
l 728 382 3 231 9 376 41 870 i60 38:!6 146 1 026 Hi 680 31 440 13 892 l 06& 3 038 I ~5' 104 16 BIT l 928 ti4733iC):'~ g!~
a
0971
2 97ft 73 4121 d)43 846 ! 28 309 5 !'90.,
6 998 7 183 208' 241 193 17 6121 52456 52 771 74HZ[
7 841i
7 421 99 f221 112 105' .)9( 883 ' l I 3 081((Li Queste cifre si l'iieriscono a.lla sola ainovite fllugosa e non comprenòono i morti per tuhcrcolod d~l1o OUIo che, nagI anni anteriori al 1895, li sommavano con quelli per malattie delle ossa in genere.
(b) Compres] i morti per demenza paralitica.
(c) Per l'anno 1899 la vore: ( Bronchite acuta e cronie& » comprende due numeri: nel primo fii !:Iono cla8sificati I mortl per broncbite acuta, nel secondo quelli per bronchite cI'oDira. . . • .
• (<1) I morti per polmonite, nell'anno 1899 sono st&.ti classificati in due gruppi: nel primo ai 80no mCSHe le dlcblarazloUl dI morte per pneumonite crupale ~ nel secondo quelle di bronco polmonite acuta. .
l~) Sotto la l'oce « enterite, diarrea, colera indigeno J) per l'anno 1889, si sono dati due numeri: il primo r1guarda l
- X I !
-Morti avvenute nel periodo 1887·99 'dassificate secou(lo le
101'0Muse.
S',que PnOSl'E'l'TO
N.
3. CAUS~J DI MOItTJ<J-HiliBentl'ria . . • . . })arasslti intm~tìna1i . {}ct'lnsiono intestinalo, voI volo . . . . Ernie intestinali {'d
ad-dominali . . . ]1~Jlatite e cil'ro,.,{ . . . Atrotla gialla acuta I~el
fogato. Ittt'rizia . . Fcritollit\.l . Malattio dt'i I l'Ili
Malattio ddla vN,ciea. Malattie (h'lI'ntcl'o c ()cHa vagina all'in-fuori del lJlH'l"lH'rio Fob);re pUN'peralo. . • Altre malatth\ dì grn\'i~ danza, pafto e
pUOI'-perio • . • . . . . . Alffi8sia cd apopJc.'lflia Iloi parto ScIerema . Mughetto, Boma, ~lQ~ Bile • . . .
Pcmfil!o, {'czoma, l:('ti-ma, psoriasl. . i"lemmone. nscf-'~flO, N\.U·
grena della l'elIo . Setti<'emin, Jl10cmia . Malattie ddl(l.ossa, ostt'omalada . . . . • Iteumati8Ulo artieoJ~\ro nento . . . . Reumatismo cronico. Aleoolisll1o cronico . Morti viol<mte
af'cid{'D-tali . . ()micidi . Suicidi .
l-IOl'tì ptlf altre cause.
TOTALE • •
-cauo.;e igncte o 110n spe· cificate . . . . 'TOTA.LB OEN1eRA.LK
1--- .
ANNI 11887 ;1888 118891 1890 18n1
, , I
1898 1899 1 753 I 628 5 720 ! i l 871 1 5G·i 2 7Su 2 50,1 4 436 5 HO 4 71G I 970 1 60:1 6026 1020! 4 H53 8 Oill 2451 4 430Seglle
A)
Cifre assolute.
5 G,S' ,J 33uI
~
2621
I
I03"1
"
~:~i
11aol
4 2581 78(l!'1
2 5GOI Ii
901i 2!Od
I
4 OO:l!I
l 7671 30,18 1 1 U,,8 1 1 l f)81" lill
I
1011 ~37 200 2 20~) l 804 l 790 203 1 2 370 2 01°1331
1 89fj! 1 ~Jl:! II
148 1 l 050 717 l 127 1 n98 1 533!
I 2 (lUI: t l 424 1 451 1 441 l 4081 1 5Gl l 3D2 1 I 319i 5 583 5 li85 5 J2:1 52r;g1
5 5G7 5 604 5~02!
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t52:, 6-1G 6:!5!1' -170! 5m 504JMl!1
I
!
I 11 180, 11 3;,6110 278: 9 784 IO 3l0! IOHd
lO OOS! 9 SUI' S~9-l
9 628, lO 504! IO 066 10,.9 1511i l t;37i l 458 1 l:1l711
407! l 558; 1648; 14291
l 48, l'15til
1540 1 17061
1417 1 Hg l 1 590i 1 463) 1 652i
l 697; 1 723' 1 707: l 732, l 8.,1 2 ()()(l. l 895 2 059i~
019 26 962. 184851 18 OUI: 19 2651 21 213' 20 818 ,3 76S/ ::3 21G!lll 150 11 55S: 9 981 li 9 563i~'887
:
;
i
I
I
055,'802
].~O>4S
259;,72 9H'i7) }OO:781 9177)8 l2.t'758 64°1768 SIi 744625 684258:,li
2S~:
6939~2
21 937117 691! 19 809i
22 977122 0271
20 sa2' 18
489!
17 732 H 096 13 Wl' 11 3441 IO "76: 9 401I
I
!
I
i
I ' 1 I' XII!
-~Iorti
avvenute nel periodo 1887·99 classificate secondo le
101'0<'Ruse.
Segue
PROSPETTON.
3.ANNI
CAUSE DI MonTEI~
11881 118881188i 11890 1891 11892
!
1893 11894
----~--~--~--~--~--~----1189611896 11891 11898
El Cifre proporzionali a 1,000,000 di abitanti.
Valuolo. Morbillo. .scarlattina .Febbre tifoidea. "Tifo peteechiale. Meningite epidemica Differite e erup. "Ipartosse . .Jnftuenza • Febbri e cachessia da malaria . . . . • ~1"lpola Infe·!tiva . "Tetano ·Sifilide
Pustola maligna, caro bOll('hio. Rabbia . . . • . "Tubercolosi dissemi-na.ta . . . • • . • . • "T'n bereolosi polmonare Meningite tubercolare e idrocefalo acquisito "Tabe mesenteI"ica. ~crofoJa . Lupo •• 550 806 4~6 305 942 804 65 71 11 956 865 378 257 18 20 713 639 167 27 64 64 23 4 311 l 078 l 084 180 193 462' 421 110 9V 3 2 449 462 407 116 ili 259 772 635 513 15 2 6u6 501 554 546 411 435 2'J7 ,249 17 392 IO 658 542 520 603 .';I{/ 131.
:1
123 26 71 132 20 123 20 71"I
':1
,:~I
,:
21 3 282 1022 276 977 1901 118 3911 3551 951 911 31 241
202377
81 192 367 77 205 357.Sinovite, artrite fungosa
e tube re. dello 088& • (h) 29 (b) 25/ (b)
,,1 (') '" (')
"I (')
n (')
Male di Poti Raehitide . . Polmonite eronica. Asma, enfisema e con·
gestione pohuonar~ • Atrofia congenita. . . A nemia, clorosi, 1
cuco-dtemia . . . • M~raamo senile. . . . 13 106 228 1 235 l 770 350 13 93 181 234 18.'iO 3.:6 15 1 lO 8' 13 91i 101 101\
1301
148136!
2\)5i
207 1831 152 1 709! l 145 119~1
l 8141 2891 217 29J 255 244!
I
968: l 021 l o.:ll l 130, l 078 107 136 93 130 l 813(a) Veggasl la nota alla pagina x.
- X I V
-Morti avvenute nel periodo 1887-99 classificate secondo le
101'0cause.
Segue PROSPETTO
N.
3.A N N I
CAUSE DI MORTE
Segue B)
Cifre proporzionali a 1,000,000 di abitanti.
Porpora emorragica. Scorouto Pellagra. Gotta . . Diabete. Tumori malignl. Apoplessia cerebrale P a. r a l i s i, rammolli~
mento, tumori c~re' brali e spinali (al .• MeningitH acuta cel'e~
brale e spinal_ Encefalite . • . . . Mi.lite e tabe dorsale. Epilessia
C()re~t . .
Eclampsia Infantile. Malattie delle fosse
na-sali, della trachea" e
laringe • . . • . • •
Bronchite acuta e ero ..
nlea . . . . Malattie della pleura . Pue-umonite acuta. • . Malattie delle arterie, cangrena senile. • Malattle delle vene . Malattie del cuore e
pe-ricardio . Gastrite • • . . . Enteritt>, diarl'ea,colera indigeno. Dit'senteria . . . . . Parassiti intestinali . Occlusi ono intestinale,
volvolo . . . . 18 18 125 17 428 1095 29 479 79 136
6:1
8081I
8ul
2 1651 160 1 2 1631 138 1 101 1 36.Jm,
3 1591 213 1 li3·I
591
19 17 117 8 19 425 l 128 28 509 84 142 78 807 86 23M 178 2453 13~ 1 437 210 3 155 173 159\ 66(a) Veggasi la nota (b) alla pago XI.
' xv
-}Iorti avvenute ntll periodo 1887-99 classificate se('ondo le
101'0cause.
Segue PROliPETTO N. 3.
A N N I CAUSl<J DI MORTFl
18871188811889
!
1890 1 1891 1892J
1893t:~! 189~I~~6 I1_:~I--~:98
Ernie Intestinali ed ad· dominali . . . Epatite e cirrosi Atrofia gialla acuta del
fegato. Itterizia . . Peritonite. Malattlé dei reni Malattie della vescica. Malattie dcH' utero e della vagina alI" In· fuori d~l pUlIrperio Febbre puerpcrale •. Altre malattie di gl'R'
'\'idal1za, parto e puer-perio • • • • . . . •
Asfissia (,d apoplessia Del parto
Sel~rema . . . . Mughetto, noma,
glos-site • . . . Pemfigo, eczema,
eeti-ma, p!;oriasi. Flemmone, BSCCSRO,
caD-grona della pelle . Setticemia, pioemia . Ma la t ti o delle oRsa, osteomalar.ia . . . . Reumatismo articolal'B acuto . . . . Reumatismo cronico. Alcoolismo cronico . Morti violente
acciden-tali . . Omicidi. Suicidi .
Morti per aUre cause. Totale . . .
Cause ignote o Don 8pe~ eitleate . . . .
TOTALB GENERAl.E •
Segue H) Cifre proporzionali a. 1,000,000 di abitanti.
-
xn-·
Dalle cifre suesposte si rileva che, in generale, le malattie infettive si vennero facendo
meno gravi dal 1887 al 1899. Così il vrtiuolo, che nel 1887 aveva causato 550 morti ogni
milione di abitanti, nel 1899 ne causò soltanto 7; la mortalità per
morbillo
discese dal
quoziente 806 nel 1887 a 231 nel 1899; quella per
scarlattina
da 496 nel 1887 a 140 Ile}
1899; quella per
febbre tifoidea
da 942 nel 1887 a 466 nel 1899.
Il
tifo petecchiale,
che nel
1887 causò 65 morti ogni milione di abitanti,. e 71 nel 1888, è quasi scomparso dalle
tavole necrologiche per gli anni susseguenti; la mprtalità per
difterite
é
crup
è diminuita
negli stessi anni da 956 nel 1887 a 215 nel 1899 ogni milione di abitanti; quella per
iper-tosse
da 378 nel 1887 a 246 IleI 1899; la
febbre puerperale
da 85 nel 1887 a 41 nel 1899;
le
t'ebbri
e
cachessia da malaria,
che nel 1887 avevano causato 713 morti per un milione di
abitanti, ne causarono 539 nel 1888, si mantennero intorno a questa cifra fino al 1895, e
diminuirono notevolmente nei quattro anni seguenti, tantochè nel 1899 causarono soltanto
:137 morti ogni milione di abitanti di cui 69 per
cachessia palustre.
Il
colera'asiatico,
che nel
1887 aveva causato 8150 casi di morte, in cifra assoluta, non ne causò alcuno negli anni
corsi dal 1888 al 1892; mentre tornò a far sentire i suoi effetti nell'anno 1893, con 3040
decessi. Vi furono ancora 20 morti di colera nel gennaio del 1894 e negli anni seguenti non si
verificarono casi di morte per detta malattia.
È
invece aumentata la mortalità per
influenza.
Questa causa che, nei tre anni 1887-89 aveva determinato soltanto 18 morti ogni milione
di abitanti, nel 1890 aggravò la mortalità di 11,771 casi (392 perun milione di abitanti); nel
1891 diede appena un quoziente di 10 morti ogni milione di abitanti,mentre ritornò ad essere
gravissima nel 1892 (20,039 morti, cioè 658 ogni milione di abitanti) e nel 1894 (14,668
morti, cioè 476 ogni milione di abitanti). Nel 1895
l'influenza
fu causa diretta di 122 morti
ogni milione dì abitanti, nel 1896 di 211, nel 1897 di 119, nel 1898 di 278 e nel 1899 di 133.
La mortalità per
sifilide è
aumentata di anno in anno dal 1887 al 1893, ma nei.
sci anni susseguenti si
è
notata una leggiera diminuzione.
I morti per
rabbia,
che avevano superato
il
centinaio in ciascuno degli anni 1887,
1888 e 1889, scemarono fino a 53 nel 1895; nel 1896 la rabbia fu causa di 71 morti, nel
1897 di 102, nel 1898 di 66 e nel 1899 di 80. Questa serie di cifre, quantunque irregolare
nel suo andamento, accenna ad una dimin.uzione nel numero dei morti per
rabbia
nel
corso dei tredici anni
èIi osservazione. Tale fatto può dipendere dall'efficacia dei mezzi
terapeutici ora adoperati per la cura di questa malattia (sistema Pasteur); o da una più
accurata vigilanza esercitata dalle amministrazioni municipali sui cani vaganti; oppure
dalla circostanza che la rabbia, del pari che altre malattie infettive, può presentare da
un anno all'altro forti oscillazioni nel suo grado di frequenza (1).
(1) La
It~ggedì sanità fa obbligo ai medici di dennnziare alle autorità locali i casi di rabhia
tra-smessa all'uomo, e dai Bollptlini sanitari pubblicati mensilmente dal Ministero dell'interno, si può
rile-vare il nUlllPro di queste denunzie. Esse furono 147 nel 1895, 173 nel 1896, 216 ne! 1897, 170 nel 1898
t
149
np}
11:\\19.
Se poi si confronta
il
numero dei morti col numero dei casi, si trova che nel 1895, su 100 casi 36
furono mortali, nel 189(, 41, nel 1897 47, nel 1898 H9 e nel 1899 54. Stando a queste cifre, i nuoyi
mezzi terapeuticj non anebbpro fatto diminuire in quei quattro anni la mortalità per rabbia.
· - XYll
-Variò in modo irregolare la mortalità per carboJlchio
Ilpustola maligna (da 726
morti nel 1887 a 461 nel 1899 in cifre assolute).
La mortalità per malattie tubercolari accenna, durante il periodo di osservazione,
ad una lieve diminuzione. Infatti, ogni milione di abitanti, si ebbero nel 1887
~
110 e
nel 1888 2135 morti per tubercolosi, considerata nelle sue varie manifestazioni; invece
ùel
Regn~;la statistica delle cause di morte era allora limitata ai 281 comuni rapoluoghi di provincia,
circondario o distretto, che complessivamente comrrenllono circa un quarto della popolaziol1!' dI'! Hegno.
In quei comuni avvenner'o 29 casi di morte per rabhia nel 1881,
22
nel 1882,
28
nel 1883,
27
nP!
188l,
:i6 nel 1885 e 29 nel 1886; in media 29 ogni anno.
Nel 1899,
fra
gli 80 casi di morte per rabbia,
41
appunto furono ùìehiarati in ljuel gruppo di
':l8-1
comuni, e più precisamente 33 nei 69 capoluoghi di provincia e 8 nei capoluoghi di circo\l(lario.
~~
però dR osservare che, fra i 33 individui morti nei 69 capoluoghi di provincia, soIt,ttlto 12
cr-n-trassel'O la malattia nello stesso comune in cui avvenne la morte; gli altri 21 vi furono inviati giit
infermi da altri comuni alle cliniche o ad istituti speciali di cura. Nel 1898 furono dichiarati nei
li!)~omuni
capoluoghi 23 casi di morte per rahbia, dei (!uali 3 appartenevano alla popolaziollc
l'e~idellte.l
morti di rabbia negli anni antecedenti al 18!J8 non furono classificati secondo la residenza; nOllsl
sa
([uincl'i se anche negli anni 188[·86 la grande maggioranza dei casi registrati nl'i
~.omunicapoluoghi
speth\sse alla popolazione avventizia curata negli ospedali.
I casi di rahbia sono, rclativamente alla popolazione, molto pitl frequenti nellP provincie dell'Italia
meridionale ed insulare che non in quelle dell'Italia settentrionale .. rpntralc. In CjllPstl, ultime le ron·
dizioni sono notevolmente migliorate nell'ultimo dpcennio, .in confronto degli anni pn:ceòcllti, pcr (lUanto
~i
può arguire dalle due serie di cifre non perfettamente omogenee fra loro (solI, città .. c.itut con com uni
rurali) date nel seguente prospetto.
Cifre assolute dd morti ad Cifre proporz;ollali un milione di abitanti - - - -
-.--I
Cornpartiment.i 1881·8(; I lR87·!,8 i 180v lH81·86 188i·V8 1899-
I
Capoluoghi Intera regione Capoluoghi
Inb'l'& regiono (:184 comuni) , (28·) comuni) ~--- ---Piemonte 78 4 2.2 2. O 1.2 Liguria 19 1.2 1.7 Lombardia. :!ti 90 5.4 1.9 1.7 Veneto. 21 47 5 3.9 1.3 1.6 Emilia. 19 5~ 4 4.2 2.1 l, ti Toscana. 13 34 4 3.6 1.2 l.G ~Ial'che 8 27 8.3 2. :1 0.9 Umbria 20 8.0 ~.8 1. t; Lazio 4 14 ~ 1.9 3 7 2. f) A bruzzi e Molise. 3 45 3 3.1 ~. 7 2.1 Campania. 22 Hl 21 4.7 3. H u.7 Puglie. 2 ~2 1.2 4.3 0.0 Basilicata 32 6.2 4.9 2.0 Calabrie. 52 6 0.1) ;;.3 4.4 ~ici1ia . 2l 18~ 17 3.7 4.7 4 9 Sardegna 12 f2 2 1&.1 9 .. 3 2.6 REGNO. 17 1 l
°5°
80 4. o 2·9 2. )Secondo le stagioni, nel 1899, si notano due massimi, in ('state ed in primavera, e dm, minimi, in
autunno e inverno.
~Iesi. . . • .
Morti neI 1899
7
Il
7
II!
7
IV
7
V
8
VJ
8
vn
H
VIII
IX
!)
8
X
XI
èlXII
~Ppr sesso, i morti nel 1899 si dividono in 57 maschi c 23 femmine, e prendendo l" cifre
dell'in-tiero ppriodo 1887-99, si hanno 835 maschi (74°/0) e 295 femmine (26 0/0)' Queste ultime>, sia per la forma
del vestiario, sia perchè stanno pÌù riparate in casa, sono meno esposte ai morsi di cani idrofohi.
- XVIII
-nel 1897 la proporzione
è
stata solamente di 1778 morti, nel 1898 di 1754 e nel 1899
di 1798. Tenendo divisi i casi di morte, secondo le localizzazioni più frequenti della
tuber-colosi, si hanno, per gli anni dal 1887 al 1899, le cifre seguenti:
Morti per malattie tubercolari sopra un milione di abitanti, neg1i anni dal 1887 al 1899.
PROSPETTO N.
<l.)1887)' 1888)188911890 )1891 11892/ 189311894)189511896)1897 ) 1898) 1899
Tubercolosi disseminata
248
3111 367
2981 296
282
276
282) 318) 249
245
247/ 147
Tisi polmonare. • • . .
1078 1084 1064 1071 1010 1022 977 1022 1024 1068 987
968 1092
Scrofola dissemina ta e lupo.
113
101
98
93
85
81
70
70
64
64
60
531
48
Meningite tubercolare e idro·
180 193 190 178 202
192 205
178
145
156
cefalo acquisito . . • . .
142
1
144
184-Tabe mesl'nterica e
tuberco-295
128H)
lo si intestinale. . . •
462 421
391
355 377
367 357
329
327
332
273
A.rtrite fungosa, sino vite
fun-29
25
23
26
30
27
26
21
25
22
211
17
117
gosa . . .
Tubercolosi delle ossa
(a) ...
I
2:;
312~~I
I~'II
I
I~~2
(a)17 (a)26 (a)28
ra)36
(II)
37
TOTALE . •
21I012135
2000197 1
19
2019 17 177
8175J 179
8Fra i morti per malattie tubercolari devono probabilmente essere contati anche
pa-recchi casi nei quali la causa dichiarata dal medico è stata una diarrea cronica, o una
bronchite,
od una meningite, senza specificare se questa fosse tubercolare o basilare,
oppure una polmonite cronica. I morti di polmonite cronica, ogni milione di abitanti, sono
1 pastore, :3 operai, 2 minatori, 1 muratore, 2 guardie, l fabbro-ferraio, l calzolaio, 2 sarti, 3 servi,
2 proprietari, 1 negoziante, 1 cappellaio e 1 sensale; per 2 morti non fu specificata la professione ed
i rimanenti, in numero di
17,
erano fanciulli sotto i
15
anni. Fra le femmine, vi erano () contadine,
1 filatrice, 5
ca~alinghe,2 proprietarie e 9 fanciulle sotto 15 anni.
Finalmente rispetto all'età, ponendo a raffronto i dati del periodo 1887-91
con
quelli degli anni
1898
e
1899,
si forma il seguente quadro:
Età Sotto 5 aun 5·9 . 10·14. 15·19 20·29 30·39 i.
..
...
lIIorti per Idrofobia
.
Cifre assolute Per 1 milione di coetanei 1887 91 1189811899 1887 ·91 11898111'99/
,
41 4 5 2.1 1.0 1.3 77 13 lO 4.7 4.0 3.1 68 13 9 4.7 4.4 3.1 36 lO 6 2.5 3.5 2.1 51I
3 13 2.1 0.6 2.6 60 5 lO 2.9 I 1.2 2.4 Età , 40·49.. . . .
50·59...
60·79..
80 anni e più Età ignota • . • TOTALE. - - - -Morti per idrofoùia Cifre aasolute Pt'r l miliontl òi coetanei 1887·91 11898' 11899 188:-91 11898I
1~99
I
i
46 6 7 2.7 1.7 2.0 ,3I
3 4 3.9 1.1 1.5 63 8 13 4.8 3.1 0.0 4I
1 2 4.2I
5.3 10.5..
I..
I
l..
..
..
499:
66I
80 J.2 2.1 2. )I gruppi piil gravemente colpiti sono quelli dei fanciulli fra
5
e
15
anni e quelli dei vecchi da 60
in su. I bambini, per essere mpglio sorvegliati, e gli adulti fra 15 e
60
anni, perchè più in grado di
difendersi, sono relativamente risparmiati.
- X I X
-stati
2~8
nel 1887, 181 nel 1888, e sono venuti gradatamente diminuendo negli anni
sus-seguenti fino a 41 nel 1897, a 29 nel 1898 e 47 nel 1899; i morti per
bronchite,
d'età
su-periore a 5 anni, i quali nel triennio 1887-88-89 sono stati nel rapporto di 863 ogni
milione di abitanti coetanei, nel triennio 1896-97-98 lo furono soltanto nel rapporto di
797 e nell'anno 1899 di 754;
il
numero dei morti per
meningite acuta
si
è
mantenuto
quasi invariato fra il 1887 ed
il
1899. La diminuzione che si
è
riscontrata nel numero
dei morti per malattie tubercolari non può adunque dipendere da un maggior numero di
dichiarazioni di morte per polmonite cronica o per bronchite o per meningite semplice.
Oltre ai casi di morte per tubercolosi delle ossa, sommati colle altre forme
tuberco-lari si contano circa 400 m_orti all'anno per malattia di Potì.
La mortalità delle madri e dei neonati
per conseguenze del parto
è
scemata dal
1887 al 1899. Se si paragona il numero delle madri morte per malattie di gravidanza,
parto e puerperio (compresa la febbre puerperale) ed
il
numero dei bambini morti
per accidenti sopravvenuti durante
il
parto, col totale dei parti avvenuti nel Regno si
ha~no
questi dati:
Mortalità delle gestanti e dei neonati in dipendenza del parto.
PROSPETTO
N.
5.----_._--_.-=-=====
-I
NUMERO NUMERO OGNINUMERO delle donne del bambini 1000 p ... ti
dei parti morte morti morirono
ANNI
(nati vivi e nati per malattie per accidenti
:'::~Jneon:
di gravidanza
morti) parto sopravvenuti
e puerperio nel parto