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Fairy Tales In Motion. Progetto di una libreria trasportabile destinata alle comunità in emergenza abitativa

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Academic year: 2021

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“FAIRY TALES IN MOTION. PROGETTO DI UNA LIBRERIA TRASPORTABILE DESTINATA ALLE COMUNITA’ IN EMERGENZA ABITATIVA”

Relatore: Roberto Ruggiero

Studente: Piercarlo Di Giampietro

Nell’esperienza del labortorio prelaurea è stato affrontato il tema della progettazione di una libreria trasportabile per le popolazione colpite dal sisma che ha coinvolto il centro Italia nel 2016. Il progetto ha come suo punto fondamentale la voglia di rispondere a una particolare istanza posta dall’emergenza, quello di ritrovare uno spazio condivisibile dalle fasce più giovani delle comunità, uno spazio dove la condivisione di libri segni il punto di ripartenza della popolazione colpita. Punto cardine del workshop è stata la sperimentazione del sistema costruttivo del maestro Hiroto Kobayashi, tecnologia in legno formata da pannelli di legno di compensato marino di okoumé opportunamente sagomati per formare il sistema portante della libreria. Questo sistema si basa sul principii di autocostruzione e temporaneità, opportunamente accompagnati da sistemi di completamento leggeri che rendano poi la libreria nel suo insieme una costruzione dal peso ridotto e adatta ad essere trasportata, con l’ausilio di un piccolo camion con cassone, di sito in sito e di rimanere disponibile all’uso della comunità per varie esigenze, ricorrenze, eventi, impiego didattico, installazioni. Nella progettazione è stato fatto ampio uso di modelli di prova per la sperimentazione della

tecnologia, in un primo momento con modelli in cartoncino e successivamente con il taglio laser del SAAD LAB, utilizzando il cartonlegno, è stato effettuato il taglio dei modelli definitivi replicando in scala il processo fatto nei progetti del maestro Kobayashi.

L’esperienza si è dunque svolta, per gran parte del tempo, analizzando l’aspetto pratico e costruttivo dell’architettura e vedendo come questa sperimentazione potesse rispondere attraverso la progettazione e la relazione con uno spazio aperto, all’istanza posta

dall’emergenza. L’esperienza è stata arricchita dalla presenza dell’architetto Lorena Alessio, che ha avuto modo di poter realizzare ad Accumoli, il primo edificio in legno compensato autoportante. Oltre ad un sopralluogo effetuato per meglio comprendere la tecnologia del sistema costruttivo la prof.ssa Alessio ha anche supervisionato il lavoro svolto in una delle giornate laboratoriali. Il progetto nello specifico, prevede un’unità complessa unica nella quale i pannelli, precedentemente realzzati, vengono assemblati per formare l’ossatura portante della libreria e le pareti polifunzionali. Successivamente vengono aggiunti i sistemi di completamento: per la copertura pannelli di policarbonato semitrasparenti che lascino a vista il sistema costruttivo e che proteggano la libreria dalle intemperie, mentre per

l’involucro sono state applicate tre diverse soluzioni a seconda del tipo di esperienza svolta. Infatti alle pareti flessibili, realzizzate con la stessa tecnologia del sistema costruttivo, sono anteposti diverse tipologie di rivestimento; in una prima fascia, quella didattica, è stato usato un pannello in multistrato di pioppo, trattato con una vernice effetto lavagna, che potesse far interagire gli utenti realizzando disegni su di esso, o, nel caso in cui venga usato in

prossimità di plessi scolastici, per lezioni all’aperto. La seconda fascia presenta un sistema di tendaggio che funge da schermatura per agevolare la lettura dei libri contenuti all’interno, mentre la terza fascia è rivestita con una lamiera microforata in alluminio, qui sono

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contenute le esperienze multimediali della libreria: visione di filmati, ascolto di audiolibri e ricarica di dispositivi mobili degli utenti. Tutti i sistemi di completamento della libreria in acciaio, come la sottostruttura che funge da appoggio e i supporti per le pareti flessibili possono essere realizzati da artigiani locali, per conservare il filo conduttore

dell’autocostruzione, tratto distintivo della tecnologia del progetto. Per l’approvigionamento energetico, la libreria fa uso di una batteria al litio, alloggiata nel basamento e che può essere ricaricata presso le stazioni di ricarica delle auto elettriche. La libreria può essere dunque trasportata nella sua integrità, nei diversi siti colpiti dall’sisma e rimanere per un arco di tempo medio-lungo, a seconda della stagione in cui viene utilizzata dalla comunità.

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