aliquid accedere possit; tantus enim est meus erga te amor, tam ingens observantia, ut neminem a suis ardentius amari aut observari posse in genue dicere ac confirmare audeam. Quamobrem, suavissime atque eru ditissime C i n c i , te vehementer etiam atque etiam oro , ut si me amore tuo dignum indicabis, quod pro humanitate tua fore multo opere confido, me am es inque tuis praecipuis, non autem vulgaribus, amicis ha beas; hoc te nihil m ih i neque gratius (1) neque iocundius facere posse certo scias. Reliqu u m est ut te illud pro nostra futura amicitia diligenter admoneam, esse scilicet inter nos hoc Graecorum iam tritum consuetudine prover bium saepenumero usurpandum (2) : « amicorum om nia com m unia » ; quod si feceris, ego quidem magnum benivolentiae in m e tuae argu m entum esse facile mihi persuadebo. Vale. Me et meos, qui ad te v e n i e n t , c o m m endatissimos habe al'isque commenda.
VARIETÀ
An d r e a Fi e s c h i. — u n d o c u m e n t o d e l 1 2 2 2 .
L a pubblicazione fatta dal d.r Carlo Frati del testamento di
Andrea Fieschi, dettato in Bologna il 14 luglio 1 2 6 2 , e
le erudite osservazioni dell’ egregio editore, mi richiamano
un tratto agli studi genealogici cui diedi già opera in ser
vigio della Illustrazione del primo Registro Arcivescovile di
Genova, della quale mi corre sempre il debito di stampare
1
’ ultima parte destinata a ragionare Delle persone.
« Andrea di Opizzo di Ugo, scrive il Frati, manca alle
Tavole genealogiche che, a corredo della ottima Illustratone
ecc. soggiunse il prof. L. T . Belgrano . . . , ma abbiamo di
lui sicura menzione in altre opere » ecc. O r io mentre rin
grazio il chiaro annotatore del benevolo suo giudizio, tengo
a dichiarare che la persona del Fieschi non mi era nè poteva
( 1 ) G ratus cod. (2) Ad surpandum cjd.
essermi i g n o t a , perchè il nome di lui si registra in tutte
le genealogie cosi mss. come a stampa, e di lui si parla nelle
memorie storiche di quel Casato compilate dal Federici e da
altri. Solamente non ho segnato Andrea tra i figli di O p i z z o ,
per la ragione esposta nella Introduzione alla citata parte I V ,
che il Frati non poteva sa p ere, ma che io reputo utile
di riferire qui, acciocché altri, in consimili casi, non ripro
ponga contro di me la medesima accusa. « N o n essendo
mio proposito quello di tessere le genealogie com plete delle
singole famiglie delle quali imprendo a parlare, ma soltanto
di considerare quest’ ultime nei loro possessi e nelle loro
diramazioni in quanto stanno in rapporto col Registro , non
allegherò troppi nomi nelle
T av ole, o più propriamente
s c h i f i genealogici, ma sceglierò tra i molti quelli che m eglio
gioveranno al mio scopo. C ertam en te, una volta posta la
comunanza di un ceppo, e sommariamente delineati i rami
spiccatisi da esso, non riuscirà malagevole, a chi si proponga
di ripigliarle con altro intento ad esam e, l’ integrar le mie
Tavole con aggiunte, le q u a li, via via che ci accostiamo al
secolo X I I I , si faranno sempre maggiori per la copia ognor
crescente dei documenti ».
Io
non entrerò del resto nella quistione se A n d rea Fieschi
e Andrea cappellano siano una identica o due persone d i
stinte; ma noterò che il Fieschi dee aver vissuto il più del suo
tempo lontano dalla patria, giacché sul conto di lui ho inter
rogato vanamente i copiosi spogli de’ nostri notari nelle
Pandette Richeriane dell’ Archivio di Stato. Bene ho tro vato però
un riscontro alla disposizione testamentaria, colla quale egli
legava 200 lire pel suo anniversario alla cattedrale di G e n o v a ,
nel prezioso Kalendarium (cod. membr. sec. X I V ) dell’ A r c h iv io
capitolare di S. Lorenzo, sotto la data del 3 di m a r z o ; onde
abbiamo certezza della morte del Fieschi seguita in tal giorno.
I
39
ianuensis, reliquid libras . cc . Dividantur inter fratres (i cano
nici) libras .viti, in tali forma, scilicet illis qui fuerint vespere,
matutino et misse. Qui vero non interfuerit, amittat pro rata,
et aliis acrescantur. Item custodibus solidos . i i . Subcustodibus
denarios . v i . (1). Le quali lire 8.2.6, rappresentano senza
dubbio la totalità, 0 quasi, dell’ annuo provento, che il Capi
tolo di S. Lorenzo dovea ricavare dall’ impiego della somma
di cui 1’ arcidiacono gli era stato liberale.
Segnalando la pubblicazione del eh. Frati, si è già accennato
nel nostro Giornale (a. 1889, pp. 478) ad un « nuovo do
cumento » de’ Fieschi. Questo documento, nel quale io mi
sono avvenuto da breve tempo, non riguarda però Γ arcidia
cono Andrea, ma è alquanto più antico, e contiene la ven
dita di certe terre fatta a Tedisio Fieschi da Alberto e Du
chessa del qm. Raimondo Penello, rammentato nella terza
delle mie Tavole tra i figli di quell’ Alberto Penello che,
primo si distinse con questo cognome. Io ne soggiungo il
tenore, nelle sue parti sostanziali.
N o s A lb ertu s Penellus et Duchessa soror eius, filii qui R aim undi P e - nelli comitis de Lavania, vendimus.... tibi T ed ic io de F risco, corniti de L a - vania, omnes terras quas habemus et Henricus frater noster. . . in archi- episcopatu Janue et in episcopatu Piacentino et Bobiensi et T e r d o n e n s i , que scilicet pervenerunt nobis . . . . pro successione dicti qm. patris nostri et matris nostre qm. A d a la x ie , et specialiter terras inferius n o m i natas , . . . precio librarum centum quindecim I a n u e . . . Faciens hec o m nia e g o dicta Duch essa conscilio Ingonis T o rn e lli et Iacob i A lc h e rii, quos vo c o vicinos et propincos m e o s . . . A c tu m Ianue, ante dom um R u- baldi de N o a t a l i , in qua habitat domina A ld a de Scotis . . . . d i e . xviii . iulii . M ccxxir.
(1) D eb b o ringraziare il rev."° canonico t e o l o g o , m o n s. P a o l o C a - nevello, per la facoltà datami di consultare questo codice, il quale m e r i terebbe di essere integralmente pubblicato negli A tti della S o c ie tà L ig u r e di storia patria.
Pecia una terre, cum domo superposita, in Sancto S a l v a t o r e , cui co- h e r e t . . . ab uno latere terra Andree comitis et ab alio te r ra que fuit Hugonis Sicci.
Item in eodem loco aliam p e c ia m , cui c o h e re t---- ab u n o la te re terra Iohannis P e n e l l i , ab alio terra Muruelli et consortum.
Item in eod em loco, ubi dicitur insula de S. Martino, p e c ia m u n a m , cui c o h e r e t . . . . ab uno latere terra domini T ed ix ii de F l i s c o . . . .
Item in Brosono , loco ubi dicitur M a l e i n c i , peciam u n a m . C o h e r e t superius terra T e d ix ii de C a m p o pla n o , inferius et ab u n o la te re terra A n d r ee comitis, ab alio heredum Guirardi R avascerii.
Item in eodem loco medietatem unius pecie terre p rò in d iv is o cum filiis qm. Guirardi Ravascerii.
Item in eodem loco quarterium unum pecie terre p rò in d iv is o cum filiis A n d r e e comitis et cum dictis heredibus . . .
Item in eodem loco, ubi dicitur Honetus (?), quarterium un iu s p ecie terre prò indiviso cum filiis Andree comitis et dictis h e r e d ib u s , cui coheret superius pratum de T e x a riis . . . .
Item supra C r u c e m , ubi dicitur V a llis plana, pecia una ter re c u m do mo superposita. C o h e re t superius terra A nd ree c o m i t i s , . . . ab a l io (latere) terra dicti A n d r ee .
Item in eod em loco , ubi dicitur Pecia l u n g a , pecia u n a. C o h e r e t . . . inferius et ab uno latere terra filiorum quondam G u irard i R a v a s c e r i i , ab alio terra Blancorum de Zerli.
Ite m in e od em l o c o , ubi dicitur Po n lexelis , pecia una. C o h e r e t su p e rius terra A m b ro s ii comitis . . . . ab alio (latere) terra tui T e d i x i i . . .
Ite m in C a x a in o , loco ubi dicitur A venu ti (?), pecia una. C o h e r e t supe rius m on s G r e z o l i , . . . ab uno latere terra Guirardi P e n e lli.
Item in e od em loco, ubi dicitur Po llanni (?), octen um u n iu s p ecie terre. C o h e r e t superius mons, inferius flumen T a r i i , ab uno la re r e cunius de M anzilis .
Ite m in capite Ursi, quo dicitur C asala sca, pecia una, c u i c o h e r e t . . . . ab uno late re terra C u curni et Guidonis de N a xio .
It em in e o d e m l o c o , ubi dicitur D o n e g a , pecia una. C o h e r e t __ ab uno latere terra Guira rd i P e n e lli ab alio terra h e r e d u m P a g a n i de C u c u rn o .
Item in e od em loco . . . , ubi dicitur C a s a le supranum, p e c ia u n a . C o h e r e t . . . , ab uno latere terra B lancorum .
Item in eodem loco alia pecia, ubi dicitur C astagna C u lm e g n e . C o h e re t superius et ab uno latere terra ecclesie de C a u n za n o (?), ab uno latere terra Blancorum .
Item in eodem loco alia pecia. C o h e ret superius terra G u illelm i Bu- burci, a duabus partibus terra Blanco rum (i).