Eserciziario di Chimica
Indice
1 Stechiometria 7 1.1 . . . 7 1.2 . . . 7 1.3 . . . 8 2 Redox 9 2.1 . . . 9 2.2 . . . 10 2.3 . . . 10 2.4 . . . 10 2.5 . . . 11 3 Miscele gassose 13 3.1 . . . 13 3.2 . . . 13 3.3 . . . 14 4 Equilibri chimici 17 4.1 . . . 17 4.2 . . . 18 4.3 . . . 19 4.4 . . . 20 4.5 . . . 20 5 Soluzioni 23 5.1 . . . 23 5.2 . . . 23 5.3 . . . 24 5.4 . . . 24 5.5 . . . 24INDICE
6 Propriet`a colligative 27
Disclaimer
Questo documento raccoglie esercizi del corso di Chimica tenuto dal Prof. G. Sotgiu nell’Anno Accademico 2007/2008 per Corso di Laurea in Ingegneria Informatica, nell’Universit`a degli Studi RomaTre. Qui vengono raccolti eser-cizi svolti a lezione ed esereser-cizi svolti sul forum http://forum.studentidia. org. Gli autori degli esercizi svolti e l’autore del presente eserciziario non si assumono alcuna responsabilit`a per errori derivanti da un suo uso scorretto e da eventuali errori o sviste.
Capitolo 1
Stechiometria
1.1
AlCl3· 6H2O −→ Al2O3+ . . .
Quanto AlCl3 serve per ottenere 10 grammi di residuo?
Innanzitutto dobbiamo avere un’idea di quello che pu`o essere il bilancia-mento della reazione:
2AlCl3· 6H2O −→ Al2O3+ . . .
Dall’equazione chimica abbiamo gi`a la prima informazione: da 2 moli della prima sostanza (x) otteniamo una mole della seconda (y). Calcoliamo il nu-mero di moli della seconda sostanza:
ny = pfqyy = 10210 = 0, 098moli
A questo punto:
nx = 2 · ny = 0, 196 moli
qx = nx· pfx = 0, 196 · 241, 43 = 47, 34g
1.2
Calcolare quanti grammi di fosforo e quanti grammi di idrossido potassio sono necessarie per ottenere 10 grammi di KH2P O2 secondo la reazione:
P4+ 3KOH + 3H2O −→ P H3+ 3KH2P O2
Dobbiamo calcolare il numero di moli di KH2P O2 che dobbiamo
ottene-re:
n = 10
104,1 = 0, 096
CAPITOLO 1. STECHIOMETRIA
mole di KH2P O2, quindi
n(KOH) = n(KH2P O2)→ q(KOH) = n(KH2P O2)· P F(KOH)= 0, 096 · 56, 1 = 5, 39
grammi
Sempre dall’equazione vediamo che da una mole di fosforo otteniamo 3 moli di KH2P O2, quindi le due sostanze sono presenti in un rapporto 1:3
n(P4) = 1 3· n(KH2P O2) → q(P4)= 1 3· n(KH2P O2)· P F(P4) = 1 3· 0, 096 · 124 = 3, 968 grammi
1.3
20 grammi di una miscela di Al2(SO4)3 e Na2SO4 trattati con BaCl2 in
eccesso, producono in totale 35.24 grammi di BaSO4. Noti i pesi formula si
calcoli la composizione percentuale in peso della miscela iniziale.
Svolgimento: Innanzi tutto teniamo conto dei diversi pesi formula: BaSO4 =
233.36 e Moli= Moli = 35.24
233.36 = 0.15 Al2(SO4)3 = 342 Na2SO4 = 142
Il Peso formula del BaCl2 non ci `e utile; Passiamo ai bilanciamenti:
1)Al2(SO4)3 + 3BaCl2 =⇒ 3BaSO4 In sostanza aggiungiamo 3 moli al
Bacl2 e al BaSO4
Sappiamo che il rapporto cosi `e di 1 : 3 ,quindi se chiamiamo Al2(SO4)3
come componente x abbiamo:
1molecolaAl2(SO4)3 : 342x = 3molecoleBaSO4 : x0
Ricavo che x0 = 3 x
342
Analogamente ripetiamo lo stesso procedimento per l’altro componente
Na2SO4 che chiameremo y
2)Na2SO4+ BaCl2 =⇒ BaSO4+ 2NaCl Rapporto `e di 1 : 1 quindi:
1molecolaN a2SO4 : 142y = 1molecolaBaSO4 : x00
x00 = y
142
Indi per cui abbiamo cosi il sistema: © x + y = 20, 0g3 x 342 + y 142 = 0.15Moli Semplifico il 3 e il 342 e ottengo: x 114 + y 142 = 0.15
Divido le basi dei numeratori per il denominatore, quindi nel caso della x faccio 1
114 e nel caso della y faccio 1421 . Ottengo:
0.00877x + 0.007y = 0.15 Sapendo che x = 20 − y sostituiamo per tenerci solo le y e otterremo:
0.00877(20 − y) + 0.007y = 0.15 =⇒ 0.1754 − 0.00877y + 0.007y = 0.15 0.0254 = 0.00177y =⇒ y = 14.36g di conseguenza x = 5.65g
Calcoliamo infine le percentuali:
Capitolo 2
Redox
2.1
K2Cr2O7+ C + H2SO4 −→ Cr2(SO4)3+ CO2+ K2SO4+ H2O
Per prima cosa bisogna trovare i numeri di ossidazione, mettendo in evidenza acquisto e cessione di elettroni:
Cr+62 → Cr+32 un atomo di cromo cede 3 elettroni, quindi complessivamente ne vengono ceduti 6 c0 → c+4 vengono acquistati 4 elettroni
ora:
mcm(4, 6) = 12
12
6 = 2(moltiplicatore per il cromo) 12
4 = 3(moltiplicatore per il carbonio)
La semireazione `e: 3C0+ 2Cr
2+6 → 3C+4 + 2Cr+32
ora mettiamo i coefficienti davanti alle molecole con cromo e carbonio tra i reagenti e tra i prodotti, cos`ı come tra i prodotti, per il resto del bilancia-mento si procede come per le reazioni normali
2K2Cr2O7+ 3C + 8H2SO4 −→ 2Cr2(SO4)3+ 3CO2+ 2K2SO4+ 8H2O
Il procedimento per le redox `e abbastanza standard, bisogna fare molta at-tenzione nel determinare i numeri di ossidazione e le specie che acquistano e cedono elettroni (cio ˜A¨ nella fase iniziale). Sbagliando una cosuccia qui viene falsato tutto l’esercizio.
Pu`o anche capitare che la stessa specie chimica compaia tra i prodotti sia come specie che si ossida che come specie che si riduce, non `e un errore (o almeno potrebbe non esserlo)
CAPITOLO 2. REDOX
2.2
Questa `e una redox di disproporzione. Le disproporzioni sono classe di Redox in cui la stessa specie chimica si ossida in un prodotto e si riduce in un altro
K2MnO4+ H2O + CO2 −→ MnO2+ KM nO4+ KHCO3
Come al solito vanno ricercati i numeri di ossidazione
K2+1Mn+6O−2
4 +H2+1O−2+C+4O2−2 −→ Mn+4O−22 +K+1Mn+7O−24 +K+1H+1C+4O3−2
Possiamo vedere che il manganese si riduce in MnO2 guadagnando 2
elettro-ni e si ossida in KMnO4, perdendo 1 elettrone. Veniamo alle semireazioni:
Mn+6+ 2e−→ Mn+4(x1)
Mn+6 → Mn+7+ 1e−(x2) I coefficienti della prima semireazione non vanno
moltiplicati, quelli della seconda vanno moltiplicati per due (solito discorso: il moltiplicatore si trova facendo il minimo comune multiplo tra il numero di elettroni scambiati e dividendo per il numero di elettroni acquistati o ceduti nella semireazione).
Quindi abbiamo:
3Mn+6 → Mn+4+ 2Mn+7
Procedendo mettendo questi coefficienti dove servono, e bilanciando il resto col metodo classico si trova:
3K2MnO4+ 2H2O + 4CO2 −→ 1MnO2+ 2KMnO4+ 4KHCO3
2.3
Qui abbiamo una redox di sinproprorzione. Niente di troppo complicato, semplicemente la stessa specie compare nei reagenti con diverso numero di ossidazione e tra i prodotti con lo stesso numero.
NaI + NaIO3+ H2SO4 −→ I2+ Na2SO4+ H2O
Ricercando i numeri di ossidazione troviamo che in NaI lo iodio ha numero di ossidazione -1, e in NaIO3 ha numero di ossidazione +5. La prima specie
quindi perde un elettrone ossidandosi e la seconda ne acquista 5, riducendosi. Non c’ ˜A¨ niente di troppo strano, semireazioni:
I−1 → I0
2 + 1e−(x5)
I+5+ 5e− → I0
2(x1) Procedendo come sempre si trova:
5NaI + 1NaIO3+ 3H2SO4 −→ 3I2+ 3Na2SO4+ 3H2O
2.4
CAPITOLO 2. REDOX H+1N−1/3
3 + O02 −→ N+4O−22 + H2+1O−2
Ossidazione N3−1/3 −→ N+4 N−1/3
3 −→ 3N+4 Qui, moltiplichiamo
en-trambi gli apici per 3 (ovvero il denominatore del primo apice) ottenendo
N−1
3 −→ 3N+12+ 13e− cessione di [b]13[/b] elettroni.
Riduzione O0
2 −→ O−22 O20+ 4e− −→ 2O−22 Acquisto di [b]4[/b] elettroni.
moltiplichiamo...
4HN3+ 13O2 −→?NO2+?H2O 4HN3+ 13O2 −→ 12NO2+?H2O
Bilanciando con l’ossigeno... 4HN3+ 13O2 −→ 12NO2+ 2H2O
2.5
K2S3O6 + KMnO4 + KOH → MnO2 + K2SO4 + H2O K2+1S3+10/3O6−2 +
K+1Mn+7O−2
4 + K+1O−2H+1 → Mn+4O2−2+ K2+1S+6O4−2+ H2O
3S+10/3 → 3S+6 Qui, moltiplichiamo entrambi gli apici per 3 (ovvero il
denominatore del primo apice) ottenendo 10 e 18: cessione di 8 elettroni.
Mn+7 → Mn+4 Acquisto di 3 elettroni.
Capitolo 3
Miscele gassose
3.1
Una miscela gassosa composta da Cl2 e H2 ha densit`a relativa all’idrogeno
pari a 18,087. Calcolare le frazione molari
Allora i dati del problema sono:densit`a relativa dell’idrogeno, le incognite sono la frazione molare del cloro e dell’idrogeno
Per prima cosa scriviamoci la formula per la densit`a relativa:
drel = P FP Frifx
ovvero
drel = PF/2 (il peso formula dell’idrogeno `e 2)
Ricaviamoci il peso formula e viene PF= 2 · drel= P FCl2 · XCl2 + P FH2 · XH2
Dove le X indicano le frazioni molari
Dato che la somma delle frazioni molari parziali deve dare sempre 1, possia-mo scrivere una seconda equazione:
XCL2 + XH2 = 1
Mettiamo a sistema le due equazioni trovate e otteniamo che la frazione molare del Cloro `e 0,49, mentre la frazione molare dell’idrogeno `e 0,51.
3.2
Una miscela gassosa `e composta da O2 e H2.Dati del problema:
O2, V1 = 10, 0L,Temperatura = 25 ◦ C , Pressione=2,0 atm
H2, V2 = 10, 0L,Temperatura = 0 ◦C , Pressione=1,0 atm
CAPITOLO 3. MISCELE GASSOSE
Allora per prima cosa scriviamo la reazione chimica e la bilanciamo:
H2 + O2 −→ H2O
bilanciandola otteniamo: 2H2+ O2 −→ 2H2O
Ora devo stabilire se qual’`e il reattivo limitante nella reazione, in modo da ottenere le moli del prodotto. Sfrutto l’equazione del gas perfetto
piccola nota: il professore ha detto che possiamo applicare la formula perch´e siamo in condizioni di T e P standard ovvero zero gradi e 1 atm, ma ci`o `e vero solo per l’idrogeno, quindi io non ho capito perch´e applica la formula anche all’ossigeno nO2 = P V RT = 2·10 0.0821·298,15 = 0.817 moli
idem per l’idrogeno:
nH2 =
P V
RT = 0.0821·273,151·10 = 0, 446 moli
Dai dati trovati osserviamo che `e l’idrogeno che `e il limitante della reazione, mentre l’ossigeno `e il reagente in eccesso.
nH2O = 0,446 moli
Dalla relazione n = q
P.A. mi ricavo che
q(H20) = 0, 446 · 18 = 8, 028g
3.3
Abbiamo una miscela di H2 e O2 alla temperatura di 200 ◦C. Ossigeno e
idrogeno reagiscono per formare H2O. Nella combustione consumo tutto il
componente in difetto.Dopo la combustione ho un peso molecolare medio (PM) pari a 24.
Come prima scrivo la reazione di combustione e la bilancio 2H2 + O2 −→ 2H2O
allora la formula del peso molecolare medio `e
n
X
i=0
Xi· P Fi
Nell’ipotesi che P Ma< P Mb abbiamo che P Ma< P M < P Mb
Quindi,dato che brucio tutto il limitante, alla fine avr`o soltanto H2O + o
l’idrogeno oppure l’ossigeno.
Analizziamo il primo caso, ovvero che alla fine della combustione rimanga soltanto H2O e H2
Se questo `e vero, in base a quanto scritto primo, il peso molecolare dovrebbe essere compreso tra 2(PF idrogeno) e 18(PF acqua), ma questo non `e vero poich´e tra i dati del testo ho che il PM `e 24.
CAPITOLO 3. MISCELE GASSOSE
compreso tra 18 e 32.
Arrivati a questo punto l’esercizio si fa un p`o pi`u complicato:
ntotali = 1 , pongo y uguale ad XH2 e z uguale a XO2
PM = Xn02(finale) ·32 + XnH2O(finale) ·18 = 24
pongo nH2O = y
n02 = n02(iniziale) - n02(reagenti) = Z −
y
2
y
2 deriva dal fatto che idrogeno e ossigeno sono in proporzione 2:1 quindi
per 1 molecola di idrogeno ne corrisponde mezza di ossigeno combinando le due equazioni ottengo che:
XH2O = y z+y2 XO2 = z−y2 z+y2 Risultati numerici: y= 0,44 z= 0,56
Capitolo 4
Equilibri chimici
4.1
Una mole di P Cl5 viene fatto riscaldare in un contenitore da 1 litro a una
temperatura di 230 ◦ c generando cos`ı la reazione bilanciata:
P Cl5 ⇐⇒ P Cl3+ Cl2
Considerando che Kc= 0,022 Calcolare: MP Cl5=?
MP Cl3=?
MCl2=?
Costruisco la mia tabella di equilibrio in questo modo:
P Cl5 ⇐⇒ P Cl3 Cl2
Inizio 1 ⇐⇒ -
-Variazione -x ⇐⇒ x x
Equilibrio 1-x ⇐⇒ x x
Detto ci`o `e necessario ragionare in funzione dell’unico elemento che conoscia-mo ovvero Kc
Kc= 0.022 = [P Cl3]·[Cl2]
[P Cl5]
Che sarebbe uguale a: XV X V
1−X
V
In sostanza abbiamo trasformato i singoli elementi nella loro forma essenziale ovvero N umero.di.moli.(la.nostra.incongnita.x)V olume
Proseguiamo, semplificando risulta che al numeratore la moltiplicazione ge-nera X2V 2
1−X
V
Semplificando il volume risulta: X2V
1−X
E ancora sappiamo che V = 1 Litro quindi dividendo X2 per 1 ci leviamo di
torno ”V“
CAPITOLO 4. EQUILIBRI CHIMICI
moltiplicarsi con 0.022: X2 = 0, 022(1 − X)
La risultante `e un equazione di secondo grado: X2 + 0, 022X − 0, 022 = 0
risolvendo abbiamo un termine negativo quindi da non prendere e un termine positivo: X = 0, 139
Da ci`o finalmente sappiamo che: MP Cl3 = 0.139
MCl2 = 0.139
MP Cl5 = 1 - 0.139 = 0.861
4.2
Data la reazione: Re + HNO3 =⇒ HReO4+ NO + H2O
Calcolare:
1. I grammi necessari di HN O3 per ossidare 3, 26g di Re(PF=186.2)
2. Il volume di NO generato dalla stessa quantit`a di Re e dalla quantit`a necessaria di HN O3 a temperatura 0◦C e alla pressione di 1 atm.
Innanzi tutto `e necessario bilanciare la reazione.
CONSIGLIO N◦ 1 Scrivere il tipo di ambiente di lavoro se acido o alcalino.
Prendetela come regola fissa; sicuramente non sar`a questo a farvi prendere 30L ma un chimico si distingue sempre da come dimostra di proprio lavoro. Riscriviamo la reazione e andiamo avanti scrivendo sopra ogni elemento il proprio numero di ossidazione:
Re0+ H+1N+5O−2
3 =⇒ H+1Re+7O4−2+ N+2O−2+ H2+1O−2
Re + NO−
3 + H+ =⇒ ReO−4 + H++ NO + H2O
Ambiente di lavoro: acido H+
Re + 4H2O =⇒ ReO4+ 7e−+ 8H+ x3
NO−
3 + 3e−+ 4H+=⇒ NO + 2H2O x7
CONSIGLIO N◦2: circondate sempre gli elettroni con la penna per
met-terli in evidenza, farete bella figura
Il risultato con l’aggiunta degli ioni H+ e le semplificazioni di H+ e H 2O
CAPITOLO 4. EQUILIBRI CHIMICI
`e:
3Re + 7HN O3 =⇒ 3HReO4+ 7NO + 2H2O
A questo punto la reazione `e bilanciata e possiamo svolgere i 2 esercizi.
• Calcoliamo le moli di Re Nmoli = 3.26
186.2 = 0.0175Moli
3Molecole di Re : 0.0175Moli=7Molecole di HNO3:X
X = 0.0175·7 3 = 0.04Moli g = Nmoli · P F PFHNO3 = 63 g = 0.04 · 63 = 2.52g • V = N moli·R·T P
Anche qui 3Molecole di Re : 0.0175Moli=7Molecole di NO:X
X = 0.04Moli ; R= Costante ideale dei gas= 0.0821 ; T=0◦C =
273.15◦K ; P=1
V = 0.04·0.0821·273.15
1 = 0.9Litri
4.3
Dati i due equilibri ottenuti con una reazione avvenuta alla temperatura T 25◦C S(s)+ H2(g) ⇐⇒ H2S(g)——Kp 0 = 6.1 · 105 Si(s)+ 2H2(g) ⇐⇒ SiH4(g)——Kp 00 = 7.8 · 106
Calcolare il valore di Kp a 25◦C per la reazione:
Si(s)+ 2H2S(g) ⇐⇒ SiH4(g)+ 2S(s)
Sappiamo che Kp = [SiH4]
[H2S]2
Ma non a caso il numeratore e il denominatore li ritroviamo nei primi due equilibri; proceder`o in maniera molto precisa e a rilento:
Costruiamo Kp0 e Kp00
Kp0 = [H2S]
[H2]
Attenzione, il numeratore, in questo caso [H2S], non `e altro che il
denomi-natore di Kp.
Invertendo l’ordine dei calcoli in Kp0potremmo scrivere allo stesso modo che:
[H2S] = Kp0· [H2]
Andiamo avanti:
Kp00 = [SiH4]
[H2]2
CAPITOLO 4. EQUILIBRI CHIMICI
Invertendo l’ordine dei calcoli anche qui otteniamo: [SiH4] = Kp00· [H2]2
Possiamo quindi riscrivere Kp nel seguente modo:
Kp = [Kp00]·[H2]2
[Kp0]2·[H2]2
Semplificando possiamo eliminare dalla faccia dell’universo gli scomodi [H2]2
tramite semplificazione. Ci rimane quindi: Kp = [Kp[Kp000]2]= 7.8·10 6 [6.1·105]2=2.1 · 10−5
4.4
03 moli di CO2 vengono introdotte in un recipiente vuoto del volume V ,alla
temperatura T .si stabilisce l’equilibrio gassoso CO2 ⇐⇒ 2CO + O2 il peso
molecolare medio=37,31 e la pressione totale=2 atm noti i pesi molecolari calcolare Kp. CO2 ⇐⇒ 2CO O2 Eq: 3 − x ⇐⇒ 2x x Kp = [P O2]·[P CO]2 P CO2 = P[nT OT ][nO2] ·P2 [nCO]2 [nT OT ]2
P[nT OT ][nCO2] Dove il numero di moli totali sappiamo
che `e: nT OT = 3 − x + 2x + x semplificando si ottiene nT OT = 3 + 2x Sappiamo che il peso molecolare medio `e: P M medio = P F a(Xa)+P F b(Xb)+
P F c(Xc)... Quindi ci calcoliamo il valore di x risolvendo il Peso molecolare
medio che nella nostra situazione `e:
P Mmedio = 37.31 = 44(3−x
3+2x) + 56(3+2x2x ) + 32(3+2xx )
37.31(3 + 2x) = 132 + 44x + 112x + 32x 111.9 + 74.6x = 132 + 100x
x = 0.79
a questo punto basta sostituire la cifra 0.79 con le x per calcolare il kp. Prima di tutto semplifichiamo la formula del Kp che diventa:
= [nO2]·P 2 [nCO]2 [nT OT ]2 [nCO2] quindi Kp = x·4 4x2 [3+2x]2
3−x Trasformata la ”x“ in 0.79 ottengo che Kp = 0.168
4.5
In un recipiente di volume 5 litri inizialmente vuoto, vengono introdotte 1,00 moli di H2S, 1 moli di O2, 1 moli di SO2 e 1 moli di H2O alla temperatura
CAPITOLO 4. EQUILIBRI CHIMICI
2H2S + 3O2 ⇐⇒ 2SO2+ 2H2O
e all’equilibrio sono rimaste presenti 0.6moli di H2S. Si calcoli il valore
del Kc.
Svolgimento:
costruiamo la tabella dividendo tutti i coefficienti stechiometrici per 2:
H2S 32O2 ⇐⇒ SO2 H2O
Eq. 1-x 1 − 3
2x 1+x 1+x
0.6 0.4 1.4 1.4
In sostanza i valori dell’ultima riga li ottengo perch´e so che 1-x=0.6 quindi x=0.4. da ci`o mi ricavo gli altri risultati e calcolo il Kc:
Kc = 1.4·1.425
(0.45 )32·0.6 5
= 0.0784
Capitolo 5
Soluzioni
5.1
Calcolare il Volume in ml. di acqua da aggiungere a 1 litro di soluzione con Molarit`a pari a 0.225M per farla diventare con Molarit`a pari a 0.2M
Esercizio molto facile, la soluzione `e: V litriT OT = N moli M olaritaDesiderata
Ci manca solo da sapere a quanto corrisponde Nmoli:
Nmoli = M · V litri
Nmoli = 0.225 · 1 = 0.225moli
Ricavate le moli eseguiamo la regoletta sopra citata: V litriT OT = 0.225 0.2 =
1.125
Il volume in ml. richiesto `e semplicemente la differenza V litriT OT −V litri = 1.125 − 1 = 0.125
In ml risulta 125ml
5.2
Troviamo in questo esercizio un altro sistema per trovare il PF effettivo: I dati in nostro possesso sono i seguenti: Formula Minima= CH2 quantit`a=
15g di composto Litridi soluzione= 3
112Litri Molarit`a = 5 Come troviamo il
PF effettivo visto che nell’altro esercizio lo avevamo studiato in rapporto a un’alterazione di temperatura? Qui `e pi`u semplice:
M = N moli V = g P F V = g P F ·V In altri terminiP F = V ·Mg Quindi P F = 15 0.02678·5 = 112 K = 112 14 = 8 F ormulamolecolare = C8H16
CAPITOLO 5. SOLUZIONI
5.3
Una soluzione acquosa HCl di volume 300ml e molarit`a 0,5 viene mischiata con un’altra soluzione acquosa HCl di volume 200ml e molarit`a uguale a 2. Le due soluzioni mischiate hanno molalit`a uguale a 1,019. Calcolare la massa totale della miscela.
Abbiamo: Volume(Soluzione) e Molarit`a: possiamo ricavarci le moli del soluto: La prima soluzione: M ·V = 0.5·0.3 = 0.15mol La seconda soluzione:
M · V = 2 · 0.2 = 0.40mol
La massa complessiva consiste nella somma delle moli del primo e del secondo soluto moltiplicato per il PF: q(HCl) = n(HCl) · P F (HCl) = 0.55 · 36.46 = 20.05g
Attraverso la molalit`a possiamo trovare i Kg del solvente(cio`e dell’acqua):
n(HCl)
m =
0.55
1.019 = 0.5397Kg = 539.7g
Sommando la massa dell’acqua con la massa complessiva dei soluti, si ottiene: q(HCl) + q(acqua) = 20.05g + 539.7g = 559.75g
5.4
Una soluzione di HN O3 `e 1.2m. Calcolare i g di HNO3 contenuti in 10 ml.
della soluzione la cui densit`a `e 1.03g/ml
m = 1, 2; P F = 63 I grammi di HNO3 in un Kg di H2O sono: 63 · 1, 2 =
75.6g Moltiplichiamo per mille ovvero i Kg di acqua. gT OT = 1075.6g A questo punto trovo il volume con la seguente formula:
V olume = DensitagT OT = 1075.6
1.03 = 1044.27l
La quantt`a in grammi `e:
g = 1044.2775,6·10 = 0.723g
5.5
La sostanza X, non ionica e non valente `e costituita da C,H,N,S, in queste percentuali:
• C = 20.34 • N = 23.75 • H = 1.6
Disciogliendo 2.75g di X in 125 ml di solvente (densit`a=1.595 g/ml, punto di ebollizione 76.80◦C e Keb= 5.03◦C) si ottiene una soluzione che bolle a
CAPITOLO 5. SOLUZIONI
1. Calcolare la formula molecolare di X
2. Bilanciare l’equazione in forma molecolare: X + HNO3 =⇒ CO2 +
NO + H2O + H2SO4 in cui x `e il composto molecolare calcolato nel
punto 1
1) - In base alle percentuali date mi ricavo che S = 54.31Prendendo in considerazione 10 grammi di composto moltiplico tutto per 10, ottengo un peso in grammi per ogni elemento e dividendolo per la propria massa atomica ricavo il numero delle moli. Ne risulter`a che tutti gli elementi hanno un numero di mole ”quasi“ identico ovvero: 0.16
Da ci`o ricaviamo che la formula minima ha solo 1 atomo per ogni elemento:
C1H1M1S1
Adesso arriva il bello:
In base ai dati che abbiamo, possiamo ricavare il PF effettivo tramite la formula:
P F ef f ettivo = ∆T ·KgsolventeKeb·g
Keb = 5.03 , g = 2.75 , ∆T = 77.19 − 76.8 = 0.39 , Kgsolvente = densitag·L =
2.75∗0.125 1.595 = 0.2155 P F ef f ettivo = 5.03∗2.75 0.39∗0.2155 = 13.83 0.084 = 164.67
Dividiamo il PFeffettivo per il Pfminimo e otteniamo il coefficiente K
K = 164.67
59 = 2, 8
2,8 `e all’incirca 3, quindi moltiplichiamo per 3 gli atomi di ogni elemento della formula minima e otteniamo la formula molecolare:
C3H3N3S3
2
-Per il secondo punto dell’esercizio viene riportata solo la soluzione
Capitolo 6
Propriet`
a colligative
6.1
10 grammi di un composto viene disciolto in 168,92g di H2O provocando una
variazione di T. pari a 0.25degC. Sapendo che Keb = 2.5 e che i composti sono cos`ı in relazione tra loro:
1g C ; 0.17g H ; 0.89g O
Calcolare La formula molecolare.
Iniziamo a calcolare le moli col solito sistema g P F
Sappiamo cosi che : le moli di composti sono:
C = 0.08; H = 0.17; O = 0.055
Dividiamo le moli per il numero pi`u piccolo:
C 0.08
0.055H0.0550.17O0.0550.055
Otteniamo cos`ı:
C1,45H3O1
1, 45 ˜A¨ pari a 3
2 moltiplichiamo tutti i membri per 2. Abbiamo trovato la
seguente formula minima:
C3H6O2
Per trovare la formula molecolare(quella completa) possiamo dividere il PFef-fettivo (che dobbiamo ancora vedere) per il PFminimo, facilmente calcolabile. Ne verr`a fuori un coefficiente K che bisogner`a moltiplicare per tutti gli atomi del composto; ma andiamo avanti...
P F minimo = 36 + 6 + 32 = 74 P F ef f ettivo = ∆T ·KgHKeb·g2O
P F ef f ettivo = 0.25·0.168922,5·10 = 592.41
A questo punto torniamo al coefficiente K
K = P F ef f ettivo
P F minimo ovvero K =
592.41 74 = 8
CAPITOLO 6. PROPRIET `A COLLIGATIVE
Moltiplichiamo per 8 tutti gli atomi presenti in C3H6O2 e otteniamo la
For-mula chimica ( o molecolare):
Ringraziamenti
Il documento `e stato steso con il contributo di (in ordine alfabetico) Alon
∼*dk05*∼
Dottor P++ Kanguro