L’ETA’ GIOLITTIANA (1903-1915)
L’ITALIA AGLI INIZI DEL NOVECENTO
• dopo la morte di Umberto I (1900) ritorno alla normalità, con GIOLITTI (1903): proviene dalla ‘sinistra costituzionale’
• AZIONI e Idee dI GIOLITTI:
– migliorare le condizioni di vita dei lavoratori è positivo per tutti – rendere effettivo il diritto di sciopero
– tutelare i più deboli con una legislazione sociale
– rilanciare la moneta italiana, il risparmio e l’attività industriale – incrementare le opere pubbliche
– monopolio statale sulle assicurazioni vita
– problemi irrisolti: analfabetismo, malattie e miseria, disagi del Sud ---> cose che provocano ancora grande migrazione (America, Germania, ...)
LA POLITICA INTERNA DI GIOLITTI
• 1912: AMPLIAMeNTO deL dIRIT-TO dI VOdIRIT-TO
• cerca appoggio di socialisti e cattolici per ampliare le basi della politica italiana ---> accordo coi cattolici: PATTO GeN-TILONI, 1913 (cattolici a favore dei libe-rali se fine di anticlericalismo); aumenta la partecipazione cattolica alla vita poli-tica italiana (es. Romolo Murri fonda la ‘democrazia cristiana italiana’; don Lui-gi Sturzo fonda il Partito popolare)
LA POLITICA ESTERA DI GIOLITTI
• allontanamento dalla Triplice al-leanza, avvicinamento all’Intesa (Francia e Inghilterra) ---> idea di espansione coloniale e prestigio in-ternazionale
• INFATTI: 1911, conquista del-la LIBIA (dall’Impero ottomano), voluta anche dai nazionalisti ---> 1912, pace di Losanna, all’Italia Tripolitania e Cirenaica
«La domenica del Corriere», suppl. al «Corriere della Sera», 22-29 ottobre 1911
DOPO LA GUERRA DI LIBIA
• spaccatura nel PARTITO SOCIALISTA: RIFORMISTI (favorevoli) vs PA-CIFISTI (maggioranza, antimperialista)
• 1912, CONGReSSO dI ReGGIO eMILIA: i riformisti, con Turati, nel PSI; gli altri, con Leonida Bissolati e Ivanoe Bonomi, nel Partito socialista italiano riformatore
• 1914: proteste operaie e contadine, forti tensioni sociali, sciopero generale ---> SeTTIMANA ROSSA (giugno 1914): GIOLITTI SI dIMeTTe, va al governo ANTONIO SALANdRA
