• Non ci sono risultati.

Cheryl Bryan, Managing facilities for results: optimizing space for services

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Cheryl Bryan, Managing facilities for results: optimizing space for services"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

Cheryl Bryan. Managing facilities for results: optimizing space for services. Chicago: American Library Association, 2007. XVIII, 221 p., ill. (PLA results series). ISBN 9780838909345. € 46,00.

Managing facilities for results affronta il problema delle biblioteche di pubblica lettura che,

per ampliare servizi esistenti o per avviarne nuovi, si trovano a dover riallocare risorse all’interno degli spazi disponibili.

Il libro costituisce infatti una utile guida per il miglior utilizzo degli spazi e dell’arre-damento disponibili e propone un processo che prevede l’interazione tra personale della biblioteca, direzione ed enti finanziatori.

Non vengono fornite indicazioni su quali spazi ampliare e quali ridefinire, poiché si assume che ogni biblioteca abbia propri piani strategici con ben definite priorità riguar-danti i servizi, con obiettivi ben definiti e necessità e aspettative della comunità servita correttamente identificate.

Nel libro non vi sono neppure indicazioni su come disporre gli scaffali, le attrezzatu-re e il attrezzatu-resto dell’arattrezzatu-redamento: viene invece tracciato un percorso per giungeattrezzatu-re alla for-mulazione di decisioni e del progetto finale su come implementare e migliorare i servizi, percorso che starà ad ogni biblioteca percorrere passo dopo passo secondo le proprie carat-teristiche e necessità, dall’assegnazione di priorità tra i servizi fino alla presentazione del progetto finale alle istituzioni che dovranno finanziare l’intervento.

Le varie fasi del percorso sono chiare e ben suddivise tra gli otto capitoli: dalla definizione del progetto alla raccolta dei dati, fino alla preparazione e la presentazione del progetto finale definitivo. Il metodo adottato è quello della “gap analysis”, ossia la comparazione tra le risorse che sarebbero necessarie per l’attività o il servizio che si vuole ottenere e le risorse che sono attual-mente disponibili, il tutto basato su dati quantitativi, misurabili e il più possibile “oggettivi”.

A questo scopo sono utili le 23 schede a corredo dei vari capitoli che aiutano a racco-gliere dati, a compararli e a valutarli. Tutte le schede sono scaricabili come documenti di Word dal sito Internet http://www.elearnlibraries.com, e quindi facilmente modificabi-li (e traducibimodificabi-li) per adattarle alle esigenze di chi le deve usare.

Il libro presenta un caso di studio per mostrare come il processo complessivo può fun-zionare nella pratica: una fittizia biblioteca di pubblica lettura nella quale è sorta la neces-sità di aggiungere uno spazio per i compiti a casa di studenti, con tavoli e sedie e con ser-vizi annessi, quali reference, supervisione, accesso a Internet ecc.

Managing facilities for results presenta tre appendici su: come calcolare la metratura,

come valutare lo stato fisico della biblioteca e infine un estratto dell’Americans with

Disa-bilities Act. I primi due strumenti sono utili anche a un lettore italiano, mentre

ovvia-mente in Italia le biblioteche dovranno applicare la normativa italiana per quanto riguar-da l’accesso delle persone disabili.

Questo testo fa parte di una collana quasi decennale a cura della Public Library Association intitolata “Results series”: sono guide che intendono essere utili per ottenere “risultati”, stru-menti per amministrare le biblioteche in maniera il più efficiente possibile. Questa collana si apre significativamente con il titolo Managing for results: effective allocation for public libraries.

Il libro è rivolto, in prima istanza, al management delle biblioteche di pubblica lettu-ra, ma può essere utilizzato proficuamente in tutti i tipi di biblioteche. Esso è sicuramente una utile guida, in particolare perché può costituire un percorso condiviso e autorevole. Essendo una guida per un “percorso”, talvolta è eccessivamente dettagliato, con suggeri-menti ovvi e forse scontati, che però è sempre meglio tenere a mente che mancare di ricordare. Dotato di un indice alfabetico, il testo manca di una bibliografia, evidentemente volen-do l’autrice proporre una risorsa molto pratica e poco “accademica”.

Alberto Rovelli Milano

Riferimenti

Documenti correlati

• OMERO: flexible, model-driven data management for experimental biology , Allan et al., Nature Methods 9, 245–.

Hydrogen production from gaseous and liquid fuels (natural gas, biogas, light hydrocarbons) is mainly based on two re- actions. Due to the strong endothermic nature of the

Systems like SM 4 ALL require designers and devel- opers to raise the level of abstraction of the offered ser- vices, in order to be able to compose them in a smart and dynamic

The aim of this study is twofold: (i) to estimate the prevalence of problematic social media use across Ital- ian regions by age groups (11, 13 and 15 years) and gender; and (ii)

0 Undertake a capacity assessment to create a community-based workforce based on local need (e.g. volumes of health and social care workers, the availability of an

Anchored in Martin Bauer’s 2 four waves of scientific divulgation and in the work of Massarani and Moreira, 3 which argues the similarity of these cycles

De acordo com Esteves, a linha editorial do suplemento corroborava com a promoção da ciência no Brasil, estimulava a institucionalização da ciência e as

The left latissimus dorsi muscle (LDM) was isolated and wrapped around the descending thoracic aorta using three different muscle wrap techniques- a helical coil (HC) wrap,