• Non ci sono risultati.

Medicina alternativa

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Medicina alternativa"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

Me pinxit, me fecit

A cura di Eleonora Del Riccio

Sapienza Università di Roma E-mail: elo-dr@hotmail.it

Medicina alternativa

Riv Psichiatr 2014; 49(3): 156

156

Pieter Bruegel il Vecchio (1525-1569), Epilettici (in copertina) Incisione a bulino 227x163 mm

Non basterebbe un intero volume per apprezzare tutte le stampe di Bruegel, così crude e allo stesso tempo visio-narie. In quella che qui proponiamo, il tema trattato è quel-lo dell’“epilessia”. Il virgolettato è d’obbligo perché che si tratti di vera epilessia non è una certezza, forse sarebbe più corretto parlare di un turbamento psichico affine all’isteria; questa supposizione è confortata anche dall’evidenza che il malato è quasi sempre una donna. Il momento della raffi-gurazione è quello in cui degli infermieri piuttosto coerciti-vi cercano di trasportare con le buone o con le cattive le donne dall’altra parte di un ponticello. Una donna l’ha già attraversato e siede abbandonata dall’altra parte della riva, un’altra lo sta facendo, accompagnata dai due energumeni e le altre due, in primo piano, non oppongono più resisten-za, anche se gli effetti di quella poca convinzione che le spingeva a volersi liberare dalla stretta sono abbastanza chiari soprattutto in quella più a destra, sbilanciata all’in-dietro.

La modalità di cura delle sventurate è paragonabile al fe-nomeno del tarantismo nel meridione dell’Italia. Ovvero, le donne manifestavano segni di follia in seguito al morso di una tarantola: l’unica speranza per guarirle era l’ascolto di una musica vivace e dal ritmo martellante e la conseguente partecipazione alla danza che ne derivava e che si protraeva per giorni. Il passaggio del ponticello era una pratica real-mente perseguita durante la festività di San Giovanni in vir-tù della convinzione che potesse salvare gli infermi dalla ma-lattia per l’intera durata dell’anno successivo. Da un punto di vista strettamente iconologico, si potrebbe collegare l’angu-sto ponticello alle ristrettezze e alla brevità della vita, all’in-digenza della stessa classe sociale alla quale le contadine ap-partenevano e per le quali l’unica possibilità di evasione si concretizzava in una danza ritmata.

All’Albertina di Vienna si conserva il disegno originale di Bruegel, relativo sia a questa incisione sia a quella che le fa da pendant di medesimo soggetto. Non avendo mai visitato l’Italia meridionale, c’è da chiedersi come l’artista fosse en-trato in contatto con l’“epilessia”. La risposta risiede nel pel-legrinaggio a Molenbeek durante il trasferimento dell’artista a Bruxelles (1563), nelle vicinanze della quale Molenbeek è situata. Tuttavia, secondo un’indagine puramente stilistica, questa modalità di rappresentazione di grandi figure isolate in primo piano e, soprattutto, l’attenzione al dato folclorico sono indizi della maniera tarda del maestro, da cui l’indeci-sione sulla datazione definitiva dell’incil’indeci-sione.

Ritornando allo schizzo, esso tramanda un particolare si-gnificativo che non è presente nelle stampe: un suonatore di cornamusa che sta eseguendo il suo pezzo proprio dentro al-l’orecchio di una delle sofferenti. Il particolare ha un chiaro riscontro nelle pratiche di terapia musicale, dove le ammala-te – in balia delle noammala-te – si lasciavano trasportare, esammala-ternan- esternan-do, probabilmente, la follia in maniera più controllata.

L’idea di guarigione è suggerita anche dall’ameno paesaggio che avvolge la scena, questa sorta di Arcadia bucolica con una natura felice, un lento fiumicello, valicabile anche senza l’ausi-lio di un ponte, e tuttavia arginato con tanta cura e per questo simbolo della presenza della mano dell’uomo, presenza che si evince anche dalla staccionata sulla destra dello sfondo.

PER APPROFONDIRE

– Vallese G (a cura di). Vizi, virtù e follia nell’opera grafica di Pieter Bruegel il Vecchio. Catalogo generale ragionato. Milano: Gabriele Mazzotta Editore, 1979.

– De Martino E. Sud e magia, Milano: Feltrinelli Editore, 1959.

– De Martino E. La terra del rimorso. Milano: Net Editore, 2002.

Riferimenti

Documenti correlati

Planet-o è composta da circa 250 dischi di metallo sapientemente saldati artigianalmente mediante il processo di saldatura ad ottone.. Planet-o è un corpo che si illumina e

Distretto Socio Sanitario - Ex Ospedale di Schio Via Camillo de Lellis, 1

I Dirigenti Scolastici delle scuole di destinazione del personale trasferito devono comunicare l’avvenuta assunzione di servizio all’Ufficio Scolastico Territoriale

economia, di seguito denominato elenco, al quale possono iscriversi i soggetti che svolgono, sulla base dei parametri definiti ai sensi dell’articolo 4, comma 1, una o più

In questi 6 anni il cantiere ha lanciato 8 nuovi modelli di barche a vela, introducendo la linea Grand Soleil Long Cruise, é entrato nel segmento motore con il

(INNOCENTE guarda i suoi fratelli che sono ormai completamente incoscien:, neona:, non parlano. Guarda se stesso che invece è ancora in piedi) Ma allora perché io sono ancora

Quindi l’uomo più virile che Rachel avesse mai visto nella sua vita era un attaccabrighe.. Una cosa positiva

nto risorgi- agioni delle ne fece: da garantire