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INDICE SOMMARIO. Titolo I DISPOSIZIONI GENERALI

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INDICE SOMMARIO

Premessa alla III edizione . . . Pag. LVII Note per il lettore . . . » LIX

Titolo I

DISPOSIZIONI GENERALI

Art. 1 – Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo . . . Pag. 1

I. Imprenditore e impresa . . . » 3

II. L’imprenditore commerciale . . . » 5

III. (Segue): l’imprenditore incapace . . . » 7

IV. (Segue): l’impresa illecita e l’impresa mafiosa . . . . » 7

V. (Segue): i consorzi di imprese e le a.t.i. . . . » 8

VI. (Segue): il g.e.i.e., la rete di imprese e la holding personale . . . . » 9

VII. (Segue): l’impresa mutualistica . . . . » 10

VIII. (Segue): l’impresa familiare . . . . » 10

IX. (Segue): l’impresa sportiva . . . » 11

X. Figure particolari di imprenditori commerciali: l’agente di commercio . . » 12

XI. (Segue): il procacciatore di affari e l’agente di cambio . . . . » 12

XII. (Segue): il farmacista . . . » 13

XIII. Soggetti non fallibili: il professionista . . . » 15

XIV. (Segue): l’imprenditore agricolo . . . . » 16

XV. (Segue): gli enti pubblici, l’impresa in mano pubblica e l’impresa in house . » 17 XVI. (Segue): l’impresa start-up innovativa . . . . » 19

XVII. (Segue): l’imprenditore artigiano . . . . » 19

XVIII. Le soglie di non fallibilità: profili generali . . . » 20

XIX. (Segue): l’attivo patrimoniale . . . . » 23

XX. (Segue): i ricavi lordi realizzati . . . » 23

XXI. (Segue): il periodo temporale di riferimento . . . » 25

XXII. (Segue): i debiti . . . . » 26

Art. 1, co. 2, lett. a) – La ricostruzione economico-aziendalistica - A) Attivo patri- moniale . . . . » 33

I. I criteri dimensionali di natura quantitativa per la fallibilità delle imprese e i relativi valori soglia: l’attivo patrimoniale, i ricavi e l’indebitamento . » 34 II. La nozione di attivo patrimoniale. . . » 34

III. Il momento in cui valutare l’attivo patrimoniale . . . » 39

IV. I beni e i crediti personali non relativi all’impresa individuale . . . » 40

V. L’attivo patrimoniale dei soci illimitatamente responsabili . . . » 41

VI. L’attivo patrimoniale nelle imprese in contabilità semplificata . . . » 42

VII. L’abrogato criterio dimensionale degli investimenti nell’azienda . . . » 42

VIII. (Segue): le quattro nozioni di capitale investito nell’economia e nella fi- nanza aziendale . . . » 44

(3)

Art. 1, co. 2, lett. b) – La ricostruzione economico-aziendalistica - B) Ricavi lordi . Pag. 52 I. Il parametro economico dei ricavi, quale presupposto soggettivo dell’im-

presa fallibile . . . » 53

II. Le varie nozioni di ricavi . . . » 53

III. Il contenuto normativo dell’aggettivo «lordi» . . . » 56

IV. Il «realizzo» dei ricavi . . . » 57

V. La prova dei ricavi lordi . . . » 58

VI. I ricavi lordi, l’esercizio dell’impresa e la sua durata. L’abrogazione della media triennale o dall’inizio dell’attività . . . » 59

Art. 1, co. 2, lett. c) – La ricostruzione economico-aziendalistica - C) Debiti . . . » 63

I. L’indebitamento quale nuovo parametro dimensionale . . . » 64

II. La nozione di debiti. Il t.f.r. Gli acconti . . . » 65

III. I fondi per rischi ed oneri . . . » 67

IV. Gli impegni e i rischi assunti dall’impresa . . . » 67

V. I debiti di restituzione dei beni di terzi . . . » 68

VI. I debiti contestati . . . » 69

VII. I debiti di beni o servizi . . . » 69

VIII. I debiti non scaduti . . . » 70

IX. Il momento di valutazione dell’indebitamento . . . » 70

X. I debiti personali extra aziendali . . . » 70

XI. I debiti particolari dei soci illimitatamente responsabili . . . » 72

XII. La prova dei debiti . . . » 72

XIII. I piccoli imprenditori in contabilità semplificata . . . » 72

XIV. L’aggiornamento dei limiti dimensionali . . . » 73

Art. 2 – Liquidazione coatta amministrativa e fallimento . . . » 74

I. La liquidazione coatta amministrativa . . . » 74

II. Imprese assoggettate esclusivamente a l.c.a. . . » 74

III. (Segue): l’impresa sociale . . . . » 75

IV. Imprese assoggettate a l.c.a. e a fallimento . . . » 76

V. (Segue): la società cooperativa che svolge attività commerciale . . . » 76

Art. 3 – Liquidazione coatta amministrativa e concordato preventivo . . . . » 77

I. Profili generali . . . » 77

Titolo II DEL FALLIMENTO

Capo I DELLA DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO Art. 5 – Stato d’insolvenza . . . . Pag. 81 I. Dichiarazione di fallimento e stato di insolvenza . . . » 81

II. Disponibilità dello stato di insolvenza . . . » 83

III. Stato di crisi e stato di insolvenza . . . » 84

IV. Struttura dello stato di insolvenza . . . » 88

V. L’accertamento dello stato di insolvenza. Circostanze sintomatiche . . . » 93

Art. 6 – Iniziativa per la dichiarazione di fallimento . . . . » 102

I. I principi ed i criteri direttivi della legge delega nell’istruttoria: i profili dell’iniziativa . . . » 102

II. La nuova azione fallimentare . . . » 104

III. L’abrogazione dell’iniziativa d’ufficio . . . » 105

IV. (Segue): i casi residui di iniziativa officiosa nel modus operandi del tribu- nale dell’amministrazione straordinaria (art. 3 d.lgs. 270/99) . . . » 106

INDICE SOMMARIO VIII

(4)

V. La domanda del creditore tributario . . . Pag. 109

VI. La domanda della società cancellata dal registro delle imprese . . . » 110

VII. (Segue): le interferenze con il trasferimento della sede sociale all’estero . » 111 VIII. La domanda di una società in procedura concorsuale . . . » 111

IX. La difesa tecnica . . . » 111

X. (Segue): l’eventuale regolarizzazione nelle ipotesi di assenza del patroci- nio legale . . . » 113

XI. (Segue): l’ausilio professionale ulteriore . . . » 115

XII. La legittimazione: la forma del ricorso, la natura del credito e l’atto dei creditori . . . » 116

XIII. La domiciliazione della parte e l’indirizzo di posta elettronica certificata del ricorrente . . . » 118

XIV. Gli effetti sostanziali dell’istanza di fallimento . . . » 120

XV. Il ritiro della domanda di fallimento: la rinunzia convenzionale (e l’atto unilaterale di desistenza) . . . » 121

Art. 7 – Iniziativa del pubblico ministero . . . . » 125

I. L’iniziativa del pubblico ministero . . . » 126

II. La natura della richiesta del P.M. . . » 127

III. La questione dell’obbligatorietà o facoltatività della richiesta; la parteci- pazione del P.M. al procedimento . . . » 130

IV. Il P.M. come parte processuale . . . » 133

V. La notitia decoctionis emersa nel procedimento penale . . . . » 137

VI. Le segnalazioni del giudice civile . . . » 139

VII. La segnalazione di insolvenza proveniente da procedimento prefallimen- tare . . . » 140

VIII. La richiesta di fallimento nel concordato preventivo . . . » 143

Art. 9 – Competenza . . . . » 146

I. Competenza e giurisdizione . . . » 148

II. Natura della competenza fallimentare . . . » 148

III. Sede principale dell’impresa . . . » 149

IV. Trasferimento della sede . . . » 153

V. Pluralità di sedi e di imprese dello stesso imprenditore . . . » 156

VI. Giurisdizione ed insolvenza transnazionale . . . » 156

Art. 9bis – Disposizioni in materia di incompetenza . . . . » 167

I. Declaratoria di incompetenza e continuità della procedura . . . » 169

II. Incompetenza dichiarata a seguito di reclamo avanti la Corte d’appello . » 170 III. Incompetenza dichiarata dal tribunale all’esito dell’istruttoria prefalli- mentare: forma ed effetti . . . » 173

IV. Incompetenza dichiarata a seguito di regolamento di competenza . . . . » 175

V. Regolamento di competenza facoltativo e necessario; concorso con i mez- zi di impugnazione . . . » 176

Art. 9ter – Conflitto positivo di competenza . . . . » 177

I. Conflitto positivo di competenza: rapporto tra incompetenza e divieto di cumulo delle procedure. Criterio della prevenzione . . . » 178

II. Disciplina processuale del conflitto positivo di competenza. Regolamento di competenza nell’ipotesi di conflitto positivo . . . » 179

Art. 10 – Fallimento dell’imprenditore che ha cessato l’esercizio dell’impresa . . . » 183

I. L’attività di impresa: inizio . . . » 183

II. (Segue): cessazione . . . » 184

III. La cancellazione dal registro delle imprese. Il secondo comma . . . » 186

IV. La manifestazione dell’insolvenza . . . » 189

V. Il termine dell’anno . . . » 189

VI. La cancellazione richiesta dal curatore . . . » 190

IX INDICE SOMMARIO

(5)

Art. 11 – Fallimento dell’imprenditore defunto . . . . Pag. 192

I. Le successioni mortis causa . . . . » 193

II. (Segue): successione legittima, testamentaria e necessaria . . . . » 193

III. L’accettazione dell’eredità . . . » 194

IV. (Segue): l’accettazione con beneficio di inventario . . . . » 194

V. La separazione dei beni del defunto . . . » 195

VI. Il fallimento dell’imprenditore defunto . . . » 197

VII. Il terzo comma . . . » 198

Art. 12 – Morte del fallito . . . . » 200

I. La morte dell’imprenditore fallito . . . » 200

II. (Segue): la prosecuzione del fallimento . . . . » 201

III. La vendita dell’eredità . . . » 201

Art. 13 – Obbligo di trasmissione dell’elenco dei protesti . . . . » 204

I. Finalità della norma e natura dell’obbligo ivi previsto . . . » 204

II. Ragioni ed effetti dell’abrogazione della norma . . . » 204

III. Responsabilità civile dei pubblici ufficiali abilitati a levare protesti . . . » 205

Art. 14 – Obbligo dell’imprenditore che chiede il proprio fallimento . . . . » 206

I. La domanda di fallimento in proprio: dall’istanza (sollecitazione al po- tere d’ufficio) al ricorso (diritto soggettivo all’accertamento della con- corsualità) . . . » 207

II. Il patrocinio del legale . . . » 209

III. Il ricorso dell’imprenditore individuale (e dell’erede); le forme . . . » 211

IV. La richiesta di fallimento dell’incapace imprenditore commerciale . . . . » 212

V. La domanda di fallimento del custode e dell’amministratore giudiziale, nonché le istanze del soggetto nominato nell’ambito dei provvedimenti cautelari o conservativi ex art. 15, co. 8, l.f. . . . » 214

VI. L’istanza di fallimento delle società di capitali e i poteri di rappresentanza . » 216 VII. Le competenze degli amministratori e i diritti dei soci in materia di auto- fallimento delle società di persone . . . » 219

VIII. Gli obblighi dell’imprenditore che chiede il fallimento: il ricorso ed i docu- menti; dalla prova della natura di non piccolo imprenditore commerciale a quella del superamento dei parametri economico-finanziari . . . » 223

IX. (Segue): l’onere della prova a carico del debitore istante ed il co. 2 del- l’art. 1 l.f. dopo il d.lgs. n. 169 del 2007 . . . » 226

X. L’audizione in camera di consiglio del debitore istante . . . » 229

XI. La rinuncia . . . » 230

Art. 15 – Procedimento per la dichiarazione di fallimento . . . . » 233

I. Il procedimento quale paradigma organizzativo generale di tutte le istrut- torie prefallimentari . . . » 236

II. La natura del procedimento per la dichiarazione di fallimento: a) i punti fermi del d.lgs. n. 5/06 e le modifiche del decreto correttivo n. 169/07 in te- ma di contraddittorio . . . » 238

III. (Segue): b) le notifiche telematiche e le nuove questioni dopo il d.l. n. 179/ 2012: l’utilizzo della posta elettronica certificata dal 1 gennaio 2014 e l’asset- to aggiornato degli adempimenti dell’ufficio e delle parti . . . » 240

IV. (Segue): c) l’insuccesso della notifica telematica e le notifiche sussidiarie . » 244 V. I principi della notifica prefallimentare: elementi comuni alla notifica te- lematica e alla notifica ordinaria . . . » 245

VI. L’organizzazione del contraddittorio: il ricorso, la formazione del fascico- lo, la nomina del relatore e del delegato all’istruttoria, la convocazione e gli oneri delle parti, l’intervento suppletivo dell’ufficio . . . » 248

VII. I termini a difesa ed i contributi istruttori preliminari . . . » 250

VIII. La convocazione e l’ordine di deposito dei bilanci . . . » 252

IX. La pluralità di ricorsi . . . » 254

INDICE SOMMARIO X

(6)

X. Dall’istruttoria bifasica all’istruzione probatoria in contraddittorio; l’ec-

cezionalità delle informazioni urgenti . . . Pag. 255 XI. La necessità dell’udienza camerale: la convocazione del debitore; l’audi-

zione della parte istante . . . » 257

XII. L’onere della prova circa i parametri della fallibilità ex art. 1 cpv. l.f.: iner- zia del debitore ed istruttoria officiosa . . . » 259

XIII. I mezzi istruttori disposti nel contraddittorio e le prove officiose . . . » 262

XIV. Il ridotto oggetto della prova a carico dell’istante ed i limiti dell’istruzione probatoria . . . » 266

XV. La difesa tecnica e le attività istruttorie; l’eccezione sulla competenza; le spese e la desistenza (rinvio) . . . » 267

XVI. La pluralità delle istanze ed i nuovi parametri; l’utilizzazione del materia- le probatorio già formato . . . » 268

XVII. La sospensione dei termini processuali: a) i termini feriali . . . . » 270

XVIII. (Segue): b) i benefici e la moratoria in favore delle vittime dell’usura e dell’estorsione . . . » 270

XIX. Le misure cautelari o conservative a tutela del patrimonio del debitore o dell’impresa: legittimazione attiva, rapporto con il procedimento cautela- re uniforme, competenza . . . » 273

XX. (Segue): la tipologia e la forma dei provvedimenti; l’intervento sulla for- mula imprenditoriale e sulle regole organizzative societarie . . . » 275

XXI. (Segue): la stabilità dei provvedimenti ed i rimedi: conferma, revoca e mo- difica . . . » 277

XXII. (Segue): il reclamo . . . . » 280

XXIII. (Segue): la desistenza della parte e la sopravvivenza delle misure . . . . » 281

XXIV. La partecipazione al rito camerale e l’intervento (rinvio all’art. 18 l.f.) . . » 281

XXV. L’insolvenza qualificata: il nuovo limite di irrilevanza dell’esposizione de- bitoria preconcorsuale; l’istruttoria ed il provvedimento . . . » 284

XXVI. La riservatezza del procedimento e la segretezza dell’istruzione: diritto al- l’informazione delle parti e dei terzi . . . » 286

Art. 16 – Sentenza dichiarativa di fallimento . . . » 291

I. La natura giuridica della sentenza dichiarativa di fallimento . . . » 293

II. La pronuncia della sentenza e la composizione del collegio giudicante . . » 294

III. Il contenuto della sentenza dichiarativa ed il nuovo modello vigente dal 1 gennaio 2008 . . . » 294

IV. Il difetto di motivazione ed altri vizi della sentenza . . . » 296

V. La cosa giudicata ed i suoi limiti . . . » 296

VI. L’efficacia della sentenza . . . » 298

VII. Le spese del giudizio . . . » 300

Art. 17 – Comunicazione e pubblicazione della sentenza dichiarativa di fallimento . » 302 I. La pubblicità della sentenza dichiarativa di fallimento: la notificazione al debitore . . . » 304

II. (Segue): la comunicazione per estratto al curatore ed al richiedente il fal- limento . . . » 305

III. La comunicazione della sentenza al pubblico ministero . . . » 305

IV. La trasmissione telematica al registro delle imprese . . . » 305

Art. 18 – Reclamo . . . . » 307

I. L’evoluzione del sistema impugnatorio della sentenza di fallimento . . . » 309

II. La natura del giudizio. Il principio devolutivo nel reclamo avverso la sen- tenza di fallimento . . . » 310

III. La legittimazione al reclamo . . . » 315

IV. Il giudizio di reclamo. I termini . . . » 316

V. (Segue): il ricorso . . . . » 317

VI. (Segue): la fase preliminare . . . . » 318

VII. (Segue): lo svolgimento dell’udienza e l’assunzione delle prove in con- traddittorio . . . » 319

XI INDICE SOMMARIO

(7)

VIII. La definizione del giudizio di reclamo. La sentenza conclusiva . . . Pag. 320 IX. Spese del giudizio di reclamo: a) nell’ipotesi di rigetto del gravame; b)

nell’ipotesi di accoglimento . . . » 321

X. Effetti del reclamo . . . » 323

Art. 19 – Sospensione della liquidazione dell’attivo . . . . » 325

I. Genesi della norma . . . » 326

II. Procedimento . . . » 327

III. Contenuto della sospensione . . . » 330

IV. L’abrogazione del secondo comma . . . » 333

Art. 20 – Morte del fallito durante il giudizio di opposizione . . . . » 337

I. L’abrogazione della norma e la disciplina dell’interruzione del giudizio di reclamoabrogato . . . » 337

Art. 22 – Gravami contro il provvedimento che respinge l’istanza di fallimento . . » 339

I. La decisione negativa del tribunale: forma del provvedimento e formule definitorie . . . » 340

II. (Segue): la pronuncia sulle spese . . . » 345

III. Il reclamo: natura e oggetto . . . » 346

IV. (Segue): la legittimazione . . . . » 347

V. (Segue): il procedimento . . . » 348

VI. (Segue): ambito di cognizione e poteri della corte d’appello . . . . » 350

VII. (Segue): il provvedimento conclusivo . . . . » 353

Capo II DEGLI ORGANI PREPOSTI AL FALLIMENTO Sezione I Del tribunale fallimentare Art. 23 – Poteri del tribunale fallimentare . . . . » 358

I. L’ufficio fallimentare, il rapporto tra gli organi della procedura ed il ruolo del tribunale . . . » 358

II. L’incidenza della riforma ex d.lgs. 5/06. Premessa . . . » 359

III. I poteri del tribunale . . . » 360

IV. Composizione e responsabilità dell’organo collegiale . . . » 361

V. Il regime di modificabilità e di impugnazione dei decreti del tribunale . . » 362

VI. La liquidazione coatta amministrativa . . . » 362

Art. 24 – Competenza del tribunale fallimentare . . . » 364

I. La competenza funzionale del tribunale fallimentare . . . » 365

II. Nozione di azioni che derivano dal fallimento . . . » 367

III. Competenza del tribunale fallimentare (casistica) . . . » 368

IV. La continenza e la connessione dei procedimenti. L’art. 40 c.p.c. La ricon- venzionale . . . » 371

V. Controversie di lavoro e tribunale fallimentare . . . » 374

VI. Cause promosse da o contro una pubblica amministrazione . . . » 376

VII. Incompetenza del tribunale fallimentare (casistica) . . . » 376

VIII. La riforma del 2006 e la provvisoria scelta del rito camerale per le cause fallimentari . . . » 378

IX. L’abrogazione del rito camerale . . . » 379

X. Art. 24 e liquidazione coatta amministrativa . . . » 379

XI. Disciplina transitoria (cenni) . . . » 379

INDICE SOMMARIO XII

(8)

Sezione II Del giudice delegato

Art. 25 – Poteri del giudice delegato . . . . Pag. 384 I. Il ruolo centrale del giudice delegato nella legge fallimentare del 1942. Il

potere di direzione . . . » 386

II. La riforma del 2006 ed il nuovo assetto dei rapporti tra gli organi falli- mentari. La funzione di vigilanza e controllo del giudice delegato . . . . » 387

III. Il potere di riferire al tribunale . . . » 388

IV. I poteri inerenti alla conservazione del patrimonio del fallito. I decreti di acquisizione . . . » 389

V. La convocazione del curatore e del comitato dei creditori ed i poteri rela- tivi agli ausiliari della procedura . . . » 391

VI. I reclami avverso gli atti del curatore e del comitato dei creditori . . . . » 392

VII. Le autorizzazioni inerenti il contenzioso fallimentare . . . » 393

VIII. Il potere di nominare gli arbitri . . . » 394

IX. Il ruolo del giudice delegato nell’accertamento del passivo . . . » 395

X. La terzietà ed imparzialità del giudice delegato . . . » 395

XI. La forma dei provvedimenti del giudice delegato . . . » 397

XII. Responsabilità civile del giudice. La ragionevole durata dei fallimenti . . » 397

XIII. Il giudice delegato nel concordato preventivo e nella liquidazione coatta amministrativa . . . » 399

Art. 26 – Reclamo contro i decreti del giudice delegato e del tribunale . . . . » 402

I. Il reclamo quale mezzo di impugnazione . . . » 405

II. Provvedimenti reclamabili ai sensi dell’art. 26, provvedimenti non recla- mabili e provvedimenti altrimenti reclamabili . . . » 406

III. Il procedimento: legittimazione e termine . . . » 410

IV. (Segue): contenuto del ricorso . . . . » 412

V. (Segue): instaurazione del contraddittorio, istruzione e decisione . . . . » 413

VI. Il richiamo all’art. 26 in altre disposizioni della l.f. . . » 414

Sezione III Del curatore Art. 27 – Nomina del curatore . . . . » 418

Art. 28 – Requisiti per la nomina a curatore . . . . » 418

I. L’atto di nomina . . . » 419

II. Requisiti per la nomina a curatore: le categorie professionali . . . » 421

III. (Segue): la struttura professionale collettiva . . . » 422

IV. (Segue): la figura dell’esperto in gestione imprenditoriale . . . » 425

V. Le incompatibilità . . . » 427

Art. 29 – Accettazione del curatore . . . . » 430

I. L’incidenza dell’accettazione sulla efficacia della nomina . . . » 431

II. I casi e le modalità dell’accettazione . . . » 432

III. L’accettazione tacita . . . » 434

IV. L’accettazione tardiva . . . » 434

V. Le dimissioni . . . » 435

Art. 30 – Qualità di pubblico ufficiale . . . . » 436

I. Nozione di pubblico ufficiale . . . » 436

II. Effetti penali della qualifica di pubblico ufficiale . . . » 437

III. Esclusione della qualità di ufficiale di polizia giudiziaria . . . » 439

IV. Diritto all’esibizione della documentazione bancaria . . . » 439

XIII INDICE SOMMARIO

(9)

V. Effetti della riforma . . . Pag. 440

VI. Sostituto di imposta . . . » 440

Art. 31 – Gestione della procedura . . . » 442

I. La genesi della norma . . . » 443

II. Le funzioni del curatore . . . » 445

III. La gestione della procedura . . . » 445

IV. (Segue): gli atti del curatore . . . . » 447

V. L’autorizzazione a stare in giudizio . . . » 449

VI. Il divieto previsto dall’ultimo comma . . . » 452

VII. Adempimenti fiscali del curatore . . . » 453

Art. 31bis – Comunicazioni del curatore . . . . » 460

I. Natura e finalità della norma . . . » 460

II. I destinatari delle comunicazioni telematiche . . . » 461

III. L’indirizzo di posta elettronica certificata cui inviare le comunicazioni . . » 461

IV. Il deposito in cancelleria . . . » 463

V. La conservazione dei messaggi inviati e ricevuti . . . » 463

VI. Disciplina transitoria . . . » 464

Art. 32 – Esercizio delle attribuzioni del curatore . . . . » 465

I. Premessa . . . » 466

II. Il delegato . . . » 466

III. Il coadiutore . . . » 468

IV. Il compenso del delegato . . . » 468

V. Il compenso del coadiutore . . . » 470

VI. Il regime di responsabilità . . . » 471

Art. 33 – Relazione al giudice e rapporti riepilogativi . . . . » 472

I. Premessa . . . » 475

II. Il contenuto della relazione ex art. 33 co. 1 . . . . » 475

III. La segretazione . . . » 478

IV. Il rapporto riepilogativo . . . » 479

Art. 34 – Deposito delle somme riscosse . . . . » 482

I. Organi fallimentari e gestione dei flussi finanziari . . . » 483

II. Gli strumenti ordinari di amministrazione del patrimonio liquido falli- mentare . . . » 484

III. (Segue): forme efficienti di investimento delle liquidità . . . . » 484

IV. Il mandato . . . » 486

Art. 35 – Integrazione dei poteri del curatore . . . . » 488

I. Atti dispositivi, poteri autorizzatori e nuovi equilibri tra gli organi falli- mentari . . . » 489

II. Gli atti di straordinaria amministrazione . . . » 492

III. Il procedimento autorizzatorio e i rimedi possibili . . . » 494

IV. L’obbligo di informazione del giudice delegato . . . » 496

Art. 36 – Reclamo contro gli atti del curatore e del comitato dei creditori . . . . . » 502

I. Il reclamo ex art. 36 nel nuovo assetto di rapporto tra gli organi . . . . . » 503

II. Reclamo contro atti . . . » 504

III. Reclamo contro le omissioni . . . » 506

IV. Legittimazione al reclamo . . . » 507

V. Motivi di reclamo: violazione di legge . . . » 508

VI. Procedimento . . . » 509

VII. Reclamo al tribunale . . . » 510

VIII. Effetti del provvedimento di accoglimento . . . » 510

Art. 36bis – Termini processuali . . . . » 513

INDICE SOMMARIO XIV

(10)

Art. 37 – Revoca del curatore . . . . Pag. 515

I. Premessa: le linee dell’istituto . . . » 515

II. Il procedimento di revoca . . . » 517

III. I presupposti per la revoca . . . » 520

IV. Il reclamo . . . » 521

V. Il risarcimento del danno . . . » 523

Art. 37bis – Sostituzione del curatore e dei componenti del comitato dei creditori . » 525 I. L’assemblea dei creditori: una investitura (ancora) disattesa . . . » 526

II. La «sfiducia» verso curatore e componenti del c.d.c.: fase procedurale e soggetti legittimati . . . » 527

III. Calcolo delle maggioranze necessarie e conflitto d’interessi . . . » 529

IV. Istanza di sostituzione del curatore e poteri del tribunale . . . » 531

V. Istanza di sostituzione dei componenti il comitato dei creditori e poteri del tribunale . . . » 532

VI. Fissazione di un compenso al comitato dei creditori . . . » 533

Art. 38 – Responsabilità del curatore . . . » 537

I. La responsabilità del curatore . . . » 538

II. La natura della responsabilità . . . » 539

III. L’estensione della responsabilità . . . » 544

IV. Vidimazione del libro del fallimento . . . » 547

Art. 39 – Compenso del curatore . . . » 549

I. I presupposti e la natura del diritto al compenso . . . » 550

II. Il procedimento . . . » 551

III. Gli acconti . . . » 553

IV. La quantificazione del compenso . . . » 555

V. Pluralità di curatori . . . » 560

Sezione IV Del comitato dei creditori Art. 40 – Nomina del comitato . . . . » 562

I. L’evoluzione storica del comitato dei creditori e la sua natura giuridica . » 564 II. La nomina e la composizione . . . » 565

Art. 41 – Funzioni del comitato . . . » 569

I. Le riforme del 2006-2007 e l’accentuazione della centralità del comitato dei creditori . . . » 571

II. Le singole attribuzioni: pareri, autorizzazioni, controllo . . . » 572

III. Il funzionamento dell’organo e il procedimento di formazione della vo- lontà collettiva . . . » 573

IV. Il potere di supplenza del giudice delegato . . . » 575

V. L’aumento dei poteri del comitato, la tutela delle minoranze e dei terzi. Il reclamo avverso gli atti omissivi e commissivi . . . » 577

Capo III DEGLI EFFETTI DEL FALLIMENTO Sezione I Degli effetti del fallimento per il fallito Art. 42 – Beni del fallito . . . . » 581

I. Gli effetti patrimoniali del fallimento: lo spossessamento del fallito . . . » 582 II. La disarticolazione cronologica degli effetti della sentenza di fallimento . » 584

XV INDICE SOMMARIO

(11)

III. Beni, diritti e facoltà del fallito . . . Pag. 585

IV. I beni di terzi . . . » 590

V. I beni sopravvenuti . . . » 592

VI. I beni ereditari . . . » 594

VII. La rinuncia ai beni sopravvenuti . . . » 595

Art. 43 – Rapporti processuali . . . . » 600

I. L’incisione del fallimento sulla legittimazione processuale del fallito . . . » 601

II. Ambito di operatività della norma . . . » 605

III. (Segue): i giudizi di natura penale e sanzioni amministrative . . . . » 607

IV. Il potere di intervento del fallito . . . » 608

V. Inerzia della curatela e legittimazione suppletiva del fallito . . . » 608

VI. Effetti nei confronti dei terzi . . . » 610

VII. Effetti sul processo civile: l’interruzione . . . » 612

VIII. Contenzioso tributario . . . » 615

Art. 44 – Atti compiuti dal fallito dopo la dichiarazione di fallimento . . . . » 620

I. L’inefficacia quale effetto e presidio dello spossessamento del fallito . . » 620

II. Il meccanismo di operatività dell’inefficacia . . . » 622

III. Ambito oggettivo della norma . . . » 625

IV. I pagamenti . . . » 627

V. L’acquisizione delle utilità; in particolare, l’accettazione dell’eredità . . . » 634

VI. Discipline speciali . . . » 636

Art. 45 – Formalità eseguite dopo la dichiarazione di fallimento . . . . » 639

I. La preclusione delle formalità come presidio di intangibilità del patrimo- nio fallimentare . . . » 639

II. Dichiarazione di fallimento e momento cronologico dell’inopponibilità . » 644 III. Casistica . . . » 647

IV. Data certa . . . » 651

Art. 46 – Beni non compresi nel fallimento . . . . » 656

I. La norma come presidio dei valori personali e familiari del fallito . . . . » 656

II. Le singole ipotesi: beni e diritti strettamente personali . . . » 658

III. (Segue): stipendi, proventi e pensioni del fallito . . . » 662

IV. (Segue): i beni familiari . . . . » 667

V. (Segue): i beni impignorabili . . . » 668

Art. 47 – Alimenti al fallito e alla famiglia . . . . » 671

I. Natura e presupposti del sussidio in favore del fallito e della sua famiglia . » 672 II. Estensione e limiti temporali del diritto di abitazione della casa del fal- lito . . . » 676

Art. 48 – Corrispondenza diretta al fallito . . . . » 679

I. La stratificazione dei regimi sulla corrispondenza indirizzata al fallito . . » 680

II. Dal regime unitario al regime differenziato tra persona fisica e persona giuridica . . . » 680

III. Conseguenze della violazione degli obblighi imposti al fallito . . . » 682

Art. 49 – Obblighi del fallito . . . . » 684

I. La reperibilità del fallito quale strumento di efficienza della procedura . » 684 II. Convocazione del fallito . . . » 687

III. Elettorato attivo e passivo . . . » 687

Art. 50 – Pubblico registro dei falliti . . . . » 689

I. Gli effetti personali a carico del fallito: generalità . . . » 689

II. Le incapacità previste dalle leggi speciali . . . » 689

III. Le incapacità riconnesse all’iscrizione sul pubblico registro dei falliti o al- la riabilitazione . . . » 690

IV. Abrogazione della riabilitazione: profili penali . . . » 690

V. (Segue): risultanze del casellario giudiziale . . . . » 691

INDICE SOMMARIO XVI

(12)

Sezione II

Degli effetti del fallimento per i creditori

Art. 51 – Divieto di azioni esecutive e cautelari individuali . . . . Pag. 691 I. Concorso sostanziale e incompatibilità con esso delle azioni esecutive e

cautelari . . . » 692

II. La violazione del divieto . . . » 695

III. Procedure esecutive pendenti . . . » 696

IV. Eccezioni al divieto di azioni esecutive . . . » 698

Art. 52 – Concorso dei creditori . . . . » 704

I. Principio di concorsualità e sue ragioni economiche . . . » 705

II. Cristallizzazione del passivo ed esclusività del concorso formale . . . » 705

III. Effetti processuali dell’esclusività del concorso formale . . . » 710

IV. Progressiva evoluzione del testo dell’art. 52 e della sua interpretazione . » 712 V. Eccezioni alla regola dell’esclusività dell’accertamento concorsuale . . . » 714

Art. 53 – Creditori muniti di pegno o privilegio su mobili . . . . » 725

I. La riforma della legge fallimentare . . . » 726

II. Oggetto della norma . . . » 727

III. Condizioni per l’esercizio dell’autotutela: l’ammissione al passivo con prelazione . . . » 729

IV. (Segue): l’ammissione del credito pignoratizio . . . . » 729

V. (Segue): figure particolari di pegno . . . . » 732

VI. Il procedimento autorizzatorio e la vendita da parte del creditore . . . . » 734

VII. Ripresa del bene e opponibilità al fallimento del diritto di ritenzione . . » 736

VIII. L’art. 53 l.f. ed il programma di liquidazione . . . » 738

IX. L’art. 53 l.f. tra liquidazione e riparto . . . » 738

X. I nuovi contratti di garanzia finanziaria . . . » 740

Art. 54 – Diritto dei creditori privilegiati nella ripartizione dell’attivo . . . » 743

I. Premessa . . . » 744

II. Il regime dei crediti assistiti da cause di prelazione . . . » 744

III. Gli interventi della corte costituzionale . . . » 745

IV. L’estensione della prelazione agli interessi sui crediti privilegiati . . . » 745

V. La disciplina degli interessi nei crediti ipotecari, pignoratizi e tributari . » 747 VI. (Segue): credito fondiario ed interessi . . . . » 750

Art. 55 – Effetti del fallimento sui debiti pecuniari . . . » 754

I. Premessa . . . » 754

II. La sospensione del corso degli interessi sui crediti pecuniari. Le deroghe . » 754 III. La scadenza anticipata dei debiti pecuniari . . . » 757

IV. I debiti in moneta estera . . . » 757

V. La partecipazione al concorso dei crediti condizionali . . . » 757

VI. L’ammissione con riserva dei crediti tributari . . . » 759

VII. Concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa ed ammini- strazione straordinaria . . . » 760

Art. 56 – Compensazione in sede di fallimento . . . » 761

I. La compensazione legale . . . » 761

II. La compensazione giudiziale . . . » 762

III. La compensazione nel fallimento . . . » 762

IV. (Segue): ambito di operatività . . . . » 764

V. Il secondo comma . . . » 765

VI. La compensazione volontaria e il pactum de compensando . . . . » 766

Art. 57 – Crediti infruttiferi . . . » 768

I. Nozione . . . » 768

II. Effetti del fallimento sui crediti infruttiferi. Disciplina . . . » 768

XVII INDICE SOMMARIO

(13)

III. (Segue): metodo di calcolo degli interessi . . . . Pag. 769

IV. Crediti infruttiferi garantiti da ipoteca, pegno o privilegio . . . » 770

Art. 58 – Obbligazioni e titoli di debito . . . . » 771

I. Nozione . . . » 771

II. Disciplina ai fini del concorso . . . » 772

III. Legittimazione . . . » 775

IV. Insinuazione al passivo della società garante . . . » 776

Art. 59 – Crediti non pecuniari . . . . » 778

I. Nozione . . . » 778

II. Disciplina ai fini del concorso . . . » 779

III. La rivalutazione dei crediti di lavoro a seguito degli interventi della Corte Costituzionale . . . » 780

Art. 60 – Rendita perpetua e rendita vitalizia . . . . » 783

I. Rendita perpetua e rendita vitalizia. Nozione . . . » 783

II. Effetti del fallimento sui crediti da rendita . . . » 784

III. Assegno periodico di divorzio o separazione . . . » 784

Art. 61 – Creditore di più coobbligati solidali . . . . » 785

I. Creditore di più coobbligati solidali . . . » 786

II. Il secondo comma: regresso tra coobbligati falliti . . . » 788

III. Regresso del coobbligato non escusso . . . » 791

IV. Surrogazione del coobbligato nel diritto del creditore . . . » 794

V. L’applicazione della norma nel concordato preventivo . . . » 796

Art. 62 – Creditore di più coobbligati solidali parzialmente soddisfatto . . . . » 798

I. Concorso del creditore di più coobbligati solidali già parzialmente soddi- sfatto . . . » 798

II. Il regresso del coobbligato . . . » 799

III. Diritto del creditore all’assegnazione della quota del coobbligato concor- rente . . . » 801

IV. L’applicazione della norma nel concordato preventivo . . . » 802

Art. 63 – Coobbligato o fideiussore del fallito con diritto di garanzia . . . . » 803

I. La solidarietà passiva . . . » 803

II. Coobbligato o fideiussore del fallito con diritto di garanzia . . . » 804

Sezione III Degli effetti del fallimento sugli atti pregiudizievoli ai creditori Art. 64 – Atti a titolo gratuito . . . . » 807

I. L’inefficacia di diritto e la revocatoria: generalità e distinzioni . . . » 807

II. Gli atti a titolo gratuito: nozione di gratuità . . . » 809

III. I regali d’uso e gli atti compiuti in adempimento di un dovere morale o a scopo di pubblica utilità . . . » 813

IV. Il trattamento degli atti gratuiti nella revocatoria ordinaria . . . » 814

V. Gli atti gratuiti nell’iter di riforma e nel contesto riformato della revoca- toria: rinvio al nuovo co. 2 dell’art. 67 l.f. . . » 814

Art. 65 – Pagamenti . . . . » 817

I. I pagamenti: nozione . . . » 817

II. L’inefficacia di diritto . . . » 818

III. Il trattamento dei pagamenti nella revocatoria ordinaria e nella revocato- ria fallimentare: cenni . . . » 820

IV. I pagamenti anticipati nell’iter di riforma della legge fallimentare . . . . » 820

INDICE SOMMARIO XVIII

(14)

Art. 66 – Azione revocatoria ordinaria . . . Pag. 821 I. Generalità e natura dell’azione . . . » 822 II. La revocatoria ordinaria nel fallimento: presupposti e questioni proces-

suali . . . » 823 III. La revocatoria ordinaria nel nuovo contesto revocatorio: opzioni applica-

tive . . . » 828 Art. 67 – Atti a titolo oneroso, pagamenti, garanzie . . . . » 830 I. L’intervento del decreto competitività (n. 35 del 2005) e la riforma falli-

mentare del d.lgs. n. 5 del 2006: le modifiche ai primi due commi dell’art.

67 l.f. nella nuova revocatoria concorsuale . . . » 835 II. La revocatoria di atti, pagamenti e garanzie ai sensi del co. 1 dell’art. 67

l.f.: gli atti sproporzionati . . . » 838 III. (Segue): gli atti anormali . . . » 838 IV. (Segue): le garanzie non contestuali per debiti scaduti o non scaduti . . . » 842 V. La revocatoria degli atti, pagamenti e garanzie ai sensi del co. 2 dell’art.

67 l.f.: generalità. La scientia decoctionis . . . » 843 VI. Il nuovo «sistema delle esenzioni» . . . » 852 VII. Le specifiche esenzioni di cui al co. 3: a) i pagamenti di beni e servizi ef-

fettuati nell’esercizio dell’attività d’impresa nei termini d’uso . . . » 854 VIII. (Segue): b) le rimesse effettuate su un conto corrente bancario, purché

non abbiano ridotto in maniera consistente e durevole l’esposizione debi-

toria del fallito nei confronti della banca . . . » 855 IX. (Segue): c) le vendite a giusto prezzo d’immobili ad uso abitativo, destina-

ti a costituire l’abitazione principale dell’acquirente o di suoi parenti e af-

fini entro il terzo grado . . . » 859 X. Il completamento del disegno riformatore del 2005 nelle novità introdotte

dal decreto correttivo del 2007 . . . » 860 XI. (Segue): d) gli atti, i pagamenti e le garanzie concesse su beni del debi-

tore purché posti in essere in esecuzione di un piano che appaia idoneo a consentire il risanamento della esposizione debitoria dell’impresa e ad assicurare il riequilibrio della sua situazione finanziaria e la cui ragione- volezza sia attestata ai sensi dell’articolo 2501bis, co. 4, del codice civile

(rinvio) . . . » 860 XII. (Segue): e) gli atti, i pagamenti e le garanzie posti in essere in esecuzione

del concordato preventivo, dell’amministrazione controllata, nonché del-

l’accordo omologato ai sensi dell’articolo 182bis . . . . » 860 XIII. (Segue): f) i pagamenti dei corrispettivi per prestazioni di lavoro effettua-

te da dipendenti ed altri collaboratori, anche non subordinati, del fallito . » 861 XIV. (Segue): g) i pagamenti di debiti liquidi ed esigibili eseguiti alla scadenza

per ottenere la prestazione di servizi strumentali all’accesso alle proce- dure concorsuali di amministrazione controllata e di concordato preven-

tivo . . . » 862 XV. Il nuovo ult. co.: l’estraneità generale alla norma degli istituti di emissione

e di credito titolato . . . » 862 XVI. Il completamento del disegno riformatore nelle novità introdotte dal de-

creto correttivo. Questioni varie sostanziali e processuali . . . » 868 XVII. La revocatoria nelle grandi imprese in amministrazione straordinaria . . » 874 Art. 67, co. 3, lett. d) – Piano attestato di risanamento . . . » 883 I. La funzione di esonero dalla revocatoria per gli atti coerenti con il piano

attestato dal professionista indipendente: l’autonomia causale dell’istituto

ed il rapporto con l’insolvenza. I profili soggettivi . . . » 884 II. La riforma del decreto legge n. 83 del 2012 e la relazione con l’art. 236bis

l.f.: l’attestazione del professionista . . . » 888 III. La portata oggettiva dell’esenzione: atti di disposizione del debitore; gli

atti dei terzi; la relazione di specialità con altre fattispecie esonerative e la

nuova zona di immunità dalle sanzioni penali (rinvio all’art. 217bis l.f.) . » 890 IV. La consecuzione di procedure e la prededucibilità dei crediti nella scelta

XIX INDICE SOMMARIO

(15)

del piano ovvero nelle alternative del concordato preventivo e dell’accor- do di ristrutturazione dei debiti. La condizione di «crisi» all’epoca del pia-

no e delle operazioni attuative . . . Pag. 893 V. Il piano come atto di organizzazione aconcorsuale dell’imprenditore: im-

mediatezza dell’effetto protettivo e controllo del ceto creditorio sul suo

allestimento . . . » 895

VI. L’efficacia e la validità delle operazioni esecutive del progetto di risana- mento aziendale e la verifica del riequilibrio finanziario: la struttura ester- na del piano e degli atti . . . » 897

VII. Il contenuto del piano: i presupposti del programma di risanamento di un’impresa che resta in attività; il riequilibrio della situazione finanziaria. Risanamento aziendale e ristrutturazione dei debiti: compatibilità o meno con la liquidazione . . . » 899

VIII. La nozione di «apparente idoneità» del piano: la formazione interna del- l’atto d’impresa, il ricorso all’esperto ed il procedimento di attestazione . » 901 IX. Il contenuto della attestazione: la veridicità e la fattibilità (rinvio) . . . . » 902

X. Il piano: elementi redazionali minimi . . . » 904

XI. Gli effetti: portata e decorrenza . . . » 905

XII. La contestazione giudiziale del piano . . . » 906

XIII. Le responsabilità a carico dell’esperto; il credito per la prestazione pro- fessionale e la terzietà dell’esperto . . . » 907

XIV. L’esenzione temporanea da revocatoria ex art. 67, co. 3, lett. d), l.f. per Alitalia s.p.a. . . » 908

Art. 67, co. 3, lett. d) – La ricostruzione economico-aziendalistica - Il piano di risa- namento stragiudiziale attestato . . . . » 911

I. L’istituto e le sue caratteristiche . . . » 911

II. Gli obiettivi del piano di risanamento stragiudiziale attestato . . . » 913

III. La durata . . . » 915

IV. Interruzione dell’attività d’impresa e piano di risanamento . . . » 915

V. L’individuazione delle cause all’origine della crisi e gli strumenti per una corretta diagnosi . . . » 916

VI. La struttura guida . . . » 918

VII. (Segue): i gruppi di imprese . . . . » 921

VIII. I contenuti del piano . . . » 921

IX. L’esigenza della data certa . . . » 923

X. L’adozione del piano . . . » 924

XI. La relazione del professionista: profili generali . . . » 925

XII. (Segue): il certificato di ragionevolezza . . . . » 926

XIII. (Segue): i requisiti per la nomina del professionista . . . . » 929

XIV. (Segue): il mancato richiamo alle incapacità di cui all’art. 28 l.f. . . . » 930

XV. (Segue): la controversa designazione delle società di revisione e delle so- cietà di professionisti multidisciplinari . . . » 931

XVI. (Segue): il procedimento di nomina del professionista . . . . » 932

XVII. La contestazione in ordine alla ragionevolezza del piano . . . » 933

XVIII. La responsabilità del professionista . . . » 934

Art. 67bis – Patrimoni destinati ad uno specifico affare . . . . » 939

I. Profili generali . . . » 940

II. Elementi della fattispecie . . . » 941

III. L’incidenza dell’atto . . . » 941

IV. Il pregiudizio al patrimonio sociale . . . » 941

V. Il requisito soggettivo . . . » 943

VI. Conseguenze della revoca . . . » 945

VII. L’applicabilità della disciplina alle altre fattispecie degli articoli 64-66 l.f. . » 945

VIII. La revoca della deliberazione costitutiva del patrimonio destinato . . . . » 946

IX. La revoca dei finanziamenti destinati . . . » 947

INDICE SOMMARIO XX

(16)

Art. 68 – Pagamento di cambiale scaduta . . . . Pag. 948

I. Generalità . . . » 949

II. Presupposti dell’irrevocabilità . . . » 949

Art. 69 – Atti compiuti tra i coniugi . . . . » 951

I. Generalità . . . » 951

II. Ambito di applicazione . . . » 952

Art. 69bis – Decadenza dall’azione e computo dei termini . . . » 955

I. Generalità . . . » 955

II. Ambito di applicazione . . . » 956

III. La continuità temporale tra le procedure ai fini della revocatoria . . . . » 957

Art. 70 – Effetti della revocazione . . . . » 960

I. Generalità . . . » 961

II. Applicazione . . . » 963

III. (Segue): applicazione . . . . » 963

IV. L’accentuazione esonerativa dei pagamenti bancari . . . » 965

Sezione IV Degli effetti del fallimento sui rapporti giuridici preesistenti Art. 72 – Rapporti pendenti . . . . » 968

I. La “nuova” disciplina dei rapporti giuridici pendenti . . . » 970

II. Portata applicativa della normativa . . . » 971

III. Effetto generale della «sospensione» del contratto e successiva evoluzio- ne . . . » 973

IV. Contratto preliminare di vendita . . . » 975

V. La disciplina dei rapporti giuridici pendenti e l’allargamento delle tutele . » 977 VI. Compravendite internazionali e profili comunitari . . . » 978

Art. 72bis – Contratti relativi ad immobili da costruire . . . . » 981

I. La disciplina anteriore alle riforme . . . » 982

II. La normativa di cui al d.lgs. 20.6.05, n. 122 . . . » 983

III. (Segue): il Fondo di solidarietà . . . . » 985

IV. (Segue): aspetti critici . . . . » 985

V. La disciplina dell’azione revocatoria fallimentare. Rinvio . . . » 985

VI. La sorte del contratto a seguito del fallimento del venditore . . . » 986

VII. La trascrizione del contratto preliminare . . . » 987

VIII. (Segue): l’effetto prenotativo . . . . » 988

IX. (Segue): i presupposti della prelazione . . . . » 988

X. Il regime di protezione del promissario acquirente . . . » 989

Art. 72ter – Effetti sui finanziamenti destinati ad uno specifico affare . . . » 993

I. Profili generali dei patrimoni destinati «finanziari» . . . » 994

II. Gli effetti del fallimento sul finanziamento destinato . . . » 996

III. Il subentro del curatore . . . » 997

IV. L’attuazione da parte del finanziatore . . . » 999

V. La limitazione delle azioni dei creditori . . . » 1001

VI. L’impedimento alla realizzazione dell’operazione . . . » 1001

Art. 72quater – Locazione finanziaria . . . . » 1002

I. Il contratto di locazione finanziaria (leasing) . . . . » 1004

II. (Segue): leasing «traslativo» e leasing «tradizionale» . . . . » 1005

III. Fallimento dell’utilizzatore . . . » 1005

IV. (Segue): restituzione del bene locato . . . . » 1006

V. (Segue): credito del concedente . . . . » 1007

VI. (Segue): canoni riscossi . . . . » 1009

VII. Leasing ed esercizio provvisorio dell’impresa . . . . » 1011

XXI INDICE SOMMARIO

(17)

VIII. Azione di risoluzione anteriore al fallimento . . . Pag. 1011

IX. Fallimento del concedente . . . » 1011

X. Il leasing immobiliare . . . . » 1011

Art. 73 – Vendita con riserva di proprietà . . . . » 1014

I. Il “nuovo” contratto di vendita a termine o a rate . . . » 1015

II. La vendita con riserva della proprietà: profili generali . . . » 1016

III. Il fallimento del compratore: profili innovativi . . . » 1017

IV. Il fallimento del venditore . . . » 1018

Art. 74 – Contratti ad esecuzione continuata o periodica . . . . » 1020

I. Generalità . . . » 1020

II. La disciplina dell’art. 74 dopo il decreto correttivo . . . » 1021

III. I servizi già erogati ed i contratti a consumo minimo garantito o di impe- gno di potenza . . . » 1023

IV. Il contratto di somministrazione . . . » 1024

V. I contratti affini alla somministrazione: l’appalto di servizi . . . » 1025

VI. (Segue): la subfornitura industriale . . . . » 1025

VII. (Segue): il contratto di franchising . . . » 1025

VIII. La vendita a consegne ripartite . . . » 1026

IX. La disciplina dell’art. 74 dopo il d.lgs. 5/06 . . . » 1026

X. (Segue): lo scioglimento del contratto nel fallimento del somministrato . » 1028 XI. (Segue): il subentro del curatore . . . » 1029

XII. (Segue): il fallimento del somministrante . . . . » 1030

Art. 75 – Restituzione di cose non pagate . . . . » 1033

I. Profili applicativi . . . » 1033

II. Disciplina degli effetti e sorte del contratto . . . » 1034

Art. 76 – Contratto di borsa a termine . . . . » 1035

I. Nozione di contratto di borsa a termine . . . » 1036

II. Lo scioglimento del contratto e la sua ratio . . . . » 1038

III. Il credito dell’intermediatore finanziario o nei confronti dello stesso . . . » 1038

Art. 77 – Associazione in partecipazione . . . » 1040

I. Nozione . . . » 1041

II. La riforma del 2006 . . . » 1043

III. Il fallimento dell’associante . . . » 1043

IV. Il fallimento dell’associato . . . » 1045

Art. 78 – Conto corrente, mandato, commissione . . . . » 1047

I. Genesi della norma . . . » 1048

II. Problematiche generali: l’esercizio provvisorio . . . » 1048

III. Conto corrente ordinario e bancario . . . » 1049

IV. Effetti dello scioglimento del conto corrente bancario sulle singole opera- zioni . . . » 1050

V. Altri contratti bancari . . . » 1052

VI. Fallimento del mandante . . . » 1054

VII. Fallimento del mandatario . . . » 1057

VIII. Il mandato in rem propriam . . . . » 1060

IX. Il contratto di agenzia . . . » 1064

X. Altre figure speciali di mandato . . . » 1065

XI. Il contratto di commissione . . . » 1066

Art. 79 – Contratto di affitto d’azienda . . . » 1070

I. La regolamentazione dell’affitto di azienda . . . » 1072

II. Il fallimento dell’affittante . . . » 1073

III. (Segue): l’opponibilità e la validità del contratto come presupposto per l’applicazione della norma . . . » 1074

IV. (Segue): criteri di valutazione per deliberare sullo scioglimento del con- tratto . . . » 1075

INDICE SOMMARIO XXII

(18)

V. (Segue): prelazione legale ex l. 223/91 e d.l. 145/13 e “prelazione” conven-

zionale . . . Pag. 1076

VI. Il fallimento dell’affittuario . . . » 1077

VII. (Segue): rapporti tra l’art. 79 e l’art. 1626 c.c. . . . » 1078

VIII. Effetti del recesso e pagamento dell’indennità . . . » 1078

IX. (Segue): la retrocessione dell’azienda . . . . » 1079

X. La determinazione dell’indennizzo . . . » 1081

XI. (Segue): indennizzo a favore dell’affittuario . . . » 1082

XII. (Segue): indennizzo a favore dell’affittante . . . . » 1083

XIII. Profili processuali . . . » 1083

Art. 80 – Contratto di locazione di immobili . . . . » 1086

I. Profili sistematici . . . » 1087

II. Potere di recesso del curatore . . . » 1090

III. Ipotesi di fallimento del conduttore . . . » 1091

IV. Fallimento del locatore . . . » 1093

V. La novella del 2007: la separata disciplina del fallimento del locatore da quello del conduttore . . . » 1094

VI. Anticipato scioglimento del contratto ultraquadriennale nel caso di falli- mento del conduttore . . . » 1094

Art. 80bis – Contratto di affitto d’azienda (abrogato) . . . . » 1096

I. Formale abrogazione e spostamento del contenuto della norma . . . » 1096

Art. 81 – Contratto di appalto . . . . » 1097

I. Contratto di appalto e fallimento di una delle parti . . . » 1097

II. (Segue): prosecuzione del rapporto . . . . » 1098

III. (Segue): l’idonea garanzia . . . . » 1099

IV. Figure affini all’appalto: il contratto di engineering . . . . » 1100

V. (Segue): la subfornitura industriale . . . . » 1101

VI. (Segue): il contratto d’opera e di outsourcing . . . . » 1102

VII. L’appalto-somministrazione . . . » 1102

VIII. L’appalto di opere e di servizi pubblici . . . » 1103

IX. (Segue): appalto pubblico e fallimento . . . . » 1104

Art. 82 – Contratto di assicurazione . . . . » 1107

I. Il contratto di assicurazione . . . » 1107

II. (Segue): l’assicurazione per conto altrui o di chi spetta, in nome altrui e in favore di terzo . . . » 1108

III. (Segue): l’assicurazione contro i danni . . . » 1109

IV. (Segue): l’assicurazione della responsabilità civile e quella obbligatoria . » 1110 V. (Segue): la riassicurazione . . . . » 1112

VI. (Segue): l’assicurazione sulla vita . . . . » 1112

VII. (Segue): l’assicurazione contro gli infortuni e le malattie . . . . » 1113

VIII. Fallimento dell’assicurato . . . » 1115

IX. (Segue): casi di inapplicabilità dell’art. 82 . . . . » 1117

Art. 83 – Contratto di edizione . . . . » 1119

I. Le opere dell’ingegno . . . » 1120

II. Il contratto di edizione . . . » 1121

III. (Segue): fattispecie atipiche . . . . » 1122

IV. Fallimento dell’editore . . . » 1122

V. Fallimento dell’autore . . . » 1124

Art. 83bis – Clausola arbitrale . . . . » 1125

I. Profili generali . . . » 1125

II. Arbitrato rituale instaurato in pendenza della procedura fallimentare . . » 1128

III. Arbitrato rituale iniziato prima della dichiarazione di fallimento di una delle parti . . . » 1128

IV. Fallimento delle parti e arbitrato irrituale . . . » 1129

XXIII INDICE SOMMARIO

(19)

Capo IV

DELLA CUSTODIA E DELL’AMMINISTRAZIONE DELLE ATTIVITÀ FALLIMENTARI

Art. 84 – Dei sigilli . . . . Pag. 1131

I. Natura e funzione dell’apposizione dei sigilli . . . » 1131

II. L’organo competente e le figure soggettive coinvolte . . . » 1132

III. Procedimento e contestazioni . . . » 1135

IV. L’ambito oggettivo dell’attività di sigillazione . . . » 1138

Art. 86 – Consegna del denaro, titoli, scritture contabili e di altra documentazione . » 1141 I. L’apposizione dei sigilli e la consegna dei beni al curatore . . . » 1142

II. La riforma dell’art. 86 . . . » 1142

III. La consegna del denaro contante, delle cambiali ed altri titoli (lett. a, b) . » 1143 IV. La consegna delle scritture contabili (lett. c) . . . . » 1144

V. L’esibizione delle scritture contabili . . . » 1147

VI. L’estrazione di copie . . . » 1148

Art. 87 – Inventario . . . » 1149

I. Nozione . . . » 1150

II. Oggetto dell’inventario . . . » 1150

III. Verbale di inventario . . . » 1152

IV. Nomina di uno stimatore . . . » 1153

V. L’interpello . . . » 1154

Art. 87bis – Inventario su altri beni . . . . » 1156

I. Funzione e presupposti della norma . . . » 1156

II. Il procedimento per la restituzione dei beni mobili in via breve . . . » 1157

III. Esenzione dall’inventario . . . » 1158

IV. Esenzione dalla presa in consegna . . . » 1158

Art. 88 – Presa in consegna dei beni del fallito da parte del curatore . . . . » 1159

I. Inventario e apprensione dei beni . . . » 1160

II. Il decreto di acquisizione . . . » 1161

III. Trascrizione dell’estratto della sentenza di fallimento nei pubblici regi- stri . . . » 1162

Art. 89 – Elenchi dei creditori e dei titolari di diritti reali mobiliari e bilancio . . . » 1164

I. La redazione degli elenchi . . . » 1165

II. (Segue): contenuto . . . . » 1167

III. Il bilancio dell’ultimo esercizio . . . » 1167

Art. 90 – Fascicolo della procedura . . . » 1170

I. Il fascicolo della procedura e l’ostensibilità degli atti . . . » 1171

II. (Segue): il diritto di consultazione del c.d.c. . . . » 1172

III. (Segue): il diritto di consultazione del fallito . . . . » 1173

IV. (Segue): l’accesso agli atti da parte dei creditori e dei terzi . . . . » 1173

V. La disciplina anteriore al d.lgs. 5/06 . . . » 1174

Art. 91 – Anticipazioni delle spese dall’erario . . . . » 1176

I. Generalità: mancanza di denaro per le spese . . . » 1178

II. La prenotazione a debito . . . » 1178

III. L’anticipazione dell’erario . . . » 1179

IV. Il recupero delle spese prenotate o anticipate . . . » 1180

V. Le spese ed il compenso al curatore nel fallimento revocato . . . » 1181

INDICE SOMMARIO XXIV

(20)

Capo V

DELL’ACCERTAMENTO DEL PASSIVO E DEI DIRITTI REALI MOBILIARI DEI TERZI

Art. 92 – Avviso ai creditori ed agli altri interessati . . . . Pag. 1182

I. Funzione e oggetto dell’avviso ai creditori . . . » 1183

II. Modalità dell’avviso . . . » 1185

III. Conseguenze della omissione dell’avviso . . . » 1191

Art. 93 – Domanda di ammissione al passivo . . . » 1193

I. La domanda di ammissione al passivo: natura giuridica . . . » 1196

II. (Segue): legittimazione . . . » 1197

III. Forma della domanda e termine di presentazione . . . » 1199

IV. Contenuto della domanda . . . » 1202

V. Omissione e assoluta incertezza dei requisiti . . . » 1204

VI. Documenti dimostrativi e prova del credito . . . » 1206

VII. (Segue): casistica . . . . » 1208

VIII. La rinuncia alla domanda . . . » 1215

Art. 94 – Effetti della domanda . . . » 1221

I. Effetti della domanda . . . » 1221

II. Effetti processuali . . . » 1222

III. Effetti sostanziali . . . » 1223

IV. Modalità di presentazione della domanda e decorrenza degli effetti . . . » 1225

Art. 95 – Progetto di stato passivo e udienza di discussione . . . . » 1226

I. Caratteristiche del procedimento di formazione dello stato passivo . . . » 1228

II. Il ruolo del curatore: la non contestazione . . . » 1229

III. (Segue): le eccezioni in senso stretto . . . » 1230

IV. (Segue): le eccezioni rilevabili d’ufficio . . . . » 1232

V. Il progetto di stato passivo . . . » 1234

VI. (Segue): le osservazioni dei creditori . . . . » 1235

VII. (Segue): le produzioni documentali integrative . . . . » 1236

VIII. L’udienza di formazione dello stato passivo . . . » 1237

IX. (Segue): gli atti di istruzione . . . . » 1238

X. (Segue): la decisione del giudice delegato . . . . » 1240

XI. Il ruolo del fallito nella verifica del passivo . . . » 1240

Art. 96 – Formazione ed esecutività dello stato passivo . . . . » 1243

I. La decisione del giudice delegato . . . » 1245

II. (Segue): l’obbligo di motivazione . . . . » 1246

III. L’ammissione con riserva . . . » 1247

IV. (Segue): la riserva di produzione dei documenti . . . » 1248

V. (Segue): la riserva sui crediti accertati con sentenza non definitiva . . . . » 1249

VI. L’efficacia endofallimentare della decisione . . . » 1252

Art. 97 – Comunicazione dell’esito del procedimento di accertamento del passivo . » 1255 I. Comunicazione ai singoli creditori . . . » 1257

II. Modalità di comunicazione . . . » 1259

Art. 98 – Impugnazioni . . . . » 1260

Premessa . . . » 1261

I. Opposizione allo stato passivo: natura giuridica . . . » 1262

II. (Segue): l’oggetto formale e sostanziale dell’opposizione . . . . » 1263

III. (Segue): la legittimazione attiva . . . . » 1265

IV. (Segue): la legittimazione passiva . . . . » 1268

V. L’impugnazione dei crediti ammessi: natura giuridica . . . » 1268

VI. (Segue): oggetto . . . . » 1268

XXV INDICE SOMMARIO

(21)

VII. (Segue): legittimazione attiva . . . . Pag. 1268

VIII. (Segue): la legittimazione passiva . . . . » 1271

IX. La revocazione: natura . . . » 1271

X. (Segue): oggetto: provvedimenti impugnabili . . . . » 1272

XI. (Segue): la legittimazione attiva . . . . » 1273

XII. (Segue): la legittimazione passiva . . . . » 1273

XIII. (Segue): i motivi di ricorso . . . » 1273

XIV. Gli errori materiali . . . » 1275

Art. 99 – Procedimento . . . » 1278

I. Il modello impugnatorio dello stato passivo . . . » 1280

II. La natura del rito uniforme . . . » 1282

III. Il procedimento: forma e termine dell’impugnazione . . . » 1284

IV. (Segue): competenza . . . » 1287

V. (Segue): contenuto del ricorso . . . . » 1288

VI. (Segue): costituzione del resistente, intervento di terzi e contraddittorio . » 1291 VII. (Segue): la fase della trattazione . . . . » 1295

VIII. (Segue): la fase della decisione . . . » 1297

Art. 101 – Domande tardive di crediti . . . . » 1303

I. Natura ed oggetto della domanda . . . » 1305

II. Legittimazione . . . » 1308

III. Il procedimento. Forma e termini della domanda . . . » 1310

IV. (Segue): il creditore supertardivo . . . . » 1312

V. (Segue): instaurazione del contraddittorio e decisione . . . . » 1314

VI. Effetti dell’ammissione . . . » 1317

Art. 102 – Previsione di insufficiente realizzo . . . . » 1320

I. Finalità della norma . . . » 1322

II. I presupposti . . . » 1322

III. Il procedimento . . . » 1323

IV. Ambito del provvedimento e ulteriori attività . . . » 1325

V. Impugnazioni . . . » 1326

VI. Revocabilità e modificabilità del provvedimento . . . » 1327

VII. Profili fiscali e di tutela dei lavoratori . . . » 1327

Art. 103 – Procedimenti relativi a domande di rivendica e restituzione . . . » 1329

I. Genesi della norma . . . » 1330

II. Ambito di applicazione ed oggetto . . . » 1331

III. Rivendica e risoluzione del contratto . . . » 1334

IV. (Segue): altre domande di restituzione e rivendica . . . . » 1336

V. Procedimento . . . » 1337

VI. (Segue): l’istanza di sospensione della liquidazione . . . . » 1338

VII. Regime probatorio . . . » 1343

VIII. Cumulabilità con la domanda di ammissione al passivo . . . » 1346

IX. Perdita del possesso dopo il fallimento . . . » 1348

X. Rivendicazione e abbandono dei beni in corso di procedura . . . » 1349

XI. La procedura semplificata . . . » 1349

XII. Il riferimento agli acquisti del mandatario . . . » 1350

INDICE SOMMARIO XXVI

(22)

Capo VI

DELL’ESERCIZIO PROVVISORIO E DELLA LIQUIDAZIONE DELL’ATTIVO

Sezione I Disposizioni generali

Art. 104 – Esercizio provvisorio dell’impresa del fallito . . . Pag. 1353 I. L’originario impianto dell’istituto . . . » 1355 II. Il rilancio dell’esercizio provvisorio in chiave liquidatoria . . . » 1355 III. L’espansione temporale e il mancato decollo del momento anticipatorio . » 1357 IV. Duplicità di modelli e relativi presupposti: l’esercizio provvisorio disposto

dal tribunale . . . » 1358 V. (Segue): la continuazione temporanea dell’esercizio dell’impresa autoriz-

zata dal g.d. . . » 1362 VI. Gestione dell’esercizio provvisorio: i flussi informativi e la cessazione . . » 1365 VII. Attività del curatore . . . » 1366 VIII. I contratti pendenti . . . » 1369 Art. 104bis – Affitto dell’azienda o di rami dell’azienda . . . . » 1372 I. L’affitto di azienda come strumento di gestione e liquidazione . . . » 1377 II. Affitto di azienda ed esercizio provvisorio . . . » 1378 III. Il procedimento autorizzativo . . . » 1379 IV. La scelta del contraente . . . » 1380 V. I beni aziendali oggetto del contratto . . . » 1381 VI. Il contenuto del contratto. Le clausole previste dall’art. 104bis . . . . » 1381 VII. (Segue): il diritto di prelazione legale o convenzionale . . . . » 1383 VIII. (Segue): le clausole suggerite dalla prassi . . . . » 1384 IX. Altri effetti del contratto. Rapporti pendenti, debiti e crediti pregressi . » 1387 X. Formalità relative al contratto . . . » 1389 XI. La retrocessione dell’azienda . . . » 1390 XII. Aspetti fiscali . . . » 1390 Art. 104ter – Programma di liquidazione . . . . » 1393 I. Genesi della norma: dalla legge delega al decreto correttivo . . . » 1395 II. Precedenti normativi . . . » 1397 III. Finalità e contenuto operativo . . . » 1398 IV. (Segue): l’esercizio provvisorio e l’affitto d’azienda . . . . » 1399 V. (Segue): le proposte di concordato fallimentare . . . . » 1400 VI. (Segue): le azioni . . . » 1401 VII. (Segue): i contenuti ulteriori . . . . » 1402 VIII. (Segue): analiticità e accessibilità del programma . . . . » 1402 IX. Il procedimento di formazione del programma: il termine . . . » 1404 X. (Segue): l’approvazione del programma e le modifiche . . . . » 1406 XI. Il controllo giudiziale sugli atti di liquidazione . . . » 1409 XII. (Segue): il contenuto del controllo giudiziale . . . . » 1411 XIII. (Segue): autorizzazioni specifiche . . . . » 1417 XIV. (Segue): l’atto liquidatorio non autorizzato . . . . » 1419 XV. I supplementi del programma . . . » 1420 XVI. Le liquidazioni curate al di fuori dal programma . . . » 1422 XVII. Programma e relazione ex art. 33 l.f. . . . 1425

XXVII INDICE SOMMARIO

(23)

Sezione II Della vendita dei beni

Art. 105 – Vendita dell’azienda, di rami, di beni e rapporti in blocco . . . . Pag. 1429 I. Genesi della norma . . . » 1430 II. Vendita di azienda e vendita di singoli beni . . . » 1431 III. Struttura della vendita di azienda . . . » 1435 IV. Cessione del ramo di azienda . . . » 1437 V. Successione nei contratti e divieto di concorrenza . . . » 1438 VI. Responsabilità dell’acquirente per i debiti . . . » 1441 VII. (Segue): cessione delle passività e posizione dell’alienante . . . . » 1442 VIII. Successione nei rapporti di lavoro . . . » 1444 Art. 106 – Cessione dei crediti, dei diritti e delle quote, delle azioni, mandato a ri-

scuotere . . . . » 1451 I. Premessa. Cessione dei crediti e dei diritti tra liquidazione atomistica e

vendita dell’azienda . . . » 1452 II. La cessione dei crediti. Tipologie di crediti cedibili . . . » 1452 III. Il mandato all’incasso . . . » 1454 IV. La cessione delle azioni revocatorie . . . » 1455 V. La cessione delle quote di s.r.l. . . » 1456 VI. Vendita di partecipazioni azionarie . . . » 1457 VII. La cessione delle quote delle società di persone (cenni) . . . » 1458 Art. 107 – Modalità delle vendite . . . . » 1459 I. Genesi della norma . . . » 1461 II. La disciplina degli atti di liquidazione . . . » 1462 III. La vendita endofallimentare: profili generali . . . » 1462 IV. Procedure competitive . . . » 1464 V. Vendita endofallimentare e forme dell’esecuzione forzata . . . » 1466 VI. Liquidazione e programma di liquidazione . . . » 1469 VII. Procedure di vendita: la notifica ai creditori aventi diritto di prelazione . » 1471 VIII. (Segue): la facoltà di sospensione del curatore . . . . » 1473 IX. (Segue): il deposito della documentazione in cancelleria . . . . » 1474 X. Effetti della vendita forzata . . . » 1476 XI. Il subentro nelle procedure espropriative in corso . . . » 1479 Art. 108 – Poteri del giudice delegato . . . . » 1486 I. Genesi della norma . . . » 1487 II. Struttura della norma . . . » 1488 III. La sospensione della liquidazione per gravi e giustificati motivi: caratteri

generali . . . » 1489 IV. (Segue): presupposti e procedimento . . . . » 1491 V. La sospensione per prezzo incongruo . . . » 1497 VI. La cancellazione dei gravami . . . » 1500 Art. 108bis – Modalità della vendita di navi, galleggianti ed aeromobili (abrogato) . » 1504 I. Premessa . . . » 1504 II. L’abrogazione della norma e la disciplina della liquidazione di navi ed ae-

romobili . . . » 1504 Art. 108ter – Modalità della vendita di diritti sulle opere dell’ingegno; sulle invenzio-

ni industriali; sui marchi . . . . » 1505 I. Premessa. La portata innovativa della norma . . . » 1509 II. Nozione di opere dell’ingegno . . . » 1510 III. Nozione di invenzione industriale. Il brevetto . . . » 1512 IV. Il marchio e gli altri segni distintivi dell’impresa . . . » 1512

INDICE SOMMARIO XXVIII

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