Capo I
DELL’AMMISSIONE ALLA PROCEDURA DI CONCORDATO PREVENTIVO
Art. 160 – Presupposti per l’ammissione alla procedura . . . Pag. 1985 I. La progressiva vicenda normativa ed i nuovi presupposti: crisi, pluralità di
forme aziendali e contrattuali della ristrutturazione e della cessione degli attivi quali fattori di una inedita identità causale della soluzione alle
diffi-coltà finanziarie ed economiche; il condizionamento processuale . . . . » 1987
II. L’intervento di integrazione e correzione del 2007 ed il riassetto del 2012-2013 (rinvio) . . . » 1989
III. La causa in concreto nella giurisprudenza di legittimità e di merito e nel dibattito critico . . . » 1990
IV. Il presupposto oggettivo della crisi: variante economica dell’insolvenza di cui all’art. 5 l.f. ovvero insolvenza reversibile ovvero mera difficoltà, an-che solo interna e non esteriorizzata, dichiarata dal debitore . . . » 1992
V. L’abuso dell’elemento oggettivo e la sua enunciazione giudiziaria . . . . » 1995
VI. Il presupposto soggettivo: a) l’imprenditore commerciale secondo i para-metri dell’art. 1, co. 2, l.f. . . » 1997
VII. (Segue): b) la nozione di impresa in attività . . . . » 1999
VIII. (Segue): c) il concordato di gruppo . . . . » 2000
IX. La proposta di concordato ed il piano: i criteri giuridici direttivi (rinvio) . » 2000 X. L’indice di soddisfacimento dei creditori e la obbligatoria determinatezza dell’oggetto della proposta; la percentuale di pagamento . . . » 2003
XI. Il trattamento differenziato e la non soddisfazione integrale riservabili ai creditori privilegiati . . . » 2005
XII. Il trattamento dei creditori con privilegio generale . . . » 2008
XIII. La ripartizione in autonoma classe dei creditori privilegiati . . . » 2009
XIV. Le classi nel concordato preventivo: i requisiti necessari e gli elementi possibili; le attestazioni di terzi (cenni); la posizione giuridica e l’interesse economico . . . » 2009
XV. La questione dell’obbligatorietà delle classi . . . » 2014
XVI. La clausola finale del rispetto dell’ordine delle cause legittime di prela-zione . . . » 2017
XVII. Il trattamento dei soci finanziatori e la postergazione . . . » 2019
Art. 160 – La ricostruzione economico-aziendalistica - A) Il piano di ristrutturazione nel concordato preventivo . . . . » 2027
I. La nuova proposta di concordato preventivo . . . » 2028
II. Il dettaglio del piano e del ricorso di concordato . . . » 2029
III. La ristrutturazione dei debiti ed il soddisfacimento dei crediti . . . » 2032
IV. Il piano come documento previsionale complesso: aspetti giuridici ed aziendalistici . . . » 2035
V. Piano liquidatorio e piano conservativo: conseguenze in ordine alla natu-ra esdebitatoria e ristruttunatu-ratoria del concordato preventivo . . . » 2037
VI. L’accertamento dello stato di gravità della crisi aziendale . . . » 2040
VII. La predisposizione del piano: linee guida aziendalistiche . . . » 2043
VIII. L’analitica descrizione dei costi e dei ricavi . . . » 2045
IX. La struttura dei piani di concordato . . . » 2047
X. Le condizioni di successo dei piani di risanamento . . . » 2049
INDICE SOMMARIO XXXVIII
Art. 160 – La ricostruzione economico-aziendalistica - B) Le operazioni di
ristruttu-razione e le modalità di soddisfacimento dei creditori . . . Pag. 2055 I. La cessione dei beni, l’accollo dei debiti e le altre forme atipiche di
soddi-sfacimento . . . » 2056
II. Scorporo dell’azienda e relativo conferimento . . . » 2060
III. Le altre operazioni straordinarie di cui alla lett. a) dell’art. 160 l.f. . . . . » 2061
IV. (Segue): la trasformazione e la sua compatibilità con il concordato pre-ventivo . . . » 2063
V. (Segue): sull’individuazione del soggetto a cui spetta il controllo di com-patibilità ex art. 2499 c.c. . . . » 2065
VI. (Segue): la trasformazione progressiva . . . . » 2066
VII. (Segue): la trasformazione regressiva . . . . » 2068
VIII. (Segue): la fusione . . . . » 2068
IX. (Segue): la scissione . . . . » 2071
X. La conversione dei crediti in capitale . . . » 2073
XI. (Segue): l’esclusione o meno del diritto di opzione . . . . » 2074
XII. (Segue): l’aumento di capitale sociale e le modalità operative . . . . » 2075
XIII. (Segue): le problematiche connesse: le garanzie del debitore, i recovery ratios, la votazione dei creditori privilegiati . . . . » 2076
XIV. L’assegnazione di strumenti finanziari partecipativi ex art. 2346, co. 6, c.c. . » 2078
XV. L’attribuzione di obbligazioni e titoli di debito . . . » 2083
XVI. Il concordato con assuntore . . . » 2084
XVII. I creditori privilegiati: il concetto di integrale soddisfacimento . . . » 2086
XVIII. Il possibile soddisfacimento falcidiato dei creditori privilegiati incapienti . » 2089 XIX. (Segue): la sua estensione ai privilegi generali . . . » 2093
XX. (Segue): l’obbligatoria suddivisione in classi dei creditori privilegiati non soddisfatti integralmente . . . » 2094
XXI. La relazione giurata di stima ed il suo contenuto . . . » 2095
XXII. (Segue): il momento di riferimento della relazione giurata . . . . » 2097
XXIII. (Segue): l’individuazione del valore di mercato . . . . » 2098
XXIV. (Segue): le problematiche connesse alla nomina del professionista . . . . » 2099
XXV. Il concordato preventivo con garanzia . . . » 2101
XXVI. (Segue): la costituzione di un trust . . . . » 2101
XXVII. Il concordato delle società con soci illimitatamente responsabili . . . » 2104
XXVIII. Il concordato di gruppo: profili giuridici ed aspetti aziendalistici . . . » 2105
Art. 161 – Domanda di concordato - A) Il concordato ordinario . . . . » 2113
I. Il ricorso: legittimazione e difesa tecnica; la struttura dell’atto . . . » 2116
II. La competenza territoriale . . . » 2119
III. Il coordinamento con l’istruttoria prefallimentare e le procedure di grup-po . . . » 2121
IV. Gli elementi della domanda: a) il corredo informativo . . . . » 2122
V. (Segue): b) la documentazione contabile e la sua tenuta regolare . . . . » 2122
VI. (Segue): c) l’aggiornata relazione sulla situazione patrimoniale, economi-ca e finanziaria dell’impresa; l’attivo e la mappa dei crediti; i diritti dei terzi; i diritti e i debiti dei soci illimitatamente responsabili (rinvio) . . . » 2124
VII. Le modalità e i tempi di adempimento della proposta (rinvio) . . . » 2126
VIII. I requisiti di terzietà – attenuata ed ora a previsione legale – del profes-sionista e le attività di asseverazione: limiti soggettivi ed incompatibilità . » 2127 IX. La veridicità dei dati aziendali . . . » 2129
X. La fattibilità del piano (rinvio) . . . » 2130
XI. La relazione nel caso di modifiche sostanziali della proposta o del piano . » 2132 XII. La prestazione e la responsabilità del professionista (cenni) . . . » 2132
XIII. La partecipazione facoltativa del pubblico ministero all’istruttoria sul-l’ammissibilità: la comunicazione della domanda . . . » 2133
Art. 161 – Domanda di concordato - B) Il concordato con riserva . . . . » 2137 I. La domanda di concordato con riserva di successivo deposito di proposta,
XXXIX INDICE SOMMARIO
piano e documentazione ai sensi dell’art. 161, co. 6 l.f.: l’assetto normativo
dopo le riforme del 2012-2104 . . . Pag. 2137 II. La preparazione della domanda ed il corredo documentale:
presuppo-sti dell’accesso ed informazioni rilevanti. L’inammissibilità della
doman-da . . . » 2138
III. La pronuncia di inammissibilità: caratteristiche, contraddittorio, rimedi. Motivazione . . . » 2142
IV. Il procedimento di fissazione del termine e di prescrizione degli obblighi informativi: l’istruttoria, la pronuncia ed il suo regime impugnatorio, la sospensione feriale dei termini . . . » 2143
V. Il periodo di osservazione giudiziale: i doveri della parte, gli atti di ordi-naria e straordiordi-naria amministrazione, l’attività preparatoria del piano e della proposta, la proroga del termine; la consultazione dei creditori; la ri-nuncia della domanda prenotativa . . . » 2146
VI. L’attività di controllo del commissario giudiziale e le condotte di frode del debitore; l’improcedibilità e l’inammissibilità della domanda; l’abbre-viazione del termine . . . » 2148
VII. I crediti di terzi e la prededuzione; l’interpretazione dell’art. 111, co. 2, l.f. secondo l’art. 11, co. 3quater, d.l. n. 145 del 2013 . . . . » 2150
VIII. Lo scioglimento e la sospensione dei rapporti pendenti . . . » 2155
IX. Il rapporto con l’istruttoria prefallimentare; la scadenza dell’anno ex art. 10 l.f. . . » 2156
X. La scadenza del termine ed il suo esatto adempimento: la conservazione degli effetti prodotti dal ricorso; la caducazione degli effetti protettivi . . » 2159
Art. 161 – La ricostruzione economico-aziendalistica - Il corredo informativo da alle-gare al ricorso e la relazione del professionista ex art. 161 l.f. . . . » 2162
I. La documentazione da allegare al ricorso: cenni introduttivi . . . » 2163
II. (Segue): l’aggiornata relazione sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria . . . » 2163
III. (Segue): lo stato analitico ed estimativo delle attività e l’elenco nominati-vo dei creditori . . . » 2165
IV. (Segue): l’elenco dei titolari dei diritti reali o personali su beni di proprie-tà o in possesso del debitore . . . » 2167
V. (Segue): il valore dei beni ed i creditori particolari degli eventuali soci il-limitatamente responsabili . . . » 2167
VI. (Segue): il mancato obbligo di deposito delle scritture contabili . . . . . » 2168
VII. La relazione del professionista: profili generali . . . » 2169
VIII. La nomina del professionista . . . » 2170
IX. L’attestazione di veridicità dei dati aziendali . . . » 2171
X. (Segue): i controlli da esperire e le modalità di attuazione . . . . » 2173
XI. L’attestazione di fattibilità del piano . . . » 2176
XII. (Segue): le valutazioni da effettuare . . . . » 2179
XIII. La necessità di un protocollo sui principi di redazione della relazione . . » 2181
XIV. La responsabilità civile e penale del professionista . . . » 2182
XV. I dubbi in ordine alla possibilità di procedere ad un’integrazione della re-lazione asseverativa . . . » 2185
Art. 162 – Inammissibilità della proposta . . . . » 2188
I. L’inammissibilità per difetto dei presupposti: dichiarazione e procedi-mento . . . » 2189
II. L’istruttoria sull’elemento oggettivo e sui requisiti soggettivi del debitore (rinvio) . . . » 2190
III. Il contraddittorio con il debitore, il termine per le integrazioni e la modi-ficabilità del piano . . . » 2191
IV. La pronuncia di inammissibilità: la questione dell’ampiezza del controllo giudiziale . . . » 2193 V. (Segue): il decreto di inammissibilità: struttura e regime di impugnazione . » 2194
INDICE SOMMARIO XL
VI. L’istruttoria prefallimentare in corso di concordato e la dichiarazione di
fallimento . . . Pag. 2195
VII. Pronuncia di insolvenza e rimedio unitario di impugnazione . . . » 2198
Art. 163 – Ammissione alla procedura . . . » 2200
I. L’affermazione positiva delle condizioni di ammissibilità: la qualificazio-ne dell’insolvenza ovvero dell’intensità della crisi . . . » 2201
II. L’accertamento della completezza e della regolarità della documentazio-ne . . . » 2204
III. La completezza e la regolarità della documentazione contabile nel giudi-zio di fattibilità del piano (rinvio) . . . » 2205
IV. La valutazione di correttezza dei criteri di formazione delle classi . . . . » 2206
V. La modificabilità e la correzione del ricorso . . . » 2208
VI. La revoca del ricorso . . . » 2208
VII. La struttura del decreto e del procedimento di ammissione . . . » 2209
VIII. Il deposito forfetario del fondo spese, la natura del termine e la mancata costituzione tempestiva . . . » 2210
IX. La revoca del concordato per mancato deposito in termine delle somme di procedura . . . » 2212
X. Il principio di consecuzione fra procedure (cenni) . . . » 2213
Art. 164 – Decreti del giudice delegato . . . . » 2216
I. Premessa . . . » 2216
II. Gli organi del concordato preventivo . . . » 2216
III. I provvedimenti . . . » 2217
IV. La natura dei provvedimenti . . . » 2219
V. La tutela endoprocedurale prima della riforma: a) contro atti del giudice delegato . . . » 2220
VI. (Segue): b) contro atti del tribunale . . . . » 2220
VII. (Segue): casistica . . . . » 2220
VIII. Il regime attuale . . . » 2221
IX. Reclami contro provvedimenti del giudice delegato . . . » 2221
X. Procedimento di reclamo (rinvio) . . . » 2221
XI. Reclamabilità dei provvedimenti del tribunale . . . » 2221
XII. (Segue): le previsioni espresse di reclamabilità . . . . » 2222
XIII. (Segue): le previsioni espresse di non reclamabilità . . . . » 2222
XIV. (Segue): i casi residui . . . » 2222
XV. Impugnazione dei provvedimenti non reclamabili e di quelli resi in sede di reclamo . . . » 2223
XVI. Rimedi contro provvedimenti abnormi . . . » 2224
Art. 165 – Commissario giudiziale . . . . » 2226
I. Il commissario giudiziale . . . » 2226
II. Impugnazione dei provvedimenti . . . » 2227
III. La revoca . . . » 2227
IV. La responsabilità . . . » 2228
V. Il compenso . . . » 2229
Art. 166 – Pubblicità del decreto . . . . » 2232
I. La pubblicazione del decreto di ammissione . . . » 2232
II. La trascrizione nei pubblici registri . . . » 2234
III. L’adeguamento pubblicitario . . . » 2235
XLI INDICE SOMMARIO
Capo II
DEGLI EFFETTI DELL’AMMISSIONE AL CONCORDATO PREVENTIVO
Art. 167 – Amministrazione dei beni durante la procedura . . . . Pag. 2237
I. Considerazioni generali . . . » 2238
II. Lo «spossessamento attenuato» del debitore . . . » 2239
III. (Segue): contenuto e funzioni attuali dei limiti gestionali imposti al debi-tore . . . » 2239
IV. (Segue): ambito oggettivo dello spossessamento . . . . » 2241
V. (Segue): limiti temporali dello spossessamento . . . . » 2241
VI. La vigilanza del commissario giudiziale . . . » 2242
VII. Le autorizzazioni del g.d. . . » 2243
VIII. (Segue): gli atti di straordinaria amministrazione . . . . » 2243
IX. (Segue): casistica . . . . » 2244
X. (Segue): i pagamenti dei crediti anteriori . . . . » 2244
XI. (Segue): il trattamento dei crediti sorti in corso di procedura . . . . » 2246
XII. (Segue): le conseguenze della mancata autorizzazione . . . . » 2246
XIII. (Segue): e quelle dell’autorizzazione conseguita . . . » 2247
XIV. I rapporti giuridici pendenti . . . » 2248
XV. (Segue): breve casistica: assicurazione . . . . » 2249
XVI. (Segue): leasing . . . . » 2249
XVII. (Segue): somministrazione . . . . » 2250
XVIII. (Segue): conto corrente . . . . » 2250
XIX. (Segue): appalto . . . . » 2251
XX. Profili problematici relativi ai rapporti di lavoro: ammortizzatori sociali . » 2252 XXI. (Segue): il fondo di garanzia . . . . » 2253
XXII. (Segue): la circolazione dell’azienda . . . . » 2253
Art. 168 – Effetti della presentazione del ricorso . . . . » 2256
I. Il divieto di azioni esecutive e cautelari . . . » 2258
II. (Segue): i limiti temporali . . . . » 2258
III. L’estensione soggettiva del divieto . . . » 2259
IV. L’estensione oggettiva del divieto . . . » 2260
V. Effetti del divieto sulle azioni esecutive . . . » 2262
VI. Azioni cautelari . . . » 2263
VII. Azioni vietate . . . » 2263
VIII. Le garanzie finanziarie . . . » 2264
IX. Azioni di accertamento e di condanna . . . » 2265
X. Azioni costitutive . . . » 2265
XI. Azioni di responsabilità . . . » 2266
XII. Il co. 2 . . . » 2266
XIII. Gli acquisti di nuovi diritti di prelazione . . . » 2267
XIV. L’inefficacia delle ipoteche giudiziali già iscritte . . . » 2268
Art. 169 – Norme applicabili . . . » 2271
I. Considerazioni generali . . . » 2271
II. L’estensione temporale dell’applicazione dell’art. 169 . . . » 2272
III. L’opponibilità degli atti . . . » 2272
IV. (Segue): equiparazione tra effetti del c.p. e del pignoramento . . . . » 2273
V. I crediti condizionali . . . » 2273
VI. Gli interessi sui crediti chirografari . . . » 2274
VII. (Segue): e sui crediti privilegiati . . . . » 2274
VIII. La rivalutazione monetaria . . . » 2275
IX. La compensazione . . . » 2276
X. La determinazione dei crediti . . . » 2277
XI. Le obbligazioni solidali . . . » 2278
INDICE SOMMARIO XLII
Art. 169bis – Contratti in corso di esecuzione . . . . Pag. 2280 I. Le regole di trattamento dei contratti in corso di esecuzione dopo la
leg-ge n. 134 del 2012: l’avvicinamento ad un regime coordinato. La sua
vi-genza . . . » 2280
II. L’ambito di riferimento dei contratti in corso di esecuzione: la bilaterale inesecuzione; l’opponibilità . . . » 2281
III. Le relazioni tra debitore e contraenti nel c.p.: le possibilità di tutela . . . » 2282
IV. La richiesta di scioglimento e di sospensione dai contratti: presupposti, modalità e momento, competenza decisoria . . . » 2283
V. Il procedimento di scioglimento e di sospensione e gli effetti dell’autoriz-zazione . . . » 2284
VI. L’indennizzo in favore del contraente in bonis . . . . » 2286
VII. L’applicazione dell’istituto nel concordato con riserva; i riflessi nel con-cordato con continuità aziendale . . . » 2287
VIII. Le ipotesi di esenzione . . . » 2290
Capo III DEI PROVVEDIMENTI IMMEDIATI Art. 170 – Scritture contabili . . . » 2292
I. Premessa . . . » 2292
II. Il primo comma: tacitamente abrogato o ancora vigente? . . . » 2292
III. (Segue): annotazione del decreto di apertura in calce alle scritture conta-bili . . . » 2295
IV. Il secondo comma . . . » 2295
Art. 171 – Convocazione dei creditori . . . . » 2296
I. L’individuazione dei crediti . . . » 2298
II. La comunicazione ai creditori . . . » 2305
III. Il raddoppio del termine in presenza di obbligazionisti . . . » 2309
Art. 172 – Operazioni e relazione del commissario . . . . » 2311
I. L’inventario del patrimonio del debitore . . . » 2311
II. Le funzioni ed il contenuto della relazione nella previgente disciplina . . » 2313
III. (Segue): ed in quella attuale . . . . » 2314
IV. Il termine per il deposito e la comunicazione della relazione . . . » 2315
Art. 173 – Revoca dell’ammissione al concordato e dichiarazione del fallimento nel corso della procedura . . . . » 2317
I. Funzione della norma e sua persistente vigenza . . . » 2318
II. Gli atti di frode previsti dal co. 1 . . . » 2321
III. Gli atti previsti dal co. 3 . . . » 2324
IV. La mancanza delle condizioni di ammissibilità . . . » 2325
V. (Segue): la non fattibilità in caso di cessione dei beni . . . . » 2328
VI. Limiti temporali di applicabilità . . . » 2329
VII. Il procedimento . . . » 2331
VIII. I provvedimenti definitori . . . » 2334
IX. La consecuzione tra procedure dopo la riforma . . . » 2337
Capo IV DELLA DELIBERAZIONE DEL CONCORDATO PREVENTIVO Art. 174 – Adunanza dei creditori . . . . » 2345
I. L’adunanza dei creditori . . . » 2346
II. Il giudice delegato . . . » 2347
XLIII INDICE SOMMARIO
III. Il commissario giudiziale . . . Pag. 2347
IV. I creditori . . . » 2347
V. Il debitore . . . » 2350
VI. L’ultimo comma . . . » 2351
Art. 175 – Discussione della proposta di concordato . . . . » 2353
I. Premessa . . . » 2353
II. L’illustrazione della relazione del commissario giudiziale e della proposta concordataria . . . » 2354
III. La modificabilità della domanda dopo il decreto correttivo: il limite tem-porale . . . » 2356
IV. (Segue): profili problematici . . . . » 2357
V. La discussione della proposta . . . » 2360
VI. Le contestazioni dei crediti . . . » 2360
Art. 176 – Ammissione provvisoria dei crediti contestati . . . . » 2362
I. Considerazioni generali . . . » 2362
II. La funzione e la natura delle decisioni sull’ammissione dei crediti al voto . » 2362 III. I poteri e i provvedimenti del giudice delegato . . . » 2365
IV. Gli effetti dell’ammissione provvisoria dei crediti . . . » 2365
V. Il co. 2 . . . » 2369
VI. I voti invalidi ed inefficaci . . . » 2370
Art. 177 – Maggioranza per l’approvazione del concordato . . . . » 2372
I. L’evoluzione normativa dell’art. 177 . . . » 2374
II. Le nuove condizioni di approvazione del c.p. . . » 2375
III. Creditori ammessi al voto, creditori esclusi e base di calcolo delle maggio-ranze . . . » 2376
IV. (Segue): il voto dei creditori aventi diritti di prelazione . . . . » 2379
V. (Segue): il pagamento integrale quale ulteriore condizione della esclusio-ne . . . » 2381
VI. (Segue): specificazioni della esclusione dal voto: la soddisfazione non in-tegrale . . . » 2383
VII. (Segue): la rinuncia alla prelazione . . . . » 2385
VIII. Le altre ipotesi di esclusione dal voto . . . » 2386
IX. Postergazione e diritto di voto . . . » 2388
X. Regime dei voti espressi da creditori esclusi . . . » 2391
XI. Il riscontro delle maggioranze . . . » 2391
Art. 178 – Adesioni alla proposta di concordato . . . . » 2395
I. Il verbale dell’adunanza. Contenuto e forma . . . » 2396
II. Il rinvio dell’adunanza . . . » 2397
III. La fase successiva all’adunanza: dissensi espressi e consensi presunti . . » 2398
IV. Il termine . . . » 2401
V. I voti pervenuti prima dell’adunanza . . . » 2403
Capo V DELL’OMOLOGAZIONE E DELL’ESECUZIONE DEL CONCORDATO PREVENTIVO. DEGLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DI DEBITI Art. 179 – Mancata approvazione del concordato . . . . » 2406
I. Il mancato raggiungimento delle maggioranze prima e dopo la riforma . » 2407 II. Chiusura dell’adunanza e riscontro del risultato della votazione . . . » 2407
III. Attività del giudice delegato . . . » 2409
IV. Provvedimenti del tribunale . . . » 2410
INDICE SOMMARIO XLIV
V. (Segue): il decreto di improcedibilità del concordato . . . . Pag. 2411
VI. (Segue): la dichiarazione di fallimento del debitore . . . . » 2413
VII. Il sistema impugnatorio . . . » 2414
VIII. La tutela degli interessati . . . » 2415
IX. Il mutamento sopravvenuto delle condizioni di fattibilità . . . » 2415
Art. 180 – Giudizio di omologazione . . . . » 2419
I. Il giudizio di omologazione nel sistema originario . . . » 2422
II. (Segue): le modifiche apportate dal d.l. 35/05 . . . . » 2425
III. (Segue): il giudizio di omologazione dopo il decreto correttivo del 2007 . » 2425 IV. Il procedimento in generale . . . » 2427
V. La fase introduttiva . . . » 2428
VI. (Segue): l’iscrizione a ruolo . . . . » 2428
VII. (Segue): la pubblicazione e la notificazione del provvedimento di fissazio-ne dell’udienza . . . » 2429
VIII. (Segue): la omissione degli incombenti introduttivi . . . . » 2430
IX. Le parti . . . » 2431
X. (Segue): la costituzione delle parti e la reintroduzione delle opposizioni . » 2432 XI. Il parere del commissario giudiziale . . . » 2437
XII. Il procedimento in mancanza di opposizioni . . . » 2438
XIII. L’ipotesi della presenza di opposizioni. Il nuovo cram down . . . . » 2444
XIV. L’istruttoria . . . » 2447
XV. Rapporti con l’art. 173 l.f. . . » 2448
XVI. I provvedimenti del tribunale. L’omologazione . . . » 2449
XVII. (Segue): gli accantonamenti e le disposizioni di carattere esecutivo . . . » 2450
XVIII. (Segue): il rigetto del c.p. e la dichiarazione di fallimento . . . » 2453
XIX. Le spese processuali . . . » 2453
Art. 181 – Chiusura della procedura . . . » 2458
I. Il modello legale di provvedimento conclusivo del concordato preventivo: le ipotesi di concordato definite con il decreto di omologazione . . . » 2459
II. La durata ragionevole nel processo giusto di concordato: ordinatorietà o perentorietà del termine di sei mesi e conseguenze del suo mancato ri-spetto . . . » 2462
III. La sospensione feriale . . . » 2464
Art. 182 – Provvedimenti in caso di cessione di beni . . . . » 2465
I. Generalità . . . » 2467
II. Le condizioni per l’operatività dell’art. 182: la «cessione dei beni» e la «garanzia generica» . . . » 2468
III. (Segue): la cessione senza previsione di percentuali fisse di pagamento . » 2470 IV. (Segue): la cessione di beni di terzi . . . . » 2471
V. (Segue): la cessione parziale dei beni . . . . » 2471
VI. (Segue): la cessione traslativa . . . . » 2472
VII. La natura giuridica della cessione . . . » 2473
VIII. Il carattere dispositivo dell’art. 182 alla luce del nuovo contesto normati-vo . . . » 2474
IX. La qualificazione giuridica del liquidatore . . . » 2476
X. Il liquidatore nei rapporti con il debitore, i creditori e gli organi del c.p.: la nomina e la revoca . . . » 2477
XI. (Segue): la responsabilità ed il rendiconto . . . . » 2478
XII. (Segue): la legittimazione processuale . . . . » 2480
XIII. Il comitato dei creditori . . . » 2484
XIV. Le attività di liquidazione e le relative modalità . . . » 2486
XV. (Segue): dopo la novella del 2005 . . . . » 2489
XVI. (Segue): dopo il decreto correttivo . . . » 2490
XVII. I diritti di prelazione legale o convenzionale sui beni venduti . . . » 2491
XLV INDICE SOMMARIO
XVIII. La cancellazione delle trascrizioni e iscrizioni pregiudizievoli . . . Pag. 2492 XIX. Aspetti problematici della liquidazione di aziende . . . » 2493 Art. 182bis – Accordi di ristrutturazione dei debiti . . . . » 2497 I. Il modello legale di accordo sulla ristrutturazione dei debiti nell’art.
182bis l.f.: la tesi dell’autonomia; la tesi del concordato semplificato; le
te-si dell’appartenenza concorsuale dopo il restyling del d.l. n. 83 del 2012 . » 2501 II. Dalla tassonomia all’analisi effettuale: gli a.d.r. come istituto del diritto
concorsuale . . . » 2504 III. I nuovi rapporti con il concordato ordinario e con riserva (cenni) . . . . » 2506 IV. Le linee organizzative dell’istituto . . . » 2506 V. La portata dell’eccezione all’azione revocatoria degli accordi cui seguano
fallimento o altra procedura di insolvenza . . . » 2508 VI. La domanda al tribunale: i presupposti soggettivi; l’imprenditore agricolo » 2509 VII. (Segue): il presupposto oggettivo: la tipologia di crisi dell’impresa . . . . » 2510 VIII. La competenza del tribunale . . . » 2512 IX. L’allestimento dell’accordo: competenza interna, formazione dell’atto e
genuinità del consenso dei creditori . . . » 2513 X. Il contenuto dell’accordo: l’evoluzione dell’impresa, l’intervento sui
debi-ti ed il trattamento proposto ai creditori . . . » 2516 XI. La natura dell’accordo (contratto plurilaterale con comunione di scopo o
contratto bilaterale plurisoggettivo), i vincoli assunti dai creditori
consen-zienti ed il trattamento per gli estranei . . . » 2518 XII. I crediti dei soci per finanziamenti concessi alla società . . . » 2520 XIII. (Segue): le attestazioni di attuabilità dell’accordo e le caratteristiche
sog-gettive dell’esperto . . . » 2521 XIV. L’attestazione del regolare pagamento dei creditori non aderenti: la tesi
del pagamento integrale; la tesi del pagamento secondo le regole del
con-corso . . . » 2523 XV. La moratoria legale degli interessi da pagare entro 120 giorni ai creditori
estranei dopo il d.l. n. 83 del 2012 . . . » 2525 XVI. L’inizio del procedimento: l’attività di ricognizione sommaria dei
presup-posti . . . » 2526 XVII. Dal deposito all’efficacia: gli atti compiuti dopo la pubblicazione
dell’ac-cordo, gli effetti protettivi e la procedura di omologazione . . . » 2526 XVIII. Gli incentivi alla diffusione dell’istituto nella riforma del 2007 . . . » 2528 XIX. La precisazione dei presupposti: l’istituto è riservato all’imprenditore in
stato crisi; a) la nozione di soggetto economico ammesso . . . » 2528 XX. (Segue): b) il raccordo con l’art. 1 l.f. . . . » 2529 XXI. Gli effetti protettivi per 60 giorni: il blocco delle azioni esecutive e
caute-lari; la sorte di prescrizioni e decadenze . . . » 2530 XXII. La protezione patrimoniale cautelare dell’accordo non ancora omologato
(la riforma del 2010 e l’estensione del 2012) . . . » 2531 XXIII. (Segue): il procedimento giudiziale di conferma della moratoria . . . . . » 2534 XXIV. Le opposizioni . . . » 2535 XXV. Gli adempimenti preliminari al giudizio di omologazione e la decisione . » 2536 XXVI. Il rapporto con il procedimento per la dichiarazione di fallimento . . . . » 2537 XXVII. Durata ragionevole, trattazione e sospensione feriale dei termini . . . . » 2539 XXVIII. Gli effetti verso i creditori anteriori, i creditori contestati e i coobbligati, i
finanziatori . . . » 2541 XXIX. L’inadempimento: gli effetti per le varie categorie di creditori.
L’esenzio-ne da revocatoria . . . » 2542 XXX. La riduzione dei debiti e la tassazione del reddito di competenza; la
ra-teizzazione: il nuovo regime dopo il d.l. n. 83/12 e il d.l. n. 69/13 . . . » 2543 XXXI. Il rapporto con l’istruttoria prefallimentare: la conversione in
dichiarazio-ne di fallimento; la consecuziodichiarazio-ne di accordi e fallimento . . . » 2544 XXXII. Il reclamo alla corte d’appello e l’ulteriore ricorso per cassazione . . . . » 2545
INDICE SOMMARIO XLVI