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Trappole e riforme Trappole e riforme dei sistemi di welfare dei sistemi di welfare

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(1)

Trappole e riforme Trappole e riforme

dei sistemi di welfare

dei sistemi di welfare

(2)

Problemi dei sistemi di welfare Problemi dei sistemi di welfare

contemporanei contemporanei

Invecchiamento demograficoInvecchiamento demografico

Minore stabilità dei rapporti familiariMinore stabilità dei rapporti familiari

Crescita della partecipazione Crescita della partecipazione femminile al mercato del lavoro femminile al mercato del lavoro

Ristrutturazione dei modi di Ristrutturazione dei modi di

produzione a seguito dell’innovazione produzione a seguito dell’innovazione

tecnologica, dei processi di tecnologica, dei processi di

terziarizzazione, delle dinamiche di terziarizzazione, delle dinamiche di

globalizzazione globalizzazione

(3)

Separazioni e divorzi

Separazioni e divorzi

(4)

Matrimoni

Matrimoni

(5)

Età al matrimonio

Età al matrimonio

(6)

3 principali forme di discriminazione 3 principali forme di discriminazione

la segregazione occupazionale di genere: la segregazione occupazionale di genere:

orizzontale (le donne sono destinate ad orizzontale (le donne sono destinate ad

alcune categorie di impiego) e verticale (il alcune categorie di impiego) e verticale (il

tetto di cristallotetto di cristallo”)”)

concentrazione in lavori part-time per concentrazione in lavori part-time per

conciliare la “doppia presenza” (svantaggi:

conciliare la “doppia presenza” (svantaggi:

salari più bassi, poche possibilità di salari più bassi, poche possibilità di

carriera..

carriera..

divario retributivo: per i redditi individuali divario retributivo: per i annuali netti da lavoro autonomo, risulta che nel 2005 una donna ha guadagnato circa il 30% in meno di un uomo. ll

differenziale retributivo di genere medio europeo indica per il 2004 che nell’Unione Europea le occupate vengono pagate circa il 15% in meno degli uomini.

Donne nel mondo del Donne nel mondo del

lavoro

lavoro

(7)
(8)

Tassi di occupazione delle donne per titolo Tassi di occupazione delle donne per titolo

di studio e area geografica (Istat) di studio e area geografica (Istat)

(9)

Donne manager in Europa

Donne manager in Europa

(10)

Lavoratrici per settore di attività Lavoratrici per settore di attività

(11)

Divario retributivo in Europa Divario retributivo in Europa

(12)

Politiche di sostegno alla famiglia Politiche di sostegno alla famiglia

orario flessibileorario flessibile

Job sharingJob sharing

TelelavoroTelelavoro

Congedi genitoriali:Congedi genitoriali:

In Italia, Legge 53 dell’8 marzo del 2000:

In Italia, Legge 53 dell’8 marzo del 2000:

Disposizioni per il sostegno della maternità e della Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura ed alla formazione paternità, per il diritto alla cura ed alla formazione

e per il coordinamento dei tempi delle città e per il coordinamento dei tempi delle città

Amplia il raggio dei bisogni di cura familiari Amplia il raggio dei bisogni di cura familiari riconosciuti;

riconosciuti;

punta sul diritto/dovere dei padri e più in punta sul diritto/dovere dei padri e più in generale degli uomini a prestare cura

generale degli uomini a prestare cura

(13)

sindrome di incongruenza sindrome di incongruenza tra sistemi di welfare e nuova

tra sistemi di welfare e nuova gamma di bisogni e domande gamma di bisogni e domande

sociali sociali

divario tra divario tra insidersinsiders e e outsiders

outsiders

(14)

La doppia distorsione del welfare La doppia distorsione del welfare

italiano italiano

 Distorsione funzionale (oltre il 60% Distorsione funzionale (oltre il 60%

della spesa sociale è assorbito dalle della spesa sociale è assorbito dalle

funzioni “vecchiaia e superstiti”) funzioni “vecchiaia e superstiti”)

 Distorsione distributiva (c’è un Distorsione distributiva (c’è un netto divario di accesso alle

netto divario di accesso alle

prestazioni e di loro generosità tra prestazioni e di loro generosità tra

le diverse categorie occupazionali) le diverse categorie occupazionali)

(15)

DISTORSIONE DISTORSIONE

FUNZIONALE FUNZIONALE

DISTORSION DISTORSION E E

DISTRIBUTIV DISTRIBUTIV AA

Vecchiaia e Vecchiaia e

superstiti

superstiti Altri rischiAltri rischi Garantit

Garantit

ii

+ + + + + + + + + + + + + +

Semi- Semi-

garantiti

garantiti

+ + + + + +

Non Non

garantiti

garantiti

+ +

(16)

Distribuzione della spesa sociale Distribuzione della spesa sociale

per funzioni (Eurostat, 2003) per funzioni (Eurostat, 2003)

(17)

Vincoli al cambiamento Vincoli al cambiamento

Vincoli esogeni Vincoli esogeni

Vincoli di bilancio: spostamento di Vincoli di bilancio: spostamento di

risorse dai vecchi ai nuovi rischi, dai risorse dai vecchi ai nuovi rischi, dai

gruppi sovraprotetti ai gruppi gruppi sovraprotetti ai gruppi

sottoprotetti sottoprotetti

Rapporto tra welfare-globalizzazione-Rapporto tra welfare-globalizzazione- competitività: i modelli sociali

competitività: i modelli sociali

europei rallentano la competitività?

europei rallentano la competitività?

(18)

Le trappole del welfare Le trappole del welfare

 Scivolamento distributivoScivolamento distributivo

- Crescita della “massa media”Crescita della “massa media”

- Aumento delle risorse a Aumento delle risorse a

disposizione (Deficit spending) disposizione (Deficit spending) - Meccanismi della competizione Meccanismi della competizione

elettorale elettorale

(19)

Forza inerziale degli impegni assuntiForza inerziale degli impegni assunti I programmi di politica sociale tendono I programmi di politica sociale tendono

ad accumulare disavanzi, facendo ad accumulare disavanzi, facendo

aumentare il debito pubblico e aumentare il debito pubblico e

riducendo la competitività riducendo la competitività

dell’economia dell’economia

Le decisioni del passato in campo di Le decisioni del passato in campo di

politica sociale vengono “ereditate”

politica sociale vengono “ereditate”

dai governi successivi e “pesano” sul dai governi successivi e “pesano” sul

loro bilancio loro bilancio

I programmi di politica sociale tendono I programmi di politica sociale tendono

ad avere uno sviluppo cumulativo ad avere uno sviluppo cumulativo

(20)

 La trappola della dipendenzaLa trappola della dipendenza

A fronte di prestazioni generose e A fronte di prestazioni generose e

diffuse, c’è il rischio che le persone diffuse, c’è il rischio che le persone

giudichino tali prestazioni come giudichino tali prestazioni come

“spettanze” e che siano

“spettanze” e che siano

disincentivate ad attivarsi per disincentivate ad attivarsi per

uscire dallo stato di bisogno uscire dallo stato di bisogno

(21)

La trappola della povertàLa trappola della povertà

Un elevato livello di protezione sociale Un elevato livello di protezione sociale

può originare un “effetto perverso”:

può originare un “effetto perverso”:

l’istituzionalizzazione della povertà e l’istituzionalizzazione della povertà e

dell’esclusione sociale dell’esclusione sociale

Un caso tipico è dato dai sussidi alla Un caso tipico è dato dai sussidi alla

disoccupazione: più elevati sono i disoccupazione: più elevati sono i

sussidi, minore sarà la propensione sussidi, minore sarà la propensione

dei disoccupati a non cercare lavoro dei disoccupati a non cercare lavoro o a lavorare nell’economia sommersa o a lavorare nell’economia sommersa

(22)

Le trappole “interne”: Processi di Le trappole “interne”: Processi di istituzionalizzazione

istituzionalizzazione

- Le istituzioni tendono Le istituzioni tendono all’autorefenzialità

all’autorefenzialità

- Le pratiche istituzionalizzate sono Le pratiche istituzionalizzate sono spesso vittime di trappole della

spesso vittime di trappole della competenza o dell’insuccesso

competenza o dell’insuccesso

- Lo stabilizzarsi di regole e pratiche Lo stabilizzarsi di regole e pratiche produce effetti di chiusura verso il produce effetti di chiusura verso il

cambiamento cambiamento

(23)

Principali strategie di riforma Principali strategie di riforma

 politiche di contenimento dei costipolitiche di contenimento dei costi - Restrizione nei criteri di accesso Restrizione nei criteri di accesso

alle prestazioni alle prestazioni

- Riorganizzazione dei sistemi di Riorganizzazione dei sistemi di

gestione (New Public Management) gestione (New Public Management) - Compartecipazione dei destinatariCompartecipazione dei destinatari

(24)

Principali strategie di riforma Principali strategie di riforma

Politiche di attivazionePolitiche di attivazione

- Politiche attive del lavoroPolitiche attive del lavoro

- Incentivi al lavoro (inwork benefit)Incentivi al lavoro (inwork benefit) - Politiche di workfarePolitiche di workfare

(25)

Principali strategie di riforma Principali strategie di riforma

Potenziamento di un modello Potenziamento di un modello

“misto” di produzione di servizi

“misto” di produzione di servizi - Affidamento di servizi a soggetti Affidamento di servizi a soggetti

privati (privatizzazione funzionale) privati (privatizzazione funzionale) - Politiche di mercatizzazione Politiche di mercatizzazione

(competizione; quasi-mercati) (competizione; quasi-mercati) - Incentivazione della domanda Incentivazione della domanda

privata (blocco all’espansione privata (blocco all’espansione

dell’intervento pubblico; riduzione dell’intervento pubblico; riduzione

dei livelli di copertura) dei livelli di copertura)

(26)

Pensioni Pensioni

 innalzamento età pensionabileinnalzamento età pensionabile

Modifiche ai meccanismi di Modifiche ai meccanismi di indicizzazione delle pensioni indicizzazione delle pensioni

rispetto ai prezzi e alle retribuzioni rispetto ai prezzi e alle retribuzioni

(27)

Sanità Sanità Sul lato dell’offerta:

Sul lato dell’offerta:

- Fissazione di tetti di spesa e di bilanci Fissazione di tetti di spesa e di bilanci

definiti, per vincolare “ex-ante” i vari centri definiti, per vincolare “ex-ante” i vari centri

di spesa di spesa

- Riorganizzazione strutture e personaleRiorganizzazione strutture e personale - Controlli su tecnologia e su prezzi Controlli su tecnologia e su prezzi

(soprattutto farmaci) (soprattutto farmaci)

- Controlli sul comportamento prescrittivo dei Controlli sul comportamento prescrittivo dei medici

medici

- Sforzi per incentivare relazioni Sforzi per incentivare relazioni

“contrattuali” fra i principali attori

“contrattuali” fra i principali attori

dell’offerta e creare “mercati interni” alla dell’offerta e creare “mercati interni” alla

sanità pubblica sanità pubblica

(28)

Sanità Sanità Sul lato della domanda:

Sul lato della domanda:

- Introduzione di forme di Introduzione di forme di

compartecipazione finanziaria da compartecipazione finanziaria da parte degli utenti, per contenere parte degli utenti, per contenere

consumi e recuperare gettito consumi e recuperare gettito - Ridefinizione dei diritti di Ridefinizione dei diritti di

protezione in caso di perdita di protezione in caso di perdita di

autosufficienza autosufficienza

(29)

Disoccupazione e incapacità di lavoro Disoccupazione e incapacità di lavoro - Passaggio da “ammortizzatori passivi” Passaggio da “ammortizzatori passivi”

(es. sussidi di disoccupazione) a (es. sussidi di disoccupazione) a

politiche attive (strategie di workfare) politiche attive (strategie di workfare) - Esempi nazionali:Esempi nazionali:

Gran Bretagna: job seeker allowance;

Gran Bretagna: job seeker allowance;

incentivare occupazione flessibile e a incentivare occupazione flessibile e a

bassi salari bassi salari

Danimarca: fissati limiti alla Danimarca: fissati limiti alla

disoccupazione; strategie di job disoccupazione; strategie di job

sharing e di job rotation sharing e di job rotation

(30)

Famiglia, assistenza e servizi sociali Famiglia, assistenza e servizi sociali

- Strategie disomogenee: paesi nord-Strategie disomogenee: paesi nord- europei orientati alla

europei orientati alla

individualizzazione delle prestazioni individualizzazione delle prestazioni

sociali; paesi sud-europei legati sociali; paesi sud-europei legati

ancora allo stato di famiglia ancora allo stato di famiglia

- Consolidamento e razionalizzazione Consolidamento e razionalizzazione degli schemi di reddito minimo

degli schemi di reddito minimo garantito

garantito

(31)
(32)
(33)
(34)
(35)

Spesa per interventi e servizi sociali dei comuni singoli e associati per regione e ripartizione geografica - Anni 2007 e 2008

Anno 2008 PROVVISORIO Valori assoluti Valori

percentuali Spesa pro- capite (b)

Piemonte 614.273.977 9,4 139,1

Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste 33.255.155 0,5 262,8

Lombardia 1.164.129.318 18,0 120,1

Trentino-Alto Adige 248.417.502 3,9 245,2

Bolzano/Bozen 103.818.844 1,8 209,2

Trento (c) 144.598.658 2,1 279,9

Veneto 536.296.296 7,8 110,4

Friuli-Venezia Giulia 257.616.363 3,6 210,0

Liguria 222.168.505 2,9 137,8

Emilia-Romagna 721.736.025 10,8 167,6

Toscana 480.643.224 7,6 130,2

Umbria 84.703.404 1,2 95,2

Marche 160.722.965 2,5 102,9

Lazio 751.315.404 10,9 134,3

Abruzzo 83.673.510 1,3 62,9

Molise 13.105.010 0,2 40,8

Campania 296.773.010 4,8 51,1

Puglia 225.978.566 3,6 55,4

Basilicata 34.235.534 0,7 57,9

Calabria 58.685.181 0,8 29,2

Sicilia 352.414.529 5,7 70,0

Sardegna 285.500.253 3,8 171,1

(36)

REGIONI E RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE

Area di utenza

Famiglie e

minori Disabili Dipendenze Anziani Immigrati e nomadi

Povertà, disagio adulti e senza fissa dimora

Multiutenza Totale

ANNO 2007

Piemonte 36,4 22,5 0,2 24,0 3,3 5,6 8,0 100,0

Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste 25,2 0,9 0,0 71,4 0,0 1,9 0,5 100,0

Lombardia 41,2 21,2 0,6 21,9 2,7 6,9 5,5 100,0

Trentino- Alto Adige 21,2 36,9 1,2 23,1 2,3 11,2 4,1 100,0

Bolzano/Bozen 8,6 46,9 2,6 21,3 4,1 16,6 - 100,0

Trento 31,5 28,7 0,0 24,6 0,9 6,8 7,5 100,0

Veneto 28,9 26,4 2,0 24,5 3,2 5,8 9,2 100,0

Friuli-Venezia Giulia 25,5 26,7 0,3 27,7 3,8 8,1 7,8 100,0

Liguria 45,7 12,9 0,9 26,7 1,7 6,3 5,7 100,0

Emilia - Romagna 47,9 15,8 0,7 21,6 2,9 3,6 7,5 100,0

Toscana 38,8 17,2 0,5 22,7 3,4 9,3 8,2 100,0

Umbria 49,5 16,8 1,4 14,7 4,1 6,0 7,6 100,0

Marche 34,6 25,8 0,6 17,2 2,5 4,3 15,1 100,0

Lazio 43,0 21,4 0,9 17,0 5,3 9,8 2,7 100,0

Abruzzo 45,2 22,2 0,5 22,0 0,9 4,8 4,5 100,0

Molise 38,5 19,3 1,3 24,0 1,3 12,4 3,1 100,0

Campania 41,2 13,8 0,9 21,4 1,0 13,4 8,2 100,0

Puglia 46,0 12,9 1,4 18,3 2,4 11,1 7,9 100,0

Basilicata 28,9 16,6 1,2 12,8 2,2 35,8 2,5 100,0

Calabria 38,6 16,1 1,3 17,3 2,8 21,5 2,5 100,0

Sicilia 42,6 22,0 0,7 21,9 1,1 7,5 4,2 100,0

Sardegna 29,6 32,5 1,0 20,5 0,9 10,6 5,0 100,0

Italia 38,9 21,2 0,8 21,9 2,9 7,9 6,5 100,0

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