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Leopoldo Ferrè
Partner Exeo Consulting Ettore Turra
Direttore Sistemi di Gestione - APSS Trento
La gestione del budget e della pianificazione delle attività in tempi di
spending review
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CASO APPLICATIVO 2:
« Riorganizzazione Servizi Veterinari »
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U.O.: Igiene e sanità pubblica veterinaria
ORGANIZZAZIONE
L attività, strettamente correlata ad obblighi di legge, svolta dalle 5 UUOO del servizio veterinario riguarda 3 aree: Igiene degli alimenti per i quali viene garantita la vigilanza a norma di legge della salubrità degli
alimenti di origine animale su tutta la catena produttiva (produzione, lavorazione, vendita …), Sanità animale e Igiene zootecnica inerenti la salute degli animali e la prevenzione delle zoonosi
Gli esami di laboratorio vengono garantiti dall istituto zooprofilattico
Il personale comprende 43 veterinari, 10 tecnici di igiene e 17 amministrativi
Le sedi di erogazione del servizio sono 10 (più numerose delle 5 UUOO in quanto le sedi sono dislocate su tutto il territorio)
L organizzazione del lavoro e le competenze del personale consentono una flessibilità importante ai fini della copertura del servizio anche in situazioni particolari
PERFORMANCE ANNO PRECEDENTE/ANNO IN CORSO
L attività inerente l igiene degli alimenti è abbastanza stabile mentre per l attività zootecnica si riscontra una flessione per la contrazione del numero delle aziende
PUNTI DI FORZA
Flessibilità nella gestione del personale grazie ad un lavoro sulle competenze e sui ruoli
AREE DI MIGLIORAMENTO
Riorganizzazione delle attuali 5 UUOO in 4 UUOO coincidenti con gli ambiti territoriali dei distretti
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Scenario di riferimento
U.O.: Igiene e sanità pubblica veterinaria
OBIETTIVO CRITICO E SUO INDICATORE:
Formulazione di una ipotesi organizzativa evolutiva dei Servizi Veterinari per ottimizzare il servizio
U.O. COINVOLTE:
Tutte le 5 UUOO di igiene e sanità pubblica veterinaria della Azienda
Obiettivo critico
5 1. Elenco delle attività svolte ad oggi e delle esigenze future
2. Definizione di un range (da un minimo a un massimo o definizione di una percentuale di tolleranza) rispetto alle singole attività a regime
3. Definizione degli standard e dei relativi carichi di lavoro (quante visite? quanto durano? quanti operatori? quali competenze? …)
4. Aggregazione delle attività in relazione alle competenze /ruoli (scelta di un approccio orientato alla specializzazione o orientato all integrazione) (conferma dei ruoli necessari, redistribuzione fra i ruoli, previsione di nuovi ruoli …)
5. Definizione della location rispetto alla domanda (quale collocazione dei ruoli rispetto alle diverse sedi?) 6. Definizione delle esigenze di supervisione (quali ragionamenti per la direzione? se organizzazione molto
verticale allora l attenzione va ai processi; se organizzazione molto orizzontale allora l attenzione va al controllo)
7. Considerazione della situazione attuale (chi in termini di nome e cognome, spazi fisici attuali …)
8. Valutazione delle alternative in termini di costi figurativi ed economici, benefici, fattibilità, allineamento all obiettivo, ..
9. Pianificazione del cambiamento / implementazione / monitoraggio
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Approccio Metodologico
Risultati di sintesi
Sulla base dell’applicazione degli indici standard di attività (durata,
frequenza, numerosità), si arriva ad una necessità complessiva di
organico di 38 FTE, di cui 4 nell’ufficio coordinamento (+1) e 34 nelle
diverse sedi (-4)
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