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ripetizione monotona di singole sequenze canalizzate lungo la stessa verticale

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Academic year: 2021

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(1)

Corso di Geologia Stratigrafica e Sedimentologia

Cap. VI

Sistemi Deposizionali

(parte I)

(2)

Sistema Deposizionale

• Definizione:

Un SISTEMA DEPOSIZIONALE è

l’insieme di più ambienti deposizionali, geneticamente legati tra di essi e

caratterizzati da uno specifico tipo di sedimentazione.

(Es.: un DELTA è un sistema deposizionale; esso è caratterizzato da ambienti continentali e marini che si sviluppano contemporaneamente e che producono uno specifico tipo di sedimenti e di architetture deposizionali.)

piana deltizia fronte

scarpata

prodelta

(3)

sistemi deposizionali

continentali

sist. dep. transizionali

sistemi deposizionali

marini

(4)

A. Sistemi deposizionali di CONOIDE ALLUVIONALE

Sono dei sistemi deposizionali di natura tipicamente continentale, costituiti

da sedimenti alluvionali, che si organizzano a ventaglio (conoide), lì dove il

mezzo di trasporto (torrente) perde la sua energia.

(5)

conoide prossimale

conoide distale

conoide

prossimale conoide

intermedia conoide

distale conoide

intermedia

sezione geologica

(6)

Esempio di una porzione apicale di una conoide alluvionale: i sedimenti sono molto grossolani perché occupano l’ambiente di ‘conoide prossimale’; la conoide, nel momento in cui è stata scattata la foto, risulta attiva attraverso la formazione di un canale (frecce) che ha sovrainciso i sedimenti che sono stati invece distribuiti durante una fase di piena.

(7)

Nel caso in cui una conoide alluvionale occupi un settore prossimo alla costa (litorali molto acclivi con assenza di piane alluvionali) i sedimenti possono direttamente riversarsi in mare: in questi casi si parla di ‘delta-conoide’ (fan-delta), cioè un sistema deltizio marino direttamente alimentato, a monte, da un sistema di conoide alluvionale

mare

(8)

B. Sistemi deposizionali FLUVIALI

1. 2.

I SISTEMI FLUVIALI sono dei sistemi deposizionali continentali, costituiti da un apparato di distribuzione (canale fluviale) e da zone

circostanti (piana alluvionale). Essi sono caratterizzati da un differente grado di organizzazione in funzione del gradiente di pendenza su cui essi si sviluppano (dal modello 1 al 4, la pendenza diminuisce).

(9)

Man mano che la pendenza del bacino idrografico di un sistema fluviale diminuisce, l’organizzazione dei canali passa da braided (intrecciati) a meandriformi, a rettilinei.

zona di meandri

(gradiente di pendenza = 0.025%)

zona di canali intrecciati

(gradiente di pendenza = 0.87%)

I l c a s o d e l F i u m e R e n o

(10)

1. Sistemi Fluviali Braided

(11)

ripetizione monotona di singole sequenze

canalizzate lungo la stessa verticale

(12)

2. Sistemi Fluviali Meandriformi

(13)
(14)

3. Sistemi Fluviali Rettilinei

(15)
(16)

4. Sistemi Fluviali Anastomizzati

Nei sistemi fluviali anastomizzati, i canali, se pur intrecciati, rimangono stabili e mantengono la loro posizione senza importanti fenomeni di avulsione. Le barre di intercanale divengono, pertanto, sede di sviluppo di vegetazione stabile.

(17)
(18)

Un sistema deposizionale di tipo fluviale può formare una PIANA ALLUVIONALE,

caratterizzata da zone di canale e di inter-canale

(19)

Esempio di ‘piana indondabile’ (ambiente di una sistema deposizionale di piana

alluvionale) momentaneamente invasa, in seguito ad un evento di piena, da una lama

d’acqua capace di trasportare in sospensione e depositare sedimenti fini.

(20)

PIANA ALLUVIONALE (i sedimenti)

zona di canale

zona di inter-canale

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