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(1)

Una linea guida

attraverso l'Era dell'Informazione

Roberto Sartori

relatore: prof. Alessandro Pa agnella

(2)
(3)

Università degli Studi diPadova

(4)
(5)
(6)
(7)

1 Una denizione ad ampio spettro 9

1.1 Un'ondatravolgente per l'e onomia mondiale. . . 14

2 Storia 17 3 Altre formulazioni e leggi simili 21 Densità a osto minimo pertransistor. . . 21

Costo pertransistor. . . 21

Prestazioni omputazionaliperunità di osto. . 21

Consumo dipotenza. . . 22

Legge di Kryder. . . 23

Capa ità delle memorieRAM. . . 24

Legge di Butters. . . 24

Pixels per dollaro. . . 25

The GreatMoore's Law Compensator. . . 27

4 Una profezia auto-avverante 29 4.1 Relazione on i osti diproduzione . . . 30

5 Prospettive future 33 Transistors super-rareddati. . . 34

Litograa otti aDUV. . . 35

Memristori. . . 35

Transistorsenza giunzioni. . . 35

5.1 Nuova vitaallaLegge diMoore . . . 35

5.2 Ai onni della legge . . . 38

Quantum tunnelling. . . 39

Capa ità totaledi information-pro essing. . . . 41

5.3 I futuristi ela singolaritàte nologi a . . . 41

(8)

6 Conseguenze e limiti 43

Collidi bottiglia. . . 43

Parallelismo. . . 43

Obsoles enza. . . 43

(9)

Una denizione ad ampio spettro

La Legge di Moore des rive una tendenza a lungo termine nella storia

del-l'hardware:

Ilnumeroditransistors hepossonoessereinseritiaprezzodi

mer atoin un ir uitointegrato raddoppia approssimativamente

ogni due anni.

La tendenza è rimasta tale per più di mezzo se olo e non si prospettano

variazionino al2015 e oltre.

Le funzionalità di molti dispositivi elettroni i digitali sono fortemente

legate alla Legge di Moore: dalla velo ità di elaborazione alla apa ità di

memoria,daisensorialnumero ealladimensionedeipixelsnelle foto amere

digitali. Tutti questi fattoripresentano in rementi ( ir a)esponenziali. Ciò

ha di onseguenza aumentato enormemente l'utilità dell'elettroni a digitale

inquasi tutti isettori dell'e onomiamondiale.

La Legge di Moore des rive dunque una forza guida dei ambiamenti

te nologi i eso ialidelventesimo e inizio ventunesimo se olo.

Il nome della legge fu assegnato dopo he Gordon Earle Moore,

o-fondatore e presidente emerito di Intel Corporation, ne des risse il trend

in un suo arti olo del 1965. Nel do umento si osservava ome il numero

di omponenti nei ir uiti integrati fosse raddoppiato ogni anno, dal 1958

-quandofuinventatoil ir uitointegrato-al1965,esiprospettava heiltrend

sarebbe rimasto tale per almeno die i anni. Laprevisione si è dimostrata

essere indubitabilmente a urata, seppure vada sottolineato ome in parte

iòdipenda dalfatto he lalegge stessa è oggigiornousata nell'industriadei

semi onduttori ome guida per la piani azione a lungo termine e per

s-sare gli obiettivi di ri er a e sviluppo. Questo fatto andrebbe a sostegno di

una visione alternativadellalegge ome profezia he siauto-avvera, dove

(10)

ioèl'obiettivossatodalla previsionestabilis eun andamento he ondurrà

(11)
(12)
(13)
(14)

1.1 Un'onda travolgente per l'e onomia

mon-diale

La Legge di Moore è nata ome un'osservazione empiri a, un'eser izio di

interpolazione he ha evidenziato i notevoli progressi e l'a elerazione della

te nologia deisemi onduttori, diventando quasi un leitmotif inogni

dis us-sione di te nologia. Nonostante le variegate te ni he attraverso ui è stata

sostenuta, essa ha guadagnato e mantenuto un indis usso arattere dilegge

si a,noadessereprofondamentevenerataeritenutapresso héimmutabile

da onsumatori,te ni i, dirigenti enanzieri di tutto ilmondo.

Al di là della sua formulazionepe uliare, iò he Moore ha hiaramente

sottolineato nel suo arti olo è il ruolo s hia iante di una res ente

inte-grazione nel ridurre i osti per funzione o per operazione. Quarant'anni

fa Gordon Moore si rese onto di des rivere un fenomeno e onomi o,

piut-tosto hete nologi o, onlepotenzialitàperristrutturareletteralmenteintere

industrie, senon intere e onomie.

DavidLiddle 1

esprime hiaramenteilpuntodivistase ondo ui, algiorno

d'oggi,la Legge diMoore viene letta ome legge e onomi a [Liddle2006℄:

La Legge di Moore esprime quella per entuale di

migliora-mentoneipro essidiproduzionedeisemi onduttori hetrasferis e

ilmassimoprotto dal settoredell' IT all'industria dei

semi on-duttori. Essa non denis e il massimo miglioramento dei

pro- essi - o velo ità di riduzione delle dimensioni dei omponenti

-possibile te ni amente, e non è limitata dalla spesa di apitale

investibile in nuovi strumenti e te nologie. È il tasso al quale

ogni generazione di prodotto dura su ientemente a lungo da

essere(marginalmente) redditizioperi produttoridisistemi,

for-nendo il lan io di nuovi prodotti ai lienti ad un ritmo tale per

ui possanoessere presi seriamentein onsiderazione. Questa

in-uenzae onomi aèdiventatailmezzoattraversoilqualelaLegge

di Moore non solo ha guidato il settore dei semi onduttori, ma

haristrutturato,emarginato, o fortemente rinvigorito moltialtri

settori.

Un enorme impatto della Legge di Moore si è ris ontrato nella drasti a

de-limitazione e messa a fuo o dell'industria informati a. Per de enni, prima

1

DavidLiddle,Ph.D.,membrodiU.S.VenturePartners,presidenteeCEOdiInterval

Resear h Co. (Sili on Valley), Consulting professor di Computer S ien e alla Stanford

(15)

dell'avvento di livelli signi ativi di integrazione nei semi onduttori, le

in-novazioni nelle ar hitetture degli elaboratori hanno ostituito la base della

on orrenzatrafornitori. Questeinnovazionisigni avanoorganizzazionidel

sistema, sets di istruzioni, te ni he di gestione della memoria o ontrollers

I/O dierenti in ogni generazione di prodotto e per ogni produttore. Di

onseguenza, nessuna parti olare struttura rius iva a diventare

su iente-mente diusa da permettere diminuzioni di osto o l'in rementarsi di

indu-striedelsoftware indipendenti. Ogni pi olopasso permigliorareilrapporto

osti/prestazioni era a spese di produttorie onsumatori.

La LeggediMoorerese larapidità deimiglioramentinelrapporto osto/

prestazioni di gran lunga superiore alla velo ità di manovra dell'industria

informati a, rendendo imprati abile per i produttori di elaboratori operare

sostanziali ambiamenti nelle ar hitetture e portando i fornitori di

semi on-duttori ainuenzare fortementequest'ultime, tramite l'integrazione di

sem-pre più funzioni direttamente sui hips, l'aumento della loro velo ità e la

ostante diminuzionedei osti legati all'elettroni a.

Un enormeeetto ollaterale dellaLegge diMoore èstato l'aermazione

delsettore del software ommer iale ome una forza signi ativa

nell'e ono-mia. Ciò è a aduto in due modi. Prima di tutto, la diminuzione dei osti

e l'ampia disponibilità dipotenti pro essori ha ampiamente in rementato il

numerodi omputersinuso,permettendo osìlavenditadiprodottisoftware

in enormi quantità a prezzi modesti. Inoltre, la ne della proliferazione di

variazioniar hitettoni he ha dimostrato he un prodotto software di

su es-so deve girare su uno o al massimo due tipi diversi di CPU, on la

ertez-za he iò opra prati amente tutto il mer ato di fornitori e lienti e he

isiano ostanti miglioramentiin terminidi osti/prestazioni he raramente

ri hiedanosigni ativi ambiamentineiprogrammi,permettendosemprepiù

ampi investimenti nella produzione di software sempre più performanti nel

tempo,grazie allaLegge diMoore.

Questi tre ampi fenomeni,ossia l'enorme res itadell'industria dei

semi- onduttori,lamer i azionedelsettoreinformati oel'emergerediun'enorme

industriadel software, sono naturalmenteinterdipendentied hanno reatoil

quadro e onomi o he hamantenuto valida laLegge di Moore osì alungo.

Volendo rimanere su un piano strettamente te ni o, si può notare ome

la programmazione fosse onsiderata negli anni '60 e '70 un'alta forma di

arte te nologi a: omputers ostosi, risorse limitate, po hi programmatori,

avevano portato allo sviluppo di un'ampia base teori a, all'enfasi di

elegan-ti algoritmi he ri hiedessero il minor numero di istruzioni o la più pi ola

quantità di memoria, o entrambi. Questa intera ultura passò nettamente

sullo sfondo on l'avventodella LeggediMoore, oni designselegantie

(16)

semprepiù velo i ed e onomi he.

Lo stesso a adde, sempre dagli anni '70, al al olo parallelo, quando

gli studi e le ri er he furono letteralmente ongelati dalle onseguenze della

Legge di Moore. In eetti, ogni progettista si hiedeva: Dovrei veramente

ostruire una ma hina adue pro essori, on tuttele modi he software

an-nesse, quando tra24 mesi posso avere una singola CPU on velo ità doppia

senza al uno sforzo?. Solo oggi, on i margini di res ita della

frequen-za di lo k delle CPUs ridotti al minimo, l'attenzione nei onfronti delle

(17)

Storia

Il termineLegge diMoore èstato oniatointorno al1970 dalsi o Carver

Mead, professore alCalte h 1

, pionieredella VLSI 2

e imprenditore.

Previsioni di simili in rementi nella potenza dei omputers

D. Engelbart esistevano giàinpre edenza. AlanTuringinun

arti o-lo del 1950 aveva previsto he dalla ne del millennio

i omputers avrebbero avuto un miliardo di parole di

memoria.

Moore può aver sentito Douglas Engelbart, un

o-inventore dell'odierno mouse per omputers, dis utere

la riduzione prevista delle dimensioni dei ir uiti

inte-gratiinuna onferenzadel1960,inunadelletappe

pre-viste da un suo i lo internazionale di onferenze. Un

arti olo del New York Times pubbli ato il 18 Aprile

2005 attribuis e a Engelbart la paternità della previsione, fatta nel 1959.

[Marko2005℄

Signi ativamente, i due pionieri rappresentano ulture gemelle,

svilup-patesi nella Sili on Valley, la ui ombinazione ha dato origine alla digital

e onomy. Gordon era il lassi o ingegnere, ha detto Craig Barrett, apo

ese utivo diIntel he aveva appena iniziato ad insegnare alla Stanford

Uni-versity quando Moore fe e la sua famosa previsione. Il gra o he

a om-pagnava il suo arti olo era un tra iato di soli inque punti su sette anni,

interpolato no al 1975, quando un singolo hip sarebbe stato in grado di

ontenere 65.000 transistors. Quarant'anni dopo, la apa ità dei hips di

memoria è andata ben oltre il miliardo di omponenti. Engelbart inve e è

stato l'ar hitetto di una visione appassionata se ondo ui l'informati a può

estendere o aumentare le potenzialità della mente umana.

1

CaliforniaInstituteofTe hnology

2

very-large-s aleintegration

(18)

Egli aveva avuto un'intuizione nel 1950 nella quale aveva immaginato

quello he de enni più tardi sarebbe diventato l'odierno PC onnesso ad

Internet, e si mise a ostruirlo. A quel tempo non sapeva an ora ome

avrebbe fatto, ma presto si rese onto he la te nologia ne essaria an ora

nonesisteva. Pensandoall'ideadellaminiaturizzazionedei ir uiti,Engelbart

G.E.Moore

apì heilpuntonevralgi odellaquestionestava

nel on ettodis aling te nologi oeunapersona

a uirimaseben impressalasua ideafu proprio

Moore.

Molti stori i hanno sottolineato ome la

pre edente osservazione di Engelbart non

sminuis a per nulla il signi ato del trend

de-lineato on pre isione da Moore: Dovrebbe

es-sere omunque hiamata Legge di Moore,

piut-tosto he Legge di Engelbart,ha detto Mi hael

Riordan, uno stori o della si a alla UC Santa

Cruz. La S ienzaè an ora basata su teoria ed

esperimento.

La di hiarazione originale di Moore

se on-do ui il numero di transistors è

raddoppia-to ogni anno si può trovare nella sua

pub-bli azione Cramming more omponents onto

integrated ir uits,apparsa suEle troni s il19 Aprile1965[Moore1965℄:

La omplessitàperminimo ostodel omponenteèaumentata

ad un ritmo di ir a un fattore 2 per anno [...℄. Certamente sul

breveperiodo isipuò aspettare hetalevelo ità simantenga,se

non he aumenti. Sul lungo periodo, la velo ità di in remento è

un po' più in erta,sebbene non i siamotivo di redere he non

rimarrà ostanteperalmeno10anni. Ciòsigni a he nel1975il

numerodi omponentiper ir uitointegratoa osto minimosarà

65.000. Io redo he un ir uito di tali grandi dimensioni potrà

essere ostruitosudi un singolo wafer.

Mooremodi òleggermentelaformulazionedellaleggeneltempo,

raorzan-done a posteriori la orrettezza per epita. In parti olare, nel 1975, Moore

modi òlasua previsione inun raddoppio ognidue anni. Malgrado il

frain-tendimento popolare, egliè fermamente onvintodi non avermaiparlato di

un raddoppio ogni 18 mesi. Fu piuttosto David House, un ollega Intel,

a al olarenell'in rementodelle prestazioni dei transistors un tale tempo di

(19)

Gra o originaleapparso su

Ele troni sApr1965

Nell'Aprile 2005 Intel orì $10.000 per l'a quisto di una opia originale

dell'Ele troni s Magazine ontenente l'arti olo di Moore. David Clark, un

ingegnere he vivevanel Regno Unito, fu ilprimo a trovarne una e laorì a

(20)
(21)

Altre formulazioni e leggi simili

Molte grandezze, nell'ambito delle te nologie digitali, stanno res endo - in

a ordo onlaLeggediMoore-avelo itàesponenziali, ompresidimensione,

osto, densità e velo ità dei omponenti, sebbene Moore abbia parlato solo

didensità dei transistors a osto minimo,per ir uitointegrato.

Densità a osto minimo per transistor. Si tratta della formulazione

originaria data da Moore nel suo arti olo. Essa non riguarda solamente la

densità di transistors raggiungibile, ma tiene onto an he del osto minimo

dimer ato degli stessi.

Mettendo più transistors su un singolo hip, il osto del singolo transistor

diminuis e,malaprobabilità he il hipnonfunzioniperdeidifettiaumenta.

Nel 1965 Moore valutò la densità di transistors tale per ui il osto è

mini-mizzato e osservò he, rendendo i transistors più pi oli grazie agli sviluppi

delle te ni he fotolitogra he, illoro numero aumentava ad una velo ità di

ir a un fattore 2 per anno.

Costo per transistor. Al diminuire della dimensione dei transistors,

an- he il osto per transistor è diminuito. D'altraparte, il osto di produzione

per unità di area èsempreaumentato. Questoper hé lespesedimaterialied

energiaperunità diareasono parimentiaumentate adogni su essivo passo

te nologi o.

Prestazioni omputazionali per unità di osto. Lavelo ità allaquale

i transistors operano è aumentata on il diminuire delle loro dimensioni.

Per questo motivo, si è soliti itare la Legge di Moore an he in

riferimen-to ai ontinui e rapidi sviluppi in termini di performan es omputazionali

per unità di osto, essendo i due in rementi strettamente legati. Su questa

(22)

base, le prestazioni omputazionali per unità di osto - dette bang per bu k

-raddoppiano ogni 24mesi ir a.

Consumo di potenza. Nel 1991 il Cray C90, uno dei primi osiddetti

super omputers, o upava 55

m

2

e onsumava 500

kW

. Ai giorni nostri, il super omputerASCI QalLosAlamos National Laboratoryo upa2000

m

2

e onsuma 3000

kW

. Sebbene le prestazioni tra questi due sistemi siano

aumentate di quasi un fattore 2000, le prestazioni per watt sono aumentate

solo300 volteequelle permetroquadro diun irrisoriofattore 65. Questo

si-gni a hevengono ostruitisuper omputerssempremenoe ientidalpunto

divistadello spazioo upato. Il motivoprin ipale èl'aumentoesponenziale

della potenza ri hiesta dai ompute nodes, un fenomeno he Wu- hun Feng

hiama Leggedi Moore peril onsumo di potenza [Feng2003℄:

Il onsumo di potenza dei ompute nodes raddoppia ogni 24

mesi.

Quando inodidelsistema onsumanoe dissipanopiùenergia,devono essere

spaziati maggiormente e fortemente rareddati. Senza esoti he strutture

dove posizionarli adeguatamente, i tradizionali super omputers avrebbero

un tale livello di inadabilità (a ausa del surris aldamento) da non essere

maidisponibili per l'uso da parte di appli azioni s ienti he. Dati empiri i

(mai pubbli ati) di due industrie leader del settore dimostrano he il tasso

dierrore di un ompute node raddoppia ogni 10°C diaumentodella

tempe-ratura, ome del resto si ottiene dall'Equazione di Arrenhius appli ata alla

(23)

Chiaramente,iltempodiinattivitàdovrebbeessereun omponente

essen-ziale nelTCO 1

diun sistemainformati o, he siailweb-server diun'azienda

o un super omputer.

Sebbene questo orollario della Legge di Moore sia stato valido no a

po hiannifa, lasua traiettoriaprevedeva he siraggiungessero temperature

operative di 1kW/

cm

2

entro il 2010, più potenza per

cm

2

della super ie

del Sole! Da un puntodi vista so ioe onomi o laLegge di Moore per il

on-sumo di potenza vaquindi evitata elavalutazione deisistemi mainframeva

redirezionataverso parametri diversi da quelloprezzo/prestazioni,

guardan-do piuttosto al TCO, al rapporto prestazioni/spazio, prestazioni/potenza,

adabilità, tempo di(in)attività.

Legge di Kryder. Il osto di ar hiviazione su dis o per unità di

infor-mazione è una legge, enun iata da Mark Kryder 2

, he ha un andamento

simile aquello della Leggedi Moore.[Walter2005℄

Fin dall'introduzione deldis origidonel1956, ladensitàdiinformazione

he può essere memorizzata è passata dai 2000 bits al gigabit per polli e

quadrato, on un in remento di50milioni divolte. Senzasminuire la Legge

di Moore, Kryder sottolinea ome i sistemi di ar hiviazione e i pro essori

ne essitino l'uno dell'altroe debbano quindi evolvere insieme:

Senza ontinuare a omprimere bits in dis hi rigidi sempre

più ompatti, il mondo dell'informazione subirà un sostanziale

arresto. Oggi la densità di informazione he possiamo ottenere

su un dis o rigido è molto più utile allosviluppodi nuove

appli- azioni, rispetto agli avanzamenti nei semi onduttori. Senza di

essa, lettori audiodigitali, sistemiGPS, HDTV e sistemidigitali

via avo sarebbero impensabili.

MaperKryderquesti servizisonosolol'inizio. Pi olima apientihard-disks

stanno sostituendo le memorie ash a bassa apa ità ( he sfruttano

transi-stors ari atielettri amentealpostodi omponentimobiliperimmagazzinare

informazioni)intelefoni,PDAs,automobiliemoltealtreappli azioni. Questi

sviluppi stanno spingendo i produttori adessere molto più essibili, inbase

alla res ita dei mer ati.

1

TotalCostofOwnership,ininglese ostototalediproprietà,èunappro iosviluppato

daGartner nel1987, utilizzato per al olare tuttii osti del i lo di vita di

un'appare - hiatura informati aIT, per l'a quisto, l'installazione, lagestione, la manutenzione e il

suosmantellamento. [*℄

2

Mark Kryder, fondatore e direttore del Carnegie Mellon University's Data

Sto-rage Systems Center e ora apo del reparto te nologi o presso l'industria di hard-disks

(24)

Nel 1998, quando Kryder si unì a Seagate per formare il suo avanzato

entro di ri er a, la DSSC 3

aveva ssato ome obiettivo 100 gigabits per

polli e quadrato entro l'inizio delventunesimo se olo. Nel 2005, solo 7anni

dopo,Seagate iniziò a ommer ializzare drives da 110 gigabits. Nell'ar o di

die i anni glihard-disks avevano aumentato la loro apa itàdimille volte.

Malete nologieinerentiaglihard-drivesstannoandandooltre. Gli

hard-disks tipi amente memorizzanoi bits di informazione sfruttandouna sottile

testina he spazza l'intera super ie del dis o e magnetizza miliardi di aree

dis rete(indirezione orizzontale), he vanno arappresentare 0o1ase onda

delsenso(orariooantiorario)in uisonorivolte. Leareemagnetizzatestanno

diventando osì pi ole da rendere estremamente di oltoso garantirne la

stabilità. Per risolvere il problema, Kryder e il suo team stanno studiando

unmetodo hiamatoregistrazioneperpendi olare,in uile ari hemagneti he

vengono onvertite da positive a negative, permettendo l'uso di ampi

ma-gneti i più forti in grado di memorizzare bits he o upano osì una minor

super ie.

Unaltroprogettoarontaun nuovometodo hiamatoHAMR 4

, he

sfrut-ta una ra a di alore in modo da permettere alla testina del drive di

ma-gnetizzare super i an ora più pi ole. Quando il dis o poi si raredda, il

ampo magneti o sistabilizza.

Ilteam diKrydernonlavora inve e sullamemorizzazioneologra a,

on-siderata da molti ome la te nologia del futuro per il settore. L'olograa

usa tutte etre ledimensioni permemorizzare i dati, mase ondo Kryder sul

lungotermine essa risulterà meno ompetitivae onomi amente.

Capa ità delle memorie RAM. Una legge simile a quella pre edente

stabilis e hela apa itàdimemorizzazionedellaRAMaumenta onlastessa

velo ità dellapotenzadei pro essori.

LeggediButters. Se ondoGerryButters, apodelLu ent'sOpti al

Net-working Groupai BellLabs, esiste una formulazionemolto simileallaLegge

diMoore perquanto riguardala apa itàdi rete, detta Legge di Butters per

laFotoni a,se ondo ui

laquantità didati trasmessidauna braotti araddoppiaogni

nove mesi.

Di onseguenza,il ostoditrasmissioneperbitsudiunareteotti asidimezza

ogni nove mesi.

3

DataStorageSystemsCenter

4

(25)

Adaumentarela apa itàpersingolabraotti adiun fattore100 hanno fortemente ontribuitoil WDM 5 e ilDWDM 6 .

Allanedel1999laLu entTe hnologies(di uifannoparteiBellLabs)fu

ingradodiannun iarelos ioglimentodell'impasseriguardantel'ingorgodella

rete ( he sibasava sute nologie puramente elettroni he)grazie alprimo

all-opti alrouterad alta apa ità, basatosu te nologiaMEMS[Robinson2000℄.

Il LambdaRouter usa mi ros opi ispe hi he invianosegnali otti i da bra

abra all'internodella rete,istantaneamente. Lasua matri edi256 spe hi

- ias unodelledimensionidiuna apo hiadispillo-èpredisposta inmodo

tale he ias uno possaesserein linatoperdirigereisegnaliluminosidauna

bra otti a all'altra.

L'evidente vantaggio progettuale: nessuna onversione elettroni a. A

ve-vamo raggiuntoun ele troni bottlene k neisistemi aguideotti he hadetto

Bishop 7

,e iò èevidenziato daidiversi intervallitemporali itati rispettiv

a-mentenella Legge diMoore e nella Legge diButters.

Ilmodotradizionaleperritrasmettereisegnalius entidaunabraotti a

prevedeva la loro onversione in segnali digitali, l'uso di ir uiti integrati e

poi la ri onversione in fotoni. Il problema sta nel fatto he la quantità

di dati us ente da una bra otti a è enormemente maggiore della apa ità

di gestione di qualsiasi ir uito elettroni o. Chiaramente a fare da ollo di

bottiglia per il tra o di rete è proprio la parte elettroni a della stessa.

Da qui l'idea di Bishop e del suo team di un all-opti al swit h basato su

te nologia MEMS. Il risultato è stato uno swit h data-rate-independent in

grado di gestire un petabit 8

, senza altri omponenti aggiuntivi, rendendo

le possibilità di espansione della rete globale an ora più notevoli e ad una

velo ità sempremaggiore.

Pixelsper dollaro. BarryHandy,dellaKoda Australia,hagra ato una

grandezza utilizzabilepervalutarele foto ameredigitali, ipixels per dollaro

in funzione del tempo, dimostrando una (stori a) linearità - su s ala

loga-ritmi a-diquestomer ato, onla onseguenteopportunitàdiprevedere

l'an-damentofuturodelprezzodellefoto amere,deglis hermiLCDeLEDedella

risoluzione gra aingenerale. Infatti,pensare he adesempiolarivoluzione

nel mondodella fotograanirà nelmomento in uiognuno possiederà una

foto amera digitale è assolutamente privo di fondamento. L'aumento del

numero di transistors per unità di area impli a ontinui nuovi sviluppi in

5

wavelength-divisionmultiplexing

6

densewavelength-divisionmultiplexing

7

DavidBishop,direttoredelMi roMe hani sResear hDepartmentpressoiBellLabs

dellaLu entTe hnologies.

8

(26)

tuttele te nologie, ompresisensori on più megapixelse memory ards più

apienti.

Finora il prin ipale obiettivo nell'ambito della fotograa digitale, ome

s riveMyhrvold 9

,èstatolaproduzionediimmaginidiqualità

inematogra- a. Dato he, da al une stime, la risoluzione eettiva dell'o hio umano

Pixelsperdollaro. Basatosuiprezzidellefoto ameredigitaliKodak inAustralia

risulta essere pari a più di 500 megapixels, è ertamente possibile andare

oltre.

Esistono però altrielementi he limitano le foto amere digitali, ome la

qualitàdellelorolenti. Madaun puntodivistamatemati o,una lenteopera

un  al olo su una s ena, he può quindi essere integrato on algoritmi di

elaborazione del segnale. Altro fattore hiave è il rapporto di luminosità

dal nero al bian o. Per l'o hio umano il range è di 10.000:1, mentre le

attualifoto amerenonvannooltre64:1. Questopuòessererisolto onranges

dinami ipiù ampie on una maggioresensibilitàluminosa(ISO),ridu endo

al ontempoil rumore he si presenta peraltivaloridiISO.

Questi ed altri elementi he si pongono oggi ome limitistrutturali

nel-l'evoluzione della fotograa (e del video) digitale, trovano

nell'andamen-to della Legge di Moore le nuove risorse ne essarie alla loro evoluzione.

[Myhrvold2006℄

9

Nathan Myhrvold, ex- apo del settore te nologi o di Mi rosoft e o-fondatore di

(27)

The Great Moore's Law Compensator. Il TGMLC, generalmente

in-di ato ome bloat o bloatware, software gonato, è il prin ipio se ondo ui

le su essive generazioni di software ri hiedono di volta in volta prestazioni

tali da ompensare l'in rementodelle stesse raggiunto seguendo la Legge di

Moore.

In un arti olopubbli ato su InfoWorld, Randall C. Kennedy 10

introdu e

questo termine per riassumere l'andamento evidenziato dai tests eettuati

sulpa hetto O e ®

on sistemaoperativo Windows ®

. [Kennedy2008℄

Iniziando dal test sull'utilizzo di memoria, O e 2007 ha impegnato

109MB, ontrogli appena 9MB diO e 2000, on un in rementodi ben 12

volte. Parte del risultatoè dovuto alfatto he, mentre nella versione

pre e-dente i programmi rilas iavano la maggior parte della memoria non riti a

una volta ridotti a i ona, questa aratteristi a è stata eliminata a partire

da O e 2007. Ad ogni modo, pur onsiderandoquesto fattore, il onsumo

di memoria del nuovo pa hetto O e ombinato on un sistema operativo

WindowsVistaversionebasene rendeimpossibilel'utilizzosu ongurazioni

hardware on meno di 1GB di RAM. Inoltre, nulla spiega i requisiti in

ter-mini di CPU ri hiesti da O e 2007, quasi doppi rispetto ad O e 2003.

Chiaramente, l'ultima generazione dei pa hetti rmati Mi rosoft ®

è stata

progettata pensando a ongurazioni hardware altrettanto re enti e, in

li-nea on le previsioni delTGMLC, pro essori Dual Cores on 4MB o più di

memoria a he L2e2GBdimemoriaRAMsupplis onoal ompito. Inquesto

modoperò,diventaquasiunostatusquoperla omunitàITvederel'hardware

diventare sempre più velo e e performante, il software più pesante e

l'espe-rienzadell'utentenale,interminidivelo itàdirisposta delleappli azionie

die ienza omplessiva diese uzione, rimanerepresso hè intatta.

10

(28)
(29)

Una profezia auto-avverante

La previsione di Moore si è realizzata in maniera osì perfetta he ai giorni

nostri si parla di Legge di Moore, ome se fosse una legge di Natura. La

validità di questa legge non può essere derivata dalle pro edure te ni he

attraverso ui i hips vengono prodotti. Il fatto he essa risulti valida è

piuttosto un eetto delmodoin uiivariattori(nell'industria,nelle s ienze

e nei governi) giudi ano i propri e i re ipro i risultati, onfrontandoli on

iò he la Legge di Moore prevede. Essi on entrano i loro sforzi al ne di

ottenere quanto previsto: i laboratori valutano e piani ano i loro sforzi in

base alla Legge di Moore; se si presenta il ris hiodi man are gliobiettivi al

momento previsto, vengono fatti ulteriori investimenti in quel determinato

progetto. Leimpreseusanolalegge perprendere de isionisugli investimenti

in spe i he te nologie, ad esempio se sviluppare oppure no prodotti he

ri hiedono hipsdiunadeterminatapotenza. Igovernisonodispostiafornire

sussidi per aiutare le imprese he per epis ono il ris hiodi non raggiungere

l'obiettivo predetto. Tutti gli attori si sforzano di essere all'altezza della

ompetizionese ondo laprevisioneedirimanereingara. LaLeggediMoore

èilterminedi onfrontoperil omportamentodiproduttoridi hipsegoverni

inGiappone,StatiUnitiedEuropa,emodellaleloromutuedipendenzenella

partitastrategi a he gio anouno ontrol'altro.

Si può parlare di una profezia auto-avverante, ma il fatto he si

auto-avverinon a adeper hè essa èrealmenteuna profezia,mapiuttosto per hè

gliattoridelsettorel'hannopresain onsiderazioneedagis onodi

onseguen-za. Ciò è stato poi d'esempio per altri attori e osì via. La promessa è osì

diventata parte diun dilemma del prigioniero: imprese egoverni inEuropa,

Giappone(e ora an he altriPaesi ome il Sud-Estdell'Asia),Stati Uniti,

ri-mangonoingio oper ostruire hipssemprepiùpotenti,an hese iòri hiede

enormi investimenti, il tutto per non orrere il ris hio diarrivare dopo altri

nella ompetizione. Esebbenela ertezzanonsiaassolutamentetale,ognuno

(30)

sospettafortemente he glialtri ontinuino aseguireiltrend, sempli emente

per hè i hips sono una te nologia promettente.

Le situazioni des rivibili se ondo il modello del dilemma del prigioniero

(e fenomeni simili analizzati nella teoria dei gio hi) sono diusi e spiegano

per hè gli attori rimangano in gio o. Il modello non spiega però la natura

dellede isionielamutua oordinazionetraidiversiaspettite nologi i.

L'an-tagonisti a oordinazione nellasda dei hips è resapossibiledalla lettura

delle possibilitàe deirequisiti ri hiesti dallasu essiva generazione di hips.

Èsolograzieaquestoagenteriessivo heladivisionedellavoroelestrategie

permettono diparlare distrategiaauto-avverante. [Dis o,Meulen1998℄

4.1 Relazione on i osti di produzione

Parallelamente al diminuire del osto dei omputers per i onsumatori, i

ostiperiproduttori he inseguono laLeggediMoore hannoun andamento

opposto: R&D, produzione e tests hanno osti ostantemente res enti ad

ogni nuova generazione di hips.

L'aumento dei osti di produzione sono un'importante onsiderazione per

quanto riguardala sostenibilità della Legge di Moore. Ciò ha ondotto alla

formulazionedella Se onda Legge di Moore:

Il osto apitalediunafabbri adisemi onduttori res e

espo-nenzialmentenel tempo.

Imaterialiri hiestiperl'avanzamentodellate nologia(fotoresists,altri

poli-meri e prodotti himi i industriali) derivano da risorse naturali ( ome il

petrolio) e sono quindi soggetti al osto e alla disponibilità delle risorse

stesse. Bastipensare he il ostoditape-out 1

diun hipa90nmèdialmeno

US$1.000.000,mentre supera iUS$3.000.000 un hip a65nm.

I guadagni e onomi i oggi ottenuti dall'in remento delle prestazioni

se- ondo la Legge di Moore non sono più signi ativi quanto in pre edenza,

e iò è in linea on quanto aermato dalla Legge sui rendimenti marginali

de res enti,se ondo laqualeilrendimentomarginalesuuna singolaunitàdi

un fattore produttivo diminuis e all'aumentare del numero di unità. Il

pro-blema della diminuzione dei rendimenti si unis e osì all'aumento dei osti

( onsideratisolitamente ostantidallaLegge suirendimentide res enti),

da-to he glisviluppi della te nologia e il know-how ne essario allaproduzione

ri hiedonoinvestimenti sempremaggiori.

1

iltape-out èl'insiemedeipro essi hevannodallaprogettazionedei ir uitiintegrati

(31)

La Legge di Moore è interessante ma non rilevante al ne dei problemi

hedobbiamoarontare,hadettoBernieMeyerson, apodelgruppoSistemi

e Te nologie all'IBM.

Unodeiprin ipaliosta olièlas alabilità,dovelenozioni lassi hesisono

dimostrate inutiliunavoltaraggiuntii 130nm. Adun livellodi integrazione

più spinto infatti risulta impossibile ridurre ulteriormente al une parti del

transistor, osì he il onsumo dipotenzaeilproblemadelladissipazionedel

alore diventano preponderanti. [Lemon,Krazit2005℄

Manoamano heiprogettistidiICs reanosemprepiù omplesse

geome-trie (puntando adimensionisempre minori),i prezzidelle fotomas here

on-tinuanoa res ere, onunos aling res entedei ostidaunagenerazionealla

su essiva. Re enti rapporti e arti oli del settore evidenziano ome questo

trend preo upi analisti e ostruttori di hips, he denis ono i osti ome

sempre meno on epibili. Al momento sembra he la stima più a urata

ir a i osti delle mas here sia diun aumentodel 40- 60% per generazione

aerma S ott He tor, manager del Programma Mask Strategy

all'Interna-tional Semate h di Austin, Texas. Costi medi per set di mas here sono di

quest'ordine digrandezza:

ˆ 130 nm: tra$400.000 e$800.000, on produzione dimassa;

ˆ 90nm: tra $1milionee $1.5 milioni,perla produzionediASICs 2

ˆ 65nm: tra $3milionie $4 milioni.

Ad aggravare il problema, si aggiungono re enti stime se ondo ui ir a la

metà delle mas here attualmente utilizzate rappresenta solo un de imo dei

wafers eettivamenteprodotti. [Mallozzi2004℄

2

(32)
(33)

Prospettive future

Lepiani azioninelsettorete nologi o dell'industriainformati aprevedono

he la Legge di Moore rimarrà valida per molte altre generazioni di hips.

In base al tempo di raddoppio onsiderato nei al oli ( ir a 3 anni per i

mi ropro essori), si parla di un aumento del numero di transistors di ir a

die i volte entrola prossimade ade.

Pat Gelsinger,Senior Vi e Presidentee Manager Generale dell'Intel

En-terpriseGroup,ritiene helaLeggediMoore ontinuerà avalerealmenono

al2029 e,parlando all'IntelDevelopers Forum,nel orso della presentazione

(34)

Dai petaops 1

ai milliwatt, Gelsinger ha persino a ennato ad

aspetta-tive di Intel ir a la possibilità di arrivare ai zettaops 2

super omputers.

[Geelan2008℄

Prima di essere CTO 3

di Intel, Gelsinger era Capo del Settore T

e no-logi odi IntelAr hite ture Group,dove gestiva l'organizzazione he ri er a,

sviluppa e progetta hardware di prossima generazione e te nologie software

per tutte le piattaforme on ar hitettura Intel. La Legge di Moore è ome

una strada nella nebbia, ha detto Gelsinger, non sai mai quanto lontano

puoi arrivare. Pensavamo he i fossero dei limiti si i e ora parliamo on

non halan e diarrivare ai10nm. Noi abbiamolavorato su diverse strutture

a transistor. Il sili io funge oramai da ponteggio per il resto della tavola

periodi a e i nostri studi sono orientati verso soluzioni per inserire queste

nuovestrutture neimateriali. Di erto, per ora non vediamo la ne.

Esistoni diverse linee di ri er a verso le quali i si sta orientando per

permettere allaLegge di Moore di rimanerevalida.

Transistorssuper-rareddati. Iri er atoridellaIBMedelGeorgiaTe h

hanno raggiunto un nuovo re ord di velo ità fa endo lavorare

un transistor di sili io/germanio

super-rareddato in elio liquido a 500 GHz. Il

transistor rius iva ad operare oltre tale

fre-quenza se portato a 4,5 K e le simulazioni

hannomostrato ome possa potenzialmente

lavorare a1 THz.

Per appli azioni he ri hiedono enormi

quantità di al oli al se ondo, i transistors

reati ombinando il sili io on altri

mate-riali non si sono rivelati in grado di fornire

tuttalapotenzane essaria. Sisonousate

al-lora ombinazioni ome l'arseniurodigallio,

funzionalima ostosee di ilidaprodurre.

Leindustriepreferirebbero ovviamente

on-tinuare a lavorare on il sili io, duttile ed

e onomi o; e o allora il per hè diquesti

e-1

in informati a, ops è un'abbreviazione di Floating Point Operations Per Se ond e

indi a il numero di operazioni in virgola mobile eseguite in un se ondo dalla CPU. I

modernipro essoriin ludonounaoatingpointunit(FPU), omponentespe ializzatanel

al olo delle operazioni in virgola mobile. Quindi il FLOPS è un'unità di misura delle

prestazionidellaFPU.Inparti olare,1petaop=

10

15

ops[**℄ 2 1zettaop=

10

21

ops 3

(35)

sperimenti. Noi osserviamo gli eetti in questi dispositivi a temperature

riogeni he, in grado di renderli più velo i di quanto la teoria lassi a

sug-gerirebbe. hadettoilprof. John Cressler delGeorgiaInstituteof T

e hnolo-gy. Capirelasi adiquestitransistors avanzati ifornis equella

onos en-za he potrebbedare origineallaprossimagenerazionedi ir uitiintegratiin

sili io. [BBCnews2006 ℄

Litograaotti a DUV. All'iniziodel2006,iri er atoridellaIBMhanno

annun iatolosviluppodiunate ni aperstampare ir uitia29,9nmusando

lalitograaotti a all'ultravioletto (DUV opti al lithography), he di ono

es-sereuna te nologiautilizzabiledaiproduttoridi hipsperalmenosetteanni,

inattesa di nuovi metodisi uramentemolto più ostosi.

Memristori. Nell'Aprile del 2008 i ri er atori degli HP Labs hanno

an-nun iato la reazione delmemristore: un quarto elemento ir uitale dibase

passivo,la uiesistenza era statainpre edenza soloteorizzata ma he, a

di-mensioninanometri he, diventasi amenterealizzabile. Leproprietàuni he

del memristore onsentono la reazione di apparati elettroni i più pi oli e

più perfomanti. [Strukov,Snider2008℄

Transistor senza giunzioni. Nel Febbraio del 2010 i ri er atori presso

il Tyndall National Institute a Cork, Irlanda, hanno annun iato una svolta

nei transistors grazie alla progettazione e

al-la fabbri azione del primo transistor senza

giunzioni al mondo, he per le sue

aratteri-sti he sidi epossa essereprodotto on

dimen-sionidi10nmutilizzandogliodiernisistemidi

produzione.

La ri er a, ondotta dal prof. Jean-Pierre

Colinge è stata pubbli ata su Nature

Na-note hnology e des rive un gate di ontrollo

disposto attorno ad un nanotubo di sili io in

modotale dapotersi stringere no a impedire

del tutto il passaggio di elettroni, senza l'uso

digiunzioni. [Johnson2010℄

5.1 Nuova vita alla Legge di Moore

Stephen Chou, professore della Prin eton University, ritiene di aver

(36)

semi onduttori. [Kanellos2005℄

FondatoredellaNanonex,ilprofessorChouèunodeiprimisostenitori

del-l'imprintlithography, unpro esso he prevede l'impressionediuna mas hera

suun substratoliquefattoper rearelostampatodiun ir uito,similmentea

omefunzionaun anello onsigillo. Nellesperimentazionièrius itoa reare

elementi on dimensioni di 6nm, un quindi esimo delle dimensioni degli

at-tuali hips. Die iannifalepersonedi evano: 'Questaèfollia. Nonrius irai

maia sfruttare una te nologia tale da realizzare ose osì pi ole  hadetto

Chou.

L'imprintlithography-insiemeainanotubiinsili io,allamemoriaa

am-biamento di fase, alla spintroni a, all'optoelettroni a, ai hips 3D

lineeadLda 30nm reate

onl'imprintlithography e ad altre te nologie inizialmente onsiderate

ome pure uriosità s ienti he - è tra le molte

te nologieemergenti he potrebbero prolungare

lavita della Legge diMoore.

De enni di raddoppi del numero di

transi-stors hanno portato a hips on molti milioni

ditransistors e fabbri he dasvariati miliardi di

dollari per produrli. Ridu endo le dimensioni

dei transistorsedeilidi rame he li ollegano,

sono sorti problemi ome leperdite elettri he e

il onsumo dienergia. D'altra parte,il margine

diriduzione oggirimasto non è molto.

I transistors sono ostituitidaquattro parti

fondamentali: sour e (dove si immagazzinano

gli elettroni), drain (dove si ha il livello alto

ditensione), gate eossido di gate ( he ontrolla il usso dasour e a drain).

Allo stato attuale, l'ossido di gate ha, in al uni asi, lo spessore di soli 10

atomi. Ciò impli a inevitabilmente la ne delle riduzioni dimensionali o

un'ardua ristrutturazione a livello himi o della materia. Intorno al 2023,

sour e e drain saranno osì vi ini he gli elettroni viaggeranno liberamente

tra i due, a meno di sostanziali ambiamenti nelle te ni he di produzione

dei hips. Da al une ri er he si suppone he i ir uiti auto-assemblanti, un

potenziale risultato della nanote nologia, potrebbero mantenere l'industria

del settore produttiva per altri inquant'anni. Sfortunatamente, qualsiasi

rispostaaquesti problemiètuttoravaga: Tranonmenodi20idee (dafonti

attendibili) per rimpiazzare i hips di memoria al sili io, è molto di ile

rius iread immaginareun vin itoresul lungoperiodo.

Non 'è nulla he possa essere onsiderato un ovvio sostituto

(37)

Intel rede he la Legge diMoore, on sostanzialisviluppite nologi i, possa

rimanere valida per almeno un altro de ennio. Tra il 2015 e il 2020 i sarà

un passaggio graduale dal sili io ad altri materiali o, se ondo altre ipotesi,

aduna loro ombinazione, omesostienePaoloGargini,direttore delsettore

Te hnology Strategy diIntel.

Altri, ome ZettaCore, Nantero e Mole ular Imprints, stanno

investen-do su soluzioni radi almente diverse, tenendo onto an he del fatto he

individuareuna soluzionepotrebbefruttare miliardididollari in on essioni

nell'imprintlitography untemplate

trasparente èusato ome stampoper

reareil tra iatodi un ir uitosuun

wafer disili io

di li enze e royalties se i

on orren-tiavessero onvenienzanell'adottare

quel nuovostandard.

I progressi nora ompiuti sono

impressionanti. Nel 1955 la

pro-duzione annua di transistors

pote-va essere misurata in milioni. Nel

2003 l'ordinedigrandezzadella

pro-duzione era di

10

30

 ha detto Dan

Hut heson, CEO di VLSI Resear h.

Nel 1954il prezzomediodi un

tran-sistor era $5,52. Nel 2004 il

o-sto medio era 191 miliardesimi di

dollaro.

Va inoltre tenuto onto della

omplessità degli strumenti

ne es-sariallaproduzione. Nel1957i

tran-sistors potevano essere dipinti in era on un pennello in pelo di ammello

da10 ents. Oggi lema hine litogra he ostanooltre 20milionididollari,

mentre le fabbri he valgonodiversi miliardi.

Fino a ir a 22nm le te ni he operative sono state denite in modopiù

o menopre iso.

Per i 65nm si sfrutta la litograa ad immersione, dove i ir uiti vengono

disegnatisul hip on un laser mentre il waferèimmersoin a qua depurata.

L'a qua rifrange lalu e, permettendodi disegnare ir uitipiù sottili.

Fino ai45nm sipossono operare dellerevisioni allema hine litogra he.

Dai 32nm, la fotolitograa va sostituita on altro, ome l'impiantazione

mole olare o l'EUV, Extreme Ultraviolet, on ma hine he vanno dai 10

ai50 milionidi dollari.

Peri22nm isipossonoaspettarenuovete nologie, omeinanotubiinsili io

ma, omedi eTheisdiIBM,servirannosvolteradi alinelmododiprodurre.

I hips atre dimensioni permetterebbero agliingegneri di ontinuare ad

(38)

fattibilitàsia tuttorain erta.

Le previsioni sulla morte della Legge di Moore sono state errate molte

volte. Lo stesso Moore pensava he il trend si sarebbe interrotto a 250nm,

una soglia superata nel1997.

Sono ottimista sulla reatività delle persone, he ontinua a

sorpren-dermi, ha detto Stork, di Texas Instruments. Piuttosto, sono auto sulla

possibilità he ad un erto punto l'e onomia e la si a si trovino in diretto

ontrasto.

5.2 Ai onni della legge

In un'intervista del 13 Aprile 2005, nella ri orrenza dei quarant'anni dalla

pubbli azionedellasualegge,GordonMoorehaaermato heessanonpotrà

rimanerevalida indenitamente: Non può ontinuare persempre.

Per la natura stessa dei fenomeni des ritti da leggi

esponen-ziali,sesi ontinuaaspingerlioltreadun ertopuntoesplodono.

Moore inoltre ha sottolineato he i transistors raggiungeranno i limitidella

miniaturizzazione, quando si arriverà a dimensioni on ordine di grandezza

atomi o:

In termini di dimensioni [dei transistors℄, prima o poi

rag-giungeremo quelladell'atomo, una barriera fondamentale, an he

se i vorranno almeno due o tre generazioni prima he iò

a - ada. Questo omunque è l'orizzonte più lontanto he abbiamo

mai potuto osservare. Abbiamo altri die i o vent'anni prima di

raggiungere il limite fondamentale. E a quel punto si sarà

pro-babilmenteingrado diprodurre hips più grandi, on miliardidi

transistors.

Riguardo a quale sarebbe potuta essere l'evoluzione dell'informati a senza

la Legge di Moore, Gordon ha ri ordato ome all'inizio l'impatto non fosse

stato notevole, almeno no all'entrata nel mer ato delle memorie da parte

deigiapponesi. L'industria sembrava muoversi senza orientamento,mentre i

nuovi arrivatimostraronoquanto fossee ienteseguireuna guida qualesi è

poirivelata essere laLegge di Moore. [Dubash2005℄

Egliinoltrenonritieneaatto he lananote nologiarimpiazzeràl'elettroni a

inun prossimo futuro:

I ir uitiintegratisonostatiilrisultatodiinvestimenti

(39)

L'andamento dellosviluppoperle memorieash tipoNAND

pi olabasequalèquelladell'attualenanote nologia, è

improba-bile. L'elettroni aèun'industriamaturaesistagiàoperandoben

sotto i 100nm, soglia he sembrava essere prettamente di

om-petenza della nanote nologia. C'è dierenza tra fare ma hine

pi ole e ollegarne insieme miliardi. La nanote nologia avrà di

erto un impatto,ma non alpuntoda sostituirel'elettroni a.

Costruireapartiredalfondo, atomoperatomo,derivadauna

diversa otti a. Non sitratta diun rimpiazzodeiICs.

Inne, hiedendogli se avesse delle altre nuove leggi per i prossimi quarant'

anni, Moore ha risposto: Preferis o adagiarmi sugli allori! Non sono più

abbastanzavi inoallenovitàdelsettoredapoterfarenuoveprevisioni. Molte

ose sono state deniteSe onda Legge di Moore, ma non posso prendermi

il meritoper nessuna di queste.

Quantum tunnelling. Il pro esso di produzione a 16nm, atteso - on

stime onservative - per il 2018, sembra essere un limite fondamentale, o

quasi. An he se ondo i ri er atori di Intel, da sempre tra i pareri più

ot-timisti i. La strategia nora adottata per rispettare la Legge di Moore,

ovvero lariduzionedelledimensionideitransistors,èstataridis ussa

all'ulti-moInternational Te hnologyRoadmap for Semi ondu tors (ITRS), tenutosi

(40)

la Semi ondu tor Industry Asso iation, delinea le sde e il alendario di

massimadell'industriaperi su essivi 15anni.

Il prin ipale problema he i produttori di hips si trovano ad arontare

è il ontrollo, dato he l'adabilità e la robustezza dei dati prodotti o

im-magazzinatidaitransistors dipendedal ontrollodigatee anale. Quandola

lunghezzadelgates endesottoi5nm ( hiprealizzato onpro essoa16nm),

siveri al'eetto tunnel: glielettronipassano spontaneamente attraverso il

anale, an he quando non viene appli ata al una tensione al gate, a ausa

dell'e essiva vi inanzadi sour ee drain.

Quando questi hips inizieranno ad essere prodotti è an ora materia di

dibattito. I produttori omunque hanno re entemente iniziato a ritardare

l'introduzione di nuovi pro essi. Utilizzando un alendario on generazioni

ditre anni anzi hè due, i hips on gate da5nm non appariranno primadel

2018-2019, on una barrierapresso hè invali abileper il2021.

Gli eetti di tunnelling, ha detto PaoloGargini, si veri heranno a

pre-s inderedalla himi adeimaterialiutilizzatineitransistors. Moltiri er atori

infattihanno erroneamentepredetto, nel orso degli anni,lane dellaLegge

diMoore, ommettendoperòl'errorediestrapolarees lusivamentesullabase

dei materiali esistenti. I progettisti, sia di Intel he di AMD, ontinuano

inve eaprovarenuove ombinazionidimaterialiestrutture nei

semi ondut-tori, omeadesempioilrimpiazzodeigatesinsili io ongatesmetalli inella

produzionea 45nm (gates da18nm).

Gargini ontinuadi endo he sipotrebbeforsearrivarean he ai4nm,ma

aquellivelloiproblemidienergiane essaria (e onseguente dissipazionedel

aloreprodotto) sarebbero prati amenteingestibili:

Dal punto di vista dell'energia omplessiva del sistema, non

puoi ingannare madrenatura.

Inne, an he risolvendo ilproblema deltunnelling edel onsumo dienergia,

itransistorsraggiungerannoillimite quandoilgatearriverà aduna

lunghez-za di 1,5nm, valore he deriva da un al olo he i ri er atori hanno fatto

esaminando qual è la più pi ola well dalla quale un elettrone può essere

estratto. Untransistor onuntale gatepotrebbeperòesserestrutturatonon

più orizzontalmente, bensì verti almente.

Ai onni di osa la teoria permette potenzialmente di fare, esiste poi

l'ideadiriusareglielettroni. Nelleattualiar hitetture,glielettroniviaggiano

dasour eadrainepoivengonodistrutti. Ri i landoli,sipotrebberoeseguire

moltipiù al oli.

I nanotubi in arbonio e i nanoli in sili io sono un'altra alternativa. I

transistorsrealizzati onquestimaterialiavrebberoinfattidimensioni

(41)

strut-tureavrannoforseunfuturointe nologiaCMOS, on aumentidiprestazioni

o forsesempli azione deipro essi di produzione. [Kanellos2003℄

Capa ità totale di information-pro essing. I limiti si i del al olo

sonostatia uratamenteanalizzatineglis orsidie iovent'anni onindagini

teoreti he sul possibile impatto he i pro essi della me ani a quantisti a

potrebbero avere su di esso, iniziando a presentarsi possibili ongurazioni

sperimentalirealizzabili.

In un arti olo del 10Maggio 2004 intitolato Universal Limits on

Com-putation, Lawren e M. Krauss e Glenn D. Starkman hanno dimostrato he

l'a elerazione dell'Universo osservata può denireun limite universale sulla

quantità totale di informazione he può essere immagazzinata e pro essata

nel futuro, ponendo un limite ultimo alla te nologia futura di ogni iviltà,

in lusounlimiteditempoallaLeggediMoore, paria ir a600anni. Ilimiti

henederivanosonorigorosiein ludonolepossibilità hei al oliavvengano

siain modolo ale he distribuito. [Krauss,Starkman2004℄

5.3 I futuristi e la singolarità te nologi a

I futuristi ome Ray Kurzweil, Bru e Sterlinge Vernor Vinge redono he il

miglioramentoesponenziale des ritto dalla Leggedi Moore porterà innead

una singolarità te nologi a: un punto, previsto nello sviluppo diuna

iviliz-zazione, dove il progresso te nologi o a elera oltre la apa ità di

ompren-dere e prevedere degli esseri umani moderni. La Singolaritàpuò, più

spe i- amente, riferirsi all'avventodi una intelligenzasuperiore a quella umana,

e ai progressi te nologi i he, a as ata, si presume seguirebbero, salvo un

importanteaumentoarti ialedelle fa oltà intellettivedi ias unindividuo.

SebbeneKurzweil on ordisulfatto hedal2019leattualite ni he

fotoli-togra he diventeranno obsolete, eglisostiene he iònon signi heràlane

della Legge di Moore: La Legge di Moore non è stato il primo, mail

quin-to paradigmasulla previsionedell'aumentodel rapporto prezzo/prestazioni.

Subentreranno ertamente nuove s operte in grado di rimpiazzare ICs e le

attualite nologie.

Lloyd,professorediingegneriame ani aalMIT hesio upadi

me a-ni a quantisti a, ha dimostrato ome la apa itàdi al olo potenzialedi un

hilogrammo di materia equivalga a

πE

~

, dove

E

è l'energia e

~

la ostante di Plan k. Il valore he ne risulta è de isamente grande, ir a

5

, 0 · 10

50

operazionial se ondo.

Egli ritiene he la res ita esponenziale della Legge di Moore proseguirà

(42)

singo-larità te nologi a. La Legge dei Protti A elerati, o A elerating hange 4

,

des ritta da Ray Kurzweil ha in molti asi alterato la per ezione generale

Estensionedi Kurzweildella Legge diMoore

dellaLegge diMoore. Èinfattiun'idea omune he la LeggediMoore fa ia

previsioniriguardantitutte leformedite nologia,mentresi ènorarivelata

validasolonell'ambitodei ir uitiasemi onduttori. Tuttaviamoltepersone,

tra ui Ri hard Dawkins, hanno osservato he la legge diMoore si appli a

-almenoper deduzione -ad ogni problema inerente aldigital omputinged è

diper sèuna questionelegata all'universo digitale.

Adogni modolo stessoMoore, he non ha maidato allasua legge un

si-gni atotantoampioquantoquello he derivadalleteoriedial unifuturisti,

una volta hadetto, s herzando:

È stato denito Legge di Moore tutto iò he varia on

an-damentoesponenziale. Vi di o,se Gore hainventato Internet, io

hoinventato l'esponenziale! 5

4

negli studi futuristi i e in Storia della Te nologia, è un in remento per epito nella

velo itàdeiprogressite nologi iattraversolastoria

5

Moore qui si riferis e ironi amente a una diusa aermazione se ondo ui l'allora

vi epresidente Al Goreavrebbedetto di averinventatoInternet. Ilfatto, ovviamente,si

(43)

Conseguenze e limiti

Comeè stato evidenziato parlando delTGMLC, la res itaesponenziale del

numero di transistors nei pro essori non sempre si è tradotta in aumenti

altrettanto esponenziali delle performan es omplessive dei sistemi. Questo

per hè la CPU non è l'uni o omponente e, di onseguenza, va analizzata

tenendo onto delle diverse interazioni.

Colli di bottiglia. Con ladisparità reatasitrale prestazionidelle CPUs

e gli altri omponenti (velo ità di a esso ai dis hi, memorie...), i tempi

di latenza sono sempre più spesso un autenti o ollo di bottiglia per il

si-stema, on hardware esoftware adalte prestazioniprogettati appositamente

per ridurne l'impatto: ese uzioni fuori ordine, a hing on- hip e

prefet h-ing, al osto di un maggior numero di transistors e maggiore omplessità;

ompressione di dati da parte dei databases per ridurre i tempi di lettura

dadis o, a spese diun utilizzoaggiuntivodelpro essore per ompressione e

de ompressione.

Parallelismo. Il al oloparallelosiè reso ne essario alne disfruttare al

massimo i risultati ottenuti dalla Legge di Moore. Per anni, i produttori di

pro essori hanno puntato sulla velo ità di lo k, ma oggi, per poter gestire

la dissipazione del aloredella CPU, la migliorsoluzione si è rivelata essere

il hip multi- ore, sebbene iò ri hieda software s ritti in multi-thread, in

grado disfruttare tutti i ores ontemporaneamente.

Obsoles enza. Un'impli azione negativa della Legge di Moore è

l'obso-les enza: irapidi miglioramentidellete nologie portanoinfattiadun

altret-tanto rapido inve hiamento di quelle pre edenti. Questo ha due prin ipali

onseguenze. Da un lato, la sempre maggior quantità di dati personali

di-gitalizzatiporta a ris hi sempre maggioriin termini di si urezza, a ausa di

(44)

aumentodiperforman esnon oerente perdiversifattori;

ultimoaggiornamentodati Agosto2009[Sutter2005 ℄

una non orretta distruzione dei dati stessi nel momento in uigli apparati

digestione ear hiviazione vengono sostituiti,aggiornatio smantellati.

Inse ondoluogo,l'utilizzonei omponentite nologi idimoltimateriali, on

diverse aratteristi healivellodiri i laggioosmaltimentoe ondiversilivelli

di inquinamento ambientale, porta il problema della rapida obsoles enza in

primo piano, on un ri hiamo obbligato all'internalizzazione di questi osti

dapartedelle aziendeproduttri ieadunamaggior onsapevolezza daparte

(45)

Con lusioni

LaLeggediMooreè lastoriadell'informationte hnology deglis orsi40anni.

Certamente essa ha dato una grande spinta all'industria deisemi onduttori

ma, soprattutto, l'impatto he ha avuto in modo ongiunto su omputers,

omuni azioni, omponentielettroni ieindustriedelsoftware,ha ambiatoil

nostromondo,oltrequantoGordonMooreprevideinquelbrevemabrillante

arti olodel 1965.

La Legge di Moore haspesso impli atodegli osta oli, in prima

apparen-za insormontabili, ma he poi venivano imman abilmente risolti. In questo

senso, Moore ha aermato di rivedere oggi la sua legge più bella di quanto

non fosse inpre edenza:

"Moore's lawisa violationof Murphy's law. Everything gets

better and better.

(46)
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Riferimenti

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