• Non ci sono risultati.

Prova scritta di matematica

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Prova scritta di matematica "

Copied!
9
0
0

Testo completo

(1)

Scuola Galileiana di Studi Superiori Classe di Scienze Naturali - A. A. 2017-2018

Prova scritta di matematica

Il candidato svolga quanti più possibile dei seguenti sei esercizi.

Esercizio 1.

a) Ad una caccia al tesoro partecipano 2n persone, con n intero:'.:: 3. Vengono suddivise in n coppie. Per ogni coppia viene stabilito un "capo". Ad una delle coppie viene dato il compito di fare i giudici, e anche fra loro uno dei due sarà il giudice capo e l'altro sarà l'assistente. In quanti modi diversi si può organizzare questa caccia al tesoro? [Nota: due organizzazioni si considerano uguali se e solo se gli n capi sono gli stessi, ciascun capo ha lo stesso compagno di squadra, e inoltre il ruolo di giudice è affidato alla stessa squadra].

b) Più in generale: ad una caccia al tesoro partecipano n

+

k persone, con n, k interi tali che 3 ~ k < n. Vengono suddivisi ìn k squadre (non è detto che ogni squadra abbia lo stesso numero di persone, ma ogni squadra ha almeno due persone). All'interno di ogni squadra c'è un preciso ordine gerarchico: per esempio se in una squadra ci sono j persone, ad ognuna viene dato un numero da 1 a j (il numero 1 è il capo, il numero j ...

prende ordini da tutti). Ai partecipanti di una delle squadre tocca fare da giudici, sempre mantenendo il loro ordine gerarchico. Fissati n e k come sopra, in quanti modi diversi si può organizzare questa caccia al tesoro? [Nota: due organizzazioni si considerano uguali se e solo se i k capi sono gli stessi, ciascun capo ha gli stessi compagni di squadra con lo stesso ordine gerarchico, e inoltre il ruolo di giudice è affidato alla stessa squadra].

Esercizio 2.

Sia

f :

[O, 1] ----+ [O, 1] la funzione definita così: .f(x) = 2x sex E [O, ~] e .f(x) = 2 - 2x se X E [i, 1]. Per ogni numero naturale positivo n chiamiamo

r

la funzione

f

o

f

o ... o

f

(ossia

f

composta con se stessa n volte).

a) Trovare i punti di massimo e di minimo di j3 nell'intervallo [O, 1].

b) Data una coppia di interi positivi n > m, determinare quanti sono gli x E [O, 1] tali che .tn(x) = fm(x).

c) Date due funzioni continue g, h : [O, 1] ----+ [O, 1] tali che ho g = go h, dimostrare che esiste un punto x E [O, 1] tale che h(x) = g(x).

Esercizio 3.

Sia

f :

JR ----+ JR una funzione dotata di derivate prima e seconda continue e sia x E JR

un punto tale che f'(x) = O e f"(x) > O. Si dimostri che si può trovare un intervallo I = (x - a, i+ b) con a, b > O che ha la seguente proprietà: VE> O per il quale l'intervallo (i - E, i+ E) è contenuto in I, esiste e E JR tale che l'insieme {x E Il .f(x) < e} sia ~111 intervallo non vuoto contenuto nell'intervallo (x - E, i+ E).

(2)

Si consideri un punto A all'interno di un cerchio di raggio r, e sia a la sua distanza dal centro O con O < a < r. Si considerino poi due punti B e C sulla circonferenza, tali

-- -

che i punti A, B e C non siano allineati ed inoltre gli angoli ABO e OBC siano uguali

-- -

fra loro e anche gli angoli AGO e OCB siano uguali fra loro. Chiamiamo F l'intersezione fra la retta che contiene BO e la retta parallela a BC passante per A (vedi figura). Qual è, in funzione di a e dir, la lunghezza di AF?

Esercizio 5.

Sia P1 un cubo di lato 1 e sia P2 una piramide retta di altezza 1 e base quadrata di lato 2. Consideriamo inoltre il solido Q1 costituito da tutti i punti dello spazio che hanno una distanza da P1 minore o uguale ad 1 (quindi vale P1

e

Q1 ). In maniera analoga sia Q2 il solido costituito da tutti punti dello spazio che hanno una distanza da P2 minore o uguale ad 1.

a) Calcolare il volume e la superficie del solido Q1 .

b) Calcolare il volume e la superficie del solido Q2.

(3)

Esercizio 6.

Un biliardo quadrato è definito dall'insieme del piano cartesiano:

D

=

{(x, y) E R2 : x E [O, 1] e y E [O, 1]}

e dal moto di un punto P che si mantiene rettilineo uniforme all'interno di D subendo una riflessione elastica ogni qualvolta esso arriva al bordo; il moto di P termina alla prima collisione con un vertice del quadrato. Si denoti con s E [O, 4] la lunghezza d'arco misurata sul bordo 1 del quadrato a partire dal vertice di coordinate (O, O) in senso orario e con B E (-7r /2, 7f /2) l'angolo di incidenza su 1 (si veda la figura). Si considerino soli moti incidenti sul lato verticale sinistro con s E (O, 1) e B E (O, 7f /2) e si denoti con S0 il sottoinsieme di tali dati iniziali ( s, B) per i quali il moto di P termina su un vertice del biliardo.

a) Sia:

. 1 Bo = arcsm r:1ri1"

V 101

Si verifichi se esistono valori di s E (O, 1/10) tali per cui (s, B0) appartiene all'insieme S0 .

b) Si consideri:

So= -1

J2

determinare un insieme di cardinalità infinita di valori di B tali per cui il moto con dati iniziali (s0, B) è periodico, ovvero si ripete dopo un certo numero di riflessioni al bordo.

c) Determinare ] 'insieme S0 .

y

p

o

X

(4)

Tracce delle soluzioni della II prova scritta di matematica 2017

Esercizio 1.

Punto a): in n−12n modi si possono scegliere i capisquadra delle n − 1 squadre (esclusa la squadra dei giudici). Tali capisquadra possono essere ordinati fra di loro in un modo a nostra scelta (per es. in ordine alfabetico): C1, C2, ...., Cn−1. Adesso possiamo ordinare le n squadre nel seguente modo. La prima squadra `e quella dei giudici, dopodich´e mettiamo in ordine le altre squadre in base all’ordine alfabetico dei caposquadra:

(∗, ∗), (C1, ∗), (C2, ∗), . . . , (Cn−1, ∗)

Ci sono dunque n + 1 posizioni contrassegnate da ∗ che dobbiamo riempire, e dobbiamo posizionarvi gli n + 1 partecipanti che rimangono. Ci sono (n + 1)! modi di fare ci`o, e ad ogni modo corrisponde una diversa organizzazione del gioco. In conclusione la risposta `e:

(n + 1)!

 2n n − 1



Punto b): in n+kk−1 modi si possono scegliere i capisquadra delle k−1 squadre (esclusa la squadra dei giudici). Dopodich´e le squadre si possono ordinare come nel punto precedente (prima la squadra dei giudici, poi le altre squadre ordinate per esempio in base all’ordine alfabetico dei capisquadra). Stavolta per`o non sappiamo quante persone ci sono nelle varie squadre. Se sapessimo che nella squadra di C1 ci sono c1 concorrenti oltre al capitano, in quella di C2 ci sono c2 concorrenti oltre al capitano, etc..(e dunque in quella dei giudici ci sono c0 = n + 1 − c1− c1− · · · − ck−1 concorrenti, incluso il capitano) avremmo, come nel caso precedente, una lista di n + 1 asterischi da sostituire con le n + 1 persone non scelte. Per trovare il numero richiesto bisogna dunque contare tutte le possibili scelte dei numeri c0, c1, c2, ..., ck−1 e poi moltiplicare per n+kk−1(n + 1)!.

Suppongo ora di avere n + 1 biglie, di cui k − 1 nere e n − k + 2 bianche, e le dispongo in fila in modo che nelle prime due posizioni a sinistra della fila ci siano due palline bianche.

Ad ognuna di tali file corrisponde una scelta valida dei numeri c0, c1, ..., ck−1, nel seguente modo: c0 `e il numero delle palline bianche che trovo, contando da sinistra, prima di trovare la prima pallina nera; c1 `e il numero di palline che trovo, a partire dalla prima pallina nera (che conto), prima di incontrare la seconda pallina nera, che non conto; e cos`ı via.

Dunque contare tutte le possibili scelte dei numeri c0, c1, c2, ..., ck−1 equivale a contare la file di n + 1 biglie, di cui k − 1 nere e n − k + 2 bianche, in cui le prime due posizioni della fila siano bianche. Questo a sua volta equivale a contare tutti i modi di scegliere, fra le n − 1 posizioni della fila restanti, le k − 1 posizioni dove porr`o una pallina nera, ossia n−1k−1 modi. In conclusione la risposta `e

n − 1n + k

(n + 1)!

(5)

Esercizio 2.

a) Nella figura qui sotto ci sono i grafici della funzione f (a sinistra), f2 (al centro), e f3 (a destra), ottenibili con semplici osservazioni. Si ricava che i punti di minimo di f3

1

1 0

1

1 0

1

1 0

sono 0,14,12,34, 1 e quelli di massimo sono 18,38,58,78.

b) Si tratta di contare i punti di intersezione fra i rispettivi grafici. Per ottenere il grafico di fn basta sostituire ogni triangolo nel grafico di fm con 2n−m triangoli, i cui lati hanno pendenza (in valore assoluto) maggiore. Contiamo innanzitutto i punti di intersezione che hanno ordinata diversa da 0. Il triangolo del grafico vecchio interseca i 2n−m triangoli del grafico nuovo in 2 · 2n−m− 2 punti con ordinata diversa da 0. Poich`e questo avviene per ciascuno dei 2m−1 triangoli del grafico di fm, il numero totale delle intersezioni con ordinata diversa da 0 `e:

(2 · 2n−m− 2)2m−1 = 2n− 2m

A questi vanno aggiunti i punti intersezione con ordinata uguale a 0, che sono i punti di minimo del grafo di fm, e sono dunque 2m−1 + 1. Il totale `e

2n− 2m+ 2m−1+ 1 = 2n− 2m−1 + 1

c) La funzione g − h `e continua. Supponiamo per assurdo che non esista nessun x tale che h(x) = g(x), questo equivale a dire che g −h non si annulla mai. Allora `e strettamente positiva o strettamente negativa. Diciamo che sia strettamente positiva (l’altro caso `e analogo). Visto che ammette un minimo m sull’intervallo chiuso [0, 1], vale dunque che per ogni x ∈ [0, 1]

g(x) − h(x) ≥ m > 0 Allora per ogni x ∈ [0, 1]

g2(x) = g(g(x)) ≥ h(g(x)) + m = g(h(x)) + m ≥ h2(x) + 2m

dove per scrivere il secondo = si `e usata l’ipotesi h ◦ g = g ◦ h. Per induzione si dimostra (sostanzialmente ripetendo il passaggio scritto sopra) che

gn(x) ≥ hn(x) + nm

per ogni n ≥ 1 e per ogni x ∈ [0, 1]. Dato che le funzioni hn hanno valori in [0, 1], la disuguaglianza appena scritta implica che per ogni x ∈ [0, 1]

n→+∞lim gn(x) = +∞

che `e assurdo visto che anche le funzioni gn hanno valori in [0, 1].

(6)

Esercizio 3. Una possibile soluzione.

Bisogna fare una figura e capire che basta prendere I in modo che non contenga alcun massimo relativo di f e in modo che, per esempio, f (¯x − a) = f (¯x + b).

Che un tale intervallo esista segue dal fatto che, per le ipotesi fatte, vi `e certamente un intervallo J che contiene ¯x nel quale f `e strettamente decrescente a sinistra di ¯x e strettamente crescente a destra di ¯x. [Se si vuole dimostrarlo basta osservare che, per la continuit`a (e dunque la permanenza del segno) di f00 essa `e positiva in un intervallo J che contiene ¯x. Allora f `e convessa in J . Oppure, invece della convessit`a, questo si pu`o dedurre da f0(x) = f0(¯x) + f00(¯x)(x − ¯x) + ..., che mostra che f0 `e positiva a destra e vicino a ¯x e negativa a sinistra e vicino a ¯x]. Si possono allora trovare due punti ¯x − a, ¯x + b ∈ J nei quali f assume lo stesso valore. [La dimostrazione di quest’ultima osservazione `e facile].

Sia allora I = (¯x − a, ¯x + b). Allora (¯x − , ¯x + ) ⊂ I se  ≤ min(a, b). Per ogni tale  si prende c = min f (¯x − ), f (¯x + ). Allora l’insieme {x ∈ I| f (x) < c} `e contenuto in (¯x − , ¯x + ) e, siccome c > f (¯x), non `e vuoto.

(7)

Esercizio 4. Una possibile risoluzione.

Il triangolo BOC `e isoscele, dato che due dei suoi lati sono raggi, quindi i quattro angoli [ABO, \OBC, [ACO, \OCB sono uguali e chiameremo α la loro ampiezza. Si ricava che il triangolo ABC `e isoscele. Allora A e O giacciono sull’asse s del segmento BC.

Si costruisce la circonferenza di diametro 2a e centro in A; sia M l’altra intersezione di tale semicirconferenza con la retta che contiene OB; sia N l’altra intersezione di tale circonferenza con la retta che contiene AO (vedi figura). Consideriamo il triangolo NOM.

O

B C F

A M N

E retto in M , perch´` e l’angolo \OM N sottende un diametro, ed `e simile al triangolo OF A, dato che hanno un angolo non retto in comune. Abbiamo dunque

OF : ON = OA : OM ovvero

OF : 2a = a : OM

Dunque OF · OM = 2a2. Ora osserviamo che il triangolo AOM `e isoscele, e anche ABF

`

e isoscele: infatti gli angoli [ABF e [AF B sono entrambi uguali a α = \OBC, il primo per ipotesi, il secondo perch`e si tratta di angoli alterni interni rispetto a due rette parallele.

Da queste informazioni si ricava che i triangoli AF M e AOB sono congruenti, e dunque F M = OB = r.

In conclusione abbiamo due equazioni che coinvolgono OF e OM : OF − OM = r

OF · OM = 2a2 da cui si ricava

OF2− rOF − 2a2 = 0 la cui unica soluzione positiva `e

OF = r +√

r2+ 8a2 2

La lunghezza di AF si pu`o adesso immediatamente ricavare usando il teorema di Pitagora:

AF =√

OF2− a2

(8)

Esercizio 5.

(a) A ciascun punto di Q1 possiamo associare il punto di P1 che `e quello pi`u vicino, sia Φ l’applicazione che realizza tale associazione. Dato un punto A appartenente a Q1

allora vale una delle seguenti cose:

(i) Il punto A `e un punto interno al cubo

(ii) Il punto Φ(A) `e un punto interno ad una faccia (iii) Il punto Φ(A) `e un punto interno ad uno spigolo (iv) Il punto Φ(A) `e un vertice del cubo

I punti di tipo (i) formano un cubo di lato 1.

I punti di tipo (ii) formano 6 cubi di lato 1.

I punti di tipo (iii) formano 12 spicchi di cilindro con altezza 1, raggio 1 e angolo 90. I punti di tipo (iv) formano 8 spicchi di sfera di raggio 1, tali che tutt’insieme formano una sfera di raggio 1.

Per il volume totale basta sommare i quattro contributi.

VQ1 = 1 + 6 + 3π + 4

3π = 7 +13 3 π

Per calcolare la superficie bisogna sommare le superfici dei solidi descritti sopra che sono superficie anche di Q1.

SQ1 = 0 + 6 + 6π + 4π = 6 + 10π

(b) Per quanto riguarda riguarda la seconda parte si procede in maniera simile alla prima. Sia ora Φ l’applicazione che associa ad ogni punto A di Q2 il punto di P2 pi`u vicino. Allora dato un punto A appartenente a Q1 vale una delle seguenti cose:

(i) Il punto A `e un punto interno alla piramide (ii) Il punto Φ(A) `e un punto interno ad una faccia (iii) Il punto Φ(A) `e un punto interno ad uno spigolo (iv) Il punto Φ(A) `e un vertice della piramide

I punti di tipo (i) formano la piramide P2.

I punti di tipo (ii) formano un cubo di lato 1 e quattro prismi di altezza 1 e base triangolare con lati√

3, √ 3 e 2.

I punti di tipo (iii) formano 8 spicchi di cilindro, i 4 spicchi associati agli spigoli della base hanno altezza 2, raggio 1 e angolo 135 mentre i 4 spicchi di cilindro associati agli spigoli laterali hanno altezza√

3 raggio 1 e angolo 60.

I punti di tipo (iv) formano 5 spicchi di sfera di raggio 1, tali che tutt’insieme formano una sfera di raggio 1.

VQ2 = 4 3 +

4 + 4√ 2

+



3π + 2 3π√

3

 +4

3π = 16 3 + 4√

2 + 13 + 2√ 3 3

! π

SQ2 = 0 + (4 + 4√ 2) +



6π + 4 3π√

3



+ 4π = 4 + 4√

2 + 10π + 4 3π√

3

(9)

Esercizio 6.

Si pu`o a piacimento intepretare il moto come definito solo per tempi ≥ 0 oppure come definito per tutti i tempi, sia positivi che negativi. Entrambe le scelte sono valide, ma portano a piccole differenze tecniche nella risposta. Qui, come del resto suggerito dalla figura, facciamo la prima scelta.

(i) Anzich´e riflettere la traiettoria di P , ad ogni collisione con un lato (ma non con un vertice) si pu`o riflettere il piano cartesiano attorno (alla retta passante per) quel lato e prolungare la traiettoria, che cos`ı diventa una semiretta del piano.1 La traiettoria incontra un vertice se e solo se la semiretta cos`ı costruita passa per un punto del piano di coordinate intere (m, n) con, poich`e 0 < θ0 < π/2, m < 0 ed n > 0. Dunque un dato iniziale (s, θ0) appartiene ad S0 se e solo esistono due interi m < 0 ed n > 0 tali che

s − m tan θ0 = n ovvero

tan θ0 = s − n

m = n − s

|m| .

Per il valore di θ0 in considerazione, tan θ0 = 101 e questa condizione d`a s = 10n − |m|

10 .

Siccome tutti i valori positivi assunti da 10n−|m|10 sono ≥ 101, la risposta alla domanda `e negativa.

(ii) La composizione di due delle riflessioni attorno ai lati paralleli all’asse y di cui al punto (i) `e una traslazione del piano di −2 parallela all’asse x, e similmente per quelle attorno ai lati paralleli all’asse y. Dunque, per ogni scelta degli interi positivi p, q, vi `e una trasformazione del piano di cui al punto (i) che `e la traslazione

(x, y) 7→ (x − 2p, y + 2q)

(`e costituita dalla composizione di 2p riflessioni attorno ai lati paralleli all’asse x e 2q riflessioni attorno ai lati paralleli all’asse y).

Quindi, se il prolungamento della traiettoria corrispondente ad un moto con dato ini- ziale (x, y) = (0, s) ed angolo di incidenza θ0 arriva, senza incontrare punti corrispondenti ai vertici del quadrato, fino ad un punto del piano di coordinate (−2p, s + 2q) con p, q interi positivi, allora tale moto `e periodico.

Una famiglia infinita di traiettorie periodiche `e allora costituita dai moti che partono dal punto (x, y) = (0, s0) con angoli di incidenza

θ = arctanp q

ove p e q sono interi positivi qualunque. Infatti la semiretta associata a ciascuno di tali moti incontra un punto di coordinate intere e, siccome s0 = 1/√

2, per quanto visto al punto (i) non incontra vertici.

(iii) Per quanto visto al punto (i), S0 = [

s∈(0,1)

[

m,n∈Z, m≤−1, n≥1



s, arctans − n m

 .

Riferimenti

Documenti correlati

Le ragazze della squadra saranno autorizzate a lasciare l’Istituto alle ore 12 e, dopo il pranzo, raggiungeranno Brescia in modo autonomo entro le 14.00, dove saranno

15.00 Riunione nelle aule di dibattito Tema Preparato III Round. 15.30 Dibattito

bisettrice, Th bisettrice per l’angolo esterno, altezze, ortocentro, assi, circocentro, retta Eulero, formula di Erone3. Circonferenze, angoli su circ.,

Il 13 e il 15 novembre i nostri alunni e le nostre alunne hanno sfidato i coetanei delle altre scuole italiane nella prima prova di Olimpiadi di Problem Solving, raggiungendo

Un quadrato 4x4 è chiamato quasi magico quando, osservando i numeri che occupano le sue caselle, si vede che i 7 numeri della prima riga e della prima colonna sono tutti gli interi

Se la somma delle cifre di questo numero estratto è uguale al numero scritto prima sul foglietto, si vincono 50 Euro?. Sapendo che i 900 numeri compresi tra 100 e 999 hanno la

Il quarto conosce quattro invitati e così via….ogni invitato ne conosce uno in più dei precedenti, fino al diciannovesimo - Ugo – che conosce tutti.. Quante persone

...con i complimenti del PRISTEM a tutte le squadre che si sono affrontate in questa competizione matematica e ai Colleghi che, con la loro passione e la loro disponibilità,