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Rivelatori a stato solido

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Academic year: 2021

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(1)

Particle  Detectors   Lecture   17  

06/05/15  

(2)

2

Rivelatori a stato solido

Drogaggio dei semiconduttori

TIPO n

TIPO p

Aggiungendo al silicio impurità del V gruppo (Pentavalenti: antimonio, fosforo, arsenico) con 5 elettroni di valenza (donori) facciamo diventare il silicio di tipo n.

Gli elettroni sono portatori di maggioranza

Aggiungendo impurità del III gruppo

(Trivalenti: boro, gallio, indio) con tre elettroni di valenza (accettori), il silicio diventa di tipo p.

Le lacune sono portatori di maggioranza

Rivelatori di Particelle

Inserendo nel reticolo cristallino atomi opportuni e’ possibile

“modulare” le proprieta’ elettriche dei semiconduttori

(3)

Silicon doping

(4)

Doping and resistivity

E

f

E

V B C B e

  Doping: n-type Silicon - add elements from V

th

group ⇒ donors (P, As,..)

- electrons are majority carriers

E

f

E

V B C B

h

  Doping: p-type Silicon - add elements from III

rd

group ⇒ acceptors (B,..)

- holes are the majority carriers

Si Si Si

Si Si

Si Si

P Si

e.g. Phosphorus

( n p )

q µ

n

µ

p

ρ = +

0

1

  Resistivity

- carrier concentrations n, p - carrier mobility µ

n

, µ

p

4 Rivelatori di Particelle

•  Energy levels very close conduction bands.

•  Energy difference < ∼ thermal energy (3/2)kT = 40 meV

•  At room T, donors and acceptor levels ionized à

charge carriers in conduction band

•  Electrical properties determined mainly by doping

"n-type" "p-type"

(5)

Rivelatori a stato solido

In un semiconduttore in cui le impurità sono uniformemente distribuite, la densità di

carica netta δq in un elemento di volume δV è =0. Indicando con N

d

la concentrazione di donori e con N

a

quella di accettori si ha:

( + ) = 0

= q p n N

d

N

a

V q δ

δ

( ) ⎟

⎠

⎜ ⎞

⎝

⎛ − + − +

=

2

4

2

2 1

i a

d a

d

N N N n

N n

( ) ⎟

⎠

⎜ ⎞

⎝

⎛ − + − +

=

2

4

2

2 1

i d

a d

a

N N N n

N p

a d

a

d n d

a d

N N q

N N

p

N N q

N N

n

ρ µ ρ µ

1 1

=

=

=

=

Mettendo a sistema con pn=n

i2

si ha

detector grade

electronics grade doping ≈ 10

12

cm

-3

≈ 10

17

cm

-3

Tipo n: N

d

>> N

a

Tipicamente N

a

– N

d

>> n

i2

Tipo p: N

a

>> N

d

Doping:

(6)

6

Rivelatori a stato solido

La giunzione p-n.

Abbiamo visto che occorre ridurre la carica libera nel volume attivo per ottenere un rapporto fra segnale e rumore favorevole (24000 coppie di segnale vs 1.5x10

10

di coppie termiche) occorre svuotare di carica

libera il volume attivoà diodo in polarizzazione inversa

Date 2 regioni contigue di silicio una di tipo p e l’altra di tipo n.

La giunzione e' costituita dall'interfaccia tra la regione p ed n, in cui la densita' di carica cambia bruscamente

Valori tipici di drogaggio sono:

10

12

/cm

3

(n) e 10

15

/cm

3

(p)

(molto minori che nei circuiti integrati e diodi o transistor, nei quali la concentrazione è ~ 10

17(18)

/cm

3

)

Rivelatori di Particelle

(7)

P-N junction

Without an external potential applied, there will be a thermal flux of charge carriers at the junction: a flux of e- from n to p region and h from p to n region.

A space charge region forms due to fixed positive ions in the n region and fixed e- in the p region.

Net flux is = 0 when the built-up electric field, or the contact potential V

c

due the space charge

(8)

Correnti alla giunzione

•  Per es. prendiamo gli elettroni. All'equilibrio, non c’e corrente netta.

•  All'equilibrio, nella zona n ci sono cariche con energia termica sufficiente a superare la barriera di potenziale V

d

(n ∼ exp(-eV

d

/2kT) e diffondere nella zona p, dove si ricombinanoàflusso di ricomb. o di saturazione da n a p, J

nr

•  Deve esserci flusso di cariche dalla zona p a quella n, generate

termicamente nella zona p che diffondono attraverso la giunzione, J

ng

.

•  All'equilibrio J

ng

+ J

nr

= 0

•  Lo stesso argomento si applica alle lacune: J

pg

+ J

pr

= 0

•  Quando un pot. V esterno e' applicato, l'altezza della barriera di pot alla giunzione diventa V

d

+ V

Rivelatori di Particelle 8

(9)

P-N junction in forward bias

In tal caso il # di e- che supera la barriera e'

∝ exp[-e(V

d

– V)/kT] = (cost.)exp[eV/kT], quindi la corrente di saturazione J

nr

e J

pr

∝ exp[eV/kT].

Per V = 0, J

pr

= J

pg

e J

nr

= J

ng

P region held positive wrt n region

(10)

P-N junction in reverse bias

10 Rivelatori di Particelle

Se n e' tenuto positivo rispetto a p, la barriera di potenziale cresce di –eV à le correnti di saturazione sono soppresse dall'exp, mentre quelle di generazione rimangono costanti.

Quindi in condizioni di "reverse" bias"

J

tot

= J

pg

+ J

ng

La zona di carica spaziale alla giunzione si allarga

Nella zona di carica spaziale non ci sono cariche libere di

muoversi

N positive wrt p

(11)

Depth of the depletion region

(12)

Depth of the depletion region

12 Rivelatori di Particelle

b ≈ 2 ε V qN

d

1+ N

d

N

a

( )

"

#

$ $

$

%

&

' ' '

12

a ≈ 2 ε V qN

a

1+ N

a

N

d

( )

"

#

$ $

$

%

&

' ' '

12

Require continuity of potential and its derivative at the junction @ x=0

(13)

Rivelatori a stato solido

In assenza di potenziale esterno, l’altezza della barriera di potenziale di contatto V

d

è :

la zona di svuotamento è in genere piccola, circa 10 µm, con i valori tipici di doping

Se N

a

>>N

d

x

n

>>x

p

la zona di svuotamento è quasi tutta nella regione n (meno drogata):

n mV N N q

V kT

i d a

d

= ln

2

≈ 600

x

n

= 2 ε (V

d

+V ) qN

d

1+ N

d

N

a

( )

!

"

# #

#

$

%

&

&

&

12

x

p

= 2 ε (V

d

+V ) qN

a

1+ N

a

N

d

( )

!

"

# #

#

$

%

&

&

&

12

d ≈ x

n

≈ 2 ε (V

d

+V ) qN

d

"

# $ %

&

'

12

V

dep

d

2

2 ερµ

Se viene applicato un potenziale V, la zona di svuotamento diventa:

La tensione a cui lo spessore svuotato e’ = a quello del rivelatore, d, e’ il “depletion voltage”

In tal caso tutto il volume del diodo diventa “attivo”, cioe’ capace di dare

= 2 ( ερµ V )

12

Valori tipici delle tensioni di

Il potenziale di contatto V

d

e’ di solito << V e puo’

essere trascurato

(14)

depleted zone

Reverse biased abrupt p + n junction

Poisson’s equation

( ) q N

eff

dx x

d = ⋅

0 0 2

2

φ εε

Electrical

charge density

Electrical field strength

Electron

potential energy

Positive space charge, N

eff

=[P]

(ionized Phosphorus atoms)

particle (mip)

+V <V

B dep

+V >V

B dep

The charge liberated in the undepleted region is not collected since there is no electric field applied in that region and the free charge is much greater.

Full charge collection only for V

B

>V

dep

!

neutral bulk (no electric field)

14

Rivelatori di Particelle

(15)

P-N junction: overview

E field linear, max at junction,

null at electrodes

(16)

16

Rivelatori a stato solido

Capacità

Siccome abbiamo una carica associata alla giunzione dipendente dal voltaggio possiamo parlare di una capacità di carica spaziale:

Abbiamo chiamato w la profondità della zona di svuotamento.

L’ incremento di carica dQ si ha ai lati della giunzione a causa dell’allargamento di w dw causato dalla crescita dV

B

del voltaggio di bias V

B

. è

B B

j

dV

dw dw dQ dV

C = dQ =

( )

B j

B d a

d a B

n B

d

C V

V N N

N N q dV

dx dV

dw

dw qN dQ

µρ ε ε

2 2

=

+

= ⋅

=

=

Capacità per unità di area.

L’ordine di grandezza di C

j

è ~150÷200 pF/cm

2

per V

B

~100V

Rivelatori di Particelle

Se A è l’area avremo C

j

=( ε /w)A

(17)

•  In condizioni di reverse bias, la corrente NON e' zero.

•  Due contributi: correnti di generazione e correnti di diffusione

Rivelatori a stato solido

Il contributo delle due correnti dipende dal materiale: nel Ge domina la corrente di diffusione, mentre nel Si domina la corrente di generazione.

Valori tipici nel Si, 35 nA/cm

2

j

diff

=q(n

p

n

)L

n

+ q(p

n

p

)L

p

(L = lunghezza di diffusione). Queste correnti di diffusione sono dovute alle cariche generate vicino alla zona di svuotamento e che diffondono nella zona di svuotamento stessa. Se τ

p

e τ

n

sono le vite medie dei p nella regione n e degli n nella regione p le lunghezze di diffusione saranno L

n

=(D

n

τ

n

)

1/2

e L

p

=(D

p

τ

p

)

1/2

, essendo D la costante di diffusione.

j

gen

=(1/2)(n

i

o

)d corrente dovuta alla carica generata nella zona di svuotamento. τ

o

= vita media

dei portatori minoritari nella zona di svuotamento: dipende da difetti e impurita' del reticolo che

ricombinano/intrappolano la carica. Questa corrente è proporzionale a d, lo spessore svuotato,

che a sua volta è proporzionale a (V

B

)

1/2

. n

i

dipende fortemente dalla temperatura (raddoppia

ogni 8

o

) è mantenere il silicio a temperatura costante.

(18)

18

Effects of Defects

Generation Recombination Trapping Compensation

e

h

e e

h h

Leakage Current Charge Collection Effective Doping

Density e E

C

E

V

I difetti creano livelli di energia nella gap, che oltre a generare corrente di leakage, possono intrapolare elettroni e lacune per un tempo lungo rispetto a quello di raccolta oppure possono ricombinare coppie catturate dalla stessa trappola à inefficienze di raccolta di carica.

Fisicamente sono creati da impurita' per sostituzione, interstiziale, dislocamento di piani reticolari, cioe' da tutti quei fattori che "distorcono" il potenziale periodico "ideale" del reticolo del semiconduttore...p. es irraggiamento

La statistica di questi processi e' descritta da quella di Shockley Read Hall (che non facciamo)

(19)

Rivelatori a stato solido

q  Polarizzando inversamente il diodo (cioè applicando una V

B

~100V dello stesso segno di V

d

) à la sottile zona di carica spaziale si

estende su tutto il diodo à diodo completamente svuotato.

d~x

n

~(2 ε V

B

/qN

d

)

1/2

ed in termini della resistività ρ d=(2 ε V

B

ρµ )

1/2

q  Il deposito di energia nella zona completamente svuotata, dovuto al passaggio della particella carica, crea delle coppie libere e-lacuna.

q  Sotto l’influenza del campo elettrico, gli elettroni derivano verso il lato n, le lacune verso il lato p à si ha una corrente rivelabile

q  la parte p serve :

v  per poter svuotare la parte n e quindi può essere molto sottile

(20)

20

Rivelatori a stato solido

300 µ m SiO

2

passivation readout capacitances

ca. 50-150 µm

(A. Peisert, Instrumentation In High Energy Physics,

World Scientific)

defines end of depletion zone + good ohmic contact

Rivelatori di Particelle

Larghezza tipica microstrip 15 um

Passo tipico 50-100 um (da confrontare con quello delle camere a deriva e TPC, 1-2 mm)

Possiamo usare la zona di carica spaziale svuotato come camera di ionizzazione.

Segmentando una o entrambe le faccie possiamo misurare la coordinata del

punto di passaggio della particella ionizzante.

(21)

Rivelatori a stato solido

(22)

AC Coupling

Rivelatori di Particelle 22

La corrente delle strip va disaccoppiata dall’ingresso del circuito di lettura poiche’ saturerebbe l’amplificatore.

Si inserisce un condensatore fra la strip e il circuito esterno, Puo’ essere discreto o integrato

(23)

Alimentazione del detector (bias)

•  Ciascuna strip va tenuta a tensione V (che puo' essere massa, per esempio sulla faccia di giunzione)

•  La densita' di strip e' molto alta e le strip sono molto piccole (10 um x qualche cm)

•  Occorre una "linea" di alimentazione per ciascuna strip

•  Non e' pensabile usare un "filo" per ogni strip

•  Soluzione: linea di alimentazione (o bias) integrata nel rivelatore

(24)

Polisilicon Bias

Rivelatori di Particelle 24

(25)

Polisilicon bias

(26)

Punch through bias

Rivelatori di Particelle 26

. The result is that the strips have a positive potential wrt the bias line.

The punchthrough

resistance depends on the barrier height and is fixed by 1/R

pt

= dI

pt

/dV

pt

Typical values of R

pt

are of O(1-10 GOhm)

The effect is due to a net flux of holes from strips to the bias line (called “guard- ring”) through a potential barrier. The height of barrier decreases with Vbias.

The current is I

pt

= I

s

e

αVpt

(27)

silici doppia faccia

(28)

Silici doppia faccia

Rivelatori di Particelle 28

(29)

Silici doppia faccia

(30)

AMS02 silicon detector

•  1264 p

+

strip junctions on one side

(junction side) with geometric pitch 55 um

•  384 n

+

(ohmic side) perpendicular to the p

+

strips with geometric pitch 104 um

junction side 4 cm

ohmic side 7 cm

The basic units of the tracker are 300 um-thick, n-doped, high

resistivity 7x4 cm

2

silicon sensors.

2500 pieces have been produced for

the tracker assembly B

Bending plane

I silici del tracciatore di AMS02

sono alimentati con punch through

sulla faccia p e con surface through

su quella n

(31)

The strips are metallized with Al for with pads for ultrasonic bonding.

The strip width is 12 um on P side and 40 um on N side

The sensors junctions operate over-

depleted in reverse bias voltage regime

to suppress the leakage current (noise

(32)

32

Rivelatori a stato solido

Risoluzione spaziale intrinseca (di singolo punto) Dipende da:

v  Processi fisici quali le fluttuazioni della perdita di energia, la diffusione dei portatori di carica.

v  Fattori esterni quali il numero di strip, il modo di lettura, il rumore dell'apparato (o meglio S/N)

Si possono raggiungere precisioni fino a ~ 3 µ m.

La risoluzione spaziale "totale" dipende in maniera cruciale

dall'allineamento relativo dei differenti moduli che costituiscono l'apparato tracciante à necessarie misure continue di posizione relativa dei rivelatori

Rivelatori di Particelle

(33)

The tracker

assembly

(34)

The fundamental unit of the tracker is a

‘ ladder ’ : a set of mechanically and electrically connected silicon sensors.

To reach the highest position resolution, it is necessary to align the single

sensors to a precision of few microns over a lenght up to 60 cmàspecial high

precision jigs have been built to assembly the sensors.

The tolerance on the sensors

dimensions is less then 5 um and the distance between 2 adjacent sensors is

about 20 um.

The final precision on alignment is

better than 4 um

(35)

The ladder assembly

(36)

To connect electrically all the sensors in a ladder, all the strips on the P

side are daisy-chained with a 25 um Al wire through ultrasonic bondings

(37)

On the N side, the front-end electronics is at one end, so that a special upilex (kapton) fanout to connect the strips to the FEE has been developed

To reduce the number of

readout channels, the odd and even strips are

connected to same RO channel.

The ambiguity is

solved with

(38)

To read out all the strips would result in a too much hugh number of

FE electronics

channelsà the read out pitch is arranged so that

a floating strips is left between two readout strips on both sidesà

On p side the RO pitch is 110 um à 642 RO

chann./ladder

On N side the RO is 208 umà 384 RO

chann./ladder

for 196608 RO channels The charge collection is made via

the interstrip capacitive charge

sharing

(39)

Silicon Tracker Ladder

Ladder structural stability is ensured by a carbon fiber foam

28-60 cm

(40)

Plane integration

Impossibile visualizzare l'immagine. La memoria del computer potrebbe essere insufficiente per aprire l'immagine oppure l'immagine potrebbe essere danneggiata. Riavviare il computer e aprire di nuovo il file. Se viene visualizzata di nuovo la x rossa, potrebbe essere necessario eliminare l'immagine e inserirla di nuovo.

Optimize the acceptance

The planes are made a aluminium honeycomb structure enveloped in a

carbon fiber foil. This ensures great stability against vibrations and G-

forces during the launch

B

192 ladders to fill the tracker planes

154 built and tested

(41)

Displacements before/after flight in the bending plane (Y)

Displacements before/after flight in the Z

Displacements before/after flight in the non bending plane (X)

Very good stability of planes

(42)

Rivelatori di Particelle 42

Rivelatori a stato solido

(43)

The Charge Signal

  Collected Charge for a Minimum Ionizing Particle (MIP)

•  Mean energy loss

dE/dx (Si) = 3.88 MeV/cm

⇒ 116 keV for 300µm thickness

•  Most probable energy loss ≈ 0.7 ×mean

⇒ 81 keV

•  3.6 eV to create an e-h pair

⇒ 72 e-h / µm (most probable) ⇒ 108 e-h / µm (mean)

•  Most probable charge (300 µm) ≈ 22500 e ≈ 3.6 fC

Mean charge

Most probable charge ≈ 0.7× mean

N = (dE/dx)(x/w)

(44)

0 100 200 300 400 500

ADC channel (arb. units) Landau distribution

Noise

Landau distribution with noise

[M.Moll, schematic figure!]

Signal to noise ratio (S/N)

 Landau distribution has a low energy tail - becomes even lower by noise broadening

 Good hits selected by requiring N

ADC

> noise tail

If cut too high ⇒ efficiency loss If cut too low ⇒ noise occupancy

 Figure of Merit: Signal-to-Noise Ratio S/N  Typical values >10-15, people get nervous

below 10.

Radiation damage severely degrades the S/N.

Noise

Signal Cut (threshold)

44

Rivelatori di Particelle

(45)

Rivelatori a semiconduttore

(46)

Shot noise

Rivelatori di Particelle 46

a

(47)

Capacitance noise

(48)

Parallel resistor noise

Rivelatori di Particelle 48

(49)

Serie resistor noise

(50)

Rivelatori di Particelle 50

(51)
(52)

Rivelatori di Particelle 52

(53)

Si detectors: typical noise performance

(54)

Risoluzione spaziale

Rivelatori di Particelle 54

(55)

Risoluzione spaziale

(56)

Rivelatori di Particelle 56

Risoluzione spaziale

(57)

t=0

t=5 ns Time evolution of current

Ionization cylinder

Intrinsic collection time is O(tens of ns)

V

bias

Ground

300 um Silicon layer

Il raggio del cilindro di ionizzazione e' fissato

essenzialmente dal range dei

raggi δ della ionizzazione

secondaria

(58)

Rivelatori di Particelle

58

The convection–diffusion equation can be derived in a straightforward way from the continuity equation, which states that the rate of change dn/dt for a scalar quantity in a differential control volume is given by flow and diffusion into and out of that part of the system along with any generation or destruction inside the control volume:

n

where is the total flux and R is a net volumetric source for c. There are two sources of flux in this situation. First, diffusive flux arises due to diffusion. This is typically approximated by Fick's first law:

i.e., the flux of the diffusing material (relative to the bulk motion) in any part of the system is proportional to the local concentration gradient. Second, when there is overall convection or flow, there is an associated flux called advective flux:

The total flux is given by the sum of these two:

Equazione di diffusione

n

n

n n

n n n

n

(59)

trap

-

As for gas: initial volume recomb and Q loss during their travel to electrodes

Response to a primary ionization

Particle

h e

-

h

+

e

-

E

Recombination losses q

0

=A*Q

0

Primary

ionisation Q

0

e

-

Trapping, recombination q=q

0

e –(L/λ)

trap trap

n n n

(60)

Drift and Diffusion in Presence of E field

E=0 thermal diffusion

E>0 charge transport and diffusion

Δs, Δt s

Electric Field

Electron swarm drift Drift velocity

Diffusion

e

-

A

+

= 0 v

t

t

v

D

v =

N(x, t) = N

0

4 π Dt e

( x−vDt )2 4 Dt

The solution of diffusion-transport eqn is then

drift + diffusion motion: the average position of the charge swarm moves as x = vt, while the width increases in time

v

D

= µE

(61)

  Charge Collection time

• Drift velocity of charge carriers v ≈ µE, so drift time, t

d

= d/v = d/µE Typical values: d=300 µm, E= 2.5 kV/cm,

with µ

e

= 1350 cm

2

/ V·s and µ

h

= 450 cm

2

/ V·s ⇒ t

d

(e)= 9ns , t

d

(h)= 27ns

  Diffusion

• Diffusion of charge “cloud” caused by scattering of drifting charge carriers, radius of distribution after time td:

with diffusion constant • Same radius for e and h since t

d

∝ 1/µ

Typical charge radius: σ ≈ 6µm, could exploit this to get better position resolution due to charge sharing between adjacent strips (using centroid finding), but

Charge Collection time and diffusion

Dt

d

= 2

σ D = µ kT q

(62)

Risoluzione spaziale

Rivelatori di Particelle σ(t) (um) 62

(63)

Risoluzione spaziale

(64)

Risoluzione spaziale

Rivelatori di Particelle 64

2

(65)

Si strip detectors: spatial resolution

(66)

Risoluzione spaziale

Rivelatori di Particelle 66

But the signal-to-noise ratio plays an essential role

(67)

Si strip detectors: spatial resolution

(68)

Risoluzione spaziale

Rivelatori di Particelle 68

(69)

Risoluzione spaziale

(70)

Si strip detectors: spatial resolution

70

Rivelatori di Particelle

(71)

Si strip detectors: spatial resolution

(72)

Pixel detector

Rivelatori di Particelle 72

(73)

Pixel detector

(74)

74

Rivelatori a stato solido

Pixel

§  Si segmenta il Si a quadratini

§  Elettronica con la stessa geometria

detector

electronics bump bonds

RD 19, E. Heijne et al., NIM A 384 (1994) 399

Flip-chip technique

Rivelatori di Particelle

(75)

The diode, operated above the breakdown voltage, is in a”meta-stable” state.

Until some charge is generated in the avalanche regione the current stays stable

Thermal generation is a noise source.

A single photon is able to trigger an avalanche.

The avalanche gives a large current pulse above the DC current.

Counting the pulses, photons are counted

(taking into accunt conversion probability,

APD are diodes operated in reverse bias mode above the breakdown voltage.

(76)

Avalanche Photodiode (APD)

APDs internally multiply the primary photocurrent before it enters to following circuitry.

In order to carrier multiplication take place, the photogenerated carriers must traverse along a high field region. In this region, photogenerated electrons and holes gain enough energy to ionize bound electrons in VB upon colliding with them. This multiplication is known as

impact ionization. The newly created carriers in the presence of high electric field result in more ionization called avalanche

effect.

Reach-Through APD structure (RAPD)

showing the electric fields in depletion region and multiplication region.

Optical radiation

(77)

Principle of operation

1.  photon is absorbed in the depleted semiconductor

2.  photo electron drifts into high field region and initiates an avalanche breakdown

3.  passive quenching by resistor (few MΩ)

4.  deadtime ≈10

-7

s given by the time constant to recharge the pixel‘s capacity

The avalanche initiated by the pe increases the current while the V stays constant (due to to the slope of IV in geiger mode, almost vertical).

The voltage drop in the quenching resistor ΔiR

q

decreases the voltage at the diode below

breakdown threshold and avalanche stops.

(78)

SiPM

Rivelatori di Particelle 78

SiPM are matrices of APDs (up to 50.000) connected in parallel to a common bias line and a common readout line.

The output signal is the sum of the output of all the APDs which fired in the array: the output

signal is proportional the number of photons hitting the SiPM

(79)
(80)

Rivelatori di Particelle 80

(81)

Paragone di apparati per misure di posizione

A seconda dell’applicazione vengono usati diversi apparati per le misure di posizione. C’è la tendenza ad andare a tempi di ripetizione sempre più corti ed a rate sempre più alti (10

9

/s ad LHC)

è

rivelatori al Silicio se reggono il rate.

Per anelli e

+

e

-

con basso rate di eventi va benissimo una camera cilindrica ( a deriva o TPC o jet chamber).

Ogni esperimento necessita del suo apparato a seconda di quello che

si vuole misurare.

(82)

Rivelatori al silicio

•  Solidi à autosostenenti (no strutture complicate)

•  Alta granularita' (segmentazione 20 -50 um)

•  Alta risoluzione spaziale (3-10 um)

•  Alta risoluzione in energia

•  Risposta temporale veloce (Tc < 30 ns)

•  No alta tensione (Vbias < 200 V)

•  Funzionano bene nel vuoto e in campi B

•  Buona rad hard

•  Costi contenuti

•  Tecnologia di costruzione solida

Rivelatori di Particelle 82

(83)

Paragone di apparati per misure di posizione

Apparato Risoluzione (µm)

Tempo morto

(ms) Tempo

sensibilità (ns)

Tempo lettura (µs)

vantaggi

MWPC 200 <10

-5

50 10

Tempo di risoluzione

MSGC 30 <10

-5

20 5

Alto rate, risoluzione

spaziale

Cam. drift 100 <10

-5

500 10

Risoluzione spaziale

Cam. bolle 20 100 10

6

10

4 Analisi ev. complessi

c. streamer 30 10 10

3

10

4 Analisi molte tracce

Cam. flash 1000 10 10

3

10

3 Costano poco

c. scintilla 200 5 10

3

10

4 semplicità

Emulsioni 3 0 ∞ 10

9 Risoluzione spaziale

(84)

84

Bibliografia

Tutti gli argomenti sono comunque trattati anche su:

C. Grupen,Particle Detectors, Cambridge University Press, 1996, capitolo 4 Konrad Kleinknecht, Detectors for Particle Radiation, Cambridge U.K.,cap 2,3 Più in dettaglio:

Camere proporzionali e a deriva :

i.  Blum & Rolandi, Particle Detection with Drift Chambers, Springer Verlang, 1994

ii.  Principle of operation of multiwire proportional and drift chambers F. Sauli su Experimental Tecniques in High Energy Physics, T.Ferbel (editore),World Scientific, 1991

Stato solido:

Silicon Microstrip detectors A. Peisert su Instrumentation in High Energy Physics, F.Sauli (Editore), World Scientific, 1992

Altra bibliografia è indicata sulle slides.

Rivelatori di Particelle

Riferimenti

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