LA STAMPA
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2016 .
Cuneo e provincia
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Cuneo, stage e borse di studio
Record di progetti all’estero per gli studenti del Grandis
Progetti internazionali, scam- bi, stage e tirocini: gli studenti del «Grandis», lo scorso anno scolastico, sono riusciti a vin- cere 75 borse di studio per l’estero, per un valore di 220 mila euro, da progetti europei, regionali e di fondazioni ban- carie. Un record con pochi eguali in provincia a cui vanno aggiunti altri 100 ragazzi che hanno preso parte a soggiorni di studio e scambio.
Testimonianze Ieri al cinema Monviso alcune delle esperienze più significa- tive sono state raccontate agli alunni delle classi quinte e del corso turistico. Sul palco sono saliti i ragazzi che con slides e foto, montate con musica, hanno illustrato le loro espe- rienze all’estero.
Marta Occelli di Cuneo, 18 anni, diplomata tecnico turi- stico a luglio, con Erasmus plus ha trascorso tre settima- ne in Irlanda con la sua classe:
«Abbiamo seguito un corso e fatto esperienze legate alla so- stenibilità del turismo. Prima in un ecovillaggio a due ore da Dublino e poi nella capitale».
Samantha Ortu, 19 anni, di Borgo San Dalmazzo, diplo- mata in servizi sociosanitari, ha raccontato i 4 mesi in Sco- zia con il «Master del talenti»
di Fondazione Crt, da luglio ad ottobre: «Ho lavorato in una nursery di Edimburgo, una Materna e asilo insieme per bimbi da 3 mesi a 5 anni. È sta-
to interessante mettersi alla prova in modo diverso».
Sul palco è salita anche Na- dia Tarquini di Cervasca, che da ottobre a febbraio ha lavora- to in un carcere minorile a Va- lencia, insieme a due colleghe:
«Il riformatorio si trova nella parte più povera della città, do- ve ci sono anche i fratelli di de- tenuti. Prima di iniziare ho fat- to un corso intensivo di spagno- lo di una settimana».
Gentjan Ujka, 20 anni, origi- ni albanesi, classe quinta del
corso aziendale, ha raccontato la sua disabilità («Sono ipoven- dente: vedo il 20% da un solo occhio e sono venuto in Italia 8 anni fa per le cure») e la sua esperienza in Irlanda, sempre a Dublino: «Ho lavorato due mesi in un ospedale fuori dalla capitale, per la gestione dei fa- scicoli dell’anagrafe. Un’espe- rienza che aumenta in modo si- gnificativo la tua indipendenza e autonomia. Essere lontano dalla famiglia aiuta».
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LORENZO BORATTO CUNEO
Cuneo: s’inaugura rassegna sulla cooperazione internazionale
Mostra, eventi e dibattiti raccontano 50 anni di Lvia
Ultime iniziative per i 50 an- ni di Lvia, l’associazione di volontariato internazionale fondata a Cuneo da don Aldo Benevelli. Oggi a palazzo Sa- mone, alle 15,30, s’inaugura la mostra «porte aperte Lvia» con foto, video e attivi- tà interattive per conoscere
«50 anni di una storia di pace e cooperazione tra i popoli».
Previsti eventi fino al 13 di- cembre: spettacoli musicali, cene di solidarietà, venerdì e sabato, al Centro incontri, un forum sulla «cooperazio- ne internazionale».
L’associazione si prepara da mesi a questo anniversa- rio: a giugno era stata conse- gnata una speciale «Medaglia del Presidente della Repubbli- ca» accompagnata da un mes- saggio di Sergio Mattarella, mentre pochi giorni fa è stata inaugurata un’eoliana alta 13 metri tra Cuneo e Borgo, un mulino a vento montato su un pozzo scavato in profondità, simbolo dell’accesso all’acqua (uno dei capisaldi dei progetti dell’associazione).
Riconoscimento A Roma poi il volontario Mar- co Alban, 43 anni, da 18 in Lvia, ha ricevuto il «premio del vo- lontariato internazionale» dal Focisv, la federazione degli or- ganismi cristiani servizio in- ternazionale volontario. «Ho conosciuto don Aldo nel ’97 - dice -: un padre carismatico, ci parlò della Resistenza. Sono un lettore di Fenoglio e Pave- se: mi colpirono le sue parole.
Diceva: “Un povero non è un uo- mo libero, perché non può sce- gliere. Con quello che farete nel mondo cercate di dare libertà alla gente, come succedeva du- rante la Resistenza”».
Aggiunge: «Ho seguito i pro- getti Lvia in Senegal, lavorando per il riciclo della plastica: il progetto si è diffuso dalla Mau- ritania al Mozambico e per que- sta iniziativa sono stato pre- miato a Roma. La forza di Lvia?
Stabilisce partnership di lungo periodo, permettendo di valu-
tare i cambiamenti, non facen- do assistenzialismo, ma lavo- rando alla pari». Alban vive in Burkina Faso, seguendo i pro- getti dell’associazione in Africa occidentale. È sposato con una donna conosciuta in Senegal, hanno tre figli: «Il mio lavoro permette di vivere tra due mon- di. Per i miei figli è lo stesso: pa- scolano pecore nella valli di Lanzo con i miei parenti, allo stesso tempo hanno amici e la loro vita in Africa». [L. B.]
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Premio del volontariato
È stato consegnato a Marco Alban da 18 anni impegnato in progetti dell’Lvia e attualmente in Burkina Faso
FRANCESCO DOGLIO
L’incontro ieri mattina al cinema Monviso di Cuneo
Samantha
Ortu Nadia
Tarquini Marta
Occelli Gentjan Ujka