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CASCHI BIANCHI: INTERVENTI UMANITARI IN AREE DI CRISI – Asia 2014

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CASCHI BIANCHI: INTERVENTI UMANITARI IN AREE DI CRISI – Asia 2014 SCHEDA CINA - OVCI

Volontari richiesti : N 2

SEDE DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: PECHINO INTRODUZIONE

FOCSIV è la più grande Federazione italiana di ONG che da oltre 40 anni lavora nei sud del mondo realizzando progetti di cooperazione internazionale. Punto fermo di tutti gli interventi è stato ed è quello di contribuire, attraverso il lavoro di partenariato e la promozione dell’autosviluppo, al superamento di quelle condizioni di ingiustizia che potenzialmente sarebbero potuti essere, sono o sono stati fonte di conflitti e di maggiori ingiustizie, costruendo percorsi di pace. Per dare continuità al lavoro di prevenzione dei conflitti così intesi e volendo offrire la possibilità ai giovani italiani di sperimentarsi come operatori privilegiati della solidarietà internazionale, Volontari nel mondo FOCSIV in collaborazione con l’Associazione Papa Giovanni XXIII, la Caritas Italiana e il GAVCI ha presentato nel febbraio del 2007 all’UNSC il progetto madre “Caschi Bianchi” che intende collocare la progettualità relativa al servizio civile all’estero come intervento di costruzione di processi pace nelle aree di crisi e di conflitto (armato, sociale, economico, religioso, culturale, etnico…) con mezzi e metodi non armati e nonviolenti, attraverso l’implementazione di progetti di sviluppo. I conflitti infatti trovano terreno fertile dove la povertà è di casa, dove i diritti umani non sono tutelati, i processi decisionali non sono democratici e partecipati e dove alcune comunità sono emarginate. Il presente progetto di servizio civile vuole essere una ulteriore testimonianza dell’impegno della Federazione nella costruzione della pace nel mondo e vuol far sperimentare concretamente ai giovani in servizio civile che la migliore terapia per la costruzione di una società pacificata è lottare contro la povertà, la fame, l’esclusione sociale, il degrado ambientale; e che le conflittualità possono essere dipanate attraverso percorsi di negoziazione, mediazione e di riconoscimento della positività dell’altro.

DESCRIZIONE DEL CONTESTO SOCIO POLITICO ED ECONOMICO DEL PAESE DOVE SI REALIZZA IL PROGETTO:

CINA

Per secoli la Cina è stata una civiltà che ha primeggiato nel campo delle arti e della scienza, subendo un arresto nel XX secolo, poiché subì carestie, sconfitte militari ed un’occupazione straniera. Due guerre civili fra nazionalisti e comunisti (1927-1937 e 1945-1949) e l'invasione giapponese (1937-1945) terminarono con la proclamazione della Repubblica Popolare Cinese di Mao Zedong il primo ottobre 1949. Durante la seconda metà del Novecento si affermò un sistema socialista autocratico ed una linea economica che inizialmente seguì il modello sovietico, caratterizzato dal tentativo di realizzare un’economia pianificata centralizzata. Successivamente si è tentato un percorso alternativo che ha portato al disastro: il piano economico e sociale messo in atto dalla Repubblica Popolare Cinese dal 1958 al 1960, si proponeva di mobilitare la vasta popolazione cinese per riformare rapidamente il Paese, trasformando il sistema economico, fino ad allora di tipo rurale, in un’economia moderna ed industrializzata. Questo programma si è rivelato tuttavia un disastro tale da condizionare la crescita economica del Paese per anni. Dal 1966 Mao Zedong, già estromesso de facto dagli incarichi dirigenziali del Partito Comunista Cinese, lanciò la cosiddetta Rivoluzione Culturale, volta a frenare l’ondata riformista promossa in seno al partito. Il periodo di caos che ne seguì si interruppe solo nel 1969. Dalla morte di Mao, Deng Xiaoping e i successivi leader si sono focalizzati su uno sviluppo economico più orientato al mercato, una scelta che ha portato il Paese a quadruplicare la produzione e a diventare una delle potenze mondiali: dagli anni ’70 sono state attuate una serie di riforme riguardanti la pianificazione dell’agricoltura collettiva, la graduale liberalizzazione dei prezzi, il decentramento fiscale, la maggior autonomia alle imprese statali, la rapida espansione di un settore non statale e l’apertura al commercio e agli investimenti esteri. Grazie a questi interventi il PIL è cresciuto di dieci volte a partire dal 1978 e, seppure a ritmi meno serrati, continua ad aumentare (nel 2013 il tasso di crescita del PIL è stato del 7,7%), anche se il reddito pro-capite è ancora medio-basso e l’11,8% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà.

Dal punto di vista dello sviluppo umano, la Cina occupa il 101 posto nella classifica dell’UNDP con un indice di sviluppo umano pari a 0,699.

La Repubblica Popolare Cinese, nonostante le riforme e la conversione al libero mercato degli ultimi 15 anni, non ha introdotto alcuna libertà dal punto di vista politico. La situazione dei diritti umani nella Paese continua

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a subire numerose critiche da parte della maggior parte delle associazioni internazionali, che denunciano numerosi abusi. Il sistema legale è spesso criticato come arbitrario, corrotto e incapace di fornire la salvaguarda delle libertà e dei diritti fondamentali. La Cina è il paese al mondo per esempio in cui si eseguono più condanne a morte, che, benché secretate, secondo le stime di Amnesty International ammontano migliaia ogni anno. Inoltre la pianificazione famigliare obbligatoria, misura introdotta dallo stesso Mao Zedong nel 1979 per contrastare la fortissima crescita demografica, continua a suscitare feroci critiche.

Infine, uno studio annuale dell’Accademia Cinese delle Scienze Sociali descrive il sistema sanitario del Paese come costosissimo ed incapace di assistere i più poveri. Le riforme governative degli ultimi 10 anni hanno infatti creato un sistema inefficiente e iniquo, i cui fondi sono sempre carenti. Il problema è maggiore nelle zone rurali, dove il 90% della popolazione può godere solo di pochi servizi essenziali gratuiti, mentre per i restanti deve pagare costi superiori alle esigue possibilità economiche familiari.

DESCRIZIONE DELLE ONG E DEI PARTNER TERRITORIALI CHE COLLABORANO CON LE ONG:

OVCI la Nostra Famiglia - Organismo di Volontariato per la Cooperazione Internazionale, è stato costituito nel 1982 a Ponte Lambro (CO) e riconosciuto dal Ministero Affari Esteri come “idoneo” ai sensi della L. 38/79 con D.M. 2/9/83 n. 2129, idoneità riconfermata ai sensi della Legge 49/87, con D.M. 14/9/1988 n. 4187.Ampliamento idoneità alla formazione in loco di cittadini di Paesi in via di Sviluppo, decreto del 30/8/1995.

L’Organismo realizza:

¾ progetti per favorire la formazione e l’autonomia dei cittadini dei Paesi in via di Sviluppo, con particolare attenzione al tema della disabilità

¾ iniziative in Italia per la sensibilizzazione sociale in merito ai problemi dei popoli del mondo.

OVCI è attualmente attivo con i suoi volontari, specializzati nel campo della salute di base, dell’educazione, formazione professionale e riabilitazione di soggetti con disabilità, in Sud Sudan, Sudan, Ecuador, Cina, Marocco e Brasile. Sul territorio italiano, l’Organismo si articola attraverso sedi territoriali - “gruppi di animazione OVCI”, referenti e soci. Attualmente, i gruppi di animazione OVCI, sono 8.

Nel 1996 OVCI è stata invitata dall’Organizzazione non Governativa “Seimeizan”, con sede ad Heboura (Giappone) per contribuire, con personale esperto in riabilitazione, a un programma di formazione per Operatori impegnati nei Centri per Disabili gestiti dalla RedCroce Rossa Cinese, in collaborazione con la Federazione Cinese dei Disabili. Dopo diverse collaborazioni, nasce la richiesta da parte della Croce Rossa Cinese per il sostegno all’avvio delle attività del Centro di Riabilitazione di Fang Shan (nelle zone rurali della Municipalità di Pechino). Il Centro, completato dall’associazione Semeizan nel 1997, non aveva allora attivato i propri servizi in modo soddisfacente per la mancanza di personale qualificato e per un insufficiente meccanismo di accoglienza dell’utenza. L’intervento di OVCI si concretizza nella formazione del personale locale sulle tecniche riabilitative di minori e nel promuovere buone pratiche gestionali. Il modello riabilitativo proposto mira a porre il minore al centro del trattamento sanitario, senza la residenzialità, per rafforzare il legame familiare e contrastarne l’abbandono, così frequente in questa ed altre parti del Paese (cosa di cui comincia a rendersi conto OVCI accogliendo presso il Centro bambini con disabilità - d’ora in avanti BCD - provenienti da orfanotrofi delle provincie limitrofe). Il Centro si è dimostrato un buon modello di intervento a favore dei BCD tanto da essere riprodotto, con buoni risultati, anche in altri luoghi del nord della Cina, da diverse Organizzazioni locali.

A seguito di un accordo, inizialmente triennale (2008-2010, rinnovato fino al 2015) con la Federazione Nazionale Cinese Dei Disabili - sede di Xicheng - si rende possibile l’implementazione di un nuovo progetto, che ha tre obiettivi principali:

1. Promozione dell’Associazione cinese “WomendeJia Yuan” (d’ora in avanti WJY) che, con OVCI, favorisce attività di sensibilizzazione e formazione nel campo della disabilità.

2. Attivazione di un Servizio professionale per la valutazione delle abilità residue delle persone con disabilità e guida nella riabilitazione e prescrizione di ausili(Servizio di Valutazione e Guida), per la formulazione dei Piani Riabilitativi Individuali, attraverso accompagnamento, formazione e condivisione di buone pratiche gestionali con il personale locale. Il Servizio, inaugurato a luglio 2010, offre servizi di accoglienza e identificazione dei bisogni della persone con disabilità e della sua famiglia (o caregiver); valutazione e riabilitazione psico-pedagogica, fisioterapica, logopedica (comunicazione e linguaggio), terapia occupazionale e laboratorio pratico-manuale.

3. Miglioramento della risposta socio-educativa e riabilitativa di alcuni orfanotrofi di Pechino e zone limitrofe. La collaborazione si concretizza attraverso il lavoro diretto con i bambini per migliorare la loro qualità di vita; la formazione del personale degli orfanotrofi attraverso corsi strutturati,

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training on the job e monitoraggio; consulenza di carattere organizzativo/gestionale e strutturale (ristrutturazione o progettazione degli edifici); consulenza alle responsabili degli orfanotrofi e delle comunità (spesso gli orfanotrofi sono gestiti da comunità religiose) per apportare innovazioni ai percorsi formativi delle giovani che lavoreranno nelle opere di carattere sociale;

supporto a microprogetti (ristrutturazioni, borse di studio).

Partner

• Beijing China Dolls Center for Rare Disorders, Associazione di diritto cinese riconosciuta a livello nazionale, che si occupa di osteogenesi imperfetta, particolarmente interessata al nostro approccio olistico alle persone con disabilità.

• Beijing Municipality Xi Cheng District China Disabled Persons' Federation (CDPF) è la Federazione cinese dei disabili, parte della CDPF a livello nazionale. Si tratta di un’Organizzazione pubblica a servizio delle persone con disabilità (d’ora in poi, PCD) che rappresenta i loro diritti a livello Statale. Si occupa anche di tutta la legislazione in materia di disabilità e della promozione della piena cittadinanza delle PCD. Un distretto della CDPF ospita a titolo gratuito il Servizio di Valutazione e Guida (convenzione quinquennale 2011-2015) del progetto, e ha supportato come Leading Unit l’ufficializzazione dell’Organizzazione WJY, riconosciuta come Associazione di Diritto Cinese il 31 maggio 2012.

• Associazione “Womende Jia Yuan” (WJY), costituita da un gruppo di giovani con formazione in campo riabilitativo ed educativo che – consapevoli dell’importanza di fornire un servizio professionale a persone con disabilità e alle loro famiglie – ha deciso di costituire una squadra di lavoro, dopo anni di attività volontaria. Insieme ad OVCI gestisce il Centro di Valutazione e Guida di Pechino, inaugurato nel 2010. La mission a cui si ispira l’Associazione WJY è quella di lavorare per le persone con disabilità e le loro famiglie - con particolare attenzione ai bambini con disabilità - fornendo loro servizi individualizzati orientati a raggiungere il massimo livello possibile di autosufficienza e migliorare la propria qualità di vita. Tutto questo nella consapevolezza che la vera inclusione sociale delle persone con disabilità può essere raggiunta solo con un approccio integrato che promuove la collaborazione tra diverse Istituzioni – coinvolte in differenti livelli – e che per raggiungere questo obiettivo è necessario fornire un servizio multidisciplinare e professionale, oltre a saper dare risposte efficaci ai bisogni delle stesse persone con disabilità.

Questi partners, legati da lunga collaborazione con OVCI, si sono resi disponibili ad accogliere e coinvolgere volontari in SCV nelle attività.

NUMERO ORE DI SERVIZIO SETTIMANALI DEI VOLONTARI: 35 GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI: 5

MESI DI PERMANENZA ALL’ESTERO:

I volontari in servizio civile permarranno all’estero mediamente dieci (10) mesi.

EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI DEI VOLONTARI DURANTE IL PERIODO DI SERVIZIO:

Ai volontari in servizio, su tutte le sedi, si richiede:

¾ elevato spirito di adattabilità;

¾ flessibilità oraria;

¾ eventuale svolgimento del servizio anche durante alcuni fine settimana;

¾ attenersi alle disposizioni impartite dai responsabili dei propri organismi e dei partner locali di riferimento, osservando attentamente le indicazioni soprattutto in materia di prevenzione dei rischi sociali, ambientali e di tutela della salute;

¾ comunicare al proprio responsabile in loco qualsiasi tipo di spostamento al di la quelli già programmati e previsti dal progetto;

¾ partecipazione a situazioni di vita comunitaria;

¾ rispettare i termini degli accordi con le controparti locali;

¾ partecipare a incontri/eventi di sensibilizzazione e di testimonianza ai temi della solidarietà internazionale al termine della permanenza all’estero;

¾ scrivere almeno tre (3) articoli sull’esperienza di servizio e/o sull’analisi delle problematiche settoriali locali, da pubblicare sul sito “Antenne di Pace”, portale della Rete Caschi Bianchi;

¾ partecipare ad un modulo di formazione comunitaria e residenziale prima della partenza per l’estero.

¾ partecipare alla valutazione finale progettuale

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Inoltre, per le sedi di attuazione di seguito riportate, si elencano  i seguenti obblighi aggiuntivi: 

CINA - PECHINO(OVCI 76742)

¾ Si richiede al volontario di riferire al Responsabile di Progetto e al Rappresentate Paese in loco per ogni suo spostamento o comportamento, anche nel periodo di permesso, a garanzia del regolare svolgimento delle attività e del rispetto delle finalità dell’Ente

¾ Si richiede al volontario in servizio civile di mantenere un rapporto costante con il Responsabile del Servizio Civile presso la sede italiana

¾ Si richiede al volontario, se necessario, la disponibilità di utilizzare una macchina intestata all’Organismo per la realizzazione delle attività progettuali

PARTICOLARI CONDIZIONI DI RISCHIO PER I VOLONTARI CONNESSE ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO:

CINA - PECHINO(OVCI 76742)

Nello svolgimento del proprio servizio, i volontari in servizio civile impiegati nel progetto sono soggetti alle seguenti condizioni di rischio:

Rischi politici e di ordine pubblico:

¾ il Paese è sostanzialmente stabile e sicuro. Si sono verificate recentemente delle situazioni che sono state presentate come atti terroristici dalle Autorità cinesi con la conseguente intensificazione delle misure di sicurezza (episodi di violenza che si sono verificati a Urumqi (Xinjiang). La criminalità è comunque in aumento e tocca anche gli stranieri, i quali sono soprattutto vittime di scippi e furti di passaporto

Dopo quasi 15 anni di presenza in Cina, possiamo dire che Pechino è una città estremamente sicura per gli stranieri – gli episodi di furti e scippi sono paragonabili a qualsiasi capitale occidentale, e a volte inferiori. Gli stessi locali ci tranquillizzano rispetto la questione sicurezza e si sono sempre posti come garanti per la nostra incolumità fisica.

Rischi sanitari:

¾ in molte città cinesi, incluse Pechino e Tianjin, possono verificarsi altissimi livelli di concentrazioni di polveri sottili in concomitanza con condizioni atmosferiche di bassa pressione e mancanza di vento.

In tali contesti, si raccomanda di prendere le precauzioni necessarie e ed esercitare la dovuta cautela nell’esporsi all’aperto per tempi prolungati.

¾ Si segnalano ancora casi di infezione da influenza aviaria A(H7N9), sebbene le Autorità sanitarie locali dichiarino un miglioramento della situazione. A Pechino non sono richiesti vaccini particolari perché il livello di igiene è buono, anche se si consigliano i vaccini tipici del viaggiatore, tetano/difterite; epatite A; epatite B; tifo OS. Le nostre attività si svolgono in aree generalmente non sismiche. Riconosciamo il problema legato all’inquinamento atmosferico.

Altri Rischi:

¾ Si ricorda che in Cina esistono numerose zone sismiche.

ACCORGIMENTI ADOTTATI PER GARANTIRE I LIVELLI MINIMI DI SICUREZZA E DI TUTELA DEI VOLONTARI A FRONTE:

Per garantire livelli minimi di tutela e sicurezza dei volontari in relazione a rischi Politici e di ordine pubblico

RISCHIO ACCORGIMENTO

ATTI TERRORISTICI

OVCI la Nostra Famiglia si impegnerà a comunicare alle Rappresentanze Diplomatiche d’Italia nel Paese d’invio dei volontari, la loro residenza abituale e il tipo di progetto in cui saranno impegnati, oltre a contattare le Autorità Nazionali Italiane (inserendo i nomi dei volontari in SCN sul sito https://www.dovesiamonelmondo.it) per permettere loro di pianificare interventi di assistenza. Si impegnerà anche a contattare le rappresentanze consolari Italiane in loco per fornire ed ottenere aggiornamenti adeguati e puntuali rispetto alla situazione dei volontari eventualmente interessati dagli atti.

MICROCRIMINALITÀ

OVCI la Nostra Famiglia raccomanderà ai giovani in SC di fare riferimento al Rappresentante Paese e all’OLP in loco per evitare situazioni di pericolo, pianificando con loro ogni spostamento. Si suggerisce ai volontari in SC di non circolare in orari notturni e in zone isolate della città, oltre a evitare spostamenti

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con oggetti di valore (ipad, macchine fotografiche, ...). Viene consigliato di non spostarsi con ingenti somme di denaro e portare con sé i documenti di identità, oltre fare degli stessi una fotocopia degli stessi. Raccomandiamo gli spostamenti con mezzi pubblici riconosciuti/legali e taxi registrati.

Per garantire livelli minimi di tutela e sicurezza dei volontari in relazione a rischi sanitari:

RISCHIO ACCORGIMENTO

PROFILASSI E VACCINAZIONI

Prima della partenza sarà creato un contatto diretto tra volontario in SC e il medico infettivologo di fiducia dell’Organismo, dr. Agostino Zambelli, medico specializzato in malattie infettive – Ospedale Sacco di Milano – con numerosi missioni nei progetti sanitari OVCI. Il dr. Zambelli è anche il referente medico italiano per eventuali necessità durante la permanenza in loco dei volontari OVCI, facilmente raggiungibile sia via mail si telefonicamente

Si consiglia di adottare accorgimenti comportamentali nell’utilizzo dell'acqua: non bere acqua del rubinetto e lavare con attenzione frutta e verdura causa l'uso abbondante di antiparassitari nelle coltivazioni locali.

E’ consigliabile pianificare le attività fisiche all’aperto in funzione dei livelli di concentrazioni previste delle polveri sottoli.

I centri ospedalieri più vicini sono:

¾ Pechino offre diversi ospedali privati e pubblici a cui ci si può affidare in caso di problemi di salute, raggiungibili con taxi, autobus o metropolitana, in media in 30 minuti. Grazie anche al nostro tipo di servizio, abbiamo una mappatura del territorio aggiornata e un medico italiano operate a Pechino – dr. Cecchi – che è disponibile per accertamenti. Lo stesso medico si è occupato della stesura di un vademecum contenente riferimenti e indicazioni utili nel caso in cui persone espatriate necessitino di interventi sanitari.

Per garantire livelli minimi di tutela e sicurezza dei volontari in relazione a rischi di inerenti calamità naturali:

RISCHIO ACCORGIMENTO

TERREMOTO

Premesso che le attività in cui saranno inseriti i volontari in SC sono prevalentemente non sismiche, OVCI la Nostra Famiglia si impegna a contattare l’Unità di Crisi italiana per attivare in maniera coordinata un eventuale piano di evacuazione dei volontari dalla zona colpita.

La sede di realizzazione del progetto è costruita secondo regole antisismiche Ai volontari verrà fornito un piano di evacuazione nel caso di emergenza terremoto previsto dalla municipalità di Pechino per le strutture pubbliche

PARTICOLARI CONDIZIONI DI DISAGIO PER I VOLONTARI CONNESSE ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO:

Nello svolgimento del proprio servizio, i volontari impiegati all’estero nel presente progetto sono soggetti alle seguenti condizioni di disagio:

¾ il disagio di ritrovarsi immersi in una realtà diversa da quella conosciuta e non avere le giuste coordinate per comprenderla, per capire come relazionarsi e comportarsi sia nei confronti delle controparti locali che delle istituzioni locali;

¾ il disagio di dover utilizzare quotidianamente particolari accorgimenti sanitari resi necessari dal vivere in territori in cui sono presenti patologie endemiche (malaria, aids e/o tubercolosi, ..)

¾ il disagio di ritrovarsi in territori in cui le condizioni climatiche possono, in certe situazioni, ostacolare o/e ritardare le attività previste dal progetto

¾ il disagio di vivere in territori dove le comunicazioni telefoniche ed il collegamento internet non è sempre continuo ed assicurato.

Si riportano di seguito, per ogni singola sede di attuazione di progetto, eventuali dettagli aggiuntivi a quelli sopra esposti, con particolare riferimento alle condizioni di disagio:

CINA - PECHINO(OVCI 76742)

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¾ il disagio di condividere l’appartamento che l’Organismo mette a disposizione per i 2 volontari in Servizio Civile

DESCRIZIONE SEDE

DESCRIZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALE:

CINA - PECHINO

Pechino è la capitale della Cina, è la seconda città più popolosa della Cina dopo Shangai, con circa 20,7 milioni di cittadini (dati fine 2012), copre una superficie di 16.411 kmq. Confina in tutte le direzioni con la provincia dell'Hebei, e a sud-ovest con la municipalità di Tientsin. È una delle 4 municipalità autonome della Cina (le altre sono Shanghai, Tianjin and Chongqing). È riconosciuta come il centro politico, scientifico e culturale della Nazione, mentre il centro economico è Shangai.

Il PIL del 2013 è stato del 7,7%, contro il 7,8% dell’anno precedente, dato in linea con le aspettative del Governo cinese tenuto conto delle condizioni generali dell'economia mondiale e della necessità di trasformare l'economia cinese nella componente industriale. Stando allo slogan coniato dall’ex Primo Ministro WenJiabao nel 2009, il “salto di qualità” della produzione industriale è, insieme alla crescita economica, uno dei due “i fattori da proteggere”. Uno slogan ripreso ad ampie maniche dal XII Piano quinquennale di Sviluppo Economico e Sociale (2011-2015) che ha ridimensionato gli obiettivi di crescita, dando però una vigorosa spinta allo sviluppo di settori eco-compatibili e all’innovazione endogena anche nelle realtà industriali minori. La scelta di Pechino in questo senso si è dimostrata da sempre lungimirante: le spese in ricerca e sviluppo sono passate dal 0.90% sul PIL del 2000 al 1.84% del 2011 e ulteriori investimenti sono previsti nel piano quinquennale proprio per favorire la “de carbonizzazione” dell’economia.

La deturpazione ecologica e l’eccessivo sfruttamento delle risorse naturali hanno reso l’ambiente urbano invivibile e non più adatto allo sviluppo di nuove realtà produttive. Non è un caso che l’obiettivo principale del governo di Pechino sia lo spostamento dell’ago della bilancia industriale verso produzioni a minor impatto ambientale nei settori hight-tech, ad alto contenuto di innovazione e di ricerca. Secondo il China Council of International Cooperation on Environment and Development (CCICED) diretto dal Vice-Premier Li Keqiang (al Congresso del Partito dal 2012 e Primo Ministro dal 15 marzo 2013), la svolta “verde” cinese è in larga parte obbligata dall’obiettivo di crescita duratura. Servono sforzi ingenti per sviluppare il settore dei servizi e favorire l’utilizzo di energie alternative nelle produzioni tradizionali, dove però è la mancanza di innovazione a farla da padrone.

Li Kegiang si è anche pronunciato per attuare progetti di ristrutturazione dell'economia cinese, soprattutto in campo sociale (con la concessione di diritti e l'aumento dei salari), dove il modello economico - eccessivamente sbilanciato sulle esportazioni - ha compresso, secondo Li, i diritti dei cittadini, costringendoli a regimi di lavoro insostenibili.

Anche dal versante turistico arrivano notizie preoccupanti, infatti la città di Pechino sembra perdere interesse per i turisti stranieri. Uno dei fattori che maggiormente frenano il flusso turistico nella capitale cinese è legato al livello dell’inquinamento dell’aria, come ha spiegato Lu Yong - Direttore della Commissione Municipale di Pechino per il Turismo - Pechino deve fare i conti con una concentrazione di particelle sottili PM 2,5, le più pericolose per la salute umana, di quaranta volte superiore ai limiti fissati dall’Organizzazione mondiale della Sanità. Il 7 novembre 2013, la Municipalità di Pechino ha annunciato cambiamenti drastici per le auto private, introducendo una legge che:

1. riduce le immatricolazioni di almeno il 37,5% a partire dal 2014

2. vieta la circolazione di più di 6 milioni di auto (oggi a Pechino circolano 5,4 milioni di veicoli) 3. prescrive che il 40 per cento degli autoveicoli nuovi sia costituto da “veicoli a nuova energia”,

inclusi i veicoli ibridi.

La crisi economica mondiale ha colpito anche questo Paese, sono 26 i milioni di lavoratori, praticamente quanto tutta la popolazione attiva dell’Italia, che hanno perso o stanno per perdere il lavoro in Cina a causa della crisi economica. Il Governo ha già difficoltà a pagare i già pochi sussidi sociali previsti per i più disagiati.

Pechino ha una tendenza opposta, il settore privato si è sviluppato molto rapidamente (è passato da 151.000 imprese nel 2002 a 600.000 nel 2012). La produzione industriale di Beijing è dominata da industrie pesanti (84,6%) e aziende di medie-grandi dimensioni (78,5%), includono telecomunicazioni, settore chimico, metallurgico e alimentare (fonte: Beijing Statistical Yearbook 2013).

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La situazione sanitaria è molto condizionata dal fatto che, oggi, quasi tutto è a pagamento; lo stato spende ancora poco per la sanità rispetto alle necessità.

La maggior parte degli ospedali per autofinanziarsi, agisce sui prezzi delle prestazioni tra le quali la vendita dei farmaci e le nuove tecnologie.

A marzo 2011, il Piano strategico quinquennale del Ministero della Salute, individua tre obiettivi chiave:

1. migliorare la rete di sicurezza sociale per tutti i gruppi, inclusa la copertura sanitaria anche nelle zone rurali

2. individuare il settore delle biotecnologie come industria strategica emergente 3. incoraggiare gli investimenti stranieri nel settore della sanità

Secondo una ricerca realizzata nell’ottobre del 2013 dal Gruppo di Ricerca Indipendente Horizon, ad oggi la popolazione cinese continua ad avere difficoltà ad accedere alla copertura sanitaria.

Nel territorio di Pechino si interviene nel settore Sanità e Grandi Malattie.

DESCRIZIONE DEL CONTESTO SETTORIALE:

SANITÀ E GRANDI MALATTIE

La situazione sanitaria della Cina, in particolare della disabilità è molto approssimativa, mancano dati attendibili e aggiornati. Spesso la situazione della disabilità infantile è oscurata e nascosta dal più frequente abbandono familiare.

L’intervento dei caschi bianchi e – più ampliamente – lo stesso intervento di OVCI si propone di creare un clima di collaborazione per trasmettere alle Autorità e operatori locali un approccio globale - basato sui diritti umani della persona con disabilità - perché si possa superare l’approccio “ospedalecentrico” (in cui si realizza una riabilitazione passiva), per arrivare un’impostazione che permetta un’attiva inclusione della PCD nella società in cui vive.

OVCI, che gestisce il Servizio di Valutazione e Guida per le persone con disabilità sul territorio ha realizzato – nel 2008 – un censimento sulla realtà di 52 Centri di Riabilitazione e Orfanotrofi nelle Province limitrofe a Pechino dello Hebei, dello Shanxi e dello Shaanxi, che fotografa la situazione di un totale di 4.585 PCD censite. ll Censimento, oltre a raccogliere una serie di dati sulle singole istituzioni che hanno costituito un network avente come punto di riferimento il Servizio di Valutazione e Guida, ha fatto emergere dati molto interessanti. In particolare è stato messo in evidenza che esiste una percentuale intorno all’80% degli ospiti degli orfanotrofi del territorio con una situazione di disabilità. La maggior parte di questi ospiti non sono, in effetti, veri e propri orfani, ma persone abbandonate proprio a causa della situazione di disabilità in cui versavano; inoltre che almeno 2.000 persone tra quelle censite non avrebbero avuto alcuna possibilità di ricevere un’adeguata riabilitazione senza l’attività di consulenza diretta (visita di pazienti, valutazione e guida) e indiretta (es. corsi di formazione al personale degli orfanotrofi) offerta del Servizio di Valutazione e Guida. Secondo la “The Current Status of Chinese Orphans and the Challenge we face”, indagine del 2005 sponsorizzata dal Ministero Cinese degli Affari Civili, alla quale hanno partecipato la Scuola Superiore di Sviluppo e Politica Pubblica dell’Università Normale di Pechino, e l’ONG britannica Save the Children risulta che l’86% degli orfani con disabilità vivono in aree rurali. Dati recenti, inoltre, sostengono che ci sia un incremento del 24% nel numero degli “orfani” negli ultimi 5 anni.

Le attività di OVCI sono concentrate nella municipalità di Pechino, di Tianjin e nelle Province del Nord di Hebei, Shanxi, Shaanxi, Henan, Shandong. A Pechino, OVCI gestisce il Servizio di Valutazione e Guida per PCD in collaborazione con l’Associazione di diritto Cinese WJY, situato presso la Federazione dei Disabili del Distretto di Xicheng. Vi lavorano 7 giovani professionisti nei settori della psicologia, linguaggio, fisioterapia, terapia occupazionale, mediazione culturale, oltre a una segretaria.

Nelle province di Hebei, Shanxi, Shaanxi, Henan, Shandong e altre due Province scelte tra Guanxi, Liaoning, Shenzhen, Guangdong, Xingjiang, Heilongjiang, Hunan, Jiangsu, si propone di rafforzare il network costituito da 21 strutture tra Orfanotrofi e Centri Riabilitativi, che ha come punto di riferimento il Servizio di Valutazione e Guida.

Da ottobre 2012 a settembre 2013, il Servizio di Valutazione e Guida ha ricevuto in prima visita 324 persone con disabilità, mentre 395 sono i partecipanti a workshop e training in ambito riabilitativo. Ben 2716 persone sono state raggiunte con attività di training per diffondere l’approccio olistico alla PCD nelle Autorità Locali. È significativo che nel corso dell’anno ben 273 persone provenienti da 70 Organizzazioni di autorità locali abbiano visitato il Servizio

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Nello specifico, il network di strutture che si è andato creando durante l’esperienza di OVCI in Cina e che, nel ultimo triennio si è consolidato attorno ai servizi formativi e di consulenza del Servizio di Valutazionee Guida , è attualmente costituito da 22 strutture, in particolare:

¾ Orfanotrofio “Saint Joseph” di RienQiu, che accoglie circa 100 bambini/giovani (da 0 ai 30 anni)

¾ Orfanotrofio “Sigao” di Daming, che accoglie circa 100 bambini/giovani (da 0 ai 30 anni)

¾ Orfanotrofio di WuQiu, struttura che accoglie circa 100 bambini/giovani (da 0 ai 30 anni)

¾ Associazione Liming Family, alla quale fanno capo in tre zone diverse dello Hebei:

• Stazione di Riabilitazione di Gao Yi, struttura che fino ad ora ha seguito circa 300 pazienti di cui una parte in follow – up (da 0 ai 20 anni)

• Orfanotrofio di BianCun, struttura che conta 100 orfani (da 0 a 26 anni)

• Vocational Training di NingJing per l’inserimento sociale, che accoglie per periodi brevi un totale di 10 persone con disabilità (a partire dai 14 anni)

¾ Orfanotrofio di Zhanjiakou (Provincia dello Hebei), che accoglie circa 30 bambini

¾ Social Welfare Institute della Provincia del Jiangsu, che accoglie circa 500 orfani, e che offre servizi socio – riabilitativi anche ad ospiti esterni

¾ Orfanotrofio Governativo del Distretto di Shunyi (Municipalità di Pechino), che accoglie circa 60 bambini

¾ Rete Organismi per la Paralisi Cerebrale (CP Net): si tratta di una rete sotto la quale sono convenzionati in modo più o meno formale più di trenta gruppi che si occupano di bambini con Paralisi Cerebrale, distribuiti in diverse Province della Cina.

¾ Casa Famiglia “Angel House”, per l’assistenza a orfani in attesa di essere adottati, oppure sottoposti ad operazioni chirurgiche, in numero variabile, ma che in genere non scende sotto i 30 (da 0 ai 6 anni)

¾ Casa Famiglia “Blue Sky”, per l’assistenza a orfani in attesa di essere adottati, oppure sottoposti ad operazioni chirurgiche, in numero variabile ma che in genere non scende sotto i 30 (da 0 ai 12 anni)

¾ Casa Famiglia “Giovanni XXIII”, con una capacità di accoglienza di 8 persone disabili (da 5 anni ai 20 anni)

¾ Casa Famiglia “Living Tree”, con una capacità di accoglienza di circa 60 orfani (da 0 ai 14 anni) divisi in tre gruppi familiari

¾ Associazione BICCO (Beijing International Committee for ChineseOrphans)

¾ Associazione China Dolls per l’Osteogenesi Imperfetta, un’Associazione a livello nazionale fondata da pazienti affetti da Osteogenesi che opera a livello nazionale, con una particolare attenzione alle famiglie delle zone povere/rurali od in generale maggiormente svantaggiate

¾ Scuola “Chun Miao”, struttura di 20 pazienti (dai 4 ai 10 anni)

¾ “365 Foundation”, struttura di 7 pazienti (da 0 ai 11 anni)

¾ Associazione “ShangLaoshi” che segue circa 30 pazienti sul territorio (a partire dai 5 anni)

¾ Associazione “Huiling”, per l’assistenza di circa 200 disabili mentali (a partire dai 16 anni di età)

¾ Centro di Riabilitazione “Aiguo”, struttura non residenziale che ospita circa 200 pazienti all’anno (da 0 ai 20 anni)

¾ Centro di Riabilitazione “Aiqizhijia”, struttura che accoglie circa 60 ospiti sia provenienti da famiglie che orfani (da 5 ai 20 anni)

¾ Scuola Speciale “Xuanwu”, struttura di 200 studenti con disabilità (dai 5 ai 18 anni)

¾ Servizi di Riabilitazione legati alla Federazione Cinese dei Disabili a diverso livello

Nonostante l’intenso lavoro già svolto, la collaborazione dei partner (Beijin China Dolls, Associazione

“Womende Jia Yuan” e la Federazione cinese dei disabili – CDPF), il Servizio di Valutazione e Guida non è sufficiente per far fronte ai bisogni della popolazione con disabilità. Sono ancora numerose infatti le richieste di delegazioni inviate dalla Federazione Cinese dei disabili o di rappresentanti di nuovi enti/associazioni per avere maggiore supporto formativo e consulenza.

Anche perché è necessario promuovere ancora lo sviluppo integrale delle persone disabili, dato che in molte delle realtà di assistenza alle persone con disabilità – ed ai bambini in particolare -, i pazienti sono tenuti a letto tutto il giorno senza nessun tipo di stimolazione/attenzione e, quindi, è forte la necessità di guidare alla ri-organizzazione del personale delle strutture, per gestire con lungimiranza gli spazi e il tempo da dedicare alle persone assistite.

(9)

Nel settore Sanità e Grandi Malattie si interviene nel territorio di Pechino con i seguenti destinatari diretti e beneficiari.

Destinatari diretti:

¾ 300 persone con disabilità valutate e prese in carico dal Servizio di Valutazione e Guida;

¾ 8 operatori del Servizio di Valutazione e Guida;

¾ 400 tra bambini e persone con disabilità ospiti o in carico ai 4 Centri e Istituti seguiti;

¾ 600 operatori socio-riabilitativi che beneficiano delle attività tecnico-formative;

¾ 300 tra professionisti della riabilitazione e insegnanti di scuola ordinaria o speciale formati sull’educazione inclusiva;

¾ 30 Enti tra Centri di Riabilitazione, Scuole e Servizio Sociali Beneficiari:

¾ Almeno 50 membri della Federazione Cinese dei disabili, in particolare del Distretto di Xicheng;

¾ familiari dei bambini e delle persone con disabilità valutati e/o presi in carico dal Servizio di Valutazione e Guida;

¾ 270 rappresentanti di delegazioni o enti che visitano il Servizio di Valutazione e Guida;

¾ 100 operatori della rete di istituzioni pubbliche (ospedali, scuole, ecc..) con cui collabora il Servizio di Valutazione e Guida;

¾ 200 operatori e caregivers della rete degli orfanotrofi e dei centri di riabilitazione;

¾ 500 genitori o caregivers formati sull’importanza dell’educazione inclusiva come parte dell’intervento riabilitativo;

¾ 1.000 bambini con disabilità inseriti nelle Scuole OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO DI IMPIEGO:

PECHINO(OVCI 76742)

¾ Rafforzare le competenze tecniche e gestionali di 8 operatori del Servizio di Valutazione e Guida a beneficio di N. 300 persone con disabilità seguite

¾ Potenziare la risposta socio-educativa e riabilitativa di 4 Centri pilota nelle municipalità di Pechino e Tianjin e nelle Province del Nord (Hebei, Shanxi, Shaanxi, Henan, Shandong) per N. 400 tra bambini e persone con disabilità ospiti o in carico ai Centri e Istituti e proporre il modello in almeno altre due Province scelte tra Guanxi, Liaoning, Shenzhen, Guangdong, Xingjiang, Heilongjiang, Hunan, Jiangsu, coinvolgendo n. 600 operatori socio-riabilitativi

¾ Valorizzare la componente educativa per una presa in carico globale del bambini con disabilità a beneficio di 300 operatori della riabilitazione e insegnanti di 30 Enti tra Centri di Riabilitazione, Scuole e Servizi Sociali

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi PECHINO(OVCI 76742)

Azione 1: Implementazione e potenziamento delle attività del “Servizio di Valutazione e Guida”

1. Valutazioni e stesura di piani di intervento individualizzati per la presa in carico di n° 300 Persone con disabilità (PCD) (nei settori di fisioterapia, terapia occupazionale, logopedia, psico-pedagogia, valutazione ausili e valutazione per formazione e inserimento lavorativo dei ragazzi con disabilità) 2. Realizzazione di 10 incontri di staff per la pianificazione e il monitoraggio di qualità e quantità dei

servizi offerti

3. Raccolta dati relativi al Servizio ed elaborazione periodica dei dati stessi

4. Perfezionamento del documento scientifico - redatto all’interno del Servizio di Valutazione e Guida – contenente le buone pratiche delle risposte adeguate ed accessibili ai bisogni delle persone disabili nel territorio cinese

5. Organizzazione di 1 evento di presentazione del documento di buone pratiche elaborato alle autorità competenti

6. Realizzazione di 2 seminari destinati a agli 8 operatori del Centro Valutazione e Guida per promuovere la riabilitazione mirata al recupero funzionale e sociale della persona con disabilità 7. Allestimento del nuovo stabile dedicato al Servizio di Valutazione e Guida

8. Formazione e aggiornamento professionale in aula degli 8 operatori locali del Servizio di Valutazione e Guida (organizzazione di 140 ore totali di lezione frontale e 1.000 ore di training on

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the job realizzate in parte in Cina e in parte in Italia presso l’Istituto Scientifico E. Meda – La Nostra Famiglia)

9. Perfezionamento dei protocolli di presa in carico nei settori di Terapia Occupazionale, Valutazione e Prescrizione Ausili, ed Riabilitazione Psicopedagogica

Azione 2: Implementazione di un programma di formazione tecnica e consulenza gestionale di 4 Centri/Istituti, che diventeranno centri di riferimento per i loro territori e in altri due che verranno identificati nelle nuove Province coinvolte dal progetto

1. individuazione e selezione di 2 nuovi Centri/Istituti da rafforzare in almeno due Province scelte tra Guanxi, Liaoning, Shenzhen, Guangdong, Xingjiang, Heilongjiang, Hunan, Jiangsu

2. Valutazione di n. 400 bambini disabili accolti o presi in carico dai centri

3. Implementazione, attraverso il training on the job di 600 operatori, dei programmi di intervento individualizzati per i bambini

4. Realizzazione di n. 6 attività/incontri di sensibilizzazione per la diffusione dei temi relativi alla disabilità nelle comunità

5. Realizzazione di 250 ore di consulenza ai 6 Centri (anche tramite la tecnologia della teleformazione) al fine di creare efficienti modelli di servizi socio – riabilitativi residenziali e non

6. Organizzazione di 500 ore di formazione professionale, in aula ed on the job, alle strutture del network con la facilitazione dei 6 Centri pilota sul territorio

Azione 3: Valorizzare la componente educativa per una presa in carico globale del bambino con disabilità 1. Allestimento di un modello di classe pilota all’interno delle nuove strutture del Servizio di Valutazione

e Guida

2. Formazione a n. 300 tra operatori della riabilitazione e insegnanti sull’educazione inclusiva in aula e on the job coinvolgendo 30 enti tra Centri di Riabilitazione, Scuole e Servizi Sociali

3. Promozione della collaborazione tra 300 operatori della riabilitazione e almeno tre grossi produttori cinesi di Assistive Technology

Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività:

¾

1 segretaria Servizio Valutazione e Guida e traduttore – AZIONE 1

¾

2 fisioterapista - Servizio Valutazione e Guida – AZIONE 1-2

¾

1 terapista occupazionale – Servizio Valutazione e Guida – AZIONE 1-2-3

¾

1 terapista del linguaggio –Servizio Valutazione e Guida – AZIONE 1-2

¾

1 psicopedagogista - Servizio Valutazione e Guida – AZIONE 1-2-3

¾

1 ingegnere per valutazione e programmazione ausili informatici – Servizio Valutazione e Guida – AZIONE 3

¾ 1 medico consulente – AZIONE 1

¾ 1 esperto in organizzazione sanitaria – AZIONE 1

¾ 3 esperti formatori – AZIONE 1-3

Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto:

CINA - PECHINO(OVCI 76742)

I volontari/e in servizio civile n°1-2 saranno coinvolti nelle seguenti attività:

¾ Affiancamento nella realizzazione di valutazioni e stesura di piani di intervento individualizzati per la presa in carico delle PCD (nei settori di fisioterapia, terapia occupazionale, logopedia, psico- pedagogia, valutazione ausili e valutazione per formazione i inserimento lavorativo dei ragazzi con disabilità)

¾ Supporto nella programmazione e realizzazione di 10 incontri regolari dello staff per la

pianificazione e il monitoraggio della qualità e quantità dei servizi offerti dal Servizio di Valutazione e Guida

¾ Collaborazione nella raccolta dati relativi al Servizio ed elaborazione periodica dei dati

¾ Supporto nel perfezionamento del documento scientifico di buone pratiche delle risposte adeguate ed accessibili ai bisogni delle persone disabili nel territorio cinese

¾ Supporto nella programmazione e organizzazione di 1 evento di presentazione del documento di buone pratiche elaborato alle Autorità competenti

¾ Supporto nell’organizzazione e realizzazione di 2 seminari sulle necessità di una riabilitazione mirata al recupero funzionale e sociale della persona con disabilità

(11)

¾ Collaborazione nell’organizzazione e implementazione del programma di formazione e aggiornamento professionale in aula degli operatori locali del Servizio di Valutazione e Guida (organizzazione di 140 ore totali di lezione frontale)

¾ Collaborazione nella programmazione e realizzazione di 1.000 ore di training on the job degli operatori del Servizio relative alla applicazione dei protocolli più efficaci per valutazione e trattamento delle persone disabili

¾ Affiancamento nel processo di rafforzamento di alcuni settori fondamentali del Servizio, con particolare riguardo alla Terapia Occupazionale, alla Valutazione e Prescrizione Ausili, ed alla Riabilitazione Psicopedagogica, tramite l’introduzione di adeguati protocolli di presa in carico

¾ Collaborazione nella valutazione dei 400 BCD accolti o presi in carico dai centri pilota

¾ Affiancamento degli operatori locali - attraverso il training on the job – nell’implementazione dei programmi di intervento individualizzati per i bambini, con una particolare attenzione all’inclusione educativa

¾ Collaborazione nella programmazione e implementazione di 5 attività/incontri di sensibilizzazione per la diffusione dei temi relativi alla disabilità nelle comunità

¾ Supporto nella programmazione e realizzazione di 250 ore di consulenza ai 6 Centri pilota (anche tramite la tecnologia della teleformazione) al fine di creare efficienti modelli di servizi socio – riabilitativi residenziali e non

¾ Collaborazione nell’organizzazione e implementazione di 500 ore di formazione professionale (in aula ed on the job) a tutti i centri coinvolti nel programma, con la facilitazione dei 6 Centri pilota sul territorio

REQUISITI:

I seguenti requisiti sono suddivisi tra requisiti generici, ricercati genericamente in tutti i candidati, e i preferibili requisiti specifici, inerenti aspetti tecnici connessi alle singole sedi e alle singole attività che i volontari andranno ad implementare:

Generici:

¾ Esperienza nel mondo del volontariato;

¾ Conoscenza della FOCSIV o di uno degli Organismi soci e delle attività da questi promossi;

¾ Competenze informatiche di base e di Internet.

Specifici:

CINA - PECHINO(OVCI 76742) Volontario/a n°1-2

¾ Preferibile formazione in ambito socio-sanitario e/o riabilitativo

¾ Conoscenza della lingua inglese

¾ Preferibile pregressa esperienza nel settore socio-sanitario e/o riabilitativo DOVE INVIARE LA CANDIDATURA

¾ tramite posta “raccomandata A/R”: la candidatura dovrà pervenire direttamente all’indirizzo sotto riportato.(Nota Bene: non farà fede il timbro postale di invio, ma la data di ricezione in sede delle domande)

ENTE CITTA’ INDIRIZZO TELEFONO SITO

OVCI la Nostra Famiglia

Ponte Lambro (CO)

Via don Luigi

Monza 1, 22037

031.625311 www.ovci.org

¾

tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) di cui è titolare l'interessato, allegando la documentazione richiesta in formato pdf, a ovci@pec.netsons.org e avendo cura di specificare nell'oggetto il paese e il titolo del progetto (es. CASCHI BIANCHI: INTERVENTI UMANITARI IN AREE DI CRISI – Est Europa 2014 - Albania - CELIM).

 

Nota Bene: per inviare la candidatura via PEC

• è necessario possedere un indirizzo PEC di invio (non funziona da una mail normale),

• non è possibile utilizzare indirizzi di pec gratuiti con la desinenza "postacertificata.gov.it", utili al solo dialogo con gli Enti pubblici.

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