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DI VICINATO

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Academic year: 2022

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(1)

PROGETTO CONTROLLO DI VICINATO

Monteortone 5 dicembre 2019

(2)

Le forze dell’ordine hanno bisogno della comunità per poter essere ancora più efficaci nel punire comportamenti anti-sociali I cittadini possono essere parte attiva di un cambiamento che parte dal nostro modo di vivere la città e le relazioni

Fare rete/sinergia

(3)

Cos’è il Controllo di vicinato

 Il Controllo del Vicinato è uno strumento che:

- si fonda sulla partecipazione attiva dei cittadini e la collaborazione delle forze di Polizia

- promuove la sicurezza urbana attraverso la solidarietà tra i cittadini;

- aumenta la soglia di attenzione rispetto ad eventi

“anomali” nelle aree coinvolte dall’iniziativa

(4)

Obiettivi

Dare concretezza al concetto di cittadinanza attiva

Collaborare con le Forze di Polizia

Sorvegliare le aree interessate al progetto Creare una rete sociale con la

partecipazione dei cittadini

Migliorare la sicurezza pubblica

Stimolare il senso civico e il senso di appartenenza alla comunità

(5)

…e finalità

 aumentare la sicurezza, la vigilanza creando una comunità attenta, che previene consapevolmente il crimine

 promuovere una comunicazione efficace, veloce, attenta e precisa circa possibili attività illecite

 fornire informazioni accurate ai cittadini sui potenziali rischi e promuovere un senso civico “attivo”

 creare un dialogo nuovo tra vicini, persone e istituzioni

 migliorare il rapporto forze dell’ordine-comunità

(6)

Quale attività

 Al gruppo del controllo di vicinato viene chiesto di:

prestare attenzione a quello che avviene nella propria area di competenza nella vita quotidiana;

collaborare con le forze dell’ordine segnalando, tramite un

“Coordinatore”, situazioni inusuali e/o comportamenti sospetti.

collaborare con i vicini attraverso comportamenti di reciproca assistenza (sostegno ai vicini anziani e soli, ritiro della posta in caso di assenza, sorveglianza reciproca delle case, ecc..),

creare un canale di comunicazione per scambiare rapidamente informazioni tra vicini e riversarle al coordinatore del gruppo (es. catena telefonica, whatsapp, sms ecc..).

individuare i cd. «fattori di rischio ambientale», anche sulla base delle indicazioni fornite dal Coordinatore secondo i criteri indicati dalle Forze di polizia, che favoriscono furti e truffe (scarsa illuminazione, accessi vulnerabili, persone sole, ecc..).

(7)

In pratica: osservo - ascolto - annoto

Pochi semplici gesti aiutano a prevenire o a perseguire i colpevoli di un gesto:

 trascrivere la targa di un veicolo sospetto (fermo con il motore acceso - circola a bassa velocità - è spento con qualcuno a bordo di fronte a un’abitazione)

 prestare maggiore attenzione:

 alla proprietà del vicino quando è assente o quando usciamo per le nostre attività quotidiane:

anche solo a passeggiare, stendere il bucato sul balcone, andare in farmacia

rientrando a casa la notte

portando fuori il cane

alzandosi per uscire presto la mattina

 guardare fuori tutte le volte che è possibile ad esempio quando:

suona l’allarme di un’auto o di un’abitazione

si sentono voci sotto casa

i cani nostri o del vicino abbaiano

(8)

Compiti del coordinatore

Il Coordinatore è il collegamento fra il Gruppo e le Forze di Polizia. A lui compete:

 comunicare le segnalazioni importanti alla Polizia

 avere (dalle forze dell’ordine o terzi) informazioni sulle azioni criminali più recenti nella zona o in zone limitrofe e trasferire le informazioni ai vicini

 incoraggiare la vigilanza tra i residenti dell’area

 comunicare eventuali piccoli indizi raccolti alle forze dell’ordine

 farsi promotore della conoscenza della nascita del Gruppo presso i vicini che sarà chiamato ad informare e integrarli nell’attività di Controllo di vicinato

 incoraggiare i vicinato a mettere in pratica misure di sicurezza attive per prevenire episodi di microcriminalità

(9)

Quali limiti

I partecipanti al progetto del Controllo di vicinato NON DEVONO:

 intervenire attivamente in caso di reato (fatte salve le prerogative che la legge riserva ad ogni cittadino)

 fare indagini sugli individui

 schedare le persone

 intromettersi nella sfera privata altrui

 solo in presenza di situazioni che richiedano l’immediato

intervento delle Forze di Polizia (quali ad esempio furti, rapine

e aggressioni in atto) i componenti dovranno chiamare

direttamente i numeri dell’emergenza

(10)

Compiti delle istituzioni

 le Forze di Polizia supportano il Controllo del Vicinato ma non lo gestiscono, ciò significa che il successo dipende esclusivamente dalle persone che vi prendono parte

 l’Amministrazione Comunale si impegna a:

 fare formazione

 creare un dialogo tra autorità e cittadinanza

 motivare i cittadini invitandoli ad unirsi e cooperare per migliorare il clima di sicurezza e porre fine (o diminuire) i comportamenti anti- sociali nella propria area

 sostenere sostiene il CdV nell’interesse di costruire uno spirito comunitario nuovo, utile a rafforzare il senso di sicurezza e il senso civico dei propri cittadini

(11)

Costituzione del gruppo di Controllo

del Vicinato

Esposizione della targa di segnalazione nel

quartiere zona di sorveglianza Nomina Coordinatori

Individuazione e rimozione di eventuali criticità

ambientali e comportamentali Sguardo sul territorio

Segnalazione di anomalie e comportamenti sospetti alle Forze

dell’Ordine Formazione dei

partecipanti da parte delle Forze dell’Ordine su attività CDV e rischi in

corso (furti, truffe, ecc.) Assemblea pubblica

/Riunione tra vicini – consegna moduli

Aumento delle sicurezza e diminuzione frequenza di comportamenti antisociali

Attivazione gruppo controllo di vicinato

Firma protocollo con Prefettura

Sviluppo attività di collaborazione tra vicini

Inizio comunicazione permanente

Cittadini/Forze di Polizia

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