Comune di Treviglio
Consiglio Comunale del 1 Marzo 2007
Punto n. 1)
ADESIONE ALLA CONVENZIONE DI COMUNI “ECOBLUE” PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO LOCALE, CHE GARANTISCA LA GESTIONE COORDINATA E INTEGRATA DELLA PROMOZIONE DI AZIONI DI DIVULGAZIONE E DI SVILUPPO DEI CARBURANTI PER AUTOTRAZIONE A BASSO IMPATTO AMBIENTALE E ACCETTAZIONE STATUTO ”ECOBLUE” -
Presidente
Buona sera. Riprendiamo la seduta sospesa lunedì scorso. Il Consiglio Comunale è regolarmente costituito e sono presenti tutti i Consiglieri ad eccezione del Consigliere Lorenzi, D’Auria e Merisi e quindi ha i numeri per deliberare legalmente. Proseguiamo la discussione dell’ordine del giorno del Consiglio Comunale da dove ci eravamo fermati l’altro giorno, quindi con il punto n. 7, avente a oggetto: Adesione alla Convenzione di Comuni “Ecoblue” per la realizzazione di un progetto locale, che garantisca la gestione coordinata e integrata della promozione di azioni di divulgazione e di sviluppo dei carburanti per autotrazione a basso impatto ambientale e accettazione Statuto ”Ecoblue”. La parola all’Assessore Tura per l’illustrazione dell’ordine del giorno. Prego Assessore.
Assessore Tura
Grazie. Semplicemente questa convenzione è nata da una proposta che ci ha fatto pervenire la Blue Meta che ha praticamente concluso un accordo quadro con la FIAT all’interno di un accordo nazionale per la diffusione di combustibili a basso impatto ambientale. Aderendo a questa convenzione, il cui testo è stato predisposto dalla Blue Meta stessa, quindi un testo tipo che ha trasmesso a tutti i Comuni potenzialmente interessati all’iniziativa, abbiamo il diritto di acquistare delle auto a metano con uno sconto notevole; in particolare le auto che propone FIAT hanno uno sconto che va dal 22 al 23%. Quindi siccome il Comune di Treviglio ha anche ricevuto un contributo da parte della Regione Lombardia per l’acquisto delle auto a metano, cumulando il contributo regionale con lo sconto favorito dall’adesione a questa
convenzione, con ulteriori sconti consentiti dalla Finanziaria, il Comune può iniziare a rinnovare il proprio parco auto con auto a metano, per cui con auto a minore impatto ambientale.
Questa convenzione, come potete vedere dal testo, non implica nessun onere in capo al Comune, è soltanto diciamo una manifestazione di interesse e di adesione ai principi e chiede soltanto che il Comune abbia sul proprio territorio un impianto per la distribuzione di gas metano, cosa che noi abbiamo.
Presidente
Grazie Assessore. Ha terminato? Assessore Tura ha terminato?
(Intervento fuori microfono)
Apriamo il dibattito. Invito i Consiglieri Comunali a iscriversi per l’intervento. È iscritto a parlare il Consigliere Riganti, ne ha facoltà.
Consigliere Riganti
Grazie. Assessore una cortesia, il mese scorso, nel senso di gennaio, avevo fatto una richiesta, anzi l’avevo fatta a dicembre e lei mi ha risposto a gennaio, sempre per questa questione del metano, sull’utilità e lei mi diceva: ritengo opportuno soprassedere sulla proposta di aderire all’iniziativa, che era una iniziativa del Comune di Parma per i cittadini. Questa iniziativa lei mi dice non è più finanziata, i soldi sono finiti, ecc. Però risulterebbe che potrebbe essere rifinanziata o aggiunti altri soldi. Era un 350 Euro che ogni cittadino di Treviglio o del Comune che aderisce a questa iniziativa prende se il Comune è iscritto o è inserito in questo elenco di Comuni.
Assessore Tura
Sì, io confermo il contenuto della risposta che ho formulato a gennaio, nel senso che effettivamente il finanziamento statale era in continua diminuzione e ormai era prossimo all’esaurimento. Dubitavo che questo finanziamento sarebbe stato accordato nuovamente, proprio perché comunque nel frattempo il ministero aveva varato misure diverse per sostenere appunto l’acquisto di auto a minor impatto ambientale. Detto questo però ho scoperto poi che il Comune di Treviglio aveva già aderito a quella convenzione, per cui c’è già una deliberazione comunale che aderisce. Per cui i cittadini che avessero voluto o che volessero adesso, sempre che il finanziamento sia ancora disponibile, potrebbero comunque fare trasformare la propria auto.
Anche se, come avevo appunto precisato in quella nota, risulta che la trasformazione delle auto da benzina a metano non sia poi così vantaggioso sotto il profilo ambientale. Cioè un conto è acquistare un’auto nata a metano e omologata in questo modo, un conto è trasformare un’auto nata a benzina. Questo diciamo è uno studio dell’ARPA della Toscana, mi è stato confermato anche da ricercatori dell’ARPA Lombardia, per cui la stessa Regione Lombardia ha fatto un ultimo bando in cui non ha più dato questa opportunità, che invece negli anni scorsi aveva dato.
La convenzione che il Comune aveva già deliberato io so che l’aveva recuperata l’Assessore Rigon, mi spiace che non c’è adesso, però possiamo chiaramente recuperarla.
Consigliere Riganti Va bene. Grazie.
Presidente
È iscritto a parlare il Consigliere Scarpellino, ne ha facoltà.
Consigliere Scarpellino
Grazie Sig. Presidente. Volevo chiedere all’Assessore se quanto era emerso in sede di Seconda Commissione era stato poi esperito dagli Uffici Comunali, cioè se avete valutato se c'erano offerte da altre ditte costruttrici, con convenzioni più vantaggiose di quelle ...
Assessore Stura
Abbiamo fatto una verifica e di convenzioni analoghe non ne abbiamo trovate, anche perché, ripeto, questa convenzione comunque nasce da una convenzione quadro favorita dallo stesso Ministero con l’iniziativa
“combustibili a basso impatto ambientale”, quindi non è un’iniziativa che nasce in ambito meramente locale. Comunque gli Uffici stanno in ogni caso provvedendo a chiedere più preventivi a più soggetti distributori, per cui non è detto che poi di fatto scelgano il fornitore che ha promosso la convenzione esplicita con la Blue Meta.
Presidente
Grazie Assessore. È iscritto a parlare il Consigliere Gatti, ne ha facoltà.
Consigliere Gatti
Grazie. Due domande veloci all’Assessore. Con la votazione di stasera non ho ben afferrato che cosa andiamo ad approvare, se la convenzione che era allegata al materiale che ci era stato fornito, o a quella manifestazione d’interesse, o comunque all’accordo quadro che ci è stato distribuito qualche minuto fa. Poi ero un attimino distratto e non ho sentito bene quali sono e quanti sono i mezzi che a breve andremo ad acquistare, se mi può ripetere per cortesia.
Assessore Tura
Parto dalla seconda domanda, la seconda sono nove automezzi che andremo ad acquistare e comprendono sia autovetture sia un autocarro;
autovetture, poi la nostra ipotesi era quella di stare su due tipi di autovetture, una è una FIAT Punto e l’altra è la Multipla e poi un autocarro. Questa era la previsione iniziale, adesso gli Uffici stanno facendo una nuova ricognizione con appunto tutti gli Uffici comunali per vedere se confermano il tipo di richieste, oppure magari ci saranno altre modifiche.
Per quanto invece riguarda la prima domanda, io stasera ho fatto distribuire l’adesione al protocollo Ecoblue scusate, la manifestazione di interesse e l’accordo quadro, perché mi è stato fatto notare che la convenzione che è allegata alla deliberazione, ed è quella che appunto questa sera dovremmo andare ad approvare, non fa esplicito riferimento allo sconto che verrebbe praticato poi sull’acquisto di autovetture, perché questo sconto invece è incluso in questo accordo-quadro. Ed è per questo che l'ho distribuito e noi stasera andremo ad approvare la convenzione, quella che appunto è allegata al testo di deliberazione che vi è stato consegnato anche già dalla scorsa seduta in sostanza.
Consigliere Gatti
E perché questo? Cioè se il fine è quello dell’acquisto, a questo punto votiamo la manifestazione d’interesse che prevede...
Assessore Tura
Ma questo non deve essere votato...
Consigliere Gatti
... ma questo è comunque parte integrante della votazione che andiamo a fare o è una cosa a latere?
Assessore Tura
La convenzione che andiamo ad approvare cita espressamente questo accordo quadro, per cui noi aderendo alla convenzione abbiamo diritto di accedere alle condizioni previste nell’accordo quadro, ma l’accordo quadro è un accordo quadro che già la Blue Meta ha stipulato. Per cui noi non entriamo in questo accordo-quadro, ma da questo accordo- quadro possiamo desumere che abbiamo diritto a questo sconto.
Questa è una modalità appunto che ci ha trasmesso Blue Meta, ripeto, sono schemi di atto-tipo che lei aveva già predisposto e questa è la struttura di provvedimenti...
Consigliere Gatti
Chiedo scusa, non voglio ostinarmi, ma l’accordo quadro e la manifestazione d’interesse sono chiari, la convenzione non fa – se non ho sbagliato a leggere – nessun riferimento a tutti questi argomenti di scontistica ecc., se non ho sbagliato a leggere, cioè è una convenzione di adesione a un’Associazione in termini di principio, con tanto di ufficio per la gestione del progetto e nomina del direttore, conferenza degli … Pertanto voglio capire che cosa andiamo a deliberare, se deliberiamo l’ingresso a un organismo è un conto, se deliberiamo l’ingresso perché c'è questa utilità, l’importante è che sia chiaro che cosa deliberiamo.
Siccome quello non l'ho ancora afferrato bene...
Assessore Tura
Nell’accordo quadro che ho fatto distribuire stasera c'è scritto all’art. 3 che l’oggetto dell’accordo prevede – punto 2 – “l’ottenimento di una scontistica sull’acquisto di autovetture a metano, a favore degli enti pubblici e delle associazioni no profit che hanno aderito alla convenzione Ecoblue, guidata dal Comune capofila di Nembro. Gli accordi per le seguenti autovetture alimentate a metano prevedono... “ e poi fa l’elenco degli sconti.
Consigliere Gatti
Non ho ben capito dove stai leggendo.
Assessore Tura
Sto leggendo l’art. 3 dell’accordo quadro, quello che ho distribuito stasera. Però questo noi non lo deliberiamo, l'ho fatto distribuire per prendere più puntualmente conoscenza del vantaggio che comporterebbe l’adesione a questa convenzione.
Consigliere Gatti
Continuo a non capire che cosa votiamo però. La fine della delibera dice, quella che è stata mandata a casa: Delibera di aderire allo schema di convenzione e di accettare l’accordo Ecoblue. Cioè la convenzione è quella che c'è allegata e l’accordo è questo e allora andiamo bene; se sono due cose distinte e quella di prima non era prevista, perché è stata una dimenticanza...
Assessore Tura
No, no, non è una dimenticanza, ripeto, noi andiamo a deliberare l’adesione a una convenzione che è quella che è allegata alla delibera e che vi è stata distribuita già dalla volta scorsa, perché era all’ordine del giorno. Siccome giustamente mi è stato fatto notare che questa convenzione non indica esplicitamente la possibilità della scontistica a favore dei Comuni aderenti. Allora ho ritenuto opportuno distribuirvi anche lo schema di accordo quadro che è stato stipulato tra FIAT e Blue Meta, in base al quale appunto viene assicurato il diritto allo sconto per tutti i Comuni che aderiranno alla convenzione. Dicevo appunto che nell’art. 3 di questo accordo...
Consigliere Gatti
Per cui li approviamo tutti e due.
Assessore Tura
No, noi aderiamo alla convenzione, sulla base del presupposto che questo accordo...
Consigliere Gatti
Mi scusi: delibera di aderire allo schema di convenzione e di accettare l’accordo Ecoblue, okay, vuol dire che li votiamo tutti e due e sta bene, perché entriamo in un qualcosa ai fini...
Presidente
Consigliere Gatti e Assessore Tura, il Segretario suggeriva di allegare...
prego Segretario.
Segretario Generale
L’accordo che vi è stato distribuito questa sera rappresenta una conseguenza automatica dell’adesione alla convenzione.
Secondo me focalizzarlo come tale nel testo della delibera e allegarlo al testo della delibera, penso faccia assoluta chiarezza sulla vicenda.
Presidente
Grazie Segretario. Se all’Assessore quindi va bene, alleghiamo.
Assessore Tura Nessun problema.
Presidente
Va bene, allora diamo atto che al testo della delibera verrà allegato anche il documento prodotto questa sera dall’Assessore. Consigliere Riganti, lei ha chiesto di nuovo la parola, ma è già intervenuto una volta. È iscritto a parlare il Consigliere Scarpellino, ne ha facoltà. In qualità di Capogruppo, la seconda volta. Prego.
Consigliere Scarpellino
Grazie e a questo punto sono sorti dei dubbi anche a me, perché l’accordo è chiaro, però poiché si fa riferimento alla convenzione, la convenzione è quella allegata alla delibera formata da questi dieci articoli. Se in questa convenzione si fa riferimento a un progetto Ecoblue, i contenuti di questo progetto non si conoscono. Allora se io devo aderire a una convenzione, che prevede ovviamente le decisioni strategiche del progetto Ecoblue che sono prese dalla Conferenza ecc., vorremmo conoscere questo progetto nella sua interezza.
Assessore Tura
Non c'è nessun progetto al momento in corso. Io ho chiesto, prima di presentare questa deliberazione, direttamente ai Funzionari della Blue Meta che stanno seguendo questo progetto, quali potevano essere le conseguenze e gli oneri in capo al Comune. Ripeto, il progetto consiste nel sostegno alla diffusione di combustibile a basso impatto ambientale, semplicemente questo.
Consigliere Scarpellino
Ma se fosse solo questo, potrebbe anche andar bene, ma nel momento in cui ci chiedete di deliberare un allegato in cui si dice: si conviene e si
stipula quanto segue – dobbiamo leggere con attenzione il tutto, perché domani ci ritroviamo a sostenere un progetto che non conosciamo.
Assessore Tura
Ma il progetto consiste solo in questo, non c'è un progetto particolare e diverso e tra l'altro la convenzione dice esplicitamente che non c'è nessun onere in capo al Comune, per cui questo dovrebbe già rassicurare.
Presidente
È iscritto a parlare il Consigliere Bonfichi, ne ha facoltà.
Consigliera Bonfichi
Grazie Presidente. Volevo avere un’informazione dall’Assessore, ci ha detto che verranno acquistati nove automezzi, so che questi automezzi – tra l'altro c'è stata una gara CONSIP per questi automezzi – per cui sono di una certa marca, perché è quella che li produce, volevo sapere però nell’ambito di questo programma sono previste anche azioni di riconversione del parco macchine e di trasformazione delle autovetture con incentivi credo Euro Uno o Euro Due, adesso non ricordo di quale categoria si tratti, con incentivi anche a carico di cooperative, ONLUS e cose di questo genere?
Volevo sapere, uno, se noi prevediamo di poter utilizzare anche questa eventuale facilitazione di trasformazione delle autovetture che usano attualmente benzina, in utilizzo di altro carburante, di gas credo, giusto?
Due, se sono previste anche delle azioni nei confronti di associazioni ONLUS che possono eventualmente avvantaggiarsi di queste promozioni. Grazie.
Presidente Prego Assessore.
Assessore Tura
Come dicevo prima, stiamo verificando la possibilità di ottenere anche degli altri incentivi previsti in decreti ministeriali statali a favore delle autovetture a metano; senz'altro potremo usufruire degli sconti previsti dalla Finanziaria e abbiamo previsto anche la possibilità di destinare due automobili all’attivazione di servizi di mobilità sostenibile particolari, mediante magari convenzione con ONLUS o Cooperative presenti sul
territorio. Però questo secondo aspetto è ancora in fase proprio di valutazione, diciamo che queste nove autovetture potrebbero essere destinate o esclusivamente al rinnovo del parco-auto comunale, oppure potrebbero essere destinate parzialmente, pensiamo appunto a sette autovetture al rinnovo del parco-auto comunale e due potrebbero essere utilizzate per avviare progetti sperimentali di mobilità sostenibile.
Però a questo riguardo siamo ancora veramente in uno stadio molto embrionale.
Presidente
Grazie Assessore. È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.
Consigliera Siliprandi
Una domanda che è ovvia penso e l’altra mi risponderete che dovevo informarmi prima, comunque è una domanda che si riferisce alle autovetture a carico del Comune, di proprietà del Comune e non sono 9 ovviamente, saranno di più: quante sono?
Assessore Tura
Sono parecchie di più, però io non glielo so dire francamente, sono io a questo punto che sono disinformata.
Consigliera Siliprandi
... e direi che sarebbe molto importante che tutte le automobili, le autovetture ecc. di proprietà del Comune fossero convertite, perché sennò cominciamo da queste e con la situazione disastrosa che abbiamo a Treviglio, credo che questo sia davvero un inizio per sanare un po' l’inquinamento atmosferico e anche per dare il buon esempio ai cittadini. Eventualmente mi risponderà in un altro momento. E poi l’altra domanda è un po' retorica, ma chiaramente ovvia, suppongo che deliberare l’adesione alla convenzione con Ecoblue non ostacoli poi eventuali convenzioni nel momento in cui si trovino agevolazioni diverse o migliori. È ovvio questo...
Assessore Tura
No, il tenore della convenzione non fa dedurre questo. Per quanto riguarda appunto la progressiva riconversione di tutto il parco-auto, io convengo con lei su questa opportunità. Devo dire che è un po' difficile perché ci sono comunque autovetture che il Comune ha comprato
recentemente. Per esempio per quanto riguarda la polizia locale so che è stata comprata un’autovettura credo a marzo dell’anno scorso, a benzina, di grossa cilindrata, quindi è un’autovettura che purtroppo consuma molto, perciò emetterà molte emissioni, però è un’autovettura nuova e costosa, per cui rottamarla è un po' critico da un punto di vista economico perlomeno, se non ambientale.
Presidente
Grazie Assessore. Non vi sono altri Consiglieri iscritti. Dichiaro chiusa la discussione. Proseguiamo con le dichiarazioni di voto e invito i Consiglieri a iscriversi. Non vi sono Consiglieri Capigruppo iscritti... è iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.
Consigliera Siliprandi
La Lega Nord è favorevole a votare in maniera positiva e credo che questo possa essere un inizio, come dicevo prima all’Assessore, l’importante sarebbe riconvertire non dico tutto il parco macchine, ma almeno gran parte del parco macchine e io lo ritengo solo un inizio di una strada da percorrere per migliorare la nostra situazione ambientale.
Grazie.
Presidente
Grazie Consigliera. Non vi sono altri Consiglieri Capigruppo iscritti.
Procediamo con la votazione dando atto che delibereremo sia il dispositivo dell’ordine del giorno, sia successivamente la sua immediata eseguibilità. Quindi procederemo con due votazioni.
Dichiaro aperta la votazione per la delibera in discussione e invito i Consiglieri a esprimere il loro voto. Dichiaro chiusa la votazione. 19 voti favorevoli, nessun contrario, un astenuto. Il Consiglio approva.
Procediamo anche alla votazione sulla immediata eseguibilità della delibera. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 19 voti favorevoli, nessun contrario, un astenuto, il Consiglio approva.
Diamo lettura adesso delle espressioni di voto dei Consiglieri. Nella prima deliberazione hanno votato a favore i Consiglieri: Abbate – Bonfichi – Borghi – Brambilla – Bussini – Cremonesi – D’Auria – Dozzi – Gatti – Guzzetti – Lorenzi – Mangano – Minuti – Pignatelli – Pirola – Riganti – Siliprandi – Zoccoli – Zordan. Astenuto il Consigliere Scarpellino.
Nella seconda votazione hanno espresso voto favorevole i Consiglieri:
Abbate – Bonfichi – Borghi – Brambilla – Bussini – Cremonesi – D’Auria – Dozzi – Gatti – Guzzetti – Lorenzi – Mangano – Minuti – Pignatelli – Pirola – Riganti – Siliprandi – Zoccoli – Zordan. Astenuto il Consigliere Scarpellino. Nessun voto contrario come abbiamo detto dianzi.
Comune di Treviglio
Consiglio Comunale del 1 Marzo 2007
Punto n. 2)
AGGIORNAMENTO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CENTRO DIURNO -
Presidente
Procediamo col punto n. 8 all’ordine del giorno avente a oggetto:
“Aggiornamento Regolamento per la disciplina del centro diurno”. La parola al Vice Sindaco e Assessore Dott. Lingiardi. Prego Assessore.
Assessore Lingiardi
Grazie Presidente. Questa sera dobbiamo approvare alcune modifiche al Regolamento del centro diurno. Naturalmente do per letto tutto il Regolamento, anche se vi spiegherò le motivazioni delle modifiche che sono stare apportate.
All’art. 3 di dice: “In caso di posti disponibili la struttura potrà ospitare anche cittadini dell’ambito distrettuale”. La differenza rispetto al testo del Regolamento precedente è evidenziata dal fatto che è necessario circoscrivere i nuovi inserimenti e qualora ci fossero posti disponibili, non occupati da anziani trevigliesi, saranno occupati da anziani dell’ambito distrettuale della 328, gestito da Caravaggio come ente capofila. La motivazione di questo è data dal fatto che prima il Regolamento prevedeva ingressi di qualsiasi cittadino non trevigliese.
Invece questo strumento, cioè concentrare gli eventuali ingressi nell’ambito distrettuale, ci permette di accedere ai buoni sociali della 328. Dei buoni sociali che poi portano alla riduzione anche dell’onere a carico dell’utente, quindi limitando questo aspetto, se ci fossero dei cittadini dell’ambito distrettuale non trevigliesi, potrebbero usufruire anche loro, oltre naturalmente ai cittadini trevigliesi, del buono sociale, altrimenti non succederebbe per cittadini fuori dell’ambito Treviglio- Caravaggio.
L’art. 4 invece riguarda la tipologia dei servizi offerti e sono tutti quelli previsti dal Decreto della Giunta Regionale 8494 del 2002 ed elencati nella carta dei servizi. C'è la carta dei servizi e quindi si è ritenuto opportuno togliere dai regolamenti tutte le attività, però sono riportate nella carta dei servizi. Quindi è solamente una trasposizione su un altro
documento che è più ampio e accessibile poi agli utenti e ai familiari e anche ai cittadini che vogliono interessarsi del centro diurno.
L’art. 5 invece è un articolo abbastanza importante, perché afferma che l’orario di apertura non dovrà essere inferiore a 9,30 ore giornaliere e che il servizio funziona per un numero di giorni non inferiore a cinque alla settimana, di fatto aumentando la possibilità di incrementare le ore e i giorni dell’apertura del centro diurno, dando più flessibilità alla struttura che c’era prima. Quindi questo è positivo perché i progetti nuovi sono anche di apertura al sabato mattina, magari fare delle iniziative anche alla domenica, cosa che prima non si poteva fare perché il regolamento non lo prevedeva.
All’art. 6 invece si evidenzia la formazione di una nuova lista d’attesa, chiamata “nucleo protetto”, che si differenzia dalla lista di attesa normale. Tale lista di attesa, poi richiamata dall’art. 12, evidenzia una capienza massima del 30% dell’utenza, pari a 12 persone su 40. Su tale nucleo è predisposto uno specifico progetto differenziato e mirato rispetto a quanto proposto agli anziani frequentanti il centro diurno integrato e con standard di personale differenziato. Per nucleo protetto si intende praticamente quel nucleo che evidenzia malattie degenerative come l’Alzheimer e altre patologie – non lo abbiamo chiamato solo Alzheimer, ma nucleo protetto perché non si evidenzia solo quella patologia. Sono 12 persone su 40, abbiamo dovuto limitare questo aspetto perché l’ASL non ci darà altri contributi. Teniamo conto che all'inizio erano solo quattro le persone e quindi il 10%, attualmente ci sono già 12 anziani in questa tipologia e quindi si è voluto distinguerli in due liste d’attesa, perché avremo liste d’attesa sul nucleo protetto e liste di attesa su nucleo normale.
La spesa, ve la dico subito, è molto elevata sul nucleo protetto, anche perché il rapporto utente e operatore è uno a tre, contro uno a sei invece del nucleo normale. Questo è il secondo aspetto e quindi il primo aspetto importante di questa modifica è la flessibilità dell’articolo primo e questo delle due liste d’attesa, nucleo protetto e nucleo normale.
All’art. 6.1 è prevista la possibilità di passaggio da una categoria di ospiti all’altra su valutazione dell’équipe tecnica e a questo proposito è chiaro che l’affermazione è che di solito dal nucleo normale al nucleo protetto, quasi mai succede il contrario dello spostamento. Quindi è corretto anche che chi già era ospite del centro diurno col nucleo normale possa accedere al nucleo protetto qualora si aggravino le condizioni.
Invece l’ultimo punto che è l’art. 8, dice, ultimo comma – l’articolo precedente parlava di dimissioni dell’anziano che evidenziava una
inadempienza reiterata al pagamento della retta, era proprio messo così – invece lo vogliamo modificare perché questo comma deve venire integrato con la necessità di una relazione sociale, qualora succeda questo, perché non necessariamente deve essere il non pagamento l’espulsione dal centro diurno, magari si sono verificate delle situazioni economiche particolari, per cui è meglio che ci sia una relazione sociale e che ci dica l’assistente sociale per quale motivo l’anziano che non paga debba essere espulso dal centro diurno.
Mi sembra di aver detto tutte le modifiche, sono modifiche importanti perché è un po' il frutto del vissuto di questo periodo, le due cose principali sono la flessibilità, quindi maggiore flessibilità e nucleo protetto diviso dal nucleo normale. Grazie.
Presidente
Grazie Assessore dell’illustrazione. Dichiaro aperta la discussione e invito i Consigli Comunali a iscriversi per il dibattito. È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.
Consigliera Siliprandi
Solo una domanda all’Assessore. Immagino che la richiesta superi il numero, ma se così non fosse, o se così non sarà in futuro, la non ammissibilità di tutto questo elenco di persone, la si può far rientrare come sono ammissibili nel caso in cui la richiesta non è più così numerosa, se ci fosse posto voglio dire, dato che non vedo perché non possano essere ammesse persone autosufficienti se c'è posto, piuttosto che persone non così anziane o piuttosto che persone che già fruiscono di servizi sociosanitari residenziali. Escluderei soltanto le persone con elevate esigenze clinico-assistenziali.
Presidente
Grazie Consigliera Siliprandi. Suggerirei di fare un giro di domande in modo che l’Assessore poi possa rispondere con più agio al termine.
Doveva chiedere qualcos’altro Consigliera Siliprandi? È iscritto a parlare il Consigliere Zordan, ne ha facoltà.
Consigliere Zordan
Grazie. Solamente qualche precisazione. All’art. 9 non ho capito bene il significato di quell’aggiunta (art. 9 – servizio di trasporto): il prezzo del servizio di trasporto resta in capo alla Giunta Comunale, trattandosi di
competenza istituzionale e non esternalizzabile. Ecco, il significato “non esternalizzabile”, il costo o il servizio.
Poi l’altra curiosità, una precisazione, all’art. 14 - norme comportamentali - ho visto che c'è una particolare insistenza nei confronti dei familiari, della presenza dei familiari, da un lato dice che non possono stanziare nei locale del centro senza autorizzazione e qui è comprensibile e poi l’altra è una pura curiosità, ma una precisazione così puntuale: “Gli operatori del centro diurno all'interno della struttura sono tenuti a limitare i loro rapporti con i familiari degli ospiti alla normale attività professionale del Centro”. Come mai una puntualizzazione di questo genere? Questo per capire meglio. È chiaro che mi sembra che siano aggiustamenti necessari e opportuni complessivamente questi del Regolamento.
Presidente
Grazie Consigliere Zordan. Vi sono altri Consiglieri che desiderano porre delle domande? Nessuno. Diamo la parola all’Assessore per le repliche. Prego Assessore.
Assessore Lingiardi
Grazie Presidente. Si è voluto limitare all’ambito della 328 proprio perché se dovessimo far entrare delle persone non dell’ambito della 328, dovremmo far pagare il prezzo pieno e il prezzo pieno non è 18 Euro al giorno, ma sarebbe almeno il doppio il prezzo pieno. Cioè avremmo dovuto proprio cadenziare molto i prezzi per l’ingresso, per esempio trevigliesi, trevigliesi dell’Ambito, non trevigliesi nell’Ambito e credo che far pagare un prezzo pieno sul centro diurno sarebbe forse un po' esagerato. Era questa un po' la motivazione, comunque la lista d’attesa è molto elevata, quindi non ci sono proprio problemi in questo senso.
Per quanto riguarda le precisazioni del Consigliere Zordan, prezzo trasporto non esternalizzato, art. 9, ma è solo un precisazione, difatti io non l'ho neanche spiegato, sicuramente me lo sono trovato anch'io così, ma non saprei bene perché. Risponde il Segretario mi dicono. Allora io faccio l’ultimo articolo e poi il Segretario vi risponderà sull’art. 9.
L’art. 14 invece è stato messo così, perché è successo che alcuni familiari hanno chiesto altre prestazioni fuori, esterne all’attività del centro diurno, al personale del centro diurno, quindi non dovrebbe succedere una trattativa all'interno del centro su delle prestazioni che
vengono fatte fuori; dopo quello che succede fuori non saprei. Non so se sono stato chiaro su questo.
Presidente
Grazie Assessore. La parola al Segretario per il chiarimento richiesto.
Prego Segretario.
Segretario Generale
Il riferimento è alla competenza istituzionale della Giunta ai sensi del T.U. degli Enti Locali, combinato disposto art. 42 comma 2 e 48 comma 2, per cui i prezzi pubblici del Comune sono decisi necessariamente ed esclusivamente dalla Giunta Comunale. In una versione interlocutoria si era proposto, in fase di lavori d’ufficio, che questi prezzi fossero fissati dal gestore della struttura. In un confronto con l’Ufficio ho evidenziato, in una specie di osservazione critica, che non era possibile inserire nel Regolamento una impostazione di questo tipo, perché il prezzo pubblico deve essere necessariamente per legge fissato dalla Giunta e diciamo che nella stesura finale del testo l’estensore ha conglobato la mia nota critica che spiegava perché non potevamo demandare al gestore la fissazione del prezzo, perché è una competenza giuntale, connessa alla manovra di Bilancio, connessa alle altre aliquote, prezzi e tariffe, in nessun modo delegabile a un soggetto esterno, proprio perché trattasi di funzione pubblica riservata alla Giunta Comunale .
Presidente
Grazie Segretario. Non vi sono altri Consiglieri iscritti. Dichiariamo chiusa la discussione, procediamo quindi al voto, iniziando con le dichiarazioni di voto e invito i Capigruppo a iscriversi. È iscritta a parlare la Consigliera Bonfichi, ne ha facoltà.
Consigliera Bonfichi
Grazie Presidente. Il gruppo dell’Ulivo è favorevole alla modifica di questo Regolamento in considerazione del fatto che vengono ampliate le possibilità e con questo strumento viene inserito un concetto di flessibilità in una organizzazione di un servizio che va incontro ai bisogni di fasce certamente deboli della popolazione quali sono gli anziani, spesso parzialmente autosufficienti. E quindi questi criteri e queste modifiche oggettivamente ci fanno anche pensare che di fatto i regolamenti vengono costantemente monitorati nella loro applicazione e quindi aggiornati e con le proposte di modifica portate in Consiglio
Comunale proprio per renderli effettivamente efficaci ed efficienti come strumenti di lavoro. Grazie.
Presidente
Grazie Consigliera. Non vi sono altri Consiglieri iscritti. Sì, siamo in sede di dichiarazione di voto. È iscritta la Consigliera Siliprandi, ha facoltà di intervenire.
Consigliera Siliprandi
La Lega Nord è assolutamente favorevole anche se ci sono alcune perplessità per la non ammissibilità, perché se si potesse allargare, al limite con un prezzo superiore, comunque sia voteremo sì e credo che gli articoli che sono stati in qualche maniera cambiati, lo sono stati in maniera positiva. Grazie.
Presidente
Grazie Consigliera. Non vi sono altre persone iscritte a parlare, dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 20 voti favorevoli, nessun contrario, nessun astenuto, all’unanimità il Consiglio approva.
Deliberiamo anche l’immediata esecutività di questa delibera. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 20 voti favorevoli, nessun contrario, nessun astenuto, il Consiglio approva all’unanimità.
Hanno votato a favore tutti i Consiglieri Comunali presenti, nessun voto contrario e nessuno astenuto sulla prima delibera. Sulla seconda delibera hanno votato a favore tutti i Consiglieri presenti in aula, nessun astenuto, nessun voto contrario.
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Ha chiesto la parola Consigliera Bonfichi? Ne ha facoltà. Prego.
Consigliera Bonfichi
Sì, grazie Presidente. Volevamo chiedere la possibilità di posporre il punto 9 iscritto all’ordine del giorno, ovvero l’elezione del Difensore Civico e se considerato che ai sensi dell’art. 38 dello Statuto comunale, il Difensore Civico eletto dal Consiglio Comunale a scrutinio segreto, con la maggioranza dei 2/3 dei Consiglieri assegnati. Per cui chiederei ai Consiglieri presenti se sono d'accordo su questo spostamento, il Consigliere Merisi ha degli impegni precedentemente assunti e calendarizzati dall’inizio dell’anno, tiene delle lezioni a una scuola e quindi avremmo avuto piacere che fosse presente e quindi chiedevamo
cortesemente ai Consiglieri se erano d'accordo con questo slittamento.
Dovrebbe arrivare verso le 21.30.
Presidente
Quindi di portarlo al fondo dell’ordine del giorno.
Consigliera Bonfichi
Di portarlo al fondo dell’ordine del giorno, in modo da consentire al Consigliere Merisi di essere presente.
Presidente
L’inversione dell’ordine del giorno è ovviamente prevista dal Regolamento se non vi sono opposizioni da parte dei Consiglieri. In questo caso dobbiamo procedere a una votazione. Invito il Consiglio a esprimersi in caso di eventuale contrarietà. Non vi sono richieste di interventi, quindi se non c'è opposizione possiamo procedere all’inversione dell’ordine del giorno. Pertanto diamo atto che con il consenso unanime dei Consiglieri presenti il punto n. 9 all’ordine del giorno viene ... Consigliera Siliprandi. Prendiamo atto a verbale che la Consigliera Siliprandi ha espresso il proprio dissenso alla richiesta di inversione dell’ordine del giorno, ai sensi dell’art. 54 – comma 8° - metto in discussione e in votazione la proposta di inversione dell’ordine del giorno avanzata dalla Consigliera Bonfichi.
Consigliera Bonfichi
Non ritengo di dover presentare ulteriormente la proposta e di esprimermi a favore o contraria...
Presidente
No, la proposta è chiara, il Regolamento non prevede discussione, per cui procediamo alla votazione non appena sarà tecnicamente possibile.
Poniamo quindi in votazione la proposta della Consigliera Bonfichi di portare il punto n. 9 all’ordine del giorno al termine della seduta, quindi come ultimo punto in discussione. Votate sì se siete a favore, votato no se siete contrari. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 14 voti favorevoli, un voto contrario, 5 astenuti, il Consiglio approva.
Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate – Bonfichi – Borghi – Brambilla – Bussini – Cremonesi – Dozzi – Gatti – Guzzetti – Minuti – Pirola – Riganti – Scarpellino – Zoccoli.
Hanno votato no la Consigliera Siliprandi, si sono astenuti i Consiglieri D’Auria – Lorenzi – Mangano – Pignatelli – Zordan.
Comune di Treviglio
Consiglio Comunale del 1 Marzo 2007 Punto n. 3)
APPROVAZIONE ORDINE DEL GIORNO PROMOSSO DALLA CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO CONSILIARI IN MATERIA DI VIGILE DI QUARTIERE E DI SICUREZZA SUL TERRITORIO.
Presidente
... per oggetto: Ordine del giorno Consigliera Siliprandi in merito al vigile di quartiere. La parola alla proponente per l’illustrazione. Prego Consigliera Siliprandi.
Consigliera Siliprandi
Di solito Presidente li legge lei e toglie la fatica.
Presidente
Solo le interrogazioni e le interpellanze.
Consigliera Siliprandi
Ha ragione. Questo ordine del giorno nasce da una effettiva esigenza da parte dei cittadini e da una necessità e soprattutto da questo stato di insicurezza che è sempre più crescente. Noi sappiamo da anni che Treviglio, come del resto tante altre città del nord Italia, non solo vive una microcriminalità sempre maggiore e riteniamo, ma l’abbiamo sempre ritenuto, perché l’abbiamo proposto anche 12 anni fa, la figura del vigile di quartiere, in quanto il vigile di quartiere conosce perfettamente gli abitanti di una determinata zona ed è più facile anche che colga, individui che non sono della città o piuttosto anche piccoli reati e così via e colga anche le paure o le insicurezze dei cittadini.
Quindi noi riteniamo che il vigile potrebbe risolvere sicuramente in parte, soprattutto non tanto... limitare anche i piccoli reati, ma anche dare sicurezza al cittadino, il che è molto importante. Credo che non occorra che io legga tutto l’ordine del giorno perché l’avete tutti sul vostro banco, credo di non avere altro da aggiungere. Lo do per letto chiaramente.
Presidente
Grazie Consigliera Siliprandi.
Consigliera Siliprandi
Ci sono stati anche ultimamente, mi scusi, dei casi al di là di scippi ecc., ma anche dei casi in cui degli extracomunitari non in regola con il permesso di soggiorno sono trovati in alcune abitazioni e questo ha fatto scalpore per ovvi motivi. Grazie.
Presidente
Grazie Consigliera Siliprandi. Se la Giunta non intende intervenire subito, apriamo il dibattito. È iscritta a parlare la Consigliera Bonfichi, ne ha facoltà.
Consigliera Bonfichi
Grazie Presidente. Su questo ordine del giorno abbiamo distribuito su questo tema un ulteriore testo che integra sostanzialmente quello presentato dalla Lega. Abbiamo cercato in qualche modo un accordo che unificasse i due testi, ma a questo accordo poi non si è arrivati. In ogni caso integra e lo modifica in parte nelle premesse. Il primo punto del dispositivo della delibera è sostanzialmente lo stesso, il secondo punto della delibera è un invito ulteriore all’Amministrazione a potenziare il controllo sugli immobili affittati a stranieri, a intraprendere verifiche nei confronti dei proprietari che non fanno rispettare il contratto di affitto sia per quanto riguarda il numero degli occupanti le unità abitative, sia per quanto riguarda la regolarità della loro situazione. E è integrato con la richiesta da parte del Consiglio di ripristinare la figura del vigile di quartiere ritenendola, quale presenza istituzionalmente preposta, importante alla tutela della sicurezza dei cittadini.
Ricordo ai Consiglieri che il vigile di quartiere il Comune l’aveva già istituito in passato, che attualmente vede una scarsa presenza sul territorio per ragioni di organico. Mi risulta anche che nel frattempo una figura analoga sia stata istituita anche dal commissariato di Polizia di Stato... dai Carabinieri...da entrambi. A scuola vengono... comunque...
e abbiamo aggiunto un punto che secondo noi nelle premesse è assolutamente importante, che le comunicazioni da parte delle Forze dell’ordine descrivono Treviglio come una città mediamente sicura.
Ciononostante è un dato oggettivo di fatto che esiste sempre nei cittadini uno scarto fra la percezione della sicurezza e la situazione
reale descritta dalle Forze dell’ordine. Però siccome a noi tutti sta a cuore la serenità dei cittadini quale parte essenziale della qualità della vita, chiediamo formalmente di ripristinare questa figura investendo nel vigile di quartiere. Ovviamente anche magari in stretta relazione, come so già esserci, fra l’Amministrazione Comunale e le altre Forze dell’ordine. Grazie.
Presidente
Grazie Consigliera Bonfichi. È iscritto a parlare il Consigliere Minuti. Ne ha facoltà.
Consigliere Minuti
Io esprimo innanzitutto la mia non adesione all’ordine del giorno proposto dalla Consigliera Siliprandi, che è mosso da sentimenti non dico razzisti, però quasi quasi...
(Intervento fuori microfono)
Perché intende, almeno leggendo le premesse, la retata contro gli extracomunitari... Ma i Carabinieri due giorni dopo hanno arrestato in una casa di extracomunitari due extracomunitari che avevano aggredito e derubato due ragazze ventenni una sera tardi e all’indomani li hanno aggrediti. C’è un controllo sull’universo degli extracomunitari che è molto maggiore di quello che noi percepiamo. Qualche giorno dopo invece la Polizia di quartiere e ci sono anche gli agenti del Commissariato di quartiere, hanno interrotto dei tentativi di truffa nei confronti di anziani. Ogni giorno c’è un tipo di manifestazione, di devianza, ma c’è per fortuna nella realtà di Treviglio un adeguato presidio. È che noi diamo una chiave di lettura dei fenomeni locali, ma anche non solo locali, spesso molto emotiva e fuorviata.
Non lo so, fatti di cronaca di questi giorni, una maestra che taglia la lingua a un bambino, ergo le maestre l’è tutte fuor de cup. Si è trattato sicuramente di un incidente, ---- la maestra che taglia la lingua al bambino, tant’è che il bambino parla benissimo, solo che non va a scuola e chiede i danni. Questo è il problema. Mica lui, i genitori, sono furbi. Un metronotte fuor de cup verosimilmente, che punta la pistola a un bimbo che faceva casino in una biblioteca. Ma del casino nelle biblioteche, del casino dei bimbi che i genitori non sanno più governare non si parla! Si parla sempre in termini di punta dell’iceberg o del fenomeno più appariscente. Ma allora se devo considerare le cose secondo uno stato d’animo, una moda, io credo che non si fa azioni di governo. Non condividendo l’ordine del giorno di Siliprandi, non condivido l’ordine del giorno della Maggioranza che per pararsi il sedere dice le stesse cose con una modesta modifica delle premesse! O come
quando qui si è presentata una mozione contro la Legge Finanziaria e allora per non fare approvare la mozione della Minoranza, la Maggioranza vota una mozione contro la Legge Finanziaria! Mi sembrano atteggiamenti che non funzionano questi.
Occorre, secondo me, se si vuole affrontare il problema dello stato della sicurezza di Treviglio, della giusta misura della criminalità a Treviglio, allora facciamo un’analisi. Questo percepisco io e quello che percepivano il 50% dei trevigliesi stamattina, di insicurezza, di precarietà nel territorio di Treviglio, non era una criminalità di extracomunitari, era una criminalità ambientale di coloro che contemporaneamente ieri e oggi hanno smaltito una quantità enorme di deiezioni animali dei maiali nella frazione Cerreto e nella frazione Battaglie, un produttore li ha smaltiti al Cerreto, per Treviglio abbiamo 20.000 maiali e la città era invasa da questa puzza. Io credo che questo è un fenomeno molto più grave di un’orda di extracomunitari arrabbiati, che magari hanno preso la ciucca e che si sono sfogati e che hanno litigato tra loro o che fanno... C’è la criminalità ambientale, gli scarichi abusivi, una criminalità economica, le imprese che nascono e muoiono... ma siamo noi il capoluogo delle imprese che nascono e muoiono nell’arco del medesimo anno. Cosa ci sta dietro un’impresa che nasce e che muore? Ma noi avremmo bisogno semmai del vigile rurale di nuovo! Che verifichi... l’altro giorno parlavamo degli alberi e poi ci siamo anche incazzati un po’ perché avevamo opinioni diverse sulla chiave di lettura, su chi fa che cosa. Ma c‘è anche un fatto della tutela del nostro ambiente rurale e i vigili non li manderei dietro a fare i reggicoda del poliziotto del quartiere e del carabiniere di quartiere; se ne ce ne sono già due di poliziotti di quartiere, il terzo lo mando in campagna, a vedere la campagna o lo mando a fare l’attività annonaria, l’attività di controllo della circolazione stradale; non farei dossi, ma metterei lì qualcuno a dare la multa, a incrementare anche il reddito dell’erario comunale.
Ecco la vedrei insomma in un modo a 360° con una giusta valutazione complessiva di quelli che sono i disagi della nostra gente e io mi sento di dire, poiché sono uno che due o tre volte al giorno gira la città da una parte all’altra, mi fermo a parlare, che la percezione che ho io e che hanno le persone con le quali parlo io, è ben diversa da quella probabilmente che ha la Siliprandi. Non sento la necessità di calcare la mano né sulla questione del vigile di quartiere, ancorché di fatto esiste il vigile di quartiere a Treviglio, nel senso che i nostri vigili non sono tutti imboscati in comando, si tratta semmai di dargli una veste, ma considerando quartiere non il centro storico di Treviglio o le due aree che tradizionalmente sono considerate tali, la zona nord e ---- quartiere e allora è qualche cosa di più vasto, il controllo delle stazioni, la
campagna, le frazioni rurali... Non so, tra l’altro la formulazione è differente nell’ordine del giorno Siliprandi rispetto all’ordine del giorno presentato dagli altri Consiglieri sulla Maggioranza sul secondo comma dell’aspetto deliberativo di che cosa si chiede riguardo alla repressione delle convivenze improprie di extracomunitari negli edifici, nei condomini.
Quindi ritengo che quell’aspetto lì in più vada anche specificato, perché l’Amministrazione già compie tutta una serie di controlli per quanto riguarda la presenza degli extracomunitari, in passato hanno portato per esempio a interrompere situazioni... sto andando fuori tempo...
Presidente Ha dieci minuti...
Consigliere Minuti
... di pesantezza, per esempio forse vi ricordate la situazione di via Torta n. 12, c’erano 120 immigrati, ma è intervenuto il Sindaco di allora in una situazione del genere e ha denunciato la proprietà per esercizio abusivo di albergo. Per cui non solo gestiva quello, ma un’altra casa che è stata recentemente demolita vicino a via Santa Capitanio.
Insomma c’è sempre stata una tendenza a intervenire per prevenire questo fenomeno che si affitta per uno e poi ce se ne trova 10! Così come il Comune interviene per quanto riguarda il rispetto della equa tariffa della nettezza urbana, che non è ininfluente il fatto che in una appartamento ci siano due persone o ce ne siano 20. Insomma sono interventi che già avvengono. Allora siamo forse critici... sono insufficienti? Dobbiamo accentuarli? Questo mi domando, ecco. Una Maggioranza che fa una mozione per dire dobbiamo fare degli interventi maggiori su questo campo qui! Insomma sono un po’ sconcertato per queste mozioni, sarei per non votarle e per non stare qui a perdere tempo a proporre delle modifiche nel senso che ho detto prima, perché si abbia una visione della problematica a 360° e non così ancorata alla presenza degli extracomunitari. Però temendo di fare la fatica di Sisifo, ma noi votiamo contro e tanti saluti! Grazie.
Presidente
Grazie Consigliere Minuti. Ha chiesto di intervenire la Consigliera Siliprandi, però dovrà intervenire dopo la replica della Giunta per il suo secondo intervento. È iscritto a parlare il Consigliere Lorenzi. Ne ha facoltà.
Consigliere Lorenzi
Solo una domanda alla Maggioranza: il foglio che ci hanno presentato costituisce un ordine del giorno alternativo rispetto a quello presentato dalla Consigliera Siliprandi o è un insieme di emendamenti? Perché di fatto sono state cambiate solo alcune... o aggiunta una e cambiate altre frasi, per cui se costituiranno due votazioni diverse oppure sono gli emendamenti al primo. Grazie.
Presidente
Le rispondo io, Consigliere Lorenzi. Io ritengo che la Consigliera Bonfichi abbia presentato un ordine del giorno, non credo si possa qualificare come emendamento, non solo perché non è indicata la parola emendamento, ma anche perché non sono proposte modifiche emendative, soppressive o modificative al testo. Si tratta di due ordini del giorno, quindi voteremo prima quello della Consigliera Siliprandi e poi voteremo quello proposto dalla Maggioranza. Poi se non è questa l’intenzione dei proponenti, allora modificare il loro testo. È iscritto a parlare il Consigliere Scarpellino. Ne ha facoltà.
Consigliere Scarpellino
Grazie Sig. Presidente. Volevo ricollegarmi all’intervento del collega Minuti per dire che, pur condividendo nel suo intervento la parte riferita alla criminalità ambientale, che però credo che non sia pertinente agli ordini del giorno presentati, la percezione che si ha comunque soprattutto non solo nei quartieri, ma parlo delle periferie, delle frazioni più lontane dal centro abitato, è che sia necessario un potenziamento del controllo del territorio da parte delle Forze dell’ordine. Io vivo in una frazione molto decentrata e in effetti stiamo notando che le pattuglie che di solito prima passavano con una certa frequenza, si stanno diradando.
Per quello che riguarda le altre molestie indicate dal Consigliere Minuti, concordo e condivido e posso confermare perché in effetti ci sarebbe bisogno di verifiche e controllo. Auspico al più presto che la Maggioranza metta in atto quanto indicato nel programma di mandato sull’istituzione delle guardie ecologiche volontarie. Però qui stiamo parlando di vigili di quartiere, per cui anche io evidenzio che nell’ordine del giorno presentato dalla Lega Nord traspare una certa intolleranza all’immigrazione e pur condividendo un maggior controllo e verifica dei contratti di affitto da parte degli stessi proprietari degli immobili da parte degli stessi trevigliesi, che da un lato – come dire – si scandalizzano per questa immigrazione sempre più massiccia, dall’altro però alcuni
non ottemperano alle leggi vigenti in materia di applicazione dei contratti di affitto e quindi sulle denunce opportune alle Istituzioni e alle Forze dell’ordine.
Però in questo momento devo anche evidenziare da parte degli uffici comunali un maggior controllo, soprattutto un maggior aggiornamento dei dati; è capitato personalmente di comunicare un dato di una badante extracomunitaria che aveva lasciato l’alloggio che la ospitava con regolare contratto, però sono passati ben due anni dal farla escludere dalla residenza in cui era stata indicata, quindi con un aggravio di spese anche per quello che riguarda la T.A.R.S.U. ecc., perché una persona che era considerata una single in effetti aveva un nucleo familiare aumentato dalla presenza dell’extracomunitaria. Quindi io ritengo, anche a nome della mia Lista, di votare contro l’ordine del giorno presentato dalla Lega Nord e di approvare l’ordine del giorno presentato dalla Consigliera Bonfichi.
Presidente
Grazie Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Brambilla, ne ha facoltà.
Consigliere Brambilla
Grazie. Solo per dire che, facendo riferimento per esempio al quartiere dove abito io, se si può chiamare quartiere, cioè la zona San Zeno, ci sono delle segnalazioni fatte ancora due anni fa ai vigili, fatte ancora recentemente all’Assessore Quadri ecc., si sente assolutamente la mancanza di un controllo del territorio, probabilmente durante tutta la giornata, ancorché siamo vicini alla caserma dei Carabinieri e in particolare direi nelle ore serali. Ma non tanto per i capitoli contenuti negli ordini del giorno e l’uno e l’altro, quanto proprio nei comportamenti di inosservanza anche delle norme di circolazione, la sosta selvaggia, i cani che straviziano ecc., per cui l’istituzione di questa figura che poi abbia dei connotati con caratteristiche anche di guardia ecologica e magari anche di ausiliario, ma ben coordinata, perché secondo me, non so che orari facciano i vigili, ma normalmente i vigili sono presenti quando c’è chiaro, magari d’estate c’è chiaro un po’ di più, ma soprattutto d’inverno alle 5 del pomeriggio c’è buio, io nella mia zona di vigili non ne ho mai visti. I poliziotti di quartiere li vedo sempre in centro, però nelle zone periferiche io non ne ho mai visti, non so se Minuti ne ha visti.
Quindi per sottolineare, sono assolutamente favorevole nella istituzione o nel ripristino, come si dice nell’ordine del giorno della Maggioranza,
del vigile di quartiere, ma vorrei allargare proprio il discorso del riferimento anche alle cose più pratiche e più immediate, che però sono di tutti i giorni e dove tutti i giorni voi passate in via Brignano, in via Terni tanto per capirci, dal Collegio degli Angeli fino alla chiesa, quando passa il pullman e quando ci sono 5 o 6 macchine sia al mattino, quando vanno ad accompagnare a scuola, sia la sera quando vanno a prendere la pizza ecc., faccio un solo esempio banalissimo, con la bicicletta voi dovete fermarvi, scendere, anche a piedi bisogna fermarsi perché qualcuno mette lì la macchina coi lampeggi; non è mica vero che stanno un minuto, poi stanno tutto il tempo che...
Voglio dire, è chiaro che non è facile risolvere questo problema, però se da un punto di vista psicologico riusciamo a inculcare una certa mentalità di rispetto anche degli altri in questi comportamenti, forse piano pianino qualche risultato di convivenza civile o più civile riusciamo ad ottenerlo.
Per quanto riguarda e faccio addirittura la dichiarazione di voto, ovviamente voto a favore dell’ordine del giorno della Maggioranza, con una raccomandazione specialmente al Sindaco e alla Giunta, rispetto alle cose che ho sottolineato. Vi ringrazio.
Presidente
Grazie Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere D’Auria, ne ha facoltà.
Consigliere D’Auria
Come gruppo di Forza Italia siamo fortemente preoccupati per il modo in cui questa Maggioranza si rapporta alla Minoranza. Veramente siamo rimasti allibiti nel vedere presentare un altro ordine del giorno, aspettarci qualcosa di sostanzialmente diverso e vedere soltanto qualche premessa modificata con frasi che dovete spiegarmi nel significato... le comunicazioni in proposito delle Forze dell'ordine descrivono Treviglio come una città mediamente sicura... non so, forse avete la preoccupazione di non creare allarmismo, piuttosto che le modifiche che avete fatto, sostanzialmente avete preso l’ordine del giorno della Siliprandi e l’avete copiato, perché leggendolo avete ritenuto che era un buon ordine del giorno, l’avete copiato, avete pensato che non è bello che voi votiate un ordine del giorno proposto dalla Siliprandi perché è della Minoranza e ne avete proposto uno vostro, simile.
È una scelta, è una linea politica, una linea di muoversi e lavorare in Consiglio Comunale che noi non condividiamo e non ci aspettavamo da questa Amministrazione e da questa Maggioranza. Oggi noi abbiamo votato delle proposte fatte dall’Amministrazione, messe all’ordine del giorno, ma senza porci il problema di votare qualcosa proposto da Ariella Borghi. È qualcosa di buono, di valido, l’abbiamo fatto oggi, l’abbiamo fatto altre volte, lo faremo molte altre volte ancora.
Quindi vorremmo richiamarvi e vi prego di prendere seriamente in considerazione il nostro richiamo, proponendovi di ... non so, ci sono molti modi per concordare su una votazione comune, non dovete avere paura di votare qualcosa proposto dalla Minoranza. Non dovete avere paura perché ci rimette Treviglio, ci rimettono i trevigliesi. Se ci sono problemi grammaticali, li sistemiamo, se c’è qualcosa di sbagliato, come più volte la Bonfichi ci ha richiamato nei nostri ordini del giorno, siamo pronti a sistemarli. Non so, la prima cosa che mi viene in mente, utilizzando il buonsenso e non lo schematismo ideologico delle contrapposizioni è: adesso troviamoci 5 minuti, facciamo una sospensione, ci troviamo 5 minuti a leggere insieme l’ordine del giorno della Siliprandi e concordare quelle due o tre modifiche che ci potrebbero fare concordare su una votazione comune dell’ordine del giorno della Siliprandi, perché l’ordine del giorno della Siliprandi si fa portavoce di un sentimento, Luigi Minuti.. sarà un sentimento, però è un problema concreto che c’è e è avvertito dalla gente, e sul quale si vuole dare un segnale comune.
Avete paura di fare questo o possiamo farlo? Secondo me non c’è nessun problema, quindi vi faccio questa proposta, troviamoci a leggere l’ordine del giorno della Consigliera Siliprandi e a fare rapidamente due o tre correzioni in modo che possa essere condiviso da tutti. Grazie.
Presidente
Grazie Consigliere D’Auria. È iscritto a parlare il Consigliere Zordan, ne ha facoltà.
Consigliere Zordan
Ci sono due ordini di problemi in questa vicenda qua, il primo è quello di contenuto, che è il problema della sicurezza in Treviglio, della percezione della sicurezza nella nostra città e della effettiva sicurezza misurata con dati oggettivi. E questo è un ordine di problemi. Poi l’altro ordine di problemi, effettivamente l’ha ricordato adesso il Consigliere D’Auria, la stranezza, la curiosità di un ordine del giorno e un altro che lo parafrasa. Per quale motivo bisogna... viene da dire o come ha detto
Minuti, siamo contro tutti e due, o votiamoli tutti e due assieme.
Pressappoco, con qualche modifica di espressioni, sono la stessa cosa.
Per cui per quale motivo se non appunto schematismi ideologici o di gruppo si deve votare o l’uno o l’altro? Però magari può essere il modo per verificare la disciplina della Maggioranza... non lo so.
Volevo dire solamente una parola, per quanto riguarda il problema della sicurezza generale e cioè il dato della sicurezza verificata, che la città è mediamente sicura, ci sono dei punti di osservazione, degli osservatori a livello più alto che non la nostra città, che possono confrontare i reati e le denunce, tutta una serie di elementi che possono permettere di confrontare la situazione di Treviglio con la situazione di altre città, di altri paesi e questo è un dato oggettivo, ce lo danno proprio dati concreti della Questura e dei Comando Carabinieri provinciale, Treviglio complessivamente rispetto a tutti gli altri paesi della pianura ecc. è un paese relativamente tranquillo. E non è una sensazione, il numero di dati, denunce, reati effettivamente compiuti ecc. E questo è un dato oggettivo, numerico.
C’è l’altro aspetto, l’aspetto della percezione della sicurezza dei cittadini; su questo invece il problema esiste perché, e qui c’è tutta l’analisi dei sociologi, degli esperti di psicologia sociale, il problema della insicurezza oggi è diffuso ed è generale proprio per una serie di elementi che non sono solamente la presenza degli extracomunitari;
certo gli extracomunitari come elemento nuovo, come elemento che si stacca dal quadro di riferimento comune dei rapporti tra le persone, dei rapporti della nostra società, crea delle insicurezze, delle incertezze. E su lì vanno a puntare spesso e volentieri tutti i timori e le paure della gente insicura, con il risultato, abbiamo visto in certe realtà, che viene subito imputato un determinato efferato delitto all’extracomunitario di turno e poi salta fuori invece che era un indigeno, un locale che aveva compiuto quei reati.
Quindi attenzione, c’è, è vero, la preoccupazione generale, la paura del diverso, dell’insicurezza che non solo la presenza degli extracomunitari, ma anche tante altre situazioni oggi creano nella nostra società e facilmente i meccanismi psicologici della collettività vanno a orientare questi timore in quella direzione. Questo è un ordine di problemi, però il discorso che ci sia maggiore sicurezza a Treviglio; che Treviglio nel complesso sia una città relativamente tranquilla è un dato misurabile.
Poi ci sono tutte le incertezze dovute ai problemi del traffico, ecc. e quelle però è assolutamente impensabile che ci sia presente un vigile o un poliziotto in tutti gli angoli e di segnalazioni di soste non rispettate eccetera ce ne sono dappertutto; basta pensare, l’ha ricordato Minuti...
altre come l’abbandono dei rifiuti che c’è in giro, sono comportamenti
incivili che vanno perseguiti. Anche quello è un obiettivo da dare alle forze dell’ordine. Certo dicono: ma noi curiamo le automobili, non curiamo l’abbandono dei rifiuti per strada e invece è un comportamento incivile che va perseguito... le scritte sui muri e altre cose di questo genere.
Questo dunque è un ordine di problemi, per cui vale l’invito che emerge da entrambi, uno uguale all’altro, a potenziare per quanto possibile con le forze a disposizione la vigilanza, l’attenzione, il dare sicurezza ai cittadini proprio anche solamente attraverso la presenza e questo qui è un ordine di problemi che può essere preso come invito che emerge da entrambi questi due documenti.
L’altro meccanismo però è il meccanismo proprio curioso di un ordine del giorno che riproduce quasi uguale l’altro. Ma che significato ha? A questo punto sono d’accordo anche io, troviamoci se si riesce, se è possibile farne uno unico e mi pare che sia più logico, oppure li voto tutti e due nello spirito di fratellanza universale!
Presidente
Grazie Consigliere Zordan. Ha chiesto di intervenire il Sindaco, ha la parola. Prego Sindaco.
Sindaco
Grazie. Non è una parafrasi l’ordine del giorno presentato dalla Maggioranza, perché non è vero, come bene ha detto il Consigliere Zordan che sono sempre più numerosi gli atti di microcriminalità, in particolare scippi, furti e molestie di persone. Dal nostro osservatorio, ma anche per i numerosi contatti che abbiamo con le Forze dell’ordine, le segnalazioni sono uno per mille, cioè le persone che vengono a segnalarci bisogni, non sono bisogni di questo tipo se non l’uno per mille; non è vero, non abbiamo dati che i commercianti si lamentano per il crescente e incontrollato aumento di ambulanti abusivi e neanche le Forze dell’ordine ce l’hanno segnalato.
Ripeto, non è neanche vero che i cittadini di Treviglio vivono con preoccupazione e disagio la precaria sicurezza... sì, nelle nostre città oggi c’è questa percezione, ma non lo possiamo affermare come dato.
Non possiamo assolutamente dire che il Comune possa prendere provvedimenti. Guardate, io vi ho portato tutte le casistiche sulle quali ho fatto controllo, ma perché altri prendano provvedimenti, perché noi non possiamo che fare le nostre verifiche e non abbiamo potere di provvedimento se non su alcuni atti che stiamo facendo. Le casistiche
sono: gli italiani e stranieri senza documento di cessione fabbricato e dichiarazione di ospitalità; contratti di affitto, comodati d'uso gratuiti non registrati, non igienicità, situazioni irregolarI ma con più letti rispetto ai residenti, più persone rispetto all'abitabilità. Sono qui, lo stiamo facendo con molto senso del dovere, ma non possiamo scrivere che dobbiamo noi prendere provvedimenti.
Quindi non è una parafrasi. Se avessi scritto io questo ordine del giorno e non avessi previsto che fosse stato unificato a quello della Siliprandi, io credevo che così dovesse andare a finire e che non ricordo con quello che ha detto D'Auria onestamente; credevo che su questo argomento si potesse trovare l'unità, perché personalmente avrei allora aggiunto di più, avrei aggiunto... intanto c'è in quello presentato dalla Maggioranza un grosso errore... grosso... è piccolo, però che può avere delle ripercussioni: non si può dire che la figura del vigile di quartiere era già stata istituita ma poi di fatto non più attuata; ma poi di fatto con scarsa presenza sul territorio, perché l'organico è quello che è, perché la polizia urbana o locale sta vivendo quello che sta vivendo, quindi questo è proprio un errore.
Dicevo, se l'avessi completato io questo ordine del giorno per quella che è la mia sensibilità, ma che è anche la proposta che io ho fatto ai Sindaci della Conferenza della Bassa, l'avrei conclusa con: impegna il Sindaco a... terzo punto... a creare un osservatorio per la sicurezza reale e percepita sovralocale, connessa ai problemi dell'ambiente, dell'educazione, della vivibilità, della cultura, del modo di vivere e di abitare la città e connessa ad una politica dell'accoglienza, dell'integrazione, della legalità e delle pari opportunità.
Quarto punto, impegna sempre Sindaco e la Giunta a produrre un primo rapporto sullo stato di attuazione delle politiche di sicurezza della nostra area territoriale. L'avrei integrata in questo modo e l'avrei resa di sostanza, credo perlomeno.
Per quanto riguarda il coordinamento delle forze dell'ordine, è sempre in atto, noi abbiamo situazioni come quelle di Albadere che stiamo piano piano risolvendo con molta sensibilità, con molta attenzione, con molto dialogo. Abbiamo i controlli che i nostri agenti ormai stanno facendo ogni fine settimana sui bar come il Villino, come lo Station, come l'Impero, come quello là del Melli, non mi ricordo mai il nome, con dei rapporti che i nostri agenti tutte le settimane ci fanno, ma rispetto ai quali informiamo anche il commissariato, informiamo anche i carabinieri.
Quindi è un tema all'attenzione.