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SUSSIDI AMBIENTALI DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE: PUBBLICATO IL TERZO CATALOGO

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(1)

C ATALOGO

DEI SUSSIDI AMBIENTALMENTE DANNOSI E DEI SUSSIDI AMBIENTALMENTE FAVOREVOLI

2018

ARTICOLO 68 DELLA LEGGE28 DICEMBRE 2015, N.221

(“DISPOSIZIONI IN MATERIA AMBIENTALE PER PROMUOVERE MISURE DI GREEN ECONOMY

E PER IL CONTENIMENTO DELLUSO ECCESSIVO DI RISORSE NATURALI”)

DETTA COLLEGATO AMBIENTALE (GUSERIE GENERALE N.13 DEL 18-1-2016)

Direzione Generale per lo sviluppo sostenibile, il danno ambientale, i rapporti con l’Unione Europea e gli organismi internazionali (SVI) - A.T. Sogesid

DICEMBRE 2019

(2)

Immagine di copertina:

“San Sebastiano dei Marsi – Valle del Giovenco – Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise” di Luca Grassi

(3)

Madamina, il catalogo è questo […]

un catalogo egli è che ho fatt'io;

Osservate, leggete con me.

In Italia seicento e quaranta;

In Alemagna duecento e trentuna;

Cento in Francia, in Turchia novantuna;

Ma in Ispagna son già mille e tre.

(Atto I, Scena 5, Don Giovanni di Mozart)

(4)
(5)

I

INDICE SINTETICO

Prefazione ... 1

Introduzione ... 4

Sintesi ... 5

Executive summary (in inglese) ...13

1 Il Catalogo dei sussidi ...21

1.1 La definizione di sussidio ...21

1.2 La metodologia...24

Riferimenti bibliografici e web ...27

2 I SAD a livello internazionale ...28

2.1 Evoluzione del dibattito internazionale sulla rimozione dei sussidi ambientalmente dannosi ...28

2.2 Il G20 e il processo di peer review sui sussidi ai combustibili fossili ...45

2.3 Il Vertice del G20 di Amburgo ...49

2.4 APEC e il processo volontario di peer review degli inefficienti sussidi ai combustibili fossili ...56

2.5 Il Vertice del G7 Ambiente a Bologna ...64

2.6 Contributi di think tank internazionali al dibattito sui sussidi ai combustibili fossili ...67

2.7 Rassegna della letteratura scientifica sui sussidi ai combustibili fossili ...71

2.8 Unione Europea ...87

2.9 L’esperienza italiana ...98

Riferimenti bibliografici e web ... 113

3 Il Catalogo dei sussidi ... 129

3.1 Agricoltura & Pesca ... 134

3.2 Energia ... 184

3.3 Trasporti... 280

3.4 Altri sussidi ... 315

3.5 Iva agevolata ... 386

3.6 Tabella di sintesi ... 415

Riferimenti bibliografici e web ... 435

4 Impatto dei sussidi sulla biodiversità: una prima analisi... 442

4.1 Introduzione ... 442

4.2 Assunzioni per l’analisi ... 443

4.3 Definizioni e teoria ... 444

(6)

II

4.4 Lo stato della biodiversità, i servizi ecosistemici e gli impatti sul benessere umano ... 449

4.5 Le pressioni e gli indicatori di pressione sulla biodiversità ... 453

4.6 I drivers delle pressioni sulla biodiversità ... 462

4.7 I sussidi dannosi e favorevoli alla biodiversità ... 466

Riferimenti bibliografici e web ... 482

5 Il caso studio delle regioni: una prima analisi ... 486

5.1 Premessa ... 486

5.2 Stima dei sussidi indiretti alle attività estrattiva da cave ... 486

5.3 Agevolazioni e finanziamenti regionali: certificazioni ambientali ... 502

5.4 I due casi studio: Toscana e Umbria ... 519

Riferimenti bibliografici e web ... 530

6 Conclusioni ... 532

6.1 Elementi desumibili dall’esperienza di valutazione del Catalogo ... 532

6.2 Cosa manca in questo Catalogo ... 535

7 Gruppo di lavoro ... 537

Appendice A – I sussidi alle fonti di energia rinnovabili elettriche ... 539

Riferimenti bibliografici e web ... 563

Appendice B – Una valutazione macroeconomica dell’eliminazione dei sussidi per i combustibili fossili ... 566

Riferimenti bibliografici e web ... 575

(7)

III

I

NDICE DETTAGLIATO

Prefazione ... 1

Introduzione ... 4

Sintesi ... 5

Executive summary (in inglese) ...13

1 Il Catalogo dei sussidi ...21

1.1 La definizione di sussidio ...21

1.2 La metodologia...24

1.2.1 Strumenti metodologici ...24

1.2.2 Quantificazione del sussidio...26

Riferimenti bibliografici e web ...27

2 I SAD a livello internazionale ...28

2.1 Evoluzione del dibattito internazionale sulla rimozione dei sussidi ambientalmente dannosi ...28

2.2 Il G20 e il processo di peer review sui sussidi ai combustibili fossili ...45

2.3 Il Vertice del G20 di Amburgo ...49

2.3.1 Il Messico e i sussidi ai combustibili fossili ...51

2.3.2 La Germania e i sussidi ai combustibili fossili ...53

2.4 APEC e il processo volontario di peer review degli inefficienti sussidi ai combustibili fossili ...56

2.4.1 Il Perù e i sussidi ai combustibili fossili ...58

2.4.2 La Nuova Zelanda e i sussidi ai combustibili fossili ...60

2.4.3 Le Filippine e i sussidi ai combustibili fossili...61

2.4.4 Taiwan e i sussidi ai combustibili fossili ...63

2.5 Il Vertice del G7 Ambiente a Bologna ...64

2.6 Contributi di think tank internazionali al dibattito sui sussidi ai combustibili fossili ...67

2.6.1 Global Subsidies Initiative (GSI) ...67

2.6.2 Overseas Development Institute (ODI) ...69

2.6.3 Task Force on Climate-Related Financial Disclosures (TFCD) ...70

2.7 Rassegna della letteratura scientifica sui sussidi ai combustibili fossili ...71

2.8 Unione Europea ...87

2.8.1 La Commissione Europea ...87

2.8.2 Raccomandazioni del Semestre Europeo UE 2011-2018 ...92

2.9 L’esperienza italiana ...98

2.9.1 La Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile ...98

2.9.2 SDGs e sussidi ai combustibili fossili: il lavoro su SDG 12.c ... 105

2.9.3 La Strategia Energetica Nazionale (SEN) ... 106

2.9.4 L’Ecorendiconto: il quadro delle spese per l’ambiente ... 107

2.9.5 Il dibattito sui sussidi con impatto ambientale ... 111

(8)

IV

Riferimenti bibliografici e web ... 113

3 Il Catalogo dei sussidi ... 129

3.1 Agricoltura & Pesca ... 134

3.1.1 Introduzione... 134

3.1.2 I sussidi indiretti ... 139

3.1.2.1 Regime speciale IVA per i produttori agricoli ... 139

3.1.2.2 Detrazione forfettizzata dell’imposta nella misura del 50% per le attività agricole connesse ... 140

3.1.2.3 Regime di detrazione forfettizzata al 50% dell’IVA per le attività di agriturismo ... 141

3.1.2.4 Apicoltura in aree montane ... 142

3.1.3 I sussidi diretti ... 143

3.1.3.1 Sostegno specifico per la zootecnia bovina da carne: macellazione bovini ... 143

3.1.3.2 Sostegno specifico per i seminativi: premio per la soia ... 144

3.1.3.3 Sostegno specifico per i seminativi: premio per il riso ... 145

3.1.3.4 Sostegno specifico per i seminativi: premio pomodoro da industria ... 146

3.1.3.5 Sostegno specifico per i seminativi: frumento duro ... 147

3.1.3.6 Misure per la competitività delle filiere agricole strategiche e per il rilancio del settore olivicolo nelle aree colpite da Xylella fastidiosa ... 148

3.1.3.7 Sostegno specifico per la zootecnia bovina da latte ... 149

3.1.3.8 Sostegno specifico per la zootecnia bufalina da latte ... 150

3.1.3.9 Sostegno specifico per la zootecnia bovina da latte in zone montane ... 151

3.1.3.10 Razionalizzazione e riconversione della produzione bieticolo-saccarifera in Italia ... 152

3.1.3.11 Misura 4 PSR 2014-2020: Investimenti in immobilizzi materiali ... 153

3.1.3.12 Misura 6 PSR 2014-2020: Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese ... 154

3.1.3.13 Aiuti nel settore degli ortofrutticoli ... 155

3.1.3.14 Regime di pagamento di base... 156

3.1.3.15 Pagamento per le pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente ... 157

3.1.3.16 Pagamento per i giovani agricoltori ... 158

3.1.3.17 Sostegno specifico: premio base olivo ... 159

3.1.3.18 Sostegno specifico per la zootecnia bovina da carne: vacche nutrici... 160

3.1.3.19 Sostegno specifico per la zootecnica ovino-caprina... 161

3.1.3.20 Indennità giornaliera per i lavoratori dipendenti da imprese adibite alla pesca marittima nei periodi di fermo obbligatorio ... 162

3.1.3.21 Misura 2 PSR 2014-2020: Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole ... 163

3.1.3.22 Misura 3 PSR 2014-2020: Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ... 164

3.1.3.23 Misura 5 PSR 2014-2020: Ripristino del potenziale agricolo danneggiato da calamità naturali ed eventi catastrofici e l’introduzione di adeguate misure di prevenzione ... 165

3.1.3.24 Misura 8 PSR 2014-2020: Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste ... 166

3.1.3.25 Misura 10 PSR 2014-2020: Pagamenti agro-climatico-ambientali ... 167

3.1.3.26 Misura 11 PSR 2014-2020: Agricoltura biologica ... 168

3.1.3.27 Misura 12 PSR 2014-2020: Indennità Natura 2000 e direttiva quadro sulle acque ... 169

3.1.3.28 Misura 13 PSR 2014-2020: Indennità a favore di zone soggette a vincoli naturali o specifici ... 170

3.1.3.29 Misura 15 PSR 2014-2020: Servizi silvo-ambientali e climatici a salvaguardia delle foreste ... 171

3.1.3.30 Sostegno specifico per i seminativi: premio barbabietola da zucchero ... 172

3.1.3.31 Sostegno specifico: premio aggiuntivo olio ... 173

3.1.3.32 Misura premi per il settore olio di oliva, di particolare rilevanza economica, sociale, territoriale e ambientale. Superfici olivicole che aderiscono a sistemi di qualità ... 174

3.1.3.33 Programma di sostegno nel settore vitivinicolo - Ristrutturazione e riconversione dei vigneti ... 175

(9)

V

3.1.3.34 Programma di sostegno nel settore vitivinicolo – Investimenti... 176

3.1.3.35 Programma di sostegno nel settore vitivinicolo - Distillazione dei sottoprodotti ... 177

3.1.3.36 Sostegno specifico per i seminativi: colture proteaginose, in particolare di girasole, colza, leguminose da granella, in particolare pisello, fava, favino, favetta, lupino, fagiolo, cece, lenticchia e vecce, ed erbai annuali di sole leguminose ... 178

3.1.3.37 Sostegno specifico per i seminativi: leguminose da granella, in particolare pisello, fava, favino, favetta, lupino, fagiolo, cece, lenticchia e vecce, ed erbai annuali di sole leguminose ... 179

3.1.3.38 Aiuti nel settore apistico ... 180

3.1.3.39 Fondo per finanziare gli investimenti per l’acquisto o il noleggio, con patto di acquisto, di trattori o di altre macchine agricole e forestali ... 181

3.1.3.40 Produzione zootecnica estensiva ... 183

3.2 Energia ... 184

3.2.1 Introduzione... 184

Focus 1 – Il differente trattamento fiscale della benzina e del gasolio in Italia ... 189

Focus 2 – Royalties sulla produzione di gas naturale e petrolio ... 201

Focus 3 – International Civil Aviation Organization (ICAO) e International Maritime Organization (IMO) .... 202

3.2.2 I sussidi indiretti ... 211

3.2.2.1 Riduzione dell’accisa sulle emulsioni di gasolio o olio combustibile in acqua impiegate come carburanti o combustibili ... 211

3.2.2.2 Esenzione dall’accisa sull’energia elettrica impiegata nelle abitazioni di residenza con potenza fino a 3 kW fino a 150 kWh di consumo mensile ... 212

3.2.2.3 Esenzione dall’imposta di consumo per gli oli lubrificanti impiegati nella produzione e nella lavorazione della gomma naturale e sintetica... 213

3.2.2.4 Esenzione dall’accisa sui prodotti energetici impiegati come carburanti per la navigazione aerea diversa dall’aviazione privata e per i voli didattici ... 214

3.2.2.5 Esenzione dall’accisa sui prodotti energetici impiegati per la navigazione marittima ... 215

3.2.2.6 Riduzione dell’accisa per i carburanti utilizzati nel trasporto ferroviario di persone e merci ... 217

3.2.2.7 Esenzione dall’accisa sui carburanti per il prosciugamento e la sistemazione dei terreni allagati nelle zone colpite da alluvione ... 218

3.2.2.8 Esenzione dall’accisa sui carburanti per il sollevamento delle acque allo scopo di agevolare la coltivazione dei fondi rustici sui terreni bonificati ... 219

3.2.2.9 Riduzione dell’accisa sui carburanti per prove sperimentali e collaudo di motori di aviazione e marina 220 3.2.2.10 Riduzione dell’accisa sul gas naturale impiegato negli usi di cantiere, nei motori fissi e nelle operazioni di campo per l’estrazione di idrocarburi ... 221

3.2.2.11 Esenzione dall’accisa sull’energia elettrica prodotta da impianti di gasificazione ... 222

3.2.2.12 Riduzione dell’aliquota normale dell’accisa sui carburanti per i Taxi... 223

3.2.2.13 Riduzione dell’accisa sui carburanti per le autoambulanze ... 224

3.2.2.14 Esenzione dall’accisa sui prodotti energetici impiegati per la produzione di magnesio da acqua di mare 225 3.2.2.15 Riduzione dell’accisa sul GPL utilizzato negli impianti centralizzati per usi industriali ... 226

3.2.2.16 Esenzione dall’accisa su prodotti energetici iniettati negli altiforni per i processi produttivi ... 227

3.2.2.17 Agevolazioni accisa su carburanti e combustibili impiegati dalle Forze armate nazionali ... 228

3.2.2.18 Deduzione forfetaria dal reddito di impresa a favore degli esercenti impianti di distribuzione carburante... 229

3.2.2.19 Rimborso del maggior onere derivante dall'aumento dell'accisa sul gasolio impiegato come carburante per l'autotrasporto merci ed altre categorie di trasporto passeggeri ... 230

3.2.2.20 Riduzione dell’accisa sul gas naturale impiegato per usi industriali termoelettrici esclusi, da soggetti che registrano consumi superiori a 1.200.000 mc annui ... 233

3.2.2.21 Impiego dei prodotti energetici nei lavori agricoli e assimilati ... 234

(10)

VI

3.2.2.22 Gasolio e GPL impiegati per riscaldamento in aree geograficamente o climaticamente svantaggiate

(zone montane, Sardegna, isole minori) ... 236

3.2.2.23 Produzione, diretta o indiretta, di energia elettrica con impianti obbligati alla denuncia prevista dalle disposizioni che disciplinano l’imposta di consumo sull’energia elettrica ... 238

3.2.2.24 Differente trattamento fiscale fra benzina e gasolio ... 240

3.2.2.25 Riduzione accise sui prodotti energetici per le navi che fanno esclusivamente movimentazione all’interno del porto di transhipment ... 242

3.2.2.26 Franchigia sulle aliquote di prodotto della coltivazione di gas naturale e petrolio (royalties) ... 243

3.2.2.27 Fondi per ricerca, sviluppo e dimostrazione per gli idrocarburi (petrolio e gas) ... 245

3.2.2.28 Fondi per ricerca, sviluppo e dimostrazione per il carbone ... 246

3.2.2.29 Agevolazioni per le imprese a forte consumo di energia elettrica ... 247

3.2.2.30 Esenzione sul prelievo di energia elettrica per i clienti finali che prestano servizi di interrompibilità istantanea o di emergenza ... 248

3.2.2.31 Esenzione dall’accisa sull’energia elettrica impiegata nelle ferrovie ... 250

3.2.2.32 Energia elettrica impiegata nell'esercizio delle linee di trasporto urbano ed interurbano ... 251

3.2.2.33 Riduzione dell’accisa sul GPL utilizzato dagli autobus urbani ed extraurbani adibiti al servizio pubblico 253 3.2.2.34 Esenzione dall’accisa per l’energia elettrica prodotta con impianti azionati da fonti rinnovabili con potenza disponibile superiore a 20 kW consumata dalle imprese di autoproduzione in locali e luoghi diversi dalle abitazioni ... 254

3.2.2.35 Credito d’imposta per l’acquisto di veicoli alimentati a metano o GPL o a trazione elettrica o per l’installazione di impianti di alimentazione a metano e GPL ... 256

3.2.2.36 Credito d’imposta sulle reti di teleriscaldamento alimentato con biomassa ed energia geotermica 257 3.2.2.37 Produzione, diretta o indiretta, di energia elettrica con impianti obbligati alla denuncia prevista dalle disposizioni che disciplinano l’imposta di consumo sull’energia elettrica. Esenzione per gli oli vegetali non modificati chimicamente ... 258

3.2.3 I sussidi diretti ... 259

3.2.3.1 Rilascio delle quote assegnate a titolo gratuito ... 259

3.2.3.2 Aiuti a operatori a rischio di carbon leakage ... 261

3.2.3.3 Provvedimento del Comitato Interministeriale dei Prezzi (“CIP6”) ... 262

3.2.3.4 Regime di particolare favore per i SEU realizzati pre Decreto n. 115/2008 e ai sistemi di autoproduzione di energia elettrica con ciclo ORC... 264

3.2.3.5 Incentivi sull’energia prodotta da impianti alimentati da biomasse, biogas e bioliquidi sostenibili 266 3.2.3.6 Incentivazione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico ... 268

3.2.3.7 Conto energia ... 271

3.2.3.8 Promozione di interventi di efficienza energetica e di produzione di energia da FER termiche ... 273

3.2.3.9 Incentivazione degli interventi a favore dello sviluppo tecnologico e industriale ... 274

3.2.3.10 Incentivazione dell’energia elettrica prodotta da fonti di energia rinnovabile ... 276

3.2.3.11 Incentivazione dell’energia prodotta da impianti di produzione di energia elettrica alimentati a biogas, con potenza elettrica non superiore a 300 kW ... 279

3.3 Trasporti... 280

3.3.1 Introduzione... 280

Focus 4 – Il sistema di tassazione dell’uso personale di auto aziendali per i dipendenti in Italia ... 284

3.3.2 I sussidi indiretti ... 290

3.3.2.1 Esenzione delle prestazioni di trasporto urbano di persone effettuate mediante taxi ... 290

3.3.2.2 Agevolazioni fiscali sui fringe benefit a favore del lavoratore che utilizza in maniera promiscua l'auto aziendale ... 291

3.3.2.3 Agevolazioni fiscali sugli abbonamenti al trasporto pubblico... 293

3.3.2.4 Agevolazione sulla tassa di ancoraggio a beneficio delle navi che utilizzano porti di transhipment ... 294

(11)

VII

3.3.2.5 Riduzione tassa automobilistica per veicoli elettrici ... 295

3.3.2.6 Riduzione tassa automobilistica per veicoli a GPL o metano ... 297

3.3.2.7 Esenzione del pagamento della tassa automobilistica per i possessori di veicoli ultraventennali ... 299

3.3.2.8 Riduzione tassa automobilistica per i possessori di veicoli ultraventennalidi rilevanza storica... 300

3.3.2.9 Detrazioni fiscali per l’acquisto e la posa in opera di infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica ... 302

3.3.3 I sussidi diretti ... 304

3.3.3.1 Contributi per servizi marittimi per il trasporto combinato delle merci ... 304

3.3.3.2 Contributi per servizi di trasporto ferroviario intermodale in arrivo e in partenza da nodi logistici e portuali in Italia ... 307

3.3.3.3 Incentivo per la sostituzione, mediante demolizione, di autocaravan con mezzi di categoria non inferiore a “Euro 5” ... 308

3.3.3.4 Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro ... 309

3.3.3.5 Fondo rottamazione carri merci ... 310

3.3.3.6 Contributo per l’acquisto, anche in locazione finanziaria, di veicolo a due ruote elettrico o ibrido nuovo di fabbrica ... 311

3.3.3.7 Contributo per l’acquisto, anche in locazione finanziaria, di veicolo M1 nuovo di fabbrica omologato per emissioni fino a 70 gCO2/km ... 313

3.4 Altri sussidi ... 315

3.4.1 Introduzione... 315

Focus 5 – Sistema di tariffazione dei rifiuti solidi urbani ... 316

Focus 6 – Economia circolare ... 318

Focus 7 – Canoni, tributi e tariffe idriche ... 319

Focus 8 – Sussidi internazionali ... 326

3.4.2 I sussidi indiretti ... 340

3.4.2.1 Aliquota massima TASI per immobili in quanto merce ... 340

3.4.2.2 Credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive nelle zone assistite ubicate nelle regioni del Mezzogiorno ... 341

3.4.2.3 Esenzione IMU per i fabbricati costruiti e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita ... 343

3.4.2.4 Riduzione della tariffa ordinaria per i rifiuti smaltiti in impianti di incenerimento senza recupero di energia 344 3.4.2.5 Agevolazione tariffaria per la prima fascia di consumo d’acqua ... 345

3.4.2.6 Deroga nella definizione della quota variabile del servizio di acquedotto in considerazione dell’effettiva numerosità dei componenti di ciascuna utenza domestica residente ... 346

3.4.2.7 Crediti all’esportazione ... 348

3.4.2.8 Riduzione base imponibile ai fini IMU e TASI ... 349

3.4.2.9 Detrazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ ... 350

3.4.2.10 Deduzione IRPEF del prezzo di acquisto di immobili da dare in locazione ... 351

3.4.2.11 Detraibilità a fini IRPEF di alcuni costi relativi al contratto di locazione finanziaria ... 352

3.4.2.12 Proroga super ammortamento ed ampliamento dell’iperammortamento ... 353

3.4.2.13 Credito d’imposta per la riqualificazione degli alberghi ... 355

3.4.2.14 Bonus Idrico Sociale ... 356

3.4.2.15 Detrazione del 36% per gli interventi di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia su interi fabbricati da imprese e cooperative edilizie che procedono alla successiva alienazione dell'immobile... 358

3.4.2.16 Detrazioni del 50% e del 65% per vari interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti di qualsiasi categoria catastale, anche rurale, posseduti o detenuti ... 359

3.4.2.17 Detrazione maggiorata per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali ... 361

3.4.2.18 Detrazione per interventi relativi all’adozione di misure antisismiche (parti strutturali) ... 362

(12)

VIII

3.4.2.19 Agevolazione per l'acquisto di unità immobiliari a destinazione residenziale di classe energetica A o

B cedute dalle imprese costruttrici ... 363

3.4.2.20 Detrazione del 36% per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni ... 364

3.4.2.21 Credito di imposta per la ripresa economica nei territori interessati dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 ... 365

3.4.2.22 Credito di imposta per la riqualificazione degli stabilimenti termali ... 366

3.4.2.23 Disposizioni in materia di interventi di bonifica da amianto ... 367

3.4.2.24 Detrazione del 19% delle spese veterinarie ... 368

3.4.2.25 Disposizioni per favorire le politiche di prevenzione nella produzione di rifiuti ... 369

3.4.2.26 Trattamento del rifiuto tramite compostaggio aerobico ... 370

3.4.2.27 Disposizioni per favorire la diffusione del compostaggio dei rifiuti organici ... 371

3.4.2.28 Riduzione della tariffa relativa alla tassa sui rifiuti contro lo spreco alimentare ... 372

3.4.2.29 Credito d'imposta per acquisti di plastiche miste (plasmix) provenienti da raccolta differenziata . 373 3.4.2.30 Esenzione dal reddito imponibile delle somme destinate a incremento del capitale proprio degli operatori bancari di finanza etica e sostenibile ... 374

3.4.2.31 Disposizioni in materia di rifiuti e imballaggi ... 375

3.4.2.32 Agevolazioni fiscali sui prodotti da riciclo e riuso ... 376

3.4.2.33 Incentivi per la prevenzione e riduzione dei rifiuti... 377

3.4.2.34 Riduzione del costo istruttorio per analisi delle procedure di gestione degli impianti ... 378

3.4.2.35 Criteri per la determinazione dell’importo delle garanzie finanziarie per alcune fattispecie di impianti 379 3.4.3 I sussidi diretti ... 380

3.4.3.1 Estrazione del sale dai giacimenti da parte dei privati ... 380

3.4.3.2 Disposizioni in materia di morosità nel servizio idrico integrato ... 381

3.4.3.3 Concessione dei finanziamenti agevolati per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte delle piccole e medie imprese (cd. Nuova Sabatini) ... 382

3.4.3.4 Accordi di programma e incentivi per l'acquisto dei prodotti derivanti da materiali post consumo o dal recupero degli scarti e dei materiali rivenienti dal disassemblaggio dei prodotti complessi ... 383

3.4.3.5 Modifiche in materia di destinazione del tributo speciale per il deposito in discarica e in impianti di incenerimento dei rifiuti ... 384

3.4.3.6 Misure per interventi urgenti di emergenze per la salvaguardia dei beni culturali e paesaggistici . 385 3.5 Iva agevolata ... 386

3.5.1 Introduzione... 386

3.5.2 IVA agevolata al 4% ... 389

3.5.2.1 IVA agevolata per la cessione, da imprese costruttrici e non, di case di abitazione, non di lusso e prima casa per acquirente ... 389

3.5.2.2 IVA agevolata per prestazioni di servizio dipendenti da contratti di appalto relativi alla costruzione dei fabbricati ... 390

3.5.2.3 IVA su fertilizzanti, sia in senso generale sia agli organismi considerati utili per la lotta biologica in agricoltura391 3.5.2.4 IVA agevolata per la vendita di costruzioni rurali destinate ad uso abitativo del proprietario del terreno o di altri addetti alle coltivazioni dello stesso o all’allevamento del bestiame e alle attività connesse cedute da imprese costruttrici ... 393

3.5.3 IVA agevolata al 5% ... 394

3.5.3.1 Passaggio da esenzione ad aliquota IVA al 5% delle prestazioni di trasporto urbano di persone effettuate mediante mezzi di trasporto abilitati ad eseguire servizi di trasporto marittimo, lacuale, fluviale e lagunare 394 3.5.4 IVA agevolata al 10% ... 395

3.5.4.1 IVA agevolata per acqua e acque minerali ... 395

(13)

IX

3.5.4.2 IVA agevolata per l’energia elettrica per uso domestico... 396

3.5.4.3 IVA agevolata per l’energia elettrica e gas per uso di imprese estrattive, agricole e manifatturiere 398 3.5.4.4 IVA agevolata per oli minerali greggi e oli combustibili ... 400

3.5.4.5 IVA agevolata per prodotti petroliferi per uso agricolo e per la pesca in acque interne... 402

3.5.4.6 IVA agevolata per gas metano e GPL impiegati per usi domestici di cottura e la produzione di acqua calda 404 3.5.4.7 IVA agevolata per somministrazione di gas metano usato per combustione per usi civili limitatamente a 480 metri cubi annui ... 405

3.5.4.8 IVA agevolata per case di abitazione non di lusso ... 406

3.5.4.9 IVA agevolata per prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto relativi alla costruzione di case di abitazione e alla realizzazione degli interventi di recupero (art. 31 della legge 5 agosto 1978, n. 457)407 3.5.4.10 IVA agevolata per prodotti fitosanitari ... 408

3.5.4.11 IVA agevolata per prodotti di origine minerale e chimico-industriale ed additivi per la nutrizione degli animali ... 409

3.5.4.12 IVA agevolata per smaltimento in discarica ... 410

3.5.4.13 IVA agevolata per locazioni di immobili di civile abitazione effettuate dalle imprese che li hanno costruiti per la vendita ... 411

3.5.4.14 IVA agevolata per locazioni di fabbricati abitativi effettuate dalle imprese costruttrici degli stessi 412 3.5.4.15 IVA agevolata per servizi di riparazione e ristrutturazione di abitazioni private ... 413

3.5.4.16 Passaggio da esenzione ad aliquota IVA al 10% per prestazioni di trasporto di persone e dei rispettivi bagagli al seguito... 414

3.6 Tabella di sintesi ... 415

Riferimenti bibliografici e web ... 435

4 Impatto dei sussidi sulla biodiversità: una prima analisi... 442

4.1 Introduzione ... 442

4.2 Assunzioni per l’analisi ... 443

4.3 Definizioni e teoria ... 444

4.3.1 Risposta agli incentivi di policy: teoria economica ... 445

4.4 Lo stato della biodiversità, i servizi ecosistemici e gli impatti sul benessere umano ... 449

4.4.1 Lo stato della biodiversità, i servizi ecosistemici e gli impatti sul benessere umano ... 451

4.5 Le pressioni e gli indicatori di pressione sulla biodiversità ... 453

4.5.1 Cambiamento climatico (gas climalteranti) ... 453

4.5.2 Cambiamento nell’uso del suolo ... 454

4.5.3 Inquinamento... 456

4.5.4 Sovrasfruttamento delle risorse rinnovabili... 459

4.5.5 Preferenze standardizzate ... 460

4.5.6 Specie aliene ed invasive ... 461

4.6 I drivers delle pressioni sulla biodiversità ... 462

4.7 I sussidi dannosi e favorevoli alla biodiversità ... 466

Riferimenti bibliografici e web ... 482

5 Il caso studio delle regioni: una prima analisi ... 486

5.1 Premessa ... 486

(14)

X

5.2 Stima dei sussidi indiretti alle attività estrattiva da cave ... 486

5.2.1 Aspetti normativi ... 488

5.2.2 L’attività estrattiva in Italia: alcuni dati ... 490

5.2.3 Sistema delle tariffe estrattive da cave ... 491

5.2.4 Gli impatti ambientali delle attività estrattive ... 500

5.3 Agevolazioni e finanziamenti regionali: certificazioni ambientali ... 502

Focus 6 – Incentivi fiscali per sostenere la certificazione ambientale EMAS: l’esperienza della Regione Toscana e ipotesi di replicabilità. ... 513

5.4 I due casi studio: Toscana e Umbria ... 519

5.4.1 Tariffe idriche ... 520

5.4.1.1 Toscana ... 522

5.4.1.2 Umbria ... 524

5.4.1.3 Simulazioni sulle tariffe idriche ... 525

5.4.2 Altri incentivi/agevolazioni regionali ... 526

Riferimenti bibliografici e web ... 530

6 Conclusioni ... 532

6.1 Elementi desumibili dall’esperienza di valutazione del Catalogo ... 532

6.2 Cosa manca in questo Catalogo ... 535

7 Gruppo di lavoro ... 537

Appendice A – I sussidi alle fonti di energia rinnovabili elettriche ... 539

CIP 6/92 ... 541

Il Conto Energia e i sussidi alla Fonte Solare Fotovoltaica ... 546

Gli incentivi alle FER diverse dal fotovoltaico ... 550

Oneri d’incentivazione nel settore elettrico ... 555

Gli incentivi alle Fonti di Energia Rinnovabili Termiche e all’Efficienza Energetica ... 557

Riferimenti bibliografici e web ... 563

Appendice B – Una valutazione macroeconomica dell’eliminazione dei sussidi per i combustibili fossili ... 566

Introduzione ... 566

Calibrazione statica per il 2015 ... 570

Scenari e Risultati ... 571

Riferimenti bibliografici e web ... 575

(15)

XI

I

NDICE TABELLE

Tabella 1.1 – Classificazione di sussidi – approccio teorico ...22

Tabella 1.2 – Classificazione di sussidi – approccio pragmatico ...22

Tabella 2.1 – Cronologia delle principali proposte di rimozione dei SAD ...28

Tabella 2.2 – I 10 sussidi identificati dal Self-Review del Messico ...52

Tabella 2.3 – I 22 sussidi identificati dal Self-Review della Germania ...54

Tabella 2.4 – Tipi di Global Energy Subsidies ...75

Tabella 2.5 – Principali istituzioni internazionali rilevanti per i sussidi energetici ...79

Tabella 2.6 – Elementi per un’agenda di ricerca per una riforma dei sussidi energetici globali ...83

Tabella 2.7 – Entrate derivanti da tasse ambientali per categoria ...91

Tabella 2.8 – Principali raccomandazioni “ambientali” del Semestre Europeo nel periodo 2011-2017 ...97

Tabella 2.9 – Scelte strategiche della Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile ...98

Tabella 2.10 – Le classi della classificazione delle spese ambientali CEPA e CRUMA ...109

Tabella 2.11 – Evoluzione della spesa ambientale nel corso degli ultimi esercizi finanziari ...110

Tabella 3.1 – Tavola riassuntiva dei sussidi nel settore Agricoltura & Pesca ...136

Tabella 3.2 – Morti premature attribuibili all’inquinamento atmosferico in 40 paesi europei e UE-28 ...199

Tabella 3.3 – Parco veicolare autovetture ...200

Tabella 3.4 – Limiti di esenzione attualmente vigenti sul pagamento delle royalties ...202

Tabella 3.5 – Tavola riassuntiva dei sussidi nel settore Energia...207

Tabella 3.6 – Emissioni di gas serra del settore trasporti per tipo di gas e quota sul totale ...280

Tabella 3.7 – Emissioni di PM2,5 del settore trasporti per modalità di trasporto ...281

Tabella 3.8 – Fiscalità delle auto aziendali in Italia ...285

Tabella 3.9 – Fringe benefit e spesa fiscale nel 2012 con 3 anni di vita utile del mezzo ...286

Tabella 3.10 – Tavola riassuntiva dei sussidi nel settore Trasporti...288

Tabella 3.11 – Contributo italiano alle banche multilaterali di sviluppo nel 2018 ...331

Tabella 3.12 – Operazioni garantite nel 2018 da SACE ...333

Tabella 3.13 – Tavola riassuntiva dei sussidi nel settore Altri sussidi ...337

Tabella 3.14 – Tavola riassuntiva dei sussidi nel settore IVA agevolata ...387

Tabella 3.15 – Tavola di confronto anni 2017 e 2018 ...416

Tabella 3.16 – Tavola riassuntiva dei SAD e incerti al 2017 e 2018 ...418

Tabella 3.17 – Tavola riassuntiva dei SAF al 2018 ...418

Tabella 3.18 – Tavola dei SAD per settore e livello di riformabilità per l’anno 2018 ...419

Tabella 3.19 – Tavola degli Incerti per settore e livello di riformabilità per l’anno 2018 ...419

Tabella 3.20 – Tavola riassuntiva dei sussidi individuati in questo Catalogo con indicazione del livello di riformabilità e appartenenza ai FFS (ordinamento in base al Codice) ...420

Tabella 4.1 – Alcuni indicatori di biodiversità monitorati in Italia ...452

Tabella 4.2 – Drivers delle pressioni ...465

Tabella 4.3 – I sussidi dannosi alla biodiversità...468

Tabella 5.1 – Cave attive e produzione, ripartite per Regione e per tipologia di materiale estratto ...491

Tabella 5.2 – Tariffe regionali per tipologia di materiale estratto da cave e totale gettito annuo ...493

Tabella 5.3 – Tariffe medie nazionali per le estrazioni da cava ...493

Tabella 5.4 – Cave: differenza tra le tariffe regionali e le tariffe medie nazionali ...495

Tabella 5.5 – Cave: stima effetto finanziario della tariffa unica e incidenza sul gettito totale ...496

Tabella 5.6 – Cave: stima dell’effetto finanziario annuo della tariffa unica rispetto alla tariffa maggiore nazionale e incidenza sul gettito totale ...499

(16)

XII

Tabella 5.7 – Cave: riepilogo delle diverse stime dell’effetto finanziario annuo della tariffa unica ...500

Tabella 5.8 – Effetti ambientali dell’attività estrattiva da cave ...501

Tabella 5.9 – Agevolazioni finanziarie ...503

Tabella 5.10 – Finanziamenti ...511

Tabella 5.11 – Tasso di copertura dei costi di EMAS ...516

Tabella 5.12 – Scenari di introduzione dell’incentivo ...517

Tabella 5.13 – Scenari di compensazione con Tributo per conferimento in discarica ...518

Tabella 5.14 – Scenari di compensazione con Tassa automobilistica regionale ...518

Tabella 5.15 – Tariffe idriche 2018 nella Regione Toscana ...522

Tabella 5.16 – Tariffe idriche 2017 nella Regione Umbria ...524

Tabella 5.17 – Differenza % del costo idrico annuo simulato tra Toscana e Umbria ...526

Tabella 5.18 – Sussidi nella regione Toscana ...527

Tabella 5.19 – Sussidi nella regione Umbria ...528

I

NDICE FIGURE Figura 2.1 – Le fasi del processo di riforma ...45

Figura 2.2 – Calendario G20 e APEC ...57

Figura 2.3 – Trend dei sussidi al consumo ai combustibili fossili nelle economie APEC ...58

Figura 2.4 – Mappa degli incontri ufficiali G7 a Presidenza italiana ...65

Figura 2.5 – Entrate derivanti da tasse ambientali espresse in % del PIL ...90

Figura 2.6 – Entrate derivanti da tasse ambientali in % delle entrate totali ...90

Figura 2.7 – Schema sintetico del ciclo del Semestre Europeo...93

Figura 2.8 – Spesa primaria per l’ambiente: massa spendibile a consuntivo per settore ambientale ...110

Figura 3.1 – Andamento del prezzo della benzina con componente fiscale ...190

Figura 3.2 – Incidenza sul prezzo della benzina della componente fiscale ...191

Figura 3.3 – Andamento dell’accisa sulla benzina ...191

Figura 3.4 – Andamento del prezzo del gasolio con componente fiscale ...192

Figura 3.5 – Incidenza sul prezzo del gasolio della componente fiscale ...193

Figura 3.6 – Andamento dell’accisa sul gasolio ...193

Figura 3.7 – Componente fiscale nei paesi UE – Benzina ...195

Figura 3.8 – Componente fiscale nei paesi UE – Gasolio ...195

Figura 3.9 – Costi esterni specifici in termini di cambiamento climatico ...196

Figura 3.10 – Costi esterni specifici in termini di inquinamento atmosferico locale ...197

Figura 3.11 – Costi esterni specifici del cambiamento climatico e dell’inquinamento atmosferico locale...198

Figura 3.12 – Evoluzione nel periodo 1990-2015 delle percorrenze del parco circolante auto: ...200

Figura 3.13 – Esposizione della popolazione urbana alle concentrazioni di PM2,5 ...281

Figura 3.14 – PM2,5: Superamenti dei valori limite annuo del D.Lgs. n. 155/2010 e del valore di riferimento OMS a breve termine ...282

Figura 3.15 – Ripartizione del numero dei sussidi analizzati per settori ...417

Figura 3.16 – Valore dei sussidi analizzati per settori ...417

Figura 4.1 – Relazione tra politiche pubbliche, pressioni, biodiversità e benessere umano ...444

Figura 4.2 – Allocazione di mercato e socialmente ottima di biodiversità ...446

Figura 4.3 – Sussidio dannoso...447

(17)

XIII

Figura 4.4 – Sussidio favorevole ...448

Figura 4.5 – Uso di suolo ...449

Figura 4.6 – Consumo di suolo ...456

Figura 4.7 – Fonti di emissione PM10 ...458

Figura 4.8 – Percentuale di specie ittiche sovrasfruttate in Italia ...459

Figura 5.1 – Percentuale di regioni produttive con tariffa al di sotto della media corretta nazionale, per tipologia di materiale estratto da cava ...494

Figura 5.2 – Incidenza del SAD stimato sull’attuale gettito totale annuo ...497

Figura 5.3 – SAD in valore assoluto per le pietre ornamentali ...497

Figura 5.4 – SAD in valore assoluto per gli altri materiali estratti ...498

Figura 5.5 – Costo annuo della risorsa idrica per diverse ipotesi di consumo e per le maggiori tipologie di utenza ...526

(18)

XIV

L ista di abbreviazioni ed acronimi

AEA Agenzia Europea per l’Ambiente (vedi EEA) AIE Agenzia Internazionale dell’Energia (vedi IEA) APEC Asia-Pacific Economic Cooperation

ARERA

(ex AEEGSI) Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente

(ex Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico)

ca. circa

c.d. cosiddetto

CBA Cost-Benefit Analysis (ACB Analisi Costi-Benefici) CBD Convention on Biological Diversity

CNG Compressed Natural Gas

CSEA Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali

d.q. da quantificare

DECC Department for Energy and Climate Change (UK)

DEFRA Department for Environment, Food and Rural Affairs (UK) e.g. per esempio (exempli gratia)

ECFIN Directorate General for Economic and Financial Affairs (Commissione Europea)

EEA European Environmental Agency

EPA Environmental Protection Agency (USA) ETS (o EU-ETS) European Union - Emission Trading System

FAO Food and Agriculture Organization of the United Nations FER Fonti Energetiche Rinnovabili

FFFSR Friends of Fossil Fuel Subsidy Reform

FIP Feed-in-Premium

FIT Feed-in-Tariff

FMI Fondo Monetario Internazionale

G20 Gruppo dei 20 Paesi (G7 + Arabia Saudita, Cina, Corea del Sud, India, Indonesia, Argentina, Brasile, Messico, Australia, Sud Africa, Russia Turchia, UE)

G7 Gruppo dei 7 Paesi: Stati Uniti d’America, Canada, Giappone, Francia, Germania, Italia, Regno Unito + UE

G8 Gruppo dei 7 Paesi + UE + Russia

GBE Green Budget Europe

GHG Greenhouse Gases (gas ad effetto serra)

GIZ Deutsche Gesellschaft für Internationale Zusammenarbeit (Germania) GNC Gas Naturale Compresso (vedi CNG)

GNL Gas Naturale Liquefatto

GPL Gas Petrolio Liquido (vedi LPG) GSI Global Subsidies Initiative

HGV Heavy Goods Vehicles

ICAO International Civil Aviation Organization IEA International Energy Agency

(19)

XV

IEEP Institute for European Environmental Policy IGA Inspection Générale de l’Administration (Francia) IGAS Inspection Générale des Affaires Sociales (Francia) IGF Inspection Générale des Finances (Francia)

IISD International Institute for Sustainable Development IMF International Monetary Fund (vedi FMI)

IMO International Maritime Organization

INDC Intended Nationally Determined Contribution IPCC Intergovernmental Panel on Climate Change IRP International Resource Panel

LPG Liquid Petroleum Gas

MEFOP Società per lo sviluppo del Mercato dei Fondi Pensione OCM Organizzazione Comune di Mercato

OCSE Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economici

OECD Organisation for Economic Co-operation and Development (vedi OCSE) OMC Organizzazione Mondiale per il Commercio (vedi WTO)

OPEC Organization of the Petroleum Exporting Countries PAC Politica Agricola Comunitaria

PSR Programma di Sviluppo Rurale PVS Paesi in Via di Sviluppo

SAD Sussidio Ambientalmente Dannoso

SAF Sussidio Ambientalmente Favorevole

TEEB The Economics of Ecosystem and Biodiversity

UNCED United Nations Conference on Environment and Development UNEP United Nations Environment Programme / Programma delle Nazioni

Unite per l’Ambiente

UNRIC Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite

WB World Bank / Banca Mondiale

WRI World Resources Institute

WTO World Trade Organization / Organizzazione Mondiale del Commercio

(20)

P refazione

Con il 3° Catalogo dei Sussidi Ambientalmente Dannosi e dei Sussidi Ambientalmente Favorevoli, il Ministero dell’Ambiente prosegue nel suo impegno di fornire ai cittadini, alle imprese e agli studiosi un importante strumento di conoscenza, al Parlamento e al Governo un importante strumento di conoscenza ma anche di decisione.

Il 2° Catalogo, pubblicato nel luglio 2019, è entrato nel dibattito fra esperti e rappresentanti dei diversi portatori d’interesse, suscitando interesse e attenzione nella stampa specializzata, ma anche negli organi d’informazione, presso le imprese e le associazioni ambientaliste. C’è stato una evidente maturazione sul tema dei sussidi ambientalmente dannosi e uno scatto di qualità nel dibattito.

Da parte del Ministero stiamo contribuendo in maniera significativa al livello conoscitivo: non solo con il Catalogo, ma anche con la G20 Peer Review sui Sussidi alle Fonti Fossili dell’Italia (presentata al G20 in Giappone in aprile), con l’analisi dei sussidi nel PNIEC (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima).

Ma anche a livello politico, abbiamo avanzato numerose proposte di sussidi ambientalmente favorevoli al Parlamento che le ha accettate malgrado i tempi severi della finanza pubblica, in occasione di Decreto Clima, Decreto Fiscale, Decreto Salvamare, Leggi di Bilancio 2019 e 2020.

Anche il Protocollo Aria Pulita fra Governo e Regioni, firmato ad aprile 2019 a Torino, testimonia l’attenzione dedicata ai sussidi ambientalmente dannosi.

With the 3rd Catalogue of Environmentally Harmful Subsidies and Environmentally Friendly Subsidies, the Ministry of the Environment pursues its commitment to provide an important information tool to citizens, businesses and scholars, and to Parliament and Government a potential reference for enhancing an informed decision-making process.

The 2nd Catalogue, published in July 2019, has entered into the debate between experts and representatives of different stakeholders, arousing interest and attention in the specialized press, but also in the media, among companies and environmental NGOs. There has been a clear maturation on the subject of environmentally harmful subsidies and a quality shot in the debate.

The Ministry is contributing significantly to the level of transparency: not only through the Catalogue, but also with the G20 Peer Review on Fossil Fuel Subsidies in Italy (presented at the G20 in Japan in April), and the analysis of subsidies in the PNIEC (National Integrated Energy and Climate Plan).

At the political level, we have put forward numerous proposals for environmentally friendly subsidies to the Parliament that approved them despite the tight conditions of public finance, on the occasion of the Climate Decree, Tax Decree,

“Save-the-Sea” Decree, Budget Laws 2019 and 2020. The Clean Air Protocol between the Government and the Regions, signed in April 2019 in Turin, also testifies the attention paid to environmentally harmful subsidies.

Gen. Sergio Costa

Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Minister of Environment, Land and Sea

(21)

Cresce la consapevolezza dell’impegno del Governo, del Paese e dell’Europa su sviluppo sostenibile, economia circolare e green new deal.

Ci aiuta un quadro internazionale straordinario. La necessità di mercati del carbonio efficaci ed efficienti, di una riforma fiscale ambientale ed ecologica, della rimozione progressiva dei sussidi ambientalmente dannosi - a cominciare dal clima e dalla biodiversità - sono al centro delle decisioni da prendere a livello nazionale, europeo e globale.

Non è solo il Ministro dell’Ambiente a riprendere questi temi, ma anche il Ministro dell’Economia e delle Finanze, il Presidente del Consiglio, il Commissario Europeo all’Economia, la Presidente della Commissione Europea.

Ovviamente la trasformazione in misure politiche e legislative è complessa; gli interessi ambientali devono essere contemperati con gli interessi sociali ed economici. Pur tuttavia, le ragioni dell’ambiente non possono essere trascurate, soprattutto in presenza di importanti, e giustamente ambiziosi, obiettivi delle Convenzioni internazionali sul Clima, sulla Biodiversità, sul Mediterraneo.

Il Ministero sta svolgendo il proprio ruolo e si sta attrezzando: con una nuova Commissione sulla Bioeconomia e la Fiscalità Sostenibile, affidata alla Presidenza del mio Capo di Gabinetto e con la partecipazione di quattro Direttori Generali; con la selezione in corso di 35 economisti ambientali;

con un progetto sulla “Fiscalità Ambientale in Italia e nell’UE”, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del sostegno alle Riforme Strutturali, in collaborazione con l’OCSE:

possiamo e dobbiamo adottare molte misure autonomamente nel nostro Paese, ma molte altre saranno più efficaci e robuste se attuate insieme a parte o tutti i nostri partner europei.

La comunità internazionale ci aiuta dunque, ci segue e ci incoraggia, anche attraverso l’appello dei 1600 economisti ambientali europei sul carbon pricing, in vista della COP26 del 2020 sul clima a presidenza anglo-italiana. Anche il panel degli scienziati IRP (International Resource Panel), nel loro rapporto su Cambiamenti Climatici ed

Awareness of the commitment of the Government, the Country and Europe to sustainable development, circular economy and green new deal is growing. An extraordinary international framework is helping us. The need for effective and efficient carbon markets, environmental and ecological fiscal reform, the progressive removal of environmentally harmful subsidies - starting with climate and biodiversity - are at the heart of decisions to be taken at national, European and global level.

It is not only the Minister of Environment who takes up these issues, but also the Minister of Economy and Finance, the Prime Minister, the European Commissioner for the Economy and the President of the European Commission.

Obviously, the transformation into political and legislative measures is complex; environmental interests must be balanced with social and economic issues. However, the reasons of the environment cannot be neglected, especially in the presence of important, and rightly ambitious, objectives of international conventions on climate, biodiversity and the Mediterranean.

The Ministry is carrying out its role and is targeting its requirements: with a new Commission on Bioeconomics and Sustainable Fiscality, with the Presidency entrusted to my Head of Cabinet and with the participation of four Directors General; with the ongoing selection of 35 environmental economists; with a project on "Environmental Fiscal Reform in Italy and in the EU", financed by the European Commission in the framework of the support to Structural Reforms, in collaboration with the OECD: we can and must adopt many measures autonomously in our Country, but many others might be implemented in a more effective and robust manner if pursued together with several or all of our European partners.

The international community therefore helps us, follows us and encourages us, also through the Statement of 1600 European environmental economists on carbon pricing, in view of the 2020 COP26 on climate under the Anglo-Italian Presidency. The IRP (International Resource Panel) of scientists, in their report on Climate

(22)

Efficienza delle Risorse presentato alla COP25 di Madrid, raccomanda l’uso di tasse sulle risorse naturali scarse e la rimozione dei sussidi che ne incoraggino l’uso.

Il Parlamento nella Legge di Bilancio 2020 ha previsto una Commissione per lo studio, le proposte per la transizione ecologica e per la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi (approvato al Senato, al momento di scrivere).

Dati e analisi confermano anche la robustezza dell’approccio del 1° e del 2° Catalogo; sono delineati i percorsi per renderlo più ricco e più completo nei prossimi anni.

Il Catalogo come sempre ha fini conoscitivi: ai politici la responsabilità di trarne le conclusioni e agire.

Change and Resource Efficiency presented at COP25 in Madrid, also recommends the use of taxes on scarce natural resources and the removal of subsidies that encourage their use.

The Parliament in the 2020 Budget Law foresees a Commission for the analysis and the proposals for the ecological transition and for the reduction of environmentally harmful subsidies (approved at the Senate, at the moment of writing).

Data and analyses also confirm the robustness of the approach of the 1st and 2nd Catalogue; paths are outlined to make it richer and more complete in the coming years.

As always, the Catalogue is an informative tool:

policy-makers have the responsibility for drawing conclusions and acting.

(23)

I ntroduzione

Il 3° Catalogo identifica sussidi ambientalmente favorevoli stimati per il 2018 in 15,3 miliardi di

€ e sussidi ambientalmente dannosi stimati in 19,7 (quelli di incerta classificazione in 8,6). Fra i dannosi, i sussidi alle fonti fossili sono stimati in 17,7.

Come noto, numerosi sussidi accolti in questo Catalogo includono elementi di stima e altri sono ancora da quantificare. Altri verranno identificati nelle prossime edizioni. Alcuni, di carattere favorevole, sono appena stati introdotti o sono in corso di preparazione.

La transizione ecologica non può basarsi solo su strumenti regolamentari e su divieti, o contare esclusivamente su approcci volontari e buona educazione; c’è bisogno anche di strumenti economici che coprano le esternalità ambientali, segnalino la scarsità delle risorse, orientino consumi e produzioni, contrastando la perdita di biodiversità, tutelando mari e oceani, arricchendo il capitale naturale, bloccando i cambiamenti climatici.

In molti casi economia e ambiente comportano delle scelte alternative in contrasto fra loro; ma molte altre scelte possono muoversi nella stessa direzione.

Con l’aiuto degli esperti di altre Pubbliche Amministrazioni, Organizzazioni Internazionali, Regioni ed Enti Locali, Associazioni di Imprese e Sindacali, Organizzazioni Non Governative, Fondazioni, Università e Centri di Ricerca - a cui siamo particolarmente grati per la messa a disposizione di dati e riflessioni - e il contributo scientifico del gruppo di Economia Ambientale della Sogesid, l’analisi potrà continuare, arricchirsi e contribuire alla conoscenza e al dibattito di policy.

The 3rd Catalogue identifies for 2018 environmentally friendly subsidies estimated in 15.3 billion €, environmentally harmful subsidies estimated in 19.7 (those uncertain in 8.6). Among harmful, fossil fuel subsidies are estimated in 17,7.

As it is known, many subsidies accepted in this Catalogue include elements of estimate and others are still to be quantified. Others will be identified in future editions. A significant number, of favourable nature, have just been introduced or are in preparation.

The ecological transition cannot be based only on regulatory instruments and forbidding, nor can it exclusively rely on voluntary approaches and good education; economic instruments are also needed, covering environmental externalities, signalling the scarcity of resources, orienting consumptions and productions, contrasting the loss of biodiversity, protecting seas and oceans, enriching natural capital, opposing climate change.

In many cases economy and environment involve alternative choices and trade-offs; but many other options can move them in the same direction.

With the help of the experts of other Public Administrations, International Organisations, Regions and Local Authorities, Associations of Business and Labour, Non-Governmental Organisations, Foundations, Universities and Research Centres - to whom we are particularly grateful for making available data and reflections -, and the scientific contribution of the Environmental Economics team of Sogesid, the analysis will be able to continue, get enriched and contribute to knowledge and policy debate.

Oliviero Montanaro

Direttore Generale per lo Sviluppo sostenibile, il danno ambientale, i rapporti con l’UE e gli organismi internazionali Director General for Sustainable development, environmental damage, relations with the EU and international organisations

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S intesi

1. Il Parlamento ha incaricato1 il Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, di predisporre un Catalogo dei sussidi ambientalmente favorevoli e dei sussidi ambientalmente dannosi. Il Ministero, attraverso la sua Direzione generale per lo sviluppo sostenibile (DG-SVI) con il contributo scientifico del gruppo di Economia Ambientale della Sogesid s.p.a., ha provveduto alla redazione della prima edizione del Catalogo (stime anno 2016), che è stato trasmesso ufficialmente dal Ministro dell’Ambiente ai Presidenti del Consiglio e delle Camere nel febbraio 2017. La seconda edizione del Catalogo (stime anno 2017) è stata trasmessa ufficialmente dal Ministro nel luglio 2019. In questa terza edizione, relativa all’anno 2018, abbiamo proceduto ad aggiornare e arricchire il documento, a seguito degli approfondimenti, delle collaborazioni attivate e delle osservazioni raccolte, con l’intento di rispettare la cadenza annuale della sua pubblicazione (il documento dovrebbe essere aggiornato con cadenza annuale entro il 30 giugno ed inviato ai Presidenti delle Camere e del Consiglio entro il 31 luglio di ciascun anno).

2. In questa edizione, abbiamo voluto riassumere ciò che emerge dall’ampia rassegna della più accreditata letteratura nazionale e internazionale che qui richiamiamo in breve; vi sono diverse definizioni di sussidio – più o meno ampie – volte a individuare i confini di ciò che è o meno un sussidio:

- un trasferimento dello Stato verso un soggetto privato (WTO);

- un vantaggio in termini di reddito o di costo (OCSE);

- uno scarto tra prezzo osservato e costo marginale sociale della produzione che internalizzi i danni arrecati alla società (FMI).

3. Secondo il disposto di cui all’art. 68 della L. n. 221/2015 “i sussidi sono intesi nella loro definizione più ampia e comprendono, tra gli altri, gli incentivi, le agevolazioni, i finanziamenti agevolati, le esenzioni da tributi direttamente finalizzati alla tutela dell’ambiente”, definizione che collima con quella dell’OCSE, ampiamente condivisa dalla maggior parte della comunità scientifica.

4. A livello di classificazione, il Catalogo suddivide i sussidi in due principali categorie: sussidi diretti (leggi di spesa) e sussidi indiretti (o spese fiscali); abbiamo anche incluso i sussidi “impliciti” come parte dei sussidi indiretti, ossia sussidi che possono emergere dalla tassazione ordinaria e favorire o incoraggiare comportamenti e scelte di consumo (e produzione) favorevoli o dannosi per l’ambiente. Casi specifici, ad esempio, si riferiscono all’underpricing per l’estrazione di risorse naturali (cave o royalties).

5. A ciò si accompagnano una non univoca definizione e le complessità valutative di ciò che è un SAF

1 Art. 68 della Legge 28 dicembre 2015, n. 221, Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali (pubblicato in G.U. Serie Generale n. 13 del 18-01-2016, entrata in vigore del provvedimento il 02-02-2016).

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