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DUE GRADI. Per un nuovo accordo globale sui cambiamenti climatici: verso Parigi 2015

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Academic year: 2022

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Con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Comune di Roma Capitale

Sala della Protomoteca – Campidoglio, Roma – Lunedì 16 febbraio 2015, 9:00-13:30

Programma

9:00 Registrazioni

9:15 Saluti e introduzione:

• Ignazio Marino, Sindaco di Roma Capitale;

• Estella Marino, Assessore all'Ambiente e rifiuti di Roma Capitale.

9:45-11:00 L’urgenza di agire - Il ruolo delle istituzioni

Presiede: Catia Bastioli – CEO Novamont S.p.A. - Presidente Kyoto Club

• Catherine Colonna – Ambasciatrice di Francia in Italia;

• Kathleen A. Doherty – Vicecapo Missione Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia;

• Francesco La Camera – Direttore generale per lo sviluppo sostenibile, il danno ambientale e per i rapporti con l’Unione europea e gli organismi internazionali – Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;

• Martina Nibbeling-Wrießnig – Ministro Plenipotenziario Ambasciata della Repubblica Federale di Germania in Italia;

• Christopher Prentice – Ambasciatore del Regno Unito in Italia;

• Stella Bianchi – Presidente Intergruppo bicamerale “Globe Italia contro il cambiamento climatico”.

11:00-12:45 I cambiamenti climatici come opportunità

Coordina: Gianluigi Angelantoni – Presidente Gruppo Angelantoni SpA e Vicepresidente Kyoto Club

• Matteo Del Fante – Amministratore delegato TERNA;

• Daniele Agostini – Head of Environmental and Low Carbon Policies – European Affairs Department – ENEL Holding;

• Edoardo Zanchini – Vicepresidente nazionale Legambiente;

• Gianni Silvestrini – Direttore scientifico Kyoto Club;

• Roberto Venafro – Responsible for Environmental Affairs Edison SpA;

• Giuseppe Ricci – Direttore HSE - Salute, Sicurezza e Ambiente – ENI.

Domande, risposte, interventi del pubblico

Conclusioni

• Athos De Luca – Presidente Commissione Ambiente – Comune di Roma Capitale;

• Francesco Ferrante – Vicepresidente Kyoto Club.

DUE GRADI

Per un nuovo accordo globale sui cambiamenti climatici:

verso Parigi 2015

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