Italia, Tribunale di Modena, G. Stanzani, 11 agosto 2005 [M., D, A., L., G., E., R., L., F., B.]
Testo del Decreto
(omissis)
Premesso
(a) Con ricorso depositato in data 15/6/05, Mario, Dorina, Alcide, Leonardo, Gianna, Ebe, Rolando, Liliano …, Franca …, e Bruna … hanno chiesto la nomina di amministratore di sostegno a Colombo … precisando di esaurirne il novero dei parenti entro il quarto grado, altri non essendovene in vita.
(b) A supporto della richiesta sono state addotte, e documentate, infermità psichiche consistenti in una oligofrenia medio grave tale da rendere la persona non autonoma e proprio per questo stabilmente residente, da anni, presso la “Comunità …” di via …
(c) Secondo parte istante queste disabilità determinerebbero, per il Signor Colombo … l’impossibilità totale a stabilire di provvedere ai propri interessi con conseguente necessità di sostegno per sostituirlo nel compimento dei seguenti atti: (1) riscossione delle due pensioni mensili e dell’indennità di accompagnamento, per
complessivi euro … circa, (2) utilizzo di queste rendite per le esigenze ordinarie della persona e l’ordinaria amministrazione dei suoi beni, (Colombo … che non possiede immobili, è titolare di un conto corrente presso la Cassa di Risparmio di … su cui vengono versate le rendite mensili, è intestatario, presso lo stesso Istituto, di un deposito titoli – attualmente cointestato a Mario … e ad Alcide … - con provvista attuale di circa euro …, è cointestatario, ancora e sempre con Mario … ed Alcide … di un secondo conto corrente presso Unicredit di …, Filiale di … su cui vengono versati i frutti dei titoli), (3) presentazioni di istanze per richieste di assistenza, (4) presentazione delle dichiarazione dei redditi e sottoscrizioni di atti di natura fiscale.
(d) In sede di ricorso “i nominandi Amministratori” propostisi nelle persone di Mario … e Franca …, hanno chiesto poi l’autorizzazione a costituire un “trust”, in favore del beneficiario e secondo lo schema negoziale prodotto avente ad oggetto i valori mobiliari tutti pervenutigli dalla intervenuta sua nomina di erede universale della madre Maria …
Osservato e deliberato
(a) In sede di esame del beneficiario, effettuato da questo Giudice in data 4/8/05, è emerso che lo stesso, solo moderatamente orientato nel tempo e nello spazio, si trova, a causa delle sovraricordate, e constatate, patologie di affezione, in uno stato di concreta ed effettiva impossibilità di compiere in modo autonomo gli atti di cui in premessa.
(b) Vanno perciò ravvisati, nella fattispecie, allo stato e con riserva di ogni diversa e futura regolamentazione rapportata alle eventuali variazioni della situazione di disabilità oggi appurata, i presupposti di legge che, pur nell’attenta ablazione minima della capacità d’agire dell’interessato, giustificano che gli si nomini un
amministratore di sostegno con potere di compiere in Suo nome e per conto gli atti di cui alla parte dispositiva.
(c) In vista delle finalità che lo qualificano, l’incarico va attribuito, rebus sic stantibus, a tempo indeterminato.
Considerato e ritenuto
(a) Sempre in data 4/8/05 sono stati sentiti i ricorrenti Mario … e la di lui moglie Franca … nonché Alcide … che hanno ribadito le proposte istanze; quest’ultimo ha confermato l’assenso, già espresso in atto introduttivo al pari di quello degli altri parenti firmatari a che la nomina dell’amministratore sia fatta nelle persone di Mario
… e Franca … dichiaratisi, per parte loro e come già detto, disponibili.
(b) Il beneficiario ha espresso adesione convinta e apparentemente cosciente alla attivazione dell’istituto nonché sulla designazione delle persone degli amministratori.
(c) Non sono emerse esigenze di cura e protezione della persona tali da legittimare il ricorso ai residuali, ed ormai eccezionali, istituti dell’interdizione o dell’inabilitazione dopo l’avvenuta introduzione nell’ordinamento di quello generale costituito dall’amministrazione di sostegno.
(d) Mentre non si è evidenziata, per un verso, controindicazione alcuna alla designazione di Mario … e Franca … quali amministratori di sostegno, la designazione viene valutata, per l’altro e da parte di questo Giudice, come la più idonea, nello specifico contesto fattuale, per sopperire alle esigenze di vita ed economiche del
beneficiario e per porre in essere ogni iniziativa utile per la cura della sua persona; la duplice nomina comporta poteri disgiunti per ogni atto di ordinaria amministrazione e poteri obbligatoriamente congiunti per tutti quelli di straordinaria amministrazione.
Per l’effetto, notiziato il Pubblico Ministero, peraltro non intervenuto all’udienza.
Nomina
il Sig. Mario …, nato a … e la sig.ra Franca …, nata a … entrambi residenti in … amministratori di sostegno con poteri disgiunti quanto agli atti e/o negozi di ordinaria amministrazione ed obbligatoriamente congiunti quanto a quelli di straordinaria amministrazione del Sig. Colombo … nato a … e dom., a … c/o Alloggio …
con le seguenti prescrizioni:
1) L’incarico è a tempo indeterminato.
2) Gli amministratori di sostegno avranno il potere di compiere, in nome e per conto del beneficiario, le seguenti operazioni:
- riscossione delle pensioni mensili, dell’indennità di accompagnamento e di ogni altro emolumento di spettanza del beneficiario rilasciando quietanza;
- utilizzo delle suddette rendite nei limiti degli oneri mensili necessari per le esigenze ordinarie della persona assistita e l’ordinaria amministrazione dei suoi beni;
- pagamento di ogni spesa ordinaria, nonché delle rette della Comunità …;
- compimento di quanto si renderà necessario per le esigenze di protezione e per i bisogni e le richieste del beneficiario;
- presentazione di istanze ad Uffici ed Enti Pubblici per la richiesta di assistenza economica e/o sanitaria;
- presentazione della dichiarazione dei redditi e sottoscrizione di altri atti di natura fiscale.
3) Letto lo schema negoziale prodotto in allegato al ricorso, il Giudice Tutelare (a) autorizza gli amministratori di sostegno, ad istituire, in forza delle facoltà loro concesse dalla convenzione de L’Aja 1 giugno 1985 ratificata con l. 16 ottobre 1989, n. 364 e secondo lo schema negoziale stesso, un “trust” a beneficio di Colombo … avente ad oggetto i valori mobiliari tutti pervenutigli a seguito dell’intervenuta nomina di erede universale della madre Maria …; (b) dispone che gli amministratori provvedano a devolvere in “trust” (allo scopo di accantonare quote di risparmi per fronteggiare eventuali spese future straordinarie del beneficiario) le somme residue degli emolumenti tutti di quest’ultimo una volta pagati oneri gestionali ordinari a carico del medesimo e rette della comunità alloggio.
4) Gli amministratori di sostegno dovranno riferire per iscritto entro la fine di febbraio di ogni anno solare al Giudice Tutelare circa l’attività svolta nel corso dell’annata precedente e le condizioni di vita personale e sociale del beneficiario; nello stesso termine saranno tenuti al deposito di rendiconto.
5) Gli amministratori di sostegno dovranno chiedere l’autorizzazione al Giudice Tutelare per gli atti indicati negli artt. 374, 375 e 376 del codice civile e sono soggetti all’obbligo di informare tempestivamente il beneficiario circa gli atti da compiere, nonché il Giudice Tutelare in caso di dissenso con esso.
6) Il beneficiario conserva la facoltà di compiere senza l’amministratore di sostegno gli atti necessari a soddisfare le esigenze della vita quotidiana; a sua indispensabile tutela ne viene disposta ablazione di capacità di
compiere atti di straordinaria amministrazione senza autorizzazione di questo Giudice Tutelare per il tramite degli amministratori di sostegno.
Decreto esecutivo per legge.
__________________________________
Questo il testamento all’origine dell’intera vicenda:
Testamento olografo
Io sottoscritta M.B. nata a … il … residente in … in Via … nomino
erede universale dei miei beni e denari il mio unico figlio P.C. nato a … il … ed affido la tutela dei suddetti beni a mio nipote P.M. nato a … il … e a sua moglie nata a … il … entrambi residenti a … in Via …
Il denaro servirà per i bisogni di mio figlio – vestiario – cura – assistenza ecc.
Sono fiduciosa nei suddetti perché sono affezionati.
Premetto che anche mia cognata B.F. e i suoi figli A. e L.P. cugini di mio figlio sono al corrente di tutto.
In fede M.B.
… agosto 1994