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Amati nella diversità

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Academic year: 2022

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SCUOLE DELL’INFANZIA

Bardolino, Calmasino, Cavaion, Calvacaselle

“Amati nella diversità”

PROGETTO I.R.C

.

A.S. 2019-2020

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MOTIVAZIONE

Attraverso il progetto “Amati nella diversità” si desidera valorizzare la diversità come scoperta della propria originalità per poi scoprirsi come risorsa per l’altro.

In particolar modo intendiamo farlo usando come canale privilegiato l’arte in tutte le sue forme.

Perché l’arte?

Perché l’arte arriva a tutti, anche a chi non è credente e per i credenti è la possibilità di entrare in modo accessibile al Mistero Grande.

Perché in Italia abbiamo il privilegio di poter godere di un patrimonio artistico notevole, ma viaggeremo anche negli altri Stati.

Perché crediamo che educare le nuove generazioni al senso del bello possa aiutare i nostri bambini e bambine a sviluppare semplici comportamenti di responsabilità verso il mondo.

Perché comunica valori e significati di vita.

Perché permette di ricollegarci con le nostre radici culturali e di riceverne ancora la linfa vitale.

Perché ci apre ad un pensiero creativo, corporeo, facendoci riappropriare di intuizioni geniali del passato.

Perché permette di educare non solo sul piano estetico e formale, ma anche su quello etico e morale.

Perché è testimonianza di una religiosità vissuta dalle generazioni precedenti.

Perché può diventare sacramento del Mistero.

PERSONE COINVOLTE

Tutti i bambini e le bambine frequentanti e tutto il personale, le famiglie.

SPAZI

La sezione, i saloni, il giardino e il territorio.

TEMPI

Una mattina alla settimana dalle 9.00 alle 11.00.

MATERIALI

Quadri ed immagini sacre, fogli, cartoncini, carta crespa, carta velina, colori, forbici, colle, pasta sale, diapositive, filmati, cd, giornali e riviste, cotone, materiali naturali.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE E OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA (11 FEBBRAIO 2010)

Le attività in ordine all’insegnamento della religione cattolica, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione

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religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori. Per favorire la loro maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’Irc sono distribuiti nei vari campi di esperienza.

L’attività di religione cattolica aiuta inoltre a sviluppare il senso della cittadinanza portando a: scoprire gli altri, i loro bisogni; gestire i contrasti attraverso regole condivise; dialogare nel rispetto dei diritti e dei doveri; rispettare l’ambiente inteso sia come Natura che come gli spazi in cui viviamo (la nostra casa, la nostra scuola, la nostra Chiesa, il nostro paese…)

CAMPO D’ESPERIENZA: Il sé e l’altro

CAMPO D’ESPERIENZA: Immagini, suoni, colori

CAMPO D’ESPERIENZA: Il corpo in movimento TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Il bambino/a riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria

 Comprendere come Gesù ci ama e ci insegna ad amare i luoghi sacri

 Prendere coscienza del valore TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Il bambino/a scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprendere che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

 Sviluppare atteggiamenti di attenzione e cura nei confronti degli altri e del mondo che li circonda

 Sviluppare rispetto per gli altri e per il mondo

 Vivere gesti di condivisione

 Interrogarsi sul significato di gesti e comportamenti

 Sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Il bambino/a riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto

 Esprimere stati d’animo con il disegno

 Ascoltare e imparare con piacere un canto, una poesia

 Esprimere con creatività il proprio vissuto religioso

 Apprezzare le opere d’arte

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interiorità, l’immaginazione e le emozioni delle bellezze attorno a noi e l’importanza di prendercene cura

CAMPO D’ESPERIENZA: I discorsi e le parole

CAMPO D’ESPERIENZA: La conoscenza del mondo TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Il bambino/a osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza

 Percepire le opere d’arte come dono prezioso da ammirare, custodire e rispettare

 Scoprire modi concreti per rispettare i luoghi sacri e il mondo che Dio ci ha donato.

METODOLOGIA E RUOLO DELL’INSEGNANTE

Le insegnanti fungeranno da guida e da supporto durante tutto il percorso, rafforzando l’identità, l’autonomia e le competenze dei bambini/e coinvolti.

Vorremmo ricordare che il progetto annuale di Religione Cattolica viene sviluppato all’interno delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo di istruzione (Settembre 2012) pertanto riportiamo questo testo ricco di riferimenti valoriali profondamente laici:

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Il bambino/a impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani

 Ascoltare brani biblici e comprenderne il messaggio

 Sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

 Conoscere e saper denominare gli oggetti sacri

 Saper osservare un’opera d’arte e formulare delle idee personali

 Sviluppare competenza rispetto al linguaggio religioso, così come si caratterizza nella peculiare forma del linguaggio cristiano-cattolico

 Comprendere che il linguaggio religioso educa a un peculiare sguardo sulla realtà

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L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e solidarietà.

Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole e che implicano l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita, a partire dalla vita quotidiana a scuola e dal personale coinvolgimento in routine consuetudinarie che possono riguardare la pulizia e il buon uso dei luoghi, la cura del giardino o del cortile, la custodia dei sussidi, la documentazione, le prime forme di partecipazione alle decisioni comuni, le piccole riparazioni, l’organizzazione del lavoro comune, ecc.

Il nostro gruppo docenti fa riferimento alla lettura della Bibbia e dei brani Evangelici, alle Indicazioni nazionali, cercando di restare fedele a Dio e ai bambini considerando le loro tappe di sviluppo.

U.D.A. 1 : LA CREAZIONE –Settembre/Novembre Obiettivi:

Valorizzare la propria identità

Rispettare noi stessi e gli altri

Aprirsi alla collaborazione

Attività:

 Proponiamo la visione del dipinto ”Ja Orana Maria” di Gauguin.

 Brainstorming con i bambini: raccogliamo le impressioni e i pensieri dei bambini e li trasformiamo in uno stimolo per valorizzarne le diversità.

 Proiezione del video in riferimento a Gn 1-1,27 “La Creazione”

 Leggiamo il passo della Genesi (Gn 1-1,27) e successivamente (Gn 2-4,15) fino a uomo custode del giardino.

 Proiettiamo foto di giardini e tra queste anche quella del giardino della scuola: provochiamo e stimoliamo la lettura degli elementi presenti.

Ripresentiamo il dipinto della “Ja Orana Maria” riosservando il contesto ambientale.

 Uscita in giardino per osservare in presa diretta l’ambiente.

 Uscita sul territorio attorno alla scuola: lasciamo loro la macchina fotografica con il mandato di cogliere quanto attira la loro attenzione e sensibilità. Al rientro rivediamo le foto e ci confrontiamo.

 Coinvolgiamo le famiglie chiedendo loro durante la passeggiata di fare foto o raccogliere elementi naturali da portare a scuola.

 Dopo un’ attenta osservazione rielaboriamo il quadro con il materiale raccolto in piccoli gruppi di 4 bambini di età eterogenee.

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 Uscita didattica ad un giardino vicino (es. Parco Sigurtà, Giardino Giusti, ecc…).

U.D.A. 2 : IL NATALE –Dicembre Obiettivi: conoscere l’evento della nascita di Gesù

Attività:

 Riproponiamo la visione del dipinto “Ja Orana Maria” ma con l’attenzione r non più posta sul panorama-sfondo, ma sui personaggi. Per far questo leggiamo il brano del Vangelo di Luca 2,1-20 e poniamo l’attenzione tra la narrazione presentataci dall’evangelista e la natività raffigurata da Guaguin.

 Scopriamo che ci son tanti modi di rappresentare il Natale e che ogni cultura ha il suo modo di festeggiare il “compleanno di Gesù”.

U.D.A. 3: Gennaio: La vita pubblica di Gesù Obiettivi: conoscere Gesù e i primi discepoli

Attività:

 Proponiamo il brano dell’evangelista Matteo relativo alla chiamata degli apostoli (Matteo,4).

 In questa unità sottolineiamo che Gesù sceglie i suoi amici molto diversi tra loro per esperienze di vita (es. pescatori, esattori delle tasse..ecc).

UDA 4: Marzo-Aprile “La S. Pasqua”

Obiettivi: conoscere l’evento pasquale attraverso la figura dell’angelo che annuncia la Resurrezione

Attività:

 Proponiamo il racconto evangelico della Resurrezione con l’Angelo che incontra le donne e annuncia la Resurrezione.

 Rievochiamo la figura dell’Annunciatore, recuperando l’immagine angelica della natività di Gauguin.

 Passiamo in rassegna altri dipinti che nel tempo della storia dell’arte raffigurano l’incontro tra l’Angelo e le donne al sepolcro vuoto.

UDA 5: Maggio La Chiesa che annuncia il Vangelo Obiettivi: conoscere eventi del Vangelo inerenti al mandato missionario

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Attività:

 Proponiamo il brano di Giovanni 21 relativo all’apparizione di Gesù ai discepoli in riva al Lago e il mandato di annuncio fino agli estremi confini della terra.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Durante il percorso le insegnanti verificheranno attraverso l’osservazione e le domande dei bambini/e se tutti hanno raggiunto gli obiettivi prefissati. È compito delle docenti confrontarsi sul percorso per trovare eventualmente attività integrative per chi riscontra difficoltà nel perseguire gli obiettivi.

INTEGRAZIONE BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI

Le attività sono declinate tenendo conto di eventuali diversabilità presenti nel gruppo.

DOCUMENTAZIONE

Foto,video,elaborati di gruppo e individuali.

IMPLEMENTAZIONE

Le attività potranno subire modifiche in base alle esigenze dei bambini/e.

CULTURA DEL GRUPPO

Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012 La Sacra Bibbia, Cei

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