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Manuale di Installazione e Uso HIUltra

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Academic year: 2022

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HIUltra

Satellite di utenza per produzione istantanea di acqua calda sanitaria e climatizzazione invernale

RBM spa si riserva il diritto di apportare miglioramenti e modifiche ai prodotti descritti e ai relativi dati tecnici in qualsiasi momento e senza preavviso.

Le informazioni e le immagini contenute nel presente documento si intendono fornite a semplice titolo informativo e non impegnativo e comunque non esentano l’utilizzatore dal seguire

scrupolosamente le normative vigenti e le norme di buona tecnica.

Revisione 10/2020

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Istruzioni per l’installazione e il funzionamento

1. Informazioni generali pag. 2

2. Dimensioni pag. 3

3. Schema idraulico e componenti pag. 4

4. Accessori pag. 6

5. Installazione pag. 7

6. Cablaggio elettrico pag. 12

7. Regolatore elettronico pag. 14

8. Messa in funzione pag. 15

9. Manutenzione pag. 18

10. Rilevamento dei guasti pag. 19

11. Specifiche tecniche pag. 23

12. Certificato di qualità pag. 24

CAPITOLO 1 - Informazioni generali

Le presenti istruzioni descrivono le procedure di installazione, assemblaggio, funzionamento, manutenzione e rilevamento dei guasti del satellite di utenza. Per il corretto funzionamento di tutto l’impianto, è fondamentale rispettare la documentazione tecnica di tutti i componenti, come caldaia, serbatoio, pompe, tubi e valvole. RBM declina qualsiasi responsabilità per la progettazione e le prestazioni della rete di distribuzione del calore o i componenti esterni al satellite di utenza.

L’installazione deve essere eseguita esclusivamente da personale qualificato e competente, come previsto dalle norme, dalle leggi e dalle normative vigenti. Leggere attentamente le presenti istruzioni di installazione e uso e verificare che siano rispettate tutte le disposizioni di sicurezza prima di procedere con l’installazione.

Simboli utilizzati nel manuale:

PERICOLO - rischio immediato di lesioni fisiche, compresa la morte.

PERICOLO - rischio immediato di danno grave.

IMPORTANTE - informazioni fondamentali per l’installazione o l’installatore.

IMPORTANTE - informazioni fondamentali per l’utente.

NOTA - informazioni utili relative al funzionamento o all’installazione del satellite di utenza.

I satelliti di utenza distribuiscono il calore generato da un impianto di riscaldamento centralizzato a diverse abitazioni o appartamenti. HIUltra di RBM si interfaccia con la rete di riscaldamento e i sistemi dell’abitazione tramite scambiatori di calore a piastre; tramite una valvola di controllo regola la distribuzione del calore in modo da fornire acqua calda sanitaria (ACS) e riscaldamento (RISC) all’intera abitazione. HIUltra di RBM è dotato di funzioni di controllo uniche per ottimizzare prestazioni e funzionamento.

Il calore prodotto dall’impianto della caldaia principale viene trasferito all’abitazione tramite due scambiatori di calore a piastre. Uno scambiatore di calore a piastre fornisce l’acqua calda sanitaria (ACS), mentre l’altro alimenta il circuito di riscaldamento dell’abitazione (RISC).

Questo può avvenire tramite impianto ad alta temperatura (radiatori) o a bassa temperatura (impianto a pavimento), opzione selezionabile dall’installatore.

I satelliti di utenza non generano autonomamente calore, quindi l’installatore e/o il progettista dell’impianto dovranno verificare che la rete centralizzata fornisca una quantità di calore sufficiente ad alimentare gli impianti ACS e RISC di un’abitazione o un appartamento, a una portata e una temperatura adeguati.

(3)

Satellite di utenza HIUltra Codice HIUltra 80 kW Acqua Calda Sanitaria/3-30 kW Riscaldamento 3836.00.00

Dimensioni

Spazio libero consigliato

A 585 mm Altezza

B 465 mm Larghezza

C 265 mm Profondità

D 100 mm Interasse attacchi

primario

E 140 mm Distanza attacchi -

fondo unità

F Lati 30 mm

G Parte inferiore 300 mm H Parte superiore 200 mm I Parte anteriore 50 mm

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CAPITOLO 3 - Schema idraulico e componenti

Schema HIUltra

Ritorno primario

Flusso primario

Tubo di scarico valvola di sicurezza

Ritorno RISC

Gruppo di riempimento

Mandata RISC

Alimentazione acqua fredda

Alimentazione ACS

Valvola di scarico/sfogo

dell’aria

Filtro con valvola di scarico

Pompa di

ricircolo RISC Manometro

Ammortizzatore colpo d’ariete

Accessorio per flussaggio

Flussimetro

Sonda di temperatura

NTC

Dima contatore Sfogo aria

automatico

Valvola di sicurezza

Pressostato

Scambiatore di calore a piastre

Vaso di espansione Vano per

sensore contatore di

calore

Valvole di intercettazione

Valvola deviatrice

Valvola di regolazione indipendente della

pressione (PICV)

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Vista dall’alto

Vista dal basso

1. Scarico/sfogo aria

2. Filtro con valvole di scarico 3. Porta sonda contatore di calore 4. Valvole di intercettazione 5. Servomotore valvola deviatrice

6. Valvola di regolazione indipendente dalla pressione e servomotore

7. Pompa di ricircolo RISC 8. Sfogo aria automatico 9. Valvola di sicurezza 10. Pressostato

11A Scambiatore di calore a piastre ACS 11B Scambiatore di calore a piastre RISC 12. Vaso di espansione 8 l

13. Manometro

14. Ammortizzatore colpo d’ariete 15. Attacchi per flussaggio 16. Flussimetro

17. Sonda di temperatura NTC 18. Dima contatore

19. Regolatore elettronico

Vista posteriore del satellite di utenza con pannello posteriore nascosto

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CAPITOLO 4 - Accessori

Accessori

- “Dima satellite di utenza”

Il piano di installazione può richiedere un lavoro di allacciamento all’impianto centralizzato con tubazioni che devono arrivare nel punto di installazione del satellite di utenza. In questa fase, il ricorso alla

“dima satellite di utenza”, senza che il satellite stesso venga installato, elimina il rischio di danno o vandalismo quando l’apparecchio non è sorvegliato.

L’uso della dima permette di effettuare l’allacciamento all’impianto senza il satellite di utenza, risparmiando sui costi di acquisto di un accessorio apposito ideato per ciascun satellite; questo semplice metodo consente di posizionare la staffa a muro e le valvole di intercettazione sul primario. Dopodiché la dima viene rimossa, l’installatore passa all’installazione successiva e così via, fino a quando ogni allacciamento non viene eseguito. I satelliti di utenza saranno successivamente installati, semplicemente fissandoli sulla staffa a muro, collegandoli alle valvole di intercettazione sul primario e alle altre connessioni presenti sul lato secondario.

Kit primario, da usare con la dima satellite

0966.30.05

0966.20.05

0966.40.05

ACCESSORI per la gamma di HIUltra A PIASTRE GEMELLATE Codice

Kit flussaggio interno. 3795.03.00

Kit flussaggio interno con intercettazione. 3795.03.20

Kit flussaggio esterno con intercettazione. 3795.03.10

Dima satellite di utenza. 3824.00.00

Kit primario, da usare con la dima satellite di utenza (fornito in dotazione al satellite di

utenza). N/A

Staffa distanziatrice a parete. 0966.30.05

Tubo attacco superiore. 0966.20.05

Tubo attacco inferiore. 0966.40.05

Dima satellite di utenza

3795.03.10 3795.03.20

3795.03.00

(7)

Rispettare le disposizioni di sicurezza.

Responsabilità dell’installatore - tutti i tubi per l’acqua calda e fredda devono essere contrassegnati e isolati secondo quanto previsto dalle norme vigenti.

L’installazione deve essere eseguita esclusivamente da un idraulico e un elettricista qualificati e competenti, come previsto dalle norme, dalle leggi e dalle normative vigenti.

L’installatore è responsabile dell’idoneità del luogo di installazione.

Un’ubicazione inadatta o la fornitura di reti di alimentazione non idonee (rete di riscaldamento primario o rete idrica) non saranno addotte come giustificazioni per reclami in garanzia o guasti;

• La parete deve essere in grado di sostenere il peso del satellite di utenza riempito con acqua.

• Punti ad accesso limitato per manutenzione, v. pagina 3 (spazio libero consigliato).

• Il satellite di utenza è destinato unicamente al MONTAGGIO A PARETE, nella direzione illustrata nel presente manuale.

• Evitare di installare l’unità in punti soggetti a vandalismi o manomissione illecita.

• Evitare di installare l’unità in punti dove tubi di scarico non possono essere installati in sicurezza e nel rispetto delle norme vigenti

• Garantire che le reti di alimentazione siano debitamente pulite e prive di contaminanti.

• Garantire che le reti di alimentazione non contengano contaminanti chimici.

• Garantire che le reti di alimentazione abbiano valori di pressione e portata adeguati.

• Tutti i tubi dell’acqua fredda e calda devono essere etichettati e isolati, secondo quanto previsto dalle normative vigenti.

L’impianto dell’acqua fredda sanitaria deve essere protetta da pressioni eccessive.

Si consiglia di installare un riduttore di pressione preimpostato a 3 bar.

• L’installatore deve fornire delle viti di fissaggio alla parete in grado di sostenere il peso del satellite di utenza pieno d’acqua.

• Il satelllite di utenza deve essere posizionato nel punto in cui la lunghezza del tubo all’uscita dell’ACS sia minima.

• Verificare che tutti i tubi dell’acqua calda e fredda siano etichettati e isolati secondo quanto previsto dalle normative vigenti.

• il satellite di utenza può essere installato in un solo verso, con gli attacchi al circuito primario rivolti verso l’alto e in posizione verticale.

5.2 Metodo di installazione da utilizzare.

5.1 Leggere e seguire quanto riportato di seguito prima dell’installazione

5.3 Note generali di installazione

1. Satellite di utenza consegnato nel sito di installazione.

2. Satellite di utenza e staffe distanziatrici consegnate nel sito di installazione.

3. Dima satellite di utenza per realizzazione impianto idraulico, unità satellite di utenza a seguire.

4. Dima satellite di utenza e staffe distanziatrici, satellite di utenza a seguire.

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CAPITOLO 5 - Installazione

5.4

Verificare che il punto di installazione scelto si trovi all’interno dell’edificio, in un luogo protetto dalle intemperie e che garantisca un accesso ottimale per la manutenzione (requisiti minimi come indicato a p. 3). Annotare quali connessioni saranno richieste e prestare attenzione al punto terminale dell’eventuale tubo di scarico della valvola di sicurezza, assicurandosi che soddisfi tutte le normative edilizie vigenti e abbia una pendenza costante. Tutti i tubi destinati all’approvvigionamento dell’acqua calda sanitaria (ACS) devono estendersi il minimo possibile consentendo di ridurre al minimo gli sprechi d’acqua e minimizzando i tempi di erogazione della ACS.

5.5

Assicurarsi che la parete su cui è installato il satellite di utenza sia conforme a quanto indicato al punto 5.1. Segnare il punto di fisaggio della staffa a muro. Il satellite di utenza deve essere posizionato su un piano verticale, come indicato al punto 5.3. Forare la parete e fissare la piastra a muro tramite fissaggi a parete adatti (non in dotazione con il satellite di utenza).

5.6

Appendere il satellite di utenza ai ganci interni della staffa a muro, come indicato in figura.

Posizionare il satellite di utenza sui ganci della staffa a parete e adagiarlo con cura contro la parete

5.7

Attacchi idraulici SUPERIORI

A

Mandata circuito primario

B

Ritorno circuito primario Eseguire gli attacchi con

2 valvole a sfera

con bocchettone 3/4” F x 3/4” M e staffa a muro.

(in dotazione con l’unità)

5.8

Attacchi idraulici INFERIORI C Mandata circuito riscaldamento

(attacco 3/4” M)

D Mandata acqua calda sanitaria (attacco 3/4” M)

E Ingresso acqua fredda sanitaria (attacco 3/4” M)

F Ritorno circuito riscaldamento (attacco 3/4” M)

G Scarico valvola di sicurezza (attacco 1/2” F)

(9)

5.9

Per il riempimento del circuito di riscaldamento a radiatori o a pavimento (alta o bassa temperatura), utilizzare un apposito gruppo di riempimento, non incluso con l’unità.

Usare i ganci delle staffe esterne.

Pressacavi attacchi elettrici. Filtro acqua fredda

Attacco di scarico Attacco di scarico valvola di sicurezza

Accessori - Staffa distanziatrice a parete 5.10

La staffa distanziatrice a parete crea uno spazio dietro il satellite di utenza utilizzabile per il passaggio dei tubi.

La staffa distanziatrice genera un offset di 40 mm dalla parete, in modo da consentire il passaggio di un tubo coibentato da 13 mm.

Collegare n. 2 staffe inserendo 4 viti di fissaggio nei fori di accoppiamento presenti sul retro del satellite di utenza.

Fissare la staffa a muro come indicato ai punti 5.1 e 5.5. Quindi posizionare il satellite di utenza come indicato nello schema 5.6, utilizzando i ganci esterni della staffa a muro.

5.11 Accessori - Tubo di scarico valvola di sicurezza (non in dotazione)

La valvola di sicurezza è dotata di un attacco filettato da 1/2” F da collegare a un tubo da 15 mm (attacco a compressione da 15 mm x 1/2” M a carico dell’installatore).

Il tubo di scarico deve avere una pendenza costante ed essere conforme alle norme vigenti.

Nel caso in cui il tubo di scarico andasse verso un punto di drenaggio, tale area non deve esser soggetta a congelamento, deve esser ben visibile e ispezionabile.

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CAPITOLO 5 - Installazione

5.12 Accessori - Tubi preformati

Sono disponibili anche tubi realizzati appositamente per passare dietro al satellite di utenza e permettere le connessioni dall’alto.

Prima di tutto collegare le staffe inserendo 2 viti di fissaggio nei fori di accoppiamento presenti sul retro del satellite di utenza.

Fissare la staffa a muro come indicato ai punti 5.1 e 5.5.

Inserire le staffe distanziatrici come indicato al punto 5.10.

Le valvole di intercettazione possono essere collegate:

• Sotto il satellite di utenza

• Sopra il satellite di utenza

Posizionare il satellite di utenza come indicato nello schema 5.6, utilizzando i ganci esterni della staffa a muro.

Set di 4 tubi isolati preformati

5.13 Opzione - Dima unità HIU

ltra

Kit di flussaggio esterno con intercettazione inserito in questo punto nella prima fase dell’installazione!

Tubo da 22 mm minimo

Tubi coibentati e relativi fissatubo

4. Rimuovere la dima e passare al punto di installazione successivo.

La staffa a muro, le valvole e i tubi sono posizionati in modo da accogliere il satellite di utenza in un secondo momento.

Ripetere le stesse operazioni sugli ulteriori punti di installazione.

La dima è un accessorio per l’installazione.

1. Fissare la staffa a muro come indicato al punto 5.5

2. Appendere la dima come indicato al punto 5.6

3. Collegare le valvole di intercettazione e i tubi come indicato ai punti 5.7 e 5.8

Tutti gli attacchi dall’alto

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5.14 Kit di bypass per flussaggio interno

• Per il cablaggio completo del satellite di utenza, consultare il capitolo 6. Spegnere il satellite di utenza per chiudere la valvola di bilanciamento dinamico (PICV).

• Tutti i satelliti di utenza su questo circuito devono essere sottoposti a flussaggio simultaneo utilizzando il metodo di seguito riportato.

• Chiudere le valvole di intercettazione e svuotare l’acqua rimasta nel tratto isolato, tramite le valvole di scarico, all’interno di un contenitore.

• Rimuovere le prese di flussaggio.

• Installare gli adattatori per i kit, assicurandosi che le guarnizioni siano perfettamente a tenuta.

• Fissare il tubo di flussaggio come indicato nella figura, stringere i dadi in modo da ottenere un’idonea tenuta, tramite le guarnizioni in dotazione.

• Aprire le valvole di intercettazione per il flussaggio del sistema.

• Al termine dell’operazione di flussaggio, chiudere le valvole di intercettazione come indicato sotto e svuotare nuovamente l’acqua attraverso la valvola di scarico.

• Rimuovere il tappo del filtro e pulire la maglia.

• Riposizionare la maglia pulita e, successivamente, il tappo del filtro. Questa procedura è descritta nella sezione 4 del capitolo 8 “Messa in funzione”. Firmare il modulo di service.

• Rimuovere e conservare il tubo di flussaggio, riposizionare le prese e assicurarsi che il sistema sia a tenuta. Non serrare eccessivamente gli o-ring.

• Riempire il satellite di utenza. A questo punto, il sistema è pronto per la messa in funzione.

5.14 Kit di bypass per flussaggio interno con intercettazione - Come sopra, ma è possibile lasciare il tubo di flussaggio e la valvola di intercettazione in posizione.

5.15 Kit di bypass per flussaggio esterno con intercettazione

• Installare il kit durante la fase iniziale, collegare il raccordo a T al satellite di utenza e le valvole di intercettazione al raccordo a T. Eseguire la procedura di flussaggio come descritto sopra, senza però usare le porte di prova all’interno del satellite di utenza.

Al termine del flussaggio e durante il funzionamento, è fondamentale che la valvola di bypass sui kit con intercettazione, sia e venga mantenuta chiusa!

Tubo di flussaggio

Chiudere le valvole di intercettazione

Prese di flussaggio

Tappo filtro

Scarico

Adattatori e guarnizioni

5.16 Scheda di verifica prima del riempimento del circuito primario Controllare gli attacchi!

• Mandata e ritorno sono in posizione corretta?

• Tutti i dadi devono essere serrati; eseguire un controllo visivo per verificarne la tenuta.

• Tutti i dadi all’interno sono serrati; eseguire un controllo visivo per verificarne la tenuta.

Tutte le valvole di intercettazione in posizione di chiusura

• Eventuale tubo di scarico della valvola di sicurezza connesso alla valvola di sicurezza.

• L’installazione eventuale del tubo di scarico della valvola di sicurezza deve essere conforme alle normative vigenti.

Tutte le valvole di scarico e le valvole di sfogo dell’aria devono essere chiuse.

L’installazione a parete del satellite di utenza è conforme alle istruzioni dei punti 5.1 e 5.4.

In caso di installazione di un kit di bypass, la valvola di intercettazione relativa è in posizione di chiusura.

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CAPITOLO 6 - Cablaggio elettrico

6.1 Leggere e seguire quanto riportato di seguito prima di procedere con i collegamenti elettrici.

Rispettare le disposizioni di sicurezza.

L’installazione deve essere eseguita esclusivamente da un elettricista competente, in conformità alle normative vigenti.

L’interruttore del termostato ambiente NON deve essere sotto tensione (contatto pulito)!

Isolare tutte le alimentazioni elettriche prima di rimuovere il pannello di accesso!

L’attacco del sistema di fatturazione per il lettore di tessere prepagate NON deve essere in tensione (contatto pulito)!

6.2

L’installatore deve garantire un’alimentazione da 230VAC come previsto dalle normative vigenti. L’ingresso per i cavi è consentito da 3 pressacavi posizionati sotto il satellite di utenza.

Collegamenti della fase, neutro e messa a terra come indicato nello schema seguente.

6.3

Collegamento del termostato ambiente come da schema seguente. Si tratta di un attacco NON in tensione.

La posizione dell’interruttore del termostato ambiente è NORMALMENTE APERTA (modificabile in normalmente chiusa nel livello di programmazione dell’installatore per il controllore descritto nell’apposito manuale separato).

Rimuovere le viti di fissaggio per accedere al pannello dei collegamenti elettrici

FUSIBILE 1,6 A

7 Attacco CN1 MODBUS 9600K

8 TERMOSTATO AMBIENTE (NON IN TENSIONE!) 9 INTERRUTTORE OPZIONALE

(NON in tensione - relè richiesto)

PER LA SECONDA POMPA AUSILIARIA ALL’ACCUMULO ACS 10 Attacco opzionale per sensore di temperatura (NTC)

dell’accumulo acqua calda sanitaria

11 Attacco del lettore di tessere prepagate (NON in tensione) 12 Alimentazione 230V

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Alla prima accensione, il controllore effettuerà una verifica su tutti i componenti collegati. Se non vengono rilevati problemi, passerà automaticamente al menù di impostazione.

In caso di guasto o di errore di cablaggio, comparirà un simbolo di avvertenza che rimarrà visibile fino alla risoluzione.

ENGLISH, ITALIANO, FRANCAIS, NEDERLAND, DEUTSCH

È richiesto l’inserimento della data effettiva per poter registrare uno storico dei codici diagnostici o delle funzioni a tempo (v. elenco funzioni)

Riscaldamento a pavimento

Riscaldamento a radiatori

L’impostazione predefinita di fabbrica è UFH (riscaldamento a pavimento). Utilizzare i tasti freccia per modificare la scelta ed attivare il riscaldamento con radiatori.

L’impostazione di fabbrica per i radiatori è 60°C. Se necessario, modificare utilizzando i tasti freccia su e giù.

Premere OK per confermare la modifica.

Funzione di riscaldamento ottimizzata. Premere OK per attivare o agire sui tasti freccia per disattivare, quindi premere OK.

Per il primo avviamento, è prevista l’attivazione di una funzione di riscaldamento lento per proteggere gli eventuali pavimenti nuovi (abbreviato con ASCIUGATURA SOLETTA).

Premere OK per avviare l’asciugatura del pavimento per un nuovo sistema di riscaldamento a pavimento

L’asciugatura inizia alla temperatura minima per i primi 3 giorni, dopodiché la temperatura aumenta fino al valore massimo di fabbrica, ovvero 25°C. La temperatura massima può essere azzerata nel parametro 12 del menu dell’installatore.

Sullo schermo compare il tempo residuo per l’operazione.

Per arrestare la funzione, è sufficiente premere il tasto OFF.

Freccia SU e GIÙ

ON/OFF OK (imposta)

Il controllore è in funzione o in modalità standby.

L’icona visibile mostra la funzione “Keep Warm”

(mantenimento di calore) attiva.

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CAPITOLO 7 - Regolatore elettronico

Tutte le caratteristiche e le funzioni sono accessibili dal livello di programmazione dell’installatore. Le modalità di accesso e l’elenco dei parametri programmabili sono riportati in un documento separato non fornito all’utente, in quanto un uso improprio di tali parametri potrebbe causare malfunzionamenti del satellite di utenza - fare riferimento alla

Guida alle impostazioni dei parametri del controllore per l’installatore.

• Opzioni lingua.

• Riscaldamento a pavimento o a radiatori.

• Asciugatura soletta per impianti a pavimento

• Limite temperatura min. (RISC e ACS)

• Limite temperatura max (RISC e ACS)

• Riscaldamento ottimizzato (utilizzo di una quantità minore di calore man mano che la temperatura si avvicina al setpoint)

• Limitazione di portata in modalità RISC, non richiesta la piena potenza necessaria per la produzione di ACS.

• Controllo della temperatura del ritorno primario in modalità di mantenimento del calore.

• Protezione antigelo.

• Controllo pompa tramite PWM.

• Commutazione manuale della pompa.

• Opzioni termostato ambiente: normalmente aperto o normalmente chiuso.

• Opzione per controllo della temperatura e controllo di un addizionale accumulo ACS.

• Opzione per caricamento dell’accumulo ACS tramite una seconda pompa ausiliaria.

• Attivazione o disattivazione della funzione di mantenimento del calore.

• Opzione per reindirizzare la funzione di mantenimento del calore tramite lo scambiatore per riscaldamento, per evitare incrostazioni dello scambiatore per l’acqua calda sanitaria.

• Controllo temperatura per trattamento antilegionella e funzione temporizzata.

• Operazione di pagamento tramite tessera prepagata e arresto della HIU in caso di esaurimento del credito.

• Modalità manuale per il servomotore PICV.

• Modalità manuale per la valvola deviatrice.

COD. ERRORE AZIONE *STATO

F0 Sensore ACS 1) controllare il cablaggio 2) sostituire il sensore in caso di guasto A F1 Sensore mandata

primario 1) controllare il cablaggio 2) sostituire il sensore in caso di guasto A F2 Sensore accumulo

opzionale 1) controllare il cablaggio 2) sostituire il sensore in caso di guasto A F3 Sensore mandata

riscaldamento 1) controllare il cablaggio 2) sostituire il sensore in caso di guasto B F4 Sensore ritorno primario 1) controllare il cablaggio 2) sostituire il sensore in caso di guasto A F5 Sensore ritorno

riscaldamento 1) controllare il cablaggio 2) sostituire il sensore in caso di guasto B

F6 Guasto servomotore PICV Sostituire servomotore guasto C

F7 Pressostato 1) controllare la pressione del sistema (rabbocco) 2) sostituire in caso di guasto B F8 Pompa 1) controllare i LED della pompa - vedere la sezione 9A. Se tutte le luci sono

rosse, sostituire la pompa. B

F9 Valvola deviatrice Problema con la valvola deviatrice, controllare posizione e funzionalità, per

controllo manuale vedi parametro 92 C

E1 Temperatura mandata

primario insufficiente Dopo 60 secondi di attesa dell’ACS, la temperatura primaria non sarà adatta

a una produzione efficiente di acqua calda. B

E2 Temperatura ritorno

primario troppo alto Superata temperatura di sicurezza di 60°C A

E3 Prestazioni scarse Capacità inferiore al 50%, possibilità di formazione calcarea negli

scambiatori di calore a piastre. A

E4 Sensore ACS impreciso Il sensore non legge la temperatura prevista. Posizione errata. A E5 Sensore riscaldamento impreciso Il sensore non legge la temperatura prevista. Posizione errata. B

*Stato A = NO acqua calda - Riscaldamento disponibile B = NO riscaldamento - Acqua calda disponibile C = NO riscaldamento - NO acqua calda

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N. Scheda di verifica per messa in funzione

HIUltra Commento e conferma controllo Data

1 Registrare data di installazione, codice prodotto, numero di serie ed eventuale numero relativo allo spazio abitativo in cui è installata.

Data di installazione:

Installatore:

Codice prodotto:

N° di serie:

N. spazio abitativo

2 Controllare portata, temperatura e

pressione primaria. Portata:

Temperatura °C:

Pressione (dinamica):

3 Controllare se il termostato ambiente è privo di tensione

Se il termostato ambiente è collegato alla tensione, non azionare il satellite di utenza e annullare la messa in funzione!

4 Verificare che il filtro sul lato primario all’interno del satellite di utenza sia pulito.

5 Verificare che il filtro sul lato secondario all’interno del satellite di utenza sia pulito e controllare il tipo di inibitore utilizzato e la data in cui è stato aggiunto.

6 Controllare la pressione principale e la portata dell’acqua in ingresso e assicurarsi che rientri nei parametri delle specifiche del satellite di utenza.

7 Verificare che la valvola di sicurezza scarichi e si richiuda correttamente.

8 Controllare che il tubo di scarico non presenti perdite e verificarne la conformità alle normative vigenti.

9 Verificare che tutte le valvole presenti nel circuito di riscaldamento centrale siano posizionate correttamente (come da schema di installazione del progetto).

10 Verificare che tutte le valvole di

alimentazione della rete dell’acqua fredda al satellite di utenza siano posizionate correttamente.

(16)

CAPITOLO 8 - Messa in funzione

N. Scheda di verifica per messa in funzione

HIUltra Commento e conferma controllo Data

11 Verificare che le eventuali valvole di bypass presenti siano CHIUSE o rimosse, controllando la corretta tenuta dei tappi alle rispettive prese.

12 Verificare che tutti i tubi siano dotati di un isolamento conforme ai requisiti delle normative vigenti.

13 Verificare che tutti i tubi direttamente collegati al satellite di utenza siano fissati saldamente con appositi fissatubo.

14 Verificare la corretta polarità dei cablaggi e assicurarsi che i collegamenti di messa a terra siano secondo apposita specifica.

15 Verificare e prendere nota dei valori di alimentazione della rete.

Controllare la continuità della messa a terra.

16 Verificare che tutti gli attacchi elettrici siano conformi alle normative vigenti.

17 Collegare l’alimentazione all’unità e registrare gli eventuali codici di errore.

Rettificare i codici di errore come previsto e registrare le azioni eseguite

18 Verificare che l’impostazione del

termostato ambiente sia al di sopra della temperatura ambiente. Controllare se il satellite di utenza è passato in modalità di riscaldamento.

Riportare il termostato ambiente alla temperatura originale.

(17)

N. Scheda di verifica per messa in funzione

HIUltra Commento e conferma controllo Data

19 Per gli impianti di riscaldamento a pavimento, verificare che la temperatura di mandata ai tubi dei circuiti a pavimento sia quella specificata dal progettista. Se necessario, regolare e registrare i valori.

Riportare il termostato ambiente alla temperatura originale.

20 Aprire un rubinetto dell’acqua calda sanitaria, controllare la temperatura dell’acqua in uscita e le impostazioni sullo schermo del regolatore.

21 Chiudere il rubinetto dell’acqua calda sanitaria. Assicurarsi che lo schermo sia tornato in modalità standby o di riscaldamento.

22 Incollare nell’area evidenziata il numero di serie dell’unità in fase di messa in funzione, firmare il modulo e inviare copia via mail all’indirizzo service@rbm.eu per dare avvio alla garanzia del prodotto.

Nome della società incaricata della messa in funzione

………...

Data

Data Nome del tecnico incaricato della messa in funzione

………...

NUMERO DI SERIE

(18)

CAPITOLO 9 - Manutenzione

Rif. Scheda di verifica - Manutenzione Commenti/Note

1 Chiudere le valvole di intercettazione lato primario.

Isolare l’alimentazione elettrica del satellite di utenza in corrispondenza dell’interruttore di accensione.

Svuotare il lato primario del satellite di utenza.

Se si lascia incustodito l’impianto durante la manutenzione, posizionare dei segnali che impediscano a terzi di interferire con le attrezzature e le valvole.

2 Controllare il FILTRO del flusso laterale primario del satellite di utenza.

RIMUOVERE IL TAPPO E LA MAGLIA, PULIRE E RIPOSIZIONARE.

Verificare la composizione chimica dell’acqua primaria e confrontarla con le specifiche.

Segnalare immediatamente eventuali anomalie al responsabile.

3 Rimuovere tutti i collegamenti al satellite di utenza (flusso di riscaldamento centrale, ritorno, rete dell’acqua fredda e uscita dell’acqua calda sanitaria). SVUOTARE il satellite di utenza utilizzando le valvole di scarico integrate.

4 Controllare tutti i filtri, inclusi quelli inseriti nella rete di alimentazione dell’acqua fredda.

Sono incluse nel controllo anche le valvole riduttrici di pressione con cartucce filtranti integrate. Isolare sempre i componenti prima della manutenzione.

5 Lato circuito di riscaldamento del satellite di utenza - Verificare che la valvola di sicurezza scarichi correttamente ruotando il tappo. Assicurarsi che la valvola di sicurezza rientri nell’apposita sede e sia perfettamente a tenuta.

6 Lato circuito di riscaldamento del satellite di utenza - Controllare la pressione del serbatoio di espansione e regolare o ricaricare a 0,75 bar.

7 SCAMBIATORI DI CALORE A PIASTRE - MANUTENZIONE

Prestare particolare attenzione agli scambiatori di calore a piastre, in quanto sporco e incrostazioni possono causare dei sensibili cali prestazionali.

Leggere le raccomandazioni per la manutenzione degli scambiatori di calore a piastre alla pagina seguente. Dopo la pulizia (o la sostituzione), reinserire entrambi gli scambiatori di calore a piastre.

8 Verificare che tutte le valvole di scarico siano chiuse, aprire le valvole di intercettazione e RABBOCCARE (secondario e primario), quindi verificare che non ci siano perdite e rimuovere l’aria dal sistema.

Lato circuito di riscaldamento del satellite di utenza - Verificare che la valvola di sicurezza scarichi correttamente ruotando il tappo. Assicurarsi che la valvola di sicurezza rientri nell’apposita sede e sia perfettamente a tenuta.

Una volta controllati tutti gli elementi, riposizionare il mantello e passare alla scheda di verifica per la messa in funzione.

Capitolo 9A - LED di guasti e funzionamento della pompa

(19)

10.2 Problemi di prestazione in assenza di codici di guasto

Rif. PROBLEMI SEGNALATI Scheda di verifica per la risoluzione dei guasti

1 L’acqua in uscita dai rubinetti dell’acqua calda è FREDDA.

Primo controllo: l’unità è in modalità acqua calda?

Flusso assente o insufficiente lungo il sensore o sensore non funzionante?

Il satellite di utenza è collegato all’alimentazione?

Possibili blocchi - in caso di calore in ingresso nel satellite di utenza proveniente dall’impianto centralizzato, questo segue la sequenza filtro, PICV, deviatore?

Blocco dello scambiatore di calore a piastre, possibile presenza di incrostazioni. Fare tutto il necessario per rimuovere le incrostazioni e pulire lo scambiatore (Fig. 8B nel capitolo

“Manutenzione”)

Una volta eliminati i blocchi, ricollegare l’unità e seguire le istruzioni per la messa in funzione.

2 NON esce acqua dai rubinetti dell’acqua calda. C’è acqua nei rubinetti dell’acqua fredda? In caso negativo, controllare il rubinetto di chiusura della rete. Se è chiuso, aprirlo e controllare se il guasto è stato risolto.

Ci sono valvole di intercettazione del satellite di utenza aperte o chiuse?

In caso negativo, verificare che non ci siano blocchi nel tubo di alimentazione dell’acqua fredda. Controllare tutti i filtri e, se necessario, pulirli.

3 Acqua calda in uscita dal rubinetto insufficiente, ma nessun codice di errore segnalato sul controllore.

Primo controllo: si tratta di un problema di portata o di temperatura?

La portata sul primario è sufficiente?

Una bassa portata sul primario può causare un’erogazione scarsa o assente di ACS!

Se, in base ai controlli, il satellite di utenza risulta funzionare correttamente,

È presente un bypass sulla linea primaria prima del satellite di utenza accidentalmente lasciata aperta? CHIUDERE la valvola del bypass; il satellite di utenza dovrebbe funzionare come previsto.

La portata nel satellite di utenza è sufficiente? Se le pompe nel circuito centralizzato non sono state progettate per le prestazioni richieste, l’ACS non sarà erogata idoneamente.

Se le connessioni non sono state dimensionate correttamente, il satellite di utenza non sarà in grado di erogare l’output previsto.

4 Riscaldamento ambiente assente.

I radiatori sono FREDDI.

Il riscaldamento a pavimento è installato ma il pavimento è FREDDO.

Riscaldamento ambiente o acqua calda assente.

Controllare la temperatura ambiente. L’impostazione del termostato ambiente è troppo bassa per accendere il riscaldamento?

Pressione del sistema bassa. La valvola di sicurezza ha scaricato? Controllare la pressione del sistema e, se necessario, rabboccare.

Blocco d’aria nei radiatori.

Controllare la pompa di ricircolo (v. le spie LED sulla pompa per verificare la presenza di guasti o problemi). La pompa è pienamente operativa?

Il controllore è impostato correttamente? Controllare le impostazioni dell’installatore.

Il termostato ambiente è cablato correttamente? È in funzione?

Verificare che la rete centralizzata stia alimentando l’unità.

Verificare che le valvole di intercettazione dell’unità siano aperte.

La valvola di bypass è aperta?

5 La modalità di controllo sembra bloccata sia nella funzione di

riscaldamento che in quella di erogazione dell’acqua calda e non si sblocca fino a quando il termostato o il flussostato non vengono scollegati.

La scheda elettronica del regolatore è danneggiata. Verificare la causa prima di sostituire. Tipicamente può avvenire che una linea in tensione a 230V venga connessa a un contatto pulito, come le connessioni T1/T2 del termostato oppure la presa AUX del lettore tessere prepagate.

6 Lo schermo mostra la stringa “Motor error” o “Diagnostic” senza far comparire alcun codice errore.

Ciò avviene quando l’unità viene lasciata in modalità diagnostica.

Entrare nel menu di programmazione dell’installatore, selezionare parametro 00 e successivamente selezionare NO. Staccare l’alimentazione all’unità, e alimentarla nuovamente. La valvola PICV andrà in posizione 000, per poi ricalibrarsi. Il satellite è di nuovo operativo.

(20)

CAPITOLO 10 - Rilevamento dei guasti

* Avere a portata di mano la Guida di Programmazione del Regolatore Elettronico

ACQUA CALDA ASSENTE (ma il riscaldamento funziona)

Sullo schermo del controllore è comparso un simbolo di

avvertenza?

Vedere la descrizione del codice di errore, verificare il corretto settaggio

dei parametri e riparare il guasto

Sul display compare il simbolo del rubinetto quando si cerca di far scorrere l’acqua calda?

Verificare se la valvola di bypass è chiusa.

Problema risolto?

Controllare il cavo e gli attacchi al flussimetro, è collegato?

Il problema è stato risolto?

Se il flusso di una delle uscite dell’acqua calda sanitaria viene ridotto, la temperatura inizia ad

aumentare?

Isolare e svuotare il satellite di utenza.

Rimuovere e pulire il filtro primario.

Riposizionare e rabboccare. Controllare nuovamente il funzionamento.

L’erogazione di acqua calda è stata ripristinata?

Controllare la lettura sul contatore di calore per la portata in m3 .

Consultare la tabella delle prestazioni del satellite di utenza.

La lettura del flusso del satellite di utenza è quanto necessario alla produzione di acqua calda?

Il problema è nell’alimentazione al satellite di utenza.

PORTATA o TEMPERATURA insufficiente.

Controllare e risolvere.

Acqua calda nei rubinetti!

SI

NO SI

NO

NO

NO

SI

SI

(21)

Compare l’icona relativa al funzionamento in modalità riscaldamento quando il termostato richiede riscaldamento?

* Avere a portata di mano la Guida di Programmazione del Regolatore Elettronico

SI

SI

SI SI

SI NO

NO

NO

RISCALDAMENTO ASSENTE

Sullo schermo del controllore è comparso un simbolo di

avvertenza?

NESSUN codice di errore visualizzato

Il termostato ambiente richiede riscaldamento.

Impostare il termostato ambiente e azionare il riscaldamento

Compare il simbolo del riscaldamento e la pompa si aziona

Vedere la descrizione del codice di errore e riparare il guasto.

In caso di tessera prepagata, c’è CREDITO?

La PORTATA e la temperatura primarie sono sufficienti?

Controllare il cablaggio del termostato ambiente al controllore, come indicato a p. 12.

Pericolo - 230 V! Pompa - i LED sono rossi lampeggianti?

Correggere.

Il problema non è il satellite di utenza

Sostituire la pompa Controllare il cablaggio del termostato ambiente.

L’interruttore è normalmente aperto o chiuso?

Controllare il parametro dell’installatore 26*.

Controllare il termostato ambiente bypassando il parametro 25* (riscaldamento manuale).

In caso di guasto, sostituire il termostato ambiente.

Scaricare l’aria racchiusa nel satellite di utenza.

Se agli attacchi del termostato

ambiente è stata applicata una tensione da 230 V, il controllore potrebbe essere danneggiato in maniera irreparabile e, pertanto, dovrà essere sostituito. La garanzia non copre questa eventualità!

*v. Guida alle impostazioni dei parametri del controllore per l’installatore

Riscaldamento

attivo!

(22)

CAPITOLO 10 - Rilevamento dei guasti

Rispettare le disposizioni di sicurezza.

L’installazione e la manutenzione devono essere eseguite esclusivamente da un idraulico e un elettricista qualificati e

competenti, come previsto dalle norme, dalle leggi e dalle normative vigenti in materia edilizia.

SICUREZZA! - prima di procedere con interventi elettrici o di manutenzione, assicurarsi che l’alimentazione sia stata isolata.

PERICOLO - rischio immediato di lesioni fisiche, compresa la morte.

Assicurarsi che gli attacchi non in tensione del termostato ambiente o del lettore di tessere prepagate NON

siano stati cablati a 230V

Controllare l’alimentazione dell’eventuale interruttore con porta fusibile.

L’alimentazione è corretta?

Controllare l’alimentazione del controllore elettronico del satellite di utenza. Rimuovere il pannello e controllare gli attacchi in tensione e neutro. Sono collegati?

Pericolo

Rischio di scosse elettriche

Ordinare un nuovo controllore e sostituirlo

Satellite di utenza normalmente in funzione

Collegare correttamente i componenti elettrici al controllore del satellite di utenza.

Gli attacchi del controllore sono alimentati, ma lo schermo è spento.

Se agli attacchi del termostato ambiente è stata applicata una tensione da 230 V, il controllore potrebbe essere danneggiato in maniera irreparabile e, pertanto, dovrà essere sostituito.

La garanzia non copre questa eventualità!

Scollegare l’alimentazione

utilizzando l’eventuale interruttore con porta fusibile. Controllare il fusibile e il cablaggio all’interno del satellite di utenza.

NO

SI SI

SI

SI

SI SI

NO

NO

L’alimentazione collegata al

satellite di utenza alimenta l’unità correttamente?

ALIMENTAZIONE ASSENTE?

(23)

Pressione massima circuito primario (DH) 16 bar

Temperatura massima circuito primario (DH) 90° C

Pressione differenziale massima circuito primario (DH) 4 Bar

Impostazione pressione circ. riscaldamento (RISC) max/valvola di sicurezza 3 bar

Temperatura massima circ. riscaldamento (RISC) 85° C

Circ. riscaldamento (RISC) - regolazione temperatura radiatori Da 20°C a 85°C Riscaldamento a pavimento - regolazione temperatura riscaldamento a pavimento Da 20°C a 50°C

Output max circ. riscaldamento (RISC) (85°C a 1330 l/h) 29 kW

Output min. circ. riscaldamento (RISC) 1 kW

Capacità nominale pompa 70 kPa

Regolazione temperatura ACS Da 30°C a 65°C

Output max ACS a 1300 l/h con 80°C circuito primario (DH) e ΔT 40°C Max 80 kW Output min ACS a 400 l/h con 55°C circuito primario (DH) e ΔT 40°C Min 15 kW Portata max ACS a 1300 l/h con 80°C circuito primario (DH) e ΔT 40°C 28,5 l/min Portata max ACS a 1300 l/h con 55°C circuito primario (DH) e ΔT 40°C 5,8 l/min Pressione in ingresso min. per alimentazione acqua fredda sanitaria 1,5 bar

Alimentazione elettrica monofase 50Hz 230V

Test BESA con funzione “Keep Warm” (mantenimento di calore) attiva per 8 ore 42 W (senza coibentazione) Portata media misurata da test BESA con funzione “Keep Warm” attiva per 8 ore 4,5 l/h Peso di installazione satellite di utenza, rivestimento escluso. 24 kg

Peso satellite di utenza - Lordo, imballo incluso 32 kg

Satellite di utenza per ACS istantanea e

riscaldamento degli ambienti HIUltra

Codice 3836.00.00

Logica di comando Controllore PID elettronico con motore passo-passo ad azione rapida/PICV.

Scambiatori di calore a piastre Acciaio inox-coibentato

Vaso di espansione 8 l

Cassetta Piastra posteriore e mantello in acciaio interamente coibentati

Dimensioni 585 mm H x 465 mm W x 265 mm D

Filtri 1) Primario 2) RISC 3) Ingresso acqua

fredda 800 µm (micron)

Anticolpo d’ariete Meccanico a molla

Tubo interno Rame

Dati tecnici Generale

(24)

In RBM le materie prime sono sottoposte a rigidi controlli, con garanzia di accurata selezione del prodotto e impiego di tecniche di produzione all’avanguardia.

DURATA

La responsabilità di RBM ha la durata di 10 anni dalla data di vendita dell’impianto.

La sostituzione o la riparazione del prodotto o di una sua componente, non estendono la durata, che resta invariata.

CONTENUTO DELLA PRESTAZIONE DI RBM

La prestazione riguarda i danni che RBM sarà tenuta a pagare a titolo di risarcimento quale civilmente responsabile ai sensi di legge, per danni materiali e/o danni corporali involontariamente cagionati a terzi da difetto dei prodotti, dopo la loro consegna a terzi e con ciò beneficiando di polizza RC prodotti con limite di

€ 10.000.000,00 per danno e per anno. Sono escluse le spese per indagini da chiunque sostenute che non siano state preventivamente autorizzate da RBM, i danni patrimoniali derivanti da mancata rispondenza del prodotto all’uso, i danni da violazione di brevetti e/o marchi, le sanzioni.

OPERATIVITÀ ED EFFICACIA DELLA RESPONSABILITÀ

È condizione essenziale che l’installazione del prodotto sia stata eseguita secondo le disposizioni per la progettazione, installazione ed esercizio dell’impianto che dovrà essere posato da installatore termosanitario specializzato, che l’installazione del Prodotto stesso sia eseguita nel rispetto delle leggi vigenti e delle migliori regole della professione e dell’arte e sia stata rilasciata dall’installatore regolare certificazione d’impianto e che siano osservate le istruzioni e le avvertenze per l’uso e la manutenzione dell’impianto.

ESCLUSIONI

RBM non sarà responsabile in caso di danni o malfunzionamenti che risultino dovuti, tra gli altri, a fatto e colpa non imputabile al produttore e comunque alle seguenti cause:

• utilizzo di parti e/o prodotti e/o componenti e accessori non originali o non consigliati da RBM;

• mancato rispetto delle norme, regolamenti, usi;

• difetti nell’installazione o mancata adozione di accorgimenti necessari per garantire l’esecuzione a regola d’arte;

• difetti di manutenzione, negligenza e trascuratezza dell’utilizzo;

• inosservanza delle istruzioni e avvertenze fornite RBM e/o dall’installatore;

• manomissioni, manutenzioni in genere, interventi operati da personale non autorizzato;

• uso anomalo, utilizzo di liquidi aggressivi o comunque non idonei alla sua corretta conservazione e utilizzo;

• danni causati da interventi erronei o evitabili nel tentativo di porre rimedio al vizio;

• anomalie o difettoso funzionamento di componenti non RBM;

• corrosioni, incrostazioni o rotture provocate da correnti vaganti, condense, aggressività o acidità dell’acqua, trattamenti disincrostanti effettuati impropriamente, mancanza d’acqua, depositi di fanghi o calcare;

• caso fortuito, cause di forza maggiore quali gelo, surriscaldamento, incendio, eventi naturali (grandine, trombe d’aria, fulmini, inondazioni, terremoti) ecc.;

• impianti idraulici e/o elettrici non rispondenti alle norme vigenti.

Gli interventi tecnici per l’eliminazione dei suddetti difetti e danni conseguenti dovranno essere concordati con RBM che si riserva di accettare o meno l’incarico e, in ogni caso, dovranno essere specificamente concordati alle migliori tariffe o preventivi per i lavori da effettuare

CERTIFICATO DI QUALITA’

(25)

RBM SpA

Via S. Giuseppe, 1 25075 Nave (BS) - Italy Tel. +39 0302537211 Fax +39 0302531799 info@rbm.eu www.rbm.eu

R.BM. Benelux Bosdel, 52 B-3600 Genk Belgium

Tel :+32 (0)89 3056 service@rbm.eu Supporto tecnico:

Riferimenti

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