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Autorità Idrica Toscana

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(1)

DECRETO LEGISLATIVO 18/8/2000 N° 267 LEGGE REGIONALE 3/9/96 N° 76

ACCORDO DI PROGRAMMA PER IL TRASFERIMENTO DI RISORSE IDRICHE NELL’AUTORITÀ IDRICA TOSCANA TRA LA CONFERENZA

TERRITORIALE N. 4 “ALTO VALDARNO” E LA CONFERENZA TERRITORIALE N. 6 “OMBRONE” ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI INTERVENTI FINALIZZATI ALL’UTILIZZO AD

USO IDROPOTABILE DELL’ACQUA PROVENIENTE DALL’INVASO DI MONTEDOGLIO E DALL’ACQUEDOTTO DEL VIVO

TRA

Regione Toscana

Autorità Idrica Toscana

Autorità di Bacino del fiume Arno

(2)

L’Anno 2012 il giorno 11 del mese di marzo in Firenze presso la sede della Regione Toscana in via di Novoli 26,

TRA

La Regione Toscana rappresentata dall’Assessore Anna Rita Bramerini per la carica domiciliata presso la sede legale della Regione Toscana in piazza Duomo n. 10;

E

L’Autorità Idrica Toscana (C.F.06209860482) denominata di seguito anche “A.I.T.”, in persona del proprio Direttore Generale in qualità di legale rappresentate pro-tempore Dr. Alessandro Mazzei per la carica domiciliato presso la sede legale dell’Autorità in Firenze via Verdi 16,

E

L’Autorità di Bacino del fiume Arno, in persona del Segretario Generale, Dr.ssa Gaia Checcucci, per la carica domiciliata presso la sede legale dell’Autorità in Firenze, via dei Servi, n. 15;

Premesso che

 La disciplina degli accordi di programma è dettata dall’art.34 del D.L.gs. 267/2000 e dalla legge regionale 3 settembre 1996, n.. 76;

 La Giunta regionale con delibera n. 218 del 05 marzo 2001 ha approvato lo schema di accordo di programma quale strumento di indirizzo regionale per la regolamentazione del trasferimento di risorsa idrica a prevalente uso idropotabile tra Ambiti Territoriali Ottimali diversi;

 L’Autorità di Ambito Territoriale Ottimale n. 4 Alto Valdarno è stata costituita nell’anno 1996 in forza della l.r.81/05 ed ha affidato la gestione del servizio idrico integrato alla Società Nuove Acque a far data dal 1 giugno 1999; l’Ente è stato soppresso con la l.r. 69/2011 e ad esso è subentrata l’A.I.T.;

 l’Autorità di Ambito Territoriale Ottimale n. 6 Ombrone è stata costituita nell’anno 1997 in forza della legge della Regione Toscana n. 81/05 ed ha affidato la gestione del servizio idrico integrato alla società Acquedotto del Fiora a far data dal 1 gennaio 2002; l’Ente è stato soppresso con l.r. 69/2011 e ad esso è subentrata l’A.I.T.;

(3)

 Con L.R.. 69/2011, a seguito della soppressione delle Autorità di Ambito, le relative funzioni sono state attribuite all’A.I.T., permanendo le Conferenze territoriali, quale articolazione territoriale dell’Ente;

 I Piani di Ambito dell’ex A.A.T.O. 4 e dell’ex A.A.T.O. 6 prevedono la realizzazione di infrastrutture sovra comunali per l’erogazione di acqua ad uso idropotabile di una parte del territorio per mezzo della risorsa proveniente dallo schema irriguo Montedoglio, Valdichiana, Trasimeno;

 Il Piano di Tutela delle Acque approvato dal Consiglio regionale con deliberazione n. 6 del 25 gennaio 2005, al fine di superare le criticità qualitative e quantitative della risorsa fornita per scopo idropotabile, ha stabilito di prevedere schemi sovra comunali basati sull’uso della risorsa idrica proveniente dallo schema irriguo Montedoglio, Valdichiana, Trasimeno.

 Con delibera di Giunta n. 499/2004 la Regione Toscana ha finanziato i seguenti interventi relativi alla adduzione di acqua potabile dallo schema Montedoglio, ad oggi inclusi nei Piano Operativi Investimenti 2006/07/08 2009/10/11 della ex A.A.T.O. 4:

- realizzazione di potabilizzatore da lit/sec 10 per Subbiano e Capolona, per un totale di euro 297.825;

- potenziamento impianto di Poggio Cuculo (70 l/s) per un totale di euro 483.120;

- realizzazione serbatoio in Loc. Vignale per un totale di euro 871.122,46.

 Con accordo di programma del 19 dicembre 2002, fra Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e Regione Toscana, sono stati finanziati i seguenti interventi relativi all’adduzione di acqua potabile dallo schema Montedoglio, ad oggi inclusi nei Piani Operativi Investimenti 2006/07/08 e 2009/10/11 dell’ ex A.A.T.O. 4, “interconnessione schema Montedoglio con le reti di Castiglion Fiorentino, Cortona e Foiano della Chiana:

finanziamento di euro 1.287.527,05”;

 Con delibera n. 63 del 13 giugno 2007, il Consiglio regionale della Toscana, facendo seguito alle leggi regionali numero 58/2003 e numero 70/2005 approvate in conseguenza della crisi idrica manifestatasi nel 2003, ha definito il programma pluriennale degli investimenti per il superamento delle situazioni di crisi idrica e per la tutela qualitativa e quantitativa delle risorse idriche destinando tra gli altri importanti risorse – pari a €. 10.000.000,00 - per interventi relativi al sistema di approvvigionamento idrico denominato sistema Montedoglio per usi idropotabili individuando tra i soggetti beneficiari anche l’ex A.A.T.O. 4 e l’ex A.A.T.O. 6 ora A.I.T.;

(4)

 La predetta delibera del Consiglio regionale della Toscana n. 63 del 13 giugno 2007 ha stabilito che:

a) l’erogazione del contributo di 10.000.000,00 di euro a favore degli ex A.A.T.O. 4 e A.A.T.O. 6 è subordinata alla stipula di uno specifico accordo di programma,

b) che il suddetto accordo di programma dovrà dare prioritaria soluzione ai problemi dei comuni della Conferenza Territoriale n° 4 compresi all’interno del perimetro dell’area delimitata “zona vulnerabile da nitrati ai sensi della delibera del Consiglio regionale della Toscana n. 3/2007”;

 Gli schemi di approvvigionamento idropotabile contenuti nei Piano di Ambito delle ex A.A.T.O. 4 e ex A.A.T.O. 6 presentano interconnessioni per l’area della Valdichiana aretina e senese i cui Comuni necessitano di essere approvvigionati congiuntamente con l’acquedotto del Vivo e con lo schema Montedoglio; la risorsa afferente l’acquedotto del Vivo ricade nell'ambito della conferenza territoriale n° 6 ed è utilizzata da comuni delle conferenze territoriali 6 e 4, la risorsa afferente lo schema Montedoglio ricade nella corferenza territoriale n. 4 e sarà utilizzata da comuni delle conferenze territoriali n°4 e n° 6, l’integrazione tra i due sistemi acquedottistici è ritenuta da entrambe le Conferenze quali condizione necessaria per garantire anche a lungo termine l’erogazione di acqua potabile agli utenti nella qualità/quantità prevista dalla normativa e dagli standards di servizio, superando le problematiche connesse alla presenza di arsenico, nitrati, solfati che hanno portato alla richiesta ed alla concessione di deroghe specifiche;

 Mediante convenzione registrata il 6.2.2008 all’Agenzia delle Entrate di Arezzo con n 28 vol 1 serie 2, è stata disciplinata la derivazione di acqua ad uso idropotabile dall’invaso di Montedoglio a favore dell’ex A.A.T.O. 4 per le necessità scaturenti dal Piano di Ambito per un quantitativo complessivo a fine periodo di concessione con Nuove Acque S.p.A. pari a 29 Mmc di risorsa;

 In data 2 dicembre 2008 è stato stipulato, tra Regione Toscana, A.A.T.O.4, A.A.T.O.6 e Autorità di Bacino del Fiume Arno, l’Accordo di programma per il trasferimento di risorse idriche tra ex A.A.T.O.4 “Alto Valdarno” e ex A.A.T.O.6 “Ombrone” attraverso la realizzazione di un programma di interventi finalizzati all’utilizzo ed uso idropotabile dell’acqua proveniente dall’invaso di Montedoglio e dall’acquedotto del Vivo;

 Le suddette condizioni di criticità si sono ripetute nel 2011 e 2012 e la Regione Toscana ha provveduto con legge regionale 5 giugno 2012, n. 24 a dettare le norme per la gestione delle crisi idriche e idropotabile e con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 142 del 9/7/2012 ad approvare il Piano Straordinario di emergenza per la gestione delle crisi idriche e idropotabile – primo stralcio;

(5)

 La recente situazione di emergenza idrica ha confermato la necessità di procedere con celerità alla realizzazione delle opere infrastrutturali necessarie ad implementare l’approvvigionamento idrico idropotabile di alcuni territori ricadenti nelle conferenze territotiali n. 4 e n. 6 con risorsa proveniente dallo schema irriguo Montedoglio, Valdichiana, Trasimeno;

 Il Piano stralcio Bilancio Idrico del bacino del Fiume Arno, approvato in via definitiva nella seduta di Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del fiume Arno del 18 luglio 2012, che individua l'intero bacino superficiale della Val di Chiana come area a criticità idrica molto elevata ed evidenzia le zone dell'acquifero al limite dell'equilibrio;

 Che il quadro degli interventi individuati nell’AdP 2008 , con relativo stato di attuazione, risulta così individuato:

- Impianto di ultrafiltrazione per Rigutino e Vitiano (10 l/s) (lotto A - Sistema VIII ) - AdP art 3 punto c). Concluso a gennaio 2011 ed attivo da aprile 2011 (451.115,00 euro).

- Impianti di potabilizzazione Cortona e Castiglion Fiorentino (lotto A - Sistema VII - VIII) AdP art 3 punto c). Lavori in corso di esecuzione. Lavori consegnati a dicembre 2011 con attivazione prevista entro il 30.06.2014 (4.701.492,00 euro).

- Condotte di adduzione Cortona- (lotto A - Sistema VII) - AdP art 3 punto c). Importo totale previsto 1.574.206,00 L’intervento è stato suddiviso nei seguenti ulteriori interventi:

- Opera di presa da condotta Eaut e condotta di adduzione di acqua grezza all’impianto di Cortona

Lavoro concluso. L’opera è in esercizio per l’adduzione dell’acqua grezza all’impianto di ultrafiltrazione di Cortona.

- Condotta di spinta da impianto di potabilizzazione di Cortona a rete esistente verso Terontola e campo pozzi Montanare

Lavoro concluso. Opera in esercizio per l’adduzione dell’acqua potabilizzata dall’impianto di ultrafiltrazione di Cortona.

- Condotta di spinta da impianto di potabilizzazione Cortona verso Camucia (I stralcio) Lavoro concluso.

- Condotta di spinta da impianto di potabilizzazione Cortona verso Camucia (II stralcio) Nel mese di febbraio ultimo scorso è stata firmata la Convenzione con la Provincia di Arezzo (Servizio Grandi Infrastrutture) per la realizzazione della condotta all’interno del cantiere della Variante alla SP 71. Lavoro in corso di esecuzione.La conclusione dei lavori acquedottistici è prevista entro il primo trimestre dell’anno 2013.

(6)

- Condotte di adduzione Castiglion F.no - (lotto A - Sistema VIII) - AdP art 3 punto c).

Importo totale previsto 514.468,00. L’intervento è stato diviso in quattro stralci, qui di seguito elencati:

- Opera di presa da condotta Eaut e condotta di adduzione di acqua grezza all’impianto di Castiglion Fiorentino

Lavoro concluso.

- Condotta di spinta da impianto di potabilizzazione La Nave a impianto di sollevamento Il Pino .In fase progettuale. Ritardo nell’iter espropriativo per le servitù di passaggio delle condotte.

- Ristrutturazione impianto di sollevamento Il Pino

Lavori aggiudicati. La consegna dei lavori è prevista per il 05/11/2012

- Condotta di spinta da Impianto di sollevamento Il Pino a rete esistente. In corso.

- Secondo stralcio Sistemi VII e VIII Cortona e Castiglion Fiorentino - AdP art 3 punto c). Importo totale previsto 2.082.534,00

- Installazione di impianto di ultrafiltrazione per Castiglion Fiorentino e opere accessorie

Lavoro concluso.

- Installazione di impianto di ultrafiltrazione per Cortona e opere accessorie Lavoro concluso.

- Collegamento idraulico Marciano della Chiana – Impianto Follonica Lavoro concluso.

- Collegamento idraulico Marciano della Chiana – Monte San Savino Lavoro in corso di realizzazione

- Collegamento idraulico Marciano della Chiana – Pozzo della Chiana Lavoro in corso di realizzazione.

Per quanto attiene agli ulteriori interventi previsti nell’Adp 2008 ovvero:

- Impianto di potabilizzazione comune ubicato nel territorio di Foiano della Chiana (fino 20 l/s) - AdP art 3 punto a) 860.000,00, euro,

- realizzazione condotta tra il suddetto impianto e il punto di consegna a AATO 6 (a Lucignano in loc. Rigomagno) e condotta a servizio di Lucignano - AdP art 3 punto b) 3.540.000,00 euro,

(7)

entrambi a carico del finanziamento e per gli interventi a carico della tariffa nessuno degli stessi è stato avviato a causa delle motivazioni che hanno portato all’attuale Accordo di Programma.

 Dato atto infine che la Regione Toscana ha provveduto:

- ad impegnare la cifra di 10.000.000 € con Decreto n. 1177 del 23/2/2009;

- a trasferire ad A.A.T.O. 4 l’importo di 5.000.000 € con liquidazione del 1/12/2009;

PREMESSO INOLTRE CHE

 Si rende necessario sostituire l’accordo di programma stipulato il 2 dicembre 2008 per ottimizzare l’impiego delle risorse stanziate anche in relazione alle criticità di approvvigionamento idropotabile emerse nel corso degli ultimi 2 anni, come anche per definire le modalità di realizzazione degli interventi relativi al sistema di approvvigionamento idrico denominato sistema Montedoglio per uso idropotabile con riferimento alle opere di interesse comune da realizzare attraverso il cofinanziamento disposto dalla Regione Toscana di cui alla predetta delibera n.63 del 13 giugno 2007 e contestualmente fissare le linee guida per il mantenimento delle suddette opere comuni;

 E' necessario altresì procedere a definire gli accordi relativi al trasferimento di risorsa tramite l’acquedotto del Vivo, accordi già in essere de facto dal 2002;

 Le infrastrutture oggetto del presente accordo sono alimentate da punti di prelievo situati nel bacino Arno e nel bacino Ombrone e le reti di distribuzione comportano trasferimenti di risorsa tra i due suddetti bacini;

 Il punto di prelievo situato nel bacino Arno prevede l’alimentazione dal Sistema Montedoglio Valdichiana Trasimeno, ad oggi, gestito dall’Ente Acque Umbro Toscano (E.A.U.T.) titolare di apposita concessione rilasciata con Decreto interministeriale 29 Aprile 1971 n.1141;

 Con deliberazione n.566 del 04/06/2001 la Giunta regionale ha approvato le finalità dell’accordo di programma per la gestione delle acque del Sistema Montedoglio Valdichiana Trasimeno quale strumento di concertazione tra le Regioni Umbria e Toscana per l’utilizzo della risorsa idrica dell’invaso di Montedoglio come assentito dalla concessione in capo all’E.A.U.T.;

 Visto l’aggiornamento del Protocollo d’Intesa per la gestione delle risorse idriche del sistema Montedoglio-Val di Chiana-Trasimeno stipulato in data 18 dicembre 2010 tra la Regione Umbria e la Regione Toscana, con il quale le parti:

(8)

1. riconoscono attuale e valido lo schema irriguo di cui al Decreto Interministeriale. 29-4- 1971 n. 1141, che delimita il comprensorio territoriale e lo schema Montedoglio-Trasime- no-Val di Chiana di invasi ed opere di adduzione e distribuzione preposte al soddisfacimen- to delle esigenze idriche del comprensorio medesimo dell’Italia Centrale;

2. concordano che la risorsa idrica invasata nella diga di Montedoglio, fermo restando l’esi- genza dei rilasci per fini ambientali e per la laminazione delle piene, sia ripartita tra le Re- gioni Umbria e Toscana in modo paritario, solidale e sussidiario, per il soddisfacimento del- le rispettive esigenze irrigue ed idropotabili, secondo le priorità e gli usi consentiti, anche in relazione ad eventuali crisi idriche, sulla base dell’effettiva richiesta d’uso e tenendo conto della disponibilità di risorse alternative e dello stato di completamento degli schemi irrigui regionali, nel rispetto della pianificazione di Bacino;

3. convengono nell’implementazione del processo di definizione del Piano Stralcio Risorse Idriche dell’Alto Tevere, già avviato dall’Autorità di Bacino del fiume Tevere di concerto con l’Autorità di Bacino del fiume Arno, la Regione Umbria e la Regione Toscana che pre- veda:

a) la definizione dei criteri generali per la gestione e l’uso delle risorse idriche invasate in Montedoglio, con specifico riferimento agli obiettivi a breve termine, al 31 dicembre 2012, e al più lungo termine;

b) la definizione e la stipula dello specifico e definitivo Accordo di Programma che rego- lamenti il riparto e la gestione degli usi delle risorse medesime;

Per quanto sopra descritto erano stati predisposti progetti e iniziati i primi interventi realizzativi (come sopra descritto) utilizzando i fondi disponibili; alcuni interventi necessitavano di preliminari certezze realizzative da parte di E.I.U.T. (ora E.A.U.T. ) e di ulteriori, consistenti, finanziamenti da parte della Fondazione Monte dei Paschi di Siena;

Considerato che in conseguenza del il mancato finanziamento da parte della Fondazione Monte dei Paschi di Siena si è reso necessario riconsiderare l'intero progetto e optare per una nuova soluzione che comporti una minore spesa contribuendo al miglioramento della situazione - secondo quanto dettagliato di seguito – perseguendo una logica di integrazione tra risorse idropotabile piuttosto che di sostituzione come previsto nel precedente complesso di interventi;

(9)

Vista la delibera della Giunta Regionale n. 55 del 29/01/2013 con la quale si approvano le finalità e i contenuti dell’accordo di programma in parola;

Preso atto che allo scopo di addivenire alla stipula dell’accordo di programma il Presidente della Giunta regionale ha convocato la conferenza prevista dall’art. 34, comma 3 del decreto legislativo n.267/2000 e dell’art.8 e seguenti della legge regionale n. 76/1996, il cui verbale si allega al presente Accordo (allegato “A”);

Tutto ciò premesso e considerato si conviene e stipula quanto segue:

Art.1

PREMESSE

1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente accordo e ne costituiscono il logico e giuridico presupposto.

2. Il presente Accordo sostituisce integralmente quello stipulato in data 2/12/2008.

Art.2

FINALITA’ E OGGETTO DELL’ACCORDO

1. Le finalità del presente accordo sono quelle di prevenire e/o ridurre, per i comuni interessati dagli interventi, il ripetersi di fenomeni di emergenza idrica e migliorare la qualità e quantità dell’acqua erogata con particolare riferimento alle problematiche dei nitrati, nonché di regolamentare il trasferimento di risorse idriche,

2. Specificamente sono oggetto dell’accordo:

• la definizione di un primo lotto del programma degli interventi relativo ad opere infrastrutturali sovracomunali di alimentazione idropotabile di alcuni comuni ricadenti nei territori delle conferenze territoriali n. 4 e 6 dal cosiddetto schema irriguo Montedoglio-Valdichiana- Trasimeno.

• la definizione della ripartizione dei relativi oneri con particolare riferimento alle modalità di utilizzo e ripartizione del cofinanziamento di cui alla delibera del Consiglio regionale toscano n.

(10)

63/2007 .

• la definizione delle modalità di approvvigionamento idropotabile dall’acquedotto del Vivo per i comuni ricadenti nella conferenza territoriale n. 4 con la risorsa proveniente dal territorio della conferenza territoriale n. 6.

• la definizione degli organismi di vigilanza e controllo nonché le disposizioni inerenti l’esercizio dei poteri sostitutivi da parte della Regione Toscana in caso di inerzia o inadempienza da parte dei soggetti attuatori degli interventi.

Art. 3

PROGRAMMA D’INTERVENTI RELATIVI AL SISTEMA DI APPROVVIGIONAMENTO IDRICO PER USI IDROPOTABILI

1. Per il raggiungimento delle finalità di cui alla premesse, in particolare per quanto di cui all’art. 2 del presente accordo di programma, le parti danno atto della necessità di procedere alla realizzazione di interventi strutturali di alimentazione idropotabile con derivazione dallo schema irriguo Montedoglio-Valdichiana-Trasimeno nell'ambito delle risorse preventivamente in disponibilità d'uso alla Toscana fino a 29 milioni di metricubi all'anno, recepiti nella rispettiva pianificazione di A.I.T. e riportati nella cartografia allegata al presente accordo (allegati “B1” e

“B2” cosiddetto schema Montedoglio):

2. Il costo complessivo per la realizzazione dello schema di derivazione e distribuzione ad uso idropotabile dallo schema di Montedoglio per l’A.I.T.- Conferenze 4 e 6 - oggetto del presente accordo, ammonta ad euro 33.000.000,00.

3. Esso è costituito dalle seguenti opere:

a) Realizzazione della condotta di collegamento tra il punto di prelievo nel Comune di Foiano della Chiana e l’impianto di trattamento in loc. Rapolano Terme nonché della condotta per il raggiungimento del punto di stacco della condotta per l’A.I.T. Conferenza Territoriale n. 4 Alto Valdarno (come meglio evidenziato nella cartografia allegata (allegato “B1”) – importo previsto euro 8.000.000 soggetto attuatore A.I.T. Conferenza Territoriale n° 6 Ombrone

b) Schema di adduzione (rete, sollevamenti, potabilizzatori) a servizio delle zone

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senese - potenziamento potabilizzatore comune: importo previsto euro 11.323.000,00 – soggetto attuatore A.I.T. Conferenza territoriale n. 4 Alto Valdarno;

c) Acquedotto anello senese II Lotto comprendente l’ampliamento dei Serbatoi di Rapolano Terme e Montarioso, il potenziamento dell’attuale impianto di trattamento e la condotta di collegamento tra l’impianto e l’anello senese (meglio evidenziato nella cartografia allegata - allegato “B2”) importo previsto euro 7.700.000– soggetto attuatore A.I.T. Tramite il gestore della Conferenza Territoriale n° 6 Ombrone

d) Completamento dello schema di adduzione da Montedoglio per la Valdichiana aretina e senese, importo previsto €. 5.977.000, soggetto attuatore A.I.T. Tramite il gestore della Conferenza territoriale n. 4 Alto Valdarno

4. Gli interventi di cui alle lettere a), b), c) e d) costituiscono il programma di cui alla delibera del Consiglio regionale toscano n. 63/2007 concernente il Programma Pluriennale d’Investimenti per il superamento della crisi idrica e per la tutela qualitativa e quantitativa delle risorse idriche di cui all’articolo 38 della legge regionale 27 dicembre 2005, n. 70;

5. Il finanziamento del programma oggetto del presente accordo sarà assicurato con il cofinanziamento regionale per la quota di 10.000.000,00 di Euro (pari al 30% del costo totale), e per la restante quota pari a 23.000.000,00 Euro da Conferenza Territoriale n.4 e n. 6 tramite tariffa o altra forma di finanziamento.

6. Con la quota a carico della Regione saranno cofinanziate le opere di interesse comune di cui al punto 3) ed in particolare:

a) realizzazione della condotta di collegamento tra il punto di prelievo nel Comune di Foiano della Chiana e l’impianto di trattamento in loc. Rapolano Terme nonché della condotta per il raggiungimento del punto di stacco della condotta per l’A.I.T. Conferenza Territoriale n. 4 Alto Valdarno (come meglio evidenziato nella cartografia allegata (allegato

“B1”) – importo previsto euro 4.400.000, su un totale di euro 8.000.000 come descritto al comma 3 punto a)

b) realizzazione dello schema relativo alla risoluzione del problema dell'approvvigionamento idrico nelle zone vulnerabili ai nitrati nei comuni di Castiglion Fiorentino e Cortona – importo previsto €. 5.600.000,00 a carico della Regione Toscana su un totale di euro 11.323.000 come descritto al comma 3 punto b) dei quali 9.323.815 per gli interventi di cui al precedente accordo di programma (art. 3 comma 2 lett. c) alcuni dei quali già conclusi, come descritto nelle premesse.

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Art.4

IMPEGNI DELLE PARTI

1. La Regione Toscana conferma il cofinanziamento del programma di interventi dell’articolo 3 per l’importo complessivo di 10.000.000,00 di Euro pari al 30% del totale;

2. L’A.I.T., Conferenze Territoriali nn. 4 e 6 si impegnano a coofinanziare il programma di interventi di cui all’articolo 3 per l’importo complessivo di 23.000.000 Euro, assicurati per 11.700.000 Euro da Ait Conferenza n. 4 e per 11.300.000 Euro da Ait Conferenza n. 6, tramite tariffa o altra forma di finanziamento;

3. L’A.I.T. Conferenza Territoriale n. 4 si impegna per il tramite del gestore a realizzare gli interventi di cui alle lettere b) e d) dell’articolo 3 comma 2 del presente accordo;

4. L’A.I.T. Conferenza Territoriale n. 6 si impegna per il tramite del gestore a realizzare gli interventi di cui alle lettere a) e c) dell’articolo 3 comma 3 del presente accordo;

Art.5

MODALITA’ DI EROGAZIONE DEL COFINANZIAMENTO REGIONALE

1. Il meccanismo di erogazione del cofinanziamento regionale dovrà tener conto delle regole già contenute nei provvedimenti di impegno e di erogazione dei fondi all’A.I.T. da parte della Regione Toscana.

2. La Regione Toscana ha già provveduto ad impegnare 10.000.000 € come suddetto.

3. La Regione Toscana ha già provveduto ad erogare 5.000.000 € ad A.A.T.O. 4 come suddetto.

4. Per i 5.000.000 € già trasferiti ad A.A.T.O. 4 il loro utilizzo avverrà in quota parte secondo l’avanzamento dei lavori sulla base della percentuale di cofinanziamento regionale.

5. Per la quota residua di 5.000.000 € l’erogazione avverrà:

- per il 50% su richiesta delle Conferenza territoriali in qualità di Enti attuatori all’atto di aggiudicazione definitiva dei lavori,

- per successiva erogazione, del 40% del totale, a seguito dell’avvenuta spesa della prima erogazione o a causa dell’insufficienza dei fondi erogati per la copertura dei crediti maturati all’impresa esecutrice dei lavori,

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dei lavori di cui al comma 3 dell’art. 3 e della rendicontazione della spesa effettivamente sostenuta.

6. Le parti danno atto che la mancata realizzazione del programma degli interventi nei tempi previsti dagli articoli seguenti comporterà la revoca del finanziamento ed il contestuale recupero delle somme già versate dalla Regione Toscana.

Art. 6

TEMPI DI REALIZZAZIONE DELLO SCHEMA MONTEDOGLIO

1. Le opere di cui all’art.3 punto 2 saranno realizzate entro il 31/12/2017 secondo il cronoprogramma allegato (Allegato C).

Art. 7

MODALITA’ DI REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI 1. L'A.I.T., per quanto di competenza le Conferenze Territoriali, si impegna ad adeguare i

rispettivi strumenti di pianificazione (Piani di Ambito o Piani Operativi Investimenti), in modo da rendere disponibili le risorse derivanti da tariffa del S.I.I. per il completamento dello schema Montedoglio di cui al presente accordo.

2. La realizzazione delle opere di derivazione ad uso idropotabile dallo schema di Montedoglio di cui all’art. 3, comma 2 lettere b) e d) sarà affidata al gestore della conferenza territoriale n. 4 che subordinerà la realizzazione delle relative opere all’approvazione delle soluzioni progettuali prescelte da parte dell’A.I.T.

3. La realizzazione delle opere di cui all’articolo 3, comma 2 lettere a) e c) sarà affidata al sarà affidata al gestore della conferenza territoriale n. 6.

4. L’approvazione delle soluzioni progettuali delle opere di interesse comune avverrà secondo il seguente schema:

- un atto formale di avvio della progettazione nel quale sono indicati i dati di base della progettazione, sottoscritto dalle parti entro 120 gg dalla firma dell’accordo (per le opere di cui all’articolo 3 punto 2 lettere b) e d) è necessaria la sola sottoscrizione della Conferenza territoriale n. 4);

- una validazione per ogni livello progettuale, preliminare, definitivo, esecutivo da parte delle due Conferenze entro 30 gg dalla trasmissione della proposta da parte del soggetto

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attuatore (la validazione sarà effettuata da ogni Conferenza per le opere di propria realizzazione);

5. Nella predisposizione dei progetti il gestore della conferenza territoriale n.4 dovrà attenersi alla regolamentazione approvata dalla Conferenza medesima. Nel caso in cui le somme a disposizione per spese tecniche occorrenti, dovessero superare la misura ordinariamente prevista nel 10% del quadro economico di progetto, il suddetto gestore dovrà chiedere specifica approvazione producendo adeguata giustificazione.

6. Per il meccanismo di riparto del cofinanziamento regionale si rimanda a quanto già stabilito nel presente accordo.

7. Eventuali aumenti del costo delle opere derivanti da:

- variazioni dei programmi e degli schemi di approvvigionamento irriguo realizzati da EAUT rispetto a quanto previsto a base dell’accordo;

- prescrizioni legate alle approvazioni di cui al precedente comma, a seguito di richieste di altre amministrazioni;

- quant’altro non prevedibile all’atto dell’avvio della progettazione;

saranno oggetto di specifico accordo tra le due Conferenze.

8. Gli eventuali ribassi d’asta ottenuti in fase di gara saranno portati a integrazione del quadro economico del progetto a disposizione per imprevisti.

Art. 8

CORRISPETTIVO PER LA FORNITURA DELLA RISORSA RELATIVO ALLO SCHEMA DI MONTEDOGLIO

1. I contratti di acquisto dell’acqua grezza dall’Ente Acque Umbro Toscano saranno stipulati da A.I.T.

Art. 9

QUANTITATIVI DI RISORSA DA TRASFERIRE RELATIVAMENTE ALLO SCHEMA DI MONTEDOGLIO

1. Il volume di risorsa da trasferire dal territorio della Conferenza 4 a quella 6 sarà definito fino al volume massimo di 29 milioni di metricubi con atto successivo ed integrativo al presente accordo a seguito della sottoscrizione dell’accordo di programma in corso di definizione tra

(15)

Regione Toscana, Regione Umbria, Autorità di Bacino Tevere ed Autorità di bacino Arno per l’utilizzo della risorsa idrica dallo schema irriguo Montedoglio-Valdichiana- Trasimeno.

2. La misurazione del volume trasferito da Conferenza 6 a Conferenza 4 sarà effettuata dal gestore della conferenza territoriale n.6 alla presenza del gestore della conferenza territoriale n. 4 con cadenza periodica da concordare, comunque almeno con cadenza bimestrale (fatture emesse trimestralmente con pagamento a 30 giorni), tramite contatore da inserirsi al punto di consegna indicato nella cartografia (allegato “B”). Nel caso di interruzioni nella fornitura di acqua grezza da parte dell’Ente Acque Umbro Toscano o di interruzioni dovute a malfunzionamenti degli impianti di trattamento o delle reti comuni gestite dal gestore della conferenza territoriale n. 6 sarà cura della stessa informare con il massimo preavviso possibile (nel caso di interruzioni programmate) o con la massima tempestività, il gestore della conferenza territoriale n.4 . Il gestore della conferenza territoriale n. 6 curerà la gestione delle opere comuni garantendo il controllo degli impianti attraverso il proprio personale nell’ambito e nei limiti delle competenze istituzionali, così come definite in premessa e comunque non oltre il punto di consegna stabilito.

3. Le eventuali attività di vigilanza, non previste dal presente articolo, potranno essere preventivamente concordate fra la Conferenza 4 e la Conferenza 6 ed i relativi oneri saranno inseriti nel corrispettivo che annualmente le stesse definiranno.

Art.10

RIPARTIZIONE DELLA RISORSA DERIVATA DALL’ACQUEDOTTO DEL VIVO

1. L’accordo di programma regolamenta il trasferimento delle risorse idriche relative alla sorgente Ermicciolo, al pozzo Pian dei Renai e alle sorgenti amiatine mediante l’insieme delle strutture e degli impianti costituenti l’acquedotto del Vivo. Con riferimento al suddetto schema di approvvigionamento, unitamente ai punti di consegna, le parti convengono quanto segue:

a) la dismissione o la limitazione nell’utilizzo delle sorgenti Ermicciolo, pozzo Pian dei Renai e sorgenti amiatine dovrà essere stabilito da A.I.T.;

b) gli interventi programmati dal gestore della conferenza territoriale n. 6 su tali impianti sono portati a preventiva conoscenza del gestore della conferenza territoriale n.4 prima della loro esecuzione;

(16)

c) ogni anno, entro il 31 marzo il gestore della conferenza territoriale n. 6 comunica al gestore della conferenza territoriale n. 4 i quantitativi di acqua effettivamente prelevati e quelli addotti relativamente all’anno precedente;

d) i quantitativi di acqua da ripartire sono determinati nelle percentuali che seguono in funzione delle effettive capacità di emungimento delle sorgenti Ermicciolo, al pozzo Pian dei Renai e alle sorgenti amiatine misurate attraverso idonee apparecchiature poste in ingresso al sistema:

- sorgente Ermicciolo – 78,1% riservato al gestore della conferenza territoriale n. 6 – 21,9% al gestore della conferenza territoriale n. 4

- pozzo Pian dei Renai – 47,5% riservato al gestore della conferenza territoriale n. 6 – 52,5% riservato al gestore della conferenza territoriale n. 4

- sorgenti amiatine – 30% riservato al gestore della conferenza territoriale n. 6 – 70%

riservato al gestore della conferenza territoriale n. 4.

2. Il gestore della conferenza territoriale n. 6 assicurerà al gestore della conferenza territoriale n. 4 le portate derivanti da tale ripartizione al netto delle perdite effettivamente misurate tra le vasche di uscita e i punti di consegna ove saranno istallati i misuratori di portata. I quantitativi di acqua erogata sono al netto dei quantitativi necessari per l'approvvigionamento di utenze servite dal gestore della conferenza territoriale n.6 ricadenti nel territorio della conferenza territoriale n.4.

3. In caso di modifica dei bilanci idrici e comunque in caso di emergenza idrica, le misure stabilite nel presente accordo sono rideterminate dai soggetti firmatari del presente accordo e in caso di divergenze dalla Regione Toscana sulla base di una istruttoria compiuta da A.I.T.

4. I volumi erogati attraverso le condotte dell’acquedotto del Vivo saranno compensati dai volumi erogati dal sistema acquedottistico della conferenza territoriale n.4 alla conferenza territoriale n.

6

Art.11

CORRISPETTIVO PER LA DERIVAZIONE DI RISORSA DALL’ACQUEDOTTO DEL VIVO

(17)

1. Il corrispettivo totale per la fornitura della risorsa dalla conferenza territoriale n. 6 alla conferenza territoriale n. 4 è fissato, nelle more della loro quantificazione in riferimento alle disposizioni emanate dall’Autorità per l’energia Elettrica ed il Gas, e fatti salvi gli eventuali conguagli , in euro 0,155 nel 2002 per ogni metro cubo misurato ai contatori di trasferimento viene rideterminato in euro 0,173 per ogni metro cubo misurato ai contatori di trasferimento in ragione della svalutazione effettiva dal 2002 alla data di sottoscrizione del presente accordo; tale corrispettivo (comprendente l’eventuale costo di acquisto/trasporto/trattamento dell’acqua grezza da parte della conferenza territoriale n.6, la manutenzione ordinaria e la gestione delle opere che farà carico alla conferenza territoriale n. 6 per il tramite del suo gestore) potrà essere rideterminato, sempre fino alla loro definitiva determinazione nel rispetto delle disposizioni regolatorie sopra richiamate, in funzione degli investimenti e delle manutenzioni straordinarie realizzate dal gestore della conferenza territoriale n. 6 sulle opere di comune interesse e sarà comunque rivalutato annualmente in misura pari all’indice ISTAT di inflazione programmata come segue:

- i misuratori di portata saranno letti con cadenza almeno bimestrale e le fatture emesse trimestralmente con pagamento a 30 giorni.

- la manutenzione e la gestione delle opere comuni farà carico al gestore della conferenza territoriale n. A.A.T.O. 6.

2. Di ogni rideterminazione del corrispettivo sarà data comunicazione preventiva da A.I.T. alla Regione Toscana.

Art. 12

VIGILANZA SULL’ESECUZIONE DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA

3. E’ istituito il Collegio di Vigilanza sull’attuazione del presente accordo composto dal Segretario Generale dell’Autorità di Bacino del Fiume Arno, dal Direttore Generale dell’A.I.T. e dal Presidente dalla Giunta regionale, che lo presiede. Il Collegio si avvarrà inoltre del supporto del Segretario Generale del Bacino Ombrone.

4. Il Collegio esercita le seguenti funzioni:

- vigila sul puntuale adempimento dell’accordo;

- delibera in merito all’esercizio di poteri sostitutivi in caso di inadempimento delle obbligazioni assunte con l’accordo;

- può chiedere documenti ed informazioni alle Amministrazioni partecipanti, convocarne i funzionari ed i rappresentanti, disporre ispezioni.

(18)

- In caso di inerzia o ritardo nell’adempimento delle obbligazioni previste dall’accordo di programma, il Collegio di Vigilanza diffida il soggetto inadempiente a provvedere entro un termine congruo con gli obiettivi generali e le scadenze del presente accordo.

5. Decorso inutilmente tale termine, il Presidente della Giunta regionale nomina un Commissario per il compimento degli atti e delle attività per le quali si è verificato il ritardo. Al Commissario si applicano le disposizioni della L.R. 53/2001.

6. E’ individuato, quale Funzionario responsabile del procedimento relativo al presente accordo di programma, il Direttore Generale dell’A.I.T.

7. Il Funzionario responsabile ha i seguenti compiti:

- svolge le funzioni di segretario del Collegio di Vigilanza e provvede alla verbalizzazione delle sedute del Collegio stesso;

- mantiene gli opportuni contatti con gli uffici e le strutture tecniche degli Enti e delle Amministrazioni partecipanti all’accordo, ponendo in essere ogni attività utile ai fini del coordinamento delle azioni;

- segnala al Collegio di Vigilanza eventuali difficoltà e problemi inerenti l’attuazione dell’accordo;

- fornisce ogni sei mesi (30 giugno – 31 dicembre di ogni anno) le informazioni richieste dal Settore programmazione negoziata e controlli comunitari della Regione Toscana, preposto al monitoraggio e all'aggiornamento della pagina web del sito internet della Regione.

Art. 13

INADEMPIENZA DEI SOGGETTI ATTUATORI

In caso di inerzia o ritardo nell’adempimento degli obblighi a carico all’Autorità Idrica Toscana previsti dal presente Accordo di Programma, con specifico riferimento all’attuazione degli interven- ti secondo quanto previsto nel cronoprogramma di cui all’allegato C, il Comitato di Sorveglianza diffida il soggetto inadempiente affinché eserciti le funzioni ed i poteri necessari, ivi comprese le funzioni di vigilanza di cui all’art 23 della L.R. 69/2011. Ove perduri l’inadempimento, la Regione Toscana esercita i poteri sostitutivi ai sensi dell’art. 26 della L.R. 69/2011 con recupero delle spese in danno nei confronti dei soggetti inadempienti,

Art. 14

REVISIONE CORRISPETTIVI E PUBBLICAZIONE

(19)

1. I corrispettivi previsti dal presente accordo a favore degli Enti e/o delle Società fornitrici di acqua grezza, potranno essere rivisti, qualora a seguito di un intervento normativo vengano stabilite nuove regole di determinazione degli stessi e sostituiscono in automatico quelli previsti nel presente accordo.

2. Il presente accordo di programma è approvato con decreto del Presidente della Giunta regionale e pubblicato sul BURT ai sensi dell’art. 10 della L.R. 76/96. L’accordo è esecutivo dal giorno di pubblicazione.

Art. 15

DECORRENZA E DURATA

1. Il presente accordo di programma ha decorrenza a far corso dalla data della sua pubblicazione sul BURT. La durata del presente accordo è fissata al 31 dicembre 2020.

Per la REGIONE TOSCANA

L’ASSESSORE

________________

Per l’A.I.T

IL DIRETTORE GENERALE _____________________

Per l’AUTORITA’ DI BACINO del Fiume ARNO IL SEGRETARIO GENERALE

______________

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