STORIA DI
SELINUNTE.
DALLE DALLE ORIGINI
ALL’OTTOCENTO
Il nostro racconto inizia dalle
origini di Selinunte quando la
città era ricchissima e nel suo
territorio venivano costruiti
territorio venivano costruiti
degli splendidi templi decorati
da sculture…..
Oggi, alcuni reperti di queste antiche architetture sono conservate ed esposte nel Museo pubblico più antico Museo pubblico più antico della Sicilia ed oggi il più importante di Palermo: il
Museo Archeologico
“Antonino Salinas”
Veduta dall’alto del Museo Salinas. In rosso, l’edificio museale
Museo “A. Salinas” di Palermo. Pianta del piano terra.
In rosso, le sale espositive dei reperti provenienti da Selinunte
Museo “A. Salinas”: due immagini della sala dedicata all’area archeologica di Selinunte con il modello in legno
Museo “A. Salinas”: archeologa del Museo mentre spiega ad una scolaresca il modello di Selinunte
MA DOVE SI TROVA SELINUNTE?
SELINUNTE?
COME E QUANDO È NATA
LA CITTÁ LA CITTÁ
SELINUNTE? DI
La città di Selinunte è una sub- colonia greca.
Nel 650 a.C. una popolazione
di coloni greci, che avevavno
già fondato Megara Iblea
già fondato Megara Iblea
vicino Siracusa, arrivarono in
questa parte della Sicilia e
fondarono la città di Selinunte.
SELINUNTE: LA FONDAZIONE
Megara
Una popolazione greca proveniente da Megara fonda, vicino Siracusa, Megara Hiblea. Intorno alla metà del VII secolo viene fondata Selinunte.
L’antico nome di Selinunte era
“Selinus”.
Per i greci che l’avevano fondata,
rappresentava la colonia più
occidentale e la più adatta a
occidentale e la più adatta a
rivaleggiare con le popolazioni che,
a quel tempo, dominavano questa
parte della Sicilia cioè gli elimi, i
fenici e i cartaginesi.
La colonizzazione greca in Occidente è quel movimento migratorio, svoltosi a partire dal primo quarto del I millennio a.C., di popolazioni greche verso Occidente
Selinunte si affacciava sul mare con una posizione davvero strategica per il controllo sul canale della Sicilia!
canale della Sicilia!
Così, la città decise di costruire
un grande porto e si dedicò al
commercio marittimo,
divenendo ricca e potente.
Selinunte vista dall’alto oggi
Adesso ti raccontiamo l’origine del suo nome Il territorio di Selinunte era bagnato da due grandi fiumi che oggi non sono più visibili. Lungo uno di questi, cresceva abbondante una pianta di sedano selvatico simile al nostro prezzemolo, chiamata “selinus”.
chiamata “selinus”.
Che bella idea dare alla città il nome di una pianta che cresceva proprio in quel territorio!
Il piccolo vegetale divenne il simbolo della città
al tal punto che venne riprodotto anche nelle
antiche monete.
SELINUNTE: ORIGINE DEL NOME
Selinunte prese il Selinunte prese il nome di “Selinus”
dalla pianta di sedano selvatico che cresceva intorno rigogliosa.
In alto, antica moneta coniata a Selinunte
IL MITO A SELINUNTE
I selinuntini costruirono, nella zona ad ovest del centro abitato, un Megaron dedicato a Demetra e alla figlia Persefone, le divinità della crescita e della morte, del declino e della rinascita della vegetazione. Si trattava di un culto importantissimo a cui era devota tutta la Sicilia.
un culto importantissimo a cui era devota tutta la Sicilia.
Conosci la loro leggenda?
Si tratta di un “mito” cioè una storia incredibile e fantasiosa per mezzo della quale gli antichi greci spiegavano alcuni misteri del mondo. In particolare, questo racconto interpretava il tema della vita e della morte ma anche dell’alternanza delle stagioni.
SELINUNTE: IL MITO GRECO DI DEMETRA E PERSEFONE
Rappresentazione del
MITO
greco di Demetra e PersefoneCOSA RACCONTA
IL MITO DI
DEMETRA E
PERSEFONE?
LA LEGGENDA DI DEMETRA E PERSEFONE
La giovane Persefone sta raccogliendo fiori in un prato, quando si apre una voragine da cui emerge Ade, dio dei morti, che la rapisce per farne la sua sposa nel mondo degli Inferi. Demetra la cerca per terra e per mare e, apprendendone la sorte, maledice la terra e fa sì che il grano non germogli più finché non le sarà restituita la figlia.
non germogli più finché non le sarà restituita la figlia.
Zeus, capo supremo di tutte le divinità, convince Ade a liberare Persefone ma Ade, prima di farla partire, le fa ingerire dei chicchi di melograno, in modo che torni subito da lui.
Zeus stabilisce che da quel momento in poi Persefone trascorrerà due terzi dell’anno con la madre e uno negli Inferi, da cui tornerà ogni anno per ricoprire la terra di vegetazione.
QUALE È
L’ARCHITETTURA PIÚ CARATTERISTICA
CARATTERISTICA DELLA CULTURA
GRECA?
IL TEMPIO
Selinunte, tempio “E” come si presenta oggi
I TEMPLI come erano in origine
METOPE
COSA SONO LE METOPE?
Sono lastre
rettangolari in pietra scolpita che
decoravano la decoravano la parte alta
della facciata dei templi
RIPASSIAMO LA STRUTTURA DEL TEMPIO
PIANTE DEI TEMPLI DI SELINUNTE
Tempio “C”
Tempio “G”
Tempio “E”
COME
SI PRESENTA OGGI
OGGI
SELINUNTE?
Selinunte vista dall’alto, oggi
TEMPIO “E”
TEMPIO “C”
TEMPIO “G”
Disegno a matita di Selinunte vista dall’alto
L’AREA ARCHEOLOGICA OGGI SI PRESENTA COSI’
Oggi l’area archeologica di Selinunte si compone di cinque zone distinte e visibili grazie al lavoro di tanti archeologi che hanno rimosso, a poco a poco, i vari strati del terreno, svelando le tracce e i segni lasciati dai selinuntini:
dai selinuntini:
1. ACROPOLI: dove si conservano le rovine del tempio
“C” 2. CITTA’ ANTICA
3. COLLINA ORIENTALE: dove si conservano le rovine dei templi “E” e “G”
4. SANTUARIO DELLA MALAPHO’ROS
5. NECROPOLI
Tempio” E”
Tempio “G”
SELINUNTE: planimetria dell’area archeologica, disegno ad acquarello
Tempio “C”
QUANDO
È STATA DISTRUTTA LA CITTÁ
LA CITTÁ
SELINUNTE? DI
LA FINE DI SELINUNTE
Forse non sapete che a quel tempo tutte le
popolazioni erano piuttosto bellicose. Erano
dediti alla guerra ed erano subito pronti a
dichiararla ai vicini, nel tentativo di conquistare
nuovi territori!
Selinunte dovette rivaleggiare
con le popolazioni che, a quel
tempo, dominavano questa
tempo, dominavano questa
parte della Sicilia cioè gli elimi, i
fenici e i cartaginesi
Dominazioni presenti in Sicilia intorno al VII secolo a.C.
quando viene fondata Selinunte
E dunque….dopo un periodo di grande splendore Selinunte è coinvolta nelle ostilità fra greci e punici e nel
409 a.C.
viene distrutta dai cartaginesi che riducono in frantumi la città. Le sue abitazioni e i suoi bellissimi templi vengono rasi al suolo e il suo territorio, per molto tempo, rimane abbandonato e cosparso di rovine.