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il castello sotto Gli AUGURI del presidente Cari Alpini e Amici, colgo l occasione sezione alpini gorizia

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Indirizzo Sede Sezionale: Via Morelli, 24 - 34170 Gorizia - Tel./Fax 0481 533963 - E-mail: gorizia@ana.it - www.anagorizia.it - www.ana.it Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 2 - DCB/Gorizia - Periodico trimestrale - Gen.-Feb.-Mar. 2012 - Anno XXIX - N.1

sezione

alpini gorizia

sotto il castello

Dipinto dell’artista alpino Dario Sanson.

Gli AUGURi del pResidente AsseMBleA seZiOnAle:

nUOVO CiClO peR lA seZiOne di GORiZiA

C

ari Alpini e Amici, colgo l’occasione delle prossime Festività Pasquali per rivolgere a voi ed alle vostre famiglie i miei più sinceri auguri di Buona Pasqua e che ognuno la possa trascorrere nel miglior modo possibile.

Ai Consiglieri Sezionali, ai Revisori ed ai compo- nenti la Giunta di scrutinio neo eletti, l’augurio di buon lavoro a ciascuno di voi.

Stiamo pensando al nostro futuro associativo, e agli impegni sezionali che dovremo affrontare, sono certo che sarà un periodo intenso ma profi- cuo per la nostra Associazione.

Con i Gruppi Alpini presenti su tutto il territo- rio provinciale dobbiamo continuare ad essere punto di riferimento, confermando così l’attac- camento e la vicinanza alla realtà della propria comunità, mediante le iniziative e la collabora- zione nelle varie manifestazioni.

Un sentito ringraziamento per avermi espresso la vostra fiducia eleggendomi Presidente della no- stra Sezione Alpini di Gorizia, che tante pagine di storia ha scritto dalla sua costituzione avve- nuta nel 1923 fino ai giorni nostri, in una terra di grande alpinità dove gli ideali associativi sono sempre presenti.

La giornata di domenica 11 marzo 2012 ha se- gnato uno spartiacque per la Sezione Alpini di Gorizia perché ci ha visto protagonisti di due importanti momenti: il primo è consistito nella ratifica da parte dell’Assemblea Straordinaria dei Delegati di Gruppo del Regolamento Sezionale.

Le scelte effettuate e contenute nel nuovo testo approvato consentiranno alla Sezione di avere uno strumento regolamentare più attuale alla realtà associativa.

Il secondo invece ha riguardato lo svolgimento dell’Assemblea Ordinaria Annuale dei Delegati di Gruppo della Sezione ANA di Gorizia che ha preso atto della chiusura di un ciclo di vita associativa

Paolo VERDOLIVA Presidente della Sezione

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e ne ha aperto uno nuovo basato su un modello di rinnovati rapporti tra la Sezione ed i Gruppi che dovranno essere la base fondante della nostra vita associativa futura.

Infatti, scadeva il mandato triennale del Consiglio Direttivo e degli altri organi della Sezione eletti nel marzo del 2009 e l’Assemblea tra gli altri compiti da assolvere aveva quello di eleggere gli organi della Sezione mediante l’applicazione delle nuove regole che prevedono l’elezione diretta del Presidente della Sezione, del Consiglio, dei Revisori e della Giunta di Scrutinio.

L’anno 2011 appena trascorso è stato un anno intenso, numerosi sono stati gli incontri di Consiglio e con i Capigruppo, numerosi gli appunta- menti ed anniversari previsti sia in sede sezionale che di gruppo, senza dimenticare tutti gli impegni istituzionali regionali e nazionali ai quali abbiamo partecipato e presenziato. Tra questi vanno evidenziati alcuni:

nel mese di febbraio 2011 nella Baita del Gruppo di S. Lorenzo Isontino abbiamo avuto gradito ospite il Presidente Nazionale Corrado PERONA che nel giro di incontri che sta facendo in tutte le Sezioni d’Italia, ci ha parlato del “FUTURO ASSOCIATIVO”. All’incontro era presente con noi la Sezione di Trieste. È stata una giornata intensa e proficua e dal dibat- tito sono emerse idee e suggerimenti. Importanti e di estremo interesse i temi affrontati che riguardano il futuro della nostra Associazione. Da quella giornata credo di poter affermare che le basi associative sono solide e che bisogna guardare avanti con fiducia anche se non dobbia- mo sederci sugli allori del passato, ma stare al passo con i tempi e per farlo bisogna affrontare alcuni temi quali quello della mini naja, degli amici degli alpini e degli aiutanti, l’inserimento quali soci alpini del personale in servizio nelle Truppe Alpine ed infine, il recupero dei soci dormienti e l’iscrizione di chi ha prestato servizio militare negli alpini.

Idee e proposte che non saranno facili da attuare ne fattibili in tempi stretti, ma la dirigenza nazionale saprà come utilizzare questo bagaglio di esperienza e di idee che sta raccogliendo il Presidente Perona nel giro delle Sezioni.

Quella del 2011, è stata l’Adunata Nazionale del 150° dell’Unità d’Ita- lia, un grande ed entusiasmante incontro tra Penne Nere la cui sfilata di domenica è stata di proporzioni oceaniche. La partecipazione del- la nostra Sezione è stata numerosa e ne

sono soddisfatto. È una ulteriore dimo- strazione dell’attaccamento degli alpini isontini al nostro incontro nazionale.

L’accoglienza della Città di Torino è stata meravigliosa, abbiamo potuto apprezzare la cordialità della popolazione locale nel- le giornate trascorse in terra piemontese.

Inoltre la sfilata della domenica per me è stata una cosa davvero emozionante in quanto per la prima volta mi trovavo accanto al Vessillo Sezionale quale Presi- dente in carica.

A fine Maggio 2011 abbiamo presenziato e partecipato all’Assemblea Nazionale dei Delegati a Milano che segna una tappa importante e significativa per gli Alpini isontini in quanto Renato CISILIN è stato eletto Consigliere Nazionale. È la prima volta che un Alpino della nostra Sezione ricopre questo importante incarico in Sede Nazionale.

Il mese di Giugno 2011 ci ha visti impe- gnati in due importanti ricorrenze per la nostra Sezione: i Gruppi Alpini di Capriva

del Friuli e di Romans d’Isonzo hanno festeggiato il loro 60° Anniversa- rio di fondazione con un ricco calendario di manifestazioni e cerimonie commemorative pienamente riuscite.

A fine Novembre 2011 è stato nostro gradito ospite il Comandante della Brigata Alpina JULIA Gen. B. Giovanni MANIONE accompagnato dalla gentile consorte signora Ornella unitamente ad alcuni ufficiali e sottuf- ficiali della Brigata. Nel pomeriggio ha visitato la Cappella Ungherese di Visintini, il Museo del Gruppo Speleologico di S. Martino, il Monte S.

Michele ed il Museo, luoghi del Carso dove aveva combattuto il nonno, ha proseguito con la visita del Museo della Grande Guerra e della Sala Alpini a Gorizia, concludendo le visite nella nostra sede di via Morelli.

La serata si è conclusa alla Baita Alpina di Lucinico con un momento conviviale ottimamente preparato dai cuochi del Gruppo.

Inoltre voglio ricordare che nell’anno appena trascorso sono stati atti- vati e devono consolidarsi e rafforzarsi mediante l’inserimento di nuovi collaboratori il Gruppo di Lavoro Informatico (referente è Alessandro Brotto) e il Gruppo di Lavoro del Giornale Sezionale “Sotto il Castello”

(referente è Pierpaolo Silli). Il sito web della Sezione www.anagorizia.

it è stato rinnovato nella sua veste ed è continuamente implementato grazie al lavoro di gruppo ed al materiale che i Gruppi Alpini inviano per la pubblicazione.

L’anno appena trascorso per il Nucleo Sezionale di Protezione Civile può considerarsi un anno di transizione e di necessaria rivitalizzazione.

Il Gruppo Medico Pediatrico si è sciolto, diversi Volontari risultavano iscritti solo sulla carta, l’età anche in questo campo avanza e gli uo- mini “storici” del Nucleo, quelli dei Gruppi di Monfalcone, Lucinico e Gorizia hanno bisogno di un rinnovato entusiasmo che può essere dato solo dal rafforzamento della Squadra con l’innesto di nuovi Volontari.

Inoltre abbiamo la necessità di reperire un adeguato spazio necessario a ricoverare i mezzi e le attrezzature a nostra disposizione. Infatti la Scuola Waldorf di Sagrado non può più ospitarci in quanto la struttura che ci era stata messa a disposizione a titolo gratuito è stata dichiarata inagibile. Abbiamo chiesto ed ottenuto dal Comune di Gorizia l’utilizzo temporaneo di due container che sono siti nella sede della Protezione Civile comunale a Savogna. Un primo assetto organizzativo è stato defi-

nito, che prevede la figura del Coordinato- re: Gilberto Secco, del Vice Coordinatore:

Graziano Manzini, di due Capi Squadra:

per la sinistra Isonzo Aldo Fontana, e per la destra Isonzo Paolo Pellizzari. Dopo questo primo atto organizzativo si dovrà procedere ad una riunione con i Gruppi e con i nuovi Soci che hanno manifestato la disponibilità a far parte del Nucleo di P.C. sezionale.

Resta però l’urgenza di individuare un magazzino dove ricoverare tutto il mate- riale e i mezzi a nostra disposizione, visto che il 28 dicembre 2011 la Camera di Commercio di Gorizia non ci ha concesso un magazzino a suo tempo promesso.

Infine voglio ricordare che sono stati ultimati i lavori al Parco dell’Università di via Alviano a Gorizia, con reciproca soddisfazione nostra e del Rettore prof.

GABASSI, siamo stati di parola, anche se leggermente in ritardo rispetto al pro- gramma iniziale. Abbiamo così potuto presentare il rendiconto alla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia che ci ha ORGANI DELLA SEZIONE: GLI ELETTI

Presidente della Sezione: Paolo VERDOLIVA Consiglieri sezionali (12): Paolo PELLIZZARI

Luciano CABAS Alberto TOFFUL Graziano MANZINI Massimo GIORDANO Claudio SPANGHERO Gilberto SECCO Lucio PIERI Romano TREVISANI Pierpaolo SILLI Gianpaolo DE PIANTE Mario BARDUSCO Revisori dei Conti: Ermanno SKARABOT

(effettivo)

Vincenzo SFILIGOI (supplente) Giunta di Scrutinio (3): Lucio TARTARA

Luigi VIRGILIO Mario BARDUSCO

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inAUGURAZiOne MOstRA - 10 GennAiO 2012

accreditato il contributo di € 5.000,00.- a suo tempo promesso. Voglio in questa sede esprimere il mio sentito ringraziamento alla CARIGO e a tutti i Volontari per il loro impegno e sacrificio profuso.

L’anno 2012 da poco iniziato ci ha già visto protagonisti di importan- ti iniziative a ricordo del 69° Anniversario della Battaglia di NIKOLA- JEWKA. La mostra dal titolo “ALPINI a GORIZIA: STORIA DEL CAPPEL- LO ALPINO E RICORDI”; la serata con la Fanfara della Brigata Alpina JULIA, serata organizzata a scopo di beneficenza il cui ricavato è stato versato alla Sede Nazionale a favore di “UNA CASA PER LUCA” inizia- tiva organizzata dall’A.N.A. con l’8° Reggimento Alpini di Cividale del Friuli; la collocazione di una lapide al Parco della Rimembranza al Monumento all’Alpino della JULIA a Gorizia; la presentazione del libro

“Antonio MONZANI … e il dovere compiuto!” e serata teatrale a ricordo di NIKOLAJEWKA sono il ricco programma organizzato dalla nostra Se- zione con il Gruppo Alpini di Gorizia con il patrocinio e contributo del Comune di Gorizia e il sostegno della Brigata Alpina JULIA.

Da queste pagine colgo l’occasione per ringraziare quanti hanno colla- borato all’attività della Sezione, in primis Renato CISILIN con il quale

abbiamo lavorato intensamente per molti anni e che mi ha passato la stecca; i componenti il Comitato di Presidenza: i due Vice-Presidenti Claudio Spanghero e Luciano Cabas, il Segretario Sezionale Graziano Manzini vero motore della Sezione, il Coordinatore della P.C. Gilberto Secco, i colleghi del Consiglio Direttivo ai quali va il plauso perché sono molte le iniziative, pienamente riuscite, che abbiamo concretamente realizzato in questo mandato, ed a tutti i Gruppi della Sezione vada un sentito grazie perchè con la loro opera sono una ricchezza e la base fon- dante della vita associativa della nostra Sezione. Ma permettetemi un ringraziamento particolare al Consigliere Edi BONINI che dopo dieci lustri ha messo lo “zaino a terra”.

Alle pubbliche Istituzioni il nostro più sincero e sentito ringraziamen- to: al Credito Cooperativo Cassa Rurale di Lucinico, Farra e Capriva, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, alla Provincia di Gorizia, al Comune di Gorizia. Il loro sostegno, patrocinio e contributi hanno concretamente consentito la realizzazione delle nostre iniziative alpine.

Paolo VERDOLIVA

“Gorizia sta agli alpini come gli alpini stanno a Gorizia”. Questa l’indovinata equazione fat- ta dal Sindaco Romoli all’Auditorium di via Roma in occasione dell’inaugurazione della mostra dal titolo “ALPINI A GORIZIA: STORIA DEL CAPPELLO ALPINO E RICORDI” orga- nizzata dall’ANA Sezionale, dal Gruppo Alpini Gorizia e dall’Associazione culturale “ISON- ZO” con il suo Presidente Bruno Pascoli per ricordare il 69° Anniversario della Battaglia di NIKOLAJEWKA. Gorizia è orgogliosa di aver ospitato, tra le due guerre mondiali fino all’8 settembre 1943, il 9° Reggimento Alpini ed il 3° Reggimento di Artiglieria Alpina della Divi- sione JULIA, ha sottolineato il Sindaco, per cui il vincolo con le Penne Nere rimane più forte che mai nel riproporre alla memoria una pre- senza che è entrata a far parte a pieno titolo della storia della città.

In una sala gremita di alpini, amici degli alpini, simpatizzanti e autorità, il Presidente sezionale Paolo Verdoliva ha ringraziato il Sindaco e l’Amministrazione comunale per l’aiuto e la costante sensibilità dimostrata per l’iniziativa intesa a far rivivere il ricordo di uomini che, con profondo senso del dovere,

hanno contrassegnato un’epoca.

Uomini come il Generale degli alpini Antonio Monzani al quale è dedicato il ricordo di Ni- kolajewka avendo vissuto in prima persona il dramma di quegli avvenimenti riuscendo a ritornare a Gorizia quale ufficiale del 3° Reg- gimento di Artiglieria Alpina.

Verdoliva, oltre a tutti i collaboratori, ha rin- graziato i soci dell’“Isonzo” Sergio Cherso- vani ed Enrico Cabas unitamente agli alpini Alfredo D’Addato e Mauro Filiput per il loro determinante contributo alla mostra.

Un fronte espositivo di assoluto valore con documenti, cimeli, diari, documentazioni, di- vise d’epoca e tante foto. In particolare le foto

opportunamente ingrandite delle sconfinate distese innevate della terra russa che rendono perfettamente l’idea della tragicità di que- gli eventi. Foto che riempiono il visitatore di commovente mestizia nel vedere volti e figure di soldati che gran parte dei quali non sarebbe più ritornati.

“Gli alpini si fanno notare non perché inneg- giano a battaglie o vittorie ma solo per quello che fanno sul fronte dell’aiuto e della solidarie- tà”. È il saluto del Consigliere nazionale Renato Cisilin che anch’egli ha ringraziato il Sindaco e tutti i convenuti per la presenza a questo incon- tro così ricco di ricordi e di umanità.

MILIO

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COnCeRtO FAnFARA BRiGAtA AlpinA JUliA - 18 GennAiO 2012

L’Auditorium di via Roma ha fatto registrare nuovamente il pieno di pubblico in occasione del concerto della Fanfara della Brigata Alpina JULIA diretta dal primo maresciallo Biagio Cancelosi che è venuta a Gorizia nel contesto delle celebrazioni del 69° Anniversario della Battaglia di Nikolajewka. Una musicalità di alto livello con l’interpretazione di un vasto e svariato repertorio spaziando su diversi autori anche americani. Indubbia- mente le nostre canzoni alpine si sono riproposte in tutto il loro fascino regalando sensazioni di forti emo- zioni. Ripetutamente apprezzato il saluto del Sindaco Romoli che ha espresso tutto il suo compiacimento nel ritrovarsi nuovamente tra gli alpini nel segno di un inscindibile attaccamento che la città sente di esprimere verso il Corpo.

Il Presidente sezionale Paolo Verdoliva, dal canto suo, ha ringraziato il Sindaco per tutto l’appoggio ricevuto per queste manifestazioni che hanno l’unico scopo di tener viva la memoria delle Penne Nere quale simbolo di pace, di amore e di collaborazione.

Il Consigliere nazionale Renato Cisilin ha portato i saluti del Pre- sidente nazionale Corrado Perona. La serata era a scopo di benefi- cenza. Il ricavato delle offerte libere è stato devoluto per l’iniziativa

“UNA CASA PER LUCA”, l’alpino Luca Barisonzi caporale dell’8°

Reggimento Alpini di Cividale del Friuli gravemente ferito in Af- ghanistan e bisognoso di cure riabilitative con una casa demotica appositamente attrezzata, di proprietà dell’ANA Nazionale.

Un grazie alla nostra concittadina Maria Bagattoni, figlia del sergente maggiore degli alpini Antonio Bagattoni reduce di Russia, che ha voluto fare omaggio di due quadri da lei artisticamente ricamati per abbellire uno la casa stessa e uno la sede degli alpini di Gorizia. Oltre al Prefetto Maria Augusta Marrosu e le altre Autorità, è intervenuto il Comandante della JULIA Generale Giovanni Manione accompagnato dallo staff dello stato maggiore.

MILIO

Una serata all’insegna della musica e della solidarietà quella svoltasi mercoledì 18 gennaio all’Auditorium della cultura goriziana. Nell’am- bito delle celebrazioni volute dalla Sezione ANA di Gorizia per il 69°

anniversario della battaglia di Nikolajewka, si è tornata ad esibire in città la Fanfara della Brigata Alpina “Julia”, che ha coinvolto con la sua bravura il numeroso pubblico e le autorità presenti.

Ma, come da tradizione ben consolidata per le iniziative degli Alpini, non c’è stato spazio solo per la buona musica: infatti, lusinghiera è stata la raccolta di fondi per il progetto “UNA CASA PER LUCA”, voluta dall’ANA e dall’8° Reggimento Alpini per costruire una casa domotica a favore dell’Alpino Luca Barisonzi, gravemente ferito in un attentato in Afghanistan un anno fa. Iniziativa che, come ricordato nel corso

della serata dal Presidente sezionale Paolo Verdoliva e dal Consigliere nazionale Renato Cisilin, sta procedendo molto bene grazie alla soli- darietà degli italiani e al credito che hanno gli Alpini quando si mo- bilitano a favore dei più sfortunati. Il motto “ricordare i nostri morti per aiutare i vivi” allora si è inserito pienamente in questa serata dove l’alta professionalità degli strumentisti della “Julia”, diretti dal Capo Musica 1° Maresciallo Biagio Cancelosi, ha dato prova di “come oggi le Forze Armate siano al servizio della Nazione, anche con la musi- ca”, come ha avuto modo di dire nel suo indirizzo di saluto il Generale Giovanni Manione, Comandante della Brigata Alpina Julia. Pubblico in piedi, Alpini con Cappello ben calcato in testa: ecco che la Fanfara ha dato il via al concerto con il celebre “33”, l’Inno degli Alpini, che

“MADONNA DELLE ROCCE” - Filippo Lippi (1465) A memoria del Sergente Maggiore Bagattoni Antonio 8° Reggimento Alpini - Reduce di Russia lavoro a ricamo realizzato dalla figlia Maria Teresa

“NATIVITÀ ALPINA” disegnata dall’alpino Dario Sanson, lavoro a ricamo realizzato da Maria Teresa Bagattoni, figlia del Sergente Maggiore Bagattoni Antonio, 8° Reggimento Alpini - Reduce di Russia

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“Il dovere di ricordare quanti sono caduti in terra di Russia, alpini e soldati di tutti gli altri Corpi, che con grande sacrificio hanno com- piuto fino in fondo il proprio dovere”. Questo il saluto del Presidente sezionale ANA Paolo Verdoliva alla cerimonia per l’inaugurazione della lapide al Monumento all’Alpino della Divisione JULIA al Parco della Rimembranza nel contesto del 69° Anniversario della Batta- glia di Nikolajewka.

Un momento toccante e pieno di emozione che ha visto la presenza, oltre che del Prefetto Maria Augusta Marrosu, delle più alte Autorità civili e militari unitamente all’Assessore Ba- resi in rappresentanza del Sindaco Romoli ed una delegazione di tutti i Gruppi con i propri gagliardetti e di diverse associazioni d’arma.

Verdoliva ha spiegato l’origine della lapide che trovava collocazione sull’edificio dell’al- lora Caserma del 9° Reggimento Alpini di stanza in Campagnuzza fino all’8 settembre 1943, ora in fase di completa ristrutturazione perché destinato ad altri scopi.

La lapide venne posta il 22 aprile 1951 dal Comune e dall’ANA di Gorizia in ricordo dell’unica ed indimenticabile Adunata Na- zionale che si svolse nella nostra città alla presenza dell’allora Sindaco l’ufficiale di arti- glieria alpina Ferruccio Bernardis e del Presi-

dente sezionale dott. Italo Querini.

Apprezzato il saluto dell’Assessore Dario Baresi che ha ringraziato per la specificità dell’in- contro nell’inscindibile legame che il Corpo aveva con la città di Gorizia.

Al termine della cerimonia è stato salutato con grande gioia l’alpino Attilio Bortolussi, clas- se 1921, giunto appositamente da Zoppola di Pordenone, reduce di Russia, vivendo in prima persona i tragici momenti di Nikolajewka per rendere onore al Generale Antonio Monzani che ha condiviso con lui la terribile esperienza di quei terribili giorni, restandogli vicino fino al suo ritorno in patria. Un dovere di ricono- scenza all’ufficiale e all’uomo, umile, discreto

e pieno di umanità, che non ha mai voluto staccarsi dai suoi artiglieri, “montagnini”, che lo hanno salvato nella gelida steppa russa, gravemente ferito durante la ritirata.

MILIO chiunque abbia prestato servizio nei nostri reparti conosce a memo-

ria. A seguire due brani, “Echi di trincea” e “Friuli’s Folk Songs and Dances”,arrangiamento delle più celebri canzoni della Grande Guerra e della tradizione folkloristica della nostra regione. La versatilità della formazione e la sua capacità di spaziare attraverso i generi musicali si è manifestata ampiamente nei due brani “The Last of the Mohicans” e

“African Simphony”, quest’ultima eseguita a ricordo della prima mis- sione all’estero della Brigata “Julia” nel dopo guerra, quella sotto le insegne ONU in Mozambico nel 1993-94.

Dopo un’apprezzata “Barcarole” ecco un classico per le orchestre di fiati, come possiamo ben definire la Fanfara della “Julia”: Rhapsody in Blue di George Gershwin, nella cui esecuzione è emersa la bravura dei solisti del- la formazione. A chiusura di una serata molto apprezzata dal pubblico, fatto sottolineato dai numerosi applausi alla fine dell’esecuzione di ogni brano, l’Inno Nazionale intonato da tutti i presenti, non prima però di aver ascoltato come bis la dolce e commovente “Stelutis alpinis”.

Pierpaolo SILLI

inAUGURAZiOne lApide Al pARCO dellA RiMeMBRAnZA

Al MOnUMentO All’AlpinO dellA JUliA - 28 GennAiO 2012

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TESTIMONIANZE DI VITA MILITARE della Campagna di Grecia e del Fronte Russo

ANTONI O MONZAN I

AN TON IO M

ON ZAN

I “… e il dovere compiuto!” “… e il dovere compiuto!”

“Ricordare i nostri morti per aiutare i vivi”: è questo uno dei fili conduttori che anima da sempre l’atti-

vità dell’Associazione Nazionale Alpini e che si è concretizzato anche a Gorizia, per merito del Gruppo e della Sezione locali, in una serie di tre appuntamenti nello scorso mese di gennaio. Nel 69° anniversario della battaglia di Nikolajewka, che permise ai resti del Corpo d’Armata Alpino di sfuggi- re all’accerchiamento delle forze sovietiche nell’in- verno 1942-43, è stata allestita una mostra, presso la Galleria “Dora Bassi” dell’auditorium della Cultura Goriziana, sulla presenza degli alpini a Gorizia e sul- la loro partecipazione alla campagna di Russia nella Seconda guerra mondiale. Uniformi, cappelli alpini, equipaggiamento ma anche numerose foto di momenti di vita quotidiana, durante l’addestramento ed il viag- gio verso la steppa, hanno narrato efficacemente, grazie

anche all’allestimento curato dall’Associazione storica “Isonzo”, la tragedia di un’intera generazione di uomini ancor prima che soldati.

Il ricordo e la volontà di trasmettere alle giovani generazioni ciò che vis- sero e compirono i loro nonni e bisnonni si è unito idealmente all’aiu- to concreto di chi oggi è in difficoltà. “Una Casa per Luca” è

l’iniziativa lanciata dall’ANA e dall’8°

Reggimento Alpini di Cividale, a li-

vello nazionale, per la costruzione di una casa domotica attrezzata a favore dell’alpino Luca Barisonzi, ferito gra-

vemente in Afghanistan. Nel corso di due serate a tema, sempre presso l’auditorium concesso dall’amministra-

zione comunale di Gorizia, è stata così avviata una raccolta fondi cui il pubblico ha risposto con grande

generosità.

Il 18 gennaio si è esibita la fanfara della Brigata Al- pina “Julia”, regalando agli intervenuti un concerto

davvero di alto livello, mentre sabato 28, giornata dedicata al vero e proprio ricordo di Nikolajewka, la

serata si è articolata in due momenti.

Nel primo è stato presentato il libro “Antonio Monzani - …e il dovere compiuto”, curato dal Presidente della Sezione ANA di Gorizia Paolo Verdoliva, e introdotto dal direttore del Piccolo di Gorizia Roberto Covaz, che ha dialogato con la moglie di Monza- ni, signora Maja, ripercorrendo piacevolmente aneddoti e vita militare dell’ufficiale degli alpini. Il volume raccoglie le memorie (inedite) del- le Campagne di Grecia e Russia, vissute in prima persona da Monzani come ufficiale dell’artiglieria alpina, durante le quali fu decorato an- che della Medaglia d’Argento al Valor Militare. Nella seconda parte della serata si sono susseguite le letture di alcuni brani tratti dal libro stesso, a cura degli alpini Edi Bramuzzo e Pierpaolo Silli, intervallate dai canti del coro “Monte Sabotino” del CAI di Gorizia.

L’atmosfera ricreata dai canti e dalla testimonianza della tragedia della guerra in terra russa ha coinvolto il pubblico presente, che al termine ha tributato numerosi applausi.

La serata si è conclusa con un momento di raccoglimento durante il quale è stata reci- tata la Preghiera dell’Alpino, seguita dal canto del “33”,

l’inno alpino.

Pierpaolo SILLI

“AntOniO MOnZAni… e il dovere compiuto!”

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1° RAdUnO del BAttAGliOne Alpini GeMOnA e FestA seZiOne A.n.A. di GeMOnA

Gemona del Friuli 13, 14 e 15 aprile 2012

pROGRAMMA delle MAniFestAZiOni

Dopo lo scioglimento del Battaglione Gemo- na della Brigata Alpina Julia, avvenuto il 14 ottobre 2006, la sezione ANA di Gemona e un gruppo di appartenenti a questo reparto, han- no deciso di costituire un’associazione che ri- cordi e tramandi la memoria storica di questa unità alpina, che vedrà ritrovarsi e “rivivere”

le mitiche compagnie fucilieri: la 69° “Ga- mei”, la 70° “Loufs”, la 71° “Matarans”, la 155° “La Pesante” e la Compagnia Comando e Servizi.

Il Battaglione Gemona fu costituito nel 1887 a Gemona del Friuli, dove ebbe sede per circa 40 anni. Numerosi e importanti i riferimenti

storici condivisi con la città di Gemona.

Nella Prima Guerra Mondiale (1915-18) combattè in seno all’8° Reggimento Alpini sulle montagne della Val Dogna in Friuli fino alla ritirata di Caporetto.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, in- quadrato nella Divisione Julia, partecipò alla Campagna di Grecia e di Russia e fu distrutto e ricostituito per ben 4 volte (da non dimenticare

‘affondamento del piroscafo’ “Galilea” quan- do il Gemona fu decimato in una notte sola).

Sciolto in seguito ai fatti armistiziali dell’8 settembre 1943, fu ricostituito dopo la guerra nel 1956, sempre alle dipendenze dell’8° Reg-

gimento Alpini. Nel 1975, sciolto il Reggimen- to, il “Gemona” passò alle dirette dipendenze della Brigata Alpina Julia. L’8 agosto 1992 il battaglione “Gemona” venne inquadrato nel ricostituito 8° Reggimento alpini.

Nel 1976 partecipò alle operazioni di soccorso alle popolazioni friulane colpite dal terremoto.

Il battaglione è sempre stato in prima linea nella tutela delle istituzioni democratiche e nella salvaguardia dell’ordine e della stabilità nazionale e internazionale, partecipando ne- gli anni ‘90 e 2000 alle Operazioni “Vespri” in Sicilia e “Albatros” in Mozambico e a quella di mantenimento della pace in Bosnia.

Giorno orario attività LuoGo

Venerdì 13 aprile

19,00 alzabandiera e deposizione corona in memoria dei Caduti del

Gemona piazza Municipio

19,30 inaugurazione mostra sulla storia del Battaglione Gemona Via Bini (palazzo elti) 20,00 Buffet offerto dal Comune di Gemona del Friuli loggia del Municipio

SaBato 14 aprile

8,30 alzabandiera piazza del Ferro (centro storico, ai

piedi del Castello)

8,45-12,30 arrampicata sportiva con gli alunni delle scuole medie del

Gemonese (palestra artificiale) piazza del Ferro

9,00 apertura mostra sulla storia del Battaglione Gemona Via Bini (palazzo elti)

12,30 rancio alpino (per alunni delle scuole del gemonese ed istruttori

di alpinismo) piazza del Ferro

14,00-17,00 arrampicata sportiva su palestra artificiale (aperta a tutti) piazza del Ferro

10,30 deposizione di corona in ricordo di quanti sono deceduti a

causa del terremoto del 1976 Caserma “Goi-pantanali”

Monumento della Julia 11,30 deposizione di corona in ricordo dei Caduti della Galilea Monte Muris di ragogna

16,00 ricollocazione del cippo dedicato al Battaglione Gemona presso

la Chiesa Madonna delle Grazie via Carlo Caneva (centro storico)

17,00 Concerto di Fanfare alpine Sagrato del duomo

20,30 Serata di storia e memorie sul battaglione Gemona con

immagini e ricordi Cinema teatro Sociale

doMeniCa 15 aprile

8,00-14,00 È attivo il servizio filatelico temporaneo con annullo speciale e

medaglietta commemorativa loggia del Municipio

9,00 apertura mostra sulla storia del Battaglione Gemona Via Bini (palazzo elti) 9,45 ammassamento e alzabandiera. discorsi ufficiali piazza del Ferro

10,30 Santa Messa duomo

11,45 Sfilata per le vie cittadine

12,30 rancio alpino piazza del Ferro

17,00 ammaina Bandiera piazza del Ferro

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AFGHAnistAn: intitOlAtO Al CApitAnO MAssiMO RAnZAni il nUOVO teRMinAl dell’AeROpORtO CiVile di HeRAt

GiORnAtA del RiCORdO A BAsOViZZA

È stato intitolato al Capitano Massimo Ran- zani il nuovo terminal dell’aeroporto civile di Herat, inaugurato dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito italiano, Generale di Corpo d’Ar- mata Claudio Graziano, accompagnato dal Comandante del Regional Command West (RC- West), Generale di Brigata Luciano Por- tolano.

All’evento hanno partecipato i genitori del Ca- pitano, caduto il 28 febbraio di un anno fa in terra afghana, oltre al Governatore di Herat, Dott. Daud Shah Saba, ed altre autorità civili e militari afghane.

Il terminal è stato completato in circa 10 mesi ed è stato progettato e finanziato dal Provin-

cial Reconstruction Team (PRT) italiano, at- tualmente su base 3° Reggimento Bersaglieri della Brigata “Sassari”.

Per la realizzazione è stata impiegata mano-

dopera di imprese locali, per un costo di circa 750.000 euro, e potrà accogliere fino a circa 1000 viaggiatori in transito al giorno.

Col. Vincenzo Lauro ISAF RC-W Pubblica Informazione

Il 10 febbraio di ogni anno l’Italia celebra con il Giorno del Ricordo le vittime degli eccidi avvenuti durante e alla fine del secondo conflitto Mondiale per mano dei partigiani titini. In tutta la Nazione si svolgono cerimonie per ricordare i “Martiri delle foibe” e a quella organizzata dalle Istituzioni triestine presso la Foiba di Basovizza era presente anche il Labaro nazionale dell’ANA con il presidente Corrado Perona e nume- rosi Consiglieri Nazionali.

Tanti gli Alpini provenienti da varie regioni che con i loro Vessilli e Gagliardetti hanno fatto ala alla cerimonia: non è mancato il nostro Vessillo sezionale scortato dal presidente Paolo Verdoliva e accompa- gnato da diversi Alpini isontini.

La giornata è stata caratterizzata da un clima classificato fra i peg- giori degli ultimi anni con temperatura sottozero e bora di una forza inusi- tata: questo ha reso forse più toccante la cerimonia, all’ascolto della preghie- ra recitata dal Vescovo di Trieste e dei brevi cenni di commemorazione del- le autorità presenti, ter- minata con la presenza del Presidente del Senato Schifani per la deposizio- ne di una corona al mo- numento.

Con il pensiero alla me- moria delle vittime delle foibe e nel vedere le ban- diere tormentate dal ven- to, gli esercizi di equilibri- smo dei presenti durante gli “attenti”, la composta sofferenza del picchetto in un freddo intenso che si stampava nei volti dei partecipanti, il ricordo non poteva non andare a quei nostri soldati manda- ti in Albania e in terra di Russia, alle loro sofferen- ze, alle loro imprese, delle

quali gli Alpini sono diventati senza volerlo un simbolo: ma forse era solo la tenacia della gente di montagna, la loro abitudine al sacrificio, la determinazione nel compiere quello che veniva loro chiesto (che poi si chiama “dovere”) che hanno fatto sì che i nostri “veci” diventassero una leggenda.

Alpini e amici “reduci” dalla cerimonia si sono poi incontrati presso un ristorante di Prosecco, dove, un abbondante buffet, una calda jota e un buon bicchiere di vino hanno tolto il freddo dalle ossa e permesso a tutti di intrattenersi piacevolmente.

/de

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RAdUnO tRiVenetO deGli Alpini FeltRe 20-21-22 lUGliO 2012

CeRiMOniA peR il 139° di FOndAZiOne delle tRUppe Alpine

PROGRAMMA DELLE MANIFESTAZIONI:

Venerdì 20 Luglio

Ore 15,30 Cimitero Militare Ger- manico di Feltre, loc. San Paolo:

Onori ai Caduti.

Ore 16,00 Monumento ai Caduti della Città: Alza Bandiera e Inni Nazionali d’Austria e d’Italia.

Ore 16,15 Sfilata al Cimitero Militare Austro-Ungarico e al Sacello Italiano

Ore 16,20 Onori ai Caduti Au- striaci e Italiani

Ore 17,00 Inaugurazione della Mostra sulla Grande Guerra Feltre - Palazzo Villabruna – Via Mezzaterra

Ore 17,30 Inaugurazione della Mostra Fotografica

Feltre – Sala Claudia Augusta – Piazza Maggiore

Ore 18,00 Inaugurazione della Mostra Fotografica del Gruppo

“Agordo”

Feltre - Caserma Zannetteli – Viale Mazzini

Ore 19,30 Rancio Alpino.

Feltre – Caserma Zannettelli

Notte verde

Ore 21,00 Concerto di Cori e Fan- fare nelle vie e piazze cittadine.

Partecipano:

Banda “Città di Feltre” – Feltre - Piazza Maggiore.

Banda “Banda Cittadina Comu- nale di Arsiè” –Feltre - Piazzetta Trento e Trieste.

Fisorchestra “G. Rossini” – Festival Internazionale della Fisarmonica

Feltre - Auditorium Canossiano – Via Monte Grappa, 1.

“Orchestra della Speranza” – Feltre – Viale Piave, 2 - Patio dell’Hotel Doriguzzi

“Gruppo Folklorico di Cesiomag- giore”

Coro Alpino “Adunata” – Coro Alpino “ANA Piave” – Coro “Solo Voci” – Coro “Oio” – Coro “Mu- sica Liceo” -

Sabato 21 Luglio

Ore 11,00 Inaugurazione stand promozionale con Mostra Statica delle Truppe Alpine

Feltre - Via Campo Giorgio

Ore 11,30 Lancio dei Paracadu- tisti Alpini

Feltre - Località Pra del Moro Ore 16.00 Auditorium Canossia- no – Incontro con le Autorità Feltre - Via Monte Grappa, 1 Ore 17.45 Sfilata fino alla Piazza d’Armi della Caserma Zannettelli Ore 18,00 Piazza d’Armi della Caserma Zannettelli

S. Messa in memoria dei Caduti di tutte le guerre.(Presieduta dal Vescovo di Belluno- Feltre mons.

Giuseppe Andrich )

Ore 19.00 Sfilata al Monumento.

Alza Bandiera e Onori ai Caduti Ore 19,30 Rancio Alpino Caserma Zannettelli – Viale Mazzini

Ore 21,00 Concerto della Fanfara dei Bersaglieri di San Donà di Piave

Impianti Sportivi Comunali - Rasai di Seren del Grappa Ore 21.00 Concerto Fanfara Alpi- na “Brigata Cadore”

Feltre Piazza Maggiore.

Domenica 22 Luglio Ore 09,00 Onori al Labaro Nazio- nale e al Gonfalone della Città di Feltre - Piazza Btg. “Feltre” – Farra di Feltre

Ore 09,30 Inizio Sfilata I e II Set- tore - Viale Farra antistante P.zza Btg. “Feltre”

Ore 09,45 Inizio Sfilata Settore Sezioni Estere e Italiane Ospiti.

Piazzale Birreria Pedavena - Pe- davena

Ore 10,00 Inizio Sfilata Settore Sezioni del Triveneto - Piazzale Birreria Pedavena – Pedavena Ore 11,00 Inizio Sfilata Sezione Feltre e Gruppo Artigliera da Montagna “Agordo” - Piazzale Birreria Pedavena - Pedavena Maggiori informazioni http://ana-feltre.webnode.com/speciale-triveneto/il-programma

In una cornice molto “spirituale”, quella del Santuario della Madonna di Castelmonte, si è celebrato il 139° Anniversario di Fondazione delle Truppe Alpine.

Infatti la tradizionale cerimonia del 2011, organizzata dalla Sezione ANA di Cividale del Friuli ha visto la presenza e la partecipazione di tutte le Sezioni del F.V.G. con i rispettivi Ves- sili, Presidenti e delegazioni varie. A fare da cornice una quarantina di Gagliardetti.

Folta la presenza della Brigata Alpina JULIA, guidata dal Gen. Giovanni Manione, con un nutrito numero di Ufficiali, Sottufficiali ed il picchetto d’onore con trombettiere.

La Sede Nazionale era rappresentata dai Con- siglieri Nazionali Giuliano Chiofalo e Renato Cisilin.

Nella prima parte del pomeriggio si è tenuta a Purgessimo, frazione del Comune di Cividale del Friuli la cerimonia dell’alzabandiera e gli onori ai Caduti con una deposizione di una corona d’alloro presso il Monumento del pa- ese. Da qui una delegazione di alpini in armi e della seconda naja con una camminata di circa due ore hanno raggiunto il Santuario e sono entrati in Chiesa, gremita in ogni ordine di posti, dove si è celebrata la S. Messa tenu- ta da don Giuseppe, Cappellano della Julia e

accompagnata dal Coro “Monte Nero” della Sezione ANA di Cividale. Durante l’offertorio i Presidenti di Sezione hanno consegnato in dono al celebrante il rispettivo guidoncino per il Santuario. Al termine è stata recitata dall’al- pino non vedente Mario Crast, la “Preghiera dell’Alpino”.

Con gli interventi di saluto delle Autorità ci- vili, della Sede Nazionale e del Comandante della Julia si è concluso l’annuale cerimonia regionale.

Arrivederci a Paluzza, Sezione Carnica, nell’ottobre 2012.

P.V./2012

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Una splendida giornata di sole con cielo sereno e una grande presenza di pubblico hanno fatto da degna cornice alle cerimonie organizzate dal Gruppo Alpini di Ontagnano della Sezione ANA di Palmanova in occasione del 50° anniversario di fondazione.

Molte e qualificate le iniziative previste dal programma, ma le più impor- tanti sono state quelle tenutesi domenica 16 ottobre 2011: alzabandiera, sfilata per il paese, S. Messa solenne, interventi ufficiali delle autorità pre- senti e celebrazioni ufficiali sono stati i momenti salienti della giornata.

Presenti il Sindaco di Gonars Del Frate, il Capogruppo di Ontagnano

Cavedal, Il Presidente ANA di Palmanova Ronutti, il Presidente ANA di Gorizia Verdoliva, il Consigliere Nazionale Cisilin.

Ma alle celebrazioni la presenza più importante ed emozionante è stata quella dell’Alpino Eugenio Rino PELLIZZARI, del 9° Reggimento Alpi- ni, Battaglione Vicenza, classe 1916, Reduce di Grecia e Albania, ferito e decorato con Croce di Guerra e ultimo superstite del nucleo dei primi Soci fondatori del Gruppo di Ontagnano, accompagnato per l’occasione dal figlio Paolo e dal nipote Michele, entrambi alpini e oggi tutti e tre Soci ANA del Gruppo di Lucinico della Sezione di Gorizia.

P.V./2012

Nasce da una intuizione del no- stro Presidente Nazionale Cor- rado Perona, era l’anno 2004, l’iniziativa di istituire la Com- missione Giovani, con lo scopo di coinvolgere maggiormente chi, fresco di naja, aveva aderito all’A.N.A..

Diversi gli obiettivi che si era pre- fissato: da quello di coinvolgerli di più nella vita associativa con una partecipazione più attiva a quello di individuare forme per consentire il recupero di tanti al- pini o non iscritti o che si limita- vano al semplice pagamento

della quota sociale.

È chiaro a tutti che non era facile muo-

versi in un terreno dif- ficile tenuto conto che non esi-

ste più la leva obbligatoria, ma questo nuovo impegno doveva as- sumere una valenza importante nell’Associazione anche per dare continuità e futuro all’A.N.A..

Da allora molta strada è stata fatta, la Commissione ha indivi- duato i responsabili dei quattro raggruppamenti che a loro volta coinvolgendo i Presidenti sezio- nali ed i singoli Gruppi hanno lavorato per far “crescere” molti giovani.

Anche la nostra Sezione, si è inizialmente mossa molto timi- damente, ha fatto diversi e im- portanti passi in avanti.

Infatti nel giro di Assem- blee di Gruppo e nell’As- semblea dei Delegati dello scorso 11 marzo ho avuto il piacere di vedere molti giovani non solo partecipare alle riunioni annuali del loro Gruppo ma anche partecipare

attivamente alla costruzione e allo sviluppo delle attività che il Gruppo attua.

Questa è la strada che è stata in- trapresa e che dobbiamo conti- nuare a percorrere. Infatti l’argo- mento “giovani” è uno dei cardi- ni del “futuro associativo”, come dimostrato dal Presidente Perona nel documento illustrato lo scor- so anno a S. Lorenzo Isontino.

Colgo l’occasione della mia ele- zione a Presidente della Sezione per lanciare una idea che è quel- la di costituire una Commissione Sportiva Sezionale nella quale devono essere coinvolti Soci di tutti i Gruppi, che si adoperano nei singoli campi sportivi quali il calcio, la corsa, le escursioni in montagna, le gare di sci, le gare di tiro, ecc.; e attraverso questa Commissione fare anche opera di coinvolgimento dei giovani.

Paolo VERDOLIVA

OntAGnAnO:

RAdUnO seZiOnAle e 50° di FOndAZiOne del GRUppO

RiVOltO Ai GiOVAni dellA nOstRA seZiOne

“Sostegno musicale alla scampagnata di Pasquetta”

Dipinto dell’artista alpino Dario Sanson.

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La 55a edizione della Fiaccola Alpina della Fraternità ha preso il via come da collaudato programma martedì 1° novembre 2011 dal Tempio Ossario di Timau, dove le rappresen- tanze delle Associazioni combattentistiche e d’arma e una folta delegazione della nostra Sezione con in testa il Vessillo sezionale e quasi tutti i Gruppi con i loro rispettivi Gagliardet- ti non hanno voluto mancare al tradizionale appuntamento di Ognissanti. Hanno parte- cipato numerose Autorità civili, militari, cit- tadini, i ragazzi delle scuole e molti alpini e amici venuti alla cerimonia che è iniziata con il rito dell’alzabandiera, ha proseguito con la S. Messa celebrata da don Albino D’Orlando già cappellano della Julia ora in forza all’aere- onautica. Al termine si è tenuta la benedizione e l’accensione della “sacra fiamma” che ha iniziato il suo percorso nel segno del ricordo e della memoria e dopo aver sostato per rendere onore ai Caduti nei vari cimiteri e monumen- ti della nostra regione, alla sera ha raggiunto

l’Ossario di Oslavia, portata dai tedofori alpini di Gorizia, Emozionante l’arrivo al Sacrario dove, presenti le autorità militari, civili e un picchetto della Brigata “Pozzuolo del Friuli”

era attesa dal Labaro Nazionale dell’A.N.A..

La Fiaccola ha ripreso poi il suo percorso gio- vedì 4 novembre per raggiungere il Sacrario dei Centomila di Redipuglia, dove alla pre- senza delle più alte Autorità dello Stato, si è svolta la solenne cerimonia nella ricorrenza del 150° dell’Unità d’Italia e della Festa delle Forze Armate.

Toccanti le cerimonie che si sono svolte nelle varie tappe in cui si sviluppa il percorso della Fiaccola nelle giornate del 1° e del 4 novem- bre, questo grazie alla presenza di cittadini, di appartenenti alle associazioni d’arma, di alpini e amici, che ne sono gli organizzatori ed i promotori, presenze queste che si stringo-

no all’arrivo della “sacra fiamma” intorno ai monumenti e nei cimiteri che sono luoghi del ricordo e della memoria.

Come anche in diversi paesi troviamo ad attenderci entusiasti gli scolari delle scuole primarie, presenza fortemente voluta dalle comunità locali, dove i ragazzi guidati dai loro insegnanti partecipano attivamente alla cerimonia intonando o un canto della monta- gna o recitando i versi della poesia di Bedeschi

“Fiaccola Alpina”, momento questo che serve per far comprendere loro i valori che i nostri padri ci hanno tramandato sacrificando le loro giovani vite nell’adempimento del dove- re. Valori che sono le fondamenta della nostra Associazione, da lasciare alle giovani genera- zioni con la speranza di un futuro migliore.

P.V./2012

Lo storico labaro della Federa- zione goriziana dell’Associazione nazionale volontari di Guerra È stato ritrovato! Scomparso da alcuni anni è ora in possesso di un’associazione consorella triestina che - per evitarne la di- spersione - l’ha acquistato da un collezionista privato.

I soci dell’ ANVG di Gorizia – so- dalizio fondato nel 1919 e rinato in città per iniziativa di alcuni reduci delle missioni in Iraq, Af- ghanistan e Libano - tramite una colletta pubblica lanciata ha po- tuto raccogliere i fondi necessari per poterlo acquisire e poterlo ri- portare a Gorizia e riunirlo ai Ves-

silli delle altre Associazioni Com- battentistiche e d’arma cittadine.

Il Labaro dell’ANVG appartiene al patrimonio storico della nostra città!

In questa associazione militaro- no uomini e donne di valore che seppero onorare la nostra Gorizia richiamati alle armi in tempo di guerra ma ancor più nei loro lunghissimi anni del loro impe- gno civile e sociale.

Fra di essi merita ricordare il notaio Bruno Stafuzza, l’archi- tetto Luisa Morassi, prima donna laureata al Politecnico di Milano, il professor Angelo Conti, la diri- gente della Croce rossa goriziana

Wally Mac Dowall e le due sorelle Virginia ed Enrica Marinaz croce- rossine nell’ospedale militare di Gorizia durante la prima guerra mondiale e per anni amate inse- gnanti e infermiere in città. Pro- prio alle due sorelle il labaro e la Federazione provinciale saranno dedicate.

Molte le Associazioni che hanno aderito alla raccolta “un soldino per la bandiera”, tra le quali la Se- zione Alpini di Gorizia. Come an- che diverse Autorità comunali, Pro- vinciali ed il Prefetto hanno aderito a titolo personale all’iniziativa.

Grazie a questa concreta azione di solidarietà tra Associazioni si è

potuto riportare un pezzo di sto- ria nella nostra Città di Gorizia.

A.R./2012

RiFlessiOni sUllA 55

a

FiACCOlA AlpinA dellA FRAteRnitÀ

GORiZiA: RientRO del lABARO

dell’AssOCiAZiOne nAZiOnAle VOlOntARi di GUeRRA

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Racconto di un anno…

Si ringrazia per le foto:

Pierluigi BUMBACA, Pierpaolo SILLI, Mario MASSARUTTO, Flavio SEFIN

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per immagini…

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La 15a edizione della Giornata della Colletta Alimentare si è tenuta il 26 novembre 2011.

Il perdurare della grave crisi economica che ha colpito l’Europa ed il nostro Paese, ha creato nuove fasce di

povertà. L’iniziativa della Fondazione Banco Alimentare Onlus che si rivolge a tutte le famiglie italiane bisognose, malgrado le difficoltà che stanno vivendo ha avuto un notevole successo. La raccolta di generi alimentari a lunga conservazione quali pasta, olio, sughi, riso, scatolame, ha registrato nei Supermercati della nostra Provincia una grande partecipazione ed ha ottenuto risultati sicuramente soddisfacenti.

La nostra Sezione, è stata presente con i Gruppi di Gorizia al Famila, Gradisca d’Isonzo all’IperCoop, Ronchi dei Legionari al Bennet, Monfalcone e Fossalon al Cityper e permettetemi di affermare, senza togliere nulla a nessuno, che la presenza delle Penne Nere è stato sicuramente un motivo in più per accettare la borsa che veniva consegnata all’ingresso del supermercato e riconsegnarla all’uscita colma di generi alimentari da donare ai più bisognosi.

Un bravo ed un grazie a tutti per la serietà e l’impegno dimostrato anche in questa occasione di solidarietà verso il prossimo.

Ringraziamento che ci è stato rivolto dalla sig. Denise, Responsabile di Zona della Colletta Alimentare, che e mi preme sottolinearlo ha due figlie che da diversi anni collaborano alla raccolta e provate ad immaginare dove vogliono andare ad operare: manco a dirlo con gli Alpini a Ronchi e a Monfalcone (nelle foto sotto).

Per quest’anno, che vedrà il rinnovato impegno alpino in questa meritoria iniziativa di solidarietà, c’è la possibilità di ripristinare la nostra presenza in altri Supermercati tra quelli che hanno aderito all’iniziativa come ad esempio a Cormòns, Lucinico, Staranzano, ecc.

P.V./2012

Il giorno 25 febbraio u.s, in una bellissima giornata di sole,.

si è svolto a Sauris di Sotto il Campionato sezionale di SLA- LOM GIGANTE, 6° Trofeo della SEZIONE CARNICA abbinato al 3° Trofeo “Carlo Delicato”, organizzato dal Gruppo Alpi- ni di Sauris-Zahre. Presenti 22 Gruppi di cui 19 della Sezione Carnica, 2 della Sezione di Udi- ne ed 1 della Sezione di Gorizia.

Per Gorizia vi hanno partecipa- to gli Alpini Ciuffarin Marino,

Roiz Roberto e Novelli Alessio del Gruppo di Gorizia. La pista che a prima vista sembrava fa- cile si è dimostrata impegnativa tant’è che dei 166 concorrenti 6 si sono ritirati e 22 sono sta- ti squalificati per salto porta. I nostri Alpini hanno conseguito ottimi risultati tanto da inserir- si al 12° posto fra gli agguerriti concorrenti. Avremmo potuto fare molto meglio con qualche elemento in più. Nella foto sono ripresi i nostri magnifici tre.

La ricorrenza del 14 febbraio 2012, festa di S. Valentino patrono di Fiu- micello, ha visto anche quest’anno il paese impegnato nella tradiziona- le fiera dove vengono festeggiate le coppie di sposi più longeve del paese.

La coppia di sposi protagonista della giornata, che ha pronunciato il fatidico “SI” nel lontano 17 settembre 1955 a Palazzolo dello Stel- la (UD) e da noi Alpini isontini molto conosciuta, si tratta infatti di Agnese Gastaldello e Giuseppe “Bepi” Casotto, Capogruppo ANA di Fossalon di Grado.

Ci uniamo anche noi agli Auguri perché questa coppia possa conti- nuare in serenità e salute la loro vita insieme. In alto la penna.

P.V./2012

COllettA AliMentARe 2011 slAlOM CARniCA

FiUMiCellO:

“AGnese e Bepi CAsOttO”

spOsi dA 56 Anni

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Domenica 27 novembre il Gruppo di Cormons ha tenuto la sua Assemblea annuale ordina- ria. L’ordine del giorno prevedeva, dopo l’alza bandiera, l’elezione del presidente dell’assem- blea stessa, che con un caloroso applauso ha chiamato alla bisogna Graziano Manzini, segretario sezionale e carissimo amico degli alpini cormonesi. Manzini, ha accettato l’in- carico e anche come delegato del consiglio se- zionale, ha rivolto ai presenti un caloroso sa- luto. Dopo la verifica dei poteri, il Capogruppo uscente, Claudio Iacuz, ha ringraziato i pre- senti, in modo particolare il Presidente Sezio- nale Paolo Verdoliva ed i rappresentanti dei gruppi di Gorizia, Mossa, Fossalon e Villesse, presenti con una delegazione. È passato quin- di alla relazione morale, che è stata chiara ed esauriente, illustrando le molteplici attività di cui il gruppo è stato protagonista, arance della salute, raduno sul Quarin, adunata naziona- le, escursioni in montagna e tante, tantissime presenze a manifestazioni e cerimonie alpine, ringraziando Di Giusto per l’assiduo impegno.

Commosso, ha ringraziato i membri del con- siglio direttivo uscente che lo hanno sostenuto durante il mandato, con tanto impegno, dedi- zione e sacrificio. Si è detto dispiaciuto di non

essere riuscito a fare di più per dare lustro al gruppo, ma il suo impegno è stato il massimo che il tempo a sua disposizione e a disposizio- ne dei suoi collaboratori lo consentiva. Ha poi annunciato la sua candidatura per il prossimo triennio consapevole di avere ben operato, in- vitando i consiglieri uscenti a fare altrettan- to. Per quanto riguarda il programma per il prossimo anno, chiarito che sarà compito del prossimo Capogruppo definirlo nei particolari, sarà in linea con gli anni passati. Prima del- la relazione finanziaria. ha preso la parola il Presidente della Sezione, Verdoliva, che, dopo i saluti di rito ha illustrato i temi e gli impegni prossimi venturi dalla sezione stessa, in modo particolare i lavori riguardanti la revisione dello statuto della Sezione. È stata la volta di Marco Pettarin, “furiere” uscente di leggere e illustrare la relazione finanziaria, molto pre- cisa, chiara ed esauriente. Pettarin ha focaliz- zato il buon andamento della gestione della sede, ma ha fatto notare anche l’aspetto quasi negativo, sotto l’aspetto economico, del nostro raduno sul M.Quarin, che anno dopo anno sta perdendo incassi pur aumentando la sua visi- bilità in ambito locale e non solo locale, vista la presenza di tante rappresentanze alpine e

autorità importanti. Un caldo applauso ha ac- colto le due relazioni che sono state approvate all’unanimità. Si è passati poi all’elezione del Capogruppo e delle altre cariche. Come Capo- gruppo, come annunciato si è candidato Ia- cuz e per segretario-economo Marco Pettarin, mentre per i 9 posti di consigliere hanno dato il loro consenso: Bulian Giovanni (grosso ap- plauso di solidarietà), Brumat Dario. Brumat Maurizio, Cantarutti Andrea, Cantarutti Mari- no, Castagnaviz Gianluca, Di Giusto Alberto, Tami Flavio, Tomadoni Alessandro. Constan- do che il numero dei candidati corrispondeva al numero dei posti disponibili, l’Assemblea, sovrana, ha deciso di eleggerli per acclama- zione con un fragoroso applauso augurando loro un buono e proficuo lavoro.

f.b.

Programmate per il 5 febbraio le “ARANCE DELLA SALUTE”, il cui rica- vato, come è noto, va alla ricerca contro il cancro, sono state rimandate al sabato successivo a causa del maltempo. E puntualmente, gli alpini cormonesi alle sette del mattino erano pronti ad aspettare il camion per la consegna. Temperatura meno 6, in piazza Libertà non ci sono anemometri ma le raffiche di bora erano di notevole intensità. Ma non importa, si doveva fare e si farà

A dare man forte c’era anche l’encomiabile Gianni Bulian, che nono- stante i suoi “malanni” aveva voluto essere presente come sempre. In silenzio e con molta apprensione si è preparato il banchetto per la di- stribuzione; è arrivata la prima coraggiosa offerente tutta intabarrata, ma non avete freddo, dice, ah, dimenticavo, siete alpini. Bravi.

La consegna procedeva, ma non tanto velocemente allora, memori del- la passata esperienza, si è distaccato un piccolo gruppo presso la Coop di viale Venezia Giulia ed un paio di volonterosi si sono caricati

di reticelle con le arance ed hanno cominciato ad an- dare a proporle nei negozi della vie adiacenti. Mossa vincente. Alle 13 si e consegnata l’ultima reticella.

Nota dolente però e stato constatare e giustificare con i generosi offerenti il grande numero delle arance guaste che c’erano all’interno delle reti- celle.

Pessima propaganda per il prossimo anno, ma pur- troppo non è colpa degli alpini.

f.b.

RinnOVO del MAndAtO Al GRUppO di CORMOns

ARAnCe dellA sAlUte 2012

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La minaccia di pioggia, il forte vento di bora che faceva percepire una temperatura ben al di sotto di quella reale, non hanno scoraggia- to i brazzanesi che in molti, quasi ai livelli de- gli anni scorsi, sono accorsi alla “Lucciolata 2011” a favore della Via di Natale di Aviano.

Mancavano i bambini più piccoli, tenuti pru- dentemente al coperto dalle mamme, ma che hanno fatto pervenire lo stesso la loro offerta.

Alla fine del percorso il sig. Oscar Zorgnotti, fiduciario della “Casa” per la zona di Gori- zia, ha illustrato brevemente le finalità della raccolta ed il prof. Patat, sindaco di Cormòns, ha ringraziato i partecipanti elogiandoli per il

loro spirito altruistico mirato solo a dare aiuto e sollievo a quanti si trovano in momenti dif- ficili a causa del male.

L’organizzazione della manifestazione è sta- ta fatta dalla Parrocchia di San Lorenzo, gli Alpini di Cormòns hanno dato il loro contri- buto e sostegno sfilando e offrendo alla fine del percorso agli infreddoliti partecipanti una buonissima pastasciutta.

Il vino è stato offerto dai numerosi produttori locali cui vanno i sentiti ringraziamenti degli organizzatori.

Il Gruppo A.N.A. ed i collaboratori della Par- rocchia nel ringraziamento ai partecipanti

hanno dato a tutti appuntamento al prossimo anno confidando in una serata più tiepida per favorire una partecipazione più numerosa.

b.f.

AttiVitÀ spORtiVA del GRUppO di GORiZiA

Anche il 2011 è stato un anno impegnativo sotto il profilo sportivo per i soci del gruppo Alpini di Gorizia. Si sono cimentati in gare di corsa in montagna e scalate di varie cime dell’arco alpino.

Durante il mese di giugno, gli alpini Alessio Novelli e Roberto Zitter, dopo essersi allenati durante tutto l’anno sulle montagne di casa nostra, prime fra tutte il Calvario, il Sabotino e il Monte Nero (Krn), hanno partecipato alla rinomata “Skyrace Carnia”, tagliando il traguardo a pochi minuti l’uno dall’altro. Questa gara si sviluppa su un percorso di oltre 24 km e 2000 m di dislivello, ed è la più dura manifestazione podistica di tutto il Friuli; anche solo completare il percorso è mo- tivo di grande soddisfazione.

Durante la stessa giornata si svolge anche la “Mini Skyrace” a cui ho parteci- pato, terminando la gara al secondo posto dietro l’amico Alessandro Trampus.

Nel mese di luglio Alessio ha inoltre preso parte alla

“Dolomites Skyrace”. Il percorso quest’anno, causa una fitta nevicata, è stato completamente stravolto rispetto all’originale mettendo a dura prova i partecipanti che hanno affrontato 23 km di corsa in condizioni invernali.

A settembre ho partecipato al mio primo Ultratrail di corsa in mon-

tagna: il Sellaronda. Questa gara si sviluppa sui sentieri intorno al Gruppo del Sel- la per un totale di 51 km e 3700 m di dislivello che ho portato a termine con il tempo di 8 ore 21minuti, distaccando di appena 17 minuti mio padre, grande esperto di gare podistiche su lunghe distanze. L’esperien- za è stata entusiasmante tra le montagne più belle del

mondo. Importante è stato anche il supporto logistico di mia madre e della mia ragazza che ci hanno sostenuto lungo tutto il percorso.

In ambito alpinistico, nel mese di giugno, assieme agli amici Adriano e Fabiano ho salito il Breithorn occidentale 4165m. A luglio con Lin- da, causa bufera di vento, ci siamo fermati a pochi metri dalla cima Zumstein 4560m nel Gruppo del Monte Rosa, raggiungendo invece il Ludwighohe 4320m. Abbiamo tentato la Punta Giordani 4065m rinun- ciando causa temperature troppo elevate che non ci mettevano al sicuro da eventuali cadute di ponti di neve sui crepacci.

Quest’anno è già iniziato all’insegna dell’allenamento sugli sci in pre- visione della partecipazione alle Alpiniadi di Falcade e della spedizione del 2013 sull’Aconcagua 6972m.

Bergheil!

Alpino Andrea Interbartolo

ReCensiOne liBRARiA:

“MiA CARA e BUOnA sORellA”

Lettere e cartoline dal fronte di guerra e dagli ospedali militari 1915-1916 di Adelfi Missio alla sorella Adalgisa

Partito volontario e combattente in trincea sul Podgora, morto all’ospedale di Gemona a 34 anni.

a cura della pronipote Barbara della Marina

lUCCiOlAtA 2011 A BRAZZAnO

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Come da consuetudine anche quest’anno, ol- tre al dono della gubana ai nostri “Veci”, una rappresentanza del gruppo si è recata presso la casa albergo di Monfalcone per donare anche alle persone anziane ivi ospiti la gubana alpi- na. È così che il giorno 16 dicembre scorso, con in testa il socio Tiberio Calligaris, referente del luogo, ci siamo recati in loco per il dono sim- bolo del Natale. Ancora una volta, intrattenersi in loro compagnia, scambiare due parole o ap- poggiare la mano sulla spalla di quelle persone anziane, provoca un sentimento commovente che rimane scolpito nel cuore per diverso tempo.

Aldo

MOnFAlCOne: VisitA nAtAliZiA AGli AnZiAni in CAsA AlBeRGO

iMpeGni di Fine AnnO peR Gli Alpini di ROnCHi dei leGiOnARi

La festa di Santo Stefano a Vermegliano ha chiuso le attività del Gruppo per il 2011.

Il chiosco che offre come da tradizione panini con cotechino e un buon bicchiere posto strategicamente nella piazza del rione dove a mezzogior- no si svolge “La Cantada”, è ormai un punto di riferimento nell’affollata festa del giorno dopo Natale. L’ottima e ormai collaudata e partecipata organizzazione (che parte alle primissime ore del mattino) ha ottenuto anche quest’anno un lusinghiero successo, complice il clima mite.

Ma l’ultimo scorcio dell’anno ha visto gli Alpini ronchesi incontrarsi più volte assieme ai loro amici e familiari.

La commemorazione in ricordo dei soci “andati avanti” è stata celebra- ta il 13 novembre nella chiesa di Santa Maria Madre durante la Santa Messa domenicale con una larga partecipazione dei congiunti degli al- pini e alla presenza delle Autorità comunali, mentre il coro “Edy Forza”

ha evidenziato l’impronta “alpina” della celebrazione che ha avuto, come al solito, il momento più toccante nella “Preghiera dell’Alpino”.

Un breve rinfresco negli spazi adiacenti al luogo di culto, messi a dispo- sizione dal parroco, ha permesso alle penne nere ronchesi di incontrare amici e discendenti dei loro vecchi compagni.

Il 18 novembre presso la sede si è tenuta una conferenza sulle vicende della Julia in terra di Grecia-Albania durante l’ultimo conflitto (della quale abbiamo riferito a parte), mentre il 26 dello stesso mese non sia- mo mancati all’appuntamento con la raccolta del Banco Alimentare presso il supermercato Bennet: i risultati sono stati più che soddisfacenti e leggermente superiori a quello dello scorso anno.

Il 1° dicembre la cena sociale è stata l’occasione d’incontro delle penne nere ronchesi assieme ai familiari per gli auguri di Natale che quest’an- no si è svolta “fuori sede” in un vicino agriturismo.

Il nove dello stesso mese ancora un tradizionale appuntamento: la Ca- stagnata con i bambini dell’Asilo Comunale di Ronchi, una fatica alla

quale i nonni alpini si avvicinano con appassionata gioia.

E ancora il 17 dicembre il consueto incontro presso la baita Alpina nel quale le autorità comunali si scambiano i saluti con le Istituzioni (gra- ditissima la presenza del Comandante della locale stazione dei Carabi- nieri) e le Associazioni cittadine.

Il capogruppo Giorgio Grizonich ha dato il benvenuto ai convenuti e ha ricordato come si sia giunti ormai al 15° appuntamento di questo incontro iniziato con l’indimenticato sindaco Novelli.

Ha poi preso la parola il vice Sindaco Livio Vecchiet che ha ringraziato i padroni di casa per la collaborazione e l’impegno dato alle iniziative della comunità cittadina. Ha rimarcato come gli Alpini rappresentino la parte sana del paese attorno alla quale appare ora indispensabile stringersi in uno sforzo di ricupero dei valori propri della nostra Nazio- ne, nel rispetto delle categorie più deboli e con una visione che guardi alle prossime generazioni, dando loro fiducia e prospettive certe abban- donando quella visione opportunistica rivolta ad un vicino immediato ed effimero.

Anche il parroco di S. Lorenzo, don Renzo Boscarol, ha voluto richia- mare l’attenzione sull’opportunità che, nell’inevitabile periodo diffici- le che si prospetta, venga messo al centro della vita sociale il valore dell’uomo con il rispetto per la sua identità ma con l’impegno che esso deve mettere nell’affrontare la vita anche nelle sue avversità e soprat- tutto nell’educare le nuove generazioni al rispetto verso se stessi e verso gli altri: Cristo nel farsi uomo ha voluto porre la sua fiducia in lui ed è in questo che si trova il significato del Natale.

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