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ABC DELLA PREVIDENZA CO C MPLE L M E EN E TA T R A E R

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(1)

ABC DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

COMPLEMENTARE

(2)

LE FORME PENSIONISTICHE COMPLEMENTARI LE FORME PENSIONISTICHE COMPLEMENTARI

EROGANO TRATTAMENTI PENSIONISTICI AGGIUNTIVI DEL SISTEMA OBBLIGATORIO PUBBLICO ALLO SCOPO DI

COSTITUIRE UN RISPARMIO ED UNA RENDITA

Art 1. Ambito di applicazione e definizioni Art 1. Ambito di applicazione e definizioni

OBIETTIVO OBIETTIVO

ASSICURARE PIU’ ELEVATI LIVELLI DI COPERTURA PREVIDENZIALE

L’ADESIONE E’ LIBERA E VOLONTARIA

L’ADESIONE E’ LIBERA E VOLONTARIA

(3)

1° 2° .... ... 25° 30°

anni

posizione pensionistica individuale Lavoratore e

non lavoratore

FUNZIONAMENTO GENERALE DEL FONDO PENSIONE FUNZIONAMENTO GENERALE DEL FONDO PENSIONE

Permanenza minima

anticipazioni

trasferimento

riscatto

1° 2° .... ... 25° 30°

anni

versamenti

FASE DI EROGAZIONE FASE DI

ACCUMULAZIONE FASE DI ADESIONE

SOTTOSCRIZIONE CONTRATTO

I FONDI PENSIONE FUNZIONANO SECONDO IL METODO DELLA

I FONDI PENSIONE FUNZIONANO SECONDO IL METODO DELLA CAPITALIZZAZIONECAPITALIZZAZIONE

(4)

SISTEMA

PREVIDENZIALE

I PILASTRO II PILASTRO

PREVIDENZA DI BASE

PREVIDENZA COMPLEMENTARE

I.N.P.S. , ECC.. FONDO PENSIONE CHIUSO, APERTO E P.I.

PIANI DI RISP..

INDIVIDUALE

GARANZIA DEL MINIMO DI BASE

MANTENIMENTO DELLO STESSO TENORE DI VITA AGEVOLATO FISCALMENTE

MIGLIORAMENTO DEL REDDITO NON AGEVOLATO

obiettivi:

obiettivi:

(5)

Art 2. i destinatari Art 2. i destinatari

LA PLATEA DEI DESTINATARI - ART. 2

I destinatari individuati dalla normativa in vigore sono:

 I lavoratori dipendenti, sia privati sia pubblici;

 I lavoratori autonomi e i liberi professionisti;

 I soci lavoratori di cooperative;

 I soggetti, destinatari del d. lgs. n. 565/96 e a carico

Il d. lgs. n. 252/05 ha previsto l’estensione della possibilità di adesione alle forme pensionistiche complementari alle tipologie di lavoro previste dalla Legge Biagi

(lavoratori discontinui e giovani) IMPATTI

IMPATTI

MAGGIORE ADESIONE ALLA PREVIDENZA

MAGGIORE ADESIONE ALLA PREVIDENZA COMPLEMENTARECOMPLEMENTARE

I soggetti, destinatari del d. lgs. n. 565/96 e a carico

 I non lavoratori e i pensionati

(6)

Art 8. finanziamento Art 8. finanziamento

LA DEDUCIBILITA’ FISCALE DEI CONTRIBUTI VERSATI LA DEDUCIBILITA’ FISCALE DEI CONTRIBUTI VERSATI

(AGEVOLAZIONI PER I TITOLARI

(AGEVOLAZIONI PER I TITOLARI DIDI REDDITI BASSI E MEDIO BASSI)REDDITI BASSI E MEDIO BASSI)

La deducibilità si applica sul “reddito complessivo”

Possibilità, per tutti, di deduzione fiscale fino a 5.164,57 € indipendentemente dal reddito più la quota di TFR per i lavoratori dipendenti

dipendenti

I versamenti sono liberi: (nel caso dei lavoratori dipendenti gli accordi stabiliscono i minimi contributivi in % sulla RAL)

L’ammontare

L’ammontare del del versamento versamento è è subordinato subordinato anche anche dalla dalla convenienza

convenienza fiscale fiscale

(7)

ART 8. LE MODALITA’

ART 8. LE MODALITA’ DIDI CONTRIBUZIONE AI FONDI PENSIONECONTRIBUZIONE AI FONDI PENSIONE

 LAVORATORI DIPENDENTI E DIPENDENTI DI COOP

 DATORE DI LAVORO

L’ammontare dei versamenti è libero L’ammontare dei versamenti è libero e l’entità del contributo è calcolata:

e l’entità del contributo è calcolata:

IN % DEL REDDITO COMPLESSIVO PRESO A BASE PER IL CALCOLO DEL TFR

OPPURE

IN CIFRA FISSA

 DATORE DI LAVORO

 TFR

 SOCI LAV. DI COOPERATIVE

 LAVORATORI AUTONOMI E LIBERI PROFESSIONISTI

 ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA INPS

IN % DEL REDDITO COMPLESSIVO DICHIARATO OPPURE

IN CIFRA FISSA

100% DEL TFR CON MODALITA’ ESPLICITA O

“SILENZIO / ASSENSO” (una quota per i lavoratori di prima occupazione ante 24/4/93)

(8)

 Per Reddito complessivo si intende la somma di tutti i redditi dichiarati dal contribuente

Art 8. finanziamento Art 8. finanziamento

Il concetto di reddito complessivo Il concetto di reddito complessivo

 Partecipazione

 Capitale

 Diversi

 Allevamento

 Produzione di vegetali

 Altre attività agricole

 Lavoro dipendente ed assimilati

 Lavoro autonomo

 Impresa

 Fabbricati

 Terreni - domenicali

(9)

CONTRIBUZIONE PER FAMILIARE

CONTRIBUZIONE PER FAMILIARE A CARICO A CARICO

ESEMPIO: Reddito

ESEMPIO: Reddito Complessivo Complessivo del contribuente: del contribuente: 25.000 25.000 €

Contributo max. deducibile: 5.164,575.164,57 Può versare

PROPRIO

PROPRIO FONDOFONDO FONDO FONDO DEL FAMILIAREDEL FAMILIARE

Posizione del lavoratore

3.000 3.000 €

Reddito familiare a carico:

2.164,57

2.164,57 € 3.164,57 3.164,57 € nessuno 1.000 €

PROPRIO

PROPRIO FONDOFONDO FONDO FONDO DEL FAMILIAREDEL FAMILIARE

(10)

NUOVE LIBERTA’

NUOVE LIBERTA’ DIDI SCELTA IN FASE SCELTA IN FASE DIDI ADESIONE E CONTRIBUZIONEADESIONE E CONTRIBUZIONE

1.

1. Accordo IndividualeAccordo Individuale (art. 8, comma 10)

Adesioni individuali verso una pluralità di prodotti previdenziali offerti dal mercato (Art. 13)

2.

2. Accordo aziendaleAccordo aziendale per l’individuazione della forma pensionistica complementare. (soprattutto per le micro e p.m.i.) (Art. 3)

3.

3. Scelta individualeScelta individuale libera ed esplicita del fondo a cui fare confluire il Tfr (Art. 8) 3.

3. Scelta individualeScelta individuale libera ed esplicita del fondo a cui fare confluire il Tfr (Art. 8) 4. Ciascun aderente potrà contribuire a più forme pensionistichepiù forme pensionistiche

complementari.

5. All’interno della stessa forma pensionistica sarà possibile investire le possibile investire le contribuzioni in diverse linee di investimento.

contribuzioni in diverse linee di investimento.

6. Possibilità che le forme di previdenza complementare attivino linee di linee di investimento comparabili con il tasso di rivalutazione del TFR

investimento comparabili con il tasso di rivalutazione del TFR

(11)

REDDITO DIFFERITO

Finalita’:

copertura spese (consumi)

acquisto prima casa (anticipazioni)

AMMORTIZZATORE SOCIALE

In caso di cessazione di lavoro non volontaria (per es. :

fallimento azienda)

FINANZIAMENTO AZIENDA FINANZIAMENTO FONDI

PENSIONE

COS’E’ IL COS’E’ IL

TFR ? TFR ?

IL TFR IL TFR

FINANZIAMENTO AZIENDA

Minor ricorso all’indebitamento per l’Imprenditore

PENSIONE

Il D.Lgs. 124/93 prevedeva già il TFR quale fonte di finanziamento della previdenza complementare:

una % per i lavoratori ante 28/04/93

il 100% per i lavoratori post 28/04/93

FONDO TFR c/o INPS

Finalità:

progetti infrastrutturali

investimenti

sviluppo

TFR ?

TFR ?

(12)



 Metodo di calcolo Metodo di calcolo del

del TFRTFR

RETRIBUZIONE LORDA DA LAVORO DIPENDENTE

13,5

6,91%

ACCANTONAMENTO TFR

0,50%

FONDO DI GARANZIA INPS

= 7,41%

IL TFR IL TFR



 EsempioEsempio 30.000 € 13,5

2.072 €

ACCANTONAMENTO TFR

150 €

FONDO DI GARANZIA INPS

= 2.222 €

(13)

Come si rivaluta il TFR?

Come si rivaluta il TFR?

Il TFR si rivaluta annualmente al tasso composto da:

IL TFR IL TFR

COEFFICIENTE FISSO COEFFICIENTE FISSO

INDICE INFLAZIONE ISTAT INDICE INFLAZIONE ISTAT

1,50%

75%

+

(14)

IL TFR VIENE LIQUIDATO DAL DATORE DI

LAVORO AL MOMENTO DELLA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO, PER QUALSIASI CAUSA:

Quando il lavoratore beneficia dell’accantonamento del TFR?

Quando il lavoratore beneficia dell’accantonamento del TFR?

IL TFR IL TFR

CAUSA:

PENSIONAMENTO, DIMISSIONI, LICENZIAMENTO, ECC.

IN CASO DI INSOLVENZA DEL DATORE DI LAVORO, IL TFR VIENE LIQUIDATO DAL

“FONDO DI GARANZIA” ISTITUITO PRESSO L’INPS

(15)

Quando il lavoratore beneficia dell’accantonamento del TFR?

Quando il lavoratore beneficia dell’accantonamento del TFR?

DOPO 8 ANNI DI ATTIVITA’ IL LAVORATORE PUO’

RICHIEDERE UN’ANTICIPAZIONE FINO AL 70% DEL TFR ACCANTONATO PER:

IL TFR IL TFR

 ACQUISTO PRIMA CASA PER SE’ O PER I FIGLI,

 SPESE SANITARIE PER TERAPIE ED INTERVENTI STRAORDINARI

 SPESE DURANTE L’ASTENSIONE FACOLTATIVA PER MATERNITA’

 SPESE DURANTE I CONGEDI PER LA FORMAZIONE E LA FORMAZIONE CONTINUA

ACCANTONATO PER:

(16)

 UNA SOLA VOLTA NEL CORSO DEL RAPPORTO DI LAVORO,

L’

L’ANTICIPAZIONE ANTICIPAZIONE DEL TFR PUO’ ESSERE OTTENUTA: DEL TFR PUO’ ESSERE OTTENUTA:

IL TFR IL TFR

 CON IL LIMITE DEL 10% DEI DIPENDENTI AVENTI DIRITTO

 IN MISURA NON SUPERIORE AL 4% DEL NUMERO TOTALE DEI DIPENDENTI

(17)

Art 8. finanziamento:

Art 8. finanziamento:

Il meccanismo del silenzioIl meccanismo del silenzio--assensoassenso

Il lavoratore avrà 6 mesi di tempo per scegliere la forma pensionistica nella quale far confluire il TFR maturando tra:

 FONDO PENSIONE DI CATEGORIA O SETTORIALE

(ACCORDI NAZIONALI E/O TERRITORIALI)

 FONDO PENSIONE AZIENDALE (ACCORDO AZIENDALE)

 FONDO PENSIONE REGIONALE

MODALITÀ MODALITÀ ESPLICITE ESPLICITE

 FONDO PENSIONE APERTO (ADESIONE COLLETTIVA)

 FORMA PENSIONISTICA INDIVIDUALE (FPA o PIP)

In alternativa può decidere di lasciare il TFR maturando in azienda;

in questo caso:

Azienda < 50 dipendenti Azienda < 50 dipendenti Il TFR resta in azienda

Il TFR resta in azienda

Azienda > 50 dipendenti Azienda > 50 dipendenti Il TFR

Il TFR confluisce nel conto di confluisce nel conto di tesoreria presso l’INPS

tesoreria presso l’INPS

(18)

Per il lavoratore che nei 6 mesi di tempo non esprimerà alcuna volontà il TFR maturando confluirà (silenzio/assenso) prioritariamente:

 FONDO PENSIONE(*)DI CATEGORIA - SETTORIALE -REGIONALE (ACCORDI NAZIONALI E/O TERRITORIALI)

FONDO PENSIONE AZIENDALE

FONDO RESIDUALE

IN ASSENZA DI ACCORDO TRA LE PARTI

(ANCHE AZIENDALE) E IN ASSENZA DI MODALITÀ

MODALITÀ TACITE TACITE

Art 8. finanziamento: Il meccanismo del silenzio

Art 8. finanziamento: Il meccanismo del silenzio--assenso assenso

FONDO PENSIONE AZIENDALE (*)

INDIVIDUATO TRAMITE ACCORDO AZIENDALE

(FONDO PENSIONE APERTO (*) AD ADESIONE COLLETTIVA)

INPS FONDINPS

IN ASSENZA DI QUALSIASI

FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE

COLLETTIVA TACITE

TACITE

(*) NEL CASO DI OPERATIVITA’ DI PIU’ FONDI, IL TFR “SILENTE” CONFLUISCE NELLA FORMA CHE HA RACCOLTO, ALL’INTERNO DELL’AZIENDA, IL MAGGIOR NUMERO DI ADESIONI

(19)

Destinazione del TFR – chiarimenti per i casi di nuove assunzioni Deliberazione Covip 24/04/2008

Deliberazione Covip 24/04/2008



 In occasione di OGNI nuova assunzione il Datore di Lavoro deve SEMPRE verificare la scelta In occasione di OGNI nuova assunzione il Datore di Lavoro deve SEMPRE verificare la scelta precedentemente effettuata dal lavoratore

precedentemente effettuata dal lavoratore

 All’atto della assunzione DOVRA’ quindi farsi rilasciare:All’atto della assunzione DOVRA’ quindi farsi rilasciare:

 una dichiarazione del dipendente attestante la scelta effettuata in riferimento all’eventuale precedente rapporto di lavoro

Art 8. finanziamento:

Art 8. finanziamento:

Il meccanismo del silenzio

Il meccanismo del silenzio--assenso: la scelta irrevocabileassenso: la scelta irrevocabile

rapporto di lavoro

 se di prima occupazione assoluta, il dipendente dovrà esprimere ordinariamente la sua scelta (Mod TFR2)

 se precedentemente occupato è necessaria l’attestazione del precedente datore di lavoro sulla scelta effettuata o, in mancanza ed impossibilità di questa attestazione:

copie dei moduli TFR1 o TFR2

ovvero, in caso di già adesione a forma pensionistica complementare, relativo modulo di adesione



 Per facilitare gli scambi informativi di cui sopra, è opportuno quindi che OGNI datore di Per facilitare gli scambi informativi di cui sopra, è opportuno quindi che OGNI datore di lavoro predisponga SEMPRE idonea certificazione da rilasciare al dipendente in occasione di lavoro predisponga SEMPRE idonea certificazione da rilasciare al dipendente in occasione di ogni cessazione di rapporto

ogni cessazione di rapporto

(20)

 Se il dipendente aveva già optato per il mantenimento del TFR in Azienda:Se il dipendente aveva già optato per il mantenimento del TFR in Azienda:

 la scelta MANTIENE automaticamente efficacia e NON è richiesta nessuna Destinazione del TFR – chiarimenti per i casi di nuove assunzioni

Deliberazione Covip 24/04/2008 Deliberazione Covip 24/04/2008

Art 8. finanziamento:

Art 8. finanziamento:

Il meccanismo del silenzio

Il meccanismo del silenzio--assenso: la scelta irrevocabileassenso: la scelta irrevocabile

 la scelta MANTIENE automaticamente efficacia e NON è richiesta nessuna formalizzazione

 è sempre possibile ovviamente modificare la scelta successivamente

 in questo caso il nuovo assunto esprime la sua scelta ordinariamente (Mod TFR 2 e modulistica di adesione alla forma pensionistica scelta)

 l’eventuale adesione a forma pensionistica ha efficacia decorrenza, anche ai fini contributivi, dal periodo di paga in corso all’atto della scelta

(21)

Destinazione del TFR – chiarimenti per i casi di nuove assunzioni Deliberazione Covip 24/04/2008

Deliberazione Covip 24/04/2008



 Se il dipendente aveva invece già conferito il proprio TFR in una forma Se il dipendente aveva invece già conferito il proprio TFR in una forma pensionistica complementare, sono possibili 2 CASI:

pensionistica complementare, sono possibili 2 CASI:

 CASO 1 - Posizione precedente RISCATTATA INTEGRALMENTE

 Il dipendente DEVE attestare al nuovo datore di lavoro il riscatto avvenuto

Art 8. finanziamento:

Art 8. finanziamento:

Il meccanismo del silenzio

Il meccanismo del silenzio--assenso: la scelta irrevocabileassenso: la scelta irrevocabile

 Il dipendente DEVE attestare al nuovo datore di lavoro il riscatto avvenuto

 A decorrere dalla data di nuova assunzione decorrono i 6 mesi di tempo per l’esercizio della nuova scelta secondo le opzioni ordinarie previste dalla legge

 Se c’è adesione ESPLICITA (Mod TFR2) la contribuzione decorre dal periodo di paga in corso all’atto della scelta

 Per la misura della quota TFR conferita trovano applicazione le norme ordinarie previste dalla legge

 Se c’è conferimento per SILENZIO ASSENSO (al fondo negoziale o previsto da accordo aziendale) la contribuzione decorre dal mese successivo alla scadenza del semestre e per il 100% del TFR maturando

(22)

Destinazione del TFR – chiarimenti per i casi di nuove assunzioni Deliberazione Covip 24/04/2008

Deliberazione Covip 24/04/2008

 CASO 2 CASO 2 -- Posizione precedente NON RISCATTATA INTEGRALMENTEPosizione precedente NON RISCATTATA INTEGRALMENTE

 C’è CONTINUITA’ della scelta già effettuata che mantiene la sua efficacia anche nei confronti del nuovo datore di lavoro

 Il lavoratore DEVE COMUNQUE indicare/comunicare al datore di lavoro la nuova

Art 8. finanziamento:

Art 8. finanziamento:

Il meccanismo del silenzio

Il meccanismo del silenzio--assenso: la scelta irrevocabileassenso: la scelta irrevocabile

 Il lavoratore DEVE COMUNQUE indicare/comunicare al datore di lavoro la nuova

forma pensionistica complementare di destinazione del proprio TFR (entro i consueti 6 mesi dalla assunzione)

 La contribuzione decorre SEMPRE dalla data di assunzione

 Per la misura della quota TFR conferita trovano applicazione le norme ordinarie previste dalla legge

 Se c’è conferimento per SILENZIO ASSENSO (al fondo negoziale o previsto da accordo aziendale) vale comunque la destinazione delle quote TFR maturande per il 100%

(23)

AGEVOLAZIONI FISCALI PER I GIOVANI E PER I LAVORATORI A FINE CARRIERA

Per i lavoratori di prima occupazione, limitatamente ai primi 5 anni di partecipazione alle forme pensionistiche complementari, è consentito dedurre dal reddito complessivo, nei 20 anni successivi al quinto di

partecipazione, contributi per un importo eccedente il limite di 5.164,57

Art

Art 8 8.. finanziamento finanziamento:: la la fiscalità fiscalità nella nella fase fase di di contribuzione contribuzione

partecipazione, contributi per un importo eccedente il limite di 5.164,57

€.

Per i lavoratori a fine carriera, facoltà di effettuare versamenti volontari fiscalmente agevolati senza limiti temporali, a condizione che sia stato effettuato almeno 1 anno di contribuzione anche non continuativa a forme di previdenza complementare.

(24)



 NON PENSIONISTICHENON PENSIONISTICHE (che si

possono richiedere durante la fase di accumulazione)

Art 11. prestazioni Art 11. prestazioni



PRESTAZIONI



 PENSIONISTICHEPENSIONISTICHE (che si richiedono al temine della la fase di accumulazione)

(25)

Art 11. le prestazioni:

Art 11. le prestazioni: prestazioni prestazioni pensionistiche pensionistiche

I requisiti di accesso alle prestazioni I requisiti di accesso alle prestazioni



 I requisiti per ottenere le I requisiti per ottenere le prestazioni pensionistiche prestazioni pensionistiche

 Adesione di almeno 5 anni al sistema di previdenza complementare

 Maturazione del requisito di accesso alla pensione obbligatoria di appartenenza



 I requisiti per ottenereI requisiti per ottenere le le prestazioni pensionistiche prestazioni pensionistiche con un anticipo di 5 anni con un anticipo di 5 anni rispetto ai requisiti di rispetto ai requisiti di accesso alla pensione accesso alla pensione obbligatoria

obbligatoria

 A seguito della cessazione dell’attività

lavorativa, l’iscritto resta inoccupato per un periodo di tempo superiore 48 mesi

 L’iscritto è colpito da invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità di lavorativa a meno di terzo

(26)

CAPITALE CAPITALE

Fino ad un massimo del 50% del montante finale accumulato. Nel caso in cui la rendita derivante dalla conversione di almeno il 70%

del montante finale sia inferiore al 50% dell’assegno sociale, la stessa può essere erogata totalmente in capitale.

Art 11. le prestazioni:

Art 11. le prestazioni:

prestazioniprestazioni pensionistichepensionistiche

RENDITA RENDITA

• Fino ad un massimo del 100% del montante finale accumulato.

• Le forme pensionistiche possono stipulare polizze collaterali contro i rischi di premorienza o sopravvivenza oltre la vita media (facoltà di aderire a schemi che garantiscono, in caso di premorienza, la

restituzione del capitale residuo ai beneficiari).

• Le forme pensionistiche possono stipulare convenzioni con una o più imprese assicurative (oltre che gestire direttamente, se autorizzate da Covip)

(27)

Art 11.

Art 11. la fiscalità delle la fiscalità delle prestazioni: prestazioni: prestazioni prestazioni pensionistiche: pensionistiche:

0,25 0,3 0,35 0,4 0,45

Aliquote di deduzione fiscale IRPEF Aliquote di tassazionedelle prestazioni

43%

41%

38%

27%

 Rendita e/o Capitale: il vantaggio del risparmio fiscale Rendita e/o Capitale: il vantaggio del risparmio fiscale

0,05 0,1 0,15 0,2 0,25

Aliquote di deduzione fiscale IRPEF Aliquote di tassazionedelle prestazioni

Anni di partecipazione a forme pensionistiche complementari 23%

9%

0 5 10 15 20 25 30 35 40

Ogni anno è prevista una riduzione dello 0,30% fino al massimo del 6%

15%

(28)



 Il lavoratore ha diritto ad ottenere anticipazioni della posizione Il lavoratore ha diritto ad ottenere anticipazioni della posizione individuale maturata per le motivazioni previste dalla normativa individuale maturata per le motivazioni previste dalla normativa

MOTIVAZIONE PERIODO MINIMO PERMANENZA

IMPORTO MASSIMO OTTENIBILE

TASSAZIONE IMPONIBILE

15% PARTE DEL MONTANTE

Art 11 e 14.

Art 11 e 14. riepilogo riepilogo delle prestazioni non pensionistiche delle prestazioni non pensionistiche

SPESE SANITARIE STRAORDINARIE IN QUALSIASI MOMENTO 75% 15%

(minimo 9%)

PARTE DEL MONTANTE CORRISPONDENTE AI

CONTRIBUTI DEDOTTI

ACQUISTO PRIMA CASA 8 ANNI 75% 23%

PARTE DEL MONTANTE CORRISPONDENTE AI

CONTRIBUTI DEDOTTI

RISTRUTTURAZIONE PRIMA CASA 8 ANNI 75% 23%

PARTE DEL MONTANTE CORRISPONDENTE AI

CONTRIBUTI DEDOTTI

ULTERIORI ESIGENZE

DELL'ISCRITTO 8 ANNI 30% 23%

PARTE DEL MONTANTE CORRISPONDENTE AI

CONTRIBUTI DEDOTTI

(29)

 Anticipazione per spese sanitarie

(fino al 75 % del montante maturato - ottenibile in qualsiasi momento)

Art 11 e 14

Art 11 e 14. riepilogo . riepilogo delle prestazioni non pensionistiche delle prestazioni non pensionistiche -- fiscalità

fiscalità

 Riscatto del 50% del montante per cessazione dell’attività lavorativa con conseguente inoccupazione per più di 12 mesi

L’aliquota del 15% si riduce di 0,30% per ogni anno successivo al 15° di partecipazione a forme pensionistiche complementari

RITENUTA A RITENUTA A TITOLO

TITOLO DIDI IMPOSTA IMPOSTA PARI AL 15 % PARI AL 15 %

 Riscatto del 100% del montante per cessazione dell’attività lavorativa con conseguente inoccupazione per più di 48 mesi

(30)

 Anticipazione per acquisto e ristrutturazione prima casa (fino al 75% del montante maturato - ottenibile dopo almeno 8 anni dall’adesione)

Art 11 e 14.

Art 11 e 14. riepilogo riepilogo delle prestazioni non pensionistiche delle prestazioni non pensionistiche -- fiscalità fiscalità

 Anticipazione per ulteriori esigenze (fino al 30% del montante maturato - ottenibile dopo almeno 8 anni dall’adesione)

RITENUTA A TITOLO

RITENUTA A TITOLO DI DI IMPOSTA PARI AL 23 % IMPOSTA PARI AL 23 %

 Riscatto del 100% del montante per perdita dei requisiti di partecipazione

(in caso di adesione su base collettiva)

(31)

CONTROLLI INTERNI CONTROLLI INTERNI

 Responsabile del Fondo (Fondo Aperto)

 Società di revisione

 Organi di gestione e controllo CONTROLLI ESTERNI

CONTROLLI ESTERNI

 Commissione di Vigilanza (Covip)

I controlli e le garanzie per gli iscritti: la tipologia dei controlli I controlli e le garanzie per gli iscritti: la tipologia dei controlli

Commissione di Vigilanza (Covip)

 Autorità di Vigilanza (Banca d’Italia, Consob, Isvap) CONTROLLI SUL PATRIMONIO

CONTROLLI SUL PATRIMONIO

 Banca Depositaria – il gestore amministrativo int. o est.

 I limiti di investimento e i conflitti di interesse DM 703/96 SEPARATEZZA CONTABILE E PATRIMONIALE

SEPARATEZZA CONTABILE E PATRIMONIALE

 Il patrimonio del fondo è autonomo e separato da quello del soggetto gestore e dei partecipanti

(32)

I controlli e le garanzie per gli iscritti: Art 18 – 19. La COVIP

 La Covip è l’organismo di vigilanza sui fondi pensione.

 Istituita nel 1993 con decreto legislativo n° 124/93 ha iniziato ad operare nella sua attuale configurazione dal 1996.

 La sua attività è rivolta alla tutela del risparmio previdenziale,

alla trasparenza e al corretto funzionamento del sistema dei

fondi pensione il cui scopo è quello di assicurare più elevati

livelli di copertura previdenziale.

Riferimenti

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