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ALLEGATO 9.1 PRIORITA' ED OBIETTIVI DEL PIANO DI SVILUPPO RURALE PUGLIA 2014/2020

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(1)

P2 Potenziare la competitività dell'agricoltura in tutte le sue forme e la redditività delle aziende agricole ( OT3 e

OT 10)

P3 Promuovere l'organizzazione delle filiere agroalimentare e la gestione dei

rischi nel settore agricolo (OT 3)

Favorire accesso alle innovazioni e alle nuove tecnologie da parte del sistema agricolo, agroindustriale e forestale, rafforzare la rete di relazioni tra ricerca e

filiere e favorire trasferibilità e applicazione dei risultati: M. 16.1 e

M.16.2;

Favorire l'integrazione orizzontale tra i produttori al fine di concentrare l'offerta

e di migliorare la collocazione del prodotto sul mercato. Favorire l'acquisizione di beni comuni di produzione al fine di migliorare le prestazioni economiche delle aziende. Favorire il miglioramento qualitativo del

sistema logistico e infrastrutturale regionale: M. 4.1, M. 8.6, M. 09

Formazione e consulenza funzionale ad incrementare i processi di penetrazione

sui mercati internazionali e interregionali: M. 1.1, M. 1.2, M. 1.3 e M.

2.1;

Sostenere la biodiversità agraria e il patrimonio genetico forestale attraverso

interventi finalizzati ad esprimere il potenziale economico delle aree rurali.

Sarà garantita la coerenza e la complementarietà con il Programma nazionale Biodiversità – Zootecnia: M. 4.4, M. 8.1, M. 8.2, M. 8.5, M. 10.1, M.

10.2;

Sostenere la creazione di reti tra operatori di settore al fine di valorizzare

il territorio e favorire processi di diversificazione delle attività agricole (in particolare turismo rurale e paesaggio):

M. 16.3, M. 16.5; P5 Incentivare l'uso efficiente delle

risorse e il passaggio a un'economia a basse e missioni di C (OT6 e OT4)

P6 Adoperarsi per l'inclusione sociale, la riduzione della poverta e lo sviluppo

economico (OT8 OT9 OT10)

5A) Rendere più efficiente l'uso dell'acqua nell'agricoltura

6A) Favorire la diversificazione, la creazione e lo sviluppo di piccole imprese nonché dell'occupazione

Promuovere a liv. reg. coordinamento e governance degli attori del mondo della

ricerca, formazione e consulenza favorendo incontro e condivisione di conoscenze e fabbisogni: M. 16.1 e M

16,2

Favorire l'integrazione orizzontale tra i produttori al fine di concentrare l'offerta

e di migliorare la collocazione del prodotto sul mercato. Favorire l'acquisizione di beni comuni di produzione al fine di migliorare le prestazioni economiche delle aziende. Favorire il miglioramento qualitativo del

sistema logistico e infrastrutturale regionale: M. 4.1, M. 8.6, M. 09

Formazione e consulenza funzionale ad incrementare i processi di penetrazione

sui mercati internazionali e interregionali: M. 1.1, M. 1.2, M. 1.3 e M.

2.1;

Sostenere la biodiversità agraria e il patrimonio genetico forestale attraverso

interventi finalizzati ad esprimere il potenziale economico delle aree rurali.

Sarà garantita la coerenza e la complementarietà con il Programma nazionale Biodiversità – Zootecnia: M. 4.4, M. 8.1, M. 8.2, M. 8.5, M. 10.1, M.

10.2;

Sostenere l'introduzione di sistemi di irrigazione innovativi a ridotto fabbisogno idrico e promuovere la

capacity building all’impiego di tecnologie irrigue più efficienti. Favorire

la creazioni di reti tra istituzioni,ricerca (...) al fine di valorizzare i saperi e conoscenze in tema di più efficiente gestione delle risorse idriche: M. 1.1, M.

1.2, M. 1.3, M. 4.1, M. 4.3, M. 16.5.

Sostenere la creazione di reti tra operatori di settore al fine di valorizzare

il territorio e favorire processi di diversificazione delle attività agricole (in particolare turismo rurale e paesaggio):

M. 16.3, M. 16.5; P4 Preservare ripristinare e valorizzare gli

ecositemi dipendenti dall'agricoltura e delle foreste (OT5)

1A) Stimolare l'innovazione, la cooperazione e lo sviluppo della base di

conoscenze nelle zone rurali

2A) Migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole

e incoraggiare la ristrutturazione e l'ammodernamento delle aziende agricole, in particolare per aumentare la quota di mercato e l'orientamento al mercato nonché la diversificazione delle

attività

3A) Migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e

organizzazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali

4A) Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità, compreso nelle zone Natura 2000 e nelle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici, nell'agricoltura ad alto valore naturalistico, nonché dell'assetto paesaggistico dell'Europa P1 Promuovere il trasferimento di

conoscenze e l'innovazione nel settore agricolo e forestale (OT1 e OT 10)

(2)

Accrescere conoscenze scientifiche e competenze di giovani operatori al fine di stimolare introduzione innovazioni in azienda e diffusione delle stesse sul

territorio: M.1.1, M. 1.2 e M. 1.3;

Favorire i processi di creazione di filiere corte in ambito aziendale e creare reti di

imprese di filiera corta: M. 4.1, M. 16.4

Salvaguardare e migliorare il paesaggio rurale conservandone gli elementi costitutivi naturali/seminaturali e i

manufatti: M. 4.4. Accrescere conoscenze scientifiche e

competenze dei consulenti, stimolare introduzione innovazioni in azienda e diffusione delle stesse sul territorio e favorire interrelazioni e sinergie tra

soggetti: M. 2.1 e M. 2.3;

Consolidare il processo di ristrutturazione, ammodernamento e

ricomposizione fondiaria delle aziende agricole. M. 4.1

Favorire i processi aggregativi delle imprese in strutture dotate di capacità e

strumenti gestionali funzionali ad una migliore organizzazione della produzione

e della commercializzazione agroalimentare nel contesto di filiera: M.

4.1, M. 4.2, M. 9, M. 16.3 e M. 16.4

Sostenere le imprese che svolgono attività agricole nelle aree Natura 2000 al

fine di garantire la salvaguardia e la conservazione delle specie animali e vegetali e proteggere gli ecosistemi:

M.16.5

Sostenere i processi di miglioramento della qualità e favorire la qualificazione

(3)

4B) Migliore gestione delle risorse idriche, compresa la gestione dei

fertilizzanti e dei pesticidi

5B) Rendere più efficiente l'uso dell'energia nell'agricoltura e

nell'industria alimentare

6B) Stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali

Sostenere gli investimenti aziendali funzionali a rendere più efficiente l'utilizzo della risorsa idrica. Favorire la creazioni di reti tra istituzioni, soggetti scientifici, agricoltori e operatori di settore, stakeholder, ecc., al fine di valorizzare i saperi e le conoscenze in

tema di valorizzazione delle risorse idriche non convenzionali e in tema di bilancio idrico regionale (monitoraggio):

M. 4.1, M. 4.3, M. 16.5

Sostenere l'introduzione di sistemi di irrigazione innovativi a ridotto fabbisogno

idrico e promuovere la capacity building all’impiego di tecnologie irrigue più efficienti.

Favorire la creazioni di reti tra istituzioni, soggetti scientifici, agricoltori e operatori di

settore, stakeholder, ecc., al fine di valorizzare i saperi e conoscenze in tema di più efficiente gestione delle risorse idriche: M. 1.1, M. 1.2, M. 1.3, M. 4.1, M. 4.3, M.

16.5.

1B) Rinsaldare i nessi tra agricoltura, produzione alimentare e silvicoltura, da

un lato, e ricerca e innovazione, dall'altro, anche al fine di migliorare la

gestione e le prestazioni ambientali

Favorire l’accesso alle innovazioni e alle nuove tecnologie da parte del sistema

agricolo, agroindustriale e forestale attraverso processi di cooperazione tra

ricerca e mondo produttivo e favorire trasferibilità e applicazione dei risultati:

M. 16.1 e M 16.2;

Accrescere conoscenze scientifiche e competenze dei consulenti al fine di

stimolare l'adozione delle innovazioni in azienda: M. 2.3.

2B) Favorire l'ingresso di agricoltori adeguatamente qualificati nel settore

agricolo e, in particolare, il ricambio generazionale

Favorire l'inserimento nel settore agricolo di imprenditori giovani, motivati

e dinamici, dotati di competenze tecniche ed imprenditoriali adeguate, in

grado di cogliere le opportunità di mercato e promuovere soluzioni progettuali innovative, anche attraverso

l'attivazione di azioni formative e di consulenza: M. 1.1, M. 1.2, M. 1.3, M.

2.1, M. 4.1, M. 6.1.

Garantire lo sviluppo sociale ed economico dei territori attraverso il sostegno ad attività economiche e sociali e di servizio, legate agli elementi delle filiere produttive, ambientali, paesaggistici, culturali, turistici e sociali dei singoli territori. Accrescere le opportunità di occupazione e di sviluppo di nuove imprese, favorire la permanenza della popolazione,

migliorare la redditività delle aziende, assicurare alle popolazioni locali una qualità

della vita adeguata. Costituire e rafforzare i partenariati locali, capaci di implementare piani e progetti integrati di sviluppo socio economico e territoriale e favorire la

partecipazione degli attori locali. In particolare il GAL potrà svolgere un ruolo di integrazione e coordinamento delle politiche del territorio attraverso anche gli strumenti offerti nell'ambito delle politiche nazionali

per le aree interne: M. 19.1, M. 19.2, M. 19.3, M. 19.4.

Stimolare la diffusione di tecniche di coltivazione e pratiche agronomiche ecosostenibili in grado di contrastare i fenomeni di degrado chimico e fisico, migliorare la struttura e le caratteristiche qualitative dei suoli: M. 10.1, M. 11.1, M.

(4)

1C) Incoraggiare l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita e la formazione

professionale nel settore agricolo e forestale

Aggiornamento e qualificazione professionale degli imprenditori e degli addetti delle imprese, anche attraverso

modalità innovative, e azioni di trasferimento di conoscenze: M.1.1, M.

1.2 e M. 1.3.

Rendere più sostenibile la gestione selvicolturale delle aree boscate pugliesi e, in particolare, favorire la redazione di piani di gestione forestale e promuovere la valorizzazione, in termini di pubblica utilità, delle aree forestali e boschive: M.

8.6, M. 16.8.

4C) Prevenzione dell'erosione dei suoli e migliore gestione degli stessi

5C) Favorire l'approvvigionamento e l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili,

sottoprodotti, materiali di scarto e residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia

Sostenere tecniche di agricoltura conservativa per migliorare la qualità del

suolo: M. 4.3, M. 4.4, M. 10.1.

Creare un sistema integrato per la produzione e consumo di energia rinnovabile e promuovere la costituzione

di reti tra produttori e soggetti interessati a migliorare l'efficienza energetica degli impianti: M. 4.1, M. 4.3,

M. 8.6, M. 16.5.

Sostenere l'imboschimento dei terreni agricoli, gli interventi di prevenzione e la

ricostituzione del potenziale forestale danneggiato dagli incendi e da altre calamità naturali: M. 5.1, M. 8.1, M. 8.2,

(5)

5D) Ridurre le emissioni di gas a effetto serra e di ammoniaca prodotte

dall'agricoltura

Promuovere forme di gestione selvicolturale sostenibile e stimolare forme di cooperazione tra istituzioni, soggetti scientifici, agricoltori e operatori

di settore, stakeholder, ecc. per la realizzazione di investimenti tesi a migliorare le condizioni agro climatico ambientali: M. 4.1, M. 8.1, M. 8.2, M.

8.3, M. 8.4, M. 16.8.

5E) Promuovere la conservazione e il sequestro del carbonio nel settore

agricolo e forestale

Sostenere azioni tese a incrementare il sequestro del carbonio nei terreni, attraverso l'incremento delle superfici boscate e la creazione di un sistema di gestione delle stesse superfici: M. 8.1, M.

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