Il nuovo ponte sul torrente Mangiola CAPITOLO 5
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CAPITOLO 5 – Dimensionamento preliminare della soluzione ad
archi gemelli tubolari riuniti in mezzeria
La trattazione analitica della soluzione ad archi gemelli non si discosta sostanzialmente da quella vista per la soluzione ad arco singolo centrale, tranne che per il diverso comportamento sotto i carichi eccentrici. Nella soluzione ad arco singolo centrale la trave d’impalcato è realizzata mediante un cassone torsiorigido dunque le sollecitazioni di torsione sono assorbite dalla trave d’impalcato indipendentemente dall’arco rendendo il regime torsionale disaccoppiato rispetto a quello flettente del sistema collaborante arco trave. Nella soluzione ad archi gemelli invece s’impiegano generalmente soluzioni con trave d’impalcato aperta non controventata inferiormente e dunque non torsiorigida, tale soluzione comporta allora che le azioni eccentriche influenzano lo stato di flessione del sistema collaborante arco trave. I carichi eccentrici sono allora assorbiti mediante un incremento di flessione su uno dei due sistemi collaboranti arco trave di bordo con un comportamento alla Winkler: i due sistemi arco trave di bordo si comportano come due molle e l’impalcato può essere assimilato a una traversa rigida. Di questo fatto occorre tenere debitamente conto nell’analisi strutturale.
5.1
Caratteristiche del ponte ad archi gemelli
Il ponte è realizzato mediante una soluzione collaborante arco trave ad archi gemelli tubolari inclinati e riuniti nella mezzeria ed ha luce complessiva di 100 metri. In sede artificiale la via è
costituita da una carreggiata unica, dotata di una corsia di marcia più banchina e marciapiede per ogni senso di circolazione, così come in sede naturale, non vi è quindi la necessità di sdoppiare la carreggiata come per la soluzione ad arco singolo centrale.
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95 I due archi sono disposti secondo una parabola con un’altezza massima in mezzeria pari a 20 metri pertanto il ribassamento f/l vale 0,2.
Ciascun arco è costituito da una sezione tubolare circolare cava del diametro di 1000 mm e spessore di 20 mm e s’imposta su un cassoncino rettangolare che assolve la funzione di catena. Ogni cassoncino tirante ha un’altezza di 1580 mm e larghezza di 1000 mm mentre lo spessore è di 20 mm per le pareti e di 30 mm per le basi. Gli archi sono inclinati rispetto alla verticale e si riuniscono nella mezzeria a formare una struttura portalizzata che favorisce la stabilità fuori piano degli archi. L’impalcato è costituito da una struttura aperta formata da due travi laterali, cioè i cassoncini tiranti, sui quali s’innestano i trasversi che supportano le canalette e la lamiera d’impalcato. I due piani di sospensione sono inclinati rispetto alla verticale di circa 18 gradi, così come gli archi, e sono costituiti da pendini posti al passo di 5 metri, realizzati con funi spiroidali chiuse del diametro di 48 mm. I marciapiedi sono posti esternamente su ciascun lato del ponte ed hanno una larghezza di 1,5 metri.
5.2
Analisi strutturale del ponte
L’analisi strutturale del ponte ad archi gemelli, come già fatto osservare, si differenzia da quella svolta in precedenza, per il ponte ad arco singolo centrale, solo per quanto riguarda i carichi eccentrici. Si ritiene pertanto inutile in questa sede, per sintesi e chiarezza di esposizione, ripetere nuovamente l’analisi per tale ponte (che è riportata completamente in APPENDICE e alla quale si rimanda per una trattazione esaustiva) con le stesse regole di fatto già viste al capitolo precedente. Si fa osservare che con le dimensioni sopra definite le verifiche preliminari riportate in appendice sono soddisfatte.