4 Introduzione
La nascita e l’espansione delle città sono state storicamente connesse alla presenza di un corso d’acqua, a tal punto che città e fiume hanno finito per costituire un binomio inscindibile.
Il fiume, così come per altri elementi naturali, fornisce risorse indispensabili per la vita e lo sviluppo di intere fasce di territorio abitato: l’acqua è ora fonte di energia motrice, ora costituisce una via di comunicazione per gli scambi commerciali, ora è di ausilio ai lavori agricoli e delle fabbriche.
Oggi, questo legame di tipo utilitaristico, sembra ormai invecchiato ed attenuato; per contro sembra essersi rafforzato un altro tipo di legame connesso alla valenza paesaggistica ed ambientale di cui il fiume è portatore, richiamando a gran voce l’impegno di recuperare quel meccanismo naturale che scandiva i tempi passati e che rappresenta tutt’oggi un equilibrio possibile in quanto spontaneo, simbiotico, “naturale” appunto.
Proprio partendo dal fiume, e quindi dal territorio, la seguente proposta progettuale intende visitare e fotografare un luogo attuale, inteso non solo come sito, o come elemento fisico, ma come insieme di connotati, storia, peculiarità, singolarità, segni.
Il compito è poi quello di andare ad analizzare e ad elaborare l’intero insieme di informazioni e considerazioni, valutare eventuali aspetti da conservare o da ripensare, e sulla base di queste operazioni andare a formulare una proposta compositivo-progettuale che pensi al progetto come una previsione di un qualcosa che andrà ad inserirsi in un preciso contesto ed a riscrivere una precisa pagina del territorio.
La seguente proposta riguarda nello specifico il recupero di una precisa area golenale e la nascita di un parco fluviale; tuttavia molte delle osservazioni e delle considerazioni effettuate potrebbero essere estese a molte delle porzioni di territorio inutilizzate o mal gestite, presenti sul suolo nazionale.