Un’affettuosa gratitudine, finalmente, rivolgo ai miei genitori (la

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RINGRAZIAMENTI

Prima di tutto, desidero ringraziare di cuore il relatore della presente tesi, la Professoressa Gabriella Biagi Ravenni, che ha guidato con pazienza, continuità e dedizione la stesura di questo lavoro. Con lei, fra l’altro, ho seguito un proficuo biennio di Paleografia Musicale. Allo stesso modo, ringrazio sentitamente la Professoressa Carolyn Gianturco, per i preziosi insegnamenti ricevuti durante tre annualità, con i corrispettivi seminari, di Storia della Musica.

Intendo ringraziare, poi, tutti i responsabili della Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica «Antonio Vivaldi» di Alessandria, la Dottoressa Gigliola Bianchini e, in particolare, l’attuale bibliotecario, l’amico Dottor Donato Sansone, per aver fornito testi indispensabili alla realizzazione di questo scritto. Un analogo ringraziamento, poi, va a tutto il personale della Biblioteca Comunale di Pontedera, che si è prodigato per rintracciare e mettere a disposizione materiale documentario di non facile reperibilità. Fra gli istituti che hanno risposto positivamente alle richieste, tra l’altro, vorrei segnalare la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale di Firenze, per la particolare disponibilità.

Un’affettuosa gratitudine, finalmente, rivolgo ai miei genitori (la

mamma, almeno sulla Terra, non potrò più ringraziarla di persona), che, nei

miei confronti, hanno sempre favorito e sostenuto la crescita culturale e

intellettuale, rispettando e agevolando le mie ‘naturali’ inclinazioni. Una

speciale, amorevole riconoscenza, ancora, abbraccia mia moglie, Mara, e

nostra figlia, Sara, perché hanno costantemente seguito il lungo percorso

verso la meta, incoraggiandomi nei momenti più difficili. Un ultimo

ringraziamento, infine, è diretto alle mie sorelle e ai miei fratelli - Antonella,

Rita, Emanuele -, a tutti i miei parenti, colleghi e amici per il loro caloroso

sostegno, che mai è venuto meno.