REGOLAMENTO LAVORO AGILE
IL PRESIDENTE Vista la legge 81/2017;
Visto il decreto legge 105/2021 in particolare l’articolo 1 che ha prorogato lo stato di emergenza sanitaria connessa alla situazione pandemica fino al 31 dicembre 2021;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 settembre 2021, in particolare l’articolo 1 che prevede che a decorrere dal 15 ottobre 2021 la modalità' ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e' quella svolta in presenza;
Visto il decreto del Ministro della Pubblica Amministrazione del 8 ottobre 2021 che ha definito le modalità organizzative per il rientro in presenza dei lavoratori della Pubbliche Amministrazioni, in particolare l’articolo 1, comma 3, che ha stabilito le seguenti condizioni per il ricorso al lavoro agile e cioè :
a)l’invarianza dei servizi resi all’utenza;
b) un’adeguata rotazione del personale autorizzato alla prestazione di lavoro agile, assicurando comunque la prevalenza per ciascun lavoratore del lavoro in presenza;
c) l’adozione di appositi strumenti tecnologici idonei a garantire l’assoluta riservatezza dei dati e delle informazioni trattati durante lo svolgimento del lavoro agile;
d) un piano di smaltimento del lavoro arretrato, ove accumulato;
e) la fornitura di idonea dotazione tecnologica al lavoratore;
f) la stipula dell’accordo individuale di cui all’articolo 18, comma 1, della legge 22 maggio 2017, n. 81, che definisca:
i. gli specifici obiettivi della prestazione resa in modalità agile;
ii. le modalità e i tempi di esecuzione della prestazione;
iii. le modalità e i criteri di misurazione della prestazione medesima, anche ai fini del proseguimento della modalità della prestazione lavorativa in lavoro agile
g) il prevalente svolgimento in presenza della prestazione lavorativa dei soggetti titolari di funzioni di coordinamento e controllo, dei dirigenti e dei responsabili dei procedimenti;
h) la rotazione del personale in presenza ove richiesto dalle misure di carattere sanitario.
Vista la legge 113/2021 che stabilisce in particolare che il Piano integrato di attività e organizzazione delle amministrazioni pubbliche deve prevedere tra l’altro anche la strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo, anche mediante il lavoro agile;
Considerato che per l’omogenea attuazione delle misure, il decreto 8 ottobre 2021- in particolare per la misura di cui alla lettera f) e h) - rinvia a specifiche linee guida che anticiperanno quello che sarà previsto nei CCNL;
Ritenuto - in attesa delle predette linee guida - di adeguare le misure organizzative del lavoro per il rientro in presenza del personale dipendente;
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 8 novembre 2021;
Informate le OOSS e RSU in data 9 novembre 2021, senza aver ricevuto entro tre giorni osservazioni ritenute di interesse;
ADOTTA
il presente regolamento che disciplina la modalità di prestazione lavorativa in modalità agile del personale tecnico amministrativo.
Articolo 1 - Ambito soggettivo di applicazione
La prestazione lavorativa in modalità agile può essere resa da tutto il personale tecnico- amministrativo con contratto a tempo indeterminato e determinato full time o part -time in servizio continuativo presso il Conservatorio di Torino, purché sussistano le condizioni di seguito specificate.
Il Conservatorio garantisce la parità e le pari opportunità tra uomini e donne e l’assenza di ogni forma di discriminazione, diretta e indiretta relativa a qualsiasi caratteristica individuale.
Articolo 2 - Ambito oggettivo di applicazione
Il lavoro agile rappresenta, come previsto dalla legge 81/2017, una nuova modalità spazio- temporale di svolgimento della prestazione lavorativa, stabilita mediante accordo tra le parti, con riferimento alle attività assegnate al dipendente e ad un approccio al lavoro più flessibile, autonomo e collaborativo.
La prestazione lavorativa può essere eseguita in modalità agile quando sussistano le seguenti condizioni:
• la possibilità di delocalizzare almeno in parte le attività assegnate al dipendente, senza che sia necessaria la sua costante presenza fisica nella sede di lavoro;
• la fornitura da parte del Conservatorio di strumentazioni tecnologiche e apparati digitali adeguati alla prestazione di lavoro richiesta e idonei allo svolgimento della prestazione lavorativa al di fuori della sede di lavoro;
• lo svolgimento della prestazione di lavoro in modalità agile non deve in alcun modo pregiudicare o ridurre la fruizione dei servizi a favore degli utenti;
• la possibilità, se il dipendente ha un cellulare di servizio,di inoltrare le chiamate dall’interno telefonico del proprio ufficio sul cellulare di lavoro;
• la fruizione di massimo due giorni settimanali in modalità agile;
• la possibilità di svolgimento della prestazione lavorativa in modalità oraria mista sia in presenza presso la sede del Conservatorio sia in modalità agile il cd“smartworking a ore”, purché complessivamente nell’arco della settimana la presenza oraria resa in sede sia prevalente
Articolo 3 - Accordo individuale di lavoro agile L’adesione al lavoro agile ha natura consensuale e volontaria.
Il ricorso al lavoro agile avviene su richiesta anche telematica via mail del lavoratore sulla base di un accordo individuale di cui all’articolo 18 comma 1 della legge 81/17, definito per iscritto utilizzando lo schema tipo ( Allegato 1) , in coerenza con le esigenze organizzative del Conservatorio.
Il lavoro agile deve essere definito dal Direttore Amministrativo in condivisione con il personale amministrativo e dal Direttore per il Direttore Amministrativo.
L’accordo individuale indica:
- modalità di realizzazione, tenendo conto delle attività che il dipendente svolge;
- tempi della prestazione in modalità agile;
- fasce di contattabilità;
- durata e modalità;
- procedure di monitoraggio, verifica e valutazione dell’attività svolta.
Per accedere al lavoro agile, i dipendenti devono adempiere agli obblighi formativi in materia di:
- formazione di base sull’utilizzo delle tecnologie utili alla modalità agile;
- aspetti di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro ;
- previsioni normative in materia di privacy e tutela dei dati personali.
Articolo 5 - Giornate in lavoro agile
Il personale in lavoro agile può svolgere la prestazione lavorativa al di fuori della sede di lavoro, per un massimo di due giornate lavorative alla settimana.
Il mancato utilizzo non comporta la differibilità delle stesse in epoche successive.
Il Direttore Amministrativo coordina le giornate dei dipendenti, per consentire un eventuale presidio delle attività in presenza e il necessario collegamento con le attività e il personale in lavoro agile.
Con preavviso di almeno un giorno lavorativo, potrà richiamare in presenza il lavoratore in lavoro agile anche per sostituire un altro lavoratore assente, quando la sua presenza sia necessaria a presidiare le attività.
Durante il lavoro agile il dipendente deve garantire il medesimo impegno professionale normalmente dovuto e deve redigere ogni tre/sei mesi una sintetica relazione in merito al raggiungimento degli obiettivi e dei target prefissati, da consegnare al Direttore Amministrativo.
Nel caso di malfunzionamenti tecnici di qualsiasi natura che impediscano lo svolgimento dell'attività lavorativa, deve essere data tempestiva comunicazione per gli opportuni provvedimenti, ivi compreso ove necessario il rientro in sede.
Il lavoratore, anche in modalità agile, resta assoggettato al potere direttivo, di controllo, di indirizzo e disciplinare esercitato dal datore di lavoro e mantiene i medesimi diritti e doveri connessi al rapporto di lavoro subordinato.
Ogni eventuale esborso o aspetto economico collegato direttamente o indirettamente allo svolgimento della prestazione in modalità agile (es. elettricità, riscaldamento, connessioni telefoniche, etc.) è a carico del dipendente.
La prestazione lavorativa in modalità agile può prevedere l’utilizzo di documentazione cartacea istituzionale. È dovere del dipendente utilizzare, ove possibile, modalità alternative (es. copie digitali, scansioni, etc.) per la fruizione della documentazione. Resta fermo l’onere e responsabilità del lavoratore di garantire l’integrità della documentazione movimentata, la corretta custodia, la tutela e la riservatezza dei dati ivi contenuti.
Articolo 6 - Orario di lavoro
La prestazione lavorativa viene eseguita, in parte all'interno dei locali del Conservatorio e in parte all'esterno, ove occorra anche in modalità oraria mista, entro i soli limiti di durata massima dell'orario di lavoro giornaliero e settimanale, derivanti dalla legge e dalla contrattazione collettiva.
Durante le giornate lavorative previste in modalità agile:
- è esclusa la possibilità di accumulare eccedenza oraria e di svolgere prestazioni di lavoro straordinario;
- è possibile effettuare cambio turno solo in accordo con il Direttore Amministrativo e valutate le esigenze organizzative e comunque salvaguardando la fruizione dei servizi da parte degli utenti ; - è possibile utilizzare tutti i permessi fruibili a minuti, ore e mezza giornata, svolgendo
“smartworking a ore” limitatamente a mezza giornata
- è esclusa la possibilità di usufruire del buono pasto o del servizio sostituivo mensa.
Articolo 7 - Fasce di reperibilità e diritto alla disconnessione
Al fine di garantire un’efficace interazione e un ottimale svolgimento della prestazione lavorativa, il dipendente deve garantire, nell’arco della giornata di lavoro agile, la reperibilità per un determinato numero di ore attraverso gli strumenti tecnologici. Nelle rimanenti ore, il dipendente può essere contattato ma non sussiste obbligo di reperibilità. Al dipendente deve essere garantito il diritto alla disconnessione.
Sono, quindi, previste fasce di connessione e di disconnessione, normalmente, così articolate:
- fasce di connessione standard entro le ore 9:15
- fasce di disconnessione garantite (in cui il dipendente ha il diritto di non essere connesso ai dispositivi tecnologici): nelle giornate superiori alle 6 ore, fino alle 8.15 e dopo le 18.15; - nelle giornate uguali o inferiori a 6 ore, fino alle 8.15 e dopo 15.30. In caso di specifiche e motivate esigenze, il singolo accordo può prevedere fasce di connessione diverse da quelle standard, mantenendo invariato il numero di ore previste.
Articolo 8 - Valutazione della performance
Negli accordi individuali di lavoro agile saranno individuati contenuti attività e obiettivi da raggiungere. - Per il Direttore Amministrativo ed il Direttore di ragioneria, dato il loro ruolo di sovrintendenza e coordinamento, di norma non saranno individuati ulteriori obiettivi individuali ma gli obiettivi richiamati dall’accordo saranno quelli di performance organizzativa stabiliti.
Nel 2021, anno di prima applicazione a carattere necessariamente sperimentale, il raggiungimento dei target previsti negli accordi individuali sarà oggetto di valutazione per analizzare e documentare la performance dei lavoratori in lavoro agile nell’ottica di monitorare l’efficienza e l’efficacia dei servzi resi. Ai fini della valutazione della performance individuale del lavoratore agile, per l’anno 2021, saranno utilizzate le modalità definite per gli altri dipendenti in analoga posizione.
Dal 2022, le modalità e i criteri di valutazione della performance individuale del lavoratore agile saranno annualmente definiti all’interno del Sistema di Misurazione e Valutazione delle Performance.
L’Amministrazione si impegna a adeguare i propri sistemi di misurazione e valutazione della performance.
Articolo 9 - Obblighi di custodia, riservatezza e privacy; responsabilità e sanzioni
Il lavoratore è tenuto a custodire con diligenza la documentazione utilizzata, i dati e gli strumenti tecnologici eventualmente messi a disposizione.
Nell’esecuzione della prestazione lavorativa in modalità agile il dipendente è tenuto al rispetto degli obblighi di riservatezza, ai sensi delle vigenti previsioni normative in materia di trattamento dei dati personali e privacy. Restano ferme le disposizioni in materia di responsabilità, infrazioni e sanzioni contemplate dalle leggi, dal contratto collettivo, e dal Codice di comportamento, che trovano applicazione anche nei confronti del lavoratore agile.
Articolo 10 - Sicurezza sul lavoro
Il Conservatorio garantisce, ai sensi del d.lgs. 81/2008, la salute e la sicurezza del lavoratore agile.
A tal fine, al momento della stipula dell’accordo, viene consegnata al dipendente un’informativa scritta con indicazione dei rischi generali e dei rischi specifici connessi alla particolare modalità di esecuzione della prestazione lavorativa.
Articolo 11 - Recesso e risoluzione
Il Conservatorio, sentito il Direttore Amministrativo, può recedere dall'accordo individuale di lavoro agile qualora si verifichino gravi incompatibilità di carattere produttivo e organizzativo, ovvero in caso di comportamenti del dipendente contrari alle disposizioni dell’accordo individuale ed alla normativa di riferimento o comunque non conformi agli obblighi generali di buona fede e correttezza.
Il dipendente può recedere dall’accordo individuale di lavoro agile per esigenze personali.
Salvo giustificato motivo, le parti possono recedere dall’accordo individuale con preavviso di 30 giorni.
Torino 12/11/2021
