• Non ci sono risultati.

25 1.4 La vigilanza sugli enti creditizi

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "25 1.4 La vigilanza sugli enti creditizi"

Copied!
4
0
0

Testo completo

(1)

5 INDICE

CAP.1 - L’EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA DEL SISTEMA BANCARIO...12

1.1 Introduzione ... 12

1.2. Le tappe normative... 13

1.2.1 Dall’unificazione del paese alla crisi bancaria del 1892... 13

1.2.2 Dalla nascita della Banca d’Italia alla legge bancaria del 1926...14

1.2.3 Verso la riforma bancaria del 1936... 15

1.2.4 Dal 1936 ai primi anni ottanta...17

1.3. L’evoluzione verso il nuovo ordinamento bancario ... 18

1.3.1 Le Direttive Europee in materia bancaria e creditizia e la situazione italiana...18

1.3.2 La legge Amato e la nascita delle Fondazioni Bancarie ...20

1.3.3 Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia ... 21

1.3.4 Dopo il Testo Unico... 25

1.4 La vigilanza sugli enti creditizi... 26

1.4.1 La definizione della funzione di vigilanza... 27

1.4.2 Finalità e compiti dell’internal audit... 28

1.5 Gli accordi di Basilea... 29

1.5.1. Il percorso verso Basilea ... 29

1.5.2. Introduzione a Basilea... 30

1.5.3. Gli accordi di Basilea... 31

1.5.4. Motivazioni storiche dell'accordo ...32

1.5.5. Il primo Accordo di Basilea - 1988... 33

1.5.6. Il secondo Accordo di Basilea ... 36

1.5.7. Basilea II, il problema delle PMI e il caso Italia...42

1.5.8. Basilea III... 45

1.6. Il processo delle concentrazioni bancarie ... 46

1.6.1 I cambiamenti strutturali a livello europeo ... 48

1.6.2 Il caso italiano ... 49

1.6.3 Conclusioni ... 52

CAPITOLO 2 – LE CAUSE SCATENANTI DELLE FUSIONI TRA BANCHE... 53

2.1 Introduzione ... 53

2.2 Fattori incentivanti il processo di consolidamento ... 55

2.2.1. Le variabili ambientali ... 56

2.2.2 Le variabili strategiche... 73

2.3. Fusioni e acquisizioni (F&A)... 78

2.3.1 Tre prospettive di analisi delle M&A ... 79

2.4 I modelli istituzionali ... 83

2.4.1. Il gruppo bancario ... 87

2.4.2. La struttura dei gruppi bancari ...90

2.4.3 Il modello di banca universale e un confronto con il gruppo bancario... 91

2.4.4. Le nuove forme organizzative... 93

2.4.5. La scelta del grado ottimale di integrazione ...95

CAP 3 – GLI EFFETTI DEL PROCESSO DI CONCENTRAZIONE BANCARIA ...97

3.1 Gli studi sui processi di fusione e acquisizioni: cenni teorici ... 97

3.1.1. La resource based theory...100

3.1.2 Fusioni e acquisizioni: un’analisi ex-ante... 102

3.1.3 Fusioni e acquisizioni: un’analisi ex-post... 103

3.2. Gli effetti delle concentrazioni bancarie ...105

3.2.1 Gli effetti delle F&A sui dati di bilancio ... 105

3.2.2 Gli effetti sulla produttività...106

(2)

6

3.2.3 La misurazione dell’impatto delle fusioni sull’efficienza... 107

3.2.4 Gli effetti sul lavoro ... 107

3.2.5 Gli effetti sulla concorrenza...109

3.2.6 Gli effetti sui tassi di interesse ... 110

3.3 Gli effetti sulla struttura e composizione del sistema bancario ... 113

3.3.1 L’erogazione del credito alle piccole imprese ... 117

3.3.2 Il rapporto tra banca-locale e territorio ... 121

3.3.3. La costituzione di nuovo banche o l’apertura di nuovi sportelli...122

3.3.4 Le relazioni con la clientela ...123

3.4. I rischi delle fusioni e acquisizioni ... 124

3.5 L’integrazione informatica e organizzativa ... 131

3.6 La gestione dei canali e il branding come immagine sociale...131

3.7 La creazione del valore dal cliente... 132

3.8 Il rischio reputazionale come conseguenza del fallimento di alcune M&A ... 133

CAP 4. - INTESA SAN PAOLO E CARIFIRENZE: DUE REALTA’ A CONFRONTO... 137

4.1. Presentazione ... 137

4.2 Introduzione storica delle due banche... 138

4.2.1. Intesa San Paolo: breve presentazione e storia ... 139

4.2.2. Banca CRFirenze: un tuffo nel passato... 141

4.3. La composizione del gruppo e presenza sul territorio ... 144

4.3.1 Intesa San Paolo ... 144

4.3.2 Banca Cr Firenze, una banca del territorio ... 149

4.4. Assetto proprietario e governo d’impresa... 150

4.4.1 Intesa San Paolo: il sistema dualistico ... 150

4.4.2 Cassa di Risparmio di Firenze spa: il ruolo dell’Ente Cassa e il modello tradizionale ..152

4.5 Mission e visione strategica ... 154

4.5.1 Intesa San Paolo: i valori del gruppo ... 156

4.5.2 Banca CRFirenze: la visione strategica e la differenziazione... 157

4.6. La responsabilità sociale ... 159

4.6.1 Intesa San Paolo: i 10 principi del Global Compact ... 161

4.6.2 Banca CRFirenze e le sue iniziative in ambito sociale e culturale ... 162

4.7 Il personale e la sua composizione...165

4.7.1 Intesa SanPaolo ... 166

4.7.2 Banca CrFirenze... 171

4.8 La comunicazione come fattore strategico... 173

4.8.1 La comunicazione interna ... 175

4.8.2 La comunicazione esterna... 178

4.9 L’ambiente ... 186

4.9.1 Intesa SanPaolo ... 186

4.9.2. Banca CRFirenze ... 188

4.10 Salute e sicurezza sul posto di lavoro ...188

4.10.1 Intesa SanPaolo ... 189

4.10.2 Banca CRFirenze ... 189

4.11 Il sostegno alla comunità... 189

4.11.1 Intesa SanPaolo ... 190

4.11.2 Banca CrFirenze... 196

4.12. Customer satisfaction... 197

4.12.1 Intesa San Paolo: ascolto e dialogo...197

4.12.2 Customer care & satisfaction per Banca CR Firenze...199

4.13. Conclusioni ... 199

CAPITOLO 5: I RISULTATI DELL’INTEGRAZIONE: OPINIONI E GIUDIZI ...201

(3)

7

5.1. La mia esperienza: ... 201

5.1.1 La fase antecedente la migrazione ... 201

5.1.2 La migrazione informatica: 13 Luglio 2009 ...203

5.1.3 La fase post-migrazione: l’assestamento ...203

5.2. I problemi riscontrati: una sintesi... 204

5.3. La situazione ad oggi ... 206

5.4. Un’analisi costi/benefici ... 206

5.5 Un indagine interna... 208

5.6. Conclusione indagine interna... 217

5.7. Un’indagine esterna ... 217

5.7.1 La composizione del campione... 218

5.7.2 La struttura finanziaria delle aziende indagate ... 220

5.7.3 La relazione... 223

CONCLUSIONI... 230

BIBLIOGRAFIA ... 233

(4)

8 INDICE DELLE FIGURE

Figura 1. 1 – Struttura del sistema: banche e sportelli operanti in Italia...50

Figura 1. 2: Fusioni e incorporazioni: numero di operazioni... 50

Figura 1. 3 Banche e sportelli operanti in Italia: l’evoluzione nell’ultimo decennio...51

Figura 2. 1– Ampiezza della diversificazione e gradi di controllo sulle attività ... 87

Figura 3. 1 e Figura 3. 2 : Gli effetti sui tassi di interesse ...111

Figura 3. 3 La riduzione del numero di banche ... 114

Figura 4. 1Fig. 4.1. Il posizionamento di ISP ... 145

Figura 4. 2 La ripartizione dei contributi per settore di attività ... 163

Figura 4. 3 Elaborazione grafica delle percentuali dei contributi erogati in base ai diversi settori di attività... 164

Figura 5. 1: Composizione popolazione indagine interna... 208

Figura 5. 2: analisi dei dati relativi all’età ... 209

Figura 5. 3: analisi dei dati relativi al titolo di studio conseguito... 209

Figura 5. 4: analisi dei dati relativi all’inquadramento ... 209

Figura 5. 5: analisi dei dati relativi alla mansione svolta...210

Figura 5. 6: il lavoro è rimasto sostanzialmente invariato? ... 212

Figura 5. 7: L’azienda sostiene la crescita professionale dei suoi dipendenti? Ci sono maggiori opportunità rispetto a prima? ... 213

Figura 5. 8: Sono migliorati i tempi di risposta per l’erogazione del credito? ... 215

Figura 5. 9: l’organizzazione aziendale è flessibile? ... 215

Figura 5. 10: ad un anno dalla migrazione, ti riconosci nei valori del gruppo Intesa San Paolo? ... 216

Figura 5. 11: Apprezzi gli strumenti di comunicazione verso i clienti e le pubblicità promosse dal gruppo?... 217

Figura 5. 12: Il settore merceologico di appartenenza ... 219

Figura 5. 13: dimensioni aziendali per numero di dipendenti...220

Figura 5. 14: dimensioni aziendali per fatturato ...220

Figura 5. 15: A quanto ammonta il credito erogato? ... 221

Figura 5. 16: Le tipologie di affidamento utilizzate... 221

Figura 5. 17: Con quanti istituti di credito intrattiene rapporti ... 222

Figura 5. 18: Eventuali cambiamenti nel procedere della relazione con Banca CRFirenze ...223

Figura 5. 19: Presenza sul territorio e servizi offerti...224

Figura 5. 20: La gestione del rapporto ... 226

Figura 5. 21: La trasparenza informativa ... 227

Figura 5. 22: L’appartenenza al gruppo ... 228

Figura 5. 23: Quali sono gli aspetti che Banca CRFirenze deve modificare per erogare un servizio migliore? ... 229

Riferimenti

Documenti correlati

Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma 5 - Gestione dei beni demaniali e patrimoniali. TITOLO 2 Spese in

Categoria:

Codication in Civil Law Systems: Towards Decodication and Recodicication, 11 J... In public law we have witnessed the incorporation of a

2 Tali enti creditizi non sono tenuti agli obblighi segnaletici previsti da Banca d’Italia in quanto già segnalanti presso l’altra

Nelle aree oggetto di ampliamento del Parco regionale della Valle del Lambro nei comuni di Albiate, Bosisio Parini, Eupilio e Nibionno, la variante al piano territoriale

La valutazione dell’esposizione ai rischi viene effettuata primariamente nell’ambito dei processi interni di valutazione dell’adeguatezza del capitale (Internal

251 (Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonchè della professione ostetrica). Il settore aziendale

(75) Il presente articolo corrisponde all'art.. Il decreto di cui al comma 8 del presente articolo determina una indennità di funzione, nei limiti fissati dal presente articolo, per