Ringraziamenti
Doverosi ringraziamenti vanno al Professor Stefano Giordano, per la capacità di trasmettere la sua passione per le materie insegnate.
Vorrei inoltre ringraziare l'ingegner Gregorio Procissi e Andrea Di Pietro, attivamente coinvolti in questo progetto. Un particolare ringraziamento va al mio relatore Fabio Vitucci, per la grande pazienza che ha avuto in tutti questi mesi e per la capacità di trasmettermi quel po' di tranquillità di cui avevo bisogno nei momenti più critici.
Ringrazio inoltre i miei genitori, che mi hanno permesso di portare aventi i miei studi nel corso di questi anni, incoraggiandomi sempre.
A parte ringrazio mia sorella, Alessandra, approfittando dell'occasione per dirle che, nonostante i continui battibecchi dovuti a punti di vista e a caratteri “un po diversi”, gli voglio un sacco di bene. Un'altra persona a cui voglio dedicare qualche parola è il mio zio Dante, con cui ho trascorso serate immersa nel mondo dell'enigmistica e il quale, non capisco perchè, non vuole prendere il treno per venire giù!
E ora dedico tutto il restante spazio ai miei amici, una tra le cose più belle che una persona possa sperare di avere.
Voglio dire ad Alessio, Alessandro e Michelangelo che sono stati il motore del “nostro” laboratorio. Con voi ho passato mesi che difficilmente dimenticherò. Ci tengo a dire a Daniela che è veramente eccezionale, credo che ci siano poche persone buone
come te, e a Lisa, con la quale ho condiviso le “angoscie” di questi ultimi giorni che precedono la tesi, che non so chi è messa peggio in fatto di lacrime!! Alla fine, però, riusciamo sempre ad ottenere quello che vogliamo, e la nostra forza sta in questo. Uno spazio a se lo merita Alessia, con la quale ho condiviso gli ultimi anni di università, e le voglio dire che è molto più in gamba di quanto non possa immaginare. Per me è stata un punto di riferimento in questi anni e credo che non la ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che ha fatto per me (magari senza saperlo!).
Ci tengo anche a ricordare le mie compagne dei primi anni di università, Sabina e Martina, con le quali ho instaurato un'amicizia che va ancora avanti, a patto di non dare più soprannomi a nessuno!
E ora passiamo agli amici che ho incontrato in tutti gli anni trascorsi
“alla Conca”....sono veramente tanti, ma alcuni non si possono proprio dimenticare perchè fondamentali per la mia crescita e i miei cambiamenti caratteriali (anche se qui c'è ancora molto da fare!). Tra tutti voglio ricordare Sara, con cui ho condiviso momenti belli e meno belli, ma che comunque non hanno danneggiato il rapporto di amicizia che ci lega.
Infine è il turno delle tre magnifiche “donne” senza le quali sarei persa: Gloria, Piera e Marialuisa, ognuna delle quali è speciale per un motivo diverso. A volte ci arrabbiamo e non ci capiamo, ma in fondo credo che ognuna di noi sappia che può contare sulle altre in ogni momento. Non potevo essere più fortunata.