Centro Ricerche Produzioni Animali – C.R.P.A. S.p.A.
Incontro Tecnico
Strutture e consumi energetici
I caseifici dell’area del sisma 2012
Mercoledì 29 luglio 2015 Istituto Alcide Cervi Via Fratelli Cervi, 9 - 42043 Gattatico RE
Assetto strutturale e consumi energetici
dei caseifici
Paolo Rossi
C.R.P.A. S.p.A. di Reggio Emilia
Per il futuro del Pianeta
I consumi energetici mondiali sono in crescita: +33% dal 2012 al 2035, secondo stime IEA (2012).
I combustibili fossili rimangono preponderanti nel mix
energetico mondiale, anche a motivo dei cospicui sussidi che ricevono (WEO2012).
Gli sforzi che si stanno facendo a livello mondiale per
combattere l’inquinamento, i cambiamenti climatici e il surriscaldamento del Pianeta si concentrano su due filoni paralleli:
l’efficienza energetica (EFF)
le fonti energetiche rinnovabili (FER)
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Risparmio e rinnovabilità
Sono le parole d’ordine sulle quali dovranno basarsi le politiche
energetiche dei governi nei prossimi decenni e già oggi l’Unione europea si è dotata di strumenti molto rilevanti (Pacchetto
Clima-Energia «20-20-20», Libro Verde, Roadmap 2050 decarbonizzazione).
Nel periodo 2010-2020 viene prevista la riduzione assoluta dei consumi primari, grazie all’EFF, da 165 a 158 Mtep/anno.
Si prevede che nel 2035 le FER possano coprire il 35% del fabbisogno mondiale di energia elettrica (WEO2012), spinte soprattutto da solare ed eolico.
Il settore agricolo e agro-industriale deve fare la sua parte e le opportunità sono numerose, anche se i consumi energetici
possono apparire modesti nel loro complesso.
3
Azioni per l’efficienza energetica
Due sottogruppi:
migliorare le modalità di esecuzione del lavoro;
queste azioni richiedono formazione e informazione e puntano all’eliminazione dei consumi energetici «inutili»
derivanti da cattive procedure o cattive abitudini;
modificare l’assetto strutturale e/o impiantistico di un determinato contesto produttivo per svolgere il lavoro
in modo più efficiente; queste azioni comportano
investimenti in materiali e/o mezzi tecnici.
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energetici dei caseifici
Progetto ERICA:
la scheda di rilevazione
Il questionario sui caseifici è stato impostato su 15 macro-aree e ha previsto circa 100 quesiti.
L’obiettivo era quello di raccogliere il maggior numero di dati utili per caratterizzare il caseificio dai punti di vista delle tecnologie adottate e dei consumi energetici e idrici.
Le principali macro-aree sono le seguenti:
Sosta e affioramento
Cottura e messa in fascera
Salagione
Magazzino
Condizionamento locali, consumi energetici e idrici
5
energetici dei caseifici
Caratteristiche generali dei caseifici
I dati sono stati rilevati in
35
caseifici.Distribuzione per provincia:
RE 23
MO 11
BO 1
Distribuzione per tipo di caseificio:
Sociale 26
Artigianale 1
Aziendale 8
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energetici dei caseifici
Caratteristiche generali dei caseifici
Presenza di spaccio:
Sì 30
No 5
Altre produzioni oltre al P-R:
Sì 19
No 16
(nell’ordine: ricotta 16, panna cotta 4, caciotte 4, yogurt 3, tosone 3, burro 2)
Allevamento suino annesso:
Sì 6
No 29
7
Capacità produttiva
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Capacità produttiva
9
Sosta e affioramento
Tipo di vasche di affioramento:
Tradizionali a sponde semplici 19
Con intercapedine per ricircolo acqua fredda 13
A disco mono/multi piano 3
Modalità di spillatura:
Manuale 30
Automatica o semi-automatica 5
La sala affioramento è separata dalla sala cottura:
Sì 8
No 27
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Sosta e affioramento
11
Cottura
Utilizzo caldaie presenti:
< 70% 2
70-90% 11
> 90% 21 Modalità di spinatura:
Manuale 22
Manuale e automatica 13
Modalità di sollevamento della massa caseosa:
Manuale 11
Assistita da sollevatore 19
Guidovia automatica 5
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Cottura
13
Messa in fascera e asciugatura
Specifico locale di asciugatura:
Sì 33
No 2
Tipo di tavoli spersori:
Tradizionali 34
Multipiano automatici + tradizionali 1
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Salagione
Tipo di salatoio:
Vasche tradizionali (cls rivestito) 4
Vasche tradizionali (vetroresina) 9
Vasche a immersione con gabbie 19
Più soluzioni combinate 3
Presenza del locale di stufatura (camera calda):
Sì 29
No 6
15
Salagione
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Magazzino
17
Magazzino
Modalità di rivoltamento e pulizia forme e pulizia tavole:
Manuale 1
Automatica con robot 34 Scalere antisismiche:
Sì 16
No 19
Presenza di macchina carica/scarica forme:
Sì 26
No 9
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Condizionamento locali
19
Condizionamento locali
Sala affioramento, temperatura media (C):
o 18 (da 15 a 22)
Sala spersori, temperatura media (C):
o 18,5 (da 15 a 22)
Salatoio, temperatura media (C):
o 16,7 (da 14 a 19)
Magazzino, temperatura media invernale (C):
o 16,5 (da 13 a 20)
Magazzino, temperatura media estiva (C):
o 18 (da 16 a 20)
Magazzino, umidità relativa (%):
o 80 (da 75 a 85)
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Reflui caseari e sottoprodotti
Destinazione reflui del caseificio:
Fognatura pubblica 11
Agronomica 7
Impianto depurazione 14
Depurazione+Fognatura 3 Produzione e destinazione del siero:
In media 85 t ogni 100 t di latte lavorato
Destinato ad allevamento suino annesso 6
Venduto ad allevamento suino 7
Venduto a industria alimentare 14
Venduto ad altra industria 8
21
Consumi idrici totali
Rilevati in 20 caseifici: in media
1,03
l/kg latte conferito (da 0,15 a 2,52), in linea con i pochi valori disponibili in bibliografia (Ferrari e Piccinini, 1989: 1,2 l/kg latte). Dati di riferimento da documento BAT: 1-60 l/kg latte.Fonti di approvvigionamento idrico:
Acquedotto 6
Pozzo 14
Entrambi 15 Buone pratiche:
Dispositivi chiusura automatica su erogatori 20
Dispositivi automatici di lavaggio 30
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Consumi energetici - EE
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Consumi energetici - EE
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Consumi energetici - ET
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Consumi energetici - ET
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Consumi energetici – ET
In 17 dei 22 caseifici che utilizzano il metano, questo è l’unica fonte energetica termica.
Il consumo medio di questi caseifici risulta pari a 13,64 Sm3 per t di latte conferito.
Considerando un pci (potere calorifico inferiore) del metano di 31,65 MJ/Nm3 (30 MJ/Sm3), si ottiene un consumo di 409,2 MJ/t, corrispondente a 113,8 kWh/t di energia termica.
27
Consumi energetici totali
Per i 17 caseifici che utilizzano solo metano.
Con riferimento al latte conferito:
EE + ET = 37,3 + 113,8 =
151,1
kWh/t latte Con riferimento al formaggio stagionato prodotto:EE + ET = 677,6 + 2.067,8 =
2.745,4
kWh/t f.s.Dati di riferimento da documento BAT: 64-2.085 kWh t latte Dalla bibliografia: 1.800-6.500 kWh/t formaggio
Note
Nell’ipotesi di una resa in formaggio stagionato del 5,5%.
Il valore di EE è la media di questi 17 caseifici.
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Spesa energetica media
Per i medesimi 17 caseifici e con riferimento ai dati medi già esposti, possiamo calcolare la spesa energetica media.
Per EE: 37,3 x 0,17 = 6,34 €/t latte Per ET: 13,64 x 0,513 = 7,00 €/t latte Totale: 6,34 + 7,00 =
13,34
€/t latte29
energetici dei caseifici
Alcuni aspetti relativi alle
principali utenze energetiche
Centrale termica per produzione di vapore
Potenza installata parametrata al numero di caldaie di lavorazione:
72
kW/caldaia (da 35 a 170 kW)Funzionamento medio:
4,2
h/d (da 3 a 9)Centrale termica per riscaldamento magazzino
Potenza installata parametrata al numero di posti forma:
5
W/posto (da 1 a 20 W)Incontro Tecnico a Gattatico (RE) il 29 luglio 2015
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EFF e FER nei caseifici
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EFF e FER nei caseifici
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