• Non ci sono risultati.

"Dire fare donare. La cultura del dono nelle comunità in trasformazione"

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi ""Dire fare donare. La cultura del dono nelle comunità in trasformazione""

Copied!
3
0
0

Testo completo

(1)

“Dire fare donare. La cultura del dono nelle comunità in trasformazione”, a cura di C. Migani, M. Scorza, A. Pagani, G. Funaioli, R. Gonni, E.

Sergio, Negretto Editore, Mantova 2017

.

Gabriele Raimondi (recensione)

www.narrareigruppi.it – Etnografia dell’interazione quotidiana. Prospettive cliniche e sociali, vol. 12, n° 1 (2017)

Narrare i gruppi

Etnografia dell’interazione quotidiana

Prospettive cliniche e sociali, vol. 12, n° 1 (2017)

ISSN: 2281-8960 Rivista semestrale pubblicata on-line dal 2006 - website: www.narrareigruppi.it

Titolo completo dell’articolo

“Dire fare donare. La cultura del dono nelle comunità in trasformazione”, a cura di C. Migani, M. Scorza, A.

Pagani, G. Funaioli, R. Gonni, E. Sergio, Negretto Editore, Mantova 2017, (recensione).

Autore Ente di appartenenza

Gabriele Raimondi

Psicologo libero professionista (Ordine Psicologi Emilia Romagna)

To cite this article:

Raimondi, G. (2017), “Dire fare donare. La cultura del dono nelle comunità in trasformazione”, a cura di C.

Migani, M. Scorza, A. Pagani, G. Funaioli, R. Gonni, E. Sergio, Negretto Editore, Mantova 2017 (recensione), in Narrare i Gruppi, vol. 12, n° 1, (2017), pp. 107-109 - website: www.narrareigruppi.it

Questo articolo può essere utilizzato per la ricerca, l'insegnamento e lo studio privato.

Qualsiasi riproduzione sostanziale o sistematica, o la distribuzione a pagamento, in qualsiasi forma, è espres- samente vietata.

L'editore non è responsabile per qualsiasi perdita, pretese, procedure, richiesta di costi o danni derivante da qualsiasi causa, direttamente o indirettamente in relazione all'uso di questo materiale.

(2)

recensione

108

www.narrareigruppi.it – Etnografia dell’interazione quotidiana. Prospettive cliniche e sociali, vol. 12, n° 1 (2017)

recensione

“Dire fare donare. La cultura del dono nelle comunità in tra- sformazione”, a cura di C. Migani, M. Scorza, A. Pagani, G. Fu- naioli, R. Gonni, E. Sergio, Negretto Editore, Mantova 2017

“Dire fare donare” propone, in un testo snello e di piacevole lettura, una serie di riflessioni sociali, psicologiche, economiche e esperienziali sul tema del dono.

Il testo è suddiviso in tre sezioni dedicate rispettivamente al volontariato come esempio principe di reciprocità relazionale che attiva la cultura del dono, a ri- flessioni sul ruolo del dono come costruttore di legami sociali e di comunità (a differenza di quanto accade con la donazione) ed alla condivisione di diverse storie di dono elaborate dai partecipanti al laboratorio di scrittura creativa con- dotto dallo scrittore Andrea Pagani nel contesto dell'Università del Volontaria- to.

Una suddivisione che, assieme allo stile fluido e mai ridondante dei singoli in- terventi, trovo assolutamente condivisibile e funzionale alla struttura del volu- me. Ho però vissuto la lettura di questo libro in un modo unitario, come a sen- tire diverse voci che all'unisono mi raccontavano aspetti e lati diversi di una stessa realtà: il dono. Con questo approccio sistemico e integrato ho assaporato la ricchezza di punti di vista capaci di completarsi a vicenda.

Il tema del dono viene delineato con i suoi aspetti psicologici e sociali “L'impor- tanza del dono come momento fondativo dell'identità umana ed elemento implicito nel patto sociale tra individui e gruppi” (Matteo Scorza), nella sua capacità di “attivare processi partecipativi per dare vita ad assunzioni di responsabilità verso i contesti nei quali viviamo”

(Giuseppe Licari) ma anche favorendo la assunzione di consapevolezze non sempre facili: fa riflettere la denuncia aperta e onesta nelle parole di una ragaz- za boliviana che, come riportato nel pezzo curato da Arrigo Chieregatti, ri- sponde ad un intervento dal pubblico che denuncia la povertà nel mondo come problema da affrontare con “Il problema non è la povertà nel mondo, ma la vostra ric- chezza”.

Proseguendo nella lettura del libro diviene immediato il collegamento tra que-

sto e la suggestione di Stefano Zamagni che invita il volontariato a “restituire il

principio di gratuità alla sfera pubblica e in particolare all'economia” e quindi a “affrettare

il passaggio dal dono come atto privato... al dono come atto pubblico che interviene sulle rela-

zioni ad ampio raggio”.

(3)

Gabriele Raimondi

109

www.narrareigruppi.it – Etnografia dell’interazione quotidiana. Prospettive cliniche e sociali, vol. 12, n° 1 (2017)

In un passaggio di Maria Francesca Valli e Ivonne Donegani si legge “Non sem- pre chi sta donando ne è consapevole”. Concordo.

E allo stesso modo, a mio parere, non sempre chi è in una relazione di dono (in qualunque ruolo) è consapevole dei tanti diversi livelli di interazione che il proprio essere lì attiva nell'altro. “Dire fare donare”, con le diverse chiavi di let- tura proposte nelle prime due parti e con le narrazioni personali di ciascuno degli autori della terza parte (nella quale le emozioni e le vite si fanno storia e dono) porta a consapevolezza proprio questa interazione, questo dono recipro- co nella relazione.

Cinzia Migani, nel testo, indica la relazione con l'altro come “possibilità di costrui- re narrazioni che pur tenendo conto delle singole emozioni le ricollocano in un contesto socia- le” allo stesso modo non si può, ritengo, estrapolare la lettura e comprensione di un testo come “Dire fare donare” se non inserendolo nel contesto in cui si è sviluppato. Come si può leggere nella recensione pubblicata su Formica Alata nel maggio 2017 “Il libro è realizzato nell’ambito del progetto Il volontariato è un dono di tutti. La cultura del dono per stare bene, coordinato da VOLABO – Centro Servizi per il Volontariato della Città Metropolitana di Bologna: una rassegna di eventi culturali nelle diverse città dell’Emilia-Romagna che vuole fare parlare, riflettere ed emozionare le persone davanti a storie ed esperienze di dono che tutti i giorni, in diversa misura e in diversa maniera, incidono positivamente sul benessere e la salute della gente, dei luoghi e delle relazioni. Un nuovo appun- tamento in città per fare crescere la consapevolezza che donare è facile per tutti e fa bene a tutti.

Il volontariato è un Dono di Tutti. La cultura del dono per stare bene è un progetto

promosso da VOLABO– Centro Servizi per il Volontariato della Città Metro-

politana di Bologna in collaborazione con la Città metropolitana di Bologna. Si

avvale inoltre del patrocinio delle associazioni regionali del dono di sangue e

organi AVIS, AIDO e ADMO e della preziosa collaborazione dei Centri di

Servizio per il Volontariato, delle organizzazioni del terzo settore, dei DSM-DP

delle Aziende USL, degli enti pubblici delle città che hanno aderito alla rasse-

gna e del gruppo regionale Teatro e Salute Mentale.”

Riferimenti

Documenti correlati

realizzato dagli stagisti della facoltà di Scienze della Comunicazione. • Il nome del servizio "Laziolive" è stato scelto proprio per trasmettere all'utente il senso

Come sancisce la Carta Costituzionale, tutti i cittadini devono poter partecipare alla vita culturale del Paese, perché la cultura promuove lo sviluppo economico

(a) Evaluation of tubular epithelial cells (TEC) apoptosis (TUNEL assay) induced by incubation for 48 hours with septic plasma before and after (septic + CG161 M) Amberchrom

Roscino propone una lettura in chiave funeraria del- la lotta tra Eracle e l’idra raffigurata sul cratere a volute eracleota, rinvenuto all’interno di una tomba di fanciullo (cfr.

While numerous studies have investigated the damage- induced processes by temperature effects on carbonate rocks (Heap et al., 2013; Castagna et al., 2018 and reference therein),

Secondo Marcel Mauss, il dono viene definito come una prestazione con carattere volonta- rio e realmente libero e gratuito, che assume la forma del regalo, con conseguente

Come da progetto d’Istituto e da delibera dei rispettivi consigli di classe, si comunica la partecipazione degli studenti delle classi quarte ad un incontro di promozione della

By contrast, four Member States (BE 217 , FR 218 , IT 219 , PL 220 ) require data to be retained not only for investigation, detection and prosecution in relation