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Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI 18/10/2021 - prot. 701

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(1)

REGIONE LAZIO

DELIBERAZIONE N. DEL

PROPOSTA N. 31948 DEL 21/09/2021 GIUNTA REGIONALE

STRUTTURA PROPONENTE

ASSESSORATO PROPONENTE

DI CONCERTO

Direzione: INCLUSIONE SOCIALE

Area: FAMIGLIA, MINORI E PERSONE FRAGILI

Prot. n. ___________________ del ___________________

OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:

(PICCINNO SARA) (BORELLI FEDERICA) (A. MAZZAROTTO) (O. GUGLIELMINO)

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE

POLITICHE SOCIALI, WELFARE, BENI COMUNI E ASP (AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA

PERSONA) ___________________________(Troncarelli Alessandra)

L'ASSESSORE

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

IL DIRETTORE

ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE

COMMISSIONE CONSILIARE: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA:

Data dell' esame:

con osservazioni senza osservazioni

SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione ______________________

ISTRUTTORIA:

____________________________________ ____________________________________

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE

(LUIGI FERDINANDO NAZZARO)

____________________________________ ____________________________________

IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE

Legge 296/2006 - D.M 24.06.2021 del Ministro per le pari opportunità e la famiglia. Programmazione delle risorse stanziate sul Fondo per le politiche della Famiglia per l'anno 2021.

(MARCO MARAFINI) ___________________________

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE BILANCIO, GOVERNO SOCIETARIO, DEMANIO E PATRIMONIO

Pagina 1 / 1 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

18/10/2021 - prot. 701

(2)

REGIONE LAZIO

Proposta n. 31948 del 18/10/2021

Annotazioni Contabili (con firma digitale)

PGC Tipo Mov.

Capitolo Impegno / Accertame

nto

Mod. Importo Miss./Progr./PdC finanz.

Descr. PdC finanz.

Azione Beneficiario

1) P U0000H41132 2021/17648 1

2.205.938,27 12.05 1.04.01.02.000

Trasferimenti correnti a Amministrazioni Locali 4.02.03.99

CREDITORI DIVERSI

(3)

Oggetto: Legge 296/2006 – D.M 24.06.2021 del Ministro per le pari opportunità e la famiglia.

Programmazione delle risorse stanziate sul Fondo per le politiche della Famiglia per l’anno 2021.

LA GIUNTA REGIONALE

SU PROPOSTA dell’Assessore alle Politiche Sociali, Welfare, Beni comuni e ASP (Azienda pubblica di servizi alla persona)

VISTI

- lo Statuto della Regione Lazio;

- la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale” e successive modifiche e integrazioni;

- il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale” e successive modifiche e integrazioni;

- il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i;

- la legge regionale 12 agosto 2020, n. 11, “Legge di contabilità regionale”;

- il regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26, recante: “Regolamento regionale di contabilità”, che, ai sensi dell’articolo 56, comma 2, della l.r. n. 11/2020 e fino alla data di entrata in vigore del regolamento di contabilità di cui all’articolo 55 della citata l.r. n. 11/2020, continua ad applicarsi per quanto compatibile con le disposizioni di cui alla medesima l.r. n. 11/2020;

- la legge regionale 30 dicembre 2020, n. 25, “Legge di stabilità regionale 2021”;

- la legge regionale 30 dicembre 2020, n. 26, “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2021 – 2023”;

- la deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2020, n. 1060 “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2021 – 2023. Approvazione del “Documento tecnico di accompagnamento”, ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi, titoli e macroaggregati per le spese”;

- la deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2020, n. 1061, concernente “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2021-2023. Approvazione del "Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli di entrata e di spesa ed assegnazione delle risorse finanziarie ai dirigenti titolari dei centri di responsabilità amministrativa” come modificata dalle deliberazioni della Giunta Regionale 11 maggio 2021 n. 247 e 6 luglio 2021 n. 431;

- la deliberazione di Giunta regionale 26 gennaio 2021, n. 20 “Disposizioni e indirizzi per la gestione del bilancio regionale 2021 – 2023 e approvazione del bilancio reticolare, ai sensi degli articoli 30, 31 e 32 della legge regionale 12 agosto 2020, n. 11”;

- la nota del Direttore generale prot. n. 278021 del 30 marzo 2021, con la quale sono fornite le ulteriori modalità operative per la gestione del bilancio regionale 2021-2023;

- il decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, che all’articolo 19, comma 1, ha istituito il «Fondo per le politiche della famiglia»;

- la legge 27 dicembre 2006, n. 296, e, in particolare, l’art. 1, commi 1250, 1251 e 1252;

- la legge 30 dicembre 2020, n. 178 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”;

(4)

- l’Intesa sottoscritta in sede di Conferenza Unificata Stato–Regioni (Rep. Atti n. 58 /CU del 17.06.2021 (di seguito Intesa);

- il Decreto del 24.06.2021 del Ministro per Le Pari opportunità e la Famiglia recante “Riparto delle risorse stanziate sul Fondo per le politiche della Famiglia per l’anno 2021”;

- la legge regionale 7 dicembre 2001, n. 32 “Interventi a sostegno della famiglia”;

- la legge regionale 10 agosto 2016, n. 11, “Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio”, ed in particolare l’art.10 “Politiche in favore delle famiglie e dei minori”;

- la deliberazione del Consiglio regionale del Lazio 24 gennaio 2019, n. 1 con la quale è stato approvato il Piano Sociale Regionale denominato “Prendersi cura, un bene comune”;

- la determinazione dirigenziale 20 settembre 2021, n. G11121 “Accertamento per competenza in entrata del Fondo per le politiche della famiglia per l'anno 2021 - D.M. 24 giugno 2021.

Euro2.205.938,27, capitolo di entrata E0000228135 esercizio finanziario 2021”.

- la deliberazione di Giunta regionale 12 ottobre 2021, n. 657 “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2021-2023 - Variazione di bilancio, in termini di competenza e cassa, per l'anno 2021, a integrazione del capitolo di entrata E0000228135 e del capitolo di spesa U0000H41132”;

- il decreto dirigenziale 13 ottobre 2021, n. G12460 “Delega, ex art. 164 e 166 del regolamento regionale n. 1/2002, al Dirigente dell'Area "Famiglia, minori e persone fragili" del potere di adottare atti indifferibili e urgenti”;

RICHIAMATE

- la deliberazione di Giunta regionale del 6 agosto 2020, n. 594 “Legge 296/2006 – D.M. 14 maggio 2020 del Ministro per le pari opportunità e la famiglia “Riparto delle risorse stanziate sul Fondo per le politiche della Famiglia per l’anno 2020”. Finalizzazione dell’importo assegnato di euro 1.238.400,00 dei quali euro 206.400,00 di cofinanziamento regionale” con la quale è stato stabilito, tra l’altro, di garantire la continuità delle attività dei Centri per la famiglia attivati nel territorio regionale anche per l’annualità 2021, finalizzando allo scopo euro 350.000,00 sul capitolo H41132, missione 12, programma 05, macroaggregato 1.04.01.02 e.f. 2020;

- la determinazione dirigenziale 23 dicembre 2016, n. G16166 con cui è stato approvato un Avviso Pubblico per l’accesso ai contributi regionali finalizzati con D.G.R. 658/2014 alla realizzazione dei Centri per la famiglia nel Lazio;

ATTESO CHE

- con decreto del Ministro per Le Pari opportunità e la Famiglia del 24 giugno 2021, registrato dalla Corte dei Conti in data 04 agosto 2021 al n. 2072, è stato disposto il riparto alle Regioni delle risorse del Fondo per le politiche della Famiglia;

- con il medesimo riparto, sono state assegnate alla Regione Lazio risorse per euro 2.205.938,27;

- lo stesso decreto ha confermato le indicazioni e la disciplina di intervento già previste negli anni precedenti, prevedendo il finanziamento di interventi di competenza regionale e degli enti locali volti alla “…prosecuzione di iniziative destinate a favorire la natalità, anche con carattere di innovatività rispetto alle misure previste a livello nazionale, o in continuità dei progetti attivati sui territori, anche tenuto conto dei nuovi bisogni legati all’emergenza del COVID-19. Gli interventi potranno essere svolti a supporto delle attività svolte anche dai Centri per le famiglie e nell’ambito delle competenze sociali dei consultori familiari, a sostegno della natalità, nonché a supporto della genitorialità” (art. 3)”;

(5)

CONSIDERATO che

- tra gli interventi finanziabili è previsto, tra l’altro, l’ampliamento della rete dei centri per la famiglia regionali che sono stati già oggetto di finanziamento del Fondo per le politiche della Famiglia;

- la Regione ha già sostenuto la rete dei centri per la famiglia con i seguenti precedenti interventi:

 determinazione dirigenziale. 19 novembre 2018, n. G14765 (per € 790.371,23);

 determinazione dirigenziale 21 dicembre 2018, n. G17424 del 21/12/2018 (per € 430.000,00);

- infine, con la determinazione dirigenziale 16 dicembre 2020, n. G15491 (per € 350.000,00), in attuazione della DGR 594/2020, è stata finanziata la prosecuzione delle attività dei centri già attivi anche per il 2021;

CONSIDERATO inoltre che

- il Dipartimento per le Politiche della famiglia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri nel Report di analisi dei dati secondari e primari di livello nazionali e regionale sui centri per la famiglia 2019/2020 ha riferito che nei prossimi anni il PON inclusione investirà molto sui centri per la famiglia adottandolo come modello di riferimento dell’approccio ai servizi per le famiglie e che quindi è molto probabile che le linee di finanziamento rimarranno costanti nel medio periodo;

- lo stesso Dipartimento per le Politiche della famiglia ha investito recentemente quanto a formazione e dotazione informatica e sicurezza per i centri per la famiglia (tramite la distribuzione di tablet e dispositivi di sicurezza);

- dalle rilevazioni e dal monitoraggio effettuato, il modello regionale dei centri per la famiglia risulta essere, se pur con le dovute differenziazioni territoriali e contenutistiche, apprezzabile per il livello di offerta garantito alle famiglie, che possono essere accolte e ascoltate in un contesto diverso dal tradizionale servizio sociale, che spesso per le famiglie assume una connotazione

“giudicante”;

- la pandemia da COVID – 19 ha ulteriormente appesantito il carico educativo in capo alle famiglie, specialmente di quelle più fragili e vulnerabili, evidenziando l’opportunità e la necessità che i centri famiglia possano sviluppare ulteriori specifici interventi di supporto per far fronte a tale situazione;

- il monitoraggio realizzato sui centri regionali attivati sul territorio ha confermato la necessità di rafforzare la rete dei centri regionali consolidando da un lato i centri già attivati e da un altro ampliando l’offerta di centri sul territorio;

- per i centri già attivi si rende opportuno, alla luce dei maggiori e nuovi bisogni delle famiglie emersi a seguito della pandemia, rimodulare i servizi offerti per rispondere a tali insorgenti bisogni;

- è necessario garantire la distribuzione dei centri per la famiglia il più possibile uniforme sul territorio regionale per garantire universalità ed equità di accesso ai servizi a tutti i cittadini;

- è necessario prevedere tra i compiti dei centri famiglia l’attività di sostegno alle famiglie per l’affido e le adozioni così da costituire sul territorio una rete di promozione dell’affido e dell’adozione e di accompagnamento alle famiglie, incardinando i centri per la famiglia a livello territoriale in maniera stabile, inserendoli all’interno delle politiche dei distretti socio sanitari al fine di far screscere con percorsi di formazione e informazione sui temi dei servizi di qualità alla famiglia sia gli operatori che la classe politica;

(6)

VALUTATO pertanto di avviare un percorso volto all’implementazione della rete regionale già esistente attraverso il rafforzamento in particolare di due tipologie di interventi:

a) assistenza al puerperio e alle neogenitorialità;

b) supporto alla genitorialità e contrasto alla dispersione scolastica;

DATO ATTO che i due interventi sopra descritti debbano avere le seguenti caratteristiche:

A. accompagnamento della famiglia dalla prima fase della gravidanza fino ai primi tre anni di vita dei bambini, con particolare attenzione al periodo dal puerperio e fino al primo anno di vita del bambino. Il servizio, sulla base del modello “home visiting”, è finalizzato all’ascolto e alla cura delle madri, dei padri e dei loro neonati, in particolare per le situazioni di maternità a rischio psico sociale, mettendo a loro disposizione informazioni, ascolto, attenzione, fiducia, contatto, vicinanza e sostegno. In particolare, l’home visiting deve essere considerata come uno strumento operativo per accompagnare e sostenere la genitorialità fragile attraverso la costruzione di una relazione di aiuto. I contenuti e i metodi dell’home visiting prevedono un’azione sistematica centrata sulla creazione di un contesto di sostegno precoce al/ai genitore/i con l’obiettivo di attivare relazioni positive madre-bambino, di favorire i processi di attaccamento nel primo anno di vita e di supportare nel contempo il nucleo familiare ad utilizzare tutte le risorse disponibili, personali, parentali, amicali e del territorio;

B. organizzazione di gruppi di confronto tra genitori, incontri tematici, sui temi della genitorialità biologica, affidataria e adottiva, sostegno/appoggio alle famiglie vulnerabili e diverse attività di gioco per genitori e bambini. Particolare cura nella progettualità del centro deve essere rivolta a progetti di doposcuola, al sostegno all’apprendimento e al contrasto alla dispersione scolastica;

PRESO ATTO che il citato DM 24 giugno 2021:

- all’art.3, comma 2, quantifica le risorse del Fondo per le politiche della Famiglia per l’anno 2021 destinate ad attività di competenza regionale e degli enti locali in € 25.650.445,00, assegnando alla Regione Lazio un importo pari ad € 2.205.938,27;

- all’art. 3, comma 5, prevede che il Dipartimento per le politiche della famiglia trasferisce alle Regioni le risorse assegnate, a seguito di specifica richiesta, nella quale sono indicate le azioni da finanziare come previste dalle programmazioni regionali adottate in accordo con le autonomie locali, nonché l’eventuale compartecipazione finanziaria;

- all’articolo 3, comma 6, prevede che alla predetta richiesta devono essere allegati: a) copia della delibera di giunta regionale; b) scheda concernente il piano operativo delle attività relative alla realizzazione delle azioni da finanziare comprensive di un cronoprogramma delle singole attività con indicazione dei tempi e delle modalità di attuazione;

- all’articolo 3, comma 7, stabilisce che il finanziamento sarà erogato in un’unica soluzione entro 45 giorni dalla ricezione della richiesta e della documentazione di cui ai commi 5 e 6 del medesimo articolo 3;

RITENUTO pertanto

(7)

1. di programmare le risorse del Fondo per le politiche della Famiglia 2021 assegnate alla Regione Lazio, pari a € 2.205.938,27, come segue:

 quanto ad euro 650.000,00 per sostenere i centri per la famiglia regionali già attivati sul territorio, per rafforzare in particolare gli interventi di assistenza al puerperio e alle neogenitorialità, e di supporto alla genitorialità e contrasto alla dispersione scolastica;

 quanto ad euro 1.555.938,27 per ampliare la rete regionale dei centri attivando almeno altri 12 centri per la famiglia regionali, da individuarsi tramite apposito avviso riservato ai distretti sociosanitari e ai Municipi di Roma Capitale, aventi le seguenti caratteristiche generali:

 saper accogliere le famiglie, aggregarle, aiutarle;

 in una logica di welfare community, saper valorizzare la risorsa famiglia, rispondendo ai bisogni di tutte le famiglie;

 essere un luogo empatico e di prossimità per le famiglie;

 erogare, direttamente o tramite la valorizzazione delle reti sociali territoriali, servizi sociali di supporto al distretto, quali:

a) accoglienza e orientamento, capace di dare informazioni e di orientare ai diritti e ai servizi;

b) mediazione linguistica e culturale per l’accesso ai servizi e ai diritti per le famiglie migranti;

c) mediazione familiare e supporto alla genitorialità;

d) prevenzione del disagio educativo, attraverso interventi di supporto domiciliare alla neogenitorialità;

2. di prevedere che, nello specifico, anche nei nuovi centri si dovranno realizzare in particolare gli interventi -per come sopra descritti- di:

a) assistenza al puerperio e alle neogenitorialità;

b) supporto alla genitorialità e contrasto alla dispersione scolastica;

3. di stabilire che la distribuzione territoriale ottimale dei nuovi centri da attivare, tale da garantire l’erogazione dei servizi in modo omogeneo a tutte le famiglie potenzialmente interessate, dovrà tendere per quanto possibile alla presenza complessiva equamente ripartita tra Roma Capitale (un terzo), città metropolitana di Roma (un terzo) e altre province del Lazio (un terzo);

4. di stabilire che i Distretti socio sanitari e i Municipi di Roma Capitale potranno partecipare all’avviso in partenariato con Enti del terzo settore e dovranno impegnarsi a mettere a disposizione i locali idonei all’accoglienza del Centro e alla erogazione dei servizi;

5. di prevedere l’assegnazione dei seguenti contributi:

a) per i 13 centri già attivi, euro 50.000,00 cadauno per la realizzazione degli interventi di assistenza al puerperio e alle neogenitorialità, e supporto alla genitorialità e contrasto alla dispersione scolastica;

b) per i 12 nuovi centri da attivare:

 euro 95.000,00 cadauno per la erogazione dei servizi di base;

 euro.34.661,52 cadauno per la realizzazione degli interventi di assistenza al puerperio e alle neogenitorialità, e supporto alla genitorialità e contrasto alla dispersione scolastica;

6. di prenotare pertanto, per le finalità sopra indicate:

(8)

- euro € 2.205.938,27 sul capitolo U0000H41132 missione 12 programma 05 PFC 1 04 01 02, E.F 2021;

ACQUISITO il parere dell’ANCI Lazio, pervenuto con nota 1211 del 20 settembre 2021, registrato al protocollo regionale n. 741985 del 21 settembre 2021

DELIBERA

le premesse fanno parte integrante e sostanziale della presente deliberazione

1. di programmare le risorse del Fondo per le politiche della Famiglia 2021 assegnate alla Regione Lazio, pari a € 2.205.938,27, come segue:

 quanto ad euro 650.000,00 per sostenere i centri per la famiglia regionali già attivati sul territorio, per rafforzare in particolare gli interventi di assistenza al puerperio e alle neogenitorialità, e di supporto alla genitorialità e contrasto alla dispersione scolastica;

 quanto ad euro 1.555.938,27 per ampliare la rete regionale dei centri attivando almeno altri 12 centri per la famiglia regionali, da individuarsi tramite apposito avviso riservato ai distretti sociosanitari e ai Municipi di Roma Capitale, aventi le seguenti caratteristiche generali:

 saper accogliere le famiglie, aggregarle, aiutarle;

 in una logica di welfare community, saper valorizzare la risorsa famiglia, rispondendo ai bisogni di tutte le famiglie;

 essere un luogo empatico e di prossimità per le famiglie;

 erogare, direttamente o tramite la valorizzazione delle reti sociali territoriali, servizi sociali di supporto al distretto, quali:

a) accoglienza e orientamento, capace di dare informazioni e di orientare ai diritti e ai servizi;

b) mediazione linguistica e culturale per l’accesso ai servizi e ai diritti per le famiglie migranti;

c) mediazione familiare e supporto alla genitorialità;

d)prevenzione del disagio educativo, attraverso interventi di supporto domiciliare alla neo genitorialità;

2. di prevedere che, nello specifico, anche nei nuovi centri si dovranno realizzare in particolare gli interventi, per come descritti in premessa, di:

a) assistenza al puerperio e alle neogenitorialità;

b) supporto alla genitorialità e contrasto alla dispersione scolastica;

3. di stabilire che la distribuzione territoriale ottimale dei nuovi centri da attivare, tale da garantire l’erogazione dei servizi in modo omogeneo a tutte le famiglie potenzialmente interessate, dovrà tendere per quanto possibile alla presenza complessiva equamente ripartita tra Roma Capitale (un terzo), città metropolitana di Roma (un terzo) e altre province del Lazio (un terzo);

4. di stabilire che i Distretti socio sanitari e i Municipi di Roma Capitale potranno partecipare all’avviso in collaborazione con Enti del terzo settore e dovranno impegnarsi a mettere a disposizione i locali idonei all’accoglienza del Centro e alla erogazione dei servizi;

5. di prevedere l’assegnazione dei seguenti contributi:

a) per i 13 centri già attivi, euro 50.000,00 cadauno per la realizzazione degli interventi di assistenza al puerperio e alle neogenitorialità, e supporto alla genitorialità e contrasto alla dispersione scolastica;

c) per i 12 nuovi centri da attivare:

 euro 95.000,00 cadauno per la erogazione dei servizi di base;

(9)

 euro.34.661,52 cadauno per la realizzazione degli interventi di assistenza al puerperio e alle neogenitorialità, e supporto alla genitorialità e contrasto alla dispersione scolastica;

6. di prenotare pertanto, per le finalità sopra indicate:

- euro € 2.205.938,27 sul capitolo U0000H41132 missione 12 programma 05 PFC 1 04 01 02, E.F 2021.

La direzione regionale per l’Inclusione Sociale adotta i provvedimenti di competenza al fine di dare attuazione a quanto previsto dalla presente deliberazione.

Il presente provvedimento viene pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (B.U.R.L.) e sul sito della Regione Lazio www.regione.lazio.it/politichesociali.

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