Cronaca di Oristano – Pag. 27 9 dicembre 2008
ALLEANZA TRA SARDEGNA RICERCHE E FONDAZIONE CHEF SARDI
E il packaging diventa uno spot
SERVIRÀ A PROMUOVERE I PRODOTTI AGROALIMENTARI TIPICI
ORISTANO. ‘Sardegna ricerche’ scende in campo e avvia una forma di collaborazione con la costituenda ‘Fondazione chef sardi’. Primo approccio, interlocutorio, nei locali di una grossa azienda del settore alimentare e del catering di Oristano, alla presenza di Ninni Grimaldi, responsabile dell’animazione economica e del packaging innovativo per i prodotti agro alimentari tipici. ‘Sardegna ricerche’ si occupa di una branca dei servizi reali (Rea) e durante la prima fase di contatto Ninni Grimaldi ha dato tutta la disponibilità della sua organizzazione per attivare una collaborazione con i componenti della Fondazione e ha dichiarato: “Abbiamo come obiettivo quello di valorizzare e innovare tutto ciò che riguarda il tessuto economico regionale e interveniamo nelle diverse filiere economiche. Una delle nostre “missioni” principali è rivolta al settore agro alimentare. All’inizio del 2008 è nata l’idea di promuovere un programma per intervenire sul packaging di quelle aziende che ritengono di dover rendere più appetibile e commerciabile il loro prodotto. Da quel programma si è avuta tutta una serie di interventi che contiamo di concludere al più presto. Nel frattempo sono nate altre esigenze, sorte nel momento in cui ci siamo confrontati con gli operatori del settore, cercando di capire, quindi, quali erano le esigenze delle imprese e del mercato.
Così abbiamo realizzato ulteriori interventi: uno di questi, mirato a insinuare il prodotto tradizionale attraverso l’individuazione di nuovi canali commerciali. Nel mese di agosto abbiamo dato corso a un nuovo progetto mirato a capire quali erano le esigenze e le capacità penetrative delle aziende, rispetto ai canali costituiti dal settore alberghiero e ristorativo e abbiamo affidato una ricerca di mercato a una importante società lombarda.
Lavoro che verrà anche pubblicato dall’Università Bocconi di Milano, la quale ci ha fornito dei dati interessanti sia sui livelli di consumo, sia sulle potenzialità del prodotto stesso rispetto ai luoghi nei quali questo viene proposto. In tal modo abbiamo avuto tutta una serie di risposte che ci hanno dato indicazioni interessanti sui prodotti di maggior consumo. Si tratta di prodotti tipici sardi di una cinquantina di imprese dell’intero territorio regionale, che raggruppano tutte le filiere, da quella enologica a quella dei formaggi, dei prodotti ittici, ai dolci e alla pasta fresca. Per dimostrare che con i prodotti sardi si può fare alta cucina abbiamo coinvolto dei grandi chef italiani in una gara gastronomica, valutati da una giuria composta da esponenti delle testate giornalistiche più significative nel campo dell’alimentazione, in modo da dare la massima visibilità
Cronaca di Oristano – Pag. 27 9 dicembre 2008
all’evento. Contestualmente a ciò, abbiamo analizzato anche le problematiche scientifiche, in quanto c’è la volontà, da parte delle autorità regionali, di voler intervenire nella filiera dell’agro alimentare in modo ancora più puntuale, per capire quali sono le ricette che si possono realizzare, nell’ambito degli scopi che si prefigge il progetto di
‘Sardegna ricerche’. Per questo, abbiamo bisogno della collaborazione fondazione.” Marco Porcu
Marco Porcu