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MODIFICAZIONI RECENTI DELL'AREALE DI HYSTRIX CRISTATA LINNAEUS, 1758, NELL'ITALIA CENTRALE ADRIATICA,

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(1)

Hystrix 1

:

69-76 (1986)

- 6 9 -

MODIFICAZIONI RECENTI DELL'AREALE DI HYSTRIX CRISTATA LINNAEUS, 1758, NELL'ITALIA CENTRALE ADRIATICA,

MASSIMO PANDOLFI

O

R i a s s u n t o

V i e n e s e g n a l a t a l a e s p a n s i o n e di H y s t r i x c r i s t a t a L. in z o n e del v e r s a n t e a d r i a t i c o i t a l i a n o p r e c e d e n t e m e n t e c o n s i d e r a t e al di f u o r i dell'areale d e l l a specie. I n p a r t i c c l a r e l a s u a d i f f u s i o n e

è

s t a t a s e g u i t a a p a r t i r e d e l 1978, n e l l e M r r c h e , d o v P al m o m e n t o at- t u a l e l a s p e c i e h a r a g g i u n t o i c o n f i n i s e t t e n t r i o n a l i . I n b a s e a l l e c o n o s c e n z e a t t u a l i q u i n d i l'areale dell'istrice i n I t a l i a r i s u l t a e s t e s o a n c h e al v e r s a n t e a d r i a t i c o c o n un l i m i t e s e t t e n t r i o n a l e c o r r i s p o n d e n t e a l d e c o r s o d e l l a v a l l e d e l F i u m e Foglia. S o n o p r e s e n t a t e a n c h e i p o t e s i s u l l e p o s s i b i l i c a u s e d i q u e s t a e s p a n s i o n e .

S u i m a r y

T h e e x p a n s i o n c f H y s t r i x c r i s t a t a L. in t h e A d r i a t i c s e a b e l t

o f

I t a l y i s r e p o r t e d f o r t h e f i r s t tiae. T h e d i f f u s i o n a r e a i s p r e s e n t l y l i n i t e d t o t h e n o r t h by t h e F o g l i a river. S o m e h y p o t h e s i s o n

t h e

p o s s i b l e c a u s e s f o r s u c h e x p a n s i c n a r e presented.

Introduzione

ultimi anni si sta assistendo ad una certa espansione dell'Istrice (Hystrix cristata Linnaeus, 1758) in quasi tutto il suo areale in Ita- lia.

In questa comunicazione si vuole mettere in evidenza la presenza ormai accertata

e

costante della specie nelle Marche e riassumere sin- teticamente la dinamica della sua diffusione nella regione.

Le presenti ricerche sono state eseguite nel periodo 1979-1983 nell'ambito della elaborazione della mappa faunistica delle Marche.

Come anche da recenti pubblicazioni (Santini, 1932; 1 s ) , n e g l j

Distribuzione d e l l a specie

Non 6 stato ancora definito se Hystrix cristata Linnaeus debba ritenersi specie introdotta in Italia dai Romani (Niethammer, 1963) o se invece debba considerarsi specie autoctona a tutti gli effetti, stante la sua accertata presenza nel quaternario recente fino al Wur- miano (Bartolomei, 1969) e la segnalazione di Tassi (1971) del rinveni mento di resti fossili o subfossili nel Parco Nazionale d'Abruzzo (ca-

(*)

C o m u n i c a z i o n e p r e s e n t a t a a l I I o S e m i n a r i o

AS.TE.RO.

" B i o g e o g r a f i a d e i M a m m i f e r i I t i liani", Roma. 1 0 n o v e m b r e 1983.

( O )

I s t i t u t o d i S c i e n z e Morfologiche. U n i v e r s i t a di Urbino, v i a

II.

Oddi, n. 23, 6 1 0 2 9

Urbino.

(2)

in quello adriatico in Puglia.

A

nord della Puglia la presenza dell'i- strice è segnalata in Abruzzo da Altobello (1920) e da Tassi (1971)' specialmente per il Parco Nazionale d'Abruzzo dove anche attualmente risulta essere presente.

Per il Molise i dati sono più scarsi anche se durante le indagini per la carta faunistica regionale, sono emerse alcune segnalazioni (Franco Perco, ex verbis). Aculei sono stati infatti rinvenuti nel Ve- nafrano e lungo tutta la vallata del Biferno fino alla diga del Liscio ne. La presenza dell'Istrice nel Molisano sembra d'altronde abbastanza logica in quanto andrebbe a completare la sua distribuzione lungo il versante adriatico meridionale.

Per quanto riguarda le Marche, Orsomando e Pedrotti (1976) pubbl' carono una dettagliata lista degli esemplari rinvenuti uccisi nella regione dal momento del primo avvistamento noto, nel giugno 1967, fino all'aprile 1976. Risulta essere questa la prima segnalazione dell'I- strice nelle Marche e gli Autorr indicarono la diffusione della specie dalla zona collinare e montana sud-occidentale della regione delimite done l'areale nord all'altezza della Valle dell'Esino.

Per l'Ernilia Romagna sono note da tempo' segnalazioni da parte di Zangheri (1946, 1957, 1970). e di Silvestri (1970, 19711, riferite a quattro esemplari. Anche allora si pose in dubbio se si trattasse di individui più o meno isolati presenti in zona per diffusione naturale dalle popolazioni Toscane o

se

si trattasse di trasporto e rilascio, accidentale o voluto, da parte dell'uomo. E' possibile che quest'ulti- ma ipotesi sia la più probabile essendo la maggior parte degli indivi- dui stata rinvenuta vicino a grossi centri abitati (addirittura peri- rie di Rimini per l'Istrice del 1952 e rinvenuta da Zangheri) e non essendo stati seguiti da alcun successivo rinvenimento in zona.

.

Uetodi e risultati

Durante l'elaborazione della Carta Faunistica delle Marche si è proceduto ad una ricerca sistematica sulla presenza di Hystrix crista-

- ta nella regione.

L'indagine è stata eseguita percorrendo il territorio regionale per la ricerca di eventuali reperti e controllando ed esaminando le segnalazioni concernenti la specie.

Tutte le segnalazioni marchigiane sono state controllate e sono state ritenute valide solamente quelle per le quali si sono potuti rin venire il corpo dell'enimale o parti di esso che potpseezo permettere con certezza l'aggiudicazione specifica.

L'indagine si è svolta in maniera intensiva negli anni dal 1978

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al 1981, dal 1981 al 1983 i rilevamenti sono stati effettuati nel ter- ritorio della provincia di Pesaro.

Rispetto allo stato delle segnalazioni di Hystrix cristata rile- vato per le Marche nel 1976 dal lavoro di Orsomando e Pedrotti: 7 se- gnalazioni nel periodo 1967-1976, e nel periodo 1978-1981, per le Mar- che meridionali (provincia di Ancona, Macerata e Ascoli Piceno) sono state rilevate 10 nuove segnalazioni, mentre per il territorio della provincia di Pesaro, dal 1981 (data del primo rinvenimento) i ritrova- menti sono stati 5.

E' bene notare che nella maggior parte dei casi non si è trattato di rinvenimento di esemplari isolati, ma spesso, a seguito delle inda- gini sulle tracce si è potuto constatare come più individui fossero presenti nella zona.

Nella Fig. 1 sono localizzate le stazioni ove 6 stata accertata la presenza di Hystrix cristata.

Distribuzione attuale della specie

In base alle presenze individuate nei diversi anni si è tentato di realizzare una mappa temporale di distribuzione della specie che potesse documentare l'espansione del suo areale nelle Marche.

La ricostruzione dell'espansione areale della specie in diversi periodi temporali è rappresentata nella Fig. 2.

Per il suo interesse zoogeografico viene riportata la presenza di Hystrix crictata anche al di fuori della regione politica delle M- che: alta Valle del Foglia (Comune di Sestino) poichè la località si trova morfologicamente nel versante adriatico dell'Appennino Centrale.

Questa segnalazione porterebbe quindi il limite settentrionale dell'e- spansione della specie a livello di bacino del Fiume Foglia. L'areale attuale di Hystrix cristata nelle Marche è dato nella Fig. 3.

Considerazioni

I1 presente lavoro vorrebbe quindi, oltre che segnalare una ulte- riore espansione dell'areale di H. cristata sul versante adriatico, mettere in evidenza un caso di colonizzazione di nuovi territori da parte di una specie non presente precedentemente in tempi storici. Qug sta ricerca ha preso in considerazione solamente dati relativi alla presenza della specie ma purtroppo non si sono potuti raccogliere dati estensivi sulla sua biologia soprattutto non ha potuto coprire l'aspe:

to relativo alla dinamica delle singole popolazioni, indagine che for- se avrebbe potuto offrire maggiori e sostanziali informazioni sul per- chè e come Hystrix cristata abbia potuto, in un tempo relativamente breve rispetto alle segnalazioni della sua prima comparsa, lvaccedere"

ad un territorio così vasto.

Attualmente possiamo solo fare delle ipotesi sui fattori ambientz

li che abbiano contribuito a questo successo. Cercherei quindi di esami

(4)

UTAZlONl M PRESENZA LiOcUTATA

Oi H Y S t R \ X C W i A T A L.

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- 73 -

(6)

Ybl

(7)

nare i possibili singoli fattori (non in ordine di importanza) che poz sono aver favorito dagli anni '60 ad oggi l'espansione di questo rodi- tore.

Come già accennato, la specie ha già dimostrato in Italia una ne5 ta tendenza all'espansione (Tornei e Cavalli, 1976; Santini, 1980, 1983) e già Santini (1983) citava come possibili motivi di questo suo cornpof tamento

:

1) la inclusione tra la specie protetta nel 1974 che l'avrebbe sottraz ta ad una eccessiva pressione venatoria;

2) la sostanziale assenza di predatori specifici;

3) la pullulazione periodica cui vanno incontro tutte le specie di ro- ditori in maniera più o meno ciclica.

Queste considerazioni sono indubbiamente più che valide anche nel caso delle Marche, ma qui ritengo che possano esserne suggerite di ag- giuntive, in base al fatto che mentre Tornei, Cavalli e Santini prende- vano in considerazione l'espansione di Hystrix cristata L. in ambienti storicamente occupati dalla specie, nel caso delle Marche si trattereb be di vera e propria espansione in territori non occupati almeno in tempi recenti.

Aicune ulteriori corsideraicni

p0t;tPhbero

essere 1.+ seguenti:

1) l'ingresso della specie in territori nei quali non era praticata una caccia specifica dell'Istrice in un periodo nel quale era già stata decretata la sua protezione;

2 )

negli ultimi quaranta anni si è assistito ad una pogressiva modi- ficazione degli ambienti naturali verso una consistente riforesta- zione naturale, espansione dei cespuglieti, abbandono delle terre marginali nella fascia altimetrica 400-1000 m.. Questo miglioramen- to/espansione di un habitat idoneo all'Istrice può senz'altro aver- ne favorito la diffusione;

3 ) negli ultimi anni può esserci stato uno scavalcamento della barrie- ra appenninica ad opera di individui delle popolazioni tirreniche come già visto in espansione. L'esame dei ritrovamenti fa d'altron- de pensare, per le Marche, a molteplici "punti di ingresso" appenni nici piuttosto che ad una espansione graduale e progressiva verso nord.

B I B L I O G R A F I A

A L T O B E L L O G.. 1920. Mammiferi. 111. I Rosicanti. F a u n a d'Abruzzo:

1-60,

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Natura. 8: 85-137.

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A . ,

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G H I G I P., 1917. I M a m m i f e r i d'Italia c o n s i d e r a t i nei

l o r o

r a p p o r t i c o n I l a g r i c o l t u r a .

(8)

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ORSORANOO

E.,

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PANOOLFI

H.

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I I *

Fase, S n a m p r o g e t t i , Fano.

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P. Parey Ed., Hamburg, B e r l i n : 69-71.

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L.) a

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n e l v e r s a n t e r o n a g n o l o d e l l ' A p p e n n i -

Z A N G H E R I

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t o p o g r a f i c o d e l l a f l o r a e d e l l a f a u n a vive!

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Riferimenti

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