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Presentazione Guido Caselli (4.5mb)

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Academic year: 2022

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(1)

Guido Caselli, direttore centro studi Unioncamere Emilia-Romagna

Rapporto 2015 sull’economia dell’Emilia-Romagna

«Buttare lì qualcosa».

Numeri e riflessioni su di noi

(2)

A volte basta un’idea… NOLEGGIATORE DI POLLI

.

Nell’era del chilometro zero e dell’economia della

condivisione cosa c’è di meglio di un uovo appena prodotto da una gallina nel proprio salotto?

È questo che devono aver pensato nella loro fattoria in Pennsylvania Phil Tompkins e sua moglie Jenn quando

hanno avuto l’idea della gallina in affitto.

L’idea è semplice: i cittadini, dopo essere stati adeguatamente formati, ottengono un pollaio portatile, due galline ovaiole con tutto il necessario per potersene prendere cura per sei mesi: cento chili di mangime (con la possibilità di scegliere anche mangime non OGM o biologico), ciotole per il cibo e l’acqua, nonché istruzioni su come mantenere i polli felici! Le galline in affitto dovrebbero

garantire dalle 8 alle 14 uova a settimana, il costo è di 350 dollari, forse non proprio conveniente, ma la bontà delle uova prodotte nel proprio balcone o nel

salotti di casa sembra essere impareggiabile.

(3)

A volte basta un’idea… SCULTRICE DI FORMAGGI

Sarah Kaufamann, “The Cheese Lady”, ha trasformato le sue capacità creative in una professione. Sarah realizza sculture di

formaggio - in cheddar un po’ piccante per la precisione - un materiale che, come afferma Sarah, rispetto al legno o al marmo consente di fare anche uno spuntino mentre si lavora.

Sicuramente un’idea originale, ma sarà anche economicamente vantaggiosa? Chi potrebbe aver mai bisogno di una scultura gigante di formaggio?

Sorprendentemente, sì, le sculture giganti di formaggio sono perfette per feste di tutti i tipi, come sagre, fiere ed eventi sportivi. La produzione di Sarah spazia dal

Babbo Natale in dimensioni reali alle sculture per i veterani, come quella del soldato che porta sulle spalle un compagno d’armi ferito, una statua che ha richiesto oltre 50 ore di lavoro e due blocchi dal peso di 300 chilogrammi ciascuno

di cheddar medio del Winsconsin.

(4)

A volte basta un’idea… IDONOWIDONT

. Un giorno Joshua Opperman tornò a casa dal lavoro e scoprì che la sua fidanzata se ne era andata,

portandosi via tutte le sue cose e lasciando sul tavolo l’anello di fidanzamento che Josh le aveva regalato pochi mesi prima, un anello dal valore di 10mila dollari.

Affranto e sotto shock, Josh si recò dal gioielliere da cui aveva acquistato l’anello con l’intenzione di

restituirlo, immaginando di non poter ricevere la stessa cifra. Tuttavia, quando si sentì offrire solamente 3.500 dollari subì un secondo shock.

Deluso dalla drammatica diminuzione del valore, decise di creare

idonowidont.com un sito per l’acquisto e vendita di anelli, una sorta di EBay ma solo ed

esclusivamente per anelli di fidanzamento/nozze di seconda

mano. Ora ha un’attività di successo e in forte crescita. Inoltre, si è

sposato con Mara – non la fidanzata precedente - che ora lavora con lui.

(5)

A volte basta un’idea… A volte no

Idea innovativa

Attività tradizionali che intercettano o creano nuove domande

Quasi un quarto delle imprese non arriva al secondo anno di vita, un terzo si ferma entro il terzo

…un viaggio di sola andata

«buttare lì qualcosa»

(6)

Negli ultimi 3 anni 2012-14

Negli prossimi 3 anni 2015-17

Confronto internazionale. Le prime 30 economie mondiali

-2%

0%

2%

4%

6%

8%

-2% 0% 2% 4% 6% 8%

Crescita PIL 2015 Mondo 3,1%

Area Euro 1,5%

Italia 0,8%

(7)

Negli prossimi 3 anni 2015-17

Confronto internazionale. Le prime 30 economie mondiali

-2%

0%

2%

4%

6%

8%

-2% 0% 2% 4% 6% 8%

Crescita PIL 2015 Mondo 3,1%

Area Euro 1,5%

Italia 0,8%

(8)

Lombardia

Lazio

Veneto Emilia Romagna

Piemonte

Toscana

Campania Sicilia

Puglia

Liguria Marche

Trentino A.A.

Friuli V.G.

Sardegna

Calabria

Abruzzo Umbria

Basilicata Molise

Valle d'Aosta

0,0%

0,2%

0,4%

0,6%

0,8%

1,0%

1,2%

1,4%

1,6%

1,8%

-4,0% -3,5% -3,0% -2,5% -2,0% -1,5% -1,0% -0,5% 0,0%

2012-14

2015-17

L’Emilia-Romagna e le altre regioni

Crescita PIL 2015

Lombardia 1,3%

Emilia-Romagna 1,2%

Veneto 1,0%

(9)

Lombardia

Lazio

Veneto Emilia Romagna

Piemonte

Toscana

Campania Sicilia

Puglia

Liguria Marche

Trentino A.A.

Friuli V.G.

Sardegna

Calabria

Abruzzo Umbria

Basilicata Molise

Valle d'Aosta

0,0%

0,2%

0,4%

0,6%

0,8%

1,0%

1,2%

1,4%

1,6%

1,8%

-4,0% -3,5% -3,0% -2,5% -2,0% -1,5% -1,0% -0,5% 0,0%

2015-17

L’Emilia-Romagna e le altre regioni

2012-14

Crescita PIL 2015

Lover 1,2%

Resto d’Italia 0,4%

Mezzogiorno 0,2%

(10)

3,0%

1,8%

-0,6%

0,7%

Agricoltura Industria s.s. Costruzioni Servizi

0,9%

1,3%

1,4%

1,2%

1,1%

0,4%

0,6%

0,4%

0,7%

Piacenza Parma Reggio E.

Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-C.

Rimini

-7,7%

-0,3%

-9,4%

-10,5%

1,6%

-15,6%

-3,9%

-1,0%

-2,5%

Piacenza Parma Reggio E.

Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-C.

Rimini

Variazione valore aggiunto Emilia-Romagna 2015 su 2014 per settore

Var. val.agg. 2015 su 2014 Var. val.agg. 2015 su 2008

Variazione del valore aggiunto per settore e provincia

Fonte: Prometeia

(11)

Oltre il -10%

Da -10% a -5%

Da -5% a 0%

Da 0% a +5%

Oltre il +5%

Variazione 2008-2014 del valore aggiunto comunale per abitante

(12)

Occupazione

-9.506

3.342

-39.830 -38.778

44.556

-40.216 Agricoltura Industria s.s. Costruzioni Commercio Terziario Totale

Variazione degli occupati. Primi nove mesi 2015 rispetto ai primi nove mesi 2008

2008 70,4

2014 66,2

2015 66,5

2008 3,1

2014 8,2

2015 7,8

Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione

-12,7% +0,6% -27,3% -9,5% +5,6% -2,1%

(13)

1.423

20.615

-164

1.600

-1.222

22.252 -744

3.045

-11.639

-14.025

4.756

-18.607 Agricoltura

Industria s.s.

Costruzioni

Commercio

Terziario

Totale

Dipendenti Indipendenti

+679 +23.660

-11.803

-12.425 +3.534

+3.645

Occupazione. Confronto primi nove mesi 2015 rispetto ai primi nove mesi 2014

(14)

A Agricoltura, silvicoltura pesca 59.918 -1.144

B Estrazione di minerali 176 -5

C Attività manifatturiere 45.196 -746 D Fornitura di energia elettrica, gas 785 30 E Fornitura di acqua; reti fognarie 599 18

F Costruzioni 68.745 -1.564

G Commercio 94.005 -743

H Trasporto e magazzinaggio 14.491 -362 I Alloggio e di ristorazione 29.565 175 J Servizi di informazione e comunicazione 8.557 101 K Attività finanziarie e assicurative 8.704 74

L Attività immobiliari 27.259 -208

M Attività professionali e tecniche 15.477 194 N Agenzie di viaggio, supporto alle imp. 11.220 479

P Istruzione 1.551 52

Q Sanità e assistenza sociale 2.238 124 R Attività artistiche, sportive, di intratt. 5.619 114 S Altre attività di servizi 17.748 120

TOTALE 412.006 -3.285

-1,9%

-2,8%

-1,6%

4,0%

3,1%

-2,2%

-0,8%

-2,4%

0,6%

1,2%

0,9%

-0,8%

1,3%

4,5%

3,5%

5,9%

2,1%

0,7%

-0,8%

Imprese attive a fine settembre 2015 e variazione rispetto a settembre 2014

(15)

-0,5 -0,9

2,3 2,1

-1,5

-14,1

1,7 1,9

-4,3 -2,7

-0,7

1,5

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

-3,1 -3,1

1,7 0,2

-3,5

-14,5

-1,3 -0,2

-7,3

-4,8 -2,8

-0,2

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Manifatturiero

Artigianato manifatturiero

Manifatturiero. Totale e artigianato

I trim. +0,6%

II trim. 0,0%

III trim. -1,1%

I trim. +1,7%

II trim. +2,3%

III trim. +0,6%

(16)

24.515 25.400

23.601

2012 2013 2014

Le prime 10 realizzano il 14%

dell’export totale La metà dell’export

regionale è realizzato da 170 imprese

Esportazioni primi nove mesi 2015

Valore delle esportazioni. Dati gen.-set. 2008-2015

Imprese esportatrici

30,8%

19,2%

50,0%

tre anni due anni un anno -25,6%

15,0% 14,4%

3,7% 2,1% 4,3% 3,9%

2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Nel triennio 2012-2014 hanno esportato 40.648 imprese, solo

il 30,8% esporta abitualmente.

Oltre 20mila imprese sono esportatrici occasionali

38%

Le imprese manifatturiere con oltre 10 addetti che non ha esportato nell’ultimo triennio

(17)

MERCATI DRIVER MERCATI PIT STOP MERCATI IN RIMONTA Stati Uniti

Regno Unito Spagna

Polonia Turchia Giappone

Arabia Saudita Hong Kong Australia

Germania Francia Cina Russia Belgio Austria

Canada India Messico Egitto Irlanda Vietnam

Costa d'Avorio Libano

SETTORI DRIVER SETTORI PIT STOP SETTORI IN RIMONTA Autoveicoli

Medicinali e preparati farmaceutici

Altri prodotti alimentari Macchine per la

formatura dei metalli e altre macchine utensili

Altre macc. impiego generale Macchine di impiego generale Articoli di abbigliamento, Parti per auto e loro motori Prodotti chimici di base, Macchine per l'agricoltura Prodotti della siderurgia

Forniture mediche e dentistiche Elementi da costruzione in metallo Prod. per l'alimentazione animali Prodotti di elettronica di consumo Apparecchiature per TLC

Cisterne, serbatoi in metallo

DRIVER:valore export >500milioni, variazione >7%

PIT STOP :valore export >500milioni, variazione <0%

IN RIMONTA :valore export > 100milioni e <500milioni, variazione >10%

Driver, Pit stop e in rimonta Primi nove mesi 2015

(18)

Agricoltura

PLV 2015

(stima Assessorato agricoltura Regione Emilia-

Romagna)

4.100

milioni di euro Variazione rispetto

al 2014:

-0,3%

53,1 46,9

Prod.zootecniche Prod.vegetali

0,2%

-6,0%

1,3%

12,6% 10,2%

-20,2%

7,7%

-0,8%

Prod.vegetali Coltivazioni erbacee

Cereali Patate e ortaggi

Pomodoro da industria

Piante industriali

Coltivazioni arboree

Prod.

Zootecniche

Produzione in forme:

-0,1%

Prezzo medio:

7,63 euro -0,5%

PARMIGIANO REGGIANO

Variazione della PLV

(19)

-0,0

0,2

1,7 1,4

-0,7

-2,9

-0,7

-1,6

-5,7 -5,7

-3,2

0,6

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 -0,2 -0,4

1,3

0,2

-0,9

-3,9

-2,7

-4,6

-1,5

-5,6

-3,9

2,1

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Costruzioni

Commercio I trim. +3,0%

II trim. -0,6%

III trim.-0,7%

Costruzioni e commercio

I trim. +2,0%

II trim. 2,2%

III trim. 2,1%

(20)

Turismo, periodo gennaio-settembre 2015

Arrivi +6,4%

Presenze +4,0%

- di cui italiani +5,0%

- di cui stranieri +1,2%

Arrivi +7,6%

Presenze +4,1%

- di cui italiani +5,4%

- di cui stranieri +0,3%

Riviera Totale

Arrivi +2,1%

Presenze +2,7%

- di cui italiani +1,7%

- di cui stranieri +4,3%

Città d’arte e affari

Arrivi +13,4%

Presenze +5,7%

- di cui italiani +6,9%

- di cui stranieri +2,8%

Appennino

Arrivi +6,9%

Presenze +1,9%

- di cui italiani -0,3%

- di cui stranieri +21,3%

Terme

(21)

Credito, settembre 2015

-5,8

-1,7

-6,2

-14,1

1,2

Totale imprese Attività industriali Servizi Costruzioni Fam.

consumatrici Var. degli impieghi vivi (al netto delle sofferenze). Settembre 2015 rispetto a sett.2014

Mutui + 53% di cui un quinto

surroghe

2,9

2,1

Imprese Famiglie Depositi. Settembre 2015 rispetto a settembre 2014

Sofferenze su impieghi totali

(giugno 2015)

10,9%

Variazione rispetto a giugno 2014: +13,8%

(22)

Il cruscotto regionale nel 2015. Ripresa o inversione di tendenza?

GENERALE OCCUPAZIONE AGRICOLTURA INDUSTRIA

ARTIGIANATO COSTRUZIONI COMM.INTERNO COMM.ESTERO

CREDITO TRASPORTI TURISMO NUOVE IMPRESE

…un modello che ha esaurito la sua spinta propulsiva…

(23)

La curva ad S

(24)

5 anni

10 anni Tecnologia

Tempo

Ciclo di vita di un prodotto. La telefonia mobile nei prossimi 10 anni

(25)

Ciclo di vita di un territorio. Il PIL dell’Emilia-Romagna dal 1980 al 2015

(26)

Ciclo di vita di un territorio. Il PIL dell’Emilia-Romagna dal 1980 al 2015

(27)

2,2%

3,2%

2,0%

1,0%

Ciclo di vita di un territorio. Il PIL dell’Emilia-Romagna dal 1980 al 2015

(28)

(Tentare di) creare una discontinuità?

Ciclo di vita di un territorio. Il PIL dell’Emilia-Romagna dal 1980 al 2015

Seguire il ciclo economico?

(29)

Ciclo di vita di un territorio. Il PIL dell’Emilia-Romagna dal 1980 al 2015

La discontinuità in un modello di sviluppo passa da trasformazioni radicali in alcune delle sue componenti Cambiamenti climatici

Riduzione dell’emissione dei gas serra per contenere l’innalzamento

della temperatura globale

Cambiamenti demografici

Nel 2035 in Emilia-Romagna ci saranno 28 anziani ogni 100 abitanti

(30)

Dove ci sta portando la tecnologia

Nelle società avanzate il 47% dei lavori sono

automatizzabili

(31)

Dove ci sta portando la tecnologia

Visione

Spazi di innovazione collaborativa

Dal possesso all’accesso Nuove modalità Nuovo paradigma Sviluppo

sostenibile

Cambiamenti che disegnano il futuro.

Quale governance?

«l'Italia è ferma, immersa in un letargo esistenziale collettivo, la politica tenta di

trasmettere coinvolgimento e vitalità al corpo sociale, ma fatica nell’ottenere risultati.

Eppure, gli italiani si muovono, non più come collettività, non dentro un progetto generale di sviluppo che non esiste più da tempo, ma da singoli, all'interno di piccoli territori o di piccoli gruppi sociali». Rapporto CENSIS 2015

(32)

Competenze Comunità

Competenze Comunità

Ripartire dalle competenze del territorio, consapevoli di essere attori in un contesto globale

Competenze distintive

Verso un nuovo rapporto tra imprese e territorio che va oltre la semplice responsabilità sociale.

B-Corp o Società Benefit

…non più “prima produco ricchezza e successivamente erogo al sociale”, ma “il sociale entra nella produzione

della ricchezza, condizionandola”

Non inseguire i robot

La formazione è fondamentale, altrettanto importante sviluppare le competenze trasversali

(33)

Territorio

L’Emilia-Romagna per specializzazioni economiche e caratteristiche sociali

Una governance…

capace di ibridazione, di contaminazione di entrare nei flussi globali che caratterizza l’economia.

capace di essere capillarmente presente sul territorio per governare gli effetti del globale sul locale, per

mantenere vivo quel senso di appartenenza che trasforma un insieme di persone in una comunità.

(34)
(35)

Emilia Romagna

Legenda

Contorno rosso per area Nere e Grigie

Contorno giallo le aree Bianche Completamento

Contorno bianco per le aree Bianche Fonte: Elaborazioni UTR su dati Infratel

(36)

Calabria

Legenda

Contorno rosso per area Nere e Grigie

Contorno giallo le aree Bianche Completamento

Contorno bianco per le aree Bianche Fonte: Elaborazioni UTR su dati Infratel

(37)

Copertura BUL al 2018 a seguito dei piani degli operatori privati

Fonte: Infratel

Riferimenti

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