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Piano di utilizzo del telelavoro 2017

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Academic year: 2022

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Settore Personale, Organizzazione e Relazioni sindacali

In base al D.L. 179/2012 così come modificato dalla L. 221/2012 “entro il 31 marzo di ogni anno le amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, pubblicano nel proprio sito web, gli obiettivi di accessibilità per l’anno corrente e lo stato di attuazione del “piano per l’utilizzo del telelavoro” nella propria organizzazione, in cui identificano le modalità di realizzazione e le eventuali attività per cui non è possibile l’utilizzo del telelavoro. … La mancata pubblicazione è altresì rilevante ai fini della misurazione e valutazione della performance individuale dei dirigenti responsabili.”

PIANO DI UTILIZZO DEL TELELAVORO Anno 2017

La Camera di commercio di Torino, già dal 2009 ha scelto di attivare il telelavoro, ovvero una forma di lavoro caratterizzata dal fatto che la prestazione di lavoro viene eseguita in un qualsiasi luogo ritenuto idoneo, collocato al di fuori della sede di lavoro ordinaria, avvalendosi delle tecnologie dell’informazione.

Il primo progetto, attivato nel 2012 perché inizialmente non aveva trovato adesione, è stato sviluppato nell’ambito delle pratiche del Registro delle imprese: sperimentato per un anno con 5 dipendenti, ne ha visti coinvolti sino ad oggi 13 di cui 1 avviato nel 2016.

Visti i riscontri positivi in termini di miglioramento della qualità del servizio all’utenza attraverso l’acquisizione di una maggiore flessibilità nell’organizzazione del lavoro che ha rinforzato la “cultura del risultato” dando maggior importanza all’oggetto e alla qualità della prestazione anziché all’aspetto formale della presenza in ufficio, nel 2014 si è deciso di avviare, in via sperimentale per la durata di un anno, ulteriori 2 progetti in ambiti diversi: il primo è rivolto all’attività di centralinista, il secondo alla gestione delle pratiche telematiche del settore che si occupa delle imprese artigiane.

Già a gennaio del 2015 è stato possibile attivare una postazione di telelavoro per un centralinista non vedente che ne ha fatto domanda. Dal mese di marzo, invece, è stata avviata la sperimentazione nell’ambito delle pratiche delle imprese artigiane: con il coinvolgimento, sempre su base volontaria, di 2 dipendenti.

Per entrambi i progetti, terminata la fase di sperimentazione - a dicembre 2015 per il progetto di centralinista e a febbraio 2016 per il progetto relativo alle pratiche delle imprese artigiane e avendo la Camera di commercio raggiunto gli obiettivi che si è data con l’introduzione del telelavoro ovvero di incrementare la produttività, migliorare la qualità del lavoro e ridurre le assenze dal lavoro con un risparmio generale per l’Ente, le 3 postazioni sono state confermate per ulteriori 2 anni e i progetti sono stati allargati.

Nel corso del 2016, infatti, è stata attivata una ulteriore postazione di telelavoro da centralinista non vedente e 2 postazioni nell’ambito del progetto relativo alle pratiche delle imprese artigiane.

A oggi, all’interno della Camera di commercio di Torino, sono 18 i dipendenti che svolgono la loro attività in telelavoro.

Nel 2017 sarà incrementato di ulteriori 2 postazioni il progetto relativo alle pratiche del Registro delle imprese e si continueranno a monitorare i vari ambiti all’interno della Camera di commercio di Torino per individuare ulteriori attività che potrebbero, eventualmente, essere considerate “telelavorabili” perché caratterizzate da processi standard, con possibilità di lavorare a distanza senza impatto sulla qualità del servizio reso.

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