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Capitolo VI

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Academic year: 2021

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Capitolo VI

Il caso reale: valutazione dell’impatto

visivo di una wind farm nel territorio del

comune di Santa Luce.

6.1 – Valutazione dell’impatto visivo delle possibili torri eoliche da installare sul territorio del Comune di Santa Luce.

Lo studio dell’impatto visivo nella zona di Santa Luce è stato condotto utilizzando la metodologia illustrata nel precedente capitolo 4.

La prima fase dello studio è stata perciò quella della valutazione dell’impatto visivo considerando i diversi punti potenziali di installazione sulla collina e i diversi punti di osservazione dello spazio disposti il più possibile a raggiera rispetto al parco eolico. Ricordiamo che in questa valutazione tra i diversi punti dello spazio e gli aerogeneratori non ci sono ostacoli, quali colline, alberi o case.

Come già accennato in precedenza, sono state individuate due zone sulle colline di Santa Luce che possono essere sfruttate come parco eolico: Monte Prunicce ed il crinale Poggio Ceraso – Poggio del Tiglio.

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coefficiente di speed up. In seguito le elaborazioni saranno condotte anche per gli altri punti campionati. Iniziamo adesso la procedura per il calcolo dell’indice di visibilità. Cerchiamo sulla cartina i centri abitati della zona.

Pastina Papacqua Castellina Marittima La Pieve Monumento ai Caduti Casa Sant'Andrea Mercatale P.il casato Colle Montanino Casciana Terme Parlascio Ceppato L'aiola monteforte le cannelle Colognole Gello Montaccino isolivello 580 Santa Luce Pomaia

Pomaia (istituto Lama) Oasi Santa Luce

il Cerro

Chianni

La Cella Le Croci

le cannelline

Pieve santa luce orciano pisano 4806000 4808000 4810000 4812000 4814000 4816000 4818000 4820000 4822000 4824000 1620000 1622000 1624000 1626000 1628000 1630000 1632000 1634000 1636000

Figura 6.1 - Distribuzione spaziale dei comuni intorno al sito sul monte in esame indicato come Poggio Nebbie 2

Prendiamo in esame i 36 centri abitati più vicini all’installazione (quelli che rientrano nell’area precedentemente indicata di grandezza R =dmv/10 alla base). Di ognuno di loro conosciamo la posizione x,yez ricavata dall’analisi delle CTR. Notiamo che il punto sul monte considerato si trova in una posizione centrale. I comuni della zona si comportano quindi da osservatori e la posizione potenziale di installazione è l’osservato.

Iniziamo l’analisi di visibilità andando a calcolare la distanza massima di visibilità. Utilizziamo la formula XXX vista nel capitolo 4 che, riportiamo anche sotto:

(

e E

)

[ ]

m

c

dmv =3778⋅ ⋅ + Eq. (6. 1)

Capiamo innanzitutto quanto vari la distanza massima di visibilità al variare dell’umidità relativa nel caso reale. Per maggior chiarezza si riportano i valori nella

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Umidità relativa % Altezza osservato [m] Altezza osservatore [m] Distanza massima di visibilità [km] 30 580+86 0 97.50 40 580+86 0 69.86 50 580+86 0 50.06 60 580+86 0 35.87 70 580+86 0 25.70 80 580+86 0 18.42 90 580+86 0 13.20 100 580+86 0 9.45

Tabella 6. 1 – Distanza massima di visibilità al variare della percentuale di umidità relativa presente nell’atmosfera.

Dalla tabella si evince immediatamente come diminuisca la visibilità all’aumentare dell’umidità presente nell’aria. Infatti, con una visibilità ottimale si può arrivare a vedere sino a 97 km, mentre nei giorni di aria completamente satura, ma non in condizioni di nebbia, la visibilità scende a poco più di 9 km.

Mediamente, analizzando i dati relativi alla stazione meteorologica dell’aeroporto di Pisa [8], si nota che nel corso dell’anno l’umidità si attesta su valori medi del 70%, come è possibile notare dal grafico sottostante (6.1).

0 0.005 0.01 0.015 0.02 0.025 0.03 0.035 0.04 0.045 0.05 0 3 6 9 12 15 18 21 24 27 30 33 36 39 42 45 48 51 54 57 60 63 66 69 72 75 78 81 84 87 90 93 96 99

Valori umidità relativa

p e rc e n tu a le d i p re s e n z a u m id it à r e la ti v a

. distribuzione umidità relativa per l'anno 2003

Grafico 6. 1 – Frequenza della presenza dell’umidità relativa presente nell’aria relativa all’anno 2003 rilevata dalla stazione meteorologica dell’aeroporto di Pisa.

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Di conseguenza, la distanza massima di visibilità può essere stimata intorno a 25 km, anziché intorno ai 97 km iniziali. In via cautelativa, sebbene le condizioni di visibilità ottimale (umidità intorno al 30%) sono molto rare (circa 3% sull’anno che corrisponde a 10 giorni su 365), andiamo ad eseguire la procedura per la valutazione di impatto visivo nelle condizioni di visibilità ottimale: dmv =97 km.

Valutiamo adesso i coefficienti di visibilità dovuto principalmente alla geometria dell’oggetto osservato da ciascun punto di osservazione. Avendo in esame i 36 punti, procediamo con l’elaborazione numerica dei due coefficienti. Il primo è quello che valuta l’influenza sulla distanza massima di visibilità dell’oggetto. Ogni punto dovrebbe entrare all’interno della formula mediante la quota del terreno sul livello del mare e la quota dell’osservatore. Quest'ultimo valore dovrebbe tenere conto del punto esatto di collocazione dell'osservatore: infatti, oltre alla propria altezza, potrebbe anche trovarsi ad un piano alto di una casa oppure sul piano stradale. Per convenzione consideriamo i punti di osservazione al livello del terreno. Per tutti i 36 punti andiamo a calcolare la distanza massima di visibilità tenendo in considerazione solo le altezze e reciproche sul livello del mare dei due punti, conoscendo invece anche la distanza reale che li separa e facendo l’ipotesi che fra i due elementi non vi sia alcun oggetto. Riportiamo questi dati nella tabella 6.2 assieme al valore del coefficiente

α

determinato. Come si nota, i valori di questo coefficiente sono tutti prossimi all’unità. Ciò significa che le località individuate sono molto vicine alla postazione potenziale di installazione. Questa vicinanza è confermata anche dal fatto che l’altro coefficiente x~ assume valori elevati compresi tra 0.847 e 0.97.

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Località analizzata distanza retta [m] altezza sul livello del mare [m] d max visibilità [m] coefficiente alfa x Pastina 3341 214.14 152787 0.978 0.966 Santa Luce 2918 203.84 151441 0.981 0.970 Pomaia 5061 184.03 148753 0.966 0.948 Pomaia (istituto Lama) 5547 194.67 150214 0.963 0.943 Papacqua 5948 340.34 167200 0.964 0.939 Castellina Marittima 6792 388.97 172013 0.961 0.930 La Pieve 5930 166.78 146292 0.959 0.939 Monumento ai Caduti 7597 455 178090 0.957 0.922 Oasi Santa Luce 8054 58.27 126341 0.936 0.917 Casa Sant'Andrea 6899 81.8 131671 0.948 0.929 il Cerro 7341 70 129111 0.943 0.925 Chianni 3776 290.49 161894 0.977 0.961 La Cella 3629 311.84 164218 0.978 0.963 Mercatale 3511 339.75 167140 0.979 0.964 P.il casato 5012 238.68 155869 0.968 0.949 Le Croci 3458 344.2 167594 0.979 0.965 Colle Montanino 3121 429.32 175783 0.982 0.968 Casciana Terme 6065 133.31 141123 0.957 0.938 Parlascio 5724 259.32 158341 0.964 0.941 Ceppato 6732 256.85 158050 0.957 0.931 L'aiola 7371 211.8 152485 0.952 0.924 monteforte 3917 279.66 160682 0.976 0.960 le cannelline 4564 150.26 143813 0.968 0.953 le cannelle 4093 178.38 147960 0.972 0.958 Pieve santa luce 4527 158.23 145025 0.969 0.954 massa san lorenzo 5026 151.95 144072 0.965 0.948 orciano pisano 7663 129.36 140471 0.945 0.921 Colognole 4752 224 154046 0.969 0.951 Parrana San Giusto 13927 179 148048 0.906 0.857 Luciana 11631 102 135658 0.914 0.881 Gello Montaccino 5345 235 155418 0.966 0.945 Gabbro 12959 214 152769 0.915 0.867 Nibbiaia 14927 276 160267 0.907 0.847 C. poggioFondone 5809 152.9 144218 0.960 0.940

Tabella 6. 2 - Valori del coefficiente alfa per le località intorno a Poggio Nebbie 2 prese in esame.

Andiamo adesso a stimare il valore dei due coefficienti che valutano l’influenza del comportamento dell’occhio umano sulla percezione dell’aerogeneratore al variare della distanza e dell’altezza. Una volta calcolati i due parametri γ e

ε

, possiamo procedere alla valutazione del coefficiente di visibilità medio mediante la seguente equazione:

(6)

Quindi riportiamo nella tabella 6.3 i valori di tutti i coefficienti e dell’indice medio di visibilità e costruiamo un grafico (6.2) nel quale vengono riportati i valori dei coefficienti per ciascuna località in base alla distanza dall’aerogeneratore.

Località analizzata coefficiente alfa x gamma epsilon I visibilità

Pastina 0.978 0.966 0.743 0.724 0.383

Santa Luce 0.981 0.970 0.851 0.822 0.496

Pomaia 0.966 0.948 0.491 0.485 0.158

Pomaia (istituto Lama) 0.963 0.943 0.448 0.443 0.133

Papacqua 0.964 0.939 0.417 0.414 0.133

Castellina Marittima 0.961 0.930 0.366 0.364 0.105

La Pieve 0.959 0.939 0.419 0.415 0.112

Monumento ai Caduti 0.957 0.922 0.327 0.325 0.088

Oasi Santa Luce 0.936 0.917 0.308 0.306 0.052

Casa Sant'Andrea 0.948 0.929 0.360 0.357 0.074 il Cerro 0.943 0.925 0.338 0.336 0.064 Chianni 0.977 0.961 0.657 0.645 0.325 La Cella 0.978 0.963 0.684 0.671 0.360 Mercatale 0.979 0.964 0.707 0.693 0.396 P.il casato 0.968 0.949 0.495 0.490 0.172 Le Croci 0.979 0.965 0.718 0.703 0.410 Colle Montanino 0.982 0.968 0.796 0.777 0.548 Casciana Terme 0.957 0.938 0.409 0.406 0.103 Parlascio 0.964 0.941 0.434 0.430 0.133 Ceppato 0.957 0.931 0.369 0.367 0.094 L'aiola 0.952 0.924 0.337 0.335 0.074 monteforte 0.976 0.960 0.634 0.623 0.298 le cannelline 0.968 0.953 0.544 0.536 0.189 le cannelle 0.972 0.958 0.607 0.595 0.244

Pieve santa luce 0.969 0.954 0.548 0.540 0.194

massa san lorenzo 0.965 0.948 0.494 0.488 0.155

orciano pisano 0.945 0.921 0.324 0.322 0.062

Colognole 0.969 0.951 0.522 0.516 0.189

Parrana San Giusto 0.906 0.857 0.178 0.178 0.018

Luciana 0.914 0.881 0.213 0.213 0.025

Gello Montaccino 0.966 0.945 0.464 0.460 0.150

Gabbro 0.915 0.867 0.192 0.191 0.022

Nibbiaia 0.907 0.847 0.166 0.166 0.017

C. poggioFondone 0.960 0.940 0.427 0.423 0.115

(7)

0.000 0.200 0.400 0.600 0.800 1.000 1.200 0 2000 4000 6000 8000 10000 12000 14000 16000 Distanza dall'aerogeneratore [m]

Coefficiente che computa distanza - dimensioni aerogeneratori

Coefficiente che valuta distanza fra gli oggetti

Coefficiente che computa comportamento occhio - distanza

Coefficiente che computa comportamento occhio - altezza

Indice visibilità

Grafico 6. 2 - Valore dei coefficienti e degli indici di visibilità per le varie località.

L’indice medio di visibilità calcolato mediante la formula XXX vale, per il punto Poggio Nebbie 2: 0.179. Ripetiamo l’analisi di visibilità per il punto Prunicce 1. Tralasciamo la trattazione sui valori assunti dai coefficienti e riportiamo il valore dell’indice medio di visibilità: 0.153. Notiamo immediatamente che tra le due località da questo primo livello di analisi emerge che, il punto su Prunicce sembra essere meno impattante sui paesi limitrofi rispetto al punto Poggio Nebbie 2.

Analogamente tale procedura può essere ripetuta per tutti i punti individuati sulle due colline del territorio di Santa Luce.

6.1.1. - Valutazione di visibilità mediante software ARCGIS.

A seguito dell’analisi mediante gli indici emerge che il punto preferibile per l’installazione risulterebbe essere Prunicce 1 rispetto a Poggio Nebbie 2. Proseguiamo adesso il livello di analisi andando ad utilizzare il software che permette di visualizzare la visibilità che questi aerogeneratori creano sul territorio e valutare in questo modo se alcuni centri abitati possono essere esclusi nel calcolo dell’indice medio di visibilità. .

(8)

Inizialmente utilizziamo un DEM della Toscana fornito dal dipartimento di Edile – Architettura.

Figura 6. 2 - DEM della regione Toscana con celle di 50 x 50 m fornito dal dip. di Edile - Architettura.

Questo DEM serve per uno studio preliminare della zona di interesse in quanto, tale foglio di lavoro, seppur sia stato ricavato dalle CTR, risulta essere poco dettagliato. Esso è stato costruito a partire solamente dalle curve di livello della regione Toscana (senza considerare le strade) e le celle sono di dimensioni 50 x 50 m. In questo modo la risoluzione sul territorio è poco precisa e particolareggiata. Come spiegato nel capitolo 4, procediamo, mediante l’opzione Viewshed interna allo Spatial Analyst, ad eseguire l’analisi di visibilità per questi due punti principali.

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Come evidenziato nel corso della spiegazione teorica sul GIS bisogna porre una attenzione particolare nell’inserimento dei dati riguardanti la localizzazione del punto scelto per l’installazione della torre eolica. Se in questa fase di analisi non si focalizza l’attenzione su questo particolare, si possono ottenere delle valutazioni di visibilità non esatte poiché non prendono in esame l’altezza totale dell’aerogeneratore. Abbiamo spiegato che nell’eseguire la valutazione di visibilità tramite Viewshed è possibile fornire al programma delle operazioni opzionali. Una di queste è l’altezza dell’oggetto in considerazione. Se infatti tale altezza non viene specificata, il programma prende di default l’altezza di un metro sul livello del terreno. Analizzando il punto su Poggio alle Nebbie vediamo che, con il valore lasciato di default, l’analisi di visibilità fornisce un determinato tipo di risposta, molto più circoscritto rispetto a quella fornita sempre dal programma, ma inserendo l’altezza reale dell’oggetto. Infatti la zona azzurra mostrata in figura 6.3a mostra le zone da cui è visibile l’impianto, mentre con la colorazione ocra quelle da cui non è visibile. Nella figura 6.3b, variando la collocazione del punto sul monte cambiano anche le zone visibili. Tali aree sono evidenziate con la colorazione verde e, oltre a coprire la fascia costiera a nord di Pisa, interessano anche zone dell’entro terra pisano e fiorentino.

(a) (b)

(10)

Inserendo il valore dell’altezza totale dell’oggetto (dal terreno fino all’estremità della pala) le zone della Toscana da cui è visibile si espande enormemente andando ad interessare non solo la zona nord – ovest della regione (interessando le province di Pisa, Lucca e Massa - Carrara), ma anche territori di altre province arrivando sui crinali rivolti verso la collina considerata, delle montagne della provincia di Arezzo e sul crinale del Monte Amiata come si può osservare dalla figura 6.4a.

Discorso analogo può essere eseguito per il punto su Prunicce di cui riportiamo le immagini e in cui la zona di visibilità è colorata in verde.

(a) (b)

Figura 6.4 - Visibilità per Poggio alle Nebbie (a) e Prunicce (b) inserendo l'altezza corretta dell'aerogeneratore.

Se prendessimo un righello ed andassimo a misurare la distanza che separa i punti campionati sia su Poggio alle Nebbie che su Prunicce con tutti quelli da cui emerge che l’impianto sarebbe visibile, si nota che la distanza è inferiore a quella massima di visibilità. Questo porta alla conclusione che nei giorni di umidità relativa bassa, quindi in condizioni di aria molto pulita, l’impianto può essere visibile da tutte queste zone. Ovviamente, come già è stato fatto notare mediante la trattazione sugli indici, superata una certa distanza, la percentuale che le torri eoliche occupano all’interno del campo visivo è talmente irrisoria che è come se non ci fossero.

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6.1.2 - Analisi del territorio ristretta

Dalla visione globale data dalla risposta dell’analisi di visibilità sul territorio della Toscana, considerando che nel corso dell’anno i valori di umidità relativa si attestano intorno al 70% e che superata una certa distanza tutti i valori degli indici che valutano altezze, distanze ed occhio umano diventano talmente irrisori che possono essere approssimati allo zero, abbiamo ristretto l’area di studio ad una zona limitrofa a quella della possibile localizzazione dell’impianto.

È stata in questo modo costruita, all’interno del software, una zona di raggio avente circa 30 km in modo tale da capire quali zone del territorio, nel momento in cui verrebbe costruita una wind farm, sarebbero interessate visivamente da tale installazione. Il valore di 30 km è stato scelto in linea con i valori della tabella 6.1 ipotizzando di avere, in linea con il grafico 6.1 un’umidità media relativa annuale nell’intorno del 70%.

Una volta uniti i fogli delle CTR di interesse della zona in esame, è stata fatta una selezione sugli elementi da prendere in considerazione. Sono stati eliminati tutti i dati riguardanti la case, i tralicci, i limiti amministrativi e le indicazioni sulle zone coltivate e boscate. I dati riguardanti le curve di livello e le strade sono stati invece inseriti come input (differenziando le curve di livello dalle strade) al programma per costruire un TIN ed in seguito un DEM della zona.

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Figura 6.5 - DEM della Toscana con curve di livello e strade solo della zona ristretta presa in esame.

Figura 6.6 - Particolare della zona con evidenziato il comune di interesse, Santa Luce, ed il comune di Livorno per avere un riferimento spaziale della posizione del territorio analizzato.

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Figura 6. 7 - DEM della zona di interesse recante i confini dei comuni

Rispetto al DEM della Toscana, il DEM da noi elaborato presenta una risoluzione del territorio più elevata. Nella costruzione in primo luogo del TIN e successivamente del DEM, è stato infatti tenuto conto che questa nuova mappa della zona dovesse dare indicazioni precise sulla visibilità nelle zone limitrofe, quindi nel territorio le celle (quadrate) sono state create più piccole (20 x 20 m) in modo tale da poter individuare con una singola cella la posizione potenziale di un aerogeneratore ipotizzando che le fondamenta della torre presentino un diametro compreso tra i 10 ed i 20 m. Oltre alle curve di livello nella creazione del DEM sono state inserite anche le strade per aumentare la risoluzione del territorio, dato che questi elementi sono da ritenersi non puntuali, pubblici, e invarianti nel tempo (difficilmente nell’arco di un anno una strada può essere cancellata del tutto).

Una volta costruita questa mappa rasterizzata del territorio sono stati inseriti i due punti di interesse (nella figura 6.8 colore blu per Poggio Nebbie 2 e colore rosso per Prunicce 1).

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Figura 6. 8 - DEM della zona di interesse con i due punti in esame.

Figura 6. 9 – Aree da cui è visibile la struttura (giallo) per due diversi valori di altezza della torre eolica.

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In una prima fase abbiamo valutato, quale dato di altezza fosse il più indicato da immettere come elevazione da terra dell’oggetto, quindi se era necessario fornire per questo studio ristretto sul territorio solo metà dell’altezza dell’aerogeneratore o tutta l’elevazione completa. Valutando che la variazione dell’elevazione della macchina eolica influisce principalmente sulle zone limitrofe, è stato scelto l’inserimento dell’altezza completa dalla base, fino all’estremità della pala, della struttura in esame. La variazione incide aumentando le zone dalle quali è visibile l’aerogeneratore. Riportiamo nella figura 6.9 l’area di studio nella quale sono evidenziate le aree dalle quali è visibile l’aerogeneratore. Con la colorazione rossa sono rappresentate le zone visibili inserendo metà altezza dell’aerogeneratore, con la colorazione verde, quelle visibili fornendo al programma l’altezza complessiva della struttura. Le zone verdi risultano nascoste da quelle rosse, ma in alcuni casi, soprattutto nelle vicinanze dell’installazione, emerge che la porzione di territorio dalla quale l’installazione risulta essere visibile, è maggiore.

In via cautelativa, tutte le elaborazioni successive sulla visibilità sono eseguite fornendo al programma l’altezza complessiva della struttura.

Siamo passati quindi per ciascun punto ad eseguire l’analisi di visibilità dell’aerogeneratore sulla zona.

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Figura 6. 10 - Analisi di visibilità punto Prunicce 1. In azzurro si notano le zone non visibili, in rosa le zone da cui è visibile l'impianto.

Figura 6. 11 - Particolare della figura 6.9 che evidenzia la visibilità dell'impianto nelle zone limitrofe.

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Utilizzando dei dati poligonali (ricavabili sempre dalle carte CTR e dai dati forniti dalle Province di Pisa e Livorno riguardo l’uso del suolo), è stato costruito, in una nuova fase, un altro DEM avente i dati di vegetazione. I dati poligonali forniscono solo la presenza della vegetazione in particolari zone del territorio. Le altezze sono state ricavate da tabelle con recanti l’altezza minima e massima della vegetazione presente. Il nuovo DEM è stato costruito, sempre in maniera cautelativa, inserendo all’interno dei dati poligonali la altezze minime della vegetazione.

TIPOLOGIA PIANTE ALTEZZA RANGE [m]

Arbusteti 1-2

Boschi a robinia 5-20

Boschi di sclerofille sempreverdi 3-5 Boschi planiziali mesofili di caducifoglie 15-30

Castagneti 15-30

Formazioni miste 15-25

Formazioni ripariali 3-25

Pinete 5-30

Querceto misto a Cerro 15-30

Querceto misto a roverella 15-20

Vegetazione palustre 1-3

Boschi misti conifere latifoglie 15-25

Boschi pini montani 5-20

Boschi leccio/sughera 5-20 Bosco latifoglie 15-25 bosco faggio 20-30 Bosco castagno 15-30 brughiere cespuglieti 0,5-2 vigneti 1,50 vegetazione rada 0,5 - 2

vegetazione boschiva-arbustiva in evol. 1-3,5

oliveti 1-3,5

frutteti 2-5

Tabella 6. 4 - Tabella recante la topologia di pinete e le altezza medie impiegata per la costruzione del DEM con le zone boscate.

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Questo ha permesso, nelle zone coperte da boschi di modificare alcune parti del DEM sommando al terreno brullo l’altezza media degli alberi. A seguito è stata condotta una nuova analisi di visibilità della zona.

Figura 6. 12 - Zone da cui è visibile l'aerogeneratore sul monte Prunicce. Evidenziate in rosso sono le aree da cui è visibile l'impianto per terreno privo di qualsiasi elemento. In arancione zone da cui

l'impianto è sempre visibile nonostante la vegetazione.

Il risultato derivante da tale analisi è stato confrontato con quello relativo al terreno senza elementi. Le zone evidenziate con colorazione rossa sono le zone da cui l’impianto è visibile per terreno brullo; quelle in arancione, che si sovrappongono a quelle rosse, rappresentano le zone da cui è sempre visibile.

Osserviamo adesso quanto cambia la visibilità sul territorio se variamo la posizione dell’aerogeneratore, posizionandolo sul punto Poggio Nebbie 2.

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Figura 6. 13 - Analisi di visibilità punto Poggio Nebbie 2. In azzurro si notano le zone non visibili, in rosa le zone da cui è visibile l'impianto.

A differenza del caso precedente, l’aerogeneratore risulta essere visibile da alcuni paesi limitrofi, come Santa Luce e la Pieve di Santa Luce. Anche in questo secondo caso è stata portata avanti una nuova analisi di visibilità prendendo in considerazione le zone boschive del territorio. Come nel primo caso, si evidenzia che la diminuzione delle zone di visibilità è quasi irrilevante.

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Figura 6. 14 - Zone da cui è visibile l'aerogeneratore su Poggio alle Nebbie. Evidenziate in rosso sono le aree da cui è visibile l'impianto per terreno privo di qualsiasi elemento. In rosa le zone da

cui l'impianto è sempre visibile nonostante la vegetazione.

A seguito di questa analisi possiamo ritorniamo brevemente alla trattazione indicizzata delle località. Come affermato nel capitolo 4, alla luce delle risposte derivanti dall’analisi di visibilità sul territorio tramite il GIS alcuni comuni precedentemente presi in esame, andrebbero eliminati in quanto non vedono l’impianto. Uno di questi che in entrambi i casi è escluso dalla visibilità dell’impianto è il paese di Chianni. Apportando queste opportune eliminazioni, si calcolano i valori dell’indice di visibilità nuovo per le località interessate dall’impatto visivo. Come vediamo dal grafico 6.3 tutti i valori di questi indici sono al di sotto del valore di soglia imposto a 0.8 (paragrafo 4.7).

(21)

0.000 0.100 0.200 0.300 0.400 0.500 0.600 0.700 0.800 0.900 0 2000 4000 6000 8000 10000 12000 14000 16000 Distanza dall'aerogeneratore [m] v a lo ri c o e ff ic ie n te

. Indice di visibilità per le località

relativo a Prunicce 1

Indice visinilità nuovo realtivo a Poggio Nebbie 2

Limite per ogni indice

Grafico 6. 3 - Indice di visibilità nuovo per le località esaminate per i due punti sul monte

Essendo i due punti in questione i punti di cresta, andiamo a valutare il valore dell’indice finale di visibilità secondo la formula:

v n i newi finale n I I v

= = 1 Eq. (6. 3)

In conclusione si può vedere il valore dell’indice per i due punti: 0.2077 per Poggio Nebbie 2, mentre per Prunicce vale 0.1260. Questo porta alla conclusione che se dovesse essere effettuata una valutazione di visibilità con gli attuali criteri, sarebbe da preferire il secondo punto in quanto presenta un valore molto basso, dando quindi l’indicazione che il parco eolico sia meno visibile dai centri abitati vicini, rispetto al primo.

(22)

6.2 – Impatto visivo di una wind farm sul territorio: valutazione.

La metodologia appena illustrata può, come detto più volte nel corso della trattazione, essere uno strumento valido per valutare l’impatto visivo di queste torri eoliche sul territorio. In assonanza con quanto è avvenuto in Danimarca, anche in questo caso si dovrebbe pensare di costruire una mappa del territorio in funzione dell’intensità del vento, che fornisca indicazioni al variare dell’altezza dell’aerogeneratore e di come questi possa influire sulle zone limitrofe.

Ipotizziamo di costruire una wind farm di taglia 20 MW sul territorio di Santa Luce. Come evidenziato nel capitolo 5, per costruire una centrale eolica di tale taglia, servono 24 turbine tipo Vestas V52. Tra tutti i 335 punti campionati sul monte, andiamo a sceglierne 24 tenendo in considerazione le osservazioni fatte nel paragrafo 4.8, in particolar modo cercheremo di rispettare la distanza tra gli aerogeneratori per non creare turbolenze e conseguenti malfunzionamenti nella fase di lavoro.

Iniziamo quindi ad analizzare la zona di Poggio alle Nebbie. Per capire con precisione quale parte del territorio di Santa Luce è stata presa in esame, si riporta la figura sottostante:

(23)

Analizzando i punti campionati (136 per tale zona) ne sono stati scelti soltanto 12 (si ipotizza di installare un numero uguale di aerogeneratori nelle due località). Per ognuno di essi è stata condotta un’analisi di visibilità che ha portato a poter affermare che delle dodici postazioni scelte per l’installazione, il paese di Santa Luce, il più vicino all’installazione, non riesce a vedere 5 di questi aerogeneratori in quanto è nascosto da un colle. Il paese di Chianni così come quello di Castellina Marittima non sarebbero interessati all’impatto visivo degli aerogeneratori in quanto risultano essere schermati per le 12 installazioni. Riportiamo in figura 6.15 il particolare dell’analisi di visibilità per tutti gli aerogeneratori in riferimento alle zone limitrofe le quali coinvolgono i centri abitati più vicini come Santa Luce e Chianni. Con la colorazione rosa si indicano le zone da cui la torre eolica risulta essere visibile, con l’azzurro le località dalle quali un osservatore non riesce a vedere l’installazione.

Figura 6. 16 - Risultato analisi di visibilità dovuta alla posizione potenziale 1 di installazione di una torre eolica su Poggio alle Nebbie in rosa sono raffigurate le zone da cui è visibile l’impianto.

(24)

Figura 6. 17 - Risultato analisi di visibilità dovuta alla posizione potenziale 2 di installazione di una torre eolica su Poggio alle Nebbie in rosa sono raffigurate le zone da cui è visibile l’impianto.

Figura 6. 18 - Risultato analisi di visibilità dovuta alla posizione potenziale 3 di installazione di una torre eolica su Poggio alle Nebbie in rosa sono raffigurate le zone da cui è visibile l’impianto.

(25)

Figura 6. 19 - Risultato analisi di visibilità dovuta alla posizione potenziale 4 di installazione di una torre eolica su Poggio alle Nebbie in rosa sono raffigurate le zone da cui è visibile l’impianto.

Figura 6. 20 - Risultato analisi di visibilità dovuta alla posizione potenziale 5 di installazione di una torre eolica su Poggio alle Nebbie in rosa sono raffigurate le zone da cui è visibile l’impianto.

(26)

Figura 6. 21 - Risultato analisi di visibilità dovuta alla posizione potenziale 6 di installazione di una torre eolica su Poggio alle Nebbie in rosa sono raffigurate le zone da cui è visibile l’impianto.

Figura 6. 22 - Risultato analisi di visibilità dovuta alla posizione potenziale 7 di installazione di una torre eolica su Poggio alle Nebbie in rosa sono raffigurate le zone da cui è visibile l’impianto.

(27)

Figura 6. 23 - Risultato analisi di visibilità dovuta alla posizione potenziale 8 di installazione di una torre eolica su Poggio alle Nebbie in rosa sono raffigurate le zone da cui è visibile l’impianto.

Figura 6. 24 - Risultato analisi di visibilità dovuta alla posizione potenziale 9 di installazione di una torre eolica su Poggio alle Nebbie in rosa sono raffigurate le zone da cui è visibile l’impianto.

(28)

Figura 6. 25 - Risultato analisi di visibilità dovuta alla posizione potenziale 10 di installazione di una torre eolica su Poggio alle Nebbie in rosa sono raffigurate le zone da cui è visibile l’impianto.

Figura 6. 26 - Risultato analisi di visibilità dovuta alla posizione potenziale 11 di installazione di una torre eolica su Poggio alle Nebbie in rosa sono raffigurate le zone da cui è visibile l’impianto.

(29)

Figura 6. 27 - Risultato analisi di visibilità dovuta alla posizione potenziale 12 di installazione di una torre eolica su Poggio alle Nebbie in rosa sono raffigurate le zone da cui è visibile l’impianto.

Se si procede con il sovrapporre, per tutti gli aerogeneratori, le aeree da cui ciascuno risulta essere visibile ed eliminando la colorazione per le aree da cui emerge che in ogni caso nessun elemento dell’impianto è visibile, si ottiene la figura 6.27. In essa si possono vedere con la colorazione rosa le zone da cui l’impianto è visibile e con il grigio è rappresentata la superficie della zona in esame da cui emerge che, se un osservatore si trovasse in tale posizione, non vedrebbe nessuna delle dodici torri installate sul crinale della collina. Da questa ulteriore immagine emerge la conferma che l’impianto dal paese di Chianni non risulterebbe visibile.

(30)

Figura 6. 28 – Territorio limitrofo a Poggio Nebbie. Le zone colorate in rosa sono quelle da cui è possibile vedere anche solo uno dei 12 aerogeneratori installati sul monte

Ripetiamo adesso l’analisi di visibilità per il Monte Prunicce. Anche in questo caso si devono valutare le zone da cui saranno visibili altre dodici torri eoliche per costruire la nostra ipotetica wind farm. Come si nota dalla figura 6.28 la zona in esame in questa seconda parte di wind farm è collocata più a sud rispetto alla prima. Di conseguenza anche il paese di Castellina Marittima viene coinvolto nell’analisi nell’elaborazione locale della visibilità.

(31)

Figura 6. 29 - Individuazione della zona di studio su Monte Prunicce.

Riportiamo adesso, con numerazione che segue quella delle altre postazioni su Poggio alle Nebbie, l’analisi di visibilità per ogni macchina eolica. Per la visibilità degli aerogeneratori sul Monte Prunicce, dato che viene cambiata la collina di riferimento, viene cambiata anche la colorazione: con il rosa sono raffigurate le aree da cui l’impianto non è visibile, mentre con la colorazione verde sono raffigurate le zone che “vedono” la turbina eolica.

(32)

Figura 6. 30 - Risultato analisi di visibilità dovuta alla posizione potenziale 13 di installazione di una torre eolica su Monte Prunicce in verde sono raffigurate le zone da cui è visibile l’impianto.

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Figura 6. 32 - Risultato analisi di visibilità dovuta alla posizione potenziale 15 di installazione di una torre eolica su Poggio alle Nebbie in rosa sono raffigurate le zone da cui è visibile l’impianto.

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Figura 6. 34 - Risultato analisi di visibilità dovuta alla posizione potenziale 17 di installazione di una torre eolica su Poggio alle Nebbie in rosa sono raffigurate le zone da cui è visibile l’impianto.

(35)

Figura 6. 36 - Risultato analisi di visibilità dovuta alla posizione potenziale 19 di installazione di una torre eolica su Poggio alle Nebbie in rosa sono raffigurate le zone da cui è visibile l’impianto.

(36)

Figura 6. 38 - Risultato analisi di visibilità dovuta alla posizione potenziale 21 di installazione di una torre eolica su Poggio alle Nebbie in rosa sono raffigurate le zone da cui è visibile l’impianto.

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Figura 6. 40 - Risultato analisi di visibilità dovuta alla posizione potenziale 23 di installazione di una torre eolica su Poggio alle Nebbie in rosa sono raffigurate le zone da cui è visibile l’impianto.

(38)

Come si può notare da tutte le immagini elaborate dal software a seguito dell’analisi di visibilità, si nota che dai paesi di Castellina e Chianni non si possono mai vedere i 12 aerogeneratori installati su Monte Prunicce. Tali torri eoliche risultano essere anche abbastanza coperte se l’osservatore si trova ad essere nel comune di Santa Luce, dato che può riuscire a vedere solo tre aerogeneratori.

Analogamente al caso precedente si riporta una figura (6.41) nella quale si evidenzia, sovrapponendo le zone da cui risulta essere visibile l’impianto, la visibilità generale dei 12 aerogeneratori installati su Prunicce mediante la colorazione verde di tali zone.

Figura 6. 42 - Territorio limitrofo al Monte Prunicce. Le zone colorate in verde sono quelle da cui è possibile vedere anche solo uno dei 12 aerogeneratori installati sul monte.

Utilizzando la figura soprastante e quella numero XXX ed unendole, si può avere una risposta in merito alla visibilità dell’intero parco eolico sul territorio.

(39)

Figura 6. 43 - Territori limitrofi ai due monti scelti per l’installazione del parco eolico da 20MW. Le zone colorate in rosa sono quelle da cui è possibile vedere anche solo uno dei 12 aerogeneratori

installati sul monte Poggio Nebbie, mentre in verde sono rappresentate le zone dalle quali è possibile vedere anche solo uno dei 12 aerogeneratori installati sul monte Prunicce.

Nella figura 6.42 si notano le zone limitrofe alla wind farm in esame dalle quali risultano essere visibili i 24 aerogeneratori installati sia su Poggio alle Nebbie che su Prunicce.

Da questa risposta capiamo che il paese di Chianni non si vedrebbe neppure una torre eolica, mentre i cittadini di Santa Luce avranno il paesaggio occupato in parte da questa installazione nella misura vista precedentemente, cioè vedranno 7 aerogeneratori installati sul crinale di Poggio alle Nebbie e vedranno solo 3 delle 12 torri eoliche situate su Prunicce.

Per avere un’idea ancora più particolareggiata della visibilità che potrebbero avere i cittadini di Santa Luce degli aerogeneratori nel momento in cui le torri eoliche venissero installate nelle posizioni che noi abbiamo indicato, è stata elaborata un’immagine tridimensionale posizionando l’osservatore nel paese e voltandolo in un primo caso verso Poggio alle Nebbie dove dovremmo vedere 7 aerogeneratori e nel

(40)

Figura 6. 44 - Visualizzazione tridimensionale della possibile visibilità dei 7 aerogeneratori dei 12 installati sul crinale Poggio Ceraso - Poggio del Tiglio.

Figura 6. 45 - Visualizzazione tridimensionale della possibile visibilità dei 3 aerogeneratori dei 12 installati sul monte Prunicce.

(41)

Da queste elaborazioni grafiche si ottiene una ulteriore risposta al problema dell’impatto visivo: la parte di aerogeneratore visibile. Servirebbero quindi altri e più approfonditi studi in merito di cui la ricerca dovrebbe tenerne conto per mappare il territorio. Adesso ci limitiamo a dire che, dei 10 aerogeneratori risultati visibili dal programma, di 3 di questi si possono notare solo le parti estreme delle pale.

Per concludere possiamo affermare che è necessario eseguire una mappatura del territorio per l’installazione delle torri eoliche in quanto può essere utile per capire come, variando la posizione o l’altezza di un aerogeneratore, questo sia visibile nel territorio. Questa indagine potrebbe quindi riscuotere consensi favorevoli sia per l’installatore che per la popolazione in quanto, mediante questa analisi preliminare, il primo si troverebbe ad evitare il posizionamento delle torri eoliche in punti che, talvolta, potrebbero risultare fastidiosi ad un centro abitato limitrofo, evitando clamore successivo alla costruzione dell’impianto per la sua visibilità.

Inoltre, come visto nel corso di questo capitolo è necessario che l’analisi venga eseguita con un’elevata risoluzione per avere un dettaglio sul territorio idoneo all’analisi del problema. È dunque necessario che gli enti provinciali o regionali sviluppino loro stesi questi studi, al fine di avere di una visione globale sia del territorio che del problema, in quanto, oltre all’impatto visivo, si deve tener conto per l’installazione di una wind farm di due problemi ancora più importanti: l’intensità del vento e la possibilità di allaccio alla rete elettrica. In ogni caso solo se queste due analisi forniscono una risposta positiva alla possibile installazione sul territorio di una wind farm, si può procedere con la verifica della visibilità delle torri eoliche sul territorio.

Figura

Figura 6.1 - Distribuzione spaziale dei comuni intorno al sito sul monte in esame indicato come  Poggio Nebbie 2
Tabella 6. 3 – Valore dei coefficienti e dell’indice di visibilità per ogni località.
Figura 6.4 - Visibilità per Poggio alle Nebbie (a) e Prunicce (b) inserendo l'altezza corretta  dell'aerogeneratore
Figura 6.5 - DEM della Toscana con curve di livello e strade solo della zona ristretta presa  in esame
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