• Non ci sono risultati.

Introduzione Il tema delle esigenze di tutela e valorizzazione del patrimonio pubblico verrà analizzato attraverso la sua applicazione ad un caso specifico, quello dell’

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Introduzione Il tema delle esigenze di tutela e valorizzazione del patrimonio pubblico verrà analizzato attraverso la sua applicazione ad un caso specifico, quello dell’"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

3

Introduzione

Il tema delle esigenze di tutela e valorizzazione del patrimonio pubblico verrà analizzato attraverso la sua applicazione ad un caso specifico, quello dell’isola di Pianosa. Con la sua estensione di circa 10,3 kmq, essa si trova a sud-ovest dell’isola d’Elba, il suo territorio ricade amministrativamente nel comune di Campo nell’Elba e fa parte del Parco nazionale dell’arcipelago toscano.

Pianosa è interamente di proprietà pubblica ma vive in uno stato di quasi completo abbandono a causa delle incertezze relative alla titolarità dei diritti di proprietà riguardanti il suo patrimonio immobiliare.

Sulla base di questi presupposti, l’obiettivo che si tenta di raggiungere attraverso questa trattazione è quello di fare ordine sulla questione dei diritti di proprietà di Pianosa, al fine di dare la possibilità agli enti pubblici coinvolti nella sua gestione (in primis comune di Campo nell’Elba e Parco nazionale dell’arcipelago toscano) di poter programmare un futuro per l’Isola e di valorizzarne il patrimonio, che si trova anche sotto tutela ambientale e storico-archeologica.

Il lavoro può dividersi sostanzialmente in due parti. Nella prima, riguardante i capitoli 1 e 2, si guarda alla storia dell’Isola, mentre nella seconda, composta dai capitoli 3 e 4, si affronta il tema degli usi civici e della loro liquidazione, emerso con forza dall’analisi della prima parte e ritenuto risolutivo per definire gli assetti proprietari dell’Isola. Entrando più nel dettaglio, il primo capitolo tratta della storia dell’Isola dalle sue origini fino alla chiusura del carcere di massima sicurezza ed è utile a capire quanto sia ricco di storia il suo passato e che, fino all’istituzione della colonia penale, avvenuta a metà dell’Ottocento, Pianosa era strettamente legata alla vicina isola d’Elba, ed in particolare agli abitanti del suo versante sud-occidentale. Legame che inevitabilmente si affievolì da quando vi fu istituito il carcere e furono imposti i conseguenti limiti alla sua fruizione.

Il secondo capitolo invece si concentra sull’ultimo ventennio della storia pianosina, ricostruito attraverso un’ampia ricerca condotta nel database online del quotidiano locale Il Tirreno, analizzando nel dettaglio tutti gli articoli di quel periodo riguardanti Pianosa. Da quando nel 1997 fu chiuso il carcere infatti è iniziata la corsa dei vari enti pubblici per programmarne il futuro. Il tutto però con continui conflitti di competenze perché, oltre agli ordinari enti locali (Comune, Provincia e Regione), il Parco nazionale dell’arcipelago toscano poneva vincoli ambientali e la Soprintendenza per i beni

(2)

4 archeologici della Toscana aveva apposto sull’intera Isola il vincolo archeologico. In tale quadro si inseriva anche il Ministero delle finanze, ed in particolare l’Agenzia del Demanio, il quale era proprietario dell’intero complesso immobiliare, concesso in parte a Parco, Comune, Ministero della giustizia e, in misura minore, ad altri enti, associazioni e comunità scientifiche.

La scelta di questa fonte documentale insolita è dovuta principalmente al fatto che si è voluto evidenziare ciò che delle vicende pianosine è apparso sulla stampa, e quindi riportato ai cittadini.

Il terzo capitolo tratta il tema del riordino degli usi civici, partendo dalla definizione di uso civico, di demanio civico e di proprietà collettiva. Poi si passa all’analisi del ruolo di tale istituto giuridico nella storia italiana fin dalla nascita; infine si analizza nel dettaglio sia la disciplina nazionale, dettata dalla legge 16 giugno 1927, n. 1766, e dal regolamento ex regio decreto 26 febbraio 1928, n. 332; che quella regionale, di più recente emanazione, dettata dalla legge regionale toscana 23 maggio 2014, n. 27, e dal regolamento ex decreto del Presidente della giunta regionale 21 aprile 2015, n. 52/R. In tale contesto si guarda anche al legame legislativo tra i demani civici e la tutela ambientale, nuovo vero obiettivo del mantenimento di questa tipologia di proprietà collettiva.

Nel quarto ed ultimo capitolo si vede come, con l’ausilio della regione Toscana e passando attraverso due gradi di giudizio, il comune di Campo nell’Elba sia riuscito ad ottenere la liquidazione dell’uso civico di pascolo presente sull’intero territorio dell’Isola. Tale iter fu avviato nel lontano 1928 con la denuncia di tali usi da parte dell’allora podestà del Comune e, passando attraverso diverse interruzioni e un contenzioso decennale tra l’ente locale e il Ministero delle finanze, si è concluso nel 2010. Nonostante tale iter sia giunto al termine e dal progetto di liquidazione risultino chiaramente i beni oggetto di trasferimento di proprietà, l’Agenzia del Demanio ha comunque tentato di frapporsi al trasferimento in più occasioni. Il capitolo si chiude con una ricognizione sulla situazione attuale del patrimonio immobiliare costituente il demanio civico, effettuata dallo scrivente recandosi sull’Isola il 9 settembre 2015.

Riferimenti

Documenti correlati

Potenzialità della trasformazione digitale al servizio delle aree interne attraverso la valorizzazione delle Traditional Knowledge..

La coltivazione su superfici superiori rispetto a quelle di oggi delle varietà locali di mais della Garfagnana già iscritte al repertorio regionale, permetterà da

Tutte le fasi di attuazione (identificazione dell'ambito, partecipazione con gli operatori interessati, partecipazione con i portatori di interesse, identificazione dei

Il Comune di Brescia ha promosso un programma di riqualificazione e valorizzazione complessiva del Castello di Brescia, anche in vista degli eventi culturali che

L’articolo 58 del decreto legge n. 112 del 2008 ha previsto che per procedere al riordino, ge- stione e valorizzazione del patrimonio immo- biliare di regioni, province, comuni e

Linguaggio macchina Le operazioni disponibili sono quelle direttamente fornite dall'hardware; ogni operazione è codificata da una sequenza di bit; ogni dato è indicato

CSILE si collega alla distinzione popperiana, favorendo uno spo- stamento del lavoro della classe dal Mondo 2 al Mondo 3 grazie a due elementi: in primo luogo, grazie alla

Il concorso fotografico, alla sua prima edizione, è organizzato dal Centro Interdipartimentale per lo studio delle Biotecnologie Molecolari dell’Università degli studi