Architettura dei calcolatori
Mentre… ENIAC è dotato di 18.000 tubi a vuoto e pesa 30 tonnellate, i computer del futuro potranno avere 1000 tubi e pesare, forse, solo mezza tonnellata.
Rivista “Popular Mechanisms” 1949
Architettura degli elaboratori Informatica
Tipi di calcolatori
Computer multiutente (multiuser)
supercomputer: i più potenti, basati su centinaia o migliaia di processori che lavorano in
parallelo
mainframe e server: svolgono
funzioni centralizzate; ad essi sono
collegati altri computer o terminali
Tipi di calcolatori
Personal computer
desktop e workstation: computer da scrivania
notebook: computer portatili, di potenza confrontabile a quella di un desktop; in casa e ufficio
possono essere inseriti in una docking station
Architettura degli elaboratori Informatica
Tipi di calcolatori
Personal computer
palmtop: computer tascabili, hanno tastiere di ridotte
dimensioni
PDA (Personal Digital Assistant): i più piccoli, privi di tastiera,
molto semplici, ad esempio
organizer
Tipi di calcolatori
Smartphone
Tablet
Architettura degli elaboratori Informatica
Architettura del calcolatore
Esamineremo la struttura dell’elaboratore, analizzando le funzionalità di ogni suo componente
Vedremo come funzionano i dispositivi che costituiscono la
macchina a un livello intermedio di dettaglio
Il calcolatore: una macchina per eseguire istruzioni
Un calcolatore può:
eseguire in maniera deterministica operazioni elementari (istruzioni) per elaborare informazioni
eseguire i passi di un algoritmo
Un calcolatore non può:
avere volontà propria
avere immaginazione, intuizione o creatività
avere senso dell’ironia, delle proporzioni, del decoro o dello humor
essere vendicativo o crudele
essere propositivo
Architettura degli elaboratori Informatica
Architettura del calcolatore
Sistema composto da un numero elevato di componenti, in cui ogni componente svolge una sua funzione
elaborazione dati
memorizzazione dati
trasferimento dati
Per ogni funzione di base si possono prendere in
considerazione i componenti in grado di svolgerla
Architettura del calcolatore
Elaborazione dati
Processore (Central Processing Unit - CPU)
Memorizzazione dati
Memoria principale (o RAM)
Memoria secondaria (o di massa)
Trasferimento dati
Dispositivi di input/output
NB. I dispositivi di memoria secondaria, insieme ai dispositivi di input/output, costituiscono le periferiche del calcolatore.
Architettura degli elaboratori Informatica
Terminale
Periferiche di input/output
Stampante
(secondarie) Memorie di massa
CPU
Memoria(centrale)
Bus
Unità centraleprincipale
Controller In un computer possiamo
distinguere quattro unità funzionali:
il processore o CPU
la memoria principale
la memoria secondaria
i dispositivi di
input/outputIl processore e la
memoria principalesono le due
componenti che
costituiscono l’unità
centrale,in un PC si
trovano sulla scheda
madre (motherboard)
Il calcolatore: component principali
Architettura degli elaboratori Informatica
Il calcolatore: la memoria principale
Fornisce la capacità di
“memorizzare” le informazioni
È costituita da una lunga sequenza di componenti elementari, ognuna delle quali può contenere
un’unità di informazione (un bit)
Le componenti elementari sono aggregate tra di loro e formano delle strutture
complesse dette PAROLE o CELLE di memoria
Il calcolatore: la memoria principale
La memoria può essere vista come una sequenza di celle
Ciascuna celle è caratterizzata da un indirizzo
Gli indirizzi corrispondono all’ordinamento delle parole nella sequenza
Gli indirizzi sono numeri interi (partono da 0)
Architettura degli elaboratori Informatica
Dimensioni e indirizzi della RAM
Le operazioni che un processore può effettuare sulla memoria sono le operazioni di lettura e scrittura di informazioni nelle celle
Un altro nome con cui viene indicata la memoria principale è memoria RAM (Random Access Memory).
Questa definizione indica che il tempo di accesso (tempo necessario per leggere o scrivere un’informazione in una cella) è lo stesso
indipendentemente dalla posizione della cella
La dimensione di una cella di memoria è, a seconda del tipo di computer, di due, quattro o addirittura otto byte
Per eseguire le operazioni sulla memoria, si deve specificare l’indirizzo della cella su cui si vuole operare
L’indirizzo di una parola è un numero intero positivo e quindi lo si può codificare in binario
Dimensioni e indirizzi della RAM
Se un calcolatore ha n celle allora gli indirizzi vanno da 0 a n-1
indipendentemente dalla
dimensione della cella Il numero di bit
nell'indirizzo determina il numero massimo di celle indirizzabili
e viceversa
Il numero di parole di memoria determina il numero di bit necessari a rappresentare l’indirizzo:
spazio di indirizzamento
Dimensioni e indirizzi della RAM
Nei computer attuali le dimensioni tipiche della memoria principale vanno dai 4 ai 16 GB
E’ possibile modificare le dimensioni della memoria perché nella motherboard esistono slot in cui si possono inserire nuove schede di memoria
Le memorie principali dei computer attuali sono molto veloci e i loro tempi di accesso sono di pochi nanosecondi (un miliardesimo di secondo)
La memoria principale perde ogni suo contenuto quando si interrompe l’alimentazione elettrica. Questa caratteristica viene chiamata volatilità
È quindi necessario per conservare le informazioni (programmi e dati) avere altri tipi di memoria che conservano il contenuto anche senza alimentazione elettrica
Il processore (CPU)
Il processore è la componente dell’unità centrale che fornisce la
capacità di elaborazione delle informazioni contenute nella memoria principale
Le CPU dei PC di oggi sono confezionate in piccole schede quadrate di circa 5 cm x 5 cm (circuito integrato o chip, formato da migliaia di transistor) i cui connettori vengono inseriti in appositi spazi sulla
motherboard.
L’elaborazione avviene in accordo a sequenze di istruzioni (istruzioni macchina)
Il linguaggio in cui si scrivono queste istruzioni viene chiamato linguaggio macchina
Il ruolo del processore è quello di eseguire programmi in linguaggio macchina
Architettura degli elaboratori Informatica
Il processore (CPU)
Il processore (CPU)
Le principali componenti del processore sono:
Unità Aritmetico-Logica (ALU)
Unità di Controllo (UC)
I Registri
Generali
Speciali
L’unità aritmetico-logica (ALU)
L'Unità Aritmetico-Logica (ALU) è costituita da un insieme di circuiti in grado di svolgere le operazioni di tipo
aritmetico e logico (somma di due numeri binari
contenuti in due registri, deposito di un risultato in un registro, confronto tra due numeri…)
La ALU legge i dati contenuti nei registri generali, esegue le operazioni e memorizza il risultato in uno dei registri
generali
In alcuni elaboratori oltre alla ALU si può avere un
processore specializzato per effettuare operazioni
matematiche particolari, il coprocessore matematico
Esecuzione di un programma
Architettura degli elaboratori Informatica
Un programma in esecuzione è codificato in binario ed è memorizzato nella memoria principale.
Il processore estrae le istruzioni dalla memoria e le esegue.
La memoria contiene almeno due tipi di informazioni:
la sequenza di istruzioni che devono essere eseguite dal processore;
l’insieme di dati su cui tali istruzioni operano
Istruzione macchina: un’istruzione codificata in binario (sequenza di bit) riconoscibile ed eseguibile dalla CPU
Linguaggio macchina: l’insieme di tutte le istruzioni macchina eseguibili dalla CPU
Tipi di istruzioni macchina
Trasferimento di dati:
copiare un dato da una locazione di memoria in un registro o viceversa
Aritmetico/Logico:
usare sequenze di bit per calcolarne delle nuove
Controllo:
dirigere il flusso di esecuzione di un programma
Eseguire una somma
Per eseguire la somma di due valori memorizzati nella
memoria principale il processore deve eseguire i seguenti passi:
1. Prendi dalla memoria il primo valore e mettilo in un registro 2. Prendi dalla memoria il secondo valore e mettilo in altro
registro
3. Attiva l’ALU facendo eseguire l’addizione tra i valori dei due registri e metti il risultato in un altro registro
4. Trasferisci il risultato in memoria 5. Fine
Quindi oltre all’attività dell’ALU è necessario anche
coordinare il trasferimento delle informazioni: questo è compito dell’Unità di Controllo.
Architettura degli elaboratori Informatica
L’unità di controllo
L’Unità di Controllo (UC) si occupa di coordinare le diverse attività del processore
Il processore svolge la sua attività in modo ciclico: ad ogni ciclo corrisponde l’esecuzione di una istruzione macchina
Ad ogni ciclo le attività controllate e coordinate dalla UC sono:
lettura dalla memoria principale della prossima istruzione da eseguire;
decodifica dell’istruzione;
esecuzione dell’istruzione.
I registri
Il processore contiene un certo numero di registri (unità di memoria estremamente veloci)
Le dimensioni di un registro sono di pochi byte (2, 4, 8)
I registri contengono delle informazioni di necessità immediata per il processore
Esistono due tipi di registri: speciali, utilizzati dalla UC per scopi particolari e registri di uso generale
Alcuni registri speciali:
Program Counter: indirizzo della prossima istruzione
Instruction Register: istruzione corrente
Memory Address Register: indirizzo della locazione di memoria interessata alla lettura/scrittura
Memory Data Register: dato letto o da scrivere in una locazione di memoria
Architettura degli elaboratori Informatica
I registri
Il processore esegue ad ogni ciclo un’istruzione prelevata dalla RAM, l’indirizzo della parola da cui prelevare la
prossima istruzione è mantenuto nel registro Program Counter (PC)
La dimensione del PC deve essere uguale alla dimensione di un indirizzo di RAM
Il registro Registro delle Istruzioni (IR) contiene l’istruzione attualmente in esecuzione
La dimensione del RI deve essere uguale alla dimensione di
una istruzione (solitamente una o due parole di memoria)
Il ciclo d’esecuzione
Architettura degli elaboratori Informatica
MAR MDR
Memory
address register Memory data register
PC
IR
Una semplice architettura
16 registri generici numerati da 0000 a 1111 di 1 byte
RAM di 256 celle, ciascuna formata da 1 byte
Istruzioni macchina lunghe 2 byte :
Op-code: specifica l’operazione da eseguire
Operandi: argomenti dell’operazione(il numero e l’interpretazione degli operandi dipende dal tipo di operazione)
Operandi e op-code sono codificati in binario
op-code operandi
4 bit 12 bit
Esempio di istruzione:
ADD R3,R8,R13: Somma il contenuto del registro R8 con il contenuto del registro R13 e mette il risultato nel registro R3.
In linguaggio macchina:
Si associano all’operazione ADD 4 bit
Si associano 4 bit ad ogni indice di registro
Codice operativo Operandi
0101 0011 1000 1101
Config. in bit
Architettura degli elaboratori Informatica
Store R5 address A7
Il linguaggio macchina
bus A0 A1
A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 A9
15 6C 16 6D 50 56 30 6E C0 00
6C 01
registri CPU R0
R1 R2 R3 R5 R4 R6
PC IR
A0
MAR
MDR
Esecuzione: fetch - 1ciclo
A0 A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 A9
15 6C 16 6D 50 56 30 6E C0 00
bus
registri CPU R0
R1 R2 R3 R5 R4 R6
PC IR
A2 156C
6C 01
MAR
MDR
A0 A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 A9
15 6C 16 6D 50 56 30 6E C0 00
bus
registri CPU R0
R1 R2 R3 R5 R4 R6
PC IR
A2 156C
6C 01
MAR
MDR
6C
Esecuzione: execute - 1ciclo
A0 A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 A9
15 6C 16 6D 50 56 30 6E C0 00
bus
registri CPU R0
R1 R2 R3 R5 R4 R6
PC IR
A2 156C
6C 01
MAR
MDR
6C
01 01
A0 A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 A9
15 6C 16 6D 50 56 30 6E C0 00
bus
registri CPU R0
R1 R2 R3 R5 R4 R6
PC IR
A4 166D
MAR
MDR
6C
01 01
Esecuzione: decode – 2 ciclo
A0 A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 A9
15 6C 16 6D 50 56 30 6E C0 00
bus
registri CPU R0
R1 R2 R3 R5 R4 R6
PC IR
A4 166D
6D 03
MAR
MDR
6D
01 01
A0 A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 A9
15 6C 16 6D 50 56 30 6E C0 00
bus
registri CPU R0
R1 R2 R3 R5 R4 R6
PC IR
A4 166D
6D 03
MAR
MDR
6D 01 03
03
Esecuzione: fetch – 3 ciclo
A0 A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 A9
15 6C 16 6D 50 56 30 6E C0 00
bus
registri CPU R0
R1 R2 R3 R5 R4 R6
PC IR
A6 5056
6D 03
MAR
MDR
6D 01 03
03
A0 A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 A9
15 6C 16 6D 50 56 30 6E C0 00
bus
registri CPU R0
R1 R2 R3 R5 R4 R6
PC IR
A6 5056
6D 03
MAR
MDR
6D 01 03
03
01 ALU
03
Esecuzione: execute – 3 ciclo
A0 A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 A9
15 6C 16 6D 50 56 30 6E C0 00
bus
registri CPU R0
R1 R2 R3 R5 R4 R6
PC IR
A6 5056
6D 03
MAR
MDR
6D 01 03
03
01 ALU
03 04
04
A0 A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 A9
15 6C 16 6D 50 56 30 6E C0 00
bus
registri CPU R0
R1 R2 R3 R5 R4 R6
PC IR
A8 306E
6D 03
MAR
MDR
6D 01 03
03
01 ALU
03 04
04
Esecuzione: decode – 4 ciclo
A0 A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 A9
15 6C 16 6D 50 56 30 6E C0 00
bus
registri CPU R0
R1 R2 R3 R5 R4 R6
PC IR
A8 306E
6E
MAR
MDR
6E 01 04
03
01 ALU
03 04
04
A0 A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 A9
15 6C 16 6D 50 56 30 6E C0 00
bus
registri CPU R0
R1 R2 R3 R5 R4 R6
PC IR
A8 306E
6E 04
MAR
MDR
6E 01 04
03
01 ALU
03 04
04
Esecuzione: fetch – 5 ciclo
A0 A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 A9 AA
15 6C 16 6D 50 56 30 6E C0 00
bus
registri CPU R0
R1 R2 R3 R5 R4 R6
PC IR
AA C000
6E 04
MAR
MDR
6E 01 04
03
01 ALU
03 04
04
Il clock
La frequenza con cui vengono eseguiti i cicli di
esecuzione è scandita da una componente detta clock
Ad ogni impulso di clock la UC esegue un ciclo di esecuzione di istruzioni macchina
La velocità di elaborazione di un processore dipende dalla frequenza del suo clock
I processori attuali hanno valori di frequenza di clock che variano tra i 2.4GHz ai 3.6GHz (miliardi di impulsi al
secondo)
La memoria cache
Per evitare che il processore debba eseguire frequentemente accessi in RAM è stato introdotto un livello intermedio di memoria tra i registri e la RAM: la memoria cache
La memoria cache ha dimensioni ridotte (qualche centinaio di KB) ed è più veloce della RAM
Si distinguono due tipi di cache:
Cache interna: realizzata all’interno dell’UC
Cache esterna: situata sulla scheda madre
Architettura degli elaboratori Informatica
I dispositivi periferici
I dispositivi periferici (periferiche) permettono di realizzare l'interazione tra l'uomo e la macchina
La loro funzione primaria è quella di consentire
l'immissione dei dati all'interno dell'elaboratore (input), o l'uscita dei dati dall'elaboratore (output)
Hanno limitata autonomia rispetto al processore centrale
(sono gestiti, controllati e coordinati dal processore)
I dispositivi periferici
Una caratteristica comune a tutti i dispositivi è quella di operare in modo asincrono rispetto al processore:
Consideriamo una tastiera che produce dei dati di input. Il processore non è in grado di prevedere e di controllare il momento in cui un dato di input sarà a disposizione
Allo stesso modo, il processore non può prevedere il momento in cui un dispositivo in output avrà terminato di produrre i dati in uscita
Sono pertanto necessarie delle forme di sincronizzazione tra i dispositivi e il processore
Architettura degli elaboratori Informatica
I dispositivi periferici
Un dispositivo di input deve avvertire il processore quando un dato di input è disponibile
Un dispositivo di output deve avvertire il processore quando ha terminato di produrre dati in uscita
Le operazioni di sincronizzazione delle attività sono fondamentali nell'interazione tra il processore e i dispositivi
I dispositivi che hanno terminato un'operazione inviano al
processore un segnale, detto interrupt, per richiedere l'attenzione del processore stesso
I dispositivi periferici
Ad ogni ciclo di clock, l'unità di controllo, prima di iniziare l'esecuzione della prossima istruzione del programma in corso, verifica se è arrivato un segnale di interrupt da parte di qualche dispositivo
Se non c'è nessun segnale di interrupt il processore prosegue normalmente, altrimenti sospende per un attimo l'esecuzione del programma in esecuzione ed esegue le operazioni richieste dal dispositivo
I vari dispositivi di input/output sono collegati al processore attraverso un bus (un fascio di collegamenti elettrici, solitamente in rame); per ognuno di essi viene inserito un componente hardware, il controller, che gestisce la comunicazione con il dispositivo
Architettura degli elaboratori Informatica
I dispositivi periferici: comunicazione
Controller: un dispositivo per gestire la comunicazione tra il processore e i dispositivi periferici
Controllori specifici per un particolare tipo di periferico
Controllori “general purpose” (USB)
Porta: punto di connessione tra periferica e computer
Direct memory access (DMA): i periferici in DMA
accedono alla RAM senza dover passare dalla CPU
I dispositivi periferici: comunicazione
Comunicazione parallela: trasferimento simultaneo di una sequenza di bit
Comunicazione seriale : i bit sono trasferiti in sequenza
Unità di misura
bps: bit per secondo
Kbps: Kilo-bps (1.000 bps)
Mbps: Mega-bps (1.000.000 bps)
Gbps: Giga-bps (1.000.000.000 bps)
Larghezza di banda: massima velocità disponibile
Architettura degli elaboratori Informatica
La memoria secondaria
La memoria principale non può essere troppo grande a causa del suo costo elevato
Non consente la memorizzazione permanente dei dati (volatilità)
Pertanto, oltre alla memoria principale veloce, volatile, di dimensioni relativamente piccole, i computer hanno una memoria secondaria, più lenta e meno costosa, con
capacità di memorizzazione maggiore ed in grado di
memorizzare i dati in modo permanente
La memoria secondaria
La memoria secondaria viene utilizzata per mantenere tutti i programmi e tutti i dati che possono essere utilizzati dal
computer
La memoria secondaria viene anche detta memoria di massa
Il processore non può utilizzare direttamente la memoria di massa per l'elaborazione dei dati
Quando si vuole eseguire un programma, questo dovrà essere copiato dalla memoria di massa a quella principale (caricamento)
Architettura degli elaboratori Informatica
La memoria secondaria
La memoria secondaria deve avere capacità di memorizzazione permanente e quindi per la sua realizzazione si utilizzano tecnologie basate sul magnetismo (dischi e nastri magnetici), tecnologie basate sull'uso dei raggi laser (dischi ottici) o “memorie a stato solido”
Le memorie magnetiche sfruttano l’esistenza di sostanze che possono essere magnetizzate. La magnetizzazione può essere di due tipi (positiva e negativa)
I dischi ottici si basano sull'uso del laser, un particolare tipo di raggio luminoso estremamente focalizzato, che può essere emesso in fasci di dimensioni molto ridotte
Le memorie a stato solido sono costituite da transistor di una particolare tecnologia, in grado di mantenere la carica elettrica a lungo
La memoria secondaria
I supporti di memoria di massa sono molto più lenti rispetto alla memoria principale (presenza di dispositivi meccanici)
Le memorie di massa hanno capacità di memorizzazione (dimensioni) molto maggiori di quelle delle tipiche memorie principali
Il processore non può utilizzare direttamente la memoria di massa per l'elaborazione dei dati
Il programma in esecuzione deve essere in memoria principale e quindi le informazioni devono essere trasferite dalla memoria secondaria a quella principale ogni volta che servono
La memoria principale consente di indirizzare la singola parola (dell’ordine di qualche byte), nelle memorie di massa invece la quantità minima indirizzabile è il blocco dell’ordine di qualche KB.
Architettura degli elaboratori Informatica
Una classificazione dei dischi magnetici è quella che distingue tra hard disk e floppy disk
Gli hard disk sono dei dischi utilizzati come supporto di memoria secondaria fisso all'interno dell'elaboratore. Hanno capacità di
memorizzazione elevata, si va da circa 250GB per i personal computer più semplici, fino a dischi da 1TB con tempi d’accesso dell’ordine di 10 msec.)
I floppy disk sono di materiale plastico ricoperti da un piccolo strato di sostanza magnetizzabile; sono nati in IBM per registrare le informazioni di manutenzione dei mainframe per il personale e poi usati per distribuire il software. Sono rimovibili. I tempi di accesso sono più alti di quelli dei dischi rigidi. I più comuni sono i floppy disk da 3.5” , con capacità di memorizzazione di 1440 KB.
Oggi sono quasi scomparsi, sostituiti dalle memorie a stato solido.
La memoria secondaria: dischi magnetici
Gli hard disk sono dei supporti di plastica o vinile, su cui è depositato del materiale magnetizzabile
Nel corso delle operazioni i dischi vengono mantenuti in rotazione a velocità costante e le informazioni vengono lette e scritte da testine del tutto simili a quelle utilizzate nelle cassette audio/video
Entrambi i lati di un disco possono essere sfruttati per memorizzare le informazioni
Architettura degli elaboratori Informatica
La memoria secondaria: dischi magnetici
I dischi sono suddivisi in tracce concentriche e settori, ogni
settore è uno spicchio di disco. I settori suddividono ogni
traccia in porzioni di circonferenza dette blocchi (o record
fisici)
La memoria secondaria: dischi magnetici
La suddivisione della superficie di un disco in tracce e settori viene detta formattazione
Il blocco è la minima unità indirizzabile in un disco magnetico e il suo indirizzo è dato da una coppia di numeri che rappresentano il numero della traccia e il numero del settore; se i piatti sono più di uno, serve un terzo numero per individuare la superficie.
I dischi magnetici consentono l'accesso diretto in quanto
è possibile posizionare direttamente la testina su un
qualunque blocco senza dover leggere quelli precedenti
La memoria secondaria: dischi magnetici
Per effettuare un'operazione di lettura (scrittura) su un blocco è necessario che la testina raggiunga l'indirizzo desiderato (la testina è ferma ed è il disco che si muove)
Il tempo di accesso alle informazioni sul disco è dato dalla somma di tre tempi dovuti a:
spostamento della testina in senso radiale fino a raggiungere la traccia desiderata (seek time);
attesa che il blocco desiderato si trovi a passare sotto la testina;
tale tempo dipende dalla velocità di rotazione del disco (latency time);
tempo di lettura vero e proprio dell'informazione
Architettura degli elaboratori Informatica
La memoria secondaria: dischi ottici
I dischi ottici sono basati sull’uso di un raggio laser per operazioni di lettura
Molte unità per dischi ottici consentono solamente
operazioni di lettura poiché la scrittura è un'operazione
complicata, che richiede delle modifiche fisiche del disco.
Le dimensioni tipiche per i dischi ottici utilizzati oggi vanno dai 500 MB fino a uno o più GB
0 1 1 1 0
FONTE LUMINOSA
La memoria secondaria: memoria flash
La memoria flash, è una tipologia di memoria a stato solido, quindi non volatile.
In una memoria flash le informazioni vengono registrate in transistor ad effetto di campo, transistor di una particolare
tecnologia, in grado di mantenere la carica elettrica a lungo.
Ogni transistor costituisce una "cella di memoria" che conserva il valore di un bit.
Le nuove flash utilizzano delle celle multilivello che permettono di registrare il valore di più bit attraverso un solo transistor.
È usata frequentemente nelle fotocamere digitali, nei lettori di musica portatili, nei cellulari, nei pendrive (chiavette), nei
palmari, nei moderni computer portatili e in molti altri dispositivi che richiedono un'elevata portabilità e una buona capacità di memoria per il salvataggio dei dati.
Architettura degli elaboratori Informatica
velocità Capacità
registri cache
memoria principale dischi magnetici
~ 1KB
~ 6MB
~ 4GB
~ 500GB
<1ns
~ns
~10ns
~10ms
dischi ottici, nastri, …
~s
Tempi di accesso costi
~ 4.7GB
Altri dispositivi di input/output
I più comuni strumenti di interazione tra l'uomo e la macchina sono la tastiera per l’input e il monitor per l’output: due dispositivi
indipendenti
La tastiera non ha capacità di elaborazione, l'unica cosa che è in grado di fare è di avvertire il processore ogni volta che un
carattere è disponibile in ingresso. Si tratta quindi di un dispositivo di ingresso a carattere
È compito del sistema operativo quello di prelevare il carattere, depositarlo in una memoria temporanea ed infine, al termine dell'immissione, passare i dati di input raccolti nella memoria temporanea al programma cui erano destinati
Architettura degli elaboratori Informatica
I dispositivi di input/output
La tastiera è un dispositivo di input cieco, nel senso che l'utente non può vedere i dati immessi nel calcolatore
Per questa ragione la tastiera è utilizzata insieme ad un dispositivo di output su cui vengono visualizzate le informazioni fornite tramite tastiera
La tastiera e il video non sono direttamente collegati tra
loro: è compito del sistema operativo fare in modo che
tutte le informazioni fornite in input tramite la tastiera
siano riprodotte sul video
Parametri di un’architettura
Frequenza del clock (velocità del processore, influenza tempo di esecuzione delle istruzioni elementari) 2.4-3.6 GHz
Numero dei registri: 8-64
Dimensione del bus: 32/64 bit
Quantità di RAM: 4-8-16 GByte
Quantità di memoria cache: 2-6 MByte
Spazio di indirizzamento (espandibilità della RAM): 32/64 bit
Capacità dell’hard disk: 250:500 GByte
Velocità del bus: 66:133 MHz
Architettura degli elaboratori Informatica