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Academic year: 2021

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Infermieri: sui tamponi garantire massima sicurezza ai pazienti. Appello alle regioni

La carenza ormai evidente di personale non può e non deve mettere a rischio la salute degli assistiti e non può e non deve generare nuovi contenziosi legali nei confronti degli operatori sanitari.

In base a questi principi la Federazione nazionale degli ordini delle professioni sanitarie (FNOPI) ha chiesto alla Conferenza delle Regioni di sospendere l’eventualità che a eseguire i tamponi per verificare la positività al coronavirus possano essere anche gli operatori sociosa- nitari (Oss) ipotizzata nel documento “Proposte per contrastare la carenza di personale sani- tario e sociosanitario – emergenza covid-19” sottoposto all’approvazione dei presidenti delle Regioni.

L’Operatore sociosanitario è sicuramente essenziale nell’assistenza ai pazienti, ma per defini- zione e per legge una figura di supporto che appartiene non al ruolo sanitario, ma al ruolo tec- nico, non laureata, per ora senza albo e senza obbligo di codice deontologico, che coadiuva gli operatori professionali in ambito sanitario e sociale, nello svolgimento delle sue attività si attiene alle indicazioni che da loro ricevono e il suo compito è, anche su indicazione e valuta- zione dell’infermiere, di svolgere attività che aiutino le persone a soddisfare i bisogni di base (alimentazione, igiene personale, cura di sé, mobilizzazione ecc.).

Il rischio è che eventuali danni fisici provocati ai pazienti, oltre alla gravità del fatto in sé, non trattandosi di personale sanitario e quindi non rientrando nemmeno nell’alveo della legge 24/2017 sulla responsabilità sanitaria, potrebbero creare nuove situazioni di contenzioso e potrebbero mettere in seria difficoltà chi ne è responsabile e gli stessi operatori per i quali, non avendo assicurazione obbligatoria né essendo autorizzati a interventi di questo tipo sui pazienti, potrebbero configurarsi situazioni gravi sia dal punto di vista penalistico che civili- stico.

“Abbiamo chiesto per questo e a tutela della nostra professione, ma anche delle altre coin- volte e di quella degli Oss – spiega la FNOPI – di evitare di aprire un ulteriore fronte sul ver- sante anche dei rischi per i pazienti nell’ambito della pandemia”.

“E ci siamo offerti – conclude la Federazione – alla luce del protocollo d’intesa sottoscritto

dalla Fnopi e dalla Conferenza delle Regioni di aprire un rapidissimo confronto con gli infer-

mieri, che sono i professionisti che ogni giorno, da quando è iniziata questa pandemia, sono

in prima linea nel garantire il più alto livello di qualità e sicurezza delle cure ai pazienti, anche

nello svolgimento dei tamponi”.

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