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Un nuovo contributo allo studio delle componenti monoclonali“L’immunofissazione nella Diagnostica di Laboratorio. Testo-Atlante” Recensione

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Academic year: 2021

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248 Riv Med Lab - JLM, Vol. 5, N. 3, 2004

Un nuovo contributo allo studio delle componenti monoclonali

“L’immunofissazione nella Diagnostica di Laboratorio. Testo-Atlante”

Il titolo del volume “L’Immunofissazione nella Diagnostica di Laboratorio. Testo-Atlante” dovrebbe essere considerato riduttivo rispetto ai suoi reali contenuti. Non si tratta, come potrebbe sembrare, di una semplice raccolta di immagini di immunofissa- zioni corredate di qualche nota esplicativa. Il libro di Bruno Milanesi, Direttore del Dipartimento di Medicina di Laboratorio dell’Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda, e dei coautori Marco Tani e Andrea Ciapini è un vero trattato di protidologia, che spazia dagli aspetti tecnici della separazione elettroforetica e dalle considerazioni metodologiche al significato clinico dei quadri sieroproteici e ai meccanismi fisiopatologici delle proteinurie.

La parte tecnica inizia con la descrizione approfon- dita dei meccanismi di separazione elettroforetica, dettagliando le caratteristiche dei dispositivi di de- posizione e la capacità risolutiva dei principali colo- ranti usati. Prosegue con i principi teorici dell’im- munofissazione, con particolare riguardo a al titolo dell’antisiero e ai meccanismi regolanti la morfolo- gia dell’immunoprecipitato. Vengono poi descritte la fisiopatologia delle componenti monoclonali (CM) e le correlazioni cliniche. Il capitolo termina con l’in- dicazione delle modalità più appropriate per referta- zione dei campioni sottoposti a immunofissazione.

Il volume prosegue trattando la fisiologia, patologia, significato clinico delle proteine nel siero, nelle uri- ne, nel liquor. Esaurienti sono le tabelle riguardanti le sieroproteine osservabili all’elettroforesi in agaro- sio, descritte col criterio della classificazione per zo- ne di migrazione elettroforetica. Sintetiche, ma com- plete, le indicazioni dei quadri protidologici asso- ciati alle principali condizioni cliniche, più detta- gliata la semeiotica elettroforetica. Particolarmente ricca è la trattazione della fisiopatologia delle protei- nurie. Le proteine liquorali sono descritte con un’at- tenzione particolare al problema della transferrina desialata e alle meno conosciute microglobuline.

Un capitolo a parte è riservato alle crioglobuline, delle quali vengono descritti meccanismi di criopre- cipitazione, manifestazioni cliniche e criteri di clas- sificazione. Dettagliata è l’indicazione delle tecni- che di raccolta, conservazione e analisi del campio- ne, finalizzate ad evitare l’errore preanalitico.

Delle oltre 200 pagine, 22 sono dedicate all’ampia iconografia conclusiva, costituita da un atlante di 69 immagini immunofissative che documentano esau- rientemente le possibili varietà di combinazioni os- servabili nella pratica clinica. In tal modo le nozioni acquisite nei capitoli precedenti possono essere effi- cacemente integrate dalla memorizzazione visiva della documentazione iconografica riguardante la tipizzazione di componenti monoclonali, il ricono- scimento di proteine di Bence-Jones, l’analisi im- munofissativa di crioprecipitati.

Conclude il volume una appendice contenente le ba- si teoriche delle soluzioni tampone, con particolare riguardo agli aspetti di maggior interesse elettrofore- tico (forza ionica e effetto Joule).

Il volume è indicato agli operatori del settore siero- proteine che intendono disporre di un efficace stru- mento di consultazione e approfondire la compren- sione dei fenomeni che intervengono nell’elettrofo- resi e nell’immunofissazione.

M. Gallina Laboratorio Analisi, Azienda Ospedaliera

“E. Morelli”, Sondalo (SO)

Pubblicazione recensita: Milanesi B, Tani M, Ciapini A. L’immunofissazione nella Diagnostica di Laboratorio. Testo-Atlante. Padova: Piccin Nuova Libraria; 2004

Recensione

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