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CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO D ISTITUTO A.S. 2015/2016 VERBALE DI STIPULA

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(1)

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

Via Roma, 14 - 35020 Casalserugo (PD) - Tel. 049/643031 - Fax 049/8740659 C.F. 80038540284 - E-mail:pdIC83400R@istruzione.it - Codice Ministero PDIC83400R

CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO D’ISTITUTO A.S. 2015/2016 VERBALE DI STIPULA

Prot. n. /02-09

Il giorno 09/05/2016 alle ore 11,00 nel locale Presidenza dell'Istituto Comprensivo di Casalserugo VISTA l’Ipotesi di accordo sottoscritta in data 11/03/2016

VISTA la trasmissione ai Revisori dei Conti dell’Ipotesi di accordo il 14/03/2016, con inoltro della stessa al nuovo revisore MIUR il 6/04/2016

TRASCORSI 30 giorni senza rilievi

VIENE STIPULATO

il presente Contratto collettivo integrativo dell’Istituzione Scolastica Statale di Casalserugo con le integrazioni allegate.

PARTE PUBBLICA

Il Dirigente Scolastico Prof. Ettore Antico … FIRMATO………

PARTE SINDACALE

Babetto Alessandrina FIRMATO ………..

RSU Verzotto Monica … FIRMATO ……….…….

Sgaravato Teresa … FIRMATO ……….…….

SINDACATI SCUOLA TERRITORIALI

CGIL ………..……….

CISL ………

UIL ……….….……….

.

SNALS ...

GILDA ………..

(2)

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

Via Roma, 14 - 35020 Casalserugo (PD) - Tel. 049/643031 - Fax 049/8740659 C.F. 80038540284 - E-mail:pdIC83400R@istruzione.it - Codice Ministero PDIC83400R

INTESA PER LA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA DI ISTITUTO A.S. 2015/2016

Prot del 11.03.2016

Il giorno 11 marzo 2016 nel locale della Presidenza dell'Istituto Comprensivo di Casalserugo viene sottoscritta la presente intesa, finalizzata alla stipula del Contratto Collettivo Integrativo dell'Istituto Comprensivo di Casalserugo.

La presente intesa sarà inviata ai Revisori dei Conti, corredata della relazione tecnica del DSGA e della relazione illustrativa del dirigente scolastico.

L’intesa viene sottoscritta tra:

PARTE PUBBLICA

Il Dirigente Scolastico Prof. Ettore Antico … firmato………

PARTE SINDACALE

Babetto Alessandrina … firmato ………..

RSU Verzotto Monica … firmato ……….…….

Sgaravato Teresa … firmato ……….…….

SINDACATI SCUOLA TERRITORIALI

FLC CGIL di Padova Salvatore Manolito Baio firmato CISL ………

UIL ……….……….

.

SNALS di Padova Rosanna Laudati firmato GILDA ………..

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PARTE PRIMA – NORMATIVA

TITOLO PRIMO – DISPOSIZIONI GENERALI

Art.1 - Campo di applicazione, decorrenza e durata

1-Il presente contratto si applica a tutto il personale docente ed ATA della scuola, con contratto di lavoro a tempo determinato ed indeterminato.

2-Gli effetti del presente contratto decorrono dalla data di stipula e hanno validità per l’a.s. 2015/16 e fino a nuovo contratto.

3-Il presente contratto può essere disdetto con almeno tre mesi di anticipo sulla scadenza, ad inizia- tiva di una delle parti.

4–Si procederà in ogni caso ad un nuovo Contratto Integrativo di Istituto a seguito della stipula di un nuovo CCNL o modifica di quello esistente.

Art.2 - Interpretazione autentica

1-Qualora insorgano controversie sull'interpretazione del presente contratto, le parti si incontrano entro dieci giorni dalla richiesta di cui al comma seguente, per definire consensualmente il significa- to della clausola controversa

2-Al fine di iniziare la procedura di interpretazione autentica, la parte interessata inoltra richiesta scritta all'altra parte, con l'indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria

l' interpretazione; la procedura si deve concludere entro trenta giorni

3-Nel caso si raggiunga un accordo, questo sostituisce la clausola controversa sin dall'inizio della vigenza contrattuale.

TITOLO SECONDO – RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI

CAPO I - RELAZIONI SINDACALI Art.3 - Obiettivi e strumenti

1-Il sistema delle relazioni sindacali di Istituto, nel rispetto dei reciproci ruoli, persegue l'obiettivo di contemperare l'interesse professionale dei lavoratori con l'esigenza di migliorare l'efficacia e l'effi- cienza del servizio

2-Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e trasparenza dei comportamenti delle parti 3-Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti modelli relazionali:

a) Contrattazione integrativa b) Informazione preventiva c) Procedure di concertazione d) Informazione successiva

e) Interpretazione autentica, come da art.2

4-In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell'assistenza di esperti di loro fiducia, anche esterni alla scuola, previa comunicazione all'altra parte e senza oneri per la scuo- la.

Art.5 - Rapporti tra Rsu e Dirigente Scolastico

1–La RSU designa al suo interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e comunica il no- minativo al Dirigente Scolastico; il rappresentante attuale Sig. Sandro Brigo, insegnante di scuola primaria a tempo indeterminato rimane in carica fino alla indicazione del nuovo rappresentante all'interno della R.S.U.

2- Entro quindici giorni dall'inizio di ogni anno scolastico, la R.S.U. comunica al Dirigente Scola- stico le modalità di esercizio delle prerogative e delle libertà sindacali di cui è titolare.

3-Il Dirigente Scolastico concorda con la RSU le modalità e il calendario per lo svolgimento dei di- versi modelli di relazioni sindacali; in ogni caso, la convocazione da parte del Dirigente Scolastico va effettuata con almeno sei giorni di anticipo e la richiesta da parte della RSU va soddisfatta entro sei giorni, salvo elementi ostativi che rendano impossibile il rispetto dei termini indicati

4-Per ogni incontro vanno preliminarmente indicate le materie.

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Art.6 – Oggetto della Contrattazione integrativa

1- Fatta salva la competenza del dirigente scolastico per l’adozione delle misure che riguardano la gestione del personale e l’organizzazione del lavoro (Decreto 150/2009 e Decreto 141/2011) rimangono oggetto di contrattazione di istituto le materie di cui al C.C.N.L.

29/11/2007 e precisamente i criteri generali inerenti:

a) modalità di utilizzazione del personale in rapporto al piano dell’offerta formativa;

b) le assegnazioni del personale docente ed ATA alle sezioni staccate e ai plessi, ricadute sull'organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall'intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell’unità didattica. Rientri pomeridiani;

c) l’applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di personale pre- visti dall'accordo sull'attuazione della legge n. 146/90, così come modificata e integrata dalla legge n.83/2000;

d) l’attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;

e) la ripartizione delle risorse del fondo d'istituto e i criteri per l'attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, del d.lgs. n. 165/2001, al personale docente ed ATA;

f) i criteri per l’individuazione del personale docente ed ATA da utilizzare nelle attività retribui- te con il fondo di istituto;

2- La contrattazione integrativa di istituto si basa su quanto stabilito dalle norme contrattuali di livello superiore e dalle leggi; non può in ogni caso prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione della scuola.

Art.7 - Informazione preventiva

1-Sono oggetto di informazione preventiva:

a) proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola;

b) criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifi- che disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall'Amministrazione scolastica periferica con altri enti e istituzioni;

c) criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento;

2-Nel rispetto delle competenze degli OO.CC. e compatibilmente con gli adempimenti

amministrativi, il Dirigente Scolastico fornisce alla RSU e ai rappresentanti delle OO.SS firmatarie in appositi incontri l'informazione preventiva venti giorni prima delle relative scadenze, fornendo anche l'eventuale documentazione.

3-Ricevuta l'informazione preventiva, la RSU e i rappresentanti delle OO.SS. firmatarie hanno fa- coltà di iniziare una procedura di concertazione, che ha inizio entro tre giorni dalla richiesta;

durante lo svolgimento della concertazione il Dirigente Scolastico non assume decisioni unilaterali, salvo improrogabili scadenze amministrative.

4-La procedura di concertazione si conclude entro quindici giorni dalla richiesta e in ogni caso pri- ma di eventuali scadenze amministrative; nel caso si raggiunga un'intesa, essa ha valore vincolante per le parti.

Art.8 - Informazione successiva

1- Sono materie di informazione successiva:

a) nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto;

c) verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle ri- sorse alla fine dell'anno scolastico.

2- La RSU e i rappresentanti delle OO.SS. firmatarie, nell'esercizio della tutela sindacale di ogni la- voratore, hanno titolo a chiedere l'informazione successiva su tutti gli atti e i provvedimenti ammini- strativi riguardanti il rapporto di lavoro, in nome e per conto dei diretti interessati; hanno altresì di- ritto all'accesso agli atti, nei casi e con le limitazioni previste dalla Legge 241/90, dalla Legge 675/96 e dal D. L.vo 30 Giugno 2003 n.196.

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CAPO II – DIRITTI SINDACALI

Art.9 - Attività sindacale

1-La RSU e i rappresentanti delle OO.SS. hanno a disposizione un proprio Albo Sindacale, situato presso la scuola media di Casalserugo e parte presso le sedi staccate, di cui sono responsabili; ogni documento affisso all'Albo va siglato da chi lo affigge, che se ne assume così la responsabilità lega- le.

2-La RSU e i rappresentanti delle OO.SS. firmatarie hanno a disposizione per la propria attività sin- dacale i locali della sede dell'istituto comprensivo, su richiesta; vengono concordate con il Dirigente Scolastico le modalità per la gestione, il controllo e la pulizia del locale.

3-Il Dirigente Scolastico trasmette alla RSU e ai rappresentanti delle OO.SS. firmatarie tutte le noti- zie di natura sindacale provenienti dall'esterno.

Art.10 - Assemblea in orario di lavoro

1-La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e sindacati rappresentati- vi) va inoltrata al Dirigente Scolastico con almeno sei giorni di anticipo; ricevuta la richiesta, il Di- rigente Scolastico informa gli altri soggetti sindacali presenti nella scuola, che possono entro due giorni a loro volta richiedere l'assemblea per la stessa data ed ora.

2-Nella richiesta di assemblea vanno specificati l'ordine del giorno, la data, l'ora di inizio e di fine, l'eventuale presenza di persone esterne alla scuola.

3-L’indizione dell’assemblea viene comunicata al personale tramite circolare; l’adesione va espressa con almeno tre giorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di interruzione delle lezioni.

4-Il personale che partecipa all'assemblea deve riprendere servizio alla scadenza prevista nella classe o nel settore di competenza.

5- L’assemblea interna del personale ATA si può svolgere contemporaneamente in un’unica sede dalle ore 9.00 alle ore 11.00 secondo le necessità delle RSU e dell’istituto .

6-Qualora non si dia luogo all’interruzione delle lezioni e l’assemblea riguardi anche il personale ATA, va in ogni caso assicurata la sorveglianza dell’ingresso e il funzionamento del centralino tele- fonico, per cui non potranno partecipare all’assemblea n. 2.unità di personale nella sede centrale (un collaboratore scolastico ed un assistente amministrativo) e n. 1 unità nelle sedi staccate (coll.re scol.co) secondo i criteri indicati al comma 8 del successivo art. 20.

Art. 11 - Servizi minimi essenziali in caso di sciopero

In caso di sciopero il personale è tenuto solo nei casi previsti dalle vigenti norme, c. 3 lettera d) dell'art. 6 del CCNL 26.05.1999 e successivo accordo tra le OO.SS. e M.P.I. dell' 8/10/1999 in at- tuazione della legge 146/1990, a garantire i servizi amministrativi essenziali dichiarando in proposi- to la propria disponibilità preventiva. In caso di mancata disponibilità per garantire i servizi finan- ziari, il Direttore S.G.A. individuerà d'ufficio le persone preposte a tali servizi secondo i criteri indi- cati al c. 8 del successivo art. 20.

Art.12 – Referendum

1-Prima della sottoscrizione del Contratto Integrativo, la RSU può indire il referendum tra tutti i la- voratori dell’istituto.

2-Le modalità per lo svolgimento del referendum, che non devono pregiudicare il regolare svolgi- mento del servizio, sono definite dalla RSU; la scuola fornisce il supporto materiale ed organizzati- vo.

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TITOLO TERZO – PERSONALE DOCENTE

Capo I – ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

Art.13 – Assegnazione dei docenti ai plessi o succursali

L'assegnazione alle classi avviene da parte del D.S. sentito il collegio dei docenti e sulla base dei criteri deli- berati dal Consiglio di istituto

L’assegnazione alle diverse sedi avviene all’inizio di ogni anno scolastico, prima dell’inizio delle lezioni e dura per tutto l’anno.

I docenti sono confermati nella sede dove hanno prestato servizio nell’anno scolastico precedente, salvo quanto disposto nei commi seguenti.

CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI AI PLESSI ED ALLE CLASSI (delibera del Con- siglio di Istituto del 3/09/2010)

• continuità: per le assegnazioni di docenti già in servizio nel plesso, è considerato, di norma, priorita- rio, il criterio della continuità didattica.

• stabilità: alle classi dovrà essere garantita, per quanto possibile, pari opportunità di fruire di persona- le stabile. Il criterio della stabilità è particolarmente importante per le classi con presenza di alunni disabili. Infatti molto spesso l’insegnante di sostegno è assunto con incarico annuale o, comunque, temporaneo.

• professionalità: le competenze specifiche saranno criterio per l’assegnazione alle classi ed ai plessi soprattutto nel caso di docenti utilizzati per l’insegnamento della lingua inglese.

• richieste di assegnazione ad altra classe/plesso: l’accoglimento, a domanda, è condizionato dalla disponibilità del posto richiesto, nel rispetto dei criteri di cui ai punti precedenti.

• anzianità di servizio: viene assunto non in via esclusiva, ma solo nel caso in cui sia discriminante (concorrenza a pari titoli) dopo che si sono utilizzati tutti i criteri di cui ai punti precedenti.

I docenti possono entro il 30 giugno presentare domanda al dirigente scolastico, per essere assegnati ad altro plesso nel quale risultino posti vacanti.

In caso di soppressione di posti lo spostamento ad altri plessi avviene secondo i seguenti criteri:

• verifica di eventuali disponibilità allo spostamento;

• riferimento ai criteri sopra elencati nel caso di concorrenza;

Art.14 – Utilizzazione dei docenti in rapporto al POF: criteri generali a) continuità di assegnazione, sentita la disponibilità dell’interessato;

b) esito della relazione finale del precedente anno scolastico;

c) valutazione dei risultati all’interno del sistema Qualità;

d) competenze professionali specifiche;

e) disponibilità alla continuità.

3-Non si possono di norma superare le otto ore di impegno giornaliero, considerando tutte le attività.

Art.15 – Ore eccedenti

1-Ogni docente può mettere a disposizione alcune ore settimanali per l’effettuazione di ore eccedenti l’orario d’obbligo in sostituzione dei colleghi assenti.

2-La disponibilità va indicata nel quadro orario settimanale.

3-Nel caso sia necessario effettuare le ore eccedenti, il docente dovrà essere avvisato in tempo utile per prendere servizio.

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TITOLO QUARTO – ORGANIZZAZIONE E ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE ATA

Capo I – CRITERI GENERALI

Art.16 – Piano delle attività e assegnazione delle sedi

1-All’inizio di ogni anno scolastico e comunque prima dell’inizio delle lezioni, sulla base del POF e delle attività ivi previste:

1- Il Dirigente Scolastico e il Direttore SGA consultano il personale in un’apposita riunione in orario di lavoro;

2- Il Direttore SGA formula una proposta di piano annuale delle attività;

3- Il Dirigente Scolastico stabilisce quante unità di personale assegnare alle diverse sedi, te- nendo conto della suddivisione dei settori di lavoro per le diverse professionalità.

In attesa del nuovo piano annuale vale quello precedente.

Capo II – ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

Art.17 – Criteri per l’assegnazione ai plessi, succursali e sezioni staccate

1-l’assegnazione alle diverse sedi è disposta dal dirigente scolastico all’inizio di ogni anno scolasti- co, prima dell’inizio delle lezioni.

Criteri generali:

continuità; carichi di lavoro; dimensioni del plesso; attività che vi si svolgono ed orari ad esse con- nessi; eventuali condizioni personali; eventuali domande (da presentare entro il 30 giugno).

2-la mobilità temporanea tra plessi con conseguente adattamento flessibile dell'orario di lavoro è prevista in caso di sostituzione del personale assente per periodi brevi e dovrà avere una adeguata motivazione.

8-per garantire i servizi minimi essenziali ( L. 146/90) si stabiliscono i seguenti criteri:

a) eventuale disponibilità del personale in servizio;

b) designazione secondo l'ordine di anzianità di servizio e, comunque, assicurando l’alternanza.

9-In tutte le fasi, valgono le precedenze ex legge 104/92.

10-Preliminarmente alle operazioni di cui ai commi precedenti e per motivate esigenze organizzative e di servizio, il Dirigente Scolastico può disporre una diversa assegnazione rispetto all’anno prece- dente.

Art.18 – Turni e orari di lavoro: criteri generali

1. Nell’organizzazione dei turni e degli orari di lavoro, il dirigente scolastico può tenere in con- siderazione le eventuali richieste motivate con esigenze personali o familiari, sempre che non determinino disfunzioni di servizio e/o aggravi per il restante personale. La turnazione tra o- rario antimeridiano e pomeridiano segue il criterio della rotazione settimanale.

2. Nei periodi di sospensione delle attività didattiche (vacanze estive , Natale, Pasqua….), di norma, salvo comprovate esigenze, il servizio è prestato solo di mattina.

3. Nei periodi di particolare aggravio lavorativo ( elezioni OO.CC., inizio o fine anno, riunioni collegiali o di commissioni, ricevimento dei genitori ecc.) gli orari individuali possono su- bire variazioni temporanee. Le ore prestate in più sono recuperate con riposi compensativi da utilizzare, di norma, durante la sospensione dell’attività didattica.

4. Su richiesta degli interessati, motivata da esigenze personali o familiari, è possibile lo scam- bio giornaliero di turno, su autorizzazione del DSGA e previo accordo tra gli interessati.

5. Stabilito l’orario di servizio è possibile , su richiesta dell’Amministrazione o del personale, adottare l’orario flessibile di lavoro giornaliero. Eventuali richieste in tal senso sono prese in considerazione compatibilmente con le esigenze del servizio e del restante personale.

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6. L’articolazione oraria dell’orario spezzato può essere adottata su richiesta e/o per motivi di servizio con disponibilità del personale interessato. Qualora sia motivato da esigenze di ser- vizio o, sia in qualche modo ad esso funzionale, dà accesso al fondo di istituto

7. Il DSGA organizza la propria presenza in servizio e il proprio tempo di lavoro per 36 ore set- timanali secondo criteri di flessibilità nell’intento di assicurare il rispetto delle scadenze am- ministrative.

Art. 19. Criteri per la sostituzione dei collaboratori assenti da uno a due giorni.

- Cambio del turno di lavoro, su disponibilità dichiarata e/o a rotazione;

- prestazione di lavoro straordinario da retribuire o da recuperare con riposo compensativo a richiesta dell’interessato.

Art. 20 - Riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore settimanali ed orario da effettuarsi nei perio- di di sospensione delle attività didattiche

1. Possono usufruire della riduzione a 35 ore i collaboratori scolastici dei plessi: scuola primaria

“E. De Amicis”, scuola primaria “L. Radice”, scuola media “S. Orsato”ad eccezione dei collabo- ratori con contratto part time.

2. La riduzione oraria viene recuperata all’interno dell’orario settimanale o cumulata nell’ordine di 8 giorni per il personale a T.I. in servizio dal 1° settembre fino al 31 agosto o nell’ordine di 7 gg. per il personale a T.D in servizio dal 1° settembre fino al 30 giugno.

3. Il recupero, in tal caso, va effettuato nei giorni di sospensione dell’attività didattica entro e non oltre il 30 giugno.

Art. 21 – Prestazioni eccedenti l’orario di servizio.

Possono essere richieste al personale prestazioni aggiuntive, anche oltre l’orario d’obbligo, in caso di assenza di una o più unità di personale o di esigenze impreviste e non programmabili.

Ore eccedenti, eccezionalmente effettuate e non preventivamente autorizzate, sono comunicate, il giorno seguente, al DSGA e motivate.

La necessità di eventuali ore eccedenti per lo svolgimento delle mansioni ordinarie e la disponibilità del personale a svolgerle è prevista nel piano delle attività predisposto all’inizio dell’anno dal DSGA.

Le ore di aggiornamento, sia in presenza che on line, prestate al di fuori dell’orario di servizio, sono riconosciute come servizio a tutti gli effetti, con diritto di recupero o, qualora ciò sia richiesto dal dipendente, con pagamento delle ore secondo quanto indicato nella presente contrattazione sugli ar- ticoli dedicati al trattamento economico.

Art. 22 – Ferie, riposi compensativi e festività soppresse

1. Fermo restando quanto previsto dal C.C.N.L., e quanto precisato nel comma seguente, le modalità per la programmazione e fruizione di ferie e festività soppresse sono elencate nel Piano di lavoro e di Attività dei Servizi Amministrativi.

2. Ai sensi dell’art. 54 del CCNL 2007 comma 2, lettera C. le ore prestate in orario eccedente possono dar luogo a recuperi compensativi, a tal fine si conviene che la percentuale di mag- giorazione del servizio prestato in fasce notturna e/o festiva sia la seguente:

• fascia notturna(dalle ore 22 alle 6) o festiva (prima delle ore 22) aumento del 50% del servizio prestato

• fascia notturna e festiva (dalle ore 22 di un pre-festivo alle 6 del festivo e dalle 22 di un festivo alle 6 del giorno successivo) aumento del 100% del servizio prestato

Art. 23 – Chiusure prefestive

1. Le scuole resteranno chiuse durante i prefestivi deliberati dal Consiglio d’Istituto su richiesta del 70% del personale ATA che coprirà le ore non lavorate con recupero ore eccedenti, com- presa la riduzione a 35 ore o con richiesta di ferie.

2. Il relativo provvedimento di chiusura deve essere pubblicato all’albo dell’Istituto e comuni- cato all’Ufficio scolastico territoriale e alla RSU.

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PARTE SECONDA - TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO

Capo I – Determinazione delle risorse

Art. 24 - Risorse - FONDO ISTITUTO – Fondi MIUR – MOF - Attività non finalizzate

1- Per l'anno scolastico 2015/2016, sulla base dell’intesa del 7/08/2015 perfezionata il 9 dicem- bre 2015, tra organizzazioni sindacali del Comparto Scuola e MIUR e delle note MIUR prot.

n. 13439 del 11/09/2015 e prot. n. 730 del 21 gennaio 2016, il Fondo di Istituto è così calco- lato:

A) AVANZO FONDO A.S. 2014/15

€ tot lordo amm.ne

€ tot lor- do dip.te

* Docenti 2.497,29 1881,91

Personale

ATA 1.234,26 930,11

TOTALE AVANZO A.S.

2014/2015 € 3.731,55 a

B) SEQUENZA CONTRATTUALE 13/02/2008

mesi € param unità

€ tot Lor- do amm

€ tot lor- do dip.te

12 2.498,11 5

In base punti erogaz. serv. art. 2

c.2 CCNL 12/12/12 12.490,55 9.412,62

12 352,17 68

Per ciascun addetto in organico di diritto art. 2 c.2 CCNL

12/12/12 23.947,83 18.046,60

TOTALE RISORSE FIS € 36.438,38 b

Indenn Direzione DSGA A.S.

15/16 3.702,33 c TOTALE RISORSE FIS A.S. 2015/2016 ESCLUSA Ind. Dir DSGA € 32.736,05 b-c C) RIEPILOGO E SUDDIVISIONE RISORSE FIS LORDO AMMINISTRAZIONE *

% Docenti

Ind. Di- rez.

DSGA

Descrizione ATA €

% / € Totale generale

2.497,29 Residui a.s. 2014/2015 1.234,26

74% 24.224,68 3.702,33

FIS competenza A.S.

2015/2016 8.511,37 26%

26.721,97 3.702,33

TOTALE RISORSE FIS A.S.

2015/16 9.745,63 40.169,93

D) RIEPILOGO E SUDDIVISIONE RISORSE FIS LORDO DIPENDENTE *

Docenti

Ind. Di- rez.

DSGA

Descrizione ATA € € Totale generale 20.137,13 2.790,00

TOTALE RISORSE FIS A.S.

2015/16 7.344,10 30.271,23 E) RIEPILOGO E SUDDIVISIONE RISORSE FIS LORDO DIPENDENTE ATA *

Straord.H Straord.

Imp.€ Intensif. € Profilo Personale ATA Totale Intens. % 50 725 1948,23 Assistenti Amministrativi 2673,23 30 10 125 4545,87 Collaboratori Scolastici 4670,87 70

850,00 6.494,10 Totali per Personale ATA 7.344,10

* Per i criteri vedere successivo art. 31

(10)

2- Nel caso in corso d'anno scolastico si rendessero disponibili nuove risorse o le risorse fossero in diminuzione, oltre ai limiti di cui al prossimo comma, si procederà ad un aggiornamento del presente accordo. Entro invece tali limiti ne sarà semplicemente data informativa alla RSU e ai Revisori dei Conti.

3- Qualora si rendesse necessario prelevare o aggiungere piccole somme, fino ad un massimo complessivo di € 500, non strettamente imputabili a docenti o ata (per es. prelevare per In- dennità Direzione spettante al sostituto DSGA o rideterminare entrate o uscite sulla base di circolari o chiarimenti) ciò sarà fatto a monte nelle proporzioni del 76% per i docenti e del 24% per il personale ATA e ne sarà data informativa alla RSU e ai Revisori dei Conti.

Art. 25 – Risorse Fondo di istituto - Attività finalizzate

1- I fondi finalizzati a specifiche attività a seguito di apposito finanziamento, qualsiasi sia la provenienza di tale finanziamento, possono appunto essere impegnati solo per tali attività.

Descrizione Av.

Amm.ne a.s. 13/14 lordo amm.ne

Entrate previste a.s.

2014/2015 lordo amm.ne

Disp.

compless.

lordo amm

Av.

Amm.ne a.s. 14/15 lordo dip.te

Entrate previste a.s.

2014/2015 lordo dip.te

Disp.

compless.

lordo dip.te a.s. 14/15 a) 1 Fondi statali cedolino u-

nico

Funzioni Strumentali 41,72 4094,93 4.136,65 31,44 3085,85 3.117,29 Incarichi specifici 90,01 2053,8 2.143,81 67,83 1547,7 1.615,53 Assegnazione aree a rischio art-

9 forte processo migratorio 777,98 0 777,98 586,27 0,00 586,27 Assegnazione aree a rischio art-

9 forte processo migratorio Fondi CSS PD SUD attività di capofila pagamento di docenti anche altre scuole

3,42 0 3,42 2,58 0,00 2,58

Ore eccedenti per sostituzione

colleghi assenti 11,89 2262,97 2.274,86 8,96 1.705,33 1.714,29 Ore eccedenti per attività com-

plementari di educaz. fisica 18,98 0 18,98 14,30 0,00 14,30

Totale 944,00 8.411,70 9.355,70 711,38 6.338,88 7.050,26

b) 1 Fondi Europei bilancio prog. 10.8.1.A1-FESRPON- VE-2015-120 rete

LAN/WLAN

Progettazione (fatto bando in-

terno) 0,00 370,00 370,00 0,00 338,55 278,82

Spese organizzative e gestionali 0,00 370,00 370,00 0,00 278,82 278,82 b) 2 Fondi Europei bilancio

prog. Ambienti digitali

Progettazione (fatto bando in-

terno) 0 0 0,00 0 0 0,00

Spese organizzative e gestionali 0 350 350,00 0 263,75 263,75

(11)

Descrizione Av.

Amm.ne a.s. 13/14 lordo amm.ne

Entrate previste a.s.

2014/2015 lordo amm.ne

Disp.

compless.

lordo amm

Av.

Amm.ne a.s. 14/15 lordo dip.te

Entrate previste a.s.

2014/2015 lordo dip.te

Disp.

compless.

lordo dip.te a.s. 14/15

c) 1 Fondi Comune Bovolenta

Per progetto orientamento assi- stenza somministrazione test h 8 docente non ins.to

0 185,78 185,78 0 140,00 140,00

Per progetto Laboratorio di tea- tro in lingua spagnola h 9 coll.scol.

0 149,29 149,29 0 112,50 112,50

Per progetto Laboratorio di tea- tro in lingua spagnola h 6 non ins.to docente

0 139,34 139,34 0 105,00 105,00

Art. 26 – Criteri per la suddivisione del Fondo di Istituto

1-Le risorse del fondo delle istituzione scolastica vengono suddivise tra le diverse figure professio- nali presenti nella scuola sulla base delle esigenze organizzative e didattiche che derivano dalle atti- vità curricolari ed extracurricolari previste dal POF.

2-Viene istituito un fondo di riserva, di importo specificato nei vari allegati fronte a necessità impre- vedibili.

3-Il fondo di riserva, se non utilizzato, entrerà a far parte della dotazione dell’anno successivo.- 4-Il fondo di Istituto, decurtato dell’importo relativo all’Indennità di Direzione del Direttore SGA, viene ripartito tenendo conto del rapporto numerico in organico di diritto esistente tra le due catego- rie di personale, rispettivamente nella misura del 76% e del 24% - vedere precedente art. 24 c.1 let- tere C) e D).

5. Il criterio di proporzionalità viene utilizzato nella suddivisione del fondo del personale ATA tra collaboratori scolatici ed assistenti amministrativi, dopo aver scorporato le ore necessarie presunte di straordinario. Tenuto conto del numero del personale in organico di diritto, si definisce il rapporto 30/70 (30% è destinato agli assistenti amm.vi; il 70% ai collaboratori scolastici) - vedere precedente art. 24 c.1 lettera E).

Art. 27 – Conferimento degli incarichi

1-Il Dirigente Scolastico conferisce individualmente in forma scritta, al personale docente e ATA, gli incarichi relativi allo svolgimento di attività aggiuntive retribuite con il compenso accessorio, tranne quegli incarichi di natura organizzativa e per le prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo da conferire al personale ATA nell’ambito del piano delle attività il cui conferimento è compito del Di- rettore SGA.

Art. 28– Individuazione PERSONALE DOCENTE

1-Il Dirigente Scolastico individua i docenti a cui affidare lo svolgimento delle attività aggiuntive ed extracurricolari sulla base dei criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti, della disponibilità degli in- teressati e delle diverse professionalità (v. art. 14 della presente contrattazione).

2-Qualora nell’ambito di un Progetto, sia interno alla scuola che assunto in convenzione con Enti e- sterni, sia prevista esplicitamente anche l’indicazione dei docenti, il Dirigente conferirà l’incarico a tali docenti.

(12)

Art. 29 - Ripartizione dei fondi PERSONALE DOCENTE

1- Le ore eccedenti effettuate dal personale docente per sostituzione dei colleghi assenti nell’a.s.

2014/2015 che non è stato possibile pagare per esaurimento del budget disponibile (tot. € 1.163,14 lordo dip.te) sono pagate al personale avente diritto con i fondi a disposizione del per- sonale docente per il corrente a.s.. secondo la delibera del Collegio Docenti del 27/11/2015 e l’allegato 6 “ore eccedenti a.s. 2014/15 da retribuire”.

2- 2-I fondi vengono ripartiti fra il personale docente sulla base degli incarichi di cui ai progetti in- seriti nel P.O.F. e per i compensi di cui al collaboratore vicario e secondo collaboratore del diri- gente scolastico, secondo gli allegati: allegato 1 “Budget per Fondo istituto Docenti a.s.

2015/2016” e allegato 2 “Funzioni Strumentali a.s. 2015/2016”. L’assegnazione degli incarichi relativi ai rimanenti fondi finalizzati viene effettuata in osservanza dell’articolo precedente e delle indicazioni delle funzioni strumentali di riferimento.

Art. 30 – Bonus per la valorizzazione del merito del PERSONALE DOCENTE

1-Il Bonus per la valorizzazione del merito del PERSONALE DOCENTE sarà assegnato in base alle previsioni di legge che così si riportano: l’attività del personale Docente è valutata dal Dirigente, in base ai criteri individuati dal Comitato di valutazione dei Docenti, al fine della assegnazione del bo- nus annuale, ai sensi dell’art. 1 co. 127 e 128 della Legge 107/2015 nonché dell’art 17, co. 1, lett. e- bis del D. Lgs 165 del 2001.

2-Quanto detto al comma 1 potrà sempre essere integrato da nuove indicazioni emanate dal MIUR.

Art. 31- Ripartizione dei fondi, riconoscimento dell’intensificazione PERSONALE A.T.A.

1-I fondi per le attività aggiuntive, sono ripartiti tra il personale ATA secondo l’allegato n. 3 “At- tività aggiuntive” nel quale sono evidenziate le quote comuni di intensificazione per tutto il per- sonale suddiviso per profilo e alcune quote di incremento di tali intensificazione di base con le relative motivazioni/criteri.

Per il personale assistente amministrativo l’incremento delle intensificazioni è legato alla com- plessità dell’area, alla quale tale personale è addetto (con riferimento all’allegato 4):

Per il personale Collaboratore scolastico si rinvia direttamente all’allegato 3.

2- Riguardo agli incrementi della quota base individuata al comma precedente del presente articolo è stato sentito anche il Direttore dei Servizi Generali Amministrativi e si è tenuto conto della sua proposta di piano delle attività per il personale ATA.

Art. 32 – Lavoro straordinario PERSONALE A.T.A

1- Per il corrente anno scolastico, ed eventuali giacenze degli a.s. precedenti, il budget per le ore eccedenti a disposizione dell’ufficio di segreteria ammonta a n. 50 e quello a disposizione dei collaboratori scolastici a n. 10. Tali ore saranno assegnate sulla base del criterio dell’equità e delle esigenze del servizio.

Art. 33 – Incarichi specifici art. 47 CCNL 29/11/2007 e benefici economici di cui all’art. 50 del- lo stesso CCNL.

1-Gli incarichi specifici di cui all’art. 47 CCNL. 2006-2009 e di cui alle risorse di cui all’art. 30 c. 1 lett. A del presente contratto sono conferiti nella misura in misura e per le motivazioni riportati nell’allegato 5 al presente contratto.

2-Nello stesso allegato vengono altresì descritte le attribuzioni legate agli incarichi di cui all’art. 50 (ex art 7 del CCNL secondo biennio economico) del CCNL 2006-2009 e la misura della eventuale compensazione economica di cui al comma seguente.

3-Fermo restando che chi è beneficiario di incarico di cui all’ex art. 7 non lo è di incarico specifico ai sensi dell’art. 47, agli Assistenti amministrativi incaricati di cui all’art. 50 CCNL 29/11/2007, viene riconosciuta una compensazione economica a carico degli incarichi specifici per equiparare anche economicamente attribuzioni di pari complessità.

4-Il dirigente conferisce tali incarichi sulla base dei seguenti criteri, in ordine di priorità:

 professionalità specifica richiesta, documentata sulla base dei titoli di studio e/o professionali e delle esperienze acquisite

 disponibilità degli interessati

(13)

 anzianità di servizio

 per pari condizioni si applica la rotazione degli incarichi tenendo conto dei criteri precedenti 5-Vista la disponibilità delle risorse, le esigenze dell’Ufficio e le motivazioni di cui al precedente comma il Dirigente può conferire gli incarichi specifici anche a personale part-time, in misura pro- porzionale alla prestazione lavorativa e per periodi limitati.

Art. 34 – Riduzione in base alle assenze e all’orario settimanale

1-Le assenze per malattie, con esclusione dei ricoveri ospedalieri, e alcune tipologie di permessi, come indicato nella L. 133/2008, riducono i compensi accessori forfetari indicati negli allegati 1, 2, 3 e 5 della presente contrattazione, nella proporzione di 1/365 per giorno di assenza entro i primi 10 giorni di ogni evento.

2-Nel caso di assenze complessivamente superiori ai 60 gg. per qualunque motivo effettuati (con e- sclusione solo di ferie, festività soppresse e recuperi compensativi), gli importi relativi alle attivi- tà/gli incarichi, vengono proporzionalmente ridotti sulla base di 1/365 per ogni giorno di assenza ec- cedente i 60.

PARTE TERZA

Attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro

Art. 35 - Obblighi del dirigente in materia di sicurezza

Il Dirigente scolastico in qualità di datore di lavoro individuato ai sensi del D.Lgs. 81/08 ha i se- guenti obblighi in materia di sicurezza:

• Valutazione dei rischi esistenti

• Elaborazione di apposito documento con l’esplicitazione dei criteri di valutazione seguiti, le misure e i dispositivi di prevenzione adottati,

• Adozione di misure protettive in materia di strumenti e apparecchiature e primo intervento sulla limitazione e/o eliminazione del rischio

• Segnalazione all’ente locale del rischio per la sicurezza di locali, materiali e impianti

• Designazione del personale incaricato di attuazione delle misure

• Pubblicazione e informazione

• Attuazione di interventi di formazione rivolti a favore degli allievi e del personale scolastico.

Art. 36 - Il servizio di prevenzione e protezione

1. Il Dirigente scolastico organizza il servizio di prevenzione e protezione designando, sentito il RLS, un referente della sicurezza per ogni plesso.

2. Vengono formate delle squadre per ciascun plesso in modo che per ogni momento della gior- nata, compresa la mensa, sia al piano terra che al primo piano degli edifici siano presenti due persone, aventi compiti di prevenzione incendi e di primo soccorso ed evacuazione degli a- lunni.

3. Per la designazione dei referenti e dei componenti delle squadre, il Dirigente Scolastico indi- vidua le persone con specifica formazione e propone l’incarico relativo utilizzando anche la forma della rotazione. Qualora l’incaricato non abbia la formazione richiesta, il Dirigente Scolastico organizza l’attività formativa necessaria.

Art. 37 - Responsabile del servizio

La funzione di Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione (RSPP) è svolto dalla Ditta S.T.S. di Padova

Art. 38 - Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)

1. Il RLS è designato dalla RSU al suo interno o tra il personale dell’istituto che sia disponibile e possieda le necessarie competenze.

(14)

2. Al RLS è garantito il diritto all’informazione per quanto riguarda tutti gli atti che afferiscono al Sistema di prevenzione e di protezione dell’istituto.

3. Al RLS viene assicurato il diritto alla formazione attraverso l’opportunità di frequentare un cor- so di aggiornamento specifico.

4. Il RLS può accedere liberamente ai plessi per verificare le condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro e presentare osservazioni e proposte in merito.

5. Il RLS gode dei diritti sindacali e della facoltà di usufruire dei permessi retribuiti, secondo quan- to stabilito nel CCNL all’art. 73 e dalle norme successive, ai quali si rimanda.

Art. 39 Le figure sensibili

1. Per ogni plesso scolastico sono individuate le seguenti figure:

- Responsabile di plesso per la sicurezza - addetto al primo soccorso

- addetto al primo intervento incendio

2. Le suddette figure sono individuate tra il personale fornito delle competenze necessarie e saran- no appositamente formate attraverso specifico corso

3. Alle figure di plesso competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza, che esercita- no sotto il coordinamento del RSPP.

Art. 40 - Esercitazioni

I responsabili di plesso curano l’effettuazione di almeno due prove di evacuazione, preferibilmente, la prima, entro il mese di ottobre e la seconda, entro il mese di marzo; curano altresì che vengano eseguiti, da parte dei collaboratori scolastici, i controlli periodici previsti da apposita direttiva del di- rigente scolastico e che di quanto effettuato vi sia la necessaria verbalizzazione sugli appositi regi- stri.

Art. 41 – La cultura della prevenzione.

I docenti, ed in particolar modo i coordinatori di classe e di modulo, curano l’informazione degli a- lunni in relazione alla prevenzione del rischio e alle prove di evacuazione.

Art. 42 – Riunioni periodiche.

Il dirigente scolastico convoca periodiche riunioni con il Responsabile SPP e con i referenti di ples- so (almeno due volte l’anno), preferibilmente all’inizio del primo e del secondo quadrimestre, al fine di esaminare la situazione delle misure di prevenzione e protezione.

NORME TRANSITORIE E FINALI

Art. 43 – Proroga degli effetti

1-Gli effetti del presente contratto sono prorogati fino alla stipula di un nuovo contratto integrativo di istituto.

Art. 44 – Utilizzo delle eventuali economie

1-nell’eventualità rimanessero fondi perché non svolte completamente le ore assegnate, detta somma sarà utilizzata per riconoscere:

a) La predisposizione degli orari scolastici

b) L’ASPP per la predisposizione dei quaderni della sicurezza per i 5 plessi e per la redazione ag- giornata del piano delle emergenze.

DICHIARAZIONI A VERBALE

Vedi allegato A

(15)

Allegato A

ALLA CORTESE ATTENZIONE DIRIGENTE SOCLASTICO ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASALSERUGO (PD)

Oggetto: Dichiarazione a verbale. Contrattazione d’Istituto a.s. 2015/16

Si concorda che, ai sensi dell’art. 45 del D.L. 165 che attribuisce alla contrattazione collettiva la definizione del trattamento economico sia fondamentale che accessorio, una volta quantificato l’ammontare della somma prevista al comma 127 della legge 107/2015, definito dalla legge stessa “retribuzione accessoria”, si aprirà una apposita seduta negoziale per armonizzare tutti gli istituti accessori previsti per l’anno scolastico in corso.

F.to Il segretario provinciale generale FLCCGIL Antonio Pantano

Visto: Il Dirigente scolastico F.to Prof. Ettore Antico

F.to la RSU dell’Istituto: Monica Verzotto, Teresa Sgaravatto e Alessandrina Babetto

F.to per la FLC Padova Salvatore Manolito Baio

(16)

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASALSERUGO CONTRATTO INTEGRATIVO ISTITUTO A.S. 2015/2016

ALL. 1 FONDO ISTITUTO DOCENTI

N SCUOLA DESCRIZIONE prog h non

Ins h Ins Tot € Sogg. Rid.

L.133/08

1 MC Laboratorio Ceramica 0 24 840,00

2 MC Il giro del mondo in aula informatica 0 20 700,00

3 MB Laboratorio teatrale 6 0 105,00

4 EB Progetto di lettura/biblioteca 10 0 175,00

5 ER Conoscere le emozioni 6 0 105,00

6 EB Progetto Hurrà Bovolenta 20 0 350,00

7 MC Suoniamo insieme 25 43,5 1.960,00

8 MB Progetto recupero italiano 3B+2A 0 20 700,00

9 MB Progetto recupero italiano 3A 0 10 350,00

10 MB + MC Progetti recupero matematica 0 44 1.540,00

11 EB Progetto recupero 3 A Bovolenta 0 10 350,00

12 tutte Sportello Spazio ascolto 60 0 1.050,00

13nomin incarico I collaboratore 43 0 752,50 *

14nomin incarico II collaboratore 27 0 472,50 *

15 EB coord. Plesso 48 0 840,00 *

16 EC coord. Plesso 48 0 840,00 *

17 ER coord. Plesso 32 0 560,00 *

18 MB coord. Plesso 40 0 700,00 *

19 MC coord. Plesso 48 0 840,00 *

20 tutte comitati mensa 11 0 192,50

21 tutte costruzione orari 24 0 420,00

22Medie coord. Classi classi terze h 12 cad 60 0 1.050,00

23Medie coord. Classi classi prime e seconde h 4 cad 32 0 560,00

24 tutte Segretari Consigli Classe o Interclasse h 2,5 cad. 40 0 700,00

25 EB-C-R gestione laboratori informatica 14 0 245,00 *

26 tutte commissione nuove tecnologie 12 0 210,00

26 tutte commissione nuove tecnologie 12 0 210,00

27 tutte commissione spazio ascolto/benessere dello studente 24 0 420,00

28 tutte commissione h 18 0 315,00

29 tutte commissione qualità / RAV 2016 60 0 1.050,00

30 tutte commissione POF 21 0 367,50

31 tutte commissione intercultura 12 0 210,00

32 tutte Fondo Riserva 1 3,99

TOTALI 741 172 18.973,99 1.163,14

vedere allegato 6 e art. 29 c. 1 € 1.163,14

budget 20.137,13 1.163,14

*

Questi incarichi sono soggetti alla riduzione di 1/365 per giorno di assenza per malattia, fino ad un massimo di 10 giorni per ogni periodo continuativo, come indicato all'art. 34 della presente Contrattazione di Istituto

(17)

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASALSERUGO CONTRATTO INTEGRATIVO DI ISTITUTO A.S. 2015/2016

ALLEGATO 2 "FUNZIONI STRUMENTALI"

Cognome e nome

plesso Descrizione breve Tot Euro Sogg. Rid. L.133/08

Boaretti Giuseppina EB Funzione Strumentale per l'autovalutazione della scuola / Qualità /

RAV 623,45 *

Didarò Sandra EC Funzione Strumentale per la disabilità, Disturbi Specifici

d'Apprendimento e Bisogni Educativi Speciali 623,45 *

Carossa Maria Grazia EB Funzione Strumentale per il Piano dell'Offerta Formativa 623,45 * Pavarin Annamaria MC Funzione Strumentale per l'applicazione delle nuove tecnologie 623,45 *

Ruzzon Cinzia EC Funzione Strumentale per il benessere dello studente, intercultura

e spazio ascolto 623,45 *

totali 3117,25

*

res. A.S. 14/15 31,44

assegnazione 15/16 3085,85 lordo dip.te

Totale Budget a.s. 2015/2016 3117,29

Questi incarichi sono soggetti alla riduzione di 1/365 per giorno di assenza per malattia, fino ad un massimo di 10 giorni per ogni periodo continuativo, come indicato all'art. 33 della presente Contrattazione di Istituto

(18)

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASALSERUGO CONTRATTAZIONE DI ISTITUTO A.S. 2015/2016

ALLEGATO 3 "FUNZIONI AGGIUNTIVE"

Descrizione

N.

coll.

scol.

Budget in

Criterio proposto

Import o quota unitari

a €

Sogg. Rid.

Ore straordinarie 10 ore (anche per aggiornamento) da inserire in quota base se non utilizzate

varia

bile 125secondo l'art. 31 comma 1 della

presente contrattazione 12,50

intensificazione quota base comprende le seguenti attività quando richieste e a turnazione tra il personale interessato con riferimento al piano delle attività per il Personale ATA: per sostituzione colleghi assenti, lavoro a turni, servizi di posta tra i plessi e verso l'esterno, supporto ai progetti POF, supporto all'attività amministrativa maggiori servizi di pulizia legati a lavori edili

11,5 2.841,17

A tutti secondo il proprio orario di servizio settimanale (62,5% disponibilità rimanente dopo ore straordinarie)

247,06

* maggiorazione intensificazione oltre quota base

per attività di addetto alla prevenzione incendi o al primo soccorso a coll. scol. non destinatario della stessa mansione per incarico specifico o art. 50

10,5 463,68

Ai Coll. Scol. non destinatari della stessa mansione per incarico specifico o art. 50 (10,2% disponibilità rimanente dopo ore straordinarie)

44,16

* maggiorazione intensificazione oltre quota base

per maggiore complessità della sede centrale:

supporto alla segreteria anche come centralino, maggiori servizi di posta, riunioni collegiali, ...)

3 363,67

A tutti i C.S. della scuola MC secondo il proprio orario di servizio settimanale (8% disponibilità rimanente dopo ore straordinarie)

121,22

* maggiorazione intensificazione oltre quota base

per diponibilità a svolgere piccoli lavori di manutenzione scuole Casalserugo

1 159,11

al coll. Scol. diponibile (3,5%

disponibilità rimanente dopo ore straordinarie)

159,11

* maggiorazione intensificazione oltre quota base

per diponibilità a svolgere piccoli lavori di manutenzione scuole Bovolenta

1 81,83

al coll. Scol. Diponibile (1,8%

disponibilità rimanente dopo ore straordinarie)

81,83

* maggiorazione intensificazione oltre quota base

per maggiori oneri di pulizia dovute a corsi pomeridiani extra curriculari scuole elem.

Bovolenta

2 136,38

Ai coll. che prestano servizio nella scuola (3% disponibilità rimanente dopo ore straordinarie)

68,19

* maggiorazione intensificazione oltre quota base

per maggiori oneri di pulizia dovute a corsi pomeridiani extra curriculari scuola media Bovolenta

1 68,19

Ai coll. che prestano servizio nella scuola (1,5% disponibilità rimanente dopo ore straordinarie)

68,19

* maggiorazione intensificazione oltre quota base

per maggiori oneri di pulizia dovute a corsi pomeridiani extra curriculari scuole media Casalserugo

3 204,56

Ai coll. che prestano servizio nella scuola (4,5% disponibilità rimanente dopo ore straordinarie)

68,19

* maggiorazione intensificazione oltre quota base

per disagio connesso a servizio in due Comuni 1 68,19

Ai coll. che prestano servizio sia presso scuole di entrambi i Comuni (1,5%

disponibilità rimanente dopo ore straordinarie)

68,19

* maggiorazione intensificazione oltre quota base

per referente laboratorio di informatica medie di Bovolenta

1 90,92

Al coll. che presta servizio presso la scuola media di Bovolenta (2 % disponibilità rimanente dopo ore straordinarie)

90,92

* fondo riserva vedere art. 31 della presente

contrattazione 68,17 1,5% disponibilità di cui art. 35 della

presente contrattazione

totali 4.670,87

F2 - COLLABORATORI SCOLASTICI

(19)

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASALSERUGO CONTRATTAZIONE DI ISTITUTO A.S. 2015/2016

ALLEGATO 3 "FUNZIONI AGGIUNTIVE"

Descrizione

N.

ass.

amm .vi

Budget in

Criterio proposto

Import o quota unitari

a €

Sogg. Rid. L.133/08

Ore straordinarie 50 ore (anche per aggiornamento) da inserire in quota base se non utilizzate

varia

bile 725

effettivamente effettuate fino al 31/08/2014, art. 31 c.1 della presente contrattazione

14,50 intensificazione quota base riguarda la

sostituzione colleghi assenti per i quali non è stato assunto supplente e per la riduzione di organico

3,3 1266,35

Per tutti in proporzione all'orario settimanale di servizio e al servizio effettivo (65% disponibilità rimanente dopo ore straordinarie)

383,74

* maggiorazione intensificazione quota base per

maggiore complessità finalizzata alla continuità e alla qualità del servizio a livello dell’area alunni

1 311,72

Alla persona incaricata sulla base degli incarichi di natura organizzativi attribuiti (16% disponibilità rimanente dopo ore straordinarie)

311,72

* maggiorazione intensificazione quota base per la

particolare complessità dell'area che comprende anche la gestione del personale

1 136,38

In parti uguali alle persone incaricate sulla base degli incarichi di natura organizzativi attribuiti (7% disponibilità rimanente dopo ore straordinarie)

136,38

* maggiorazione intensificazione quota base per la

particolare complessità dell'area che comprende anche il supporto (telefonico e fonogrammi) alla la gestione delle assenze del personale

1 126,63

In parti uguali alle persone incaricate sulla base degli incarichi di natura organizzativi attribuiti (6,5% disponibilità rimanente dopo ore straordinarie)

126,63

* maggiorazione intensificazione quota base per la

particolare complessità dell'area che comprende anche l'aggiornamento del sito web della scuola

1 68,19

In parti uguali alle persone incaricate sulla base degli incarichi di natura organizzativi attribuiti (3,5% disponibilità rimanente dopo ore straordinarie)

68,19

* fondo riserva vedere art. 31 della presente

contrattazione - da utilizzare in a.s. successivo se non utilizzate

38,96 2% disponibilità rimanente dopo ore straordinarie

totali 2.673,23

*

Totale Personale AA + Personale CS 7.344,10

Questi incarichi sono soggetti alla riduzione di 1/365 per giorno di assenza per malattia, fino ad un massimo di 10 giorni per ogni periodo

continuativo, come indicato all'art. 38 della presente Contrattazione di Istituto

F1 - ASSISTENTI AMM.VI

(20)

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI CASALSERUGO CONTRATTAZIONE DI ISTITUTO A.S. 2014/2015

ALLEGATO 4 – AREE E COMPITI DEGLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Posizione

Ruolo Nome Cogn.

MACRO FUNZION

I DESCRIZIONE ATTRIBUZIONI

Ufficio 3

T.I.

IVANA BRUSCAGIN

Protocollo ,

Gestione assenze Archivio Supporto alle varie aree

a) protocollo in entrata tutto e in uscita solo per le proprie pratiche/fascicoli;

b) archivio corrente e di deposito;

c) gestione circolari interne on-line;

d) gestione assemblee sindacali e scioperi on-line;

e) gestione corsi di aggiornamento (iscrizioni, fogli firma, certificazioni)

f) scarico quotidiano della posta elettronica e verifica ed eventuale scarico di materiale indirizzato all’Istituto presente presso i siti del M.P.I., del C.S.A. e dell’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto;

g) Rapporti con il Comune

h) Supporto alle altre aree secondo le indicazioni del Direttore S.G.A.

i) Supporto alla gestione personale docente e A.T.A.: (contatti telefonici per la parte relativa alle assenze, con la produzione dei relativi fonogrammi, di supporto alla produzione dei relativi atti amministrativi <decreti, statistiche, segnalazioni di decurtazioni stipendiali> che saranno a cura della Sig.ra Munari Raffaela, …)

j) tenuta ordinata delle pratiche e comunicazioni di servizio tali affinché in caso di assenza il lavoro possa essere effettuato dal Sig. Girolamo Rinallo e dalla Sig.ra Munari Raffaela

Ufficio 5 bis

T.I.

MUNARI RAFFAELA

Amminist razione del personale Pagament o

emolumen ti

Acquisti Supporto bilancio

a) gestione personale docente e A.T.A.: (tenuta fascicoli ed archiviazione, richiesta e/o trasmissione documenti, contratti di lavoro, inserimento servizi nel SIDI per i supplenti e i neo immessi in ruolo, certificazioni, statistiche, comunicazioni al centro per l’impiego, PERLAPA anagrafe prestazioni, verifica e stampe dell’orario di servizio, modelli disoccupazione, graduatorie interne di istituto personale a T.I., gestione assenze del personale <decreti, statistiche, segnalazioni di decurtazioni stipendiali>, …);

b) Supporto al registro elettronico (anagrafe personale, attribuzione materie) c) preventivi, ordinativi, comparazioni offerte e registro contratti

d) supporto al D.S.G.A. per mandati e reversali e registrazioni minute spese e) contratti con esperti esterni, PERLAPA consulenti e collaboratori esterni f) gestione progetti P.O.F. e tenuta verbali e Delibere Consiglio di istituto

g) stipendi ai supplenti ed emolumenti accessori e compilazione registri relativi (compreso registro decreti);

h) referente ARGO (aggiornamenti, quesiti, backup).

i) progetti liquidazione TFR (entro 15 gg. dalla fine dell’incarico);

j) inquadramento economico del personale ( ricostruzione della carriera);

k) compilazione modelli CUD, mod. 770 e mod. Unico (IRAP);

l) tenuta ordinata delle pratiche e comunicazioni di servizio tali affinché in caso di assenza il lavoro possa essere effettuato dal Sig. Rinallo Girolamo e Sig.ra Bruscagin Ivana (Area Personale) e dal Direttore SGA (Area Bilancio e Liquidazioni)

Ufficio 3

T.I.

GIROLAMO RINALLO

Didattica Alunni Inventario Gestione graduator ie

Individua zione aventi diritto contratto a t.d.

a) gestione alunni media ed elementari: iscrizioni, tenuta fascicoli ed archiviazione, richiesta e/o trasmissione documenti e fascicoli, certificazioni, schede personali, materiale esami di Licenza, diplomi, corrispondenza con le famiglie, registro matricolare, statistiche, orientamento classi terze medie e iscrizione alle scuole superiori, elezioni e convocazioni e trasmissione materiali a organi collegiali (consigli di classe e interclasse, consiglio di istituto, giunta esecutiva, R.S.U ), infortuni alunni e personale dipendente (denuncia a INAIL e assicurazione), libri di testo per la scuola elementare e media, mensa, viaggi e visite di istruzione, modulistica varia relativa agli alunni, …;

b) Supporto al registro elettronico (attribuzione materie, difficoltà accesso del personale) c) tenuta registro di inventario e del facile consumo (carico, scarico, verbali di collaudo,

ecc.)

d) referente SISSI IN RETE e ARGO (aggiornamenti, quesiti all’EDS, backup).

e) gestione personale docente e A.T.A.: (gestione graduatorie di istituto per supplenti, individuazione destinatari di contratto a T.D. per posti vacanti o supplenze);

f) tenuta ordinata delle pratiche e comunicazioni di servizio tali affinché in caso di assenza il lavoro possa essere effettuato dalla Sig.ra Bruscagin Ivana e dalla Sig.ra Munari Raffaela

Ufficio 2

T.D.

Part-time 12 ore BOSCOLO

Supporto Alle varie aree

a) supporto alle varie aree, negli atti amministrativi e nei periodi di maggiore necessità, secondo le priorità indicate dal DSGA e dal DS, anche su segnalazione degli altri assistenti amministrativi.

Riferimenti

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c) tale contratto collettivo (di seguito “Contratto territoriale”) costituisce la disciplina normativa per gli Enti aderenti al Protocollo, che sono obbligati, in

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