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I LOMBRICHI questi sconosciuti!

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Academic year: 2022

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I.C.S. Sandro Pertini – Vernio (PO) Scuola dell’Infanzia San Quirico

A.S. 2011/2012

Progetto Regionale

Laboratori del Sapere Scientifico (LSS)

I LOMBRICHI…

I LOMBRICHI… I LOMBRICHI…

I LOMBRICHI…

questi sconosciuti!

questi sconosciuti! questi sconosciuti!

questi sconosciuti!

Sez. A – bambini di 5 anni

Insegnanti: Patrizia Calcagnini, Sara Del Mastio

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LA SCELTA DEI CONTENUTI

Lo scorso anno le sezioni di 4 e 5 anni della scuola dell’infanzia di San Quirico hanno portato avanti per tutto l’anno scolastico un progetto sull’orto.

Le attività legate a tale progetto hanno coinvolto e motivato molto i bambini che, durante pulizia, semina, messa a dimora di piantine nell’orto, hanno spesso incontrato gli “abitanti” di tale ambiente e, tra di essi, anche i lombrichi. Nei loro confronti i bambini hanno sempre mostrato interesse e curiosità.

Alle insegnanti è sembrato quindi abbastanza naturale puntare l’attenzione su questi piccoli essere viventi tanto importanti per il buon funzionamento dell’orto.

OBIETTIVI DEL PROGETTO (tratti dai Curricoli d’Istituto)

CAMPO D’ESPERIENZA

TRAGUARDO PER LO SVILUPPO DELLA

COMPETENZA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER I 5 ANNI

La conoscenza del mondo

4. Riferisce eventi del passato recente dimostrando

consapevolezza della loro collocazione temporale; formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo. Coglie le trasformazioni naturali.

4.1 Formula ipotesi su eventi naturali e sociali

4.2 Riesce ad utilizzare semplici strumenti di registrazione (crocette, simboli …)

4.3 Ha una buona capacità di raccontare nel giusto ordine temporale un episodio a cui ha assistito o al quale ha preso parte utilizzando i concetti di: prima- dopo- mentre

5. Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità.

5.4 Sa ragionare con coerenza su fenomeni molto semplici e vicini al suo mondo d’esperienza

5.5 Rielabora e registra informazioni ricavate da esperienze

5.6 Esplora con curiosità attraverso i sensi l’ambiente circostante

5.7 Descrive con proprietà di linguaggio eventi osservati ed esperienze personali

5.8 Formula ipotesi su eventi naturali e sociali

I discorsi e le parole

4. Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli

apprendimenti compiuti nei diversi campi

d’esperienza.

4.1 Sa ordinare e raccontare in sequenza logica e temporale un’esperienza fatta con 5-6 foto

4.8 Progetta in gruppo in vista del raggiungimento di un obiettivo comune, discutendo per darsi delle regole comuni

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4.9 Negozia con altri spiegazioni di problemi, proponendo e individuando le ipotesi più convincenti

Il sé e l’altro

7. Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini

7.1 Ascolta, segue le conversazioni e interviene in maniera adeguata all’età

7.2 Elabora progetti individuali e/o di gruppo da realizzare con concretezza e continuità

7.3 Consolida la disponibilità a collaborare per un obiettivo comune

DIARIO DI BORDO DELLE ATTIVITÀ

13 GENNAIO 2012 – 1° INCONTRO

PREDISPOSIZIONE TECA E INSERIMENTO LOMBRICHI

Le insegnanti hanno portato in classe un secchio con un po’ di terra e dei lombrichi che, ad una prima occhiata d’insieme, non si vedono perché nascosti nella terra. Le insegnanti forniscono una lente d’ingrandimento da far passare tra i bambini per osservare meglio la terra nel secchio.

– Proviamo a rovesciare, così si vede meglio!

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Rovesciamo la terra su un tavolino, i bambini si avvicinano, osservano, toccano la terra e la smuovono in cerca dei lombrichi.

– Io vedo un “vermone” che rientra nella terra, si tira e diventa sempre più lungo

– Quando non ci siamo noi, stanno tranquilli sotto la terra, poi gli diamo noia e si muovono tutti!

– Sono lunghi

– E a forma di bastoncino

Insegnante: - Qual è la casa dei lombrichi? - Bambini: - Sotto la terra –

Insegnante: - E noi come possiamo fare per vederli?

Bambini: - Con una scatola trasparente, facciamo tipo una casa … - – E il mangiare però? Non sappiamo cosa mangiano

– Si prendono dei libri, si legge e si studia quello che mangiano – – Ma noi non sappiamo leggere … ma le maestre sì!

– E l’acqua?! Serve per fare la terra più morbida per far stare i lombrichi più bene.

Bambini: - E poi se si finisce da mangiare? … E d’inverno?

– Si riposano sotto terra, vanno in letargo Bambini: - E i libri dove si trovano?

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Maestre: - A casa e in biblioteca, provate a chiedere anche alle vostre mamme se hanno dei libri che parlano dei lombrichi, poi li portate a scuola.-

A questo punto le insegnanti presentano le teche ai bambini e spiegano che verranno usati due tipi di terra, quella dell’orto e la sabbia, per costruire questa nuova casa ai lombrichi. Insieme ai bambini decidono di fare gli strati partendo dalla terra, poi sabbia, poi di nuovo terra.

Mentre i bambini, a turno, realizzano gli strati, c’è chi commenta

- Sembra una maglia di tanti colori … -

Conclusa questa fase, le insegnanti invitano i bambini a cercare di nuovo i lombrichi nella terra per poterli mettere nelle teche.

Si decide di distinguere le teche usando due colori diversi, il verde e il rosso. Su ogni teca viene attaccato un cerchietto di cartoncino colorato. I bambini stabiliscono di attaccarlo in alto, nel centro.

Le insegnanti suggeriscono di fare una croce su un foglietto per ogni lombrico che verrà messo in ciascuna teca.

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Conclusa l’operazione di inserimento dei lombrichi, contiamo le crocette realizzate sul cartoncino corrispondente a ciascuna teca, in quella VERDE ne sono stati inseriti 19, in quella ROSSA invece 20.

– Li abbiamo contati per sapere quanti ce ne sono – Per sapere se alcuni sono scappati

– Oppure se sono nati i cuccioli

A questo punto non rimane altro che dare un po’ di acqua alla terra (e ai lombrichi!) – Lo sai che i lombrichi bevono dalla terra “molle”?

DOPO PRANZO SCENDIAMO IN GIARDINO “A CACCIA DI LOMBRICHI”

Durante i momenti di cura dell’orto scolastico, abbiamo spesso incontrato lombrichi molto grandi. Iniziamo a scavare con le palette, andando in profondità. C’è chi entra nella terra, chi fa una buca profonda, chi scava vicino alle assi. Dopo circa 10/15 minuti i bambini iniziano ad arrendersi, dei lombrichi giganti non c’è traccia.

L’insegnante sposta allora l’attenzione sull’altro orto, quello con le erbe aromatiche, e propone ai bambini di annaffiare, visto che da diversi giorni non piove.

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Quando iniziamo a raccogliere gli attrezzi da giardino per mettere a posto e risalire … vicino alle piantine delle fragole ecco che troviamo 3 lombrichi piuttosto grandi.

(in classe commentiamo)

– S’è trovato i “vermi”, quelli ciccioni, si sono messi nel secchiello, si sono portati su, dopo si mettono nella casetta

– Abbiamo scavato a fondo

– A spostare la terra i lombrichi sono usciti fuori – Si volevano costruire la tana, ma noi li abbiamo presi!

Osserviamo un po’ questi lombrichi:

– Il corpo è tutto a “zighe - zaghe”

– Ma dove ce l’hanno la testa, di là o di là? Ah, io lo so, dalla parte dove si muove!

– Ha delle righe di terra su tutto il corpo – Hanno il corpo che sembra fosforescente!

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A questo punto decidiamo di aggiungere anche questi lombrichi alle nostre teche, dobbiamo però preparare dei nuovi cartellini. Scegliamo di disegnare un simbolo (lombrico piccolo o grande) sotto ai numeri. Nella teca verde abbiamo 19 (piccoli) + 2 (grandi); nella teca rossa 20 (piccoli) + 1 (grande).

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16 GENNAIO 2012 – 2° INCONTRO

DISEGNO DELL’ESPERIENZA E VERBALIZZAZIONE INDIVIDUALE

Ciascun bambino realizza il disegno dell’esperienza fatta, a pennarello, su fogli formato A3.

L’insegnante trascrive la verbalizzazione individuale.

“Eravamo in cerchio, poi è arrivata la maestra Sara e ci ha portato i lombrichi.

Li abbiamo rovesciati sul tavolo e due bambini alla volta sono andati a guardarli con la lente di ingrandimento. Abbiamo preparato le teche: ci abbiamo messo prima la terra, poi la sabbia, poi di nuovo la terra. Poi siamo venuti un po’ alla volta e abbiamo preso i lombrichi e li abbiamo messi nelle teche.”

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17 GENNAIO – 3° INCONTRO ESPERIENZA DI MANIPOLAZIONE

Le insegnanti preparano della pasta di sale di colore marrone e propongono ai bambini di realizzare con essa dei lombrichi. I risultati sono molto diversi tra loro!

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19 GENNAIO – 4° INCONTRO

SEQUENZA TEMPORALE DELL’ESPERIENZA

Le insegnanti hanno predisposto più fogli A3 uniti con nastro adesivo in modo da formare una striscia con cinque spazi per la ricostruzione della sequenza da parte dei bambini.

In cerchio viene presentato il materiale. Vengono visionate le 5 foto sull’esperienza. Cinque bambini, a turno, ricostruiscono la sequenza, tutti gli altri valutano se sia corretta. (Si osservano i lombrichi; si mettono la terra e la sabbia nelle teche; si mettono dentro i lombrichi; si fanno le crocette per contarli; si mette un po’ di acqua).

Ad ogni bambino viene fornito il materiale (fogli e fotografie), il lavoro viene svolto individualmente, al termine l’insegnante trascrive i commenti e le descrizioni di ciascuno.

1 2

3 4

5

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8 FEBBRAIO – 5° INCONTRO

OSSERVAZIONE DELLE GALLERIE E CONVERSAZIONE NEL GRANDE GRUPPO

Le insegnanti uniscono due tavoli (in modo da formarne uno lungo) nel centro della stanza e vi appoggiano le teche. I bambini si dispongono con le sedie lungo i due lati in modo da poter tutti osservare le teche.

Non appena le teche vengono scoperte, i bambini iniziano a commentare - Mamma mia! Quante gallerie.

- Ma i lombrichi non si vedono più!

- I “nostri” hanno fatto tante gallerie - Ce n’è uno!!

- Uno c’è …

- Sssh, zitti, quando viene la neve i lombrichi dormono - Si, sono in letargo

- Ci sono tante gallerie

- Sono grosse, sono diritte, ma anche con le curve - Perché nella sabbia c’è quella striscia nera?

- È una galleria

- Oppure il lombrico era sporco di terra e ha lasciato la scia

- Forse i lombrichi hanno fatto un buco sotto terra e poi la terra è cascata giù nella sabbia - Sono le gallerie con i lombrichi a dormire

- Il “lombricone” è a dormire nella sua galleria e deve scavare tanto per arrivare quassù e uscire per vederlo

- I lombrichi scavano il buco e poi girano e si portano dietro la terra

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- Forse i lombrichi hanno scavato tante gallerie, la terra è andata tutta in giù, poi i lombrichi hanno smosso la terra che è finita nelle altre gallerie ed è andata a mescolarsi con la sabbia - Non è che la terra è andata giù, sono i lombrichi che hanno concimato la terra, l’hanno

masticata

- Secondo me i lombrichi sono andati nella sabbia, l’hanno concimata, poi sono andati a fare altre gallerie e ora stanno dormendo

- Secondo me i lombrichi hanno spostato la terra: quella nera l’hanno messa dentro quella bianca e quella bianca l’hanno messa in quella nera

- I lombrichi a forza di scavare, tra un po’ fanno sparire la sabbia, la fanno diventare tutta nera

- I lombrichi a forza di scavare tutte quelle gallerie si sono stancati e si sono messi in letargo a dormire, poi a primavera si risveglieranno e ricominceranno di nuovo

- Forse un lombrico a forza di andare su e giù ha fatto una galleria grossa

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DISEGNO DELLE TECHE E VERBALIZZAZIONE INDIVIDUALE

Conclusa l’osservazione, le teche vengono lasciate sui tavoli, i bambini si dispongono tutt’intorno.

Ognuno disegna il lato della teca che gli è più visibile, le insegnanti ricordano di prestare attenzione al colore degli strati e alla forma e posizione delle gallerie.

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6 MARZO - 6° INCONTRO LETTURE E IMMAGINI

Le insegnanti hanno cercato informazioni sui lombrichi (stampe, foto, libri illustrati) da presentare ai bambini. Il pomeriggio in cerchio, al posto della consueta lettura di storie, vengono proposti libri e materiali scaricati da internet. A partire da questi si cerca di far emergere le caratteristiche dei lombrichi.

7 MARZO – 7° INCONTRO DISEGNO DEL LOMBRICO

L’insegnante propone la lettura di alcune filastrocche sui lombrichi.

Su un tavolo lascia a disposizione dei bambini i materiali presentati il giorno precedente e li invita a disegnare il lombrico: in una parte del foglio utilizzando il lapis, per rappresentare meglio i particolari, nell’altra usando le matite, per meglio riprodurre il colore.

L’insegnante trascrive la descrizione del lombrico fatta da ciascun bambino.

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12 MARZO – 8° INCONTRO COME È E COSA HA IL LOMBRICO?

Nel cerchio vengono ripresentati i disegni realizzati la volta precedente, i bambini li commentano, l’insegnante guida la discussione per cercare di far emergere le caratteristiche fisiche del lombrico.

Subito dopo vengono presentate le due schede con gli schemi da completare “IL LOMBRICO: COSA HA?” e “IL LOMBRICO: COME È?”. Emergono diverse proposte su quali siano le peculiarità da disegnare, l’insegnante stimola i bambini a trovare un modo personale per rappresentarle (simbolizzazione).

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16 APRILE – 9° INCONTRO

AGGIUNTA DI LOMBRICHI NELLE TECHE

Come conclusione del progetto le insegnanti hanno previsto di svuotare le teche e verificare cosa sia successo ai lombrichi in questi mesi. Via via è stata aggiunta dell’acqua al terriccio nelle teche, ma nell’ultimo periodo sia i bambini che le insegnanti se ne sono spesso dimenticati. Adesso hanno il dubbio che molti lombrichi siano morti.

Stamani un bambino ha portato a scuola un barattolo con un po’ di terra e dei lombrichi che ha cercato e raccolto nel proprio giardino. Nel cerchio viene spontaneamente deciso che questi lombrichi possono “andare a far compagnia” a quelli nelle teche. I bambini provvedono a inserirli e si preoccupano subito di aggiungere dell’acqua.

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2 MAGGIO – 10° INCONTRO SVUOTAMENTO DELLE TECHE

È arrivato il momento di verificare cosa sia successo nelle teche.

Tutti i bambini sono in cerchio, l’insegnante spiega che tra poco saranno svuotate le teche e pone domande per stimolare i bambini a formulare ipotesi:

- Ora guardiamo se ci sono i lombrichi - … se sono vivi o morti!

- Io penso che i lombrichi che ho riportato io sono vivi, ma quelli “nostri” sono morti perché era tanto che non gli diamo l’acqua … io li avevo portati piccoli, possono prendere poca acqua

- Non tutti i lombrichi sono piccoli, quando si “allargano” diventano grossi - Per me alcuni sono vivi e altri sono morti, quelli ha portato T. forse sono vivi

- Si può fare così: quelli morti, ognuno ne sceglie uno, se ci sono per tutti, e con una paletta li sotterriamo nell’orto

- Così alcuni forse “rinviviscono”

- Ma no!! Non possono rinvivire, nessuno può, né le persone né gli animali, solo Gesù lo poteva fare…

[la discussione divaga per alcuni minuti, poi l’insegnante la riporta sul tema dei lombrichi]

- Sì, si mettono sotto terra, tra un po’ di giorni si guarda se ci sono ancora, altrimenti vuol dire che hanno fatto finta!

- Se hanno fatto finta sarà perché le teche sono piccole, invece l’orto è grande e possono fare quello che gli pare, poi c’è l’insalata da mangiare, noi non glielo abbiamo mai dato! Il computer ci ha imbrogliato, diceva che mangiavano la terra

- Io penso che gli dovevamo dare da mangiare, invece che solo acqua, gli si doveva dare tanta lattuga

Visto che il numero dei bambini lo consente (19) riusciamo ad organizzare due tavoli con una teca ciascuno per procedere allo svuotamento. Due bambini capovolgono la teca, ma esce poco terra perché è molto umida e compatta, così deve intervenire l’insegnante per aiutarli.

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Abbiamo finito di rovesciare tutta la terra sui tavoli, i bambini iniziano la ricerca dei lombrichi.

Come nel momento della costruzione, questa è un’attività che li entusiasma molto.

Alla fine nel contenitore contiamo 28 lombrichi piccoli e 3 molto grandi (forse gli unici superstiti dall’inizio dell’attività, i piccoli non possiamo verificarli, poiché ne sono stati aggiunti in un secondo momento senza contarli).

Oltre ai lombrichi nella terra abbiamo trovato anche un piccolo millepiedi, un “dormiente” (un bel vermone di colore chiaro, largo e tozzo) e un altro animaletto con tante zampe.

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SALUTO AI LOMBRICHI NELL’ORTO DELLA SCUOLA

Con i due contenitori, quello con tutti gli animaletti e quello con la terra, scendiamo tutti in giardino, ci disponiamo intorno all’orto e un po’ alla volta liberiamo i lombrichi: adesso i nostri piccoli amici si prenderanno cura del terreno, lo renderanno fertile e le piantine di fragole, zucchine e insalata cresceranno ancora meglio.

Ciao lombrichi!

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VERIFICA DEL PROGETTO

Punti di forza:

- materiali ed animali facilmente reperibili, vicini al mondo esperienziale dei bambini - grande partecipazione alle esperienze dirette di manipolazione dei lombrichi (soltanto due bambine hanno avuto difficoltà a toccarli)

Punti di debolezza:

- eccessiva diluizione degli incontri nel tempo, conviene concentrarlo in un breve periodo, con almeno un giorno fisso a settimana

- la copertura delle teche tende a incentivare la perdita di interesse

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