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SCHEDA INFORMATIVA SUL PIANO DI EMERGENZA ESTERNA

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(1)

S TABILIMENTO ECOBAT S . R . L .

MARCIANISE ,VIA CASAPUZZANO- ZONA INDUSTRIALE

SCHEDA INFORMATIVA

SUL PIANO DI EMERGENZA ESTERNA

1) DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE DELL’AREA INTERESSATA DALLA PIANIFICAZIONE

Inquadramento territoriale

Comune di Marcianise Prot. n. 0033793 del 21-06-2021 arrivo

(2)

Inquadramento territoriale

Parte descrittiva :

a) Coordinate geografiche dello stabilimento: Long. 14° 17’ 37’’ Lat. 41° 0’ 55’’

b) Caratteristiche geomorfologiche dell‟area interessata: terreno pianeggiante c) Altezza sul livello del mare: 33 m. s.l.m.

d) Infrastrutture: Casello autostradale Caserta Sud a 2,4 Km Stazione ferroviaria Marcianise a 2,4 Km Linea ferroviaria Na-CE a 1,5 Km Linea ferroviaria a servizio ASI a 0,230 Km Strada Provinciale 335 a 0,235 Km Ex S.S. 87 NC a 0,00 Km Strada Provinciale 19 a 0,020 Km

- civile abitazione in via Leonardo da Vinci a 400 m

- ulteriore civile abitazione in via Trentola n.1 a 400 m - depuratore a 1.840 m

Non sono presenti ospedali, chiese, cimiteri, scuole a distanze inferiori a 500 m.

Il Comune di Marcianise confina con i comuni della provincia di Caserta e della provincia di Napoli:

CASERTA

Gricignano di Aversa, Carinaro, Succivo, Orta di Atella, S. Maria Capua Vetere, Macerata Campania, Portico di Caserta, Capodrise, S. Marco Evangelista e Maddaloni.

NAPOLI

Caivano e Acerra.

Nome della Società ECOBAT SRL

Denominazione dello stabilimento ECOBAT

Regione Campania

Provincia Caserta

Comune Marcianise

Indirizzo via Casapuzzano zona industriale

CAP 80125

Telefono 0823827969

Indirizzo PEC ecobatit@pec.it

Comune di Marcianise Prot. n. 0033793 del 21-06-2021 arrivo

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Ubicazione dello Stabilimento

Lo stabilimento Ecobat è ubicato a circa 0,750 Km. dal centro abitato del Comune di Marcianise in direzione Sud. Il territorio comunale è pianeggiante con un altitudine media di 33 metri s.l.m.

Lo Stabilimento è situato in una zona industriale dell'abitato di Marcianise

Elementi territoriali e ambientali vulnerabili

I dati individuati sono sia quelli relativi agli insediamenti e alle infrastrutture presenti all‟interno dell‟area potenzialmente interessate dall‟incidente rilevante (500 m. dal camino) che quelli con un‟estensione non inferiore al raggio di 2.5 km. dallo stabilimento

Insediamenti e infrastrutture ubicate nel raggio di 500 m. dal camino dello stabilimento

.

n. Denominazione Destinazione d‟uso Orari d‟uso Luogo

aperto

Luogo chiuso

1 Totaro srl Progettazione e assemblaggio

impianti elettrici

Si

2 METAL COOP Raccolta, stoccaggio, trattamento

e recupero di rifiuti speciali non pericolosi

Si

3 SILAN Martina Cash srl Commercio all‟ingrosso detersivi e altri prodotti

Si 4 ENTALPIA insediamento

produttivo

Consulenza, progettazione e produzione di impianti di condizionamento e di tubisteria

navale, civile, industriale e nucleare.

5 FIADO srl insediamento produttivo

Trattamento e smaltimento di altri rifiuti non pericolosi

6 INSEDIAMENTO

PRODUTTIVO

In corso verifiche da parte del Comune

Si

7 INSEDIAMENTO

PRODUTTIVO

In corso verifiche da parte del Comune

si

8 INSEDIAMENTO

PRODUTTIVO

In corso verifiche da parte del Comune

9 INSEDIAMENTO

PRODUTTIVO DISMESSO

In corso verifiche da parte del Comune

10 Piscina all‟aperto Cocos Park Piscina Si

11 Velodromo comunale Gare ciclistiche e manifestazioni varie

Non definibile preventivame nte

Area

parcheggio 500

m Si

12 V.B.F. Engineering srl Produzione calce si

Comune di Marcianise Prot. n. 0033793 del 21-06-2021 arrivo

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Insediamenti e infrastrutture ubicate nel raggio di 2.5 Km. dallo stabilimento .

n. Denominazione Destinazione d‟uso Orari d‟uso Luogo

aperto

Luogo chiuso

14 Prochin Italia Produzione e vendita

silicati e prodotti chimici industriali

Intera giornata

Agglomerato industriale Pascarola

15 Oromare Produzione corallo Intera giornata Si

16 Stadio Progreditur Incontri calcistici e sedute allenamento

Non definibile preventivamente

Si

17 Tarì Polo orafo Intera giornata Si

18 Ospedale Civile Intera giornata Si

19 Stazione ferroviaria Intera giornata Si

20 Polo della qualità Intera giornata Si

21 Autostrada A1 Strada di grande

comunicazione

Si

12 Strada Statale 335 Strada di grande

comunicazione

Si 6 Attraversamento

Ferroviario

Nodo di interscambio T.A.V.

Si 5 Attraversamento nodo

ferroviario

Interporto Marcianise- Maddaloni (Scalo

Merci)

Si

R.R. Andolfi srl Commercio ingrosso indumenti usati

Si

Lo stabilimento di cui trattasi è ubicato in zona sismica “zona 2” ai sensi dell‟Ordinanza Ministeriale n° 3274 del 20/03/2003.

Descrizione sintetica dello Stabilimento

L' attività soggetta a notifica è la seguente:

Produzione Pb e leghe Pb in pani e blocchi provenienti da recupero batterie esauste e residui piombosi.

Descrizione del Processo/Attivita'

Nello stabilimento si effettua il processamento di accumulatori esausti da rottamare, contenenti piombo, con conseguente produzione di piombo metallico, di leghe del piombo inpani , di plastiche e acido cloridrico al 20% destinati alla vendita. Il processo di lavorazione è quello tipico dellefonderie del cosiddetto “piombo secondario” . Il ciclo produttivo è suddiviso in 5 fasi:

• Preparazione dei rottami;

• Frantumazione e desolforazione;

• Fusione;

• Raffinazione e colata;

• Trattamento acque di processo.

Lo stabilimento è stato logicamente suddiviso, ai fini della sua classificazione con metodi speditivi (DPCM31/03/1989-DMA20/10/1998), nelle seguenti unità logiche:

1 UNITA‟ DI TRAVASO Pastello 2 SEZIONE DI SEPARAZIONE Pastello 3 STOCCAGGIO PLASTICHE mix plastiche 4 STOCCAGGIO MATERIE PRIME Pastello 5 IMPIANTO DI DESOLFORAZIONE Pastello 6 FILTRO PASTELLO Pastello

7 FORNI DI FUSIONE Metano

8 STOCCAGGIO ZOLFO zolfo granulare

9 STOCCAGGIO SODA CAUSTICA Soda caustica 10 SISTEMA DI ABBATTIMENTO Polvere di piombo

11 STOCCAGGIO SCORIE Scorie metalliche solide contenenti piombo 12 RAFFINERIA Metano

13 STOCCAGGIO FOSFORO ROSSO 14 TUBAZIONE METANO Metano 15 STOCCAGGIO ACETILENE Acetilene 16 STOCCAGGIO OSSIGENO Ossigeno

Comune di Marcianise Prot. n. 0033793 del 21-06-2021 arrivo

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17 IMPIANTO TRATTAMENTO ACQUE Acido solforico

Planimetria dell’Impianto

● informazioni sulle sostanze pericolose utilizzate e/o prodotte e/o stoccate:

la quantità massima di prodotti pericolosi (come definiti in Allegato 1 DLgs 105/2015 (parte 1 e 2) mediamente presente (su base annua) è di seguito riportata1:

Nome sostanza Numero CAS

Quantità massima detenuta o

prevista (tonnellate)

Quantità limite (tonnellate delle sostanze pericolose di cui all’articolo 3, comma 1, lettera

l) per l’applicazione di:

Categoria delle sostanze pericolose conformemente

al regolamento (CE) n.1272/2008 Requisiti di

soglia inferiore

Requisiti di soglia superiore

ARSENICO METALLICO 7440-38-2 12 50 200 H2

SELENIO METALLICO 7782-49-2 1 50 200 H2

FOSFORO ROSSO AMORFO 7723-14-0 0,25 5000 50000 P7

PASTELLO DI PIOMBO

94551-99-2

3.816 200 500 E1

SCORIE DI PIOMBO 3.030 200 500 E1

MIX BATTERIE 4.500 200 500

E1

INTERMEDI DI LAVORAZIONE 300 200 500

E1

FANGHI DI LAVORAZIONE 130 200 500 E1

METANO 0,03 10 50 P2

ACETILENE 74-86-2 0,06 5 50 P2

OSSIGENO 7782-44-7 68 200 2000 P4

1 Le leghe Ca/Al/Sb/Se - numero CAS 7762-49-2 - Quantità massima detenuta 2 tons- non sono inserite in tabella in quanto non comprese nelle sostanze pericolose di cui all'art.3 comma 1 letteraI9 DLgs 105/2015

Comune di Marcianise Prot. n. 0033793 del 21-06-2021 arrivo

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Nome sostanza Numero CAS

Quantità massima detenuta o

prevista (tonnellate)

Quantità limite (tonnellate delle sostanze pericolose di cui all’articolo 3, comma 1, lettera

l) per l’applicazione di:

Categoria delle sostanze pericolose conformemente

al regolamento (CE) n.1272/2008 Requisiti di

soglia inferiore

Requisiti di soglia superiore

GASOLIO 12,5 500 2000 E2

P5C

CALCIO METALLICO****** 7429-90-5 3 100 500 O2

2) NATURA DEI RISCHI

1) L‟evento incidentale, significativo ai fini Seveso, che può verificarsi all‟interno dello stabilimento Eco-Bat - come confermato dall‟aggiornamento del Rapporto di Sicurezza trasmesso alla Direzione Regionale Vigili del Fuoco della Campania Prot.

Ingresso n. 0016649 del 07/10/2016 e approvato dal Comitato Tecnico Regionale in data 15 novembre 2018 -, riguarda “la diffusione in atmosfera di polveri di piombo per incendio dei filtri a maniche”.

La probabilità di accadimento dell‟evento incidentale è di 1.4x10-5.

L‟area di danno calcolata nel Rapporto di Sicurezza e validata dal CTR, è confermata in m. 500 dal camino.

Gli effetti correlati con tali eventi incidentali si riconducono a:

Rischio legato alla dispersione in atmosfera di polveri di piombo in caso di incendio.

Determinazione delle conseguenze in termini di aree di danno Livelli di protezione

Valori di riferimento per la valutazione degli effetti per l‟evento incidentale di cui al precedente punto 1)

 Per quanto riguarda l‟evento incidentale di cui al precedente punto 1), si riporta nella tabella sottostante una sintesi qualitativa e quantitativa del TOP EVENT validato dal CTR, ricavata in ragione dell‟approccio dell‟analisi di rischio di tipo probabilistico (FTA) ed in relazione alle condizioni atmosferiche media, riportante altresì le distanze di danno calcolate secondo il D.M.LL.PP.

09/05/2001:

VELOCITA' VENTO

CLASSE

ATM. Zona 1 Zona 2 Zona 3 Zona 4

E1 1,4E-05 Diffusione in atmosfera polveri di piombo per

incendio filtri a maniche 1,4E-05 2 m/sec F confini interni

confini interni

confini interni 500 E4 5,0E-04 Rilascio di Ossigeno liquido in fase di carico

serbatoio < 1,0E-6 2 m/sec F confini

interni

confini interni

confini interni

confini interni E5 3,30E-04 Flash-fire da rilascio di metano dovuto afessura

sulla tubazione 3,30E-04 2 m/sec F 13 17 // //

EVENTO INIZIALE

FEQUENZA

(occ/anno) SCENARIO INCIDENTALE FEQUENZA (occ/anno)

CONDIZIONI METEOROLOGICHE

DISTANZE DI DANNO (rif. DMLPP 09/05/2001)

Zone di impatto, di danno e di attenzione definite dal Rapporto di Sicurezza, determinate con riferimento alle linee guida dettate dal DPCM 25/2/2005:

Fenomeno Fisico

Zone ed effetti caratteristici rif. DPCM 25/2/2005

1^ ZONA 2^ ZONA 3^ ZONA

di sicuro impatto di danno di attenzione

elevata letalità lesioni irreversibili lesioni reversibili non gravi

Nube tossica Non esistente Non esistente 500 metri

Comune di Marcianise Prot. n. 0033793 del 21-06-2021 arrivo

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Le zone di danno sopra individuate ricadono tutte nella area di pertinenza del Comune di Marcianise.

● Descrizione dello scenario incidentale con riferimento agli elementi sensibili all’interno della 3^ zona

Incendio di un filtro a maniche asservito al camino: l'incendio si può verificare nel caso in cui il sistema automatico di rilevazione e spegnimento non dovesse funzionare comportando emissioni incontrollate di fumi di piombo con ricaduta al suolo della polvere di pastello su un raggio di circa 500 metri dal camino caratterizzata dal possibile verificarsi di danni, generalmente non gravi anche per i soggetti particolarmente vulnerabili. Tipicamente in questa zona rimane consigliabile il rifugio al chiuso e azioni di controllo del traffico; i Gestori degli stabilimenti ricadenti in tale area di rischio, così come precedentemente elencati, dovranno individuare all‟interno delle proprie strutture opportuni ambienti in grado di offrire la massima protezione dagli effetti della ricaduta delle polveri di pastello e che garantiscano le condizioni di sicurezza per un tempo non superiore ad un ora circa.

Aerofotogrammetria relativa agli elementi territoriali e ambientali presenti nel raggio di 500 m e 2.000 m dal camino dello stabilimento.

A seguito degli eventi incidentali previsti dal Rapporto di Sicurezza del Fabbricante e valutati in sede di Comitato Tecnico Regionale per la Prevenzione Incendi vengono definite le zone di rispetto nelle quali viene operata la pianificazione di emergenza.

In particolare, come si evince dalla Scheda di Informazione resa dal Fabbricante si individuano le seguenti zone circostanti l'impianto. La distanza è stata calcolata dal camino dello stabilimento:

Scenario: RILASCIO

Condizioni: in fase gas/vapore

Modello sorgente: ad alta o bassa velocità di rilascio

Coordinate Punto sorgente: WGS84/ETRF2000: LAT 41.01400000000000 LONG 14.29400000000000

Comune di Marcianise Prot. n. 0033793 del 21-06-2021 arrivo

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Zone di danno I (area di sicuro impatto): nessuna (m) Zone di danno II (area di danno): nessuna (m) Zone di danno III(zona di attenzione): 500,00 (m) Tempo di Arrivo: 0,00 (hh)

Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)

L' attivazione del piano di emergenza deve avvenire ogni volta che l'evento incidentale in atto non escluda riflessi esterni:

direttamente e/o perché possa coinvolgere altre fonti di pericolo.

È esclusiva responsabilità del responsabile dell'emergenza dell'azienda o del suo sostituto, in assenza di personale degli organi istituzionali preposti al soccorso tecnico urgente (Vigili del Fuoco), la valutazione degli indicatori di rischio e della più credibile evoluzione dello scenario incidentale in atto e quindi della successiva attivazione del piano di emergenza esterna.

In tal caso il responsabile dell„emergenza dell„ azienda comunicherà immediatamente l„emergenza in atto:

Al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco;(115)

Alla Centrale Operativa Soccorso Sanitario (118);

Alla Prefettura;(0823429111)

Alla Sala Operativa Regionale Unificata di Protezione Civile ( tel. 081/2323111 – fax 081/2323860 – numero verde 800232525) che provvede ad attivare le funzioni di supporto necessarie.

Al Sindaco del comune di Marcianise;(0823635111)

3) AZIONI PREVISTE PER LA MITIGAZIONE E LA RIDUZIONE DEGLI EFFETTI E DELLE CONSEGUENZE DI UN INCIDENTE.

Eventi incidentali

ipotizzati nell'analisi di

sicurezza

Misure adottate

Per prevenire l’evento ipotizzato Per mitigare l’evento ipotizzato

Sistemi tecnici Sistemi organizzativi e gestionali

Mezzi di intervento dedicati in caso di emergenza

DIFFUSIONE E SUCCESSIVA

RICADUTA AL SUOLO DELLA POLVERE DI PASTELLO, PER VIA AEREA, A SEGUITO DI INCENDIO DEI FILTRI A MANICHE

Sistema automatico (fail safe) di

controllo e termoregolazione della temperatura dei fumi all'ingresso delle maniche al di sotto di quella critica (130°C) e spegnimento automatico dei forni in caso di superamento del valore di soglia.

Allarmi ottico-acustici, riportati su pannello sinottico, costantemente presidiato, per segnalare eventuali emergenze.

Separazione fisica, tramite componenti metallici, tra cassoni contenenti i filtri, al fine di evitare l’effetto domino dell’incendio di uno dei cassoni su quelli adiacenti.

Sistema di rilevamento ambientale per un controllo continuo delle emissioni in atmosfera in modo da garantire le migliore copertura di rilevamento.

Programma di ispezione dei filtri, almeno due volte all’anno, per la verifica dello stato delle maniche ed eventuale sostituzione preventiva aprendo tutti i settori.

Programma di controllo delle centraline di rilevamento polveri.

Formazione continua degli operatori sui pericoli indotti sull’ambiente, per i prodotti trattati.

Corsi formativi e simulazione pratiche sull’attuazione delle procedure di intervento (PEI) da attivare in caso di eventi incidentali.

Esposizione di serigrafie rappresentative dei principali apprestamenti di sicurezza (lay-out, impianto antincendio….etc.) oltre che di divieti e sintesi delle principali procedure di sicurezza e/o attenzione.

.

Sistema di estinzione automatica dei filtri a maniche.

Impianto idrico

antincendio a copertura di tutte le aree critiche di impanto.

I pulsanti shut-down, per l’interruzione a distanza del funzionamento dei forni/aspiratori, sono presenti a bordo macchina.

Lo stabilimento presenta un doppio varco di accesso per ingresso/uscita dei mezzi pesanti che sarà messo

a disposizione delle Autorità in caso di emergenza

Estintori portatili e carrellati in più parti dello stabilimento.

Comune di Marcianise Prot. n. 0033793 del 21-06-2021 arrivo

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4)

AUTORITA’ PUBBLICHE COINVOLTE

Al verificarsi di un incidente all‟interno dello Stabilimento il Gestore attiva il proprio Piano di Emergenza Interno (PEI) e contestualmente deve comunicare alle Autorità competenti (Prefetto, Sindaco, Presidente della Regione e Comandante VV.F.) la gravità della situazione.

Valutata la situazione sul posto da parte dei VV.F. il Prefetto può disporre l‟attuazione del Piano di Emergenza Esterna (PEE) ed eventualmente convocare il Centro di coordinamento dei soccorsi (CCS).

L‟attuazione del Piano vede il coinvolgimento dei seguenti Enti e Uffici:

Vigili del Fuoco per la direzione delle operazioni di soccorso tecnico, finalizzate al salvataggio delle persone ed alla risoluzione tecnica dell‟emergenza;

Servizio 118 per la direzione dei soccorsi sanitari ed il coinvolgimento delle unità ospedaliere locali e limitrofe;

Forze dell’Ordine e Polizia Municipale per l‟interdizione e il controllo degli accessi alle aree di intervento individuate dai Vigili del Fuoco, nonché per le eventuali operazioni di evacuazione;

Arpac Caserta per l‟effettuazione, di concerto con l‟ASL/ce2, degli accertamenti ritenuti necessari sullo stato dell'ambiente e per il coordinamento delle attività di bonifica del territorio al cessato allarme;

ASL per l‟effettuazione, di concerto con l‟Arpac, delle analisi, dei rilievi e delle misurazioni finalizzate all'identificazione delle sostanze coinvolte ed alla quantificazione del rischio sulle matrici ambientali (aria, acqua, suolo) e per la salute pubblica;

Regione Campania per disporre l‟intervento della struttura di Protezione Civile Regionale l‟invio dei mezzi di soccorso sanitario urgente attraverso l‟attuazione del piano sanitario da parte dell‟Unità di Crisi dell‟Assessorato regionale alla Sanità, nonché l‟attivazione delle organizzazioni di volontariato di protezione civile;

Comune di Marcianise per l‟attivazione delle strutture comunali di protezione civile, l‟eventuale utilizzo delle aree di ricovero, l‟adozione di ordinanze contingibili e urgenti per la tutela dell‟incolumità pubblica, nonché per l‟informazione alla popolazione e la comunicazione delle misure di protezione da adottare;

Comitato Provinciale C.R.I. per collaborare con le Autorità sanitarie, assicurando personale ed attrezzature per l‟eventuale costituzione dell‟Unità Assistenziale di Emergenza, provvedendo, inoltre, al trasporto degli infermi e degli infortunati a mezzo autoambulanza.

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FASI DELLA PIANIFICAZIONE DI EMERGENZA ESTERNA

L‟art.3 del decreto n. 200 /2016 del Ministero dell‟Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - con il quale è stato adottato il “Regolamento recante la disciplina per la consultazione della popolazione sui piani di emergenza esterna, ai sensi dell’art. 21, comma 10, del decreto legislativo 105/2015”- prevede che il Prefetto, al fine di limitare gli effetti dannosi derivanti da incidenti rilevanti, d‟intesa con le Regioni e gli Enti locali interessati, sentito il Comitato Tecnico Regionale (CTR) e previa consultazione della popolazione, predispone il piano di emergenza esterna allo stabilimento.

Ai fini della consultazione, devono essere pubblicati, per un periodo di tempo non inferiore a 30 giorni e non superiore a 60 giorni, i dati previsti dal suddetto Decreto Ministeriale, tempo entro il quale la popolazione può fare osservazioni, proposte o richieste.

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AZIONI CONCERNENTI IL SISTEMA DEGLI ALLARMI IN EMERGENZA E LE RELATIVE MISURE DI AUTOPROTEZIONE DA ADOTTARE

Scenario Tipo

Effetti Potenziali

Comportamento da seguire

Tipologia di allerta alla popolazione

Presidi di Pronto Intervento/So ccorso Effetti salute umana Effetti

Ambiente

INCENDIO con diffusione per via aerea di polvere di pastello per incendio filtro a maniche

tossico se ingerito – nocivo se inalato può nuocere alla fertilità.

può nuocere al feto.

può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata.

Altamente tossico per gli organismi acquatici

Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti lunga durata

Rifugiarsi in luoghi chiusi dove gli effetti dell‟incidente possono essere minimi, evitando di aprire gli infissi.

Proteggere le vie respiratorie con mascherine di protezione FFTP2/FFTP3. In assenza utilizzare fazzoletti o indumenti.

Se si è in luoghi chiusi, chiudere le finestre, non lasciare l‟abitazione.

Fermare tutti i sistemi di ventilazione o

condizionamento siano essi centralizzati o localizzati.

Chiudere le porte le serrande delle canne fumarie e tamponare l‟imbocco di cappe e camini.

Non fumare.

Evitare la circolazione all‟esterno (es. per cercare parenti e/o amici) e comunque , se necessario, muoversi senza usare l‟auto.

Non usare il telefono: lasciare libere le linee per le comunicazioni di emergenza.

Al segnale di cessato allarme si possono riaprire porte e finestre.

In ogni caso seguire le indicazioni fornite dalle autorità competenti (Comune Asl, VV.F.

Prefettura).

Mantenersi sintonizzati mediante radio e/o TV sulle stazioni emittenti locali, prestare attenzione ad eventuali messaggi con altoparlante, seguire le istruzioni fornite.

L‟allarme dato dal Gestore o dal responsabile della sicurezza dello stabilimento mediante attivazione delle sirene interne. All‟avvio della procedura di emergenza un operatore avvierà il combinatore automatico telefonico per avvertire le aziende situate nel raggio di 500 metri dal camino, mentre il Gestore dell‟attività o un suo rappresentante deve informare, in successione:

Comando VV.F. Caserta Centrale Operativa 118 Sindaco di Marcianise Responsabile sicurezza aziendale

Responsabili Stabilimenti industriali circostanti Rete ferroviaria Italiana COER Napoli Prefettura di Caserta Carabinieri di Marcianise Commissariato P.S. di Marcianise

ASL Caserta- Distretto Sanitario n.16 Marcianise Arpac Caserta

Comando provinciale dei Vigili del Fuoco (115)

Centrale operativa Soccorso Sanitario (118)

Ospedale di Marcianise Via Santella, Marcianise Tel. 0823690611

Irritazione delle prime vie respiratorie dovuta alla dispersione di sostanze tossiche-nocive in atmosfera.

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